Ho trovato per strada questo cucciolo, ma non so che animale sia, seconda parte

Questa è la seconda parte della incredibile storia di un ragazzo e dell’animale che ha trovato – cucciolo – per strada. Per leggere la prima parte, seguite questo link: Ho trovato per strada questo cucciolo, ma non so che animale sia! Leggi la storia fino alla fine per scoprirlo
MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma HO TROVATO CUCCIOLO NON SO ANIMALE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene (7).jpgCrescere un cucciolo fragile, di origine sconosciuta, che è ancora in fase di accudimento è una missione difficile. Ma grazie alla perseveranza ostinata di Longo, Biscotto non solo riusci a sopravvivere ma persino a crescere sempre di più.
Biscotto ha legato anche con i cani di famiglia. In qualche modo, loro si sono resi conto che era Biscotto era un amico, non certo “cibo”!
Assai presto, Biscotto sembrava di essersi integrato nella vita famigliare di Longo, e sembra che il cane godesse della sua presenza. Longo non lasciava mai l’animale da solo, lo portava anche a lavoro. Biscotto andava in moto col padrone godendosi il viaggio nella tasca di Longo.
Mano a mano che gli occhi di Biscotto si ingrandivano e la pelliccia sulla coda diventava più folta, la gente intorno iniziava a pensare che potesse somigliare ad uno scoiattolo. Ma a ben guardare, c’era qualcosa di diverso rispetto ad uno scoiattolo comune.

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma HO TROVATO CUCCIOLO NON SO ANIMALE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene (8).jpgAlcuni indizi aiutarono Longo a identificare finalmente il suo nuovo amico. Il ragazzo notò un po’ di pelle in più intorno alle sue ascelle, la coda diventata abbastanza piatta e folta, poi i suoi grandi occhi diventavano molto grandi, come se fossero adatti a vedere nel buio.
Con un po’ di ricerca, Longo ha scoperto che il suo nuovo amico peloso era uno scoiattolo volante, una creatura notturna che può planare per più di 40 metri grazie alla membrana di congiunzione fra le zampe anteriori e posteriori che, distesa, consente il volo librato o planato. Grazie a questa scoperta Jeff fu ancora più in grado di fornire a Biscotto la dieta e l’ambiente a lui necessari, come ad esempio scoprì che apprezzava molto la frutta, le noci ed i semi. Una volta capita la vera natura della creatura, il suo salvatore ha lavorato duramente per creare un ambiente adatto a lui.

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma HO TROVATO CUCCIOLO NON SO ANIMALE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene (9).jpgOgni volta che è presente, Longo lascia Biscotto fuori dalla sua “tana” e gli permette di esplorare la casa. Il ragazzo ha coperto la maggior parte dei suoi mobili con dei panni in modo da consentire allo scoiattolo di afferrarli, giocarci e muoversi grazie ad essi.
Longo ha iniziato una raccolta fondi online per costruire una nuova recinzione per Biscotto in modo che possa avere più spazio a disposizione per quelle ali! La domanda successiva che si pone ora Jeff è se tenere Biscotto come animale domestico o rilasciarlo di nuovo in libertà. Questa è una domanda a cui è difficile dare una risposta, per molte ragioni. Anche se alcune persone credono che Biscotto dovrebbe essere rilasciato in libertà, è più che probabile che ormai non sarebbe in grado di sopravvivere, dal momento che è stato cresciuto nelle mani di Longo da una così giovane età. Ciò significa che Jeff probabilmente continuerà a prendersi cura della piccola creatura per sempre, tanto ormai Biscotto è parte della sua famiglia!

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Fortunatamente, sembra che Biscotto sia molto felice di dove si trovi. Il giovane scoiattolo volante sfuggito alla morte il giorno in cui Jeff Longo l’ha trovato, ha perso la madre ma ha guadagnato un nuovo padre ed un migliore amico.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo

Ho trovato per strada questo cucciolo, ma non so che animale sia! Leggi la storia fino alla fine per scoprirlo

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma HO TROVATO CUCCIOLO NON SO ANIMALE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgSe un giorno dovessi trovare per strada uno strano piccolo animale, avresti la voglia di raccoglierla e prendertene cura, anche se non hai la minima idea di che cosa si tratti? Oppure la lasceresti per terra da sola sapendo che quella piccola ed indifesa creatura sicuramente morirà e tu potresti essere la sua unica chance di sopravvivenza?

Jeff Longo è un ragazzo qualsiasi a cui capitò un giorno di imbattersi in qualcosa di inatteso. Di fronte a se, camminando sul marciapiede in una torrida giornata della calda Florida, c’era uno strano animale piccino e tutto solo.
MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma HO TROVATO CUCCIOLO NON SO ANIMALE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene (3).jpgLongo non poteva immaginarsi in che modo questo cucciolo avrebbe potuto sopravvivere, ma sapeva di dover fare la cosa giusta. Mentre gli altri passavano indifferenti, Jeff raccolse il piccolo animale da terra e si precipitò a casa.
Una situazione che poteva diventare fatale per il piccolino, è diventata invece una storia davvero avvincente ed un esempio di come il mettersi in gioco ti può portare delle sorprese, persino uno strano e nuovo migliore amico.
Ma secondo voi che tipo di specie sarà mai questo piccolo? Qualcuno di voi lo può immaginare?

Senza peli, cieco e dotato di piccoli artigli affilati, questo essere simile ad un alieno non incarnava molto l’ideale di dolcezza quando Jeff Longo lo trovò sdraiato sull’asfalto bruciante a Tampa, in Florida.
Longo ipotizzò che l’animale era stato abbandonato o perso dalla madre, quel che era certo è che ora si trovava in balia di una terribile sorte. Pur non sapendo di che tipo di bizzarra creatura si trattasse, Longo era sicuro che non avrebbe potuto lasciar soffrire un minuto di più  il povero cucciolo sotto il sole micidiale di quella giornata afosa.

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma HO TROVATO CUCCIOLO NON SO ANIMALE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene (4).jpgLa creatura era lunga quanto il dito mignolo di Longo, rendendo più facile supporre che si trattasse del cucciolo di un mammifero di piccole dimensioni, qualcosa simile ad un topo.
Ma la natura può essere ingannevole. Per esempio, un cucciolo di canguro quando nasce ha la dimensione di un chicco di riso e poi cresce in grandezza nel marsupio della madre. Quindi, in realtà, anche questa creatura poteva essere di qualsiasi specie.

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma HO TROVATO CUCCIOLO NON SO ANIMALE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene (5).jpgLongo si mise a chiedere in rete di che specie si trattasse e cosa doveva fare per accudirlo. Molti degli “esperti” che sono entrati in contatto con Longo direttamente oppure tramite internet erano del parere che il cucciolo non sarebbe sopravvissuto cosi piccolo e che la vita del piccolo cucciolo fosse già segnata.
Anche se non sembrava probabile che il piccolo animale sarebbe sopravvissuto, Longo si sentiva in qualche modo motivato e speranzoso. Con la pazienza, la determinazione, l’attenzione e l’amore del ragazzo, la creatura trovata quasi morta ha cominciato a crescere e fiorire, trasformandosi in un adorabile, affettuoso animale.

Pur non essendo in grado di identificarlo, Longo riuscì a raccogliere informazioni sufficienti per iniziare a fornirgli la pappa e le cure infermieristiche adeguate.
Fin da subito il ragazzo ha iniziato a nutrirlo artificialmente con un misto di latte e cibo per cuccioli di cane. Dopo alcuni giorni la piccola creatura acquistò un po’ di peso, il suo pelo crebbe ed i suoi baffi si allungarono: il piccolo cucciolo diventava più grande e più forte col passare dei giorni. Finalmente un giorno aprì definitivamente gli occhi, che fino ad allora erano stati sempre socchiusi, e che occhi grandi che aveva! Ha iniziato a somigliare ad una sorta di roditore, ma ancora una volta, il mistero non si era risolto.

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma HO TROVATO CUCCIOLO NON SO ANIMALE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene (6).jpgNel corso dei successivi tre mesi, Longo ha fatto tutto il possibile per aiutare la strana creatura a tornare in piena forma e salute. Ha chiamato il sua piccolo trovatello Biscotto. Pian piano, anche le orecchie della creatura spuntarono fuori e gli crebbe ancor di più la pelliccia. Ora non sembrava più così simile ad un essere alieno ma piuttosto ad una sorta di gerbillo. Tuttavia, era ancora molto difficile capire esattamente che tipo di creatura fosse Biscotto.
Il fatto che la coda di biscotto fosse coperta di pelliccia significava che non era un topo. Sul suo lato inferiore invece, la pancia di Biscotto era coperta da una pelliccia bianca.

Ti sei appassionato a questa storia e vuoi sapere com’è andata a finire? Leggi la seconda parte seguendo questo link: Ho trovato per strada questo cucciolo, ma non so che animale sia, seconda parte

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Lega cucciolo di cane all’auto e lo trascina fino ad ucciderlo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO POLIZIA CARABINIERI FORZE ORDINE REATO LEGGE ARRESTO ARRESTATO (4)Gli episodi di vera e propria tortura nei confronti degli animali sembrano ultimamente aver avuto una vera e propria impennata. L’ennesimo atto di violenza inaudita ed incomprensibile si è consumato nei confronti di un povero animale innocuo ed indifeso, questa volta a Venosa (Potenza): un individuo ha legato un cucciolo di cane con una corda e lo ha trascinato con l’auto fino ad ucciderlo.  A comunicarlo alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane sono gli stessi volontari dell’associazione, informati del fatto dalla polizia locale. I volontari hanno provveduto a raccogliere il corpicino martoriato dell’animale, ora conservato presso il canile comunale. Una persona ha assistito al consumarsi del crimine, informando i carabinieri e riuscendo ad annotare il numero di targa quasi per intero e il modello dell’autoveicolo.

Risaliremo al delinquente

“A questo punto – afferma la presidente LNDC, Piera Rosati – le autorità possono risalire senza grandi difficoltà e ritardi al proprietario e quindi effettuare tutte le indagini per dare un volto all’autore della barbarie. Il reato non deve restare impunito. Interpelliamo la prefettura, il sindaco, le forze di polizia intervenute, a dare una risposta sollecita alla richiesta di giustizia. Fermo restando che la Lega Nazionale del Cane si costituirà parte civile, continueremo a interpellare le autorità fin quando non avremo risposta”. Questo individuo deve subire una pena esemplare.

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Le disgustose immagini dell’addestramento degli elefanti per il circo: BASTA con questi spettacoli indegni

Queste immagini mostrano la tortura a cui sono sottoposti gli elefanti, anche cuccioli, quando vengono “addestrati” a diventare veri e propri fenomeni da baraccone nei circhi. Gli elefanti e gli altri animali usati nei circhi (e negli zoo) sono sfruttati dai loro padroni in maniera indegna, abusati ed imprigionati senza alcuna colpa, quando invece dovrebbero essere liberi nella natura. Basta con questo scempio.

Gli animali non sono oggetti da sfruttare, sono anime da amare.

 

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Buongiorno a tutti noi!

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Estetico Medicina Estetica Roma BUONGIORNO A TUTTI NOI Lunedì Bulldog Malattia HD Radiofrequenza Rughe Cavitazione Cellulite Pulsata Peeling Pressoterapia Linfodrenante Tecarterapia Dietologo DermatologiaGuardate questo cucciolo di bulldog e ditemi se la sua compagnia non renderebbe più allegro il vostro lunedì? Un buongiorno a tutti noi!

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Ecco cosa succede se regali una palla ad un panda

Si chiama Xiao Liwu ed è un piccolo panda che sul web è già un star: i suoi video contano milioni di visualizzazioni. Siamo nello zoo di San Diego, in California, dove durante un test per la valutazione delle capacità di coordinazione e abilità, gli impiegati hanno dato al piccolo Xiao Liwu una palla. La reazione del panda è tenerissima, la stringe tra le zampe, ci rotola su pur di non perderla. Il messaggio è chiaro per tutti: “questa palla è mia, nessuno può toccarla!”.

 

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Il cucciolo di panda ritrova la mamma: quello che succede vi lascerà senza parole!

Qualche mese fa Yuan Yuan, panda gigante dello zoo di Taipei (la capitale dell’isola di Taiwan) aveva messo al mondo il piccolo Yuan Zai. Ma il cucciolo – nato prematuro e troppo piccolo per poter sopravvivere – era stato subito curato e tenuto in incubatrice. Dopo molti giorni il piccolo si è sentito meglio e i veterinari, con estrema cautela, provano a riportalo da sua madre. Quello che succede lascia senza parole, giudicate voi!

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La commovente reazione di un leopardo quando scopre il cucciolo della sua preda

MEDICINA ONLINE DIFFERENZA GHEPARDO LEOPARDO GIAGUARO MANDIBOLA CARATTERISTICHE NASO DENTI ANIMALE DIVERSITA COCRODILE WALLPAPER COCCODRILLO DEL NILO SFONDO HDLui è un predatore – un killer elegante e furtivo. Si avventa sulla sua preda e la uccide con un colpo di zampa. Poi, all’improvviso, qualcosa si muove tra la pelliccia dell’animale morto, e la legge della giungla viene riscritta. Vede strisciare fuori dalla sua vittima un minuscolo neonato – un babbuino che ha solo un giorno. In quel momento, il giovane leopardo dimentica di essere un cacciatore, e accudisce il piccolo babbuino come se fosse il suo cucciolo.

All’odore del sangue, un branco di iene si riunisce per banchettare. Legadema, come è stato chiamato il leopardo dalla troupe che ha fatto il video, porta con attenzione il baby babbuino su un albero, si dimentica della sua preda, ora è prioritario proteggere il cucciolo. Lì, coccola il neonato e cerca di dargli calore durante la lunga notte africana. “E’ stato come se la natura avesse ribaltato completamente la situazione“, spiega Dereck Joubert, un regista che ha seguito Legadema per tre anni e mezzo nel suo habitat naturale, il Delta del Botswana, tra le pianure alluvionali verdeggianti note come Africa’s Garden of Eden.

“Lei aveva ucciso la madre, ma poi abbiamo visto il piccolo babbuino appena nato sul terreno, continua a raccontare Dereck. – Stava strisciando e abbiamo pensato che stavamo per assistere alla sua uccisione, invece il neonato si è diretto verso il giovane leopardo. Legadema si è fermata per un attimo, a quanto pare non sapendo cosa fare. Poi delicatamente lo ha preso in bocca tenendolo per la collottola e lo ha portato su un albero per tenerlo al sicuro“. I babbuini sono acerrimi nemici del leopardo, e una delle loro principali fonti di cibo, ma Legadema – la parola locale che sta per “la luce dal cielo” – con la piccola scimmietta non è stata predatrice, ha prevalso il suo istinto materno.

Inizialmente si è pensato ad una intelligente strategia spesso usata da alcuni felini: quella di trattenere a sé il cucciolo di una preda, in modo da attirare prede adulte che possano accorrere in difesa del piccolo, per crearsi la possibilità di attaccare tali prede adulte ed avere più cibo a disposizione. Il leopardo, quindi, non avrebbe avuto alcun istinto di protezione, ma solo aver messo in piedi una strategia in cui il cucciolo fosse una vera e propria esca. Altra possibile spiegazione fosse che il leopardo avesse intenzione di proteggere il cucciolo da altri predatori solo per tenerselo da parte per mangiarlo in seguito, quando avesse avuto maggiormente fame. Ma più passava il tempo e più la trupe si è resa conto che i comportamenti del leopardo erano incredibilmente poco congrui con queste spiegazioni.

La troupe ha vegliato tutta la notte, osservando la situazione. ”Diverse volte, il baby babbuino è caduto dall’albero, – afferma Joubert.  – Ogni volta, Legadema correva giù per prenderlo prima che arrivassero le iene e lo riportava al sicuro di nascosto sull’albero. Il babbuino avrà chiaramente visto Legadema come una madre surrogata. Per diverse ore non si è mossa da lui. Legadema era come un gatto in cerca del proprio gattino, piuttosto che un predatore con la sua preda. Era attratto dal cucciolo curioso, faceva la parte della madre, e si è dimenticata che era una cacciatrice. E’ stato davvero straordinario e molto commovente da vedere…“.

Tragicamente, quando è arrivato il mattino, la squadra si è accorta che il piccolo babbuino non dava segni di vita. ”Pensiamo che era semplicemente troppo piccolo per sopravvivere alla notte senza la madre naturale e il sostentamento che gli avrebbe dovuto fornire“, afferma Joubert. ”Quando è sorto il sole, Legadema si è resa conto che il baby babbuino era morto e gli è rimasta vicino ancora per un po’, per poi andarsene“.  Dereck Joubert ha osservato questa scena durante le riprese per un documentario sulla fauna selvatica, ‘Eye Of The Leopard‘ -L’Occhio del Leopardo, che segue Legadema dalla nascita all’età adulta.

”Ci siamo imbattuti in un leopardo con il suo cucciolo che aveva circa una decina di giorni e abbiamo pensato di documentare la sua crescita fino all’età adulta dopo aver deciso di chiamarla Legadema, – spiega. – Stavamo riprendendo il leopardo quando questo piccolo cucciolo adorabile ha tirato fuori la testa dalla tana. Forse era la prima volta che si stava avventurando nel mondo esterno, ci ha immediatamente conquistati, cadeva in continuazione come se fosse ubriaco“. Sul finire del loro progetto, la troupe che stava facendo il documentario ha lasciato che Legadema seguisse le sue orme in natura – ma di tanto in tanto vanno ancora a cercarla. Joubert aggiunge: “Abbiamo appena saputo che lei avrà presto un cucciolo di cui prendersi cura, proprio come quella minuscola creatura che aveva accudito con tanto amore”.

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