Il fumo in gravidanza fa molto male al bambino. Le donne lo sanno bene, infatti, quasi la metà delle fumatrici in caso di gestazione decide di smettere. È uno sforzo di volontà davvero faticoso e va premiato, perché si tratta di un atto d’amore per il proprio piccolino. La brutta notizia sta però in un altro dato: circa l’80 percento delle signore riprende a fumare dopo il parto. I dati che vi ho appena riportato sono quelli elaborati da un gruppo di ricercatori della Standford University, della Wahington e di Yale che hanno evidenziato quali sono i fattori che inducono le neomamme a ricadere nel piacere della sigaretta.
Secondo gli esperti, si può cadere in tentazione se si vive in un ambiente di fumatori o si frequentano fumatori, inoltre, il cambiamento di vita (l’arrivo del bimbo) causa un forte stress, difficile da gestire. Bisogna ammettere che non è semplice rinunciare a fumare soprattutto se vi è chiaro che fumare non è un vizio nè un’abitudine: FUMARE E’ UNA TOSSICO-DIPENDENZA. Smettere di fumare è una cosa semplicissima e allo stesso tempo difficilissima, specie se le persone intorno a noi sono abituate a fumare.
Ma continuare a non fumare anche dopo il parto è un atto doveroso verso nostro figlio. Bisogna ricordare ai genitori che fumare fa male al bambino, non solo durante la gravidanza. Il fumo passivo e il fumo terziario sono estremamente nocivi. Probabilmente l’unico modo per farsi forza e affrontare questo cambio radicale di vita è pensare a lui, al piccolino che sta crescendo e che merita una vita sana e felice. Ma poi scusate neomamme: avete smesso di fumare per 9 mesi, non avete più i sintomi della astinenza o comunque ne avete raramente, quindi siete avvantaggiate: smettete del tutto!
Leggi anche:
- Fumare fa ingrassare o dimagrire?
- Smettere di fumare fa ingrassare o dimagrire?
- Fumare marijuana fa ingrassare o dimagrire?
- Fumi le sigarette “light” perché fanno meno male? Grande errore
- Il video shock che ti farà passare definitivamente la voglia di fumare
- Per quali motivi si ingrassa dopo aver smesso di fumare?
- La vera rivoluzione è smettere di fumare
- I 5 comportamenti che rendono il fumatore simile ad un eroinomane. Il fumo NON è un vizio né un’abitudine: è una tossicodipendenza
- Quali sono le sigarette che fanno più male alla salute? E quelle che fanno meno male?
- Le 10 fasi (più una) che accomunano tutti i fumatori
- Vuoi guadagnare 150 euro al mese senza fare nulla per il resto della tua vita? Ecco come fare
- Tutte le falsità che girano su internet a proposito delle sigarette
- Il momento migliore per smettere di fumare è ADESSO: prima smetti e più a lungo vivrai
- I benefici dello smettere di fumare
- Perché anche 10 anni dopo aver smesso di fumare, il rischio di tumore è più elevato rispetto a chi non ha mai fumato?
- Fumare non fa male: mio nonno fumava 50 sigarette al giorno e ha vissuto bene fino a 90 anni
- Smettere di fumare: quanto e per quanto tempo ingrasserò? L’esperienza mia e dei miei pazienti
- Polvere toracica: le case dei fumatori sono inquinate come Pechino
- I 10 motivi per smettere di fumare se vai in palestra o fai sport
- Tabagismo in aumento tra i giovanissimi: un 15enne su quattro fuma abitualmente
- Vi racconto perché chi fuma sigarette elettroniche per smettere, non solo è destinato a fallire, ma fumerà ancora più di prima
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!
In molti mi hanno chiesto come mai in questo sito mi dedico così tanto alla trattazione dello smettere di fumare. Ci pensavo proprio questa mattina ed il rispondere a tutti voi mi da l’occasione di trattare un argomento importante, una cura estetica veramente formidabile, efficace, senza effetti collaterali né controindicazioni ed assolutamente gratuita per tutti, per cui vi consiglio di continuare a leggere.
Nel corso degli ultimi mesi il sottoscritto ha cambiato parzialmente idea riguardo alle sigarette elettroniche, pur rimanendo certo del fatto che esse non diano un valido aiuto per smettere con le tradizionali. Mentre qualche tempo fa ero assolutamente contrario all’uso delle sigarette elettroniche, negli ultimi periodi ho iniziato a considerare il fatto che la e cig potesse almeno far ridurre al soggetto il quantitativo di sigarette “standard” fumate. Poi però purtroppo leggo i risultati di alcune ricerche e torno dubbioso, e non è la prima volta.
Quelle che vi sto per descrivere sono, secondo l’esperienza mia e di amici e pazienti fumatori, ex fumatori e mogli/mariti di fumatori, le fasi che attraversa (quasi) chiunque quando passa dallo stato di “non fumatore” al classico “un pacchetto al giorno” fino all’auspicabile “ho smesso di fumare”. Questo articolo è sia per i lettori fumatori che, credo, si ritroveranno facilmente in almeno una delle fasi, ma anche per i non fumatori: voglio dar loro uno “spaccato” della – assurda e in perenne contraddizione con se stessi – vita da fumatore in modo che possano comprendere meglio come funziona la trappola del fumo e magari aiutare una persona cara a smettere di fumare.
Fate ad un passante questa domanda e quasi sicuramente risponderà che è il fumo di sigaretta a fare PIU’ male. Si sbaglia. Molte persone ancora oggi si dicono convinte del fatto che l’alcol non sia una vera e propria droga, capace di danneggiare e compromettere anche permanentemente l’organismo, sin’anche arrivando a debilitare completamente le funzioni cognitive (informatevi su cosa sia l’encefalopatia da cirrosi epatica). Purtroppo non è così e una ricerca di poco tempo fa sembra dimostrare che, in base alla mortalità, l’alcol sia addirittura più nocivo del fumo di sigaretta.
Le sigarette “light” (che ora hanno preso i nomi più vari per evitare fuorvianti interpretazioni di minore pericolosità, ad esempio le Camel hanno preso la denominazione di “Blu” al posto di “light”) non solo non fanno meno male delle sigarette “standard”, anzi sono ancora più dannose delle normali. La conferma arriva dall’autorevole Asco (Società americana di oncologia clinica di Chicago): la pericolosità delle bionde “leggere” è nettamente superiore a quella delle sigarette normali. Le sigarette light danno l’illusione, soprattutto ai giovani, di poter farne utilizzo rischiando meno il cancro ai polmoni, un miraggio però costantemente svelato dagli studi che da anni pongono l’accento sul fatto che in realtà le light siano ancora più deleterie delle sigarette senza filtri.