Come affrontare e superare un tradimento

MEDICINA ONLINE TRADIMENTO 10 UOMINI DA EVITARE RELAZIONE GELOSIA PATOLOGICA NORMALE DIFFERENZE GEALOUS GIRL BOY MAN WOMAN LOVE WALLPAPER AMICIZIA RAPPORTO SESSO TRADIRE FIDANZATI MATRIMONIO MARITO MOGLIE SCOPRIRE HDQuando scopriamo di essere stati traditi dal nostro partner, ci arrabbiamo, soffriamo, ci sentiamo umiliati e ciò che proviamo ci fa perdere lucidità. Queste emozioni non ci permettono di ragionare, di capire i veri motivi che hanno causato il fatto, perché nella maggior parte dei casi il tradimento è il risultato di un’equazione in cui entrambi i componenti della coppia hanno delle responsabilità sia che stiano insieme da tanto tempo che da pochi mesi. Il tradimento è il risultato dell’equazione, non uno dei numeri che la compongono. Come a dire che se un uomo o una donna tradisce il proprio partner c’è sempre un motivo ben preciso e sarebbe ipocrita additare solo il traditore come colpevole. Inoltre, molti decidono di spostare i loro sentimenti di aggressività verso l’altra persona, il terzo incomodo, ma la verità è che molto spesso la colpa principale non è sua, ma di chi vi ha tradito. Le donne in particolare odiano l’amante del compagno, per perdonare lui, bisogna odiare lei. Il motivo è comprensibile, ma di certo vi porterà a non affrontare i reali motivi della vostra crisi e del tradimento. Nei passi a seguire sarà illustrato come superare un tradimento; il punto di vista è femminile, ma le stesse considerazioni e consigli sono validi anche se siete uomini.

In una coppia il tradimento è sinonimo di evasione e rottura di quell’equilibrio che è stato creato quando si è fondato il patto monogamico. Stare con una persona nella cultura occidentale significa avere rapporti fisici e mentali con lei soltanto, non sono previste poligamie e tradimenti. Molti affermano che non è nella natura del maschio avere rapporti con una donna soltanto, ma non si rendono conto che invece fa parte della cultura nella quale sono vissuti, dove la soddisfazione del desiderio deve fare posto alla realtà e quindi sia uomini che donne, se scelgono di stare all’interno di una coppia, devono imparare a dire quei no fondamentali per il rispetto dell’altro e per la salvaguardia del loro rapporto.

Leggi anche: Perché l’uomo tradisce la donna? Dieci uomini raccontano senza censure il loro tradimento

La natura del tradimento porta la coppia ad additare come colpevole chi mette in atto il gesto, ma non tiene conto che l’evasione sessuale è data da un costante senso di insoddisfazione nel rapporto o una costante ricerca narcisistica di piacere agli altri per bisogno di conferme o una ricerca compulsiva di piacere a più persone diverse.
Esistono infatti più tipologie di tradimenti anche se la più superficialmente conosciuta è causata dalla costante insoddisfazione sessuale fra i due partner.

Chi è stato tradito sa bene che spesso è impossibile tollerare un gesto come questo, ma dall’altra parte deve essere consapevole che per superarlo deve rimanere in contatto con se stesso, ma soprattutto con la realtà.
La lucidità paga sempre, la capacità di vivere le proprie emozioni di rabbia, dolore, tristezza e delusione è fondamentale, ma se si vuole superare bisogna capire che il tradimento è nella maggior parte dei casi una disfunzione della coppia. È quindi utile valutare di seguire i passi che vi indicheremo successivamente: vivete le vostre emozioni, soffocare dolore e rabbia non porta da nessuna parte, anzi. Fare finta che nulla sia successo vi porterebbe a esacerbare il vostro risentimento. Evitate di decidere subito: siate capaci di prendervi il vostro tempo per ragionare con calma su quello che volete fare. Evitate la vendetta nei confronti dell’amante, in molti credono di stare meglio, in verità lascia solamente in mano un pugno di mosche e di certo non aiuta il rapporto.

Leggi anche: Tradiscono di più gli uomini o le donne?

Pensate a qualcosa che possa farvi staccare la mente: concedetevi qualche piccola coccola, una giornata di ferie, un massaggio, un regalo. Questo non potrà di certo sostituire il dolore che provate, ma vi darà la possibilità di capire che qualunque decisione vogliate prendere voi valete e vi meritate di stare bene. Uscite con gli amici, non quelli della coppia, proprio i vostri amici e non chiudetevi in casa a pensare a quanto state male, dovete comunque vivere senza rifugiarvi nei vostri pensieri tristi. Evitate di vergognarvi per ciò che è accaduto, non siete voi ad aver sbagliato, ma lui.

Cercate di capire quali sono le problematiche del vostro rapporto e di comprendere quali sono le vostre responsabilità, perché l’altro è sicuramente un fedifrago e ha la maggior colpa, ma il problema vero è nella coppia e nelle sue basi. Il tradimento è il risultato di questo problema. Se avete deciso di affrontare il problema, ma volete aiuto affidatevi a persone competenti quali psicologi o psicoterapeuti esperti nella gestione della coppia. Ogni coppia se vuole può superare una crisi ed anche un tradimento, ma i presupposti dovranno essere buoni, devono essere presenti condivisione di obiettivi, sentimenti e valori morali, perché con questi si può superare tutto, anche un tradimento.

Se sei stato tradito o tradita dalla tua partner o dal tuo partner ed hai bisogno di supporto, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a gestire ed a superare questo brutto momento.

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Come misurare correttamente la circonferenza del pene

MEDICINA ONLINE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVInnanzitutto a che altezza dell’asta del pene è più conveniente misurare? Qual è il risultato che conta, quello alla base del pene, alla metà o quello sotto il glande? E lo stesso glande è da prendere in conto? Qual’è la misurazione che conta, la massima (dove il pene è più grosso) o la minima (dove il pene è più sottile)? Ebbene il problema è appunto questo: la circonferenza non è uguale lungo tutta la superficie dell’asta del pene. Può essere più sottile alla base, oppure sopra; nella maggior parte dei casi è maggiore verso la base e si assottiglia man mano che si raggiunge il glande, talvolta può aumentare ulteriormente all’altezza del glande; a tal proposito leggi anche: Quali sono le forme di pene più comuni ed in cosa sono facilitate nel rapporto?. In alcuni casi non c’è molta differenza, in altri c’è una buona differenza. Si crede erroneamente che la circonferenza che conta è quella media (di solito quella che si ottiene verso il centro del pene). Ma dal punto di vista pratico, la misura che maggiormente conta è la massima, poiché è quella che permette la massima dilatazione vaginale durante la penetrazione. Quindi è dove il pene è più grosso che bisogna misurare, dunque nel punto di massima circonferenza del pene. Qualsiasi altra misurazione è puramente teorica e speculativa. Ovviamente per la misura della circonferenza dovrete usare un metro da sarta.

Quali sono le lunghezze medie di circonferenza? Leggi questo articolo: Quali sono le misure medie della circonferenza del pene?

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A che serve l’imene?

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La funzione dell’imene è ancora oggi, non esattamente chiarita; probabilmente è legata alla necessità, per l’uomo preistorico, di essere certi che la prole sia davvero propria e non di un altro uomo.

Dire a cosa serve l’imene ci costringe a parlare dell’evoluzione sessuale della nostra specie. Le strategie sessuali che oggi utilizziamo sono il frutto delle pressioni della selezione naturale anche se le nostre condizioni attuali sono molto differenti da quelle in Continua a leggere

Consigli per smascherare un tradimento

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Osservare attentamente il comportamento del partner
Nella maggior parte delle relazioni sentimentali, ma in particolare in quelle di lunga durata, non si presta abbastanza attenzione alle piccole cose, ai gesti quotidiani. Se cominciamo a nutrire dei dubbi riguardo la fedeltà del/la nostro/a compagno/a dovremmo invece imparare ad osservare ogni suo comportamento perché anche la minima variazione di un’abitudine ormai consolidata potrebbe essere sintomo di tradimento. Ad esempio, se il partner comincia inspiegabilmente a riempirci di attenzioni che prima ci riservava solo in occasioni speciali, come regali o gesti particolarmente romantici, ciò potrebbe essere un primo segnale. Così come se di punto in bianco si dimostra particolarmente affabile con i nostri amici o parenti, che prima magari sopportava a malapena. Attenzione però a non esagerare: un ritardo può essere dovuto a mille motivi diversi, non necessariamente ad un tradimento! Meglio indagare bene prima di accusare.

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Controllare le spese
Un altro consiglio per cercare conferma dei nostri dubbi o per metterli a tacere è quello di controllare le spese del nostro partner. Non è un’operazione semplicissima perché dovremmo disporre delle credenziali di accesso per il conto corrente online, da cui naturalmente potremmo vedere tutti i movimenti bancari, comprese le spese con bancomat o carta di credito. Naturalmente se il nostro partner sa che abbiamo libero accesso alle sue operazioni finanziare preferirà certamente usare i contanti, in particolare se ha qualcosa da nasconderci. Dovremmo quindi controllare anche il suo portafogli per tenere monitorato il flusso di banconote, le cui variazioni non giustificate potrebbero costituire un possibile segnale di tradimento. Cerchiamo naturalmente di non trarre conclusioni affrettate ma di tenere monitorata la situazione per un po’.

Spiare telefono e computer
Potrà sembrare una strategia meschina e poco rispettosa, ma controllare i movimenti online del nostro partner è probabilmente il primo passo da fare se pensiamo che ci stia tradendo. Essendo a tutti gli effetti una violazione della privacy andrebbe fatta solo e soltanto quando siamo realmente in dubbio sulla fedeltà del nostro partner. Potremmo approfittare di una sua momentanea assenza per controllare il registro delle chiamate, gli sms e le chat telefoniche. Oppure possiamo sbirciare sul suo pc, andando alla ricerca di e-mail, movimenti sui social network e la cronologia di internet. Non sempre però troveremo informazioni utili: un partner infedele sarà sicuramente anche molto attento a cancellare ogni suo movimento compromettente e proteggerà tutti i suoi dati con password difficili da scoprire.

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Parlare con i suoi amici
Gli amici del nostro partner possono diventare la migliore fonte di informazioni per scoprire un eventuale tradimento, soprattutto se abbiamo con loro un rapporto di confidenza. Dovremmo però stare molto attenti a non porgere loro domande dirette altrimenti capiranno che stiamo nutrendo qualche dubbio circa il nostro partner e si troveranno nella difficile situazione di dover scegliere da che parte stare. In particolare, le donne dovranno tenere a mente che gli uomini tradiranno un loro amico con maggiore difficoltà. Cerchiamo quindi di carpire eventuali incongruenze in modo indiretto, ad esempio riferendoci ad un avvenimento cui il nostro partner ci ha detto di aver partecipato insieme agli amici. Se questo fatto non è mai accaduto non sarà difficile notare un certo imbarazzo tra i presenti.

Cogliere il partner sul fatto
Questo consiglio è stato volutamente lasciato per ultimo perché si tratta del passo finale, che dovrebbe arrivare solo dopo un’attenta riflessione. Cogliere in flagrante il partner infedele è l’unico modo per smascherarlo senza dargli possibilità di negazione, ma si tratta di un’operazione difficile da attuare se non abbiamo la certezza (o quasi) della sua infedeltà. Per coglierlo sul fatto dovremmo sapere esattamente dove, come e quando organizza gli incontri con l’altro/a e per avere tutte queste informazioni sarà stato necessario del tempo. Non possiamo pensare di pedinare il nostro partner al primo dubbio perché rischieremmo di farci scoprire e passare dalla parte del torto, soprattutto se il nostro partner non è colpevole. Può capitare naturalmente che questo capiti per caso, ma si tratta di una situazione molto fortuita ed imprevedibile pertanto non possiamo sperarci troppo.

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Quali sono le misure medie della circonferenza del pene?

MEDICINA ONLINE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PLASMA UOMO COME FUNZIONA AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVER SEX GIRIn base a un articolo pubblicato sul British Journal of Urology International emerge che le misure medie del pene maschile sono:

  • flaccido: 9,16 cm di lunghezza e 9,13 cm di circonferenza,
  • in erezione: 13,12 cm di lunghezza, per 11,66 cm di circonferenza.

Le misure della circonferenza sono misurate sull’asta del pene e non sul glande. Le eccezioni alla media sono piuttosto rare: solo 5 uomini su 100 hanno genitali più lunghi di 16 cm, e solo 5 su 100 hanno un pene più corto di 10 cm. La lunghezza considerata va dall’osso pubico alla punta del glande, ed esclude pieghe cutanee o centimetri di grasso.

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Imene: dove si trova e come riconoscerlo

MEDICINA ONLINE IMENE ROTTURA SANGUE VAGINA DOLORE SESSO PENE PENETRAZIONE DONNA RAGAZZA SESSUALITA RAPPORTO SESSUALE SPERMA EMORRAGIA CHIAMARE DOTTORE FEMMINILE GINECOLOGIA MESTRUAZIONIL’imene è una membrana che ricopre l’ingresso del canale vaginale. Si tratta di una parte del nostro corpo spesso poco conosciuta, simbolo da secoli della verginità femminile, l’imene viene visto come una sorta di muro da dover abbattere per poter iniziare ad avere una vita sessuale. In realtà questa membrana mucosa ha caratteristiche molto diverse da donna a donna e la rottura dell’imene non necessariamente deve avvenire con dolore o un eccessivo timore. Cerchiamo di scoprire qualcosa in più sull’imene e di sfatare insieme alcuni falsi miti legati alla sua rottura.

Com’è fatto l’imene?

L’imene è una membrana di tessuto biologico che serve a proteggere l’ambiente interno della vagina. Non esiste una tipologia unica di imene, ne sono state rilevate almeno 8 diverse conformazioni. Senza scendere troppo nel dettaglio, cosa che potete comunque fare con il vostro ginecologo, diciamo che non tutti gli imeni sono uguali ma presentano caratteristiche simili. La membrana si estende delle pareti della vagina verso l’interno. E’ solitamente molto sottile ed elastica. L’imene non è certo una membrana a tenuta stagna, altrimenti sarebbe impossibile la fuoriuscita delle normali secrezioni vaginali e delle perdite del ciclo mestruale. Alcuni imeni presentano un piccolo forellino al centro, altri invece hanno diversi forellini lungo tutta la loro superficie, altri ancora invece hanno piccole aperture lunghe e strette (simili ad un taglio verticale).

Dove si trova?

Molti pensano, sbagliando, che l’imene si trovi in profondità all’interno della vagina. In realtà questa membrana è molto più esterna, talmente vicina alla parte esterna degli organi genitali femminili da poter essere osservata dalla donna stessa attraverso un piccolo specchietto.
E’ quindi chiaro che può facilmente rompersi anche durante i preliminari, senza necessariamente dover arrivare alla penetrazione completa.

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“Se tu non mi ami è colpa mia”: i pensieri di una donna che ama un uomo anaffettivo (seconda parte)

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Flebologo Ecografia Vascolare Articolare Medicina Estetica Mappatura Nei Posturale Dietologo Roma  Radiofrequenza Rughe Cavitazione Cellulite Pressoterapia DIECI MOTIVI LITIGARE IN VACANZA COPPIAQuesta è la seconda parte dell’articolo: “Se tu non mi ami è colpa mia”: i pensieri di una donna che ama un uomo anaffettivo

Se sono abbastanza brava, lui mi amerà

La maggior parte di queste storie parte da un presupposto fallace che è la speranza di tantissime donne: quello di poter far innamorare l’altro grazie al proprio amore incondizionato. La donna che vive un amore non corrisposto è convinta che se sarà abbastanza brava, lui supererà la sua fobia dell’impegno e le proporrà  un rapporto duraturo.
Per ottenere questo intento lei giocherà la carta della seduzione presentandosi come la fidanzata ideale (sarà sexy, dolce al punto giusto, materna ma non troppo, allegra e di buon umore poi forte e indipendente per non spaventarlo con le sue richieste).
Per tenerselo ad ogni costo, lei subordinerà i suoi bisogni e desideri a quelli di lui: se per esempio, è arrabbiata per un ottimo motivo (lui non si fa sentire da due settimane) cercherà di mostrarsi tranquilla per  non sembrare possessiva, non correre il rischio di  irritarlo con le sue domande e di farlo scappare. Molto difficilmente un atteggiamento cosi compiacente farà innamorare un uomo, senza contare che ciò non è la base per un rapporto sano, dal momento che la donna sarà costretta a comportamenti che non le appartengono realmente e che porteranno l’uomo a comportarsi sempre peggio: portando la storia in un circolo vizioso che può generare solo distruzione. La donna si terrà dentro tutto il disagio senza parlarne al partner, cioè l’opposto di quello che avviene in una relazione sana: l’amore si basa  sull’autenticità, sul mostrarsi per quello che si è, con i propri pregi e le proprie  debolezze. Invece nei rapporti basati sulla seduzione, lei indossa la maschera della donna perfetta e non può sperimentare la gioia di essere amata nella totalità del suo essere  e di essere apprezzata anche con le sue piccole fragilità ed imperfezioni. Se anche un giorno la donna dovesse iniziare ad essere “onesta”, l’uomo potrebbe comunque “scappare via” dal momento che lei “non è più quella di un tempo”: in questo caso la donna potrebbe addirittura sentirsi colpevole!

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Lo amo per quello che potrebbe essere

La motivazione che spinge una donna a tollerare il disamore del proprio compagno è la fantasia segreta che lui possa cambiare grazie a lei ed alle sue grandi capacità (e qui torna il discorso sulla poca autostima che deve colmata grazie alla “vittoria” di essere riuscite a cambiare il partner). “Non lo amo per come è veramente ma per quello che potrebbe essere”. La caratteristica  principale di molti rapporti  di questo tipo è  che si vivono più nella fantasia che nella realtà. Lei dà molto e in cambio riceve pochissimo ma lo accetta perché considera la relazione come un investimento per il futuro perfetto che l’attende: non valuta il rapporto in base a quello che effettivamente è (cioè inappagante) ma in base a come potrebbe essere se lui si innamorasse.
Sono le fantasie sulla futura disponibilità del partner a tenere le donne legate per anni ad un rapporto umiliante ed insoddisfacente. In genere queste donne si innamorano più del potenziale di un uomo che dell’uomo vero che hanno davanti, ed il rapporto continua anche se questo potenziale non si sviluppa mai.
Il partner viene idealizzato: di lui si vedono solo gli aspetti migliori (ci si concentra sui rari momenti in cui lui è disponibile e affettuoso) e si ignorano i momenti – più frequenti – in cui lui è freddo, insensibile, egoista. Una donna coinvolta in una relazione unilaterale rimane nel rapporto perché spera che lui cambi, si innamori e diventi  un compagno fedele, presente e premuroso. Inutile dire che questo desiderio di cambiare il proprio uomo  chiedendo al partner quello che non può e/o non vuole dare non è amore.
L’amore implica un enorme rispetto per la natura delle persone, invece se io  inizio una storia con l’intento di cambiare l’altro, di farlo diventare più simile a come io lo desiderio significa che non mi va bene cosi come è e di fatto non lo sto amando: in questo tipo di rapporti spesso la donna NON ama.

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Se lui non mi ama, è colpa mia

Una caratteristica comune di questi rapporti è che le donne che ne sono coinvolte tendono ad ignorare a minimizzare a a giustificare i maltrattamenti del partner. Sono incapaci di arrabbiarsi seriamente con il loro uomo: basta che lui sia un po’ gentile con loro che torti plateali vengano subito dimenticati e perdonati. Basta una carezza per annullare decine di schiaffi. Le fughe, i tradimenti, le bugie e gli egoismi dell’amato  vengono  facilmente giustificati perché “lui non è innamorato di quella, è innamorato solo di me, con lei è stata solo l’errore di una notte”.
Dietro a questo amore apparentemente cosi oblativo, si nasconde – ancora una volta – una scarsa stima di sé: le donne con queste  problematiche si colpevolizzano inconsciamente per il cattivo comportamento del partner. Tendono a pensare che se lui le trascura o le tradisce sia perché loro non sono abbastanza attraenti, interessanti e  intriganti per  farlo innamorare.
Non riescono a capire che non sono loro il problema (o comunque non lo sono del tutto): se lui si comporta cosi non è poiché non è innamorato ma perché non è capace di amare e che avrebbe questa difficoltà con qualsiasi donna e in qualsiasi relazione.
Lei legge l’impossibilità  di lui ad amare pienamente come una difficoltà momentanea e superabile, come una temporanea difesa dalla paura di soffrire magari a seguito di altre esperienze sentimentali che non sono andate bene, quando invece  si tratta di una seria difficoltà caratteriale.
Gli uomini che non riescono ad impegnarsi in una relazione hanno spesso marcati tratti narcisistici o problematiche affettive di una certa entità che rendono loro difficile un coinvolgimento amoroso duraturo. Per uscire dal labirinto di questi amori sbagliati, è di fondamentale importanza imparare a spezzare l’equazione:

lui non mi ama perché io non sono amabile

e considerare invece la situazione da una prospettiva più obiettiva:

lui non mi ama perché non può amare a causa delle sue problematiche psicologiche

Ovviamente ciò non deve significare che qualsiasi problema di un rapporto dipendano dall’uomo: in alcuni casi è importante capire se sia stata realmente la donna a portare l’uomo ad allontanarsi, con alcuni comportamenti sbagliati.

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Non è solo lui ad avere paura di amare

Le donne che si legano ad uomini sfuggenti tendono ad avere loro stesse un profondo conflitto verso l’intimità di cui non sono consapevoli. Malgrado desiderino ardentemente un rapporto di coppia stabile e duraturo, si innamorano solo di uomini anaffettivi o che non vogliono impegnarsi e con cui di fatto è impossibile costruire qualcosa mentre scartano partner più disponibili e potenzialmente più adeguati.
Infatti sebbene siano convinte di volere stabilità, una parte di loro teme l’amore.
La maggior parte delle donne  con queste problematiche desidera e teme al tempo stesso una relazione profonda con un uomo perché l’intimità genera in loro aspettative di rifiuto. Inoltre hanno molte paure verso il rapporto di coppia come per esempio la convinzione inconscia che per avere una relazione stabile occorra sacrificare le proprie ambizioni e la propria individualità come ha fatto la propria madre. Queste donne, nei meandri della loro mente, hanno una immagine negativa degli uomini percepiti inconsciamente come egoisti, inaffidabili, interessati solo al sesso e quindi scelgono uomini che indirettamente confermino le loro testarde idee..
In genere una donna che si innamora solo di uomini non disponibili non è consapevole della propria ansia verso i rapporti che proietta sul partner che viene percepito come quello che non si vuole impegnare mentre lei è quella che desidera a tutti i costi un unione stabile. Invece se  lei riesce a diventare consapevole e a contenere le sue ansie relative alla coppia e all’amore, non avrà più bisogno di agirle scegliendo un uomo inafferrabile e /o non disponibile e sarà attratta da una tipologia diversa di uomo.

Leggi anche: Indifferenza ed anaffettività: ecco come si manifesta il disturbo schizoide di personalità

Amori infelici : come comportarsi e come superarli?

A tale proposito ti consiglio di leggere questo mio articolo: Uomo anaffettivo: cosa fare e come comportarsi con lui?

Se credi che il tuo partner sia un uomo anaffettivo ed hai bisogno di supporto, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a superare questa situazione difficile.

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Ci siamo lasciati: adesso come si fa?

MEDICINA ONLINE TRISTE EX RAGAZZA RAGAZZO FIDANZATA FIDANZATO GELOSIA LITIGIO MARITO MOGLIE MATRIMONIO COPPIA DIVORZIO SEPARATI SEPARAZIONE AMORE CUORE FIDUCIA UOMO DONNA ABBRACCIO LOVE DIVORZIO DIVORCE SAD COUPLE WALLPAPER.jpgI tempi delle lacrime sono finiti. Forse avete avuto anche la fortuna di esservi lasciati di comune accordo e ora di voi rimane solo un periodo di distacco totale. Poi però dal tuo cassetto cominciano a uscire la sua catenina, il suo portachiavi, i suoi cd sono mischiati ai tuoi e il suo libro è nel tuo zaino dall’ultimo fine settimana che avete passato insieme.

Che fare? Sapete voi se quegli oggetti sono cari per lui. Probabilmente ci terrà a riaverli, come tu aspetti che lui ti ridia i calzettoni che usavi a casa sua e i tuoi dvd di Sex and the city. Passato il primo periodo di sofferenza cominciate a radunare tutte le sue cose. La scelta migliore è restituirgliele. Discorso diverso per i regali. Inutile restituirgli un regalo prettamente femminile. Però se di mezzo c’è un anello o qualsiasi altro oggetto che ti ha regalato perché “Eri la donna della sua vita” forse andrebbe restituito.

E gli amici? Parte difficile. Se siete i primi a lasciarvi “bene” non si pone il problema. Ma è molto raro. Escludiamo subito la divisione del gruppo. Sarebbe poco carino chiedere a uno o all’altro di non frequentare l’ex. Di solito non ci si lascia all’improvviso, quindi le avvisaglie e le litigate le avranno già percepite anche gli altri. Al momento dell’ufficializzazione sarà ognuno di loro a decidere chi continuare a frequentare. Forse per molti sarà l’occasione per uscire da un gruppo che non l’ha mai accettato veramente, o che se l’ha fatto è solo perché eri la ragazza di uno di loro. Lasciate che le cose vadano da sole, scoprirete anche chi è davvero un amico o un’amica, e se li perderete, sarà un’occasione in più per ricominciare.

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La famiglia? Negli anni avete legato con la sorella, con al fidanzata del fratello, anche con i genitori. E’ difficile, soprattutto se loro vedranno lui soffrire. Ma se tra di voi c’è un legame sincero si può portare avanti. Forse non vi incontrerete a casa loro, ma un caffè o lo shopping con l’ex cognata e l’ex suocera ci possono stare. Tenete sempre in conto che forse loro un giorno si sentiranno costrette a non frequentarvi più per non fare soffrire il vostro ex. E forse un giorno saranno loro a darvi la notizia che il vostro ex ha trovato una nuova ragazza.

E poi ci siete voi due. Ancora non sapete se rimarrete amici o se le vostre strade si divideranno definitivamente. Ogni storia ha un suo percorso. Se uno ama ancora sicuramente soffrirà, ma anche chi non ama più dovrà ricostruire la propria quotidianità. Solo il tempo aiuterà a superare il dolore. Se c’è ancora dell’affetto niente vieta di inviare un sms di auguri per Natale o per il compleanno, senza però aspettarsi qualcosa.

Non c’è una cura universale, ma forse un distacco totale di qualche mese può essere una soluzione comune che aiuterà chiunque a superare la rabbia e la delusione e ricominciare con o senza l’ex.

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