Differenza tra falso positivo e negativo con esempi

MEDICINA ONLINE LABORATORIO MICROSCOPIO ANATOMO PATOLOGO AGO ASPIRATO BIOPSIA CHIRURGICA CITOLOGIA ISTOLOGIA ESAME ISTOLOGICO LINFONODO LAB CHIMICA FISICA SANGUE ANALISI FECI URINA GLICEMIA AZOTEMIA DENSITA CHEMISTRYFalso positivo

Con “falso positivo“, analogo all’errore di primo tipo, in statistica si indica un risultato di un test che porta erroneamente ad accettare l’ipotesi Continua a leggere

Nervo olfattivo: anatomia, funzione e patologie in sintesi

MEDICINA ONLINE NERVO OLFATTIVO OLFATTO SAPORE ODORE NASO PRIMO NERVO CRANICO TESTA ANATOMIA.jpgIl nervo olfattivo è il primo nervo del gruppo dei nervi cranici (I nervo cranico). E’ un nervo paro (esistono un nervo olfattivo destro ed uno sinistro) ed è esclusivamente di Continua a leggere

Differenza tra specificità e sensibilità in medicina: significato ed esempi

MEDICINA ONLINE DIAGNOSI DIFFERENZIALE ESEMPIO DISPNEA MEDICO PAZIENTE ANAMNESI VISITA ESAME OBIETTIVO IDIOPATICO SINTOMI DOLORE STUDIO OSPEDALE AMBULATORIO CONSIGLIO AIUTO DOTTORE INFERMIERE PRESCRIZIONE FARMACOIn medicina, per individuare o escludere una condizione patologica, si fa affidamento a test diagnostici o di screening. I test, in misura variabile, presentano dei limiti sia nella capacità di riconoscere tutti i malati che nell’individuare tutti i sani: tali limiti sono espressi dal valore di Continua a leggere

Le 7 cose che ti succedono quando sei eccitato senza che tu te ne renda conto

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma 7 COSE TI SUCCEDONO ECCITATO SESSO REND  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgQuando siamo sessualmente eccitati, durante un atto sessuale col partner o durante la masturbazione, il nostro corpo cambia. Ecco sette cose che ti succedono senza che tu te ne renda conto:

1) Sbatti le palpebre più frequentemente. Quando si è eccitati, sia fisicamente sia a livello emozionale, le palpebre sbattono più frequentemente. Ciò accada perché maggiore è l’intensità emozionale, maggiore sarà la formazione di lacrime e quindi le palpebre sbatteranno più velocemente per contrastare gli occhi umidi.

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2) Puoi perdere sensibilità. Non capita a tutti, ma qualcuno ha avvertito insensibilità, formicolio o addirittura paralisi al viso o alle mani durante un rapporto. L’eccitazione sessuale, soprattutto in prossimità dell’orgasmo, provoca agitazione, tensione, che può causare formicolii lungo tutto il corpo.

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3) Puoi tollerare più facilmente cose disgustose. Quando si è in uno stato alterato, dovuto a stimoli sessuali, si va meno per il sottile, come si suol dire. Alcuni studi hanno dimostrato che un campione di donne, dopo essere stato sottoposto alla visione di materiale pornografico, sia risultato meno sensibile a immagini riguardanti cadaveri, feci, vomito. Un’altra ricerca ha messo in luce il fatto che, lo stesso campione, sia risultato meno disgustato del bere da una tazza con uno scarafaggio sul bordo, mangiare un biscotto posto di fianco ad un verme, o pulirsi le mani su di un fazzolettino usato. La causa di tutto ciò sembra riguardare il processo evolutivo: fin dall’uomo preistorico l’eccitazione permette di trovare piacevole un atto, quello sessuale, che per certi versi era considerato “disgustoso”.

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4) Puoi starnutire. Alcune persone starnutiscono se eccitate, o subito dopo l’orgasmo. Gli studiosi pensano che sia più comune di quanto non si pensi e che derivi dal sistema nervoso parasimpatico, che viene sollecitato sia durante il sesso sia quando si starnutisce.

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 5) Diventi più coraggioso. Lo stesso studio che ha dimostrato come le donne eccitate sopportino immagini disgustose, ha evidenziato il fatto che gli stessi soggetti sopportano immagini spaventose con più facilità: foto di lupi, squali, incedi, tornado sono risultate meno emozionanti dopo la seduta di materiale pornografico.

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6) Puoi avere mal di testa. Alcuni sfortunati non possono godersi gli attimi fuggenti dell’eccitazione senza subire un doloroso effetto secondario: il mal di testa. I soggetti sensibili a questo effetto possono avvertire un dolore diffuso alla testa o al collo quando le cose si fanno più interessanti; talvolta il problema sfocia in dolori penetranti proprio al culmine del piacere. In genere il fenomeno non provoca altre conseguenze, in altri casi rari invece può essere un prodomo della rottura di un aneurisma cerebrale: Ragazza muore a 24 anni per un aneurisma cerebrale durante un orgasmo da masturbazione

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7) Resisti più facilmente al dolore. In uno studio è emerso che, durante la masturbazione, il livello della soglia del dolore delle donne raddoppia. Gli stessi ricercatori hanno dimostrato come le donne, durante il parto, provino meno dolore dopo che il nascituro ha passato il punto G.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo

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Sindrome dell’intestino irritabile: cause, sintomi e diagnosi

MEDICINA ONLINE Medico Chirurgo Roma SINDROME INTESTINO IRRITABILE CAUSE SINTOMI DIAGNOSI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie AnoLa sindrome dell’intestino irritabile (da cui l’acronimo “IBS”) rappresenta una parte di un più vasto gruppo di malattie funzionali gastroenteriche, caratterizzata prevalentemente da dolore addominale e disturbi della defecazione. Questo disturbo è molto frequente e può essere associato con alterazioni della sfera psichica, riduzione della qualità della vita, disabilita sociale ed elevati costi socio-sanitari. In Italia ne soffre circa il 30% della popolazione, ad essere colpite sono soprattutto le donne, tra i 30 ed i 50 anni.

Cause e fattori di rischio della Sindrome dell’intestino irritabile

La sindrome dell’intestino irritabile ha varie cause e fattori di rischio, tra cui:

1) Cause fisiopatologiche: queste includono:

  • Alterazioni della motilità intestinale;
  • ipercontrattilità del sigma di tipo non propulsivo che si accentua dopo il pasto;
  • ipersensitività viscerale (distensione anche minima delle pareti del colon, provocano dolore);
  • infiammazione: da allergie/intolleranze alimentari, infezioni intestinali o modificazioni della flora batterica intestinale;
  • patologie di interesse psichiatrico: in uno studio di Drosmann del 1988 si è visto che nei pazienti con sindrome dell’intestino irritabile, erano più frequenti disturbi come la depressione, l’ipocondria, e la paranoia.

2) Fattori genetici: esistono studi sui gemelli monozigoti che dimostrano una certa prevalenza di gemelli affetti da IBS. Si ritiene che non solo l’ambiente familiare ma proprio meccanismi genetici siano responsabili di una predisposizione a sviluppare IBS. In uno studio pubblicato da Levy nel 2001 si osserva che la prevalenza di IBS nei gemelli monozigoti è doppia rispetto a quella nei gemelli di zigoti, che hanno una prevalenza simile a quella dei pazienti con IBS non geneticamente trasmessa.

3) Fattori psicologici: alla base della sindrome dell’intestino irritabile, possono esserci periodi di forte stress psicologico, determinati ad esempio da lutti, forte stress lavorativo, mobbing, bullismo, licenziamento.

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Diagnosi di sindrome dell’intestino irritabile

La diagnosi si serve di vari strumenti, tra cui l’anamnesi (raccolta dei dati e dei sintomi del paziente), l’esame obiettivo (raccolta dei segni), diagnostica per immagini (radiografie, ecografie, TC…) ed esami di laboratorio (esame del sangue, esame delle feci…).

Anamnesi ed esame obiettivo

All’anamnesi il paziente riferisce in genere un dolore addominale prsente insieme ad almeno due dei seguenti punti:

  • il dolore è attenuato dalla evacuazione;
  • esistono variazioni nella frequenza delle evacuazioni;
  • esistono variazioni nella consistenza delle feci.

Questi sintomi devono essere presenti per almeno 12 settimane (non necessariamente consecutive) negli ultimi 12 mesi. Altri sintomi sono:

  • presenza di muco;
  • gonfiore o tensione addominale;
  • alterata consistenza delle feci).

Essi possono essere presenti ma non sono elementi sintomatologici fondamentali.
Pertanto questi criteri rappresentano l’elemento diagnostico fondamentale su cui ci dobbiamo basare per porre diagnosi di IBS. Ma è importante che la valutazione di questi criteri sia completata dalla esclusione di altri quadri clinici, che abbiano la presenza di sintomi uguali, e che includono patologie organiche o altre patologie funzionali.
Quando non vi siano segni di “allarme” come la perdita di peso, la diarrea refrattaria e viene esclusa un’anamnesi familiare di Cancro del Colon, la specificità dei Criteri di Roma supera il 98% ed il rischio di misconoscere una patologia organica è molto basso.

Oltre ad un’attenta anamnesi completata da un esame obiettivo accurato (che miri ad escludere una epatomegalia, masse addominali o segni di occlusione intestinale), può essere opportuno completare l’esame obiettivo con una esplorazione rettale, soprattutto quando viene descritta la presenza di sangue nelle feci o sintomi di incontinenza.

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Diagnostica per immagini ed esami di laboratorio

Oltre ad anamnesi ed esame obiettivo, laboratorio ed immagini sono componenti importanti per la diagnosi e la diagnosi differenziale. Utili un esame completo ematologico ed una ricerca del sangue occulto fecale. Tra gli esami consigliati troviamo la VES, la biochimica clinica, il TSH e la ricerca di parassiti fecali e delle uova. Nei soggetti giovani che presentano diarrea può essere utile dosare gli anticorpi antigliadina (aga) ed antiendomisio (ema) per la diagnosi della celiachia.
Per pazienti che abbiano superato i 50 anni e vi siano elementi che possono far sospettare patologie gravi (come il cancro al colon-retto) si raccomanda una colonscopia, mentre nei soggetti più giovani tale esame va effettuato solo con un fondato sospetto di malattia organica (prevalentemente nella diagnosi differenziale con le IBD). Se il trattamento iniziale fallisce il quadro clinico va approfondito con altre indagini strumentali come la manometria rettale, il Breath-Test al glucosio o al Lattosio per lo studio del transito e per lo studio della Intestinal Bacterial Overgrowth. In alcuni casi – in cui si sopettano malattie più gravi – può essere opportuno ottenere biopsie del colon per escludere un tumore maligno, una collagenopatia o una colite linfocitica.

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Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per il benessere del vostro apparato digerente, in grado di combattere stipsi, fecalomi, meteorismo, gonfiore addominale, acidità di stomaco, reflusso, cattiva digestione ed alitosi:

Per approfondire: Sindrome dell’intestino irritabile: sintomi, dieta e cibi da evitare

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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