Dormire poco ci rende più audaci e disinibiti

MEDICINA ONLINE SESSO AMORE COPPIA RAPPORTO SESSUALE ATTRAZIONEI risultati di un nuovissimo studio mostrano che gli uomini che dormono poco diventano molto più audaci. I motivi? Gli uomini che dormono un numero minore di ore percepiscono come più disponibile sessualmente la propria partner. Le autrici di questo studio hanno notato che gli uomini privati di una notte di sonno hanno infatti percepito i segnali sessuali della propria compagna come più forti rispetto a quando erano riposati. Questo sarebbe avvenuto perché la mancanza di sonno influenzerebbe le funzioni del lobo frontale, che ha un ruolo anche sul processo decisionale nella valutazione dei rischi, della morale, dei freni inibitori e della sensibilità. Quindi l’assenza di riposo in alcuni individui avrebbe più o meno gli stessi effetti di una sbronza molto forte.

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La pillola anticoncezionale aumenta o diminuisce il desiderio sessuale femminile?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SESSO SESSUALITA RAPPORTO SESSUALE ATTRAZIONE DONNA UOMO ORGASMO ECCITAZIONE AMORE COPPIAVorrei darvi una risposta netta e definitiva, ed invece la risposta che vi darò è: forse l’aumenta, o forse la diminuisce, o forse non cambia nulla!

La questione è tuttora piuttosto controversa visto che, statistiche alla mano, circa l’ 80% delle donne che assumono regolarmente la pillola afferma di non notare alcun calo di desiderio, il 10% pensa di aver ottenuto un miglioramento della vita sessuale, mentre il rimanente 10% sostiene di aver perso interesse per il sesso. Gli specialisti ritengono che un eventuale calo del desiderio sessuale conseguente all’assunzione della pillola sia dovuto agli estrogeni che essa contiene, sia pure in minima quantità. Gli estrogeni hanno infatti la caratteristica di agire direttamente sulla libido attenuandola. D’altra parte, è un dato di fatto che il numero di estrogeni contenuto è talmente basso da risultare pressoché ininfluente.

Pare quindi che i problemi sessuali legati all’uso della pillola siano più che altro di natura psicologica: alcune donne infatti hanno così paura degli effetti di questo contraccettivo sulla sessualità da concretizzarli; altre invece, pur assumendo la pillola per propria scelta, paradossalmente non riescono più a provare piacere vivendo un rapporto sessuale non più a rischio di gravidanza. Si pensa infatti che , nella maggior parte dei casi, la pillola abbia un’influenza negativa sulla sessualità nel momento in cui nasce nella donna il conflitto tra la volontà, tradotta in pratica, di usare la pillola e il desiderio inconscio di concepire un bambino. Viceversa, per molte altre donne il fatto di non dover più preoccuparsi di una gravidanza indesiderata aumenta il desiderio e la risposta sessuale. A questo proposito pare anche che alcune donne siano riuscite a raggiungere l’orgasmo per la prima volta solo dopo aver iniziato a fare uso della pillola.

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La pillola contraccettiva già qualche anno fa venne salutata come il primo contraccettivo orale che non faceva ingrassare, se non addirittura dimagrire. In occasione del congresso mondiale di ginecologia psicosomatica (Venezia, ottobre 2010) giornali, blog e siti web l’hanno ulteriormente celebrata come la pillola che “riaccende il desiderio” e stimola la libido femminile. Il segreto? Una molecola sintetica, il drospirenone, interessata dal travagliato brevetto di un colosso dell’industria farmaceutica. Ora, a smorzare gli entusiasmi, ci pensa una ricerca italiana pubblicata da The Journal of Sexual Medicine, che mette in discussione le proprietà “afrodisiache” della super-pillola.

Il drospirenone è pur sempre un anti-androgeno e, anche nella donna, gli ormoni androgeni sono associati alla regolazione del desiderio sessuale. I ricercatori hanno sottoposto le donne ad un questionario su comportamento e soddisfazione sessuale, e hanno analizzato per la prima volta gli effetti della pillola sulla morfologia e la funzionalità dei genitali femminili.
I risultati sono apparsi chiari. Dopo tre mesi di assunzione della pillola la frequenza dei rapporti sessuali si è ridotta del 42 per cento, la frequenza dell’orgasmo del 26 per cento, la comparsa di dolore durante i rapporti è aumentata di oltre il 50 per cento, mentre lo spessore delle piccole labbra della vulva e l’ampiezza dell’apertura vaginale, due aspetti legati, secondo gli studiosi, alla “risposta sessuale”, sono diminuiti rispettivamente del 13 e 22 per cento.

A cosa si deve quindi la fama di stimolante del desiderio sessuale della pillola al drospirenone? La risposta è un precedente studio dell’Università di Catania, che aveva prodotto risultati opposti a quelli di Bologna. La ricerca siciliana si era però limitata a sottoporre le donne ad un questionario, senza analizzare i cambiamenti ormonali, e quelli morfologici e funzionali a livello genitale. L’ultimo studio, d’altro canto, sebbene più approfondito, è stato completato su un minor numero di donne: 21, contro le 67 di Catania.
Nonostante i dubbi sulle virtù afrodisiache della nuova pillola, sembrano invece fuori discussione le proprietà contraccettive e i beneficî per la linea, di cui pure Battaglia si mostra persuaso. Pur con i suoi limiti la pillola contraccettiva al drospirenone resta una delle migliori opzioni per il controllo delle nascite tra le giovani donne.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Qual è il giorno del mese in cui le donne sono più attraenti?

MEDICINA ONLINE MEDICINA ESTETICA BELLEZZA DONNA BELLA MAGRA PELLE NUDA SEXYIl comportamento femminile è largamente correlato ai diversi giorni del ciclo mestruale: ciò è cosa nota a tutti. Le donne lo sanno perché a seconda  del giorno passano da essere dolcissime ed affamate di cioccolato, al pianto per futili motivi: gli uomini che sono accanto alle donne in questi giorni ormai hanno abbandonato ogni speranza di capirle!

Ovulazione

Gli ultimi studi ribadiscono che il ciclo mestruale influenza anche la capacità attrattiva della donna nei confronti degli uomini: le ricerche hanno infatti confermato che quando una donna è in ovulazione il suo comportamento verso gli uomini varia in diversi modi, per esempio come cammina, parla e si veste, in modo di essere più appetibile per l’altro sesso: un modo che ha la natura per dare alla donna chances maggiori di attrarre un partner proprio nel momento in cui è fertile.
Un recente studio dell’Università del Minnesota ha messo in evidenza che le donne cambiano il loro comportamento non solo per impressionare gli uomini migliori, ma per sbaragliare la concorrenza delle altre donne fertili.

Uomini più “maschi”

La ricerca ha dimostrato che le donne in ovulazione scelgono vestiti e accessori più sexy soprattutto se pensano di essere confrontate con donne attraenti che vivono nella stessa località.
Altre ricerche avevano già evidenziato come le donne durante l’ovulazione siano più propense a flirtare con il proprio partner. Oltretutto, durante questo periodo, esse mostrano anche un maggiore interesse per gli uomini mascolini, soprattutto quando la relazione con il partner non è felice, quindi è durante l’ovulazione che la donna ha più voglia di tradire il partner ed è più “attrezzata” per riuscirci. Altri cambiamenti si riscontrano nel modo di camminare: nel periodi fertile la donna ancheggia di più, sebbene tenga la parte alta del corpo in una posizione più difensiva. Essa inoltre tende a mostrare di più la pelle e ad essere socialmente più attiva. Sembra che anche la stessa voce femminile cambi in questi giorni raggiugnendo i timbri più alti (tipici delle donne mentre il contrario, timbri più gravi, sono tipici dei maschi) quando c’è il rilascio dell’ovulo.

L’odore della donna fertile

Anche l‘odore femminile cambia sensibilmente. Una ricerca dello scorso anno ha mostrato come gli uomini preferiscano l’odore delle donne quando sono più fertili. Lo studio pubblicato sulla rivista Psychological Science ha trovato più alti livelli di testosterone negli uomini dopo aver annusato magliette indossate da donne con ovulazione rispetto a quelle di donne in altri periodi del ciclo mestruale. Maggiori livelli di testosterone aumentano la possbilità di riuscita in un incontro romantico.
Conoscere questi possibili cambiamenti può essere utile a voi donne che mi state leggendo per fare delle scelte più oculate rispetto agli incontri galanti, lo shopping o semplicemnte migliorare la conoscenza del proprio modo di essere e comportarsi.
Noi uomini siamo avvertiti: riuscire a resistere al fascino di una donna in ovulazione potrebbe essere molto più difficile!

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Gli ormoni “controllano” la tua storia d’amore: le tre fasi ormonali di un rapporto

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO COPPIA AMORE SESSO RAPPORTO INNAMORATIGli ormoni regolano quasi tutto nella nostra vita: fame, sonno, metabolismo, crescita, mestruazioni… La lista è infinita ed oggi, dopo studi approfonditi, ormai possiamo affermare che “gestiscono” non solo la nostra attività sessuale, ma addirittura dirigono le tre fasi delle nostre storie d’amore. La reazione amorosa può essere infatti divisa in tre fasi: quella iniziale del desiderio, che potremmo dire dell’amore lussurioso, quella seguente della costruzione di un legame profondo di attrazione, che potremmo definire dell’amore romantico, e una finale in cui sono presenti calore e attaccamento, che potremmo definire dell’amore maturo.

L’ormone giusto nella fase giusta

Ognuna delle fasi che ho prima citato è caratterizzata dall’attività prevalente di un diverso ormone:

  • Per la prima fase, quella dell’amore lussurioso, dobbiamo ringraziare il grande attivatore sessuale detto testosterone insieme agli estrogeni. L’orgasmo ed il sesso sono dominati dalla dopamina. La dopamina attiva il sistema di ricompensa del cervello rendendo l’amore simile ad una droga, e caratterizza questa fase con la presenza di forte desiderio della persona amata e permette di focalizzare l’attenzione su di una unica persona.
  • L’approfondimento del legame amoroso è invece mediato da livelli crescenti di serotonina, dopamina e norepinefrina che ci permettono di sentirci calmi e riducono l’ansia.
  • Infine nella fase di profondo attaccamento dell’amore maturo troviamo la presenza di ossitocina, l’ormone dell’affetto, e di vasopressina i quali sembrano avere un ruolo importante nell’aumento dei livelli di fiducia e di legame che si hanno con un partner di lunga data.

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I lati positivi del caldo: il sole estivo aumenta il testosterone

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO COPPIA AMORE SESSO RAPPORTO INNAMORATI ESTATE SPIAGGIA MARE VACANZE TRAMONTOVi siete mai chiesti perché durante l’estate c’è un boom di nuove coppie? I motivi sono vari: le vacanze, l’assenza di stress, i vestiti si accorciano e diventano più provocanti… Ma per quel che riguarda l’uomo anche la chimica gioca la sua parte! Uno studio chiamato “Association of vitamin D status with serum androgen levels in men” portato a termine dai ricercatori dell’università di Graz (Austria) ha dimostrato il collegamento tra sole e libido maschile. Nei mesi estivi il sole favorisce nell’uomo l’aumento del livello di testosterone e l’attivazione di tutti gli altri ormoni, tra cui i feromoni. Per questo durante i mesi estivi, nei quali si è esposti maggiormente ai raggi solari, gli uomini accumulano più elevati livelli di testosterone ed il desiderio sessuale è maggiore (come maggiore è la voglia di tradire l’eventuale partner). Tale aumento di testosterone sembra protrarsi fino a settembre, mese nel quale il testosterone degli italiani è infatti quasi il doppio che nei mesi invernali.

Vitamina D e testosterone?

Il livello di testosterone aumenta quando cresce nell’organismo la vitamina D, sostanza che si innalza nell’organismo proprio in seguito all’esposizione ai raggi solari. Allo stesso tempo l’abbronzatura estiva è piacevole alla vista ed elimina alcuni inestetismi cutanei: ciò è in grado di migliorare la capacità attrattiva di entrambi i sessi ed i flirt estivi sono nell’uomo essi stessi fattori che aumentano il testosterone. Ma durante l’estate non solo aumenta il testosterone: con l’abbronzatura aumentano anche i feromoni, che hanno un ruolo chiave nel governare le reazioni istintive di fronte a un’altra persona. Insomma d’estate il corpo maschile si “gioca tutte le carte a sua disposizione” e libera tutte le sostanze chimiche in grado di attivare l’attrazione sessuale, senza considerare che il caldo estivo è un forte vasodilatatore e ciò facilita anche l’erezione del pene.

Il freddo inverno

Quando ci sono meno ore di luce, invece, il livello di testosterone diminuisce e cala anche il desiderio sessuale. Secondo gli esperti la libido mediamente cala a partire da novembre e raggiunge il suo livello più basso a febbraio, anche a causa della debolezza delle radiazioni solari in questo periodo. Una ricerca svolta nel 2012 tra i nostri pazienti maschi tra i 20 e i 60 anni, conferma questa tesi. La grande luce estiva, inoltre, ha un effetto euforizzante e antidepressivo in grado di stabilizzare l’umore e di rivitalizzare tutti i sensi. Basta pensare a come ci può rendere tristi il buio o una giornata di pioggia e di come invece ci rende allegri una bella giornata di sole e di luce. Buon sole e buona abbronzatura a tutti i lettori, ma sempre usando il buon senso!

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Un farmaco per risvegliare il desiderio sessuale delle donne: sta per arrivare il viagra al femminile

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SESSO DONNA ORGASMO PIACERE SESSUALESta scoppiando la viagra-mania per le donne. Dopo l’entrata in commercio negli Stati Uniti di “Osphena”, farmaco per il trattamento della dispareunia, il dolore durante la penetrazione, di cui soffrono alcune donne in menopausa, è arrivato l’annuncio della società Emotional brain che nel 2016 metterà in commercio un farmaco chiamato “Lybrido”, per il trattamento del disturbo da desiderio sessuale ipoattivo (Hsdd), caratterizzato da una forte calo della voglia e delle fantasie sessuali. E nei mesi scorsi è stato annunciato l’arrivo anche di “Tefina” (leggi l’articolo qui) spray nasale a base di testosterone che, assunto due ore prima del rapporto, garantirebbe l’orgasmo.

Continua la lettura con https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/18/usa-viagra-mania-per-donne-calo-desiderio-non-diventi-malattia/629338/

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Sei sedentario? hai il 44% di sperma in meno rispetto a chi fa attività sportiva

MEDICINA ONLINE UOMO GIOVANE TRISTE DOLORE MAL DI TESTA PENSIERI DEPRESSIONE STANCHEZZA STANCO BRUTTOPer gli uomini sedentari non ci sono più scuse: se siete abituati a guardare la TV per più di 20 ore a settimana avete circa la metà degli spermatozoi dei vostri coetanei più attivi. Se invece vi dedicate con assiduità allo sport, da poche ore a settimana fino anche a 15 e oltre, con esercizi moderati o intensi, la vostra conta di spermatozoi è maggiore rispetto ai nullafacenti. La ricerca, pubblicata su British Journal of Sports Medicine ha studiato la qualità dello sperma di 189 uomini, provenienti da Rochester, negli Stati Uniti, tra i 18 e i 22 anni in un periodo compreso tra il 2009 e il 2010.

Continua la lettura con https://www.corriere.it/salute/13_febbraio_05/sperma-attivita-fisica-tv_62d16714-6f7a-11e2-b08e-f198d7ad0aac.shtml

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Papilloma Virus: sintomi, test e vaccino per difendersi dal cancro del collo dell’utero

MEDICINA ONLINE MEDICO PAZIENTE CONSULTO DIAGNOSI MEDICO DI BASE FAMIGLIA ANAMNESI OPZIONI TERAPIE STUDIO OSPEDALE AMBULATORIO CONSIGLIO PARERE IDEA RICHIESTA ESAME LABORATORIO ISTOLOGICO TUMORE CANCROSi identifica con la sigla HPV il virus genitale a trasmissione sessuale Papilloma Virus, pericoloso nella donne perché può produrre un’alterazione maligna delle cellule del collo dell’utero e della cervice, sfociando in un cancro. I rapporti sessuali non protetti sono la via di contagio dell’HPV, motivo per cui è fondamentale che una donna viva in maniera consapevole la propria vita intima proteggendosi sempre con il preservativo. Attualmente, però, il miglior sistema di prevenzione è rappresentato dal vaccino, consigliato a tutte le bambine e le adolescenti, mentre le donne non vaccinate devono comunque tenersi sempre sotto controllo sottoponendosi ogni tre anni al Pap Test combinato con l’HPV Test, in modo da rilevare immediatamente la presenza del virus. Ma vediamo in cosa consiste esattamente il test HPV e come si fa.

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HPV Test, cos’è e come si effettua

Il Test HPV viene normalmente prescritto nella donne il cui Pap test sia risultato inconcludente o “borderline“, quando, cioè, le cellule cervicali prelevate e sottoposte ad analisi citologica non abbiano una natura (normale o alterata) chiaramente identificabile. In questo caso la donna si sottopone ad un nuovo prelievo delle sue cellule cervicali – proprio come per un normale Pap Test – e il materiale organico viene sottoposto ad analisi del DNA (Digene HPV Test) per riscontare la presenza, o meno, del Papilloma Virus. Questo esame in particolare permette di individuare, o meno, un HPV ad alto rischio (di sviluppare un tumore). Anche se, dopo un test HPV risultato positivo, saranno necessari ulteriori esami di approfondimento per scoprire a quali ceppi appartiene il Papilloma virus contratto. Naturalmente le donne già sottoposte al vaccino non necessitano di sottoporsi all’HPV Test, mentre per tutte le altre, anche se hanno già effettuato il Pap Test, è sempre consigliabile richiedere anche questo ulteriore esame, perché i due test combinati sono in grado di scoprire praticamente il 100% delle patologie cervicali in stadio avanzato. Ma quali sono i sintomi del virus HPV?

HPV: i sintomi del contagio

Quali sono i segni e i sintomi che ci possono spingere a fare un Test HPV per vedere se siamo stati contagiati dal Papilloma Virus? In moltissimi casi si tratta di un virus asintomatico, ma a volte ci sono delle manifestazioni fisiche. Ad esempio, tra i sintomi dell’HPV negli uomini e nelle donne, c’è la formazione di verruche genitali, che possono spuntare anche settimane o mesi dopo il rapporto a rischio, ma che una normale visita ginecologica o andrologica è in grado di scoprire. Come ormai già tantissime donne hanno imparato, il Papilloma Virus può causare molti tipi di tumore all’utero e alla cervice, ma non solo. Anche la gola può essere colpita da tumori causati dall’HPV, ecco perché il Test è così importante da effettuare in chi abbia avuto rapporti intimi a rischio. Ricordiamoci, infine, che si può essere contagiati da più tipi di Papilloma Virus contemporaneamente. Una buona notizia riguarda il vaccino HPV e le recidive del tumore all’utero. Vediamo meglio.

HPV: il vaccino protegge dal tumore all’utero e dalle recidive

Buone notizie per le donne che hanno sconfitto il tumore alla cervice, secondo varie ricerche il vaccino contro il Papilloma virus protegge dalle recidive, che purtroppo sono un problema ancora molto grave con cui si devono fare i conti dopo aver sconfitto un cancro. Una ricerca ha dimostrato che il vaccino contro il Papilloma virus previene le recidive. La ricerca è stata effettuata dai medici dell’Università dell’Alabama, presentato al meeting della Society of Gynecological Oncologists a Chicago. Il vaccino è stato somministrato a 17mila donne tra i quindici e i ventisei anni di età, di queste molte erano già state operate per un tumore all’apparato genitale o per lesioni di tipo precanceroso. Dopo 3,8 anni il rischio di recidive si era abbassato del 40%, tanto che Warner Huh, uno dei medici che hanno condotto lo studio, ha potuto dichiarare: “Questo studio suggerisce che il vaccino aiuta con tutte le modifiche causate dal virus e può essere offerto come protezione post operatoria“.

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