Dimagrisci e tieniti in forma grazie al giardinaggio

MEDICINA ONLINE PIANTE BALCONE GIARDINAGGIO SEMINARE FRUTTO FRUTTA DIETA COME SI MANGIA QUANTITA' GIORNALIERA CONTROINDICAZIONI QUANTO MANGIARNE SAPORE RICETTE VITAMINE CALORIE FA INGRASSARE DIMAGRIRE DIETA CIBOI modi per fare attività fisica sono molti, e non avete necessariamente bisogno di andare in palestra per tenervi in forma. Una delle “insospettabili” attività che potete svolgere per contrastare obesità e vita sedentaria, che aumentano il Continua a leggere

La vita è un’inspiegabile magia

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“Cerco di osservare ciò che ho sempre sotto gli occhi: il giardino di casa, la mia strada. E tutto mi sorprende. La vita è un’inspiegabile magia”

Questa frase del poeta Johann Wolfgang von Goethe è una grande verità: troppe volte cerchiamo il fascino nelle grandi cose e ci dimentichiamo che la bellezza, quella vera, spesso è nelle piccole cose che ogni giorno ci circondano e che noi consideriamo banali e scontate. Se solo impariamo a vederlo, c’è un tesoro in ogni angolo del mondo… perfino nel nostro giardino di casa!

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Come coltivare l’anguria in un orto

MEDICINA ONLINE DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO ANGURIA COCOMERO MELONE FA INGRASSARE DIMAGRIRE FRUTTA ACQUA CALDO ESTATEL’anguria o cocomero è un classico frutto estivo dell’orto, ideale da mangiare nei periodi più caldi matura proprio durante l’estate. Vi sono diverse varietà, le più conosciute hanno la sugosa polpa rossa, ma ci sono anche di colore giallo. Si tratta di una pianta della famiglia delle cucurbitacee, dalla coltivazione simile a quella del melone.

Il frutto dell’anguria in genere è molto grande, può arrivare a 25 kg, ma per l’orto famigliare ci sono anche varietà dal frutto di dimensione minore, chiamate “angurie baby”, più adatte ai consumi di una famiglia media.

Il terreno e il clima adatti

Le condizioni climatiche sono le stesse del melone, l’anguria è originaria dei climi caldi, ha un seme che nasce sopra ai 24 gradi e poi cresce bene se si hanno temperature attorno ai 30 gradi, per questo è un ortaggio tipicamente estivo e se il clima è un po’ rigido bisogna pensare a tunnel o pacciamatura con teli neri per scaldare meglio le piante. Una temperatura sotto i 14 gradi può fermarne la crescita pregiudicando il raccolto. Il terreno per coltivare l’anguria deve essere ricco e non arido, tendenzialmente acido (pH sopra ai 5,5). Si tratta di una coltivazione che richiede acqua e sostanze nutritive. Come molte piante anche l’anguria teme il ristagno di acqua che provoca marciumi radicali, per cui si prepara il terreno con vangature profonde e lo si arricchisce concimando con stallatico, compost o pollina, l’anguria ama una ricca concimazione di fondo. Se volete che l’anguria sia dolce curate in particolare che vi sia nel terreno una buona presenza di potassio se così non fosse arricchite con concimazione (si può usare anche la cenere).

Come e quando si semina l’anguria

La semina dell’anguria deve avvenire in primavera, se la fate in vasetto da tenere in coltura protetta potete iniziare a marzo, altrimenti, soprattutto se seminate in pieno campo, meglio farlo tra aprile e maggio per evitare il rischio di basse temperature o gelate tardive. Anche il trapianto nell’orto non va eseguito prima di aprile. Sesto di impianto. Dopo aver vangato a fondo e preparato un letto di semina bene affinato si semina l’anguria in postarelle, mettendo tre o quattro semi ognuna a 3 cm di profondità. Lasciamo due metri tra una fila e l’altra e non meno di un metro tra ogni pianta lungo la fila, le angurie sono piante che occupano molto spazio e che chiedono tanto al terreno. Dopo che le piantine sono spuntate è fondamentale diradarle lasciandone solo due ogni postarella.

La coltivazione e l’irrigazione

  • Pacciamatura. L’anguria beneficia molto dalla pacciamatura. Oltre al risparmio di lavoro nel sarchiare le erbe infestanti pacciamando si scalda il terreno, inoltre si evita che il frutto si appoggi per terra salvaguardandolo sia dal marciume che da eventuali parassiti.
  • Potature. Si può cimare la pianta di anguria andando a recidere il germoglio apicale per evitare lo sviluppo in larghezza e tenere le energie della pianta per svilupparsi in orizzontale.
  • Sarchiatura. Se non si pacciama occorre tenere sotto controllo le erbacce e zappettare il terreno intorno alle angurie periodicamente per ossigenarlo e mantenerlo drenante.
  • Irrigazione. E’ fondamentale garantire acqua alle angurie, servono irrigazioni frequenti in fase di germinazione e trapianto, con la crescita della pianta serve una quantità crescente di acqua perché le radici non vanno particolarmente a fondo. Non si irriga invece poco prima della raccolta per non annacquare troppo il sapore della frutta.
  • Maturazione del frutto. Consigliamo di ruotare le angurie nelle ultime fasi di crescita ogni 2 o 3 giorni, per far prendere sole a tutti i lati. E’ importante farlo una volta a sinistra e una volta a destra, altrimenti si torce il picciolo e si stacca il frutto prima del tempo di raccolta. Un’altra pratica utile è rialzare il frutto con un’assicella in modo da non farlo poggiare diretto sul terreno.
  • Rotazione e consociazione. Evitiamo di coltivare angurie dopo altre cucurbitacee e possibilmente anche in seguito a solanacee, tutte piante molto esigenti che impoveriscono il terreno. L’anguria sta bene vicino a molte piante, ad esempio insalate, spinaci, cipolle e pomodori.

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Malattie e parassiti della pianta

L’anguria può essere colpita da diverse malattie, le più pericolose sono le virosi, ci sono poi alcune malattie funginee (le stesse che colpiscono il melone). Per quanto riguarda le virosi occorre prevenrie facendo attenzione agli attrezzi che si usano e tenendo sotto controllo gli afidi. Nella lotta gli afidi attenzione a non usare gli insetticidi, soprattutto al mattino quando si schiudono i fiori: le cucurbitacee hanno un’impollinazione entomofila, servono quindi insetti pronubi come api e bombi che potrebbero restare vittima di insetticidi, anche quelli consentiti in agricoltura biologica come il piretro. Contro gli afidi meglio quindi usare rimedi naturali, come l’ortica, l’aglio o acqua e sapone. Se si uccidono gli insetti che impollinano si rischia di trovarsi senza frutti.riga verde

Raccogliere le angurie

Non è semplice capire quando raccogliere le angurie e saper scegliere il momento giusto è fondamentale per avere un frutto sugoso e zuccherino. Un sintomo che preannuncia la maturazione è la buccia che da rugosa si fa più liscia e “cerosa”, se avete visto un bel cocomero maturo capirete cosa si intende, la patina lucente si scalfisce con l’unghia. Un altro sintomo è l’imbrunimento del viticcio che si chiama pampino e sta in posizione opposta al frutto, se tende a seccare l’anguria è pronta da raccogliere. Per chi ha orecchio si può battere l’anguria: se bussando fa un suono cupo è pronta. Altro indizio di anguria da raccogliere è una leggera depressione intorno all’attacco del frutto alla pianta. L’anguria in frigorifero si conserva anche 20-25 giorni, in un orto domestico volendo si può fare una raccolta scalare in relazione ai consumi

Varietà di angurie

L’anguria si coltiva fino dall’antichità ma oggi vengono preferite dagli orticoltori varietà di origine americana perché di misure minori, parliamo di frutti da circa 10 kg che sono più consoni all’orto domestico, mentre le angurie italiane spesso superano i 20 kg. Le diverse varietà di anguria, dalla polpa rossa oppure chiara fino ad arrivare al giallo, anche la buccia può essere chiara, scura, striata o meno, vi sono anche ibridi senza semi. Per un piccolo orto domestico vi consigliamo la varietà Sugar Baby, si tratta di un’anguria molto dolce e di frutto piccolo, che generalmente non va oltre i 5 kg.

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Come allontanare api, vespe e zanzare da balcone, giardino e piscina

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Come allontanare api e vespe da balcone, giardino e piscina?

Con l’inizio della primavera e durante l’estate l’incubo ricomincia: avete il terrore di essere punti da questi aculeati e non sapete propri come tenerli a debita distanza. C’è sempre una soluzione! Se non volete ucciderli inutilmente, esistono dei pratici modi per non essere attaccati che vi permetteranno di passare un’estate senza gonfiori e dolori vari. Ci sono degli odori che disturbano questi insetti, che non riescono proprio a sopportare e quindi, anche se si trovano dinanzi a una bella bibita zuccherina – nel caso delle vespe -, preferiscono fare dietrofront. Di seguito, troverete tutti i consigli per allontanare zanzare, vespe ed api suddivisi in base al posto in cui volete scacciarle.

Le piante le migliori alleate

Api e vespe sono attratte dai fiori. E tutti lo sappiamo bene. Ma cosa fare per allontanarle dal balcone? Se amate la flora, vi consiglio di puntare proprio su alcune piante che hanno la capacità di disorientarle: comprate e mettete sul balcone la citronella, il geranio, la canfora, il basilico e l’alloro. Badate bene a non mettere vicino a queste piante piselli, anice e finocchio perché neutralizzano le proprietà delle piante repellenti. Potete anche mettere in un bicchiere d’acqua tre cucchiai di polvere d’aglio, mischiate e versatelo in uno spruzzino da usare sul piatto dei vasi o sui muri del balcone.

Giardino senza vespe e api? Non è impossibile

Nel giardino, potete usare le stesse piante che vi ho consigliato qui sopra. Se invece fate dei pranzi o delle cene all’aperto, vi consiglio di mettere dei cetriolitagliati a pezzi attorno alle pietanze per allontanare api e vespe; oppure, cospargetevi il corpo (o almeno le zone scoperte) con oli essenziali di lavanda ed eucalipto. Importanti, anche le candele alla citronella da distribuire in giardino.

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Caffè, il repellente per eccellenza

Se volete tenere lontane vespe e api dalla piscina, utilizzate o le candele di citronella oppure il caffè: dovete bruciarlo all’interno di una candela vuota oppure in un tappo di ketchup e maionese. Quando il caffè inizia a bruciare, lasciatelo sul bordo della piscina: il suo effetto durerà per diverse ore.

E le zanzare?

Vi parlo delle piante anti-zanzare più diffuse: alcune avranno bisogno di molte attenzioni; altre, invece, sono facilmente adattabili all’ambiente in cui vivono, ma ricordatevi di metterle sempre davanti a porte e finestre e su balconi e giardino per evitare così zanzare tigre e comuni:

  • L’erba gatta è una delle piante scaccia-zanzare più efficaci, molto più potente di un repellente chimico. Dovete assicurarvi che sia sempre protetta dal vento perché potrebbe disperdere il suo potere di allontanare le zanzare: fate in modo, quindi, di coprirla tutt’intorno, lasciandola scoperta solo in alto affinché possa beneficiare dei raggi solari.
  • Il gelsomino rampicante è molto adattabile e resiste a diversi tipi di clima, tranne a quello troppo rigido: quando infatti la temperatura scende al di sotto dello zero, perde le sue foglie. Ma questo non è un problema che avrete d’estate e non dovrete preoccuparvi nemmeno di annaffiarlo giornalmente perché abbisogna di poca acqua.
  • La citronella è ottima per allontanare le zanzare, ma esistono alcuni tipi che non hanno lo stesso effetto di quella originale: dovrete prestare molta attenzione quando vi rivolgete al fioraio perché potrebbe rifilavi una Cymbopogon Winterianus o una  Cymbopogon Nardus.
  • La catambra produce catalpolo, che è un forte repellente. Anche in questo caso, dovete prestare molta attenzione quando acquistate un catambra: quella originale ha un Brevetto Europeo e possiede una etichetta antistrappo.
  • La calendula viene spesso utilizzata per i repellenti che si trovano in commercio e più precisamente il piretro, la sostanza che respinge le zanzare come un grande scudo. Dovete sempre assicurare a questa pianta l’esposizione diretta al sole e un terriccio ricco di sali minerali e acqua.
  • Il geranio profumato riesce a tenere lontane le zanzare in maniera efficace e, inoltre, abbellisce la casa. Per la sua proprietà anti-zanzara, ha preso il nome di mosquitaway.
  • L’agerato produce, attraverso la cumarina, un odore che le zanzare trovano insopportabile, tanto da girare alla larga da questa pianta. Deve essere esposta al sole per un minimo di cinque ore, ma più tempo assorbe luce e meglio è.

Prodotti per allontanare le zanzare

Non ne potete più delle zanzare? Di seguito vi riportiamo una lista di prodotti estremamente efficaci, scelti e testati dal nostro Staff di esperti, per neutralizzare le zanzare, le mosche ed altri insetti fastidiosi:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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