Polimastia: quando la donna ha troppi seni

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SENO MAMMELLA CAPEZZOLO AREOLALa polimastia – detta anche ipermastìamultimammìa – è un’anomalia congenita caratterizzata dalla presenza di mammelle in numero maggiore dalla norma, cioè più di due nell’essere umano.

Dove si sviluppa il seno in sovrannumero?

Il seno in più tende a svilupparsi lungo la “linea mammaria”, cioè la linea immaginaria che va dalle ascelle sino all’inguine. Solitamente il fenomeno di verifica presso la regione ascellare (5% dei casi totali di polimastia) o toracica (90%) e, solo nel restante 5% dei casi, sono state riscontrate mammelle accessorie sulla parete addominale, sull’inguine o sulla superficie interna della coscia. Il tessuto mammario riscontrato all’infuori della linea mammaria è da ritenere ectopico.

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Quanto è sviluppato il seno in sovrannumero?

Le mammelle soprannumerarie sono più o meno sviluppate: solitamente sono rudimentali, scarsamente fornite del tessuto ghiandolare (ma, in alcuni casi, possono essere sede degli stessi processi patologici che insorgono a livello della ghiandola normale o, se è presente un capezzolo, si può verificare secrezione di latte), e, talvolta, possono essere molto voluminose, tese e doloranti.

Vedi anche: foto di paziente con polimastia nella regione ascellare

Capezzoli in sovrannumero

Una condizione correlata è la politelia, ossia la presenza di uno o più capezzoli sovrannumerari, a tal proposito leggi anche: Politelia: quando i capezzoli sono troppi, cause e terapie.

Quanto è diffusa la polimastia?

Si tratta di un’anomalia non rara (incidenza di un caso su 200), a volte bilaterale, spesso ereditaria, che si può manifestare indifferentemente in entrambi i sessi, senza distinzione di razza.

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Diagnosi di polimastia

In alcuni casi, il seno accessorio può non essere visibile in superficie: è possibile distinguerlo con la risonanza magnetica (MRI). Il tessuto mammario accessorio dell’ascella è solitamente privo di capezzolo e dell’areola e può essere confuso con alcune lesioni patologiche che possono verificarsi con caratteristiche similari, quali la linfadenopatia, il lipoma o il tumore dei tessuti molli. In questo caso può essere necessario un esame istologico. Una diagnosi corretta è molto importante, in quanto il tessuto ectopico può essere sede degli stessi eventi patologici che si verificano a carico delle mammelle situate nel loco usuale, quali i carcinomi, il papilloma intraduttale, il fibroadenoma e le formazioni cistiche.

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Patogenesi della polimastia

Durante lo sviluppo embrionale alcune linee del latte accessorie, che solitamente spariscono in un secondo tempo, possono svilupparsi seguendo la cresta lattea, in basso o in alto rispetto ad essa e la polimastia potrebbe quindi risultare da un’anomala persistenza di queste linee accessorie. In molti mammiferi, possono svilupparsi mammelle anche da alcuni abbozzi mammari, che normalmente nella donna spariscono. In realtà, le mammelle soprannumerarie possono svilupparsi al di fuori di essi, anche se raramente si allontano dalla linea del latte. In particolare, le localizzazioni meno frequenti sono le seguenti: lato mediale del braccio, spalla, padiglione auricolare, dorso, regione inguinale, coscia, linea mediana dell’addome e del torace (Ottolenghi – Preti , 1969). Questi rari casi possono essere spiegati considerando che le ghiandole mammarie sono ghiandole sudoripare apocrine modificate. Inoltre, i pochi casi descritti possono rappresentare un dislocamento della linea del latte (è stata descritta un’estensione dorsale della linea del latte fino alla scapola) o possono essere realmente ectopici.

Trattamento della polimastia

Per il trattamento dei sintomi e motivi puramente estetici, la rimozione può avvenire mediante intervento chirurgico.

Curiosità sulla polimastia

Alcuni animali hanno normalmente mammelle in regioni in cui per l’uomo si parla di polimastia: l’opossum presenta mammelle sulla linea mediana dell’addome; l’Hapalemur griseus sulla scapola; il Capromys fournieri e altri roditori sul dorso; il Delphinus delphis e i Balaenidae sulla vulva; il Lagostomus maximus sulla superficie posteriore della coscia.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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La ragazza con tre seni

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma LA RAGAZZA DONNA CON TRE SENI MAMMELLE   Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgQuesta ragazza statunitense, originaria di Tampa, in Florida, ha tre seni. Jasmine Tridevil – questo il suo nome d’arte – ha un terzo seno non per una malformazione fisica, bensì è il frutto di un’operazione chirurgica che Jasmine ha fortemente voluto, come ha spiegato in un’intervista radiofonica, perché non voleva più risultare attraente agli occhi degli uomini.

Mastoplastica con capezzolo tatuato

L’operazione chirurgica particolare è costata bene 20mila dollari ed è stato molto difficile trovare un chirurgo che accettasse di portarla a termine. A Jasmine è stata effettuata una mastoplastica additiva con protesi in silicone ed il tutto è stato completato con un capezzolo tatuato sulla mammella neoformata. In medicina esiste un’anomalia congenita caratterizzata dalla presenza di mammelle in numero maggiore dalla norma e si chiama polimastia, a tal proposito vi consiglio di leggere: Polimastia: quando la donna ha troppi seni ed anche: Politelia: quando i capezzoli sono troppi, cause e terapie.

Non l’ho fatto per essere famosa

L’operazione ha creato non poco subbuglio nella sua famiglia: i suoi genitori non le parlano più. Ha spiegato Jasmine: “Ho dovuto parlare con tantissimi chirurghi prima di trovare quello giusto. Perché l’ho fatto? L’ho fatto perché non voglio più piacere agli uomini né avere relazioni”. Il che non le impedisce di postare foto che la ritraggono in versione provocante sulla sua pagina Facebook, anche se lei dice di non essersi sottoposta all’operazione per diventare famosa.

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Aumentare il seno senza chirurgia con i cibi ricchi di fitoestrogeni

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO PEPE NERO SPEZIE CONDIMENTI POLVERE TRITURATO SAPORE CUCINA CUCINARE (5)Molte donne si lamentano per lo scarso volume del loro seno, ma hanno paura di attuare sistemi invasivi per aumentarne le dimensioni. In questi casi quello che può essere proposto è una sorta di “dieta dell’ingrandimento del seno” che sicuramente non avrà gli stessi straordinari effetti di una mastoplastica additiva, ma che può comunque migliorare la situazione di partenza. Il segreto sta tutto nel prediligere – sotto stretto controllo calorico e nutrizionale – alimenti che contengono fitoestrogeni, sostanze naturali che si trovano nelle piante e che possono imitare la funzione degli estrogeni nel corpo. In dosi più o meno rilevanti, moltissimi cibi riportano quantità di fitoestrogeni: ecco una lista che va tenuta in grande considerazione e osservata in ogni punto. Non soltanto si tratta di cibi comuni e facili da reperire, ma sono anche la base per pasti gustosi e piacevoli: e allora perché non provare questo rimedio a costo zero e che al contempo consente di mangiare soddisfacendo anche il palato?

Prima di iniziare la lista dei cibi ricchi di fitoestrogeni, vi ricordiamo che questi ultimi possono essere assunti anche grazie ad un integratore alimentare. Il miglio prodotto, selezionato, usato e raccomandato dal nostro Staff di esperte, lo potete trovare qui: https://amzn.to/3ahKjSx

Cibi ricchi di fitoestrogeni

Di seguito riporto una lista di cibi ricchi di fitoestronegi:

  1. Soia: contiene naturalmente fitoestrogeni e può essere consumata in tutte le sue innumerevoli versioni. I prodotti della soia, soprattutto il tofu, migliorano i livelli di estrogeno. La soia contiene molti isoflavonoidi, un fitoestrogeno. Puoi trovare il latte di soia e i cibi derivati dalla soia nella sezione dei latticini al supermercato. Puoi integrare nella tua dieta anche i seguenti derivati della soia: edemame, miso, noci di soia, tempeh, prodotti preparati con farina di soia; leggi anche: Soia: dose, proprietà e controindicazioni nel tumore al seno
  2. Latte e derivati: un’altra fonte naturale di fitoestrogeni che può essere consumata quotidianamente in ogni pasto. Latte, yogurt, burro e tanti altri prodotti contengono il latte e con esso anche i fitoestrogeni.
  3. Semi: oltre a contenere fitoestrogeni, i semi sono consigliati come coadiuvante generico per la nostra salute date le proprietà benefiche che contengono. Tra questi i più utili per questa specifica situazione sono quelli di lino, di zucca, di anice e di girasole. I semi di lino in particolare sono ricchi di acidi grassi omega-3, e potrebbero ridurre i rischi di malattie cardiache, tumori, infarti e diabete. Inoltre, i semi di lino sono ricchi di lignani (contengono 75-800 volte più ligani degli altre verdure). Consumare 60g al giorno di semi di lino al giorno non aumenterà i tuoi livelli di estrogeno, ma il lino farà da sostituto nel caso il tuo organismo non produca abbastanza estrogeno. Relativamente agli omega-3 prima citati, leggi anche: La classifica dei dieci alimenti che contengono più omega 3
  4. Fagioli e piselli: sono da mangiare con regolarità come contorno per i nostri secondi piatti oppure in minestroni e zuppe. Non vi sono particolari differenze date dalle specifiche tipologie: l’importante è che questi legumi siano utilizzati con frequenza.
  5. Spezie ed erbe: questi preziosi amici della buona tavola, in grado di aggiungere un tocco di sapore ai nostri piatti, possono anche dare una mano alle donne che vogliono migliorare il proprio decollété. Ecco un elenco di spezie ed erbe particolarmente indicate: zenzero, chiodi di garofano, timo, curcuma, origano, peperoncino; per approfondire leggi anche: Aumentare il seno in modo naturale con queste 6 piante
  6. Vitamine: Non mancano mai! Che fanno bene lo sapevate già, quello che ancora non sapevate è che fanno bene al vostro seno: la vitamina C, il carotene, il complesso delle vitamine B, e i cereali integrali possono essere infatti utili per migliorare i livelli di estrogeno. I cibi più ricchi di vitamina C sono kiwi, pomodori, arance, pompelmi, cantalupo, cedri, pesche, banane, asparagi, carciofi, carote, cavolfiore, mais, e fagioli lima. Cibi ricchi di carotene: peperoni, cavolo, spinaci, carote, bietole, foglie di dente di leone, foglie di rapa, cardi, basilico, zucca. Cibi ricchi del complesso di vitamine B: Fegato, manzo, tonno, avena, tacchino, noci brasiliane, banane, patate, avocado, legumi e kefir; per approfondire leggi anche: Ecco come il nostro corpo ci segnala la carenza di vitamine
  7. Cereali: anche i cereali ci rivelano un’interessante e insospettato alleato in questa battaglia. Sono consigliati principalmente avena, riso integrale e orzo, io personalmente vado pazzo per le gallette di farro. Consiglio importante: invece della farina bianca, scegli la farina integrale! Consuma pasta integrale o riso integrale ad esempio, i vantaggi sono moltissimi (tra cui un diminuito rischio di cancro al colon); a tal proposito potrebbe interessarti questa mia buonissima ricetta: Panini integrali morbidi: ricetta facile, gustosa e veloce
  8. Frutta e verdura: sono consigliate perché i loro effetti benefici sono estremamente ampi. Anche però in questa casistica così originale, possono dare una mano. Mele, carote, olive, papaia, zucca, patate, melograno, cetrioli e zucca sono soltanto alcuni degli alimenti che possono tranquillamente essere ingeriti per aumentare la tonicità del seno; leggi anche: Proprietà delle mele: un tesoro di vitamine, fibre e sali minerali
  9. Grassi salutari: non tutti i tipi di grasso hanno gli stessi effetti negativi per il nostro organismo: ovviamente non bisogna esagerare, ma è bene avere sempre presente che alcuni cibi con una concentrazione lipidica molto sostenuta possono ugualmente risultare preziosi e ricchi per la nostra salute. Sono da privilegiare i grassi nobili come quelli derivanti dall’olio d’oliva, avocado ed estratto d’olio d’avocado, olio di semi di lino, frutta secca e sesamo; leggi anche: Differenza tra omega 3, omega 6 ed omega 9
  10. Birra: la birra ed il lievito possono aiutare ad accrescere il seno rendendolo più abbondante e generoso soprattutto in termini di massa.
  11. Caffè: le donne che bevono più di due tazze di caffè al giorno hanno livelli di estrogeni più alti di chi non lo fa (FONTE). Anche se il caffè può migliorare i livelli di estrogeno, purtroppo aumenterà anche il rischio di endometriosi e dolori al seno. Il mio consiglio è quello di bere possibilmente caffè organico: la maggior parte del caffè è prodotto con un intenso uso di agenti chimici, perciò consumando caffè organico limiterai la tua esposizione a erbicidi, pesticidi e fertilizzanti. Inoltre usa filtri non sbiancati: molti filtri per il caffè bianchi contengono candeggina, che potrebbe passare nel prodotto finito. La regola rimane sempre la stessa, non esagerare, specie durante la gravidanza: una donna incinta non dovrebbe consumare più di 200 mg di caffeina al giorno, un consumo più elevato aumenta il rischio di aborti e nascite premature; per approfondire leggi anche: Quanti caffè posso assumere ogni giorno? E se sono iperteso o prendo farmaci? E durante la gravidanza e l’allattamento?
  12. Infusi, tisane e integratori alimentari: per aumentare il tuo seno puoi aiutarti con integratori, infusi e tisane; a tal proposito leggi: Integratori e tisane per aumentare estrogeni e grandezza del seno

Livelli normali di estrogeno ed altri consigli importanti

1) Chiedi aiuto al tuo medico. Determina il tuo livello di estrogeno.
PRIMA di intraprendere una dieta particolarmente ricca di fitoestrogeni, chiedi al tuo medico gli effetti degli estrogeni sull’organismo.

IMPORTANTE: Anche se un’insufficienza di estrogeni può determinare molti problemi, un livello troppo alto può essere correlato a disturbi mestruali, cisti ovariche e CANCRO AL SENO. Insomma: troppi fitoestrogeni potrebbero causare danni al nostro organismo, quindi chiedete SEMPRE – E SENZA ECCEZIONI – consiglio al vostro medico prima di eccedere con fagioli, spezie e cereali!  

Il medico può prescriverti un esame del sangue per assicurarsi del tuo livello di estrogeno. Ricordo che il livello di estrogeno normale per una donna prima della menopausa varia tra 50 pg\ml e 400 pg\ml. Se il tuo livello di estrogeno è sotto i 100 pg\ml, potresti soffrire dei sintomi della menopausa, come le vampate di calore; se i livelli di estrogeno sono elevati consulta il medico prima di iniziare una dieta basata sui cibi prima elencati.

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2) Vita sana.
Il tuo sistemo endocrino (clicca qui per sapere cos’è un sistema endocrino) necessita di un corpo sano per funzionare correttamente e produrre livelli normali di estrogeno. Mangia molti cibi freschi e organici per permettere al tuo organismo di produrlo, mangia con pochissimo sale e pochi grassi, non bere alcolici, non fumare e fai tanta attività sportiva all’aria aperta, ma senza esagerare (vedi il punto successivo).

3) Allenati, ma senza esagerare.
L’allenamento eccessivo è controindicato: è stato infatti collegato a bassi livelli di estrogeno. Il caso tipico è quello delle atlete, esse potrebbero notare una diminuzione dei livelli di estrogeno, ciò accade perché perché le donne con bassi livelli di grasso corporeo hanno problemi nella produzione di estrogeno. Se sei un’atleta o sei molto magra, visita il tuo medico e chiedi se è necessario prendere delle misure per ristabilire i normali livelli di estrogeni.

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