Dipendenza dal sesso nell’ICD-11 e nel DSM-5

MEDICINA ONLINE STUDIARE LIBRI BIBLIOTECA STUDENTE ESAME STRESS GIUSTIZIA LEGGE CODICE PENALE CIVILE AVVOCATO LEGISLAZIONE ASSASSINIO MURDER OMICIDIO REATO VOLONTARIO PREMEDITATO COLPOSO DOLOSO GIUDICE GIURISPRUDENZA LEGALELa dipendenza dal sesso (denominata anche “dipendenza sessuale” o “ipersessualità”, in inglese “sex addiction“, da cui l’acronimo “SA“), comprende un insieme di condizioni psicopatologiche accomunate da comportamenti sessuali intrusivi ed eccessivi da cui il soggetto dipende. La dipendenza sessuale appartiene al grande gruppo delle “dipendenze comportamentali“, cioè un insieme di comportamenti patologici tra cui il disturbo da gioco d’azzardo, la cleptomania, lo shopping compulsivo, la dipendenza dal lavoro e la dipendenza patologica dal cibo. Esattamente come un tossicodipendente dipende dall’assunzione di una sostanza (ad esempio alcol, nicotina, cocaina o eroina), il dipendente comportamentale dipende da un comportamento (come rubare nel caso della cleptomania o giocare nel caso del disturbo da gioco d’azzardo) e prova una sensazione di ansia crescente se non può mettere in atto il comportamento, ansia che può essere placata solo dall’attuazione del comportamento stesso. Tale comportamento, tuttavia, a causa del fenomeno della “tolleranza”, aumenta progressivamente di intensità e tende a diventare sempre più intrusivo nella vita del soggetto, al punto da arrivare ad interferire con la sua vita sociale, professionale e/o relazionale e – nei casi più gravi – costringendolo a mettere in pratica azioni illegali che possono avere anche importanti implicazioni legali.

Nella dipendenza dal sesso, il comportamento da cui si dipende è quello sessuale. Con “comportamento sessuale” si intende qualsiasi pratica che ha come fine la ricerca del piacere sessuale, come

  • l’avere fantasie sessuali,
  • l’avere rapporti sessuali,
  • il voyeurismo,
  • il frotteurismo,
  • le pratiche di tipo sadomasochistico,
  • la collezione di materiale a carattere pornografico e/o pedopornografico,
  • l’uso di sex toys e sex doll,
  • l’esibizionismo,
  • la masturbazione,
  • la promiscuità sessuale,
  • l’uso di chat erotiche,
  • le pratiche feticiste,
  • la zoofilia,
  • la necrofilia,
  • la frequentazione di strip club,
  • il sesso a pagamento,
  • la molestia sessuale,
  • la pedofilia,
  • qualsiasi altro comportamento che abbia come fine la ricerca del piacere di tipo sessuale.

Tali comportamenti non sono tutti necessariamente considerati patologici; per essere inquadrati come dipendenza sessuale, devono inoltre avere determinate caratteristiche: devono essere presenti in modo intrusivo (cioè devono arrivare ad interferire con la vita sociale, professionale, relazionale e/o legale del soggetto) da almeno 6 mesi e non devono essere meglio spiegati dall’uso di sostanze, da malattie psichiatriche (ad esempio disturbi di personalità o episodi maniacali nel disturbo bipolare) o da altre condizioni mediche come il sonnambulismo sessuale (sleep sex). All’interno della dipendenza dal sesso rientra anche la dipendenza da masturbazione (“masturbazione compulsiva”) e la dipendenza da pornografia online.

Riconoscimento ufficiale della dipendenza da sesso

Non c’è ancora un parere unanime su rendere la dipendenza sessuale una malattia ufficiale e legalmente riconosciuta. L’American Society of Addiction Medicine e l’Internatlonal Ciassification oJ Diseases sostengono l’esistenza della dipendenza da sesso (ASAM, 2010; World Health Organization, 2007). Le società scientifiche di psichiatria, come 1’American Psychiatric Association e 1’American Academy for Addiction Psychiatry, sono più prudenti. Allo stato attuale (marzo 2022), la dipendenza sessuale è stata inclusa nell’ICD-11 ma non nel DSM-5. Mentre proseguono le discussioni nell’ambito di molte società scientifiche e organizzazioni professionali, i clinici – tra cui l’Autore di questo articolo – continuano a rilevare che il modello delle dipendenze si adatta con straordinaria precisione ad un sottogruppo di pazienti, in un continuum che va dai comportamenti sessuali impulsivo-compulsivi, ad atteggiamenti di ipersessualità e, nella sua forma più compulsiva, alla dipendenza patologica dal sesso. Si può presumere che, con il miglioramento delle conoscenze grazie alle ricerche psichiatriche, sarà comprovata e riconosciuta in modo unanime l’esistenza della dipendenza da sesso e dei disturbi correlati, quali patologie serie e dolorose, in grado di compromettere seriamente la qualità della vita di un individuo.

Dipendenza dal sesso nell’ICD-11

La classificazione ICD (acronimo di “International Classification of Diseases”, la “Classificazione Internazionale delle Malattie”, stilata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità), nella sua undicesima revisione approvata ufficialmente il 25 maggio 2019 (ICD-11), include la dipendenza da sesso nel capitolo 6 (Mental, behavioural or neurodevelopmental disorders, cioè “Disordini mentali, comportamentali o del neurosviluppo“), sezione “Impulse control disorders” (Disordini da controllo degli impulsi), alla voce 6C72 (Compulsive sexual behaviour disorder, cioè “Disordine da comportamento sessuale compulsivo”). Nella stessa sottosezione sono presenti anche altre dipendenze comportamentali come: piromania, cleptomania, disturbo da gioco d’azzardo e dipendenza da videogiochi. L’ICD-11 è entrata ufficialmente in vigore dal primo gennaio 2022.

La descrizione che fa l’ICD-11 della dipendenza sessuale, è la seguente:

Compulsive sexual behaviour disorder is characterised by a persistent pattern of failure to control intense, repetitive sexual impulses or urges resulting in repetitive sexual behaviour. Symptoms may include repetitive sexual activities becoming a central focus of the person’s life to the point of neglecting health and personal care or other interests, activities and responsibilities; numerous unsuccessful efforts to significantly reduce repetitive sexual behaviour; and continued repetitive sexual behaviour despite adverse consequences or deriving little or no satisfaction from it. The pattern of failure to control intense, sexual impulses or urges and resulting repetitive sexual behaviour is manifested over an extended period of time (e.g., 6 months or more), and causes marked distress or significant impairment in personal, family, social, educational, occupational, or other important areas of functioning. Distress that is entirely related to moral judgments and disapproval about sexual impulses, urges, or behaviours is not sufficient to meet this requirement.

La traduzione in italiano della definizione, è:

Il disturbo da comportamento sessuale compulsivo è caratterizzato da un modello persistente di incapacità di controllare impulsi sessuali intensi e ripetitivi che risultano in comportamenti sessuali ripetitivi. I sintomi possono includere attività sessuali ripetitive che diventano il fulcro centrale della vita della persona al punto da trascurare la salute e la cura personale o altri interessi, attività e responsabilità; numerosi sforzi infruttuosi per ridurre significativamente i comportamenti sessuali ripetitivi; e comportamento sessuale ripetitivo continuato nonostante le conseguenze negative che comporta o traendo poca o nessuna soddisfazione da esso. Il modello di incapacità di controllare gli impulsi o gli impulsi sessuali intensi ed il conseguente comportamento sessuale ripetitivo si manifesta per un lungo periodo di tempo (ad esempio 6 mesi o più) e provoca un marcato disagio o un significativo deterioramento delle condizioni personali, familiari, sociali, educative, professionali o di altre aree importanti del funzionamento della persona. L’angoscia che è interamente correlata ai giudizi morali e alla disapprovazione riguardo a impulsi, impulsi o comportamenti sessuali non è sufficiente per soddisfare questo requisito.

Dipendenza dal sesso nel DSM-5

Il DSM-5 (dove “DSM” è acronimo di “Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders”) è la quinta e più aggiornata edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali redatto dall’American Psychiatric Association ed ufficialmente pubblicata nel maggio 2013. Il DSM è un vero e proprio punto di riferimento per i disturbi mentali per psichiatri, psicoterapeuti, psicologi e medici di tutto il mondo. La dipendenza dal sesso era stata inizialmente considerata per l’inclusione in DSM-5 ma alla fine è stata esclusa. Secondo la maggioranza dei neuroscienziati e dei ricercatori, compreso questo Autore, l’esclusione della dipendenza comportamentale sessuale dal DSM-5, pur se motivata da una relativa mancanza di dati e di ricerche, è un fatto negativo. “Questa esclusione ha ostacolato la prevenzione, la ricerca e gli sforzi terapeutici e ha lasciato i clinici senza una diagnosi formale per il disturbo del comportamento sessuale compulsivo.” (Potenza et al. 2017).

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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