Il termine “endemia” si riferisce ad una malattia, che viene appunto detta endemica, quando essa è costantemente presente o molto frequente in una popolazione o territorio: alcuni esempi sono la malaria in alcune zone asiatiche, il colera in alcune zone africane e la talassemia in Sardegna e in Sicilia. Una Continua a leggere
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Pandemia: definizione, significato e progressione da epidemia
Il termine “pandemia” indica un tipo particolare di epidemia la cui diffusione è talmente ampia da interessare più aree geografiche diverse del mondo, con un alto numero di casi gravi ed una mortalità elevata. E‘ il tipo di epidemia più grave esistente ed è potenzialmente catastrofica, essendo in grado – se non contenuta rapidamente e con misure drastiche ed efficaci – di causare centinaia di migliaia o addirittura milioni di vittime.
Pandemia: etimologia
Il termine “pandemia” deriva dal greco παν (sopra) e δήμος (popolo), cioè “tutto il popolo”.
Caratteristiche di una pandemia
Il termine “pandemia” si applica solo a patologie contagiose, ciò significa che molte delle patologie che colpiscono aree molto grandi o l’intero pianeta (per esempio il cancro, il diabete o l’infarto del miocardio) non sono da considerarsi pandemiche pur essendo estremamente diffuse. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le condizioni affinché si possa verificare una vera e propria pandemia sono tre:
- la comparsa di un nuovo agente patogeno (ad esempio un virus o un batterio sconosciuti e, proprio per questo, senza disponibilità di cure o vaccino);
- la capacità di tale agente di colpire gli uomini, creando gravi patologie;
- la capacità di tale agente di diffondersi rapidamente per contagio, ad esempio per via aerea (come avviene per il coronavirus) od orofecale, oppure tramite fomite, cioè un oggetto capace di trasportare patogeni traferendoli da un individuo ad un altro per contatto (ad esempio cellule cutanee, capelli, abbigliamento, lenzuola).
In genere il patogeno che origina una pandemia determina una infezione caratterizzata da un’alta mortalità e da un valore elevato di R0. Tale infezione è in genere difficile da curare per la mancanza di vaccini e cure specifiche. Pur essendo diffuse in tutta la storia dell’uomo, le pandemie sono certamente diventate statisticamente più diffuse grazie alla maggiore disponibilità per l’uomo di mezzi di spostamento sempre più veloci e ad ampio raggio, come ad esempio gli aeroplani intercontinentali.
Pandemie nella storia dell’uomo
Nella storia dell’umanità si sono verificate numerose pandemie, fra le più recenti si ricordano l’influenza spagnola nel 1918, l’influenza asiatica nel 1957, l’influenza di Hong Kong nel 1968 e – in tempi più recenti – l’HIV (il virus che determina l’AIDS), oltre che ovviamente all’epidemia da coronavirus (COVID-19) originata in Cina nel 2019 e considerata pandemia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità l’11 marzo 2020.
Da epidemia a pandemia
Quando il numero di casi di una data patologia in una data popolazione eccede il numero di casi attesi, in tal caso si parla di “epidemia”, la quale a sua volta diventa “pandemia” quando non si limita ad aree ristrette ma si diffonde in ampie aree geografiche del mondo (ad esempio essendo presente in più continenti diversi).
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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Epidemia
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