La radiofrequenza monopolare: effetto lifting su viso, collo, mani, addome, glutei e gambe

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA NUDA BELLA CORPO ESTETICA BELLEZZA FISICO MAGRATra le moderne tecnologie della medicina estetica, una delle più efficaci è senza dubbio la radiofrequenza (RF) monopolare. Se ne parla tantissimo ultimamente, ma in cosa consiste di preciso il trattamento con radiofrequenza monopolare? La radiofrequenza è un innovativo trattamento di medicina estetica che si basa sul principio della cessione di calore. È una procedura di rimodellamento semplice e veloce, non invasivo e indolore.

Come si svolge una seduta di radiofrequenza?

Il paziente viene fatto stendere sul lettino e viene messo in contatto con una piccola placca metallica. Successivamente sulla zona da trattare viene spalmato un apposito gel (alcuni medici usano il normale gel per ultrasuoni, io invece uso uno speciale gel con acido ialuronico che permette di ottenere risultati migliori). A quel punto, grazie all’impiego di un sofisticato macchinario (nel mio studio io uso il potentissimo DermaCode RF monopolare della XPRO engineering), con una manopola particolare vengono trasmesse particolari onde sul tessuto da trattare, facendolo scivolare – con movimenti circolari e longilinei particolari – sulla cute resa “scivolosa” dal gel all’acido ialuronico. Le onde attraversano i vari strati dell’epidermide, fino a raggiungere la fascia muscolare.

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Come agiscono queste onde?

Durante questo percorso, le onde prodotte dal macchinario incontrano delle resistenze ad attraversare i tessuti, convertite poi in energia termica, che si sviluppa in maniera tanto elevata quanto maggiore sono le onde che giungono in profondità. La radiofrequenza sfrutta infatti il principio della diatermia, cioè il riscaldamento profondo del tessuto in seguito al passaggio delle onde ad alta frequenza il cui flusso cambia verso molto rapidamente.
Il passaggio di onde determina uno spostamento di cariche elettriche (ioni) presenti nei tessuti in stato di quiete, generando vere e proprie correnti di spostamento: i tessuti offrono una naturale resistenza (impedenza) al flusso delle correnti di spostamento provocate dalla RF e quando una corrente incontra una resistenza, genera calore: maggiore è la resistenza che il tessuto oppone al passaggio di tale corrente (bioimpedenza), maggiore è il calore endogeno generato.
È proprio tale calore endogeno che porta al ringiovanimento cutaneo. La temperatura raggiunta, infatti, provoca nel derma la denaturazione del collagene, questa molecola diventa più corta e spessa, ottenendo l’effetto lifting. Il risultato, già ben visibile fin dalla prima seduta, consente il ringiovanimento cutaneo, contrastando la lassità della pelle non più giovane, in maniera non ablativa: la radiofrequenza monopolare è in definitiva uno dei migliori alleati per favorire la distensione delle rughe.

Radiofrequenza a casa

Un ottimo apparecchio per radiofrequenza monopolare casalinga per viso e corpo, selezionato e consigliato dal nostro Staff di esperti, è questo: https://amzn.to/3pPtfIr

Uno strumento per la radiofrequenza bipolare, maggiormente indicata per il viso: https://amzn.to/3I4npJv

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Effetti

I quattro effetti principali della radiofrequenza che determinano il “biolifting”, sono:

  1. Iperemia: capillarizzazione e stimolazione del microcircolo con maggior apporto di ossigeno e sostanze nutritive e conseguente aumento del metabolismo cellulare e tissutale.
  2. Idratazione: mantenimento dei livelli ottimali di acqua nei tessuti interessati. Elevata rimozione dei cataboliti e tossine dalle zone interessate.
  3. Effetto tensorio immediato: una cronica “usura” del collagene determina le prime rughe e una progressiva perdita di tonicità cutanea. L’alta temperatura che si raggiunge nel derma causa la denaturazione delle molecole di collagene provocandone un’immediata contrazione e ispessimento.  La molecola denaturata è più corta e più spessa e questo fenomeno determina un aumento della consistenza del derma e un marcato effetto tensorio immediato e percepibile sia ispettivamente (a vista) che palpatoriamente (al tatto). Se si utilizzano apparecchiature e pratiche poco serie, questo turgore viene in realtà prodotto attraverso un edema, un risultato all’apparenza apprezzabile ma decisamente scorretto da un punto di vista medico, soprattutto se ripetuto nel lungo periodo (sovrapproduzione di collagene fibrotico di tipo 3).
  4. Formazione di nuovo collagene: l’aumento della temperatura incrementa l’attività cellulare dei fibroblasti del derma, con conseguente stimolazione della sintesi proteica (Acido Ialuronico, Collagene, Elastina). A distanza di tempo si assisterà ad un ulteriore aumento della compattezza cutanea, grazie al contributo del nuovo collagene e ad una maggiore elasticità dei tessuti dovute a nuova elastina.

Radiofrequenza per i dolori cronici

Anche se la radiofrequenza monopolare viene usata principalmente in medicina estetica, uno dei suoi possibili usi è la riabilitazione in caso di dolori articolari e di radicolopatie. Alcune sedute di radiofrequenza possono infatti diminuire il dolore cronico alle articolazioni ed alla schiena, soprattutto se al gel di conduzione viene mescolata una sostanza ad azione antinfiammatoria, come una crema gel all’arnica.

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Il trattamento è doloroso?

Assolutamente no: con un bravo operatore si avverte solo una sensazione di calore sulla cute che, unita al massaggio del manipolo, per alcuni pazienti è addirittura piacevole e rilassante! Finito il trattamento potrete tornare subito alle vostre attività quotidiane. Potete fare un trattamento nella pausa pranzo e tornare in ufficio subito dopo come se nulla fosse ma con una pelle compatta, tonica e vitale.

Il risultato è immediato? Quanto dura?

In parte. Come dicevo prima il risultato è fin da subito visibile grazie alla denaturazione del collagene, ma il risultato diventerà ancora più evidente a distanza di alcuni giorni dal trattamento. La radiofrequenza spinge infatti i fibroblasti a produrre nuovo collagene e ciò determina un effetto progressivamente migliore. A livello visivo si ottiene in definitiva il rimodellamento della zona trattata, a livello palpatorio un ispessimento ed un aumento di consistenza ed elasticità della pelle, che appare notevolmente più compatta e vitale. Le smagliature di recente formazione tendono a scomparire, mentre le rughe più “anziane” appaiono meno intense. Le rughe sono immediatamente distese e molto meno visibili. Il “doppio mento” e le “braccia a tendina” diminuiscono di intensità e le mammelle sono più toniche al tatto ed alla vista. La radiofrequenza esplica un’azione a lungo termine che si mantiene per almeno sei mesi dall’inizio del trattamento.

Quali parti del corpo possono essere trattate?

La radiofrequenza dà ottimi risultati nel trattamento delle rughe che si formano intorno agli occhi, sulla fronte, tra le sopracciglia, attorno alla bocca, sul collo (collare di Venere) e sul décolleté. È possibile anche intervenire sul sottomento, migliorando la sua tonicità ed elasticità, e sulle occhiaie. Ho trattato pazienti con cute del viso estremamente rilassata ed il risultato è stato un bellissimo lifting globale ed un compattamento della pelle. Altre parti trattate spesso sono il dorso delle mani, i gomiti e le mammelle.

Ha effetto su pancia e gambe?

Effetti importanti si ottengono nei confronti delle smagliature e del rilassamento cutaneo di tutto il corpo: rassodamento delle braccia, interno cosce, glutei e addome. Utilissimo, se usato da mani esperte, anche per contrastare borse ed occhiaie. È efficace inoltre come terapia di mantenimento dei risultati raggiunti dopo un lifting chirurgico o una blefaroplastica.

Si può usare per combattere l’acne?

Sicuramente è un buon deterrente. La motivazione è nell’effetto regolarizzante del sebo sulle ghiandole che favorisce il trattamento di radiofrequenza sull’acne in fase attiva, con un conseguente miglioramento dell´inestetismo e delle eventuali cicatrici.

Si possono trattare pazienti con la couperose?

Si, prestando particolare attenzione. La couperose è caratterizzata da una sensibilità accentuata della cute e da un particolare stato del microcircolo. L’utilizzo della radiofrequenza con la combinazione di un mio specifico prodotto lenitivo ed utilizzando una potenza ridotta (max 15%) permettono di ottenere un effetto assolutamente positivo fin dal primo trattamento. Con il susseguirsi delle sedute si osserva un miglioramento che diventa sempre più stabile.

Si possono trattare pazienti che si sono sottoposte ad un filler?

Assolutamente si, anzi l’utilizzo combinato di radiofrequenza e filler risulta particolarmente efficace per un risultato finale complessivamente ottimale: recupero di tonicità, compattezza e luminosità della pelle e “spianamento” delle rughe.
La cosa fondamentale è la sequenza: prima si devono effettuare 4 o 5 trattamenti di Radiofrequenza e successivamente procedere all’infiltrazione con il filler;  la pelle in questo modo risulterà più idratata, più luminosa e “preparata” alla metabolizzaione del riempitivo del filler.
Nel caso il/la paziente si siano già sottoposti ad un trattamento con filler, è opportuno attendere almeno due mesi prima di procedere con un trattamento di Radiofrequenza: l’acido ialuronico ad esempio, è uno zucchero che trattiene acqua e si scioglierebbe con il calore endogeno indotto dalla radiofrequenza.

La radiofrequenza può ridurre il dolore muscolare ed articolare?

Come già detto precedentemente, la risposta è si! La radiofrequenza è davvero un sistema formidabile per combattere alcuni tipi di dolore. Io la uso in associazione ad alcuni prodotti antiinfiammatori applicati direttamente sulla parte dolorante. Il calore prodotto dalla radiofrequenza ha potenti effetti antalgici, potenziati dal maggior assorbimento di antiinfiammatorio dovuto alla vasodilatazione da calore: i risultati sono eccezionali su dolori come il torcicollo, su quello articolare e su quello muscolare. Zone che beneficiano moltissimo di questo trattamento sono la schiena (soprattutto la zona lombare), la spalla e gli arti inferiori. La radiofrequenza monopolare, in associazione ad alcuni prodotti antiinfiammatori applicati direttamente sulla parte dolorante, è ottima anche per diminuire l’indolenzimento muscolare che interviene tipicamente dopo un allenamento (DOMS). Per approfondire: Dolore muscolare il giorno dopo l’allenamento: cause, cure e prevenzione

Radiofrequenza sul pene

La radiofrequenza monopolare viene usata – con opportuna potenza – sui genitali maschili con vari scopi. Per prima cosa tende la pelle del pene, quindi attenua le rughe e gli dona un aspetto più giovane e vitale. Non solo: dal momento che la radiofrequenza induce di un riscaldamento endogeno dei corpi cavernosi, ossigena l’organo e previene la fibrosi, quindi può essere utile nella malattia di Peyronie. La radiofrequenza, inducendo vasodilatazione locale, può essere inoltre un’alleato contro la disfuzione erettile (quella che una volta veniva chiamata impotenza). Ha anche un potere antalgico, quindi è capace di ridurre i dolori cronici a livello penieno e viene usata per contrastare la sindrome da dolore pelvico cronico. Dal momento che la spermatogenesi (la creazione di nuovi spermatozoi) che avviene a livello dei testicoli, viene influenzata negativamente dal calore, la radiofrequenza dovrebbe essere evitata sullo scroto, soprattutto se in presenza di varicocele.

Radiofrequenza dal medico o dall’estetista?

La radiofrequenza è uno strumento innocuo, ma solo se usato da mani capaci! Nel caso opposto si possono verificare dei danni ai tessuti. Proprio per questo motivo il Ministero della Salute ha vietato per legge alle estetiste di effettuare trattamenti di radiofrequenza ad alta potenza (oltre i 50 W e frequenza di uscita a 0,3 MHz), permettendo loro solo l’uso di strumenti a bassa potenza (massimo 50 W e 0,4 MHz). Tali strumenti a bassa potenza, usati dalle estetiste, non procurano danni ai tessuti ma di contro hanno un effetto veramente lieve: i risultati saranno minimi o addirittura assenti! Lo strumento più potente, che per legge può usare solo il medico, può potenzialmente procurare più danno – se usato male – ma è anche quello che permette risultati estetici realmente visibili e duraturi. Ora voi che leggete siete liberissimi di fare un trattamento di radiofrequenza monopolare dall’estetista pagandolo magari venti o trenta euro in meno rispetto a quello fatto dal medico, però poi non aspettatevi gli stessi risultati. Inoltre, se vedete una estetista che usa illegalmente su di voi uno strumento che solo un medico può usare, sappiate che non sta “solamente” compiendo un reato grave (esercizio abusivo della professione medica), ma anche che con quello strumento rischia di procurare dei danni alla vostra salute! A voi la scelta.

La legge a cui faccio riferimento è il D.M. 12 maggio 2011, n. 110, Gazzetta Ufficiale 15 luglio 2011.

Leggi il PDF: DECRETO 12 maggio 2011 , n. 110

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Quanti trattamenti devo fare per un protocollo antiage?

Premesso che trattandosi di un’apparecchiatura medicale  la valutazione del numero di trattamenti necessari e di altri parametri di utilizzo vanno valutati dal medico in funzione dello stato di salute del paziente e della sua reazione al trattamento, di solito suggerisco un protocollo medio di 10-12 sedute che statisticamente portano al risultato desiderato su pazienti che rientrano in un range di età tra i 25 e i 75 anni.

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Quanto tempo deve trascorrere tra un trattamento e l’altro?

Nel periodo iniziale consiglio una o due sedute a settimana, successivamente il tempo tra una seduta e l’altra arriva fino a 2 settimane o un mese nelle fasi finali del trattamento: questo perché in base a numerosi studi come ad esempio quello di Zelickson et al. del 2004, la produzione di nuovo collagene di tipo 1 aumenta progressivamente subito dopo il trattamento e il tempo tra una seduta e la successiva permette di mantenere costante ed elevata la produzione di questa molecola.
In particolari situazioni, su pelli affaticate e segnate, si può anche procedere con una strategia di “attacco” che comprende fino a 3 sedute settimanali, per poi passare ad un intervallo di due settimane per i trattamenti successivi. Ad ogni modo tutto deve essere valutato in base al paziente e alla situazione di partenza, quindi i dati che vi ho appena fornito sono del tutto indicativi.

Quanto costa un trattamento?

Il prezzo varia in funzione della zona da trattare, della situazione iniziale, della durata del trattamento e molti altri fattori. Mediamente un trattamento viso costa circa dagli 80 ai 120 euro a seduta, ma sono previsti degli sconti se si associano altri trattamenti.

Quali sono i vantaggi – in sintesi – della radiofrequenza?

1) Effetto lifting naturale e duraturo: il risultato finale é una ridefinizione dei lineamenti e un recupero del tono dei tessuti assolutamente naturale, senza stravolgimenti “artificiali” dei connotati del volto;
2) Trattamento non invasivo: piacevole, con una sensazione di calore simile a tepore;
3) Sicuro: senza reazioni indesiderate di tipo allergologico, senza incompatibilità di tipo farmacologico, senza possibili complicazioni come infezioni, cicatrici, ematomi;
4) Tempi di trattamento assolutamente brevi;
5) Indipendente dal fototipo e applicabile tutto l’arco dell’anno;
6) Non comporta tempi di recupero post trattamento: potete fare il trattamento perfino nella pausa pranzo per poi tornare a lavoro senza alcun problema;
7) Trattamento assolutamente indolore.

Quali sono le controindicazioni della Radiofrequenza?

La Radiofrequenza è fondamentalmente priva di controindicazioni per soggeti sani; va evitata nei seguenti casi:
1) Portatori di pacemaker
2) Aritmie cardiache gravi
3) Gravidanza/allattamento
4) Neoplasie in atto
5) Patologie autoimmuni sistemiche gravi
6) Placca metallica in situ

Quali sono gli effetti collaterali della Radiofrequenza?

Utilizzando correttamente la terapia, gli effetti indesiderati sono pochi e lievi: leggero rossore e sensazione di calore temporanei sono effetti assolutamente normali. In rari casi, possono verificarsi affezioni cutanee o leggeri gonfiori che, manifestandosi con eritema, scompaiono comunque nel giro di 2-3 ore successive la terapia.

Consigli dopo il trattamento di Radiofrequenza?

Suggerisco di non esporsi a fonti solari, artificiali o naturali: è preferibile aspettare qualche giorno.

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Introduzione alla medicina estetica e mini guida ai trattamenti più usati

MEDICINA ONLINE MEDICINA ESTETICA BELLEZZA DONNA BELLA MAGRA PELLE NUDA SEXY CORPOPer vivere bene oggi è importantissimo sentirsi “bene con sé stessi” e la medicina è sempre più interpellata da persone di ogni età che richiedono di migliorare il proprio aspetto ed il proprio equilibrio psicofisico. La medicina estetica ha un’importante funzione legata a questa richiesta della società. La medicina estetica è una settore della medicina che ha lo scopo di ritoccare o eliminare gli inestetismi del viso o del corpo senza ricorrere alla chirurgia estetica . Attraverso trattamenti poco invasivi che consentono una ripresa delle normali attività in breve tempo, grazie alla dermoestetica, nei centri estetici oggi si applicano terapie curative e riabilitative, permettendo alle persone di riacquistare una maggiore autostima. Il Medico estetico, attraverso la conoscenza e l’educazione del paziente, gli permette di gestire l’igiene alimentare, di comportamento, psicologica e di cosmesi ed esegue i più indicati e richiesti trattamenti estetici:

  • BOTULINO, intervento utilizzato per eliminare le rughe d’espressione tra le sopracciglia, le zampe di gallina e per il trattamento dell’eccessiva sudorazione.
  • CAVITAZIONE tecnica effettuata per il trattamento della cellulite e delle adiposità localizzate.
  • RIMODELLAMENTO DELLE LABBRA si ottiene grazie ad inteventi con I prodotti di acido ialuronico.
  • BIOSTIMOLAZIONE permette di stimolare le cellule responsabili della produzione di elastina e collagene in modo da ottenere un rassodamento dell’epidermide con conseguente diminuzione delle rughe.
  • RADIOFREQUENZA estetica sfrutta il principio della cessione di calore, per il trattamento del rilassamento cutaneo (lassità della pelle), delle rughe e dell’acne in fase attiva.
  • CARBOSSITERAPIA utilizzata per il trattamento della cellulite.
  • PRESSOTERAPIA trattamento utilizzato per la cura della cellulite edematosa e la ritenzione di liquidi.
  • PEELING soluzioni che consentono di migliorare e levigare la cute del volto rimuovendo gli strati più superficiali danneggiati da eventi patologici come cicatrici o acne per eliminare gli inestetismi del viso.
  • FILLER sono tecniche di profondità per il trattamento delle rughe, delle cicatrici infossate o per aumentare il volume delle labbra.
  • INTRALIPOTERAPIA per il trattamento delle adiposità localizzate senza anestesia.
  • MESOTERAPIA una serie di microiniezioni per il trattamento della cellulite.
  • BIORIVITALIZZAZIONE per prevenire e combattere i segni dell’invecchiamento della pelle.

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Combatti la cellulite con la tecnica della radiofrequenza

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SEDERE TANGA PERIZOMA INTIMO GLUTEI CULO CELLULITE ESTETICAAvevo già parlato di radiofrequenza medica in questo articolo. E’ una tecnica molto potente e messa in mano ad un medico estetico preparato riesce non solo a ridurre le rughe del viso ma anche a rassodare la pelle del corpo e addirittura ridurre o eliminare la cellulite tramite onde sonore. I costi per ogni seduta partono da circa 100 euro e variano in base alla grandezza dell’area da trattare e alla situazione cutanea di partenza. Come per ogni trattamento prevedo un grosso sconto quando il trattamento è compreso in pacchetti di 5 o di 10 applicazioni, in questo caso il prezzo può essere ridotto anche del 50%, senza contare che il trattamento è realmente efficace quando viene ripetuto più volte, anche se i risultati sono sempre visibili fin dalla prima seduta. Vediamo da vicino di che cosa si tratta.

La Radiofrequenza può essere monopolare, bipolare o tripolare

Io uso la tecnologia monopolare, è la metodica più potente, ottima per il trattamento della cellulite, il rimodellamento del corpo ed il rassodamento della pelle del viso con risultati visibili fin dal primo trattamento.

Trattare la cellulite alla radice

Per quanto riguarda la riduzione della cellulite, la radiofrequenza consente di trattare il problema alla radice e non esclusivamente i suoi sintomi, combinando gli effetti della radiofrequenza monopolare e bipolare e permette di agire contemporaneamente sugli strati adiposi a diverse profondità.
Lo specialista accenderà il generatore di onde elettromagnetiche che tramite l’utilizzo di un manipolo verranno fatte penetrare nella parte interessata dalla cellulite.

Cosa sente la paziente?
La paziente percepirà un calore sulla pelle differente a seconda dell’intensità con cui viene utilizzato il macchinario. Potranno svilupparsi eritemi che in genere scompaiono il giorno dopo.

Controindicazioni

La radiofrequenza però non è per tutti. Coloro che soffrono di gravi problemi cardiaci, donne incinta, non possono effettuarla. E’ bene anche non esporsi al sole dopo il trattamento, così come chi presenta escoriazioni sulla pelle non deve sottoporsi alla procedura.

Perché i prezzi sono elevati?

I costi della radiofrequenza medica, come dicevo all’inizio dell’articolo, partono da almeno 100 euro a seduta. Ciò può sembrare un prezzo elevato tuttavia vi ricordo che il costo della struttura, dei macchinari e della lunghissima preparazione a cui si deve sottoporre un medico sono molto alti e ciò ovviamente si ripercuote sul costo della prestazione. Ricordate inoltre che il prezzo è elevato, ma i risultati sono davvero eccezionali e visibili fin dalla prima seduta!

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La radiofrequenza elimina efficacemente le rughe del viso

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA NUDA BELLA CORPO ESTETICA BELLEZZA FISICO MAGRAL’uso della radiofrequenza con scopi estetici è di introduzione piuttosto recente, anche se in realtà in campo più generalmente medico, essa ha una storia di sperimentazione lunga oltre un cinquantennio, con un ampio utilizzo in ambito chirurgico in qualità di coadiuvante in caso di interventi su tessuti delicati come quelli ginecologici o di ricostruzione. La scoperta delle possibilità legate al suo utilizzo per la cura degli inestetismi della pelle, quali tipicamente le rughe o la cellulite, ha però offerto a tutte le donne (e agli uomini!) una alternativa interessante, meno invasiva e spesso più efficace al botulino – utilizzabile solo per il miglioramento temporaneo delle rughe di alcune parti del viso – e all’intervento di lifting chirurgico, che, ovviamente, è un trattamento assai più “traumatico” in quanto “ablativo”, che ricorre cioè all’asportazione di tessuti della pelle per ottenere l’effetto estetico desiderato.

Un efficace trattamento degli inestetismi: la radiofrequenza

A partire dall’uso terapeutico della radiofrequenza per i suoi effetti fisioterapici, studi recenti ne hanno evidenziato le proprietà anche per contrastare il sedimentarsi del grasso nella pelle alla base della cellulite e per stimolare la rigenerazione e la produzione di collagene ed elastina, le principali proteine che costituiscono il tessuto epiteliale e il cui deterioramento è la causa principale del formarsi di rughe e pieghe. Il funzionamento è piuttosto semplice e si basa sul riscaldamento dell’ipoderma – lo strato meno superficiale della pelle – attraverso un apparecchio che produce un’onda elettromagnetica a bassa frequenza in grado di trasformarsi in calore ad una intensità controllata e costante: tale onda si trasmette dagli strati più superficiali ad una temperatura di 30-35 gradi propagandosi in quelli più profondi secondo un “gradiente inverso”, ovvero aumentando a mano a mano che si scende in profondità fino a giungere a 55-60 gradi nell’ipoderma. L’aumento della temperatura comporta da un lato una maggiore irrorazione dei vasi sanguigni con un effetto drenante sul grasso accumulatosi nel derma e dall’altro la “denaturazione” – reazione chimica che porta alla “modifica” dei legami originari di una proteina – del collagene.

I benefici della radiofrequenza

La maggior parte delle degenerazioni della pelle che col tempo portano ad una diminuzione di tonicità ed elasticità sono dovute all’indebolimento dei legami fra collagene e tessuti: la denaturazione conseguente all’aumento di temperatura comporta un immediata nuova “tensione” delle fibre, con un effetto di contrazione e distensione che ne rimette in moto l’elasticità originaria, oltre a “costringere” i tessuti alla produzione di nuovo collagene in sostituzione di quello vecchio e deteriorato. L’effetto, dunque, è quello di un vero e proprio lifting “incruento” e che agisce su fattori naturali come le reazioni chimiche proprie delle proteine che costituiscono la pelle e che permettono quindi di ottenere in tempi brevi di rimuovere i danni, tonificare la pelle e ridonarle elasticità e lucentezza. In questo senso, il trattamento si rivela efficace sia nell’alleviare i danni derivanti dall’invecchiamento, sia quelli più generalmente arrecati alla pelle da specifici eventi traumatici come cicatrici o segnature. Non ci sono limiti di utilizzo o in termini di “attesa” di risultati, anche se è provato che gli effetti migliori del trattamento si hanno su pelli di soggetti fra i 30 e i 70 anni e con un grado di “rilassamento” cutaneo medio.

Radiofrequenza medica: le controindicazioni

Il fatto che il trattamento con radiofrequenza sia poco invasivo non significa che non debba essere fatto responsabilmente e, possibilmente anche se auto-somministrato in casa, sotto il controllo di un medico specializzato. Lo strumento di emissione delle onde, infatti, basa la propria efficacia sulla produzione di calore che innalza la temperatura della pelle “profonda”, contrastando tale effetto sulla pelle “superficiale” grazie all’azione di alcuni elementi criogeni – ovvero raffreddanti – che impediscono anche il fastidio percepito dal contatto con l’elettrodo ad alta temperatura. L’eventuale sensazione di “surriscaldamento” in genere termina con la sospensione del trattamento, ma in alcuni casi può persistere in piccoli eritemi o rigonfiamento che però scompaiono quasi sempre nel giro di qualche ora. Prima di iniziare il trattamento è opportuno affrontare una visita specialistica che escluda la presenza di infiammazioni o dermatiti sulla pelle, dato che il trattamento può essere effettuato rigorosamente e unicamente su porzioni di pelle sana. Allo stesso modo, meglio evitare l’applicazione in presenza di scottature solari anche lievi o, al contrario, esporsi ai raggi del sole, anche artificiali, nel periodo immediatamente successivo al trattamento. Inoltre, come qualunque altra terapia che si basa sull’utilizzo di onde elettromagnetiche, la radiofrequenza estetica non deve essere usata in persone con pacemaker, protesi metalliche o in stato di gravidanza.

Radiofrequenza viso: i costi

In linea generale, le parti del viso in cui maggiormente è possibile intervenire sono le “zampe di gallina”, le pieghe su naso e labbra, le rughe della fronte, nel contorno occhi e sulle palpebre, il mento rilassato e le pieghe del collo. Modalità e lunghezza di ogni trattamento è variabile in funzione della zona da trattare – sia “quale” zona, sia in relazione all’ampiezza della superficie” – sia del tipo di strumento utilizzato. Per questo, ogni trattamento specifico deve avere una durata ed una intensità concordata col medico ed adeguata alla singola situazione, allo stato “di partenza” della pelle e ai risultati che si desidera ottenere. Per questo, anche i costi di un trattamento sono variabili, in funzione del numero di sedute necessarie e della durata delle stesse. A semplice titolo esemplificativo, posso dire che mediamente una seduta da 30 minuti può avere un costo medio di circa 100 euro.

La radiofrequenza non è solo efficace sulle rughe: è anche una potentissima arma per combattere la cellulite!

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I 6 migliori consigli per evitare l’effetto tendina delle braccia

MEDICINA ONLINE PALESTRA ALLENAMENTO DONNA MUSCOLI PESI BELLEZZA GINNASTICA PESISTICALe braccia, come tutte le parti del corpo sono soggette ad invecchiamento, dando origine alle tanto odiate dal sesso femminile: “braccia a tendina”. L’ex first lady Michelle Obama, sottoponendosi ad intervento chirurgico per ridurre la cute in eccesso nella zona del tricipite, alcuni anni fa ha dato origine ad un boom esponenziale negli USA, per tali interventi chirurgici. Per procrastinare l’intervento chirurgico per coloro che desiderano indossare abiti scollati con un fisico da pin-up, è bene aver cura di braccia e décolleté sin dalla giovane età. Come? Vediamo i sistemi più efficaci:

1) Attività fisica

L’esercizio fisico è fondamentale, eseguibile anche a casa con costanza: sia cardio (step, corsa…) che pesi sono indicati, sia per aumentare la massa muscolare (e quindi il metabolismo basale), sia per perdere peso e dare tono, non solo alle braccia. In palestra, ottimi personal trainer, potranno consigliare esercizi adatti al vostro caso, oppure, se avete già una certa esperienza, potreste creare una mini-palestra in casa, a tal proposito leggi anche: Come fare palestra a casa con e senza pesi ed attrezzatura

2) Alimentazione

Un ruolo fondamentale è svolto dalle abitudini alimentari, l’ideale è ovviamente farsi seguire da un professionista del campo. Le diete “fai da te” o senza controllo medico, consigliate da addetti che esercitano abusivamente la professione, possono facilmente provocare perdita della massa grassa, ma anche della massa magra e muscolare con conseguente danno estetico. E’ preferibile qualche kg in più che un effetto “mela raggrinzita”. Per approfondire, leggi anche: I dieci motivi per cui non riesci a dimagrire anche se ci provi da anni

3) No ai dimagrimenti continui

Continui dimagrimenti, seguiti da aumento di peso, danno origine al famoso “effetto yo-yo” che risulta assolutamente deleterio, provocando rapidamente un danno all’estetica delle braccia. Evita quindi grossi “sbalzi” di peso: cerca di raggiungere il peso forma in modo lento e graduale per poi mantenerlo stabile, in questo modo eviterai anche le odiose smagliature.

4) Integratori alimentari

L’uso di integratori alimentari adeguati, consigliati dal medico, sono un’ulteriore arma per braccia toniche con cute elastica. Ottimo anche un semplice multivitaminico con sali minerali. Per approfondire, leggi anche: Integratori soppressori dell’appetito per perdere peso

5) Olio di mandorla e creme idratanti

L’olio di mandorla pressata a freddo di qualità, associato a una buona crema idratante, è un ottimo alleato per l’elasticità della pelle di tutto il corpo: spalmatevelo sulla zona interessata con un breve massaggio, magari prima di andare a dormire lasciando l’olio agire per tutta la notte. Il miglior olio di mandorle dolci spremuto a freddo 100% puro, usato professionalmente dal nostro Staff, è questo: http://amzn.to/2B8nTjD

Per approfondire: Olio di mandorle: proprietà ed usi in cosmetica

6) Medicina estetica

Correggere definitivamente le braccia con cute in eccesso è di competenza della chirurgica estetica, ma la medicina estetica può rallentare il deterioramento se si interviene già ai primi segni, ad esempio quando si inizia una terapia di dimagrimento è bene associare delle terapie preventive.
Tra le più efficaci troviamo la biorivitalizzazione e la radiofrequenza.
Con la biorivitalizzazione, iniezioni con microaghi di principi che stimolano la produzione di collagene, elastina ed acido ialuronico, raggiungiamo rapidamente risultati eccezionali, con un minimo dolore. Sottolineiamo, a tal proposito, come micro-infiltrazioni di collagene omeopatizzato, abbiano determinato un aumento del turgore e dell’elasticità della cute.
Anche la radiofrequenza permette di raggiungere buoni risultati se effettuata con apparecchiature ad esclusivo uso medico e con un rilevante numero di sedute. L’associazione con applicazioni giornaliere di prodotti idratanti e tonificanti, migliora i risultati.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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