Isteria di massa e panico morale: caratteristiche ed esempi nella storia

MEDICINA ONLINE PSICOLOGIA DELLE FOLLE FOLLA GENTE AMMASSATA RESPONSABILITA MANZONI PROMESSI SPOSI COMPORTAMENTO SCIENZE RUMARE LINCIAGGIO DERESPONSABILIZZAZIONE CONTAGIO MENTALE SUGGESTIONABILITA CRIMINOLOGIAIl termine “isteria” (in inglese “hysteria“) è stato utilizzato nel 1800 in medicina e psichiatria per indicare un tipo di attacchi nevrotici molto intensi che, nonostante potessero interessare anche il sesso maschile, colpivano in maggioranza soggetti femminili. Attualmente l’isteria viene più correttamente definita “disturbo di conversione“, un tipo specifico di disturbo somatoforme che consiste nella presenza di sintomi fisici causati da un conflitto psichico o emozionale che sono inconsciamente convertiti dal paziente in sintomi con caratteristiche simili a quelle di una patologia neurologica, come ad esempio cecità, paralisi o convulsioni.

Isteria di massa

Con “isteria di massa” (in inglese “mass hysteria”) in medicina e psicologia si indica è un fenomeno sociopsicologico che riguarda il manifestarsi degli stessi sintomi isterici in più di una persona. Un semplice esempio di isteria di massa è quello di un gruppo di persone convinte di essere affette dalla stessa malattia o disturbo.
L’isteria di massa ha inizio di solito quando un individuo si ammala o diventa isterico durante un periodo di stress. Dopo che tale individuo manifesta i sintomi, altre persone cominciano a mostrare sintomi analoghi, tipicamente nausea, debolezza muscolare e mal di testa, crampi e dolori addominali, tosse, debolezza, affanno e difficoltà respiratorie, contagiate da una forte autosuggestione più che da un disturbo organico, vero e proprio. I casi riscontrati negli ultimi anni hanno interessato per lo più donne, adolescenti e bambini e si sono verificati soprattutto nelle scuole, nelle fabbriche e in contesti stressanti.
Le tracce storiche più antiche riguardanti il fenomeno risalgono al 1500 circa e ci relazionano su casi avvenuti, in maggior numero, nei conventi francesi, italiani, tedeschi e spagnoli. Nei secoli successivi, dal Settecento in poi, i cambiamenti epocali nello stile di vita e nelle condizioni di lavoro e di studio introdotti, tra gli altri fattori, dalle rivoluzioni industriali hanno indotto, conseguentemente, anche il trasferimento di questi fenomeni in altri luoghi di attività: fabbriche e scuole.
Tra i più rilevanti casi addebitati all’isteria di massa vanno segnalate le crisi convulsive di una decina di studenti tedeschi, nella località di Gross-tinz, il 28 giugno 1892, manifestanti tremore esteso dalle mani al resto del corpo, amnesia e stato di coscienza alterato; la paralisi agli arti accaduta a gruppi di studenti londinesi nel febbraio 1907.
In Europa durante le due Guerre Mondiali e negli Stati Uniti dopo l’11 settembre 2001 i casi di isteria di massa si sono intensificati notevolmente. Gruppi di individui, situati in luoghi come le stazioni della metropolitana (Maryland), o dopo lo svolgimento di alcune operazioni come l’apertura di buste o pacchi, hanno manifestato i sintomi di isteria di massa dopo aver odorato sostanze, ritenute non pericolose dagli specialisti.
Alcuni eventi attinenti all’ambito religioso, come guarigioni, miracoli, visioni di miracoli e molti fenomeni connessi con gli UFO, vengono spesso interpretati dagli studiosi come casi di isteria di massa oppure psicosi collettive. Una forma di isteria di massa è il “panico morale”.

Panico morale

Con “panico morale” (in inglese “moral panic”) in medicina e psicologia si indica una forma di panico collettivo ingiustificato su una questione ritenuta da molte persone una minaccia o un pericolo. Tale fenomeno viene spesso causato da notizie più o meno distorte a scopo sensazionalistico dai vari media. Esso può derivare da un’esposizione sproporzionata di un fenomeno reale o fittizio. I panici morali dipingono spesso un diavolo popolare caricaturale e/o stereotipato su cui si sfogano le ansie e i problemi della comunità, come è stato descritto dal sociologo Stanley Cohen nel suo libro Demoni popolari e panico morale nel quale esaminava la copertura da parte dei media delle rivolte tra le subculture di Mods and Rockers negli anni ’60.

Le fasi di panico morale secondo Stanley Cohen

Secondo Stanley Cohen ci sono cinque fasi chiave nella costruzione di un panico morale:

  • Qualcuno, qualcosa o un gruppo sono considerati dai più come una minaccia alle norme sociali o agli interessi della comunità.
  • La minaccia viene quindi racchiusa in un simbolo o con una forma semplice e riconoscibile dai media.
  • La rappresentazione di questo simbolo desta preoccupazione pubblica.
  • C’è una risposta da parte delle autorità e dei responsabili politici.
  • Il panico morale sul problema si traduce in cambiamenti sociali all’interno della comunità.

Caratteristiche

Il panico morale consiste nelle seguenti caratteristiche:

  • Preoccupazione: ci deve essere la convinzione che il comportamento del gruppo o dell’attività ritenuta pericolosa possa avere un effetto negativo sulla società.
  • Ostilità: l’ostilità verso il gruppo o il fattore in questione aumenta nel tempo e diventano “demoni popolari”. Si forma una chiara divisione si forma tra “loro” e “noi”.
  • Consenso: sebbene la preoccupazione non debba essere nazionale ci deve essere una diffusa accettazione del fatto che il gruppo in questione rappresenti una minaccia molto reale per la società. In questa fase è importante che i “difensori morali” siano forti e compatti e che i “diavoli popolari” appaiano deboli e disorganizzati.
  • Disproporzionalità: l’azione intrapresa è sproporzionata rispetto all’effettiva minaccia posta dal gruppo accusato (qualora la minaccia fosse reale).
  • Volatilità: i panici morali sono altamente volatili e tendono a scomparire con la stessa rapidità con cui sono apparsi perché l’interesse pubblico cala rapidamente o le notizie importanti diventano altre.

Esempi di panico morale

Nel campo della salute:

  • La psicosi dell’AIDS degli anni ’80
  • L’esasperazione degli effetti della cannabis
  • L’antivaccinismo derivato da presunte “reazioni avverse dei vaccini” (panico nato dallo studio fraudolento di Andrew Wakefield)
  • Il proibizionismo degli alcolici in vigore dal 1919 al 1933 negli Stati Uniti d’America (e non solo).

Relativi a gruppi o persone ritenute pericolose:

  • La psicosi dei “clown assassini”
  • La psicosi satanista negli anni ’80 (nota come “abuso rituale satanico”)
  • Il conflitto fra Mods and Rockers degli anni ’60
  • Il reclutamento omosessuale per convertire gli etero in omosessuali
  • La caccia alle streghe (in alcuni paesi esiste ancora il reato di stregoneria).

Nel campo dei fenomeni sociali:

  • L’ideologia gender
  • La “Blue Whale”
  • Il comunismo secondo la propaganda maccartista degli anni ’50
  • L’immigrazione che porta all’aumento intrinseco della criminalità e degli episodi di violenza.

Nel campo dell’intrattenimento:

  • La violenza generata dai videogame
  • I fumetti che incentivano la delinquenza giovanile (psicosi nata dal libro “Seduction of the Innocent“)
  • Dungeons & Dragons che promuove tra i giovani l’occulto e indurre le persone ad atti violenti.
  • Il rock and roll e l’heavy metal che promuovono il satanismo
  • Le opere di Harry Potter che introducono i giovani alla stregoneria e alle pratiche occulte.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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