Donna si spegne in volo: passeggeri dell’aereo in viaggio con la defunta

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO AEROPLANO AEREO VIAGGIOBrutta disavventura per i passeggeri di un aereo della Azur Air diretto in Russia. Settimana scorsa durante un tranquillo volo per Mosca, una signora russa di 50 anni, malata di diabete da tempo, è deceduta 45 minuti dopo che l’aereo era decollato dalla Turchia. Secondo quanto riportato da “Ren Tv”, il cadavere della donna è stato posizionato al centro del corridoio e coperto da un lenzuolo bianco per tutto il resto del viaggio.

Stando sempre alla fonte, il pilota avrebbe deciso di non effettuare nessun atterraggio d’emergenza, costringendo così i passeggeri a condividere le restanti 3 ore di volo con un morto a pochi centimetri dal proprio sedile. Non proprio il viaggetto tranquillo che molti si aspettavano.

A bordo dell’aereo c’era anche il marito della donna che ha raccontato che la moglie aveva dimenticato l’insulina nel bagagliaio caricato nella stiva. La donna, stando alle parole del marito, prima della partenza era tranquilla, perché aveva fatto un’iniezione un’ora prima del decollo, pensando fosse sufficiente per tutta la durata del viaggio, ma purtroppo così non è stato. Una vicenda triste, insolita e assolutamente impensabile, che i viaggiatori difficilmente scorderanno per tutto il resto della loro vita.

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Il bambino che sopravvisse all’incidente aereo e alla morte dei genitori

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO AEROPLANO AEREO INCIDENTE CIELONorman Ollestad Jr all’epoca dei fatti aveva appena 11 anni, e quel 19 febbraio 1979 stava volando con sua padre su un piccolo aeroplano verso Big Bear Mountain per ritirare un trofeo vinto il giorno prima. Purtroppo il Cessna sul quale stavano viaggiando venne travolto da una tempesta e si schiantò in montagna a circa 2.600 metri di altezza. Il padre di Ollstad e il pilota dell’aereo morirono sul colpo: gli unici superstiti erano il bambino e Sandra, la sua matrigna, che aveva una spalla lussata e aveva preso un colpo in testa. Il bambino, che non aveva nemmeno un paio di guanti, ma era dotato di un incredibile spirito di sopravvivenza, ha iniziato quindi la discesa portando con sé Sandra, che ad un certo punto scivolò e cadde nel vuoto davanti agli occhi di Ollestad. Nonostante questa ulteriore perdita scioccante il bambino non si perse perdere d’animo e continuò la discesa, che è durata in tutto 9 ore. Alla fine Norman riuscì a salvarsi: davvero un bambino in gamba!

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Si lancia e perde il paracadute, la telecamera riprende la scena da brividi

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma SI LANCIA PERDE PARACADUTE Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Linfodrenaggio Pene Vagina Glutei.jpgIl 28 giugno scoro, il paracadutista professionista Daniel Herndon aveva il compito di portare una palla di calcio in campo, dall’alto, per dare avvio ad una partita in Oklahoma City. Non appena effettuato il lancio, però, Herndon  ha perso il suo paracadute principale. Grazie al paracadute d’emergenza, l’uomo è riuscito ad atterrare, senza conseguenze, sul campo. I terribili momenti della discesa sono stati ripresi con una piccola GoPro:

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La coppia “scoppia” in vacanza: ecco i 10 motivi che vi faranno litigare ed i consigli per evitarli

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO COPPIA AMORE LITIGIO TRISTE RABBIA NERVOSO SEPARAZIONE DIVORZIO LITIGARE (2)Non voglio portarvi sfortuna, ma statisticamente durante le vostre vacanze tutti voi litigherete almeno una volta col vostro lui o la vostra lei. Una vacanza senza neanche un piccolo litigio è quasi impossibile da realizzare visto che sono tantissime le potenziali cause di nervosismo. Dalle valigie di lei troppo piene di scarpe ai passaporti che lui si è dimenticato di portare all’aeroporto, da lei che in spiaggia non riesce a staccare gli occhi dal suo cellulare, a lui che non riesce a staccarli dalle altre ragazze: ecco i dieci motivi che vi hanno fatto (o vi faranno) litigare in vacanza e la rispettiva “cura” semiseria. E buone vacanze a tutti!

1) Scegliere una meta che a lui/lei non piace

La vacanza è una sola ma si è in due. Mare o montagna? Mare in Sardegna o mare alle Cicladi? Vacanza culturale o vacanza tutta discoteca? Si sceglie in due ma ci sarà sempre uno contento della meta e l’altro no. La persona scontenta durante la vacanza prima o poi rinfaccerà qualcosa all’altro a riguardo ed il litigio è assicurato. Cura: prima di scegliere, meglio accertarsi che la destinazione piaccia al vostro partner almeno un pochino!

2) Preparare la valigia

“Cara, ma questo bagaglio supera il limite, non può pesare così tanto!”. Tutto quello che ruota attorno alle nostre valige può essere causa di nervosismo: lei otto paia di scarpe col tacco per tre giorni in montagna le potrebbe anche evitare, anche perché poi si sa che sarà l’uomo a trasportare le valige di entrambi su scale e salite! Lui invece potrebbe anche portarsi un po’ più di due paia di mutande per due settimane al mare, anche perché alla fine sarà probabilmente lei a doverle lavare! Cura: usate ognuno la propria valigia e mettete dentro la giusta quantità di indumenti. Usate il buon senso!

3) Direzione: aeroporto

Scelta la meta e fatte le valigie, prossimo ostacolo: prendere l’aereo! La puntualità, si sa, è fondamentale quando si deve prendere un volo. Uno scenario molto frequente, che si verifica proprio prima di andare in aeroporto, è il seguente: il più sensibile della coppia insisterà su come arrivare con almeno tre ore di anticipo, prevedendo un’ora di imbottigliamento nel traffico e la caduta di un meteorite sullo svincolo dell’autostrada; l’altro, quello più rilassato, farà di tutto per ritardare le cose e uscire di casa il più tardi possibile, probabilmente contando sul teletrasporto se le cose dovessero mettersi male. Ancora non si parte e già si discute! Cura: lei dice di uscire alle 7 e lui dice di uscire alle 8? Uscite alle 7 e mezza!

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4) Ma i passaporti non dovevi prenderli tu?

Niente provoca nervosismo improvviso – con conseguente battibecco – come il pensiero di aver lasciato accidentalmente i documenti a casa. “Li avevi presi tu”; “Ma no, di sicuro li hai tu, guarda bene”: inizia così la frenetica ricerca in tutte le tasche e in tutte le borse che avete con voi. Quando il primo della coppia li trova, proprio nella sua giacca, l’altro inevitabilmente esclama trionfante: “Te l’avevo detto!”. Cura: stabilite solennemente chi ha il compito di prendere i passaporti. Se il compito è il tuo ricordatene assolutamente altrimenti il tuo lui/lei avrà ragione ad arrabbiarsi!

5) Fissare le altre donne/gli altri uomini

Uno dei due prova a sbirciare ma l’altro puntualmente se ne accorge lo stesso e scoppia il litigio. Cura: se siete voi a sbirciare, evitate di farlo oppure, se proprio non potete farne a meno, evitate di farvi scoprire! Se è il vostro partner a sbirciare… cambiate partner!

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6) Ustionarsi

Siete andati al mare e lo sappiamo che volete ottenere una tintarella invidiabile da sfoggiare quando sarete tornati in ufficio, ma non è una cosa molto intelligente il primo giorno prendere il sole alle 13 ed evitare di mettere la crema solare: fa male alla pelle e soprattutto potrebbe essere causa di litigi. Infatti, basta qualche ora al sole senza protezione per rovinare la vacanza di entrambi: l’ustionata/o dovrà evitare il sole e dovrà stare chiuso in hotel con colorito da gambero e mal di testa, il partner dovrà fare l’infermiere/a a tempo pieno. La ciliegina sulla torta? Questa situazione vi farà perdere due giorni di vacanza e senza neanche una carezzina complice pelle ustionata e… mal di testa! Cura: l’ideale sarebbe partire dopo aver già passato due o tre week end al mare in modo da presentarsi al primo sole con la pelle già un minimo abbronzata. In alternativa, se arrivate in vacanza più bianchi di una mozzarella, almeno evitate di prendere il sole nelle ore più cale e spalmatevi addosso una buona crema solare!

7) Il flirt col cameriere

La cena a lume di candela vi fa sognare, l’atmosfera è incantata e tutto va per il meglio, ma… a rovinare il momento magico ecco arrivare il/la cameriere/cameriera, che guarda con insistenza la vostra lei o lui e gli/le riserva un po’ troppe attenzioni. Ma lei/lui che fa? Ricambia le occhiate? Cura: andate solo in ristoranti dove i camerieri non assomiglino a Brad Pitt o a Monica Bellucci! In alternativa ritornate al punto 5.

8) A letto presto o a letto tardi?

Un paio di cocktail vanno benissimo per entrambi, ma se avete prenotato una vacanza all-inclusive ci sarà probabilmente, tra i due, quello che vuole restare a degustare tequila sunrise e a valutare quanto è fatto bene il mojito fino a notte fonda nella discoteca dell’hotel, e l’altro che vuole andare a dormire ad un’ora decente per alzarsi in forma la mattina ed andare a correre o a visitare la città, pimpante e felice. Cura: provate a mettervi d’accordo nel pomeriggio sul programma della sera e cercate di decidere una sera per uno!

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9) Non riuscire a staccare dal lavoro o dai social

Siete nel museo più bello della città, quello che volevate visitare fin dai tempi del liceo, ed il vostro partner non toglie gli occhi dal proprio smartphone per verificare se siano arrivate nuove mail di lavoro? Siete in intimità e vostra suocera continua a chiamarvi per sapere se state mangiando abbastanza? State guardando il tramonto sull’oceano e il vostro partner continua a controllare le notifiche di Facebook sul cellulare per sapere come vanno le vacanze di sua cognata? Cura: gustatevi il tramonto e peggio per lui/lei! In alternativa: prendetegli il cellulare e lanciatelo nell’oceano! Tornando un minimo seri: nei momenti più intensi della vacanza perché non decidere a tavolino di spegnere entrambi il cellulare?

10) Il parcheggio in aeroporto

Congratulazioni, siete sopravvissuti alla vostra vacanza: i bagagli ci sono tutti, voi vi amate più di prima ed è il momento di tornare a casa. Ma… la macchina!? Dov’è? B1? C1? E1? E la fila qual era? La 22? La 78? Siete li a cercare la macchina da due ore, non la trovate e siete indecisi se andare ai carabinieri perché pensate che l’abbiano rubata? Vi siete dimenticati i dettagli e state dando i numeri proprio nel momento in cui siete più stanchi e vorreste essere già a casa sotto la doccia. Siete ancora in tempo per litigare con la vostra metà. Cura: scrivetevi tutte le indicazioni su un taccuino o sul cellulare, vedrete che troverete la vostra automobile in un attimo. Ma… chi ha le chiavi della macchina? Ops!

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Sesso ad alta quota: fantasia o realtà?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (2)Da oggi si può fare sesso ad alta quota, con alcune piccole compagnie aeree che consentono di viaggiare su voli privati e di restare da soli, in una specie di camera da letto, ad alta quota. Il sesso in aereo è uno tra i desideri erotici più sognati dagli uomini e dalle donne ed è a causa di ciò che alcune compagnie avrebbero deciso di dare il via libera alle emozioni sopra le nuvole, accontentando chiunque abbia voglia di realizzare questo desiderio. Le compagnie che offrono questo servizio sono Flamingo Air di Cincinnati, Vegas Night Flights di Las Vegas, Fantastic Flight del New Hampshire e l’ inglese Mile High Flights. Il prezzo è compreso tra i 289 dollari e le 1000 sterline, offrono dai 30 a 60 minuti di viaggio-godimento, per due o anche tre persone.

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