Stenosi polmonare, insufficienza polmonare e patologia multivalvolare

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La stenosi polmonare o stenosi della valvola polmonare è una valvulopatia, cioè una patologia che interessa una valvola cardiaca, caratterizzata da un restringimento che interessa la valvola polmonare che permette il passaggio – durante la sistole – di sangue dal Continua a leggere

Doppler transcranico: a che serve, è pericoloso o doloroso?

MEDICINA ONLINE CERVELLO CERVELLETTO SISTEMA NERVOSO LOBI LOBO FRONTALE TEMPORALE OCCIPITALE CORTECCIA BRAIN CEREBELLUS PICS PICTURE PHOTO WALLPAPER HI RESOLUTION HI RES NERVECosa si intende per Doppler transcranico?

E’ un esame che, in analogia all’esame Doppler e Color Doppler utilizza una sonda che emette ultrasuoni. La sonda viene appoggiata sul capo del paziente in alcuni punti specifici che permettono l’esplorazione della circolazione cerebrale.

Cosa studia il Doppler transcranico?

Il Doppler transcranico permette di valutare la circolazione del sangue all’interno del cervello e, a differenza degli esami Doppler e Color Doppler dei vasi extracranici, che permettono di valutare il flusso del sangue verso il cervello, il Doppler transcranico valuta la circolazione nel cervello.

Il Doppler transcranico sostituisce lo studio dei tronchi sovraortici?

No. Il Doppler transcranico è un completamento dell’esame dei vasi epiaortici che permette di capire lo stato della circolazione del cervello e se e come abbia compensato disturbi di circolo causati da patologie dei vasi epiaortici. Perciò lo studio intracranico da solo non è sufficiente per riconoscere problemi delle carotidi e va eseguito o durante l’esame doppler dei vasi epiaortici o successivamente per avere una valutazione completa della circolazione cerebrale.

Quali malattie studia il Doppler transcranico?

Permettendo una buona valutazione di ciò che accade all’interno del cervello, è utilizzato per valutare eventuali piccole embolie (microembolie) che si formano in maniera pressoché continuativa in alcuni pazienti (ad esempio nei portatori di protesi meccaniche cardiache; nei pazienti con patologia aterosclerotica carotidea). Una utilizzazione del tutto recente è nei soggetti con episodi cerebrovascolari nei quali vi sia un forte sospetto che la malattia origini dal cuore (natura cardioembolica) in rapporto all’esistenza di passaggio di sangue dalle sezioni di destra e le sezioni di sinistra. Solitamente si tratta di soggetti giovani nei quali si può escludere un’origine aterosclerotica della malattia cerebrovascolare. L’esame Doppler transcranico è eseguito, in questi pazienti, utilizzando un mezzo di contrasto ecocardiografico che si somministra per via endovenosa. Questo mezzo di contrasto provoca un segnale caratteristico agli esami ecografici e Doppler. Se nel cuore esiste una comunicazione tra il circolo venoso e quello arterioso (la più frequente è la pervietà del forame ovale) il prodotto passa direttamente dalle vene alle arterie ed è riconosciuto nel circolo intracranico dal Doppler transuranico dopo pochi battiti cardiaci. Se invece non esiste la comunicazione, il mezzo di contrasto deve fare un giro lungo e viene riconosciuto dopo un numero maggiore di battiti.

E’ pericoloso il Doppler transcranico?

No, utilizzano ultrasuoni il Doppler transcranico è del tutto privo di effetti sul paziente. Non è quindi né pericoloso né doloroso e non prevede alcuna preparazione specifica. Anche l’utilizzazione del mezzo di contrasto ecografici è del tutto innocua.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Differenza tra ecocardiografia ed elettrocardiogramma

MEDICINA ONLINE DOPPLER ECO COLOR ECOGRAFIA VASI CUORE ATRIO VENTRICOLO VALVOLE PROLASSO INSUFFICIENZA STENOSI SANGUE FLUSSO FLUSSOMETRIA DIREZIONE CALIBRO MISURA DIAGNOSI CARDIOLOGIA FLL’ecocardiografia è una metodica diagnostica che utilizza alcuni tipi di onde sonore, chiamate ultrasuoni, per la formazione di immagini delle strutture del cuore.
L’insieme di queste immagini che viene fuori utilizzando questa tecnica è appunto l’ecocardiogramma.
L’esame ecocardiografico permette al cardiologo di studiare l’anatomia ma anche la funzione di tutte le parti del cuore, cioè muscolo, camere cardiache, valvole, pareti,di cui consente di misurare anche gli spessori. Esso viene sempre abbinato ad uno studio doppler (ecocolordoppler cardiaco) che permette di studiare il flusso del sangue all’interno del cuore ed eventuali riflussi da insufficienza valvolare, stenosi o prolassi.

Come si svolge l’esame?
Il medico passa una sonda cosparsa di gel sul petto del paziente e visiona le immagini del cuore sullo schermo dell’apparecchio.

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L’elettrocardiogramma è un esame diagnostico che consente la riproduzione grafica, su monitor o su carta, dell’attività elettrica del cuore durante il suo funzionamento, registrata dalla superficie del corpo. Mediante il monitoraggio dell’attività di pompaggio del sangue che il cuore esegue mediante contrazioni e rilasciamenti è possibile individuare l’eventuale presenza di una malattia cardiaca o di un disturbo del ritmo (aritmia).
Questo esame può essere eseguito a riposo, mentre il paziente è supino sul lettino, o sotto sforzo, mentre il paziente cammina su un tapis roulant o pedala su una cyclette.
L’elettrocardiogramma a riposo permette di misurare il ritmo del cuore e l’eventuale aumento della dimensione delle camere cardiache, può essere utile per individuare eventuali aritmie.
L’elettrocardiogramma sotto sforzo invece può essere di aiuto per la diagnosi di patologie cardiache latenti.

Come si svolge l’esame?
Il paziente viene invitato a scoprire il petto togliendo gli indumenti. Al paziente vengono applicati sulla pelle alcuni elettrodi, collegati attraverso fili elettrici a un apparecchio chiamato elettrocardiografo. Gli elettrodi e i fili captano e trasmettono l’attività elettrica del cuore all’elettrocardiografo che la elabora e la stampa su carta sotto forma di un tracciato grafico (elettrocardiogramma). Per approfondire: Elettrocardiogramma (ECG) a riposo e sotto sforzo: cos’è ed a che serve?

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Ecocolordoppler: cos’è, a che serve e come funziona?

MEDICINA ONLINE DOPPLER ECO COLOR ECOGRAFIA VASI CUORE ATRIO VENTRICOLO VALVOLE PROLASSO INSUFFICIENZA STENOSI SANGUE FLUSSO FLUSSOMETRIA DIREZIONE CALIBRO MISURA DIAGNOSI CARDIOLOGIA FLL’ecocolordoppler è una delle tecniche diagnostiche più utilizzate in ambito angiologico e cardiologico. Consiste in un’ecografia che permette di visualizzare il flusso di sangue, all’interno dei vasi e degli organi interni, mediante una ricostruzione computerizzata. L’esame è indolore e non invasivo dato che si svolge come una normale ecografia: semplicemente sull’area da esaminare viene posizionato del gel per ecografie che facilita il lavoro della sonda ecografica, la quale viene fatta passare sull’area da esaminare. L’immagine risultante viene visualizzata sul monitor del macchinario ed il medico ecografista osservando il monitor elabora la diagnosi. Come avete notato, una ecografia con ecocolordoppler è nella pratica identica ad una ecografia tradizionale, con la differenza che sul monitor il medico osserva la direzione del flusso di sangue all’interno di un vaso o del cuore, grazie alla sua colorazione rossa e blu:

  • il rosso indica che il flusso sanguigno è diretto verso la sonda (in avvicinamento);
  • il blu al contrario indica che il flusso sanguigno si allontana dalla sonda.

Sembrerebbe una informazione di poco conto, invece sapere se un dato flusso ha una direzione o un’altra è molto importante per il medico, soprattutto nell’ambito della flebologia, dell’angiologia, della chirurgia vascolare e nella cardiologia. Ad esempio, osservando il flusso sanguigno nel passaggio tra l’atrio sinistro ed il ventricolo sinistro del cuore, grazie al colore il medico può individuare un anomalo reflusso di sangue dal ventricolo all’atrio, segno dell’insufficienza della valvola mitralica: in parole semplici, la valvola non si chiude bene ed il sangue “torna indietro”, quindi sul monitor cambia colore da rosso a blu.

Quale zone del corpo si indagano?

Con una ecografia che sfrutta la tecnica Doppler si possono esaminare vari distretti del corpo. Quelli più studiati con questa tecnica in genere sono:

  • tronchi sovraortici;
  • flusso arterioso degli arti superiori e inferiori;
  • flusso venoso degli arti inferiori;
  • cuore e flusso sanguigno all’interno del cuore ed in uscita dal cuore;
  • vasi addominali;
  • circolazione cererbrale;
  • area scrotale e perineale.

Quali patologie si indagano?

L’ecografia con Doppler permette di diagnosticare varie patologie, tra cui:

  • insufficienza venosa;
  • aneurismi (dilatazione permanente di una arteria);
  • stenosi (restringimento) delle arterie;
  • trombosi venose superficiali e profonde;
  • varicocele;
  • microembolia cerebrale;
  • patologie delle valvole cardiache (in particolare insufficienze valvolari e prolassi).

Quali sintomi e segni suggeriscono l’uso di ecocolordoppler?

I sintomi e segni che dovrebbero suggerire al medico la necessità di eseguire una indagine mediante ecocolordoppler, sono:

  • caviglie gonfie;
  • crampi ai polpacci;
  • edema dell’arto coinvolto;
  • flebite;
  • formicolii alle gambe;
  • iperpigmentazione della pelle;
  • ispessimento della pelle;
  • pesantezza alle gambe;
  • prurito;
  • ulcere cutanee;
  • vene varicose;
  • presenza di “gomitolo di vasi sanguigni” nello scroto;
  • qualsiasi sintomo e segno che possa indicare la presenza di microemboli nella circolazione cererbrale;
  • qualsiasi sintomo e segno che possa indicare una patologia che riguardi il cuore, le sue valvole ed il suo flusso sanguigno.

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Effetto Doppler: cos’è e come viene usato in campo medico?

MEDICINA ONLINE DOPPLER ECO COLOR ECOGRAFIA VASI CUORE ATRIO VENTRICOLO VALVOLE PROLASSO INSUFFICIENZA STENOSI SANGUE FLUSSO FLUSSOMETRIA DIREZIONE CALIBRO MISURA DIAGNOSI CARDIOLOGIA FLEBOLOGIA VARICI ARTI INFERIORI VENEL’effetto Doppler è un fenomeno fisico che consiste nel cambiamento, rispetto al valore originario, della frequenza o della lunghezza d’onda percepita da un osservatore raggiunto da un’onda emessa da una sorgente che si trovi in movimento rispetto all’osservatore stesso. L’effetto Doppler si può constatare nella vita di tutti i giorni quando, stando fermi in un punto, ascoltiamo la differenza nel suono emesso dalla sirena di una ambulanza quando si avvicina e quando si allontana. In avvicinamento il suono della sirena viene percepito con frequenza tanto più elevata rispetto a quella reale, quanto il mezzo di soccorso si avvicina. A mano che l’ambulanza si allontana, la frequenza percepita invece diminuisce rispetto a quella reale del mezzo fermo.

Il Doppler in astronomia

L’effetto Doppler, applicato alle onde luminose, è fondamentale nella astronomia radar. Interpretandolo come dovuto ad un effettivo moto della sorgente (esistono anche interpretazioni alternative, ma meno diffuse), è stato usato per misurare la velocità con cui stelle e galassie si stanno avvicinando o allontanando da noi.

Il Doppler in medicina

L’effetto Doppler è anche usato in medicina per la rilevazione della velocità del flusso sanguigno accoppiato con l’ecografia. Tale principio infatti è sfruttato dai Flussimetri Eco-Doppler (ADV, ovvero Acoustic Doppler Velocimeter), nei quali una sorgente di onde sonore, generalmente ultrasuoni, viene orientata opportunamente. Queste onde acustiche vengono poi riflesse con una nuova frequenza, a seconda della velocità vettoriale delle particelle sanguigne, rilevata e rielaborata in modo da ottenere tale misura di velocità. Un’altra applicazione è il laser Doppler imager, utilizzato in particolare per studi sull’angiogenesi, sulla disfunzione endoteliale, sulle ulcere cutanee, per la valutazione di prodotti farmaceutici o cosmetologici ad applicazione locale, per lo studio delle ustioni.

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