Come superare il dolore della fine di una relazione d’amore

MEDICINA ONLINE TRADIMENTO 10 UOMINI DA EVITARE RELAZIONE GELOSIA PATOLOGICA NORMALE DIFFERENZE GEALOUS GIRL BOY MAN WOMAN LOVE WALLPAPER AMICIZIA RAPPORTO SESSO TRADIRE FIDANZATI MATRIMONIO MARITO MOGLIE SCOPRIRE HDLa fine di una relazione causa dolore, la donna vive l’impatto della separazione come se si trattasse della morte di una persona amata e l’uomo crede che tutto sia terminato, che il mondo gli sia caduto addosso e che non avrà più ulteriori opportunità di incontrare il grande amore. Quando termina una relazione la maggioranza delle persone sente come un grande vuoto e vive la situazione come un fallimento. Molti semplicemente sono solo troppo pigri per dover iniziare tutto da zero. Di seguito vi propongo alcune idee che normalmente mi confidano le persone che hanno sofferto di una separazione e cercano aiuto.

“Il tempo passa ma il dolore non se ne va”

Molte persone desiderano dimenticare il compagno di anni di vita in pochi mesi, ma è semplicemente impossibile. Qualcuno si da alla pazza gioia nel tentativo di affrontare la vita con una prospettiva totalmente diversa da quella che si aveva prima, la persona si butta in nuove avventure secondo il vecchio detto: “chiodo scaccia chiodo”: questa tecnica funziona per ben pochi, quando finisce la pacchia il dolore sembra peggiorare e la mancanza dell’essere amato si sente ancora più forte.
Cerchiamo invece di accettare il dolore, viverlo e non tentare di sostituire l’amore perso con una avventura. Poco a poco saremo capaci di liberarci completamente della sensazione di perdita e così riprendere, se lo desideriamo, la ricerca di una persona a cui dare il nostro amore senza riserve e senza i fantasmi del passato.

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“Non merito quello che mi sta accadendo”

La posizione della vittima abbandonata non risolverà il conflitto interiore. Quando una relazione termina entrambe le parti ne hanno la responsabilità. La cosa più utile è analizzare quali sono stati i nostri errori per tentare di non commetterli in futuro.

“Non posso accettarlo”

È perfettamente comprensibile che ci costi molto accettare una realtà per molti versi dura, che non avremmo desiderato, ma più tardi accettiamo il cambiamento più tempo perderemo prima di liberarci del dolore ed aprirci totalmente ad un nuovo amore. Assumere atteggiamenti del tipo: “non è successo niente” o vivere nell’illusione di una possibile riconciliazione in un futuro che non avverrà mai è una forma di auto-tortura psicologica; anche se nella prima fase della rottura la negazione, l’ira, l’odio e la depressione sono risposte abbastanza comuni.

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“La colpa è tutta mia”

Anche se probabilmente alcune persone hanno una responsabilità maggiore di altre nella fine della relazione, è certo che continuare a fare pensieri auto-denigranti non risolverà il problema ma addirittura ci chiuderà in un cerchio portandoci all’immobilismo. Se la relazione è definitivamente terminata è ci rendiamo conto che oggettivamente abbiamo fatto no degli sbagli, ci resta almeno di trarre esperienza dagli errori commessi per affrontare le nuove relazioni da un punto di vista più maturo.

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“Non incontrerò mai più una persona come lui/lei”

Probabilmente è così, non esistono al mondo due persone identiche, tutti abbiamo diverse virtù e difetti ma questo non vuol dire che non incontreremo un altra persona, diversa, ma che giungeremo ad amare con la stessa intensità, forse anche proprio perché diversa.

La fine di una relazione implica momenti di tensione, angustia, depressione, nostalgia ma è sempre superabile a patto che si viva come un cambiamento in più che dobbiamo affrontare nella vita e dal quale dobbiamo uscire rafforzati e con una maggiore maturità emotiva per affrontare le relazioni future.

Se credi di avere dei problemi con il tuo ex partner o non riesci a gestire da sola o da solo la fine di una relazione, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a superare questa situazione difficile.

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Cosa fare quando si soffre per amore

MEDICINA ONLINE TRISTE EX RAGAZZA RAGAZZO FIDANZATA FIDANZATO GELOSIA LITIGIO MARITO MOGLIE MATRIMONIO COPPIA DIVORZIO SEPARATI SEPARAZIONE AMORE CUORE FIDUCIA UOMO DONNA ABBRACCIO LOVE DIVORZIO DIVORCE SAD COUPLE WALLPAPERLa tua storia è giunta al capolinea e vi siete lasciati: come puoi smettere di soffrire per amore? Tutti abbiamo risorse di cui ignoriamo l’esistenza, ma che tiriamo fuori al momento giusto: questa abilità è la resilienza, ovvero quella capacità di reagire in maniera positiva a eventi traumatici e di riadattare positivamente la propria vita, restando umani e sensibili.

All’inizio quando una storia finisce entri nella fase dei pensieri tristi e inizi a dirti: “Non sarò mai più felice”, “Era l’unica persona al mondo che volevo”, “La mia vita è finita”. Ma la tua vita non è finita e sarai ancore più felice, solo che non lo sai. Ok, hai preso una rovinosa caduta, ma prima ti alzi in piedi e prima potrai uscirne. Se ti blocchi troppo a lungo, rischi di impantanarti nella sofferenza, il che potrebbe fermare i tuoi sentimenti per anni. Puoi decidere però di superarla, restando positiva per riprendere a vivere una vita felice.

Per superare la sofferenza devi attraversare due fasi: la prima consiste nell’accettare i sentimenti che provi; la seconda nell’andare avanti. Hai presente quando da bambina piangevi e te ne andavi dopo i dispetti che ti aveva fatto l’amichetta? Ecco, non ti sei bloccata e hai reagito. Devi fare la stessa cosa: puoi sfogarti, piangere e inveire ma poi vai via e riprendi la tua vita.

La sofferenza è causata anche dai sensi di colpa, da quel che poteva essere e non è stato a causa di parole dette o azioni fatte. Metti da parte quel che è stato e perdona te stessa perché se inizi a entrare in guerra con te stessa allora sei destinata a perdere: fai pace con te e ritrova il tuo equilibrio. Smetti di pensare “Che razza di persona sono?” e inizia a dirti: “Cosa posso fare?”.

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Impara ad accettare. Accetta la fine della tua storia senza più rimpianti o rimorsi. Quel che è stato è stato. Perdona te stessa per gli errori fatti e perdona il partner. Chiudi questo capitolo della tua vita nella scatola dei ricordi e vai avanti per la tua strada. L’accettazione fermerà anche il desiderio di tornare indietro e di sperare che non sia mai successo. Una volta che ti fermi in questa lotta la calma tornerà a regnare nel tuo cuore.

Accettare la realtà non è porsi in una posizione passiva e lasciare che tutto intorno a te accada. Non devi perdere il desiderio di agire. È piuttosto dire: “Mi ha lasciata, cosa posso fare per me ora?”. In questo modo prendi coscienza della realtà e la accetti per quella che è senza resistenza e senza confusione interiore, ma ponendoti nella condizione di iniziare a fare qualcosa partendo da te stessa che sei la persona più importante in assoluto.

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Lasciati andare al destino. Pensa che a volte le cose vanno come devono andare perché c’è un disegno più grande di tutti noi. Funziona! Perché ti senti subito più sollevata ammettendo che non sempre possiamo essere responsabili di tutto quel che ci accade e con un po’ di fiducia in te stessa riuscirai a ritrovare la tua strada maestra. Vedrai piano piano sorgere davanti a te tante nuove opportunità.

Ritrova l’equilibrio. Ci sono vantaggi e svantaggi in ogni situazione e prova a trovare i lati positivi di tutta la storia che ti è capitata. Non cercare giustificazioni, analizza con onestà chi ti ha causato questo dolore e perché, ma anche cosa di buono hai ricevuto e come ora puoi ritrovare il tuo equilibrio. Chiediti se ci sono dei vantaggi e se la fine della tua relazione non sia l’occasione per crescere e per imparare cose nuove, riaffermando il tuo potere nella vita.

Impara. Una storia finita rappresenta una grande esperienza e sai che certi errori non li commetterai più. Sai anche come dovrà essere la persona che ti starà accanto e cosa cerchi per la tua vita. Hai tempo per lavorare su te stessa e per migliorarti e per affermarti come desideri.

Sorridi. Un sorriso cambia sempre le prospettive e può essere fonte di gioia perché ha il potere di cambiare lo stato d’animo. Puoi sempre sorridere, anche quando la vita ti fa del male perché il sorriso è contagioso e fa stare bene te e chi ti sta accanto.

Esci dai pensieri negativi. La sofferenza si insinua in quel solco che tracciamo noi stessi con l’ossessione della perdita e così non riesci a pensare ad altro. Cambia le tue abitudini e inizia a fare qualcosa che non hai mai fatto. Potrebbe essere il momento giusto per fare quel viaggio che hai sempre desiderato, di iniziare a seguire un corso di yoga o di essere più gentile con chi ti circonda. Fai qualunque cosa che possa tirarti via dalla routine e vedi come il cambiamento modifica la natura della tua sofferenza.

Quando sperimentiamo il dolore, tendiamo a isolarci pensando che nessuno sta peggio di noi. Eppure sai che non è così. Entrare in contatto con qualcuno che soffre si rivela un antidoto alla sofferenza. Potresti non sentirti pronta ma appena il tuo dolore si allevia, esci dalla comfort zone e cerca di essere più gentile con chi ti sta intorno, vedrai i risultati molto velocemente.

Se credi di avere dei problemi con il tuo partner e non riesci a gestire da sola questa situazione, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a superare questo momento difficile.

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Rinuncia a chi non ti ama ed impara a rispettare te stesso

MEDICINA ONLINE GELOSIA UOMO EGOISTA SAD COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA TRISTE GAY ANSIA JEALOUS LOVE COUPLE FRINEDS LOVERLe persone impegnate in relazioni che non funzionano più da molto tempo sono spesso disposte a fare qualsiasi cosa per salvare il rapporto. Purtroppo in molti casi non è così, perché – non sempre ma spesso – c’è ben poco da salvare dal momento che una metà della coppia non è più… una metà della coppia. Non avete idea di quante persone rifiutano di accettare che il loro partner abbia perso qualsiasi interesse per quella relazione. Certo, non è semplice. Troppe volte il partner che ha perso interesse continua a restare in quel rapporto perché vuole che sia tu a decretarne la fine. In questo modo lui sarà libero da qualsiasi senso di colpa e potrà anche godere il beneficio di cui godono le false vittime, cioè farsi consolare per qualcosa che in verità non li fa soffrire per niente.

Il partner vuole che la responsabilità sia tua? Prenditela!
Non c’è niente di più bello che essere protagonisti della propria vita. Quando il tuo partner non ti ama più devi far vincere l’amore per te stesso. Restare appiccicato a una persona che ha esaurito tutto quello che poteva darti è una violenza che fai al te stesso del futuro in cambio di una gratificazione effimera data al te stesso del presente. Dovremmo imparare che la vita è un cammino a tappe. Pensa a quante persone hai conosciuto, a quante persone hai voluto bene, con quante di loro ha costruito avventure e vissuto periodi intensi della tua vita prima di perderle completamente di vista. Magari erano ex compagni di classe e finite le superiori con estrema naturalezza avete imboccato strade diverse che vi hanno portato lontano. Dispiace perché una fine è sempre dolorosa, ma la vita è fatta di tante cose che finiscono, devi accettarlo.

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Non puoi costringere chi non ti ama più
Le persone non si possiedono, si possono avere accanto e se siamo fortunati ci daranno una mano nei momenti difficili e gioiranno con noi nei momenti belli. Tutto qui. Ci piace costruire storie di perfezione, anime gemelle, amori incredibili ma alla fine è tutto un po’ casuale. Non per questo meno bello. Lascialo andare, ritroverai la libertà di vivere la tua vita e sarà tutto bellissimo e tutto nuovo. L’inizio ha una forza uguale e contraria alla fine, quello che uccide è l’indifferenza di trascinare i rapporti. Non lasciare andare chi non ti ama più è come mettere in pausa un film poco prima che finisca perché ti è piaciuto talmente tanto che vorresti durasse in eterno.

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Perché si soffre così tanto per amore?

MEDICINA ONLINE TRADIMENTO 10 UOMINI DA EVITARE RELAZIONE GELOSIA PATOLOGICA NORMALE DIFFERENZE GEALOUS GIRL BOY MAN WOMAN LOVE WALLPAPER AMICIZIA RAPPORTO SESSO TRADIRE FIDANZATI MATRIMONIO MARITO MOGLIE SCOPRIRE HDSe sei stato lasciato almeno una volta nella vita e sei caduto in un profondo buco nero, ti sarai già posto la domanda: si può soffrire così tanto per amore?

Se vieni mollato dalla persona che ami, la chimica del tuo corpo si stravolge radicalmente. Inizi a stalkerare il tuo ex, a fare violenza su te stesso e sugli altri e a cadere in una profonda depressione.

Chi dopo una separazione o un rifiuto si strugge nella fase del mal d’amore, generalmente soffre come se avesse dei dolori fisici. Ma come funziona e perché esiste questo insopportabile dolore che ha ispirato milioni di canzoni pop e che può portare a gravi conseguenze tra cui il suicidio?

Helen Fisher, antropologa e psicologa, è una grande esperta di relazioni amorose. Ha dedicato tutta la sua carriera a studiare questo grande ideale e conosce bene il motivo evoluzionistico della sofferenza da cuore spezzato.

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La prima fase delle pene d’amore è caratterizzata da grande energia e motivazione a riprendersi il proprio partner e dal pensiero ossessivo del desiderio nei suoi confronti. E così Fisher, insieme alla neuroscienziata Lucy Brown, ha cercato di capire quale area del cervello si attiva quando soffriamo per amore, con l’intento di descrivere ciò che accade nel corpo da un punto di vista biochimico.

Fisher ha sottoposto 15 cavie, che si erano appena separate dalla persona amata, da uno scan cerebrale—usando la risonanza magnetica funzionale che è in grado di individuare i più piccoli mutamenti in determinate regioni del cervello: là dove si evidenzia un’attività rafforzata c’è un maggiore bisogno di ossigeno e glucosio che corrisponde a un flusso maggiorato di sangue. Le cavie di Fisher avevano in media 20 anni e un rapporto di almeno 21 mesi alle spalle. La separazione, invece, era avvenuta in media 63 giorni prima.

“Il fatto che l’amore si attivi nel profondo del tronco encefalico, dove risiedono i circuiti degli altri istinti vitali, ci fa pensare che faccia parte del nostro sistema di sopravvivenza.” Fisher e il suo team hanno riscontrato un’attività più intensa nella cosiddetta area tegmentale ventrale o VTA (ventral tegmental area). Qui si collocano non solo le emozioni che conseguono all’orgasmo e all’innamoramento, ma anche quella sensazione liberatoria tipica di un cocainomane che ha appena tirato—oppure di una persona che placa la sua fame o la sua sete. Dalla VTA scaturisce anche il sistema dopaminergico, anche detto “sistema della ricompensa”, che provvede al rilascio di dopamina con conseguente sensazione di benessere.

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Potrebbe sembrare illogico che una semplice questione amorosa possa sconvolgere un’area del cervello. Il fatto che nelle cavie si siano verificate attività cerebrali di questo genere anche dopo la fine del rapporto ha portato Fisher alla conclusione che queste fossero ancora innamorate—e tale fenomeno si chiama “frustration attraction“.

L’ipotesi di Fishers è che all’origine dell’ “amore romantico” ci sia una “profonda dipendenza” evidenziata dall’attività delle regioni cerebrali del VTA e del nucleo caudato, che è una parte del sistema di compensazione.

Di fronte a una persona amata le persone si comportano come dei drogati. “Probabilmente è questo il motivo per cui l’amore è così difficile da controllare. Non è colpa nostra, siamo fatti così.” L’istinto che c’è dietro ciò che definiamo amore romantico “ha un fine essenziale; è segno della nostra appartenenza al regno animale, e ne abbiamo bisogno,” scrive Fisher sul sito del suo libro “The Anatomy of love”. Questo istinto esiste già da quattro milioni di anni, e ha guidato la perpetuazione della specie e l’istituzione della coppia.

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Se l’amore ci rende bramosi quanto una droga, ciò significa che dopo la separazione si è costretti a lasciarsi la dipendenza alle spalle. “È importante non avere più niente a che fare con la persona che ci ha lasciati”, sostiene Fisher. Più entriamo in contatto con il nostro ex, più il nostro sistema dopaminergico reagisce. O per dirla con le parole dell’antropologa: “Pensavo che l’amore fosse un insieme di sentimenti, ma in realtà è semplicemente un impulso originario.”

L’amore sprona a ottenere l’oggetto desiderato anche a livello biochimico—e dopo una separazione ancora di più. Colpa del cosiddetto impulso originario. “Il fatto che l’amore si attivi nel profondo del tronco encefalico, dove risiedono i circuiti degli altri istinti vitali, ci fa pensare che faccia parte del nostro sistema di sopravvivenza.”

Che il nostro desiderio dell’altro possa manifestarsi come una dipendenza da cocaina, anfetamina o nicotina non è l’unico risultato dello studio. Oltre che nella VTA, anche nel lobo dell’insula è stata riscontrata un’attività più intensa. Qui i neurologi collocano non solo la tristezza profonda ma anche il dolore fisico. “Le emozioni, in questa zona, si interpongono come se il dolore avesse una collocazione fisica. Secondo alcuni è la base stessa dei nostri sentimenti” cita il sito della Fisher.

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Fischer paragona il dolore fisico di una persona che soffre per amore con “una gamba rotta” o con il “mal di denti”. In generale, i pensieri legati al cuore spezzato equivalgono a una ferita: “anche dopo anni possiamo rivivere gli spasmi fisici legati al ricordo della perdita.” Ed ecco il paradosso: “non esiste alcuna medicina che possa aiutarci.”

“Quando gli alcolizzati decidono di smettere di bere, fanno sparire tutte le bottiglie.”

L’unico rimedio è compensare la mancanza di dopamina con altri mezzi, tra cui l’attività aerobica. Lo stesso vale per tutte quelle attività che ci fanno scoprire cose nuove. L’attività sportiva aumenta il livello di serotonina e riduce i dolori corporei. Un’altra cosa da fare è eliminare tutti i ricordi che ci fanno pensare ai nostri ex: “quando gli alcolizzati decidono di smettere di bere fanno sparire tutte le bottiglie.”

Quindi l’amore non è altro che una dolorosa imitazione della dipendenza da droghe? A quanto dicono gli studi di Fisher si tratta anche di altro. “L’amore è una dipendenza naturale, ed è sopravvissuto a millenni di evoluzione attraverso la selezione naturale. Le coppie che si proteggono l’un l’altra hanno maggiori possibilità di proteggere i loro figli.” Le droghe portano a una forma di dipendenza che non ha alcuna utilità evolutiva. Le coppie che sviluppano questa dipendenza, invece, riescono a proteggere la prole. E ciò è vitale per la sopravvivenza della specie.

Se credi di avere dei problemi con il tuo partner o la tua partner e non riesci a gestire da sola o da solo questa situazione, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a superare questo momento difficile.

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Come riconquistare un/una ex: consigli ed errori da non fare

MEDICINA ONLINE COME RICONQUISTARE EX RAGAZZA RAGAZZO FIDANZATA FIDANZATO MARITO MOGLIE MATRIMONIO COPPIA DIVORZIO SEPARATI SEPARAZIONE AMORE CUORE FIDUCIA UOMO DONNA ABBRACCIO LOVE COUPLE WALLPAPER PHOTO HDNell’articolo si parla di ex al maschile, come se fosse un uomo (fidanzato, compagno, marito…), tuttavia gli stessi consigli sono applicabili ad un ex donna (fidanzata, compagna,moglie…).

Parte 1 Assicurarti che Sia la Scelta Giusta

1 Rifletti sui motivi che hanno portato alla separazione

La prima cosa che devi fare è capire nel dettaglio quali sono i fattori che vi hanno fatto allontanare. Considera se queste difficoltà possono ripresentarsi dopo un’eventuale riconciliazione o se potete superarle insieme.
È importante identificare i tuoi comportamenti che possono aver portato alla separazione. Incolpare il tuo ex per tutto non è l’atteggiamento giusto per riconquistarlo.

2 Pensa ai motivi per cui vuoi tornare con il tuo ex

  • Le separazioni non sono mai facili, persino quando una relazione ha problemi evidenti a tutti. Per questo motivo, è molto importante pensare al vero scopo del tuo desiderio di riconciliazione. Se vuoi riconquistare il tuo ex perché sei triste, ti senti sola o non ti piace essere single, probabilmente dovresti ripensarci. Solo perché una persona ti manca, non significa che dovresti stare con lei. Con il tempo quella sensazione svanirà, anche se non basteranno pochi giorni. Se, invece, vuoi tornare con il tuo ex perché tieni davvero a lui e vedi un futuro insieme, prova senza indugio a riconquistarlo!
  • Se il tuo ex ragazzo abusava di te fisicamente, emotivamente o verbalmente in qualunque modo, non dovresti provare a tornare con lui. È del tutto normale sentire la sua mancanza, anche se la vostra relazione non era sana, ma è importante ricordare che meriti di più.

3 Prenditi del tempo per pensare

  • La fine di una relazione è spesso tormentata, perciò è meglio passare un po’ di tempo lontana dal tuo ex prima di provare a sistemare le cose. Entrambi avete bisogno di superare il dolore della separazione e di pensare a che cosa desiderate davvero. Questo non significa che dovresti evitarlo del tutto se andate a scuola insieme o se avete degli amici in comune, ma cerca di non telefonargli o frequentarlo per un po’, così che entrambi abbiate la possibilità di recuperare e riflettere.
  • Se il tuo ex ti scrive spesso, fagli sapere che vuoi dargli un po’ di tempo per riflettere, perché capisca che non sei del tutto disinteressata a lui. Questo è particolarmente importante se il ragazzo che ami è timido o insicuro.
  • Anche lui potrebbe avere bisogno di un po’ di tempo per capire quanto gli manchi!

4 Accetta il fatto che la vostra relazione potrebbe non funzionare

Quando cerchi di riconquistare un ex, devi capire che il fallimento è una possibilità concreta. Anche se riuscissi a tornare con lui, non ci sono garanzie che la vostra nuova relazione duri a lungo. Preparati in anticipo a questa possibilità, per evitare di avere il cuore spezzato una seconda volta.

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5 Migliora la tua autostima

  • Cogli questa opportunità per fare un investimento su te stessa e imparare ad amarti. Più avrai fiducia in te stessa, più sarai pronta a una relazione sana e duratura.
    Se soffri di depressione o ansia, chiedi aiuto a un medico specializzato in problemi di salute mentale. Potresti essere sorpresa dell’impatto che questi trattamenti possono avere sulla tua autostima.
  • Tutti i giorni, ricorda a te stessa i tuoi punti di forza e i tuoi talenti. Celebra tutti i tuoi successi, anche se sono di piccola entità.
  • Se hai delle difficoltà a riconoscere i tuoi punti di forza, parla con i tuoi amici e con le persone care. Chiedi loro di dirti quali siano i tuoi lati positivi.
  • Cerca di essere grata per tutto quello che hai.
  • La meditazione può aiutarti a ridurre lo stress e a vivere con consapevolezza nel presente.

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Parte 2 Ottenere una Seconda Opportunità

1 Parla con i suoi amici

Se avete degli amici in comune o se gli amici del tuo ex sono disposti a parlare con te senza rivelare tutto a lui, puoi chiedere a loro se ci sono delle possibilità che il tuo precedente compagno voglia tornare con te. Probabilmente sanno meglio di te se ha già un’altra ragazza o se non vede l’ora di riconciliarsi con te. Non sempre otterrai informazioni esatte con questo metodo. Il tuo ex potrebbe voler tornare con te ma non averlo rivelato ai suoi amici, oppure il tuo ex potrebbe aver detto ai suoi amici di non rivelarti nulla sulle sue condizioni.

2 Avvicinati a lui con naturalezza

  • Quando ti senti pronta a frequentare nuovamente il tuo ex, chiedigli con naturalezza se gli va di uscire con te come amici, ad esempio per un aperitivo, per assistere a un incontro sportivo, per giocare a qualcosa che gradite entrambi, per vedere un film o per fare shopping al centro commerciale.
  • Comportati da amica, non da compagna.
  • Non usare questa occasione per supplicarlo di tornare con te. Invece, prova a divertirti con lui e assicurati che anche lui si trovi bene con te.
  • Se non è lui a introdurre l’argomento, non parlare della vostra relazione la prima volta che lo rivedi. Aspetta di avere qualche uscita in più alle spalle e di aver fatto una buona impressione su di lui come amica.

3 Ritorna a essere la persona di cui si era innamorata

  • Mentre passi del tempo con il tuo ex come amica, dagli dei motivi per ricordare tutte le cose di te che amava. Accentua i tratti che trovava attraenti, come il tuo senso dell’umorismo o la tua empatia.
  • Sii sempre positiva e felice in sua presenza. Puoi anche fare delle allusioni con discrezione che gli facciano capire che sei ancora interessata a lui. Ad esempio, potresti dire: “È davvero bello uscire con te. Mi è mancato molto”.
  • Anche se non dovresti parlare direttamente della vostra relazione precedente, puoi ricordargli in modo discreto dei bei momenti che avete passato insieme. Se ti ha fatto i suoi complimenti per un abito particolare, indossalo di nuovo.
  • Puoi condividere con lui un ricordo divertente. Se hai la possibilità di incontrarlo, fallo in un luogo che conoscete bene e dove precedentemente vi siete divertiti molto.

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4 Dimostragli che sei cambiata

Sfrutta il tempo che passate insieme da amici per fargli capire quanto ti sei impegnata per migliorare. Ad esempio, se lo facevi impazzire perché arrivavi spesso in ritardo, assicurati di essere sempre in leggero anticipo per i vostri appuntamenti.

5 Avvia una conversazione sincera con lui

  • Non esiste un modo sicuro per capire se il tuo ragazzo vuole tornare con te senza chiederglielo direttamente. Quando pensi di aver impiegato abbastanza tempo per fargli conoscere la nuova versione migliore di te, parlagli sinceramente e spiegagli che provi ancora dei sentimenti per lui.
  • Assicurati di chiedergli se anche lui prova ancora qualcosa per te prima di dirgli che vorresti tornare a essere una coppia. Se non ricambia i tuoi sentimenti, non puoi fare molto.
  • Non piangere e non supplicarlo.
  • Non lasciare che questa conversazione diventi una discussione sui motivi della separazione. È importante far capire al tuo ragazzo che hai lasciato il passato alle spalle.
  • Parla con lui in un luogo tranquillo, dove non sarete interrotti.

6 Impegnati a sviluppare un rapporto di coppia migliore

Se il tuo ex decide di tornare con te, entrambi dovete assicurarvi che i problemi che hanno causato la precedente separazione non si ripresentino. Parlate dei conflitti che avete avuto in passato e trovate dei modi per gestirli meglio in futuro
A seconda dell’importanza della vostra relazione, potreste partecipare a una terapia di coppia per migliorare le vostre capacità di comunicazione.

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Parte 3 Risolvere i Problemi che Hanno Provocato la Separazione

1 Correggi le cattive abitudini

  • È il momento di esaminare i comportamenti che hanno portato alla separazione e cercare di migliorarti. Ad esempio, se hai l’impressione che tu e il tuo ex vi siate separati perché sei troppo gelosa o litigiosa, cerca di essere più consapevole di questi atteggiamenti e di bloccarli sul nascere.
  • A seconda delle cattive abitudini che stai cercando di perdere, potrebbe esserti utile parlare con uno psicologo professionista.
  • Questo non significa che dovresti cambiare la tua personalità. Se il tuo carattere è incompatibile con quello del tuo ex, è meglio cercare un nuovo ragazzo che ti apprezzi per quella che sei. Se, però, hai delle cattive abitudini che puoi correggere, impegnati per farlo.
  • Non devi cambiare per un’altra persona! Cambia la tua vita solo a tuo beneficio.

2 Chiedigli scusa se l’hai fatto soffrire

  • Se hai fatto qualcosa che ha ferito il tuo ex, ad esempio se l’hai offeso con delle parole o non sei stata al suo fianco quando ne aveva bisogno, è il momento di scusarti. Serve molta forza per offrire delle scuse sincere, ma si tratta dell’unico modo per recuperare la vostra relazione.
  • Sii specifica durante le tue scuse. Non dire “Mi dispiace di averti ferito”, ma piuttosto “Mi dispiace di non aver risposto alle tue telefonate”. Questo convincerà il tuo ragazzo che hai riflettuto sui tuoi errori.
  • Spiega al tuo ex perché ti sei comportata in un certo modo e fagli capire che hai imparato dai tuoi errori.

3 Dimostragli di essere fedele

  • Se tu e il tuo ex vi siete separati perché l’hai tradito, devi riuscire nell’impresa molto ardua di convincerlo che non lo farai di nuovo. Devi affrontare il problema in modo diverso a seconda dei motivi che ti hanno portato all’infedeltà, ma qualunque sia stata la ragione del tradimento, è importante che tu sia sincera e onesta con lui.
  • Se l’hai tradito perché la relazione con lui ti rendeva infelice o perché pensavi che mancasse qualcosa nella tua vita, spiega con sincerità che cosa è accaduto e quali passi vorresti compiere per garantire che il passato non si ripeta.
  • Se hai tradito il tuo ex perché pensavi di provare sentimenti autentici per un’altra persona, ma in realtà non era così, spiega al tuo ragazzo che hai commesso un errore gravissimo e che hai imparato molto dal passato.
  • Se sei una traditrice compulsiva e non sai cosa ti spinge all’infedeltà, dimostra il tuo impegno chiedendo aiuto a un professionista della salute mentale.
  • Se hai tradito il tuo ex per vendetta o per dargli una lezione, spiegagli che hai capito quanto il tuo comportamento sia stato immaturo e che hai imparato a risolvere i conflitti come una persona adulta.

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4 Lavora sui problemi dovuti alla lunga distanza

  • Se tu e il tuo ragazzo vi siete separati perché non siete riusciti a far funzionare un rapporto a distanza, non disperare! Le relazioni di questo tipo sono difficili, ma non è impossibile portarle avanti se sarai forte e darai al tuo compagno le attenzioni che merita.
  • Parla con lui regolarmente e assicurati di essere sempre aperta e sincera nei suoi confronti. Se non puoi avvicinarti a lui fisicamente, è ancora più importante lavorare sulla comunicazione.
  • Aggiorna il tuo compagno sugli aspetti più banali della tua vita quotidiana e chiedigli di fare lo stesso. Questo vi aiuterà a sentirvi all’interno di una vita di coppia.
    Impegnati al massimo a spegnere i dubbi sul futuro della relazione che derivano dalla lontananza, o queste insicurezze possono portare a una separazione.

Parte 4 Quando Provare a Riconquistare il Tuo Ex

1 Assicurati di voler riconquistare il tuo ex per le ragioni giuste

Lo ami davvero? In quel caso, potrebbe valere la pena di tornare con lui, dimostrandogli quanto conta per te e che sei convinta di poter avere con lui una relazione felice, questa volta. In alcuni casi le separazioni danno tempo a entrambe le parti di capire che tornare insieme è ciò che desiderano davvero. Se, però, sono altre le ragioni per cui vuoi riconciliarti con il tuo ex, riconsidera se si tratta di una buona idea.
Ad esempio, se vuoi tornare con lui perché ti senti sola, non si tratta di una buona ragione. Con il tempo la solitudine passerà.
Se invece vuoi riprendere la relazione perché il pensiero che lui stia con un’altra ti fa sentire gelosa, probabilmente non si tratta di una buona idea. La gelosia che segue una separazione è normale e passeggera.

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2 Pensaci due volte, se lui ha già una nuova relazione

Se il tuo ex fidanzato ha iniziato a frequentare un’altra persona, consideralo proprietà privata. Non opprimere il tuo ex se lui è riuscito a dimenticarti. Se ha trovato la felicità con un’altra persona, interferendo finiresti per ferire lui, la sua nuova compagna e te stessa.

3 Non cercare di tornare con il tuo ex se la vostra relazione era malsana o se lui abusava di te

  • Potresti sentirti sola o persino provare noia alla fine di una relazione complicata, ma cerca di scacciare quelle sensazioni invece di riconciliarti con il tuo ex. Le relazioni a intermittenza sono spesso fondate su circoli viziosi che la coppia non riesce a rompere.
  • Resisti alla tentazione di riprendere la tua vecchia storia d’amore, se sai che starai meglio senza il tuo precedente compagno.

Consigli

  • Se concentri parte della tua attenzione sugli amici o su un nuovo hobby, avrai meno tempo per sentire la mancanza del tuo ex ragazzo e non correrai il rischio di tornare con lui perché ti senti sola.
  • Puoi flirtare con lui in modo discreto, ma assicurati di non esagerare.
  • Sorridi quando lo incontri, così che capisca che ti piace ancora e che sei felice di vederlo.
  • Se hai qualcosa da dire, fallo dal cuore e lo impressionerai positivamente. Non essere mai insistente o esigente.
  • Puoi cercare di farlo ingelosire, ma senza esagerare e sapendo che quasi sempre è un comportamento controproducente. Gli daresti l’impressione di averlo dimenticato e, se fosse lui ad averti lasciato, non avrà difficoltà ad andare avanti.
  • Quando parlate, discuti di ciò che piace a lui e delle cose che piacciono a te. Gli farai capire che tieni a lui abbastanza da ricordare quali siano le sue preferenze e che ti fidi di lui.
  • È sempre meglio ammettere i propri errori. Devi perdonare te stessa per il tuo ruolo nella separazione, poi cercare il suo perdono. Se perdi le staffe e dici delle frasi che non pensi, riprendi il prima possibile il controllo di te stessa e scusati con sincerità. Non c’è nulla di umiliante nel chiedere scusa e non ti fa sembrare debole. Al contrario, dimostrerai forza e personalità. Ricorda, però, di chiedere scusa solo in modo sincero. Meglio non scusarsi piuttosto che farlo in modo finto.

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Errori da non fare mai!

  • Se non prova più nulla per te, non impegnarti troppo a riconquistarlo, sprecheresti solo il tuo tempo o sembreresti patetica.
  • Non fare nulla che sai che lui non apprezza per attirare la sua attenzione. Lo allontaneresti ancora di più.
  • Non cambiare per piacere a lui. Cerca ovviamente di smussare i comportamenti che non gli piacciono, ma non cambiare mai completamente per lui: si innamorerebbe di una persona che non sei ed il rapporto non durerebbe a lungo.
  • Non diventare una stalker! Non scrivergli e non chiamarlo ogni cinque minuti. Daresti l’idea di essere davvero disperata che è una cosa che non piace praticamente a nessuno. Concedigli un po’ di spazio, così che possa capire che cosa fare.

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La mia ex di 14 anni chiedeva ad alta voce: “Chi vuole un pompino?”

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO AMORE COPPIA SESSO FIDANZATI SOLE TRAMONTO SPIAGGIA MARELa delusione è arrivata durante una festa di Capodanno, nella casa di un amico lasciata libera dai genitori, partiti per la montagna. I preparativi per festeggiare il 2014, in zona Navigli, a Milano, promettevano bene: c’erano birre, vodka, canne, potenti casse per pompare la musica e una trentina di amici tra i 14 e i 17 anni. Erano quasi tutti compagni di scuola, in un liceo artistico. Mattia sbirciava per vedere se c’era anche la sua ex ragazza, con cui era uscito per qualche settimana, e che l’aveva da poco lasciato con un sms. Dopo la prima puntata della nostra inchiesta sulle abitudini sessuali degli adolescenti, che si focalizzava sull’esperienza di un gruppo di studentesse di un liceo classico milanese (leggi), Il Fatto Quotidiano esplora ora un altro punto di vista. Quello di un 15enne – e dei suoi amici – che raccontano le difficoltà nel gestire relazioni basate sempre meno sui sentimenti, e lo spaesamento provocato dall’intraprendenza, talvolta aggressiva, delle ragazze.

CHI VUOLE UN POMPINO?

Passa quasi un’ora prima che Mattia incontri la sua ex. “L’ho vista ubriaca, che girava e chiedeva ad alta voce: ‘Chi vuole un pompino?’. È stata una cosa orribile, tristissima”, racconta lui. La parte peggiore però è arrivata poco dopo: “C’erano quattro ragazzi e due ragazze, tutti di 16 anni, che facevano le loro cose al piano di sopra. Toc. Toc. Toc… Il letto sbatteva contro il muro, era davvero fastidioso. Abbiamo alzato la musica al massimo per non sentire. Poi la mia ex, che ha solo 14 anni, si è aggiunta a loro. A quel punto i miei amici mi hanno portato via, ero disgustato”. Non è stato solo l’alcol, secondo Mattia, a spingere l’ex nell’orgia: “L’ha fatto solo per farsi notare, perché sapeva che c’erano i ragazzi più grandi. Me l’aspettavo, perché queste ragazze aprono le gambe come niente – dice mordendosi il labbro – ma ci sono rimasto comunque malissimo”.

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LA DONNA IDEALE

Mentre racconta la sua storia, diventa chiaro che Mattia non è il tipico liceale: beve poco, non fuma, è ancora vergine e soprattutto “mi fanno schifo quelli che escono con una tipa perché ha un bel culo. Io vorrei solo che fosse dolce, possibilmente simpatica. Che le piacesse la mia stessa musica, metal soft, che condividesse i miei ideali. Poi, certo, dev’essere carina, però non è quella la priorità”. Ma guardando questo ragazzo di 15 anni, coi capelli lunghi, la giacca di pelle nera e un viso che ricorda un giovane Johnny Depp, tutto viene in mente tranne che non abbia successo con le ragazze. “Infatti loro ci provano, ma io non voglio che la mia prima volta sia con una che mi salta addosso e mi ribalta. Voglio che sia speciale, voglio essere innamorato, perché per me fare l’amore ha un significato. Altrimenti avrei già perso la verginità. E ho molti amici che la pensano come me”. Quando parla delle ragazze Mattia non vuole generalizzare: “Non sono tutte assatanate. Il problema è che più fanno cose elaborate a letto, più scalano la piramide sociale. Per questo passano la giornata a parlare di sesso mentre noi pensiamo alla musica, ai videogame e, certo, anche alle tipe, ma solo se ci interessano davvero”.

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LE REGOLE DEL SUCCESSO

“Sappiamo tutti come funziona: se vuoi che le ragazze ci provino devi essere un truzzetto”. Che Mattia, sorseggiando un succo di pera (“il caffè non mi piace”) descrive così: pantaloni a vita molto bassa, coi boxer che s’intravedono. Capello corto, o testa rasata. Cappellino da rapper. Atteggiamento arrogante. “Se sei così – che poi è tutto quello che io odio – allora la tipa ce l’hai a disposizione. Ci fai quel che vuoi”. Ma anche i truzzetti, quando c’è da scegliere una fidanzata, sono perplessi: “Alla fine (e gli amici annuiscono, ndr) cerchiamo tutti una persona affidabile. Non una che cambia idea ogni settimana, che ti fa le corna, che non ha nessun autocontrollo e va a letto con altri quattro tizi. Non c’è niente di sexy in questo. Quelle come la mia ex infatti le odiamo tutti perché sono davvero eccessive”.

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IL TERRORE

Avere a che fare con ragazze così aggressive è una costante fonte d’ansia. Per vari motivi: “Intanto non sappiamo bene cosa dobbiamo fare. Metti che ci andiamo a letto e va male: diventa molto imbarazzante”. Soprattutto perché, conferma Mattia, “non fai a tempo a uscire dalla stanza che lei sta già messaggiando con le sue amiche per mandare un resoconto completo di tutto quello che abbiamo appena fatto. Descrivono ogni dettaglio e poi ti danno il voto, dicono se sei stato bravo o no. È davvero una sfida avere a che fare con queste cose”. È più sicuro, spiega, sperimentare con chi conosci bene: “Se l’hai appena incontrata va a spifferare tutto, ma proprio tutto, di sicuro. Il ragazzo che non riesce, o non viene, o non è particolarmente dotato vive poi nel terrore”.

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I PRELIMINARI

La versione delle ragazze che Il Fatto Quotidiano ha incontrato è che i preliminari contano talmente poco che, anche a scuola, parlarne non ti mette al centro dell’attenzione. Mattia svela qualche dettaglio in più: “Noi a loro non facciamo niente. Sono loro ad andare ‘di bocca e di mano’. Mi pare ovvio: loro ci osservano, giudicano ogni nostra mossa e movimento. E noi, per esempio il sesso orale, non sappiamo esattamente come farlo. Quindi non ce la sentiamo. Insomma, è un rischio inutile”. Mattia spiega il sesso come se fosse uno tra i pochi ad averne colto l’importanza. Racconta l’ansia che vivono i suoi amici prima di perdere la verginità, e il panico che li accompagna dopo, preoccupati dal finire intrappolati nella casella sbagliata, quella dello “sfigato”, “imbranato”, “effeminato”, di quello che “ce l’ha piccolo” o che “non ci sa fare”. Ci tiene a chiarire che per lui la differenza tra “scopare e fare l’amore” c’è eccome. E che anche tutto quello che accompagna e precede il sesso ha, per lui, un peso.

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FIORI E SOLLIEVO

Ci sono due momenti in cui Mattia alza la voce. Quando parla della sua ex (“come fai passarti quattro ragazzi uno dopo l’altro? E non intendo limonare, ma andare di bocca”) e quando racconta un episodio successo il giorno prima, a scuola. “La mia compagna di banco aveva il sorriso stampato in faccia. Le ho chiesto perché fosse così felice e mi ha detto che le è venuto il ciclo, che per fortuna non è rimasta incinta”. Ma non è il rischio di una gravidanza indesiderata a farlo innervosire: “Quello che davvero non concepisco è che si sia sverginata con un tipo, che tra l’altro ha davvero la faccia da stronzo, con cui è uscita per una settimana, che l’ha mollata per un’altra e poi è tornato da lei. E la sera stessa in cui si sono rimessi insieme lei c’è andata a letto, senza precauzioni e senza il minimo rispetto per se stessa”. E per l’8 marzo, dice Mattia, non avrebbe senso regalare le mimose alle sue amiche: “I fiori non li vogliono. Le uniche ad apprezzarli sono le prof”.

Questo è un articolo apparso sul Fatto Quotidiano. Lo riporto perché regala un interessante spaccato di come il mondo dei giovani si interfaccia col sesso.

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