La bellezza è soprattutto in un fiore calpestato che non smette di brillare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO La bellezza è soprattutto in un fiore calpestato che non smette di brillareLa bellezza è nelle piccole cose, perfino e soprattutto in un piccolo fiore in parte rovinato perché più volte calpestato senza ritegno, ma che conserva comunque colori bellissimi e continua a Continua a leggere

Perché la festa della donna si festeggia l’8 marzo e si regala la mimosa?

MEDICINA ONLINE DONNA FESTA DELLA DONNA GIORNATA INTERNAZIONALE FESTIVITA VIOLENZA DATA FIORE MIMOSA PERCHE SI FESTEGGIA SI REGALA FEMMINE FESTA UOMO NATURA AMORE REGALARE.jpgLa “Festa della donna”, più correttamente chiamata “Giornata internazionale della donna”, ricorre l’8 marzo di ogni anno, per ricordare sia le conquiste sociali che le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo, anche se – per ricordare queste ultime –  dal 1999 è stata istituita la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” che ricorre ogni anno il 25 novembre. Anche se la festa della donna in Italia si festeggia dal 1922 in poi, la ricorrenza è una occasione fissa negli Stati Uniti già da più di un decennio prima, dal 1909.

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Perché la festa della donna si festeggia proprio l’8 marzo?

Anche se la risposta a tale domanda è ben definita, sono ancora tante le leggende circolate – e che circolano ancora – negli anni sull’origine della ricorrenza. Tra le più gettonate quella secondo la quale l’8 marzo si ricorda la morte di centinaia di operaie, uccise nel rogo di una fabbrica di Cottons divampato a New York nel 1908, o ancora la repressione poliziesca di una manifestazione sindacali di operaie tessili di New York. Niente di più falso: la festa della donna nacque negli Stati Uniti come il ‘Woman’s Day’, il giorno della donna, il 3 maggio 1908, quando durante una conferenza del Partito socialista di Chicago, la socialista Corinne Brown prese la parola, causa l’assenza dell’oratore ufficiale designato, discutendo dello sfruttamento operato dai datori di lavoro nei confronti delle operaie e delle discriminazioni sessuali subite in termini salariali e di orario di lavoro. Quell’iniziativa non cambiò la situazione delle donne nell’immediato, ma alla fine dell’anno il Partito socialista americano raccomandò a tutte le sezioni locali di riservare l’ultima domenica di febbraio 1909 all’organizzazione di una manifestazione in favore del diritto di voto femminile. Negli Stati Uniti la prima e ufficiale giornata della donna fu celebrata il 23 febbraio 1909 e verso la fine dell’anno, a New York, scioperarono ventimila camiciaie. Un segnale decisivo per la popolazione femminile. Il successivo 27 febbraio alla Carnegie Hall, tremila donne celebrarono ancora il Woman’s Day. Ma sarà solo nel 1910 che le socialiste americane, durante la Conferenza internazionale della donna a Copenaghen, proposero di istituire una comune giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne. Mentre negli USA la festa continuò a essere celebrata a fine febbraio, alcuni paesi europei come Germania, Austria e Svizzera, iniziarono a festeggiare la giornata della donna il 19 marzo.

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L’8 marzo durante la Prima Guerra Mondiale ed in Italia

Durante gli anni della Prima Guerra Mondiale, le celebrazioni furono interrotte, fin quando l’8 marzo 1917, a San Pietroburgo, le donne guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra. Manifestazioni e proteste esplosero in tutto il paese, portando al crollo dello zarismo. L’8 marzo 1917 rimase nella storia a indicare l’inizio della Rivoluzione russa di febbraio, una data scelta anche dalle donne durante la seconda conferenza internazionale delle donne comuniste nel 1921, fiche fissarono all’8 marzo la ‘Giornata internazionale dell’operaia’. In Italia la Giornata internazionale della donna si tenne per la prima volta nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d’Italia, che la celebrò il 12 marzo, prima domenica successiva all’8 marzo. Il 16 dicembre 1977, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite propose a ogni paese di dichiarare un giorno all’anno la ‘Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale’ e di comunicare la decisione presa al Segretario generale. L’Assemblea riconobbe l’8 marzo, che già veniva festeggiato in diversi paesi, come la data ufficiale.

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Perché l’8 marzo si regalano le mimose alle donne?

La scelta del fiore della mimosa come fiore simbolo della celebrazione, questa risale all’8 marzo 1946, quando, con la fine della guerra, l’8 marzo venne festeggiato in tutta Italia e tre donne iscritte all’Unione donne italiane (Udi) Rita Montagnana, Teresa Noce e Teresa Mattei, proposero di usare questo fiore come simbolo in quanto la mimosa fiorisce proprio nei primi giorni di marzo.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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La vita è un’inspiegabile magia

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“Cerco di osservare ciò che ho sempre sotto gli occhi: il giardino di casa, la mia strada. E tutto mi sorprende. La vita è un’inspiegabile magia”

Questa frase del poeta Johann Wolfgang von Goethe è una grande verità: troppe volte cerchiamo il fascino nelle grandi cose e ci dimentichiamo che la bellezza, quella vera, spesso è nelle piccole cose che ogni giorno ci circondano e che noi consideriamo banali e scontate. Se solo impariamo a vederlo, c’è un tesoro in ogni angolo del mondo… perfino nel nostro giardino di casa!

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Un regalo inaspettato

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Ecografia Vascolare Medicina Estetica Mappatura Nei Posturale Dietologo Roma INCANTO REGALO INASPETTATO AMORE HD Radiofrequenza Rughe Cavitazione Cellulite Peeling Pressoterapia Linfodrenante DermatologiaMai sottovalutare l’incanto di un regalo inaspettato

Illustrazione di Soso Haru

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Una margherita la calpesterebbe chiunque

Due fiori margherite viste da vicinoUna margherita la calpesterebbe chiunque, una rosa no. Ma io continuo comunque a preferire le margherite

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Appena pensi di averlo imprigionato basta un soffio di aria e lui torna ad essere libero, nel vento

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO NATURA FIORE DANDELION SOFFIONE FIORI VERDE PRATOUno dei miei fiori preferiti è il soffione: è libero, selvatico, discreto, è l’unico fiore che non si può acquistare dal fioraio. Non lo puoi comprare e lui ne va fiero!

Molti lo considerano sgraziato, per me invece è il simbolo dell’eleganza: ci insegna che non servono colori appariscenti per catturare l’attenzione di chi ci guarda con sensibilità.

Non teme il giudizio degli altri fiori che si considerano più belli di lui: il soffione va per la sua strada, conosce i suoi limiti, sa di non essere bello ma si impone lo stesso perché sa quanto è importante il suo ruolo nella natura.

All’apparenza delicato, ha in realtà un carattere deciso: appena pensi di averlo imprigionato basta un soffio di aria e lui torna ad essere libero, nel vento, per sempre.

E dopo aver condiviso con voi questo mio piccolo pensiero sul Taraxacum officinale, auguro ancora buon anno nuovo a tutti!

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Se ami un fiore… non lo raccogli

Due fiori margherite viste da vicinoSe ami un fiore, non lo raccogli; se ami una persona, non la possiedi

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L’infezione da shampoo Nivea che circola su Facebook in realtà è…

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma INFEZIONE SHAMPOO NIVEA Bufala Radiofrequenza Rughe Cavitazione Grasso Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Pancia HD Sessuologia Filler Botulino 1Da alcuni giorni gira su Facebook un link che, mostrandovi una foto di una – presunta – terribile infezione cutanea, vi avverte che lo shampoo della marca Nivea può procurarvi un grave danno alla pelle. Niente paura: se vi farete la doccia usando questo shampoo (o un qualunque altro shampoo in commercio) non svilupperete la mostruosa escrescenza che vedete nella foto qui in alto. Né contrarrete temibili infezioni, come minaccia questo video virale che circola in queste su Facebook. Ah, importante: non riuscirete mai a trovare il filmato, questo video NON ESISTE, anzi cliccando sul link rischiate anche danni al vostro pc, NON APRITELO!

Uno scherzo di Photoshop

Il motivo è semplice: il fantomatico ascesso, lungi dall’essere una pericolosa malattia cutanea causata da chissà quali sostanze chimiche, è un fotomontaggio bello e buono, che accosta, alla pelle di un uomo, l’immagine di un fiore di loto, una pianta che potete facilmente riconoscere nella foto che vedete qui sotto:

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma INFEZIONE SHAMPOO NIVEA Bufala Radiofrequenza Rughe Cavitazione Grasso Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Pancia HD Sessuologia Filler Botulino 2

Una bufala in piena regola: un inganno di cui non vi riporto neppure il link perché, seguendolo, si finisce in una serie di pagine di dubbia provenienza e piene di malaware pericolosi per la sicurezza del vostro pc. E del video, alla fine, neanche l’ombra.
Il link è diventato virale anche perché, una volta cliccato, comunica all’utente che per vedere il video deve prima condividere il link sulla propria bacheca; a quel punto molti, presi dalla curiosità di vedere la misteriosa “infezione cutanea”, lo condividono.

Pianta conosciuta per le sue proprietà benefiche

Il fiore photoshoppato, tra l’altro, è una pianta conosciuta in tutta l’Asia per le sue proprietà benefiche, antidiarroiche, antinfiammatorie, emollienti. La parte sfruttata nel fotomontaggio è il baccello contenente i semi di un fiore di loto asiatico che vive negli stagni, il cui nome scientifico è Nelumbo Nucifera.

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