Sei sovrappeso? Forse è perché non sei single: l’amore fa ingrassare

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Le 10 frasi da non dire mai ad una mamma single

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma COSE DA NON DIRE DONNA PARTORITO Medicina Estetica Riabilitazione Nutrizionist Dieta Grasso Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Seno Luce Pulsata Macchie Cutanee Pene Pressoterapia MassaggioEssere mamma è di per sé una bella responsabilità, ma essere allo stesso tempo single può complicare le cose in quanto manca la cosiddetta “spalla maschile” a gestire le questioni scomode.
Ma tante volte sono proprio i figli che alcune volte aumentano il peso delle circostanze.
Per tale motivo questa lista di 10 frasi da non dire ad una mamma single, vuole essere un aiuto ad evitare di aprire bocca a sproposito, e ferire inutilmente l’orgoglio di una mamma che con tanto amore vi vuole bene.
È importante per una mamma essere considerata tale in ogni circostanza, ma allo stesso tempo è nella natura dell’essere donna che risiede quel desiderio di avere al fianco un uomo.

1) Mamma, ma quel tipo non ti piace?

Dire ad una mamma questo tipo di frase significa comunicarle che ti stai preoccupando per la sua sfera sentimentale.
Una mamma generalmente tende a nascondere il proprio lato di “Donna” ai figli.
Per tale motivo questo genere di frasi solitamente mettono in imbarazzo le mamme.

2) Mamma, ieri ho fatto sesso con un tipo, è stato uno sballo!

Per una ragazza che comunque ha un rapporto anche amichevole con la mamma è comunque sconsigliabile parlare della propria sfera sessuale, semplicemente per non farla sentire a disagio o ancor peggio scatenare dei piccoli sensi d’invidia, che seppur ridicoli, fanno male al cuore.

3) Mamma, è colpa tua che sei sola!

Non ha nessuna importanza per un figlio se la colpa di un eventuale divorzio sia da accreditarsi a gesti del padre o della madre. Tu come figlio/a non devi sindacare scelte che hanno fatto i tuoi genitori. Possono esserci elementi a te oscuri che potrebbero ribaltare tutti i tuoi giudizi, o elementi che ti sono tenuti nascosti perché potrebbero darti fastidio.
In ogni caso non dare mai colpe dirette a mamma, anche se possono apparire evidenti, tante volte sono travestite da stupide menzogne a fin di bene.

4) Mamma, mi manca papà!

Questa frase è particolare, è bisogna stare attenti più che altro al contesto nella quale viene detta. In un contesto affettuoso è comprensibile che un figlio/a contribuisca allo stato d’animo della famiglia, richiamandola come forma di desiderio. Ma utilizzare questa frase al termine di un litigio con mamma, nella quale non si ha ottenuto quello che si voleva, significa quasi voler dire “sei cattiva! Se c’era papà sarebbe stato tutto diverso e avrei avuto ragione io!”

5) Mamma, ma quando sarò grande e mi sposerò, tu cosa farai?

Ciò significa preoccuparsi del tempo. E la mamma sa che il tempo non è infinito e che dovrà un giorno fare i conti anche con la vecchiaia, magari senza un compagno.
È inutile ricordarglielo, dicendogli che anche tu ti stai preoccupando.
Quasi a sottolineare involontariamente che non sarai tu a prenderti cura di lei un giorno.

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6) Mamma, mi sono innamorato di una della tua età!

Può apparire una frase sciocca, e tanti si chiederanno cosa può esserci di strano nel non dire una cosa del genere, nel caso dovesse accadere.
Beh, per una mamma avere in casa la fidanzata del proprio figlio che ha la sua età può essere molto difficile da accettare.
Immaginate soltanto cosa potrebbe provare mentre pensa: “mio figlio che fa sesso con una donna che potrei essere io”.

7) Mamma, vado via di casa, o me o lui!

Nel caso della mamma single che inizia a frequentare un tipo, senza stringere nessun legame, questa frase può essere la più sbagliata da pronunciare, se la mamma vede in quel tipo il suo futuro. Già! Sta giostrando i suoi sentimenti per cercare di far collimare i sentimenti dei figli e quelli del futuro partner; se ci mettete un carico da 90 togliete a lei ogni speranza di un futuro di coppia. Provate invece a conoscere il tipo. Forse non è tanto male…

8) Mamma, andiamo via, qui non sto bene!

Ovviamente, questa frase dipende dalla situazione di malessere che stai vivendo. Ma se il vostro deve essere solo un capriccio cercate prima di osservare come sta la mamma. Se lei è felice non rovinategli questi attimi. Se poi è insieme ad un uomo, cercate di mostrarvi indifferente ma felice. Servirà a renderla più sicura.

9) Mamma, sto male! (…e non è vero!)

Mai dire ad una mamma che state male senza che sia vero. Magari solo per attirare attenzione. Rischiate solamente di generare panico all’interno di lei facendola preoccupare inutilmente.
Ma la cosa più grave è se prendete l’abitudine; alla fine non vi crederà più e la volta che magari state male davvero rischiate di non avere alcun aiuto da lei.

10) Mamma, sei poco seria!

Questa frase o simili possono scappare in eta adolescenziali durante i litigi magari più serrati. Per quanto possa essere serrato il dialogo, oppure vera l’affermazione; non dite mai una frase del genere a vostra madre perché è proprio quello che lei cerca di insegnare a voi di non essere.
Se voi fate un affermazione del genere è come dirgli che l’educazione che vi ha dato è stata un disastro.

 

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Ho superato i trent’anni e sono single. Perché? Ecco i 10 motivi

MEDICINA ONLINE DONNA TRENTANNI SINGLE PAURA RAPPORTO SESSO SAD TRISTE PIANTO RAGAZZA FIDANZATA AMORE PRINCIPESSA TRISTEZZA DEPRESSIONE MENTE EMOZIONI SESSO SEX GIRL YOUNG CUTE CRYING VERY UNHAPPY WALLPAPER.jpgSei giovane. Non “giovanile”, sei proprio giovane. Certo non più ventenne, ma ancora giovane e appetibile. Hai superato trentanni ma ormai perfino i quarantenni sono considerati giovani, perché non dovresti esserlo tu? Hai titoli di studio, un lavoro per cui magari non impazzisci ma che ti da uno stipendio decente, sei in forma, piena di hobby e di begli amici. Sei finalmente sicura di te e tutto sembra andare piuttosto bene nella tua vita. Eppure quando vedi che le tue ex compagne di classe del liceo cominciano a postare le foto dei loro figli e mariti su Facebook, mentre tu torni a casa la sera da sola circondata da cani e/o gatti, o in compagnia di uomini con cui sai già che non ci sarà futuro, senti che qualcosa ti manca. Preferisci restare single, ma vorresti non esserlo: ti contraddici. Fuori appari sempre sorridente con tutti, ma la sera a volte piangi e neanche sai bene il motivo. Menti a te stessa. Fermati e cerca di riflettere sui motivi per cui hai trentanni e sei ancora da sola o comunque senza un rapporto che andrà da qualche parte. Ecco alcuni motivi possibili in cui forse ti ritroverai, basato sui racconti delle nostre pazienti.

1) Sei troppo legata al tuo passato, al ricordo del tuo ex e delle relazioni passate: ormai li hai idealizzati e ti appaiono tutti perfetti, mentre in realtà non lo erano affatto. I legami col passato sono quasi sempre tutti “blocchi”, àncore che ti spingono sul fondo, impedendoti di vivere serenamente l’incontro con persone nuove.

2) Nel momento del primo approccio e del corteggiamento con un uomo, per paura e per insicurezza, ti metti una maschera e fingi di essere quello che non sei, giocando un ruolo e una parte, come un’attrice di secondo livello. Perdi autenticità, butti fumo negli occhi degli uomini e hai come risultato di attrarre uomini scostanti, distanti, non desiderosi di impegnarsi. Quelli che colgono la mancanza di autenticità e la condividono, dato che sono (pericolosamente) inautentici anche loro e soprattutto vogliono evitare la vera vicinanza e la vera intimità. Ecco perché attrai gli uomini sbagliati e non l’uomo giusto. Ed ecco perché ti ritrovi single, alla fine. Scegli di essere autentica: scopri quali sono i tuoi veri bisogni e non avere paura di manifestarli.

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3) Credi e ti affidi agli stereotipi, perdendo obiettività: ci sono tali e talmente potenti luoghi comuni sugli uomini, sulle donne e sulle relazioni che è difficile non esserne influenzate (negativamente). “Gli uomini vogliono solo sesso”; “Se mi dice “mi piaci” mi chiamerà”; “Se è bello, sportivo e in carriera, è un uomo di valore”. Bisogna andare oltre le apparenze e darsi il tempo di conoscere le persone poco alla volta, senza avere paura di scartarle se danno segnali (anche piccoli) negativi. Ripeto: darsi tempo, senza crearsi aspettative e rimanendo pronte a lasciare la presa appena i segnali non sono positivi. Meglio single ancora per un po’ che in una relazione che ti toglie tempo e vita.

4) Non lasci andare un legame superficiale abbastanza in fretta: insistere con un uomo che non è chiaro e non è determinato, non porta nulla di buono. Devi essere veloce, velocissima, non appena il tuo inconscio e il tuo intuito ti fanno sorgere dei sospetti devi lasciar perdere la persona con la quale hai a che fare. Smetti di idealizzare e di cercare il buono a tutti i costi in chi incontri per coltivare la speranza che sia la volta buona. E’ solo così che puoi smettere di essere single.

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5) Sei bloccata nelle sabbie mobili di una relazione che non ha capo né coda: la storia clandestina con un collega sposato, una deludente storia da amici di letto, una storia a distanza che non va avanti né indietro, una relazione virtuale, cioè un rapporto di mesi con qualcuno che non hai mai visto né sentito. Oppure vivi separata in casa con il tuo forse futuro ex marito o permetti al tuo ex di essere troppo presente nella tua vita (perché è il padre dei tuoi figli e se ne approfitta per restare nella tua vita, con una scusa o con l’altra, perché siete colleghi o soci in affari o hai legami forti con la sua famiglia d’origine). Taglia i ponti! Tutte queste relazioni sono totalmente distruttive e non portano a storie veramente destinate a durare.

6) Hai troppa paura di una relazione e di ciò che comporta: seduzione, attrazione e intimità. E poi condivisione di spazi e tempi, di conoscenze e di emozioni di vita. Sei troppo attaccata alla tua condizione di single e alla libertà emotiva che pensi conceda.

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7) Sei troppo attaccata al tuo ruolo di single: se trovi l’uomo giusto per te, di che cosa e su che cosa potrai mai lamentarti e compiangerti in futuro? Ufficialmente vuoi apparire felice da single; in fondo non sei felice da single; ma ancora più in fondo – inconsciamente – sei felice di esserlo.

8) Hai scartato tutti pensando che solo Superman fosse alla tua altezza. Hai un ideale di uomo che non esiste nella realtà e questa è anche una buona scusa per astenersi da cimentarsi sul serio nella vita di coppia e rimanere single. E se anche pensi di trovare questo (inesistente) superuomo, sotto sotto magari non sei neanche convinta di essere alla sua altezza… La (possibile) verità è che tra i 20 ed i 30 anni tu forse sei stata davvero con degli uomini che in realtà erano perfetti per te, ma non ti sei mai accontentata e li hai scartati pensando di meritare di più, sempre di più. Un uomo più bello del precedente, più ricco del precedente, più intelligente del precedente… Ora però li rimpiangi, anche se il tuo egocentristo e la tua autostima smisurata non lo ammetterebbero mai, visto che ormai “sono rimasti solo gli scarti” e non li vuoi, lamentandoti che “non ci sono più gli uomini di una volta”. In questo caso, non sarebbe meglio ammettere che la colpa è tua e non degli uomini? Siamo nel mondo reale e tu non sei una principessa delle favole: impara a capire che anche un uomo che non è bello, ricco e intelligente come il principe che pensi (erroneamente) di meritare, può essere perfetto come compagno. Se questa descrizione ti suona maschilista e ti indigna, probabilmente è perché ho colto nel segno.

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9) Sei talmente sconfortata che metti subito le mani avanti con qualsiasi uomo tu incontri: fai capire (magari senza rendertene conto) che hai paura di soffrire per amore, che sei delusa e che hai paura di metterti in gioco. E gli uomini, alla fine, ti danno ragione perché si scoraggiano e preferiscono donne più ottimiste ed entusiaste. Che davvero non vogliono più restare single. Oppure senti di essere così “in ritardo” rispetto alle tue coetanee, che con ogni uomo nuovo che conosci, inizi subito a parlare di come vorresti fare prestissimo una famiglia con tanti bei bambini. L’uomo si spaventa con discorsi troppo affrettati, e scappa appena può.

10) Non ti senti ancora “pronta”. Ti sei fatta l’idea che solo persone eccezionali e davvero meritevoli possano ambire a una soddisfacente vita di coppia e così pensi di non meritare, per colpe ataviche, di essere felice in amore. Nello stesso tempo pensi che potresti sedurre un uomo solo quando avrai perso peso, trovato un lavoro, raggiunto un traguardo professionale. Gli uomini che sono interessati a relazioni autentiche, sono autentici e non badano all’esteriorità. Meglio una partner serena e un pochino sovrappeso, che una perfezionista insopportabile sempre scontenta di sé, anche se questo non deve ovviamente diventare un alibi per non migliorare sé stessa.

Se il fatto di non aver ancora trovato un partner ti rende nervosa e non riesci a gestire da sola questa situazione, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a gestire questo momento difficile.

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La paura di restare single ti fa scegliere il partner sbagliato

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (6)Essere single ti mette ansia? Dovresti invece cercare di restare calmo, perché la paura di restare single ti potrebbe far scegliere il partner sbagliato, rimandando così all’infinito (o precludendo) l’incontro giusto, quello romantico e duraturo. Lo sostengono gli psicologi dell’Università di Toronto che, con una ricerca condotta su 153 single pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology, smentiscono così anche il luogo comune per cui sarebbero soprattutto le donne a non voler restare sole. La paura della solitudine colpisce tutti allo stesso modo.

Le lamentele dei single

I ricercatori hanno stilato la classifica delle più comuni lamentele dei single, angosciati dallo stare soli. Se lei pensa soprattutto “ho paura di restare sola da vecchia” oppure “mi sento che dovrei avere una relazione romantica alla mia età” e che “le persone che non si fidanzano sono un po’ tristi”, lui invece dice “delle volte sento che tutti hanno una relazione tranne me”. Sia uomini che donne dichiarano poi, in ordine: “penso che si avvicini il momento che sia troppo tardi per avere una relazione”, “mi viene l’ansia a pensare che sarò single per sempre”, “devo trovare un partner prima che sia tardi per avere e crescere figli”, “sto diventando vecchio e sarà sempre più difficile trovare qualcuno”, “se non mi sposerò mai avrò una vita solitaria”. A lei, infine, preoccupa anche il giudizio altrui e dichiara: “come mi giudicheranno gli altri se resto sola troppo tempo?”.

La paura di restare soli

“Le persone con una forte paura di restare single sono più portate a fare scelte sbagliate nelle relazioni di coppia, scelgono il partner non adatto e restano infelici – sottolinea Stephanie Spielmann, che ha diretto lo studio. L’ansia svolge un ruolo chiave nelle future relazioni ad alto rischio di instabilità perché decise sulla scia delle proprie paure. La paura della solitudine è una esperienza dolorosa sia per gli uomini che le donne, infelici allo stesso modo – concludono i ricercatori.

Se essere single ti genera ansia o senti di scegliere continuamente il partner sbagliato, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a gestire e superare questa situazione.

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