Nonostante le leggi europee garantiscano che i cosmetici profumati non contengono allergeni, se non in quantità infinitesimali, inferiori a 100 ppm (parti per milione) per quelli che si risciacquano e inferiori a 10 ppm per gli altri, le allergie potrebbero comunque svilupparsi perché alcune parti delle fragranze sono sensibili all’aria. Alcune sostanze dei profumi, esposte all’aria, si trasformerebbero quindi in allergeni, una volta aperte le boccette e spruzzate sul corpo. Lo sostiene Johanna Rudback del dipartimento di chimica e biologia molecolare dell’università di Gothenburg, che ha messo a punto un nuovo metodo per scovare i composti responsabili di tali fastidi e di saggiarne la reattività. La scoperta è stata recentemente pubblicata sul Journal of separation science. Il metodo si basa su una particolare ed innovativa tecnica di spettrofotometria di massa. “Per la prima volta – sottolinea la ricercatrice – si può identificare quali composti delle fragranze, in particolare gli oli essenziali, diventano potenziali allergeni anche in piccolissima quantità, appena aperte le bottigliette di profumo e a contatto con l’aria”.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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Le creme antirughe alla vitamina A (retinolo), hanno una azione biologica riconosciuta e non mancano le prove cliniche di efficacia, ma sono necessari più studi di valutazione sui possibili effetti collaterali, soprattutto irritazioni della pelle. Lo sostiene il Norwegian scientific committee for food safety della Norwegian food safety authority in un dossier di valutazione del rischio sulla vitamina A e i suoi derivati usati in ambito dermatologico, pubblicato i giorni scorsi. “I retinoidi possono agire contro alcuni disturbi della pelle, come psoriasi, ipercheratosi, acne, rughe e fotoinvecchiamento – si legge nella review. – Applicati per via topica possono bloccare la degradazione del collagene del derma e migliorare lo stato della pelle, lasciandola più liscia”.
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Se le tue unghie sono particolarmente fragili puoi trovare in farmacia e parafarmacia degli integratori, da assumere per bocca o da applicare direttamente sull’unghia. Questi ultimi si presentano sotto forma di smalto idrosolubile e contengono complessi multivitaminici, selenio, silicio e urea. Sono da applicare un paio di volte alla settimana quando l’unghia è libera da smalto.
Freddo, vento, umidità, ma anche il caldo secco dei termosifoni: per colpa loro le mani diventano ruvide appena arriva il grande freddo. Serve la protezione giusta: come ottenerla? Ecco alcuni rapidi consigli! Si ai guanti. Se all’esterno la temperatura è rigida, scegliete un modello di pelle, che crea una barriera contro il gelo, a differenza della lana, che disperde il calore. Si alle creme idratanti ed soprattutto alle creme emollienti: scegliete formulazioni a base di burro vegetale come avocado, karitè, cocco o aloe. No ai saponi aggressivi e non dimenticate di asciugare bene le mani dopo averle lavate. Sicuramente troverai interessante anche:
Oggi parliamo di un tipico problema che le donne reputano molto fastidioso e contemporaneamente noi uomini non riusciamo a comprendere: la tricoptilosi. Ma di che si tratta? La tricoptilosi è una diffusissima anomalia delle punte dei capelli, le quali si presentano tipicamente biforcute. Insomma tricoptilosi è nient’altro che il nome tecnico delle… doppie punt! Spesso anche se la donna tratta i suoi capelli con tanta cura e amore, le doppie punte continuano ad apparire. Vediamo ora di capire il perché vengono e come possiamo fare per evitarle.