Temperatura, voce, movimenti… Come cambia il tuo corpo quando sei triste o felice per qualcosa?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma TEMPERATURA VOCE MOVIMENTI CAMBIA CORPO TRISTE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari A.jpgQuando proviamo gioia e tristezza, il nostro corpo si modifica. La temperatura, la postura, i movimenti del corpo, la voce e le espressioni subiscono cambiamenti importanti che, se prolungati nel tempo, diventano segni indelebili. In questa pagina vedremo come cambia il nostro corpo in base alle emozioni che proviamo. Analizzeremo diversi fattori quali:

  • temperatura corporea;
  • postura;
  • movimenti;
  • voce;
  • mimica facciale.

Temperatura corporea

Quando sei felice:
Innalzamento della temperatura del corpo, coinvolge la totalità corporea. Nei casi della felicità di innamoramento la temperatura si concentra alla parte superiore.

Quando sei triste:
Abbassamento della temperatura corporea che coinvolge soprattutto gli arti. Nei casi di depressione la temperatura di tutto il corpo si abbassa ulteriormente.

Postura e movimenti corporei

Quando sei felice:
1)     Nella gioia sono frequenti i movimenti  di apertura
2)      La testa e il collo vengono tesi verso l’alto
3)      Spalle diritte e rilassate
4)      Arti superiori tendono verso l’esterno e verso l’alto – apertura
5)      Il tronco viene sollevato
6)    In generale, si assiste anche alla presenza di movimenti veloci e rapidi.

Quando sei triste:
1)      Nella tristezza si assumono posture di chiusura
2)      La testa e la mandibola si abbassano verso il petto
3)      Il tronco tende ad incurvarsi
4)      Le spalle tendono a incurvarsi
5)      In generale si assiste ad un rallentamento dei movimenti corporei. Quindi i movimenti del corpo sono lenti.

Voce e corde vocali

Quando sei felice:
Nella manifestazione della gioia si assiste ad un innalzamento dell’intensità e del tono, l’eloquio scorre più velocemente ed appare più fluido. 

Quando sei triste:
Nella tristezza si nota come la persona abbassi il tono e l’intensità della voce, come anche il ritmo dell’eloquio tende ad essere rallentato; in base all’intensità dell’emozione la voce può anche tremare. 

Volto e mimica facciale

Quando sei felice:
Nella gioia seguono i seguenti cambiamenti d’aspetto. Le rughe, provenienti dalle espressioni,  con gli anni si fissano sul volto.

Guance: Sollevate verso l’alto, dando origine alle “zampe di gallina”

Labbra: gli angoli esterni vengono sollevati e, a seconda dell’intensità, la bocca si può socchiudere o aprire lasciando scoperti i denti. Se si nota un sorriso che coinvolge solo la parte inferiore del viso, allora si è in presenza del “sorriso sociale”.

Quando sei triste:
La tristezza ha tipiche espressioni facciali.

Sopracciglia:  le estremità interne sono sollevate e convergenti, mentre quelle esterne puntano verso il basso. Si vedono le rughe tra le sopracciglia e nella parte centrale della fronte. Nella depressione queste rughe possono diventare più marcate e permanenti più facilmente.
Palpebre: la parte esterna della palpebra superiore tende verso il basso
Labbra e mento:  gli angoli della bocca tendono verso il basso.

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Auguri di buone feste da Medicina OnLine!

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma AUGURI DI BUONE FESTE NATALE 2016 Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgA tutti voi lettori ed ai vostri cari, un augurio di liete festività, che possiate passarle in serenità in compagnia di chi amate!

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Christmas Blues: a Natale sei triste perché sei obbligato ad essere felice. I consigli per stare bene durante le feste

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma CHRISTMAS BLUES NATALE SEI TRISTE FELICE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari An Pene.jpgTutto sembra essere felice durante le feste natalizie: luci, colori, suoni all’insegna dei buoni sentimenti. Ma tu ti senti stressato, pieno di impegni da rispettare, tasse da pagare, amici o presunti tali a cui fare necessariamente regalo ed auguri, parenti insopportabili a cui sei costretto di ridare la parola dopo mesi di silenzi. L’anno sta finendo e tu non hai rispettato quasi nessuno dei buoni propositi che avevi programmato un anno fa. Tutti apparentemente si divertono, dovresti divertirti anche tu, ma non ci riesci. Ripensi con nostalgia ai natali di quando eri bambino, quando tutto sembrava magico e ti bastava una macchinina o una bambola per essere felice, mentre ora ti serve l’ultimo modello di smartphone, per esserlo.
Ripensi alle tavole imbandite del cibo che aveva cucinato tua nonna ed a quando i tuoi cari erano ancora tutti vivi, seduti accanto a te. Ora al contrario tutto sembra grigio.

Vorresti esternare la tua tristezza ma non puoi: a Natale DEVI sentirti felice, non puoi fare altro. E questo ti fa sentire ancora più infelice.
Ma soprattutto ti senti solo.
In mezzo alla folla, ma inesorabilmente solo.

Forse anche tu ti ritrovi nel bel mezzo del Christmas Blues, il mix esplosivo di sentimenti e condizioni che, proprio durante le festività natalizie, fa cadere molti in uno stato di profonda tristezza o acuire i sintomi di una preesistente depressione, uno stato di frustrazione in contrasto, ma solo in apparenza, con l’atmosfera delle feste.

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Essere felici per forza

Questo senso di tristezza e depressione può derivare da quella sorta di obbligo al dover essere felici che si percepisce e che deriva dall’idea stereotipata del Natale veicolata ad esempio dalla pubblicità ma che, in vari casi, non ha nulla a che vedere con la realtà. È una sorta di ‘effetto post partum natalizio’: così come, infatti, la donna che ha appena partorito è spesso depressa ma tutti pretendono che sia invece felice e piena di entusiasmo, allo stesso modo una persona con un disagio interiore si sente chiamata a esternare felicità per rispondere appunto ad un clichè sul Natale.

Aspettative troppo elevate

Il problema risiede anche nel fatto che in molti di noi c’è una aspettativa troppo elevata rispetto alle feste ed ai rituali. Questo perché viviamo in un momento di paura e destabilizzazione e dunque, per reazione, spostiamo l’aspettativa di gioia e serenità proprio sulle feste natalizie, viste come possibilità di ricarica e stabilizzazione. Ma ciò difficilmente si realizza e subentrano così delusione e depressione. Dobbiamo invece renderci conto che il Natale può certamente regalare gioia e serenità, ma non può affrancare totalmente, come se avesse l’effetto di una bacchetta magica, dai disagi profondi che si vivono, sia nella propria vita (disoccupazione, malattie, lutti…) che nel mondo in cui viviamo (guerre, morti,stragi, incidenti aerei…).

Isolamento sociale

Va inoltre considerato che, nell’epoca della globalizzazione e dei social network, l’esperienza dell’isolamento sociale e di una mancata rete di rapporti reali si accentua in maniera fortissima nel periodo natalizio, specie per alcuni soggetti a rischio come gli anziani: i messaggi che riceviamo sono di serenità, casa abbondanza, e diventano una esplosiva miscela per chi tutto questo sente di non poterlo realizzare, mentre si amplifica lo stato di malessere.

Crediamo di vivere più vicini alle altre persone, ma nella realtà siamo più lontani

Shopping, parenti e bilanci esistenziali

Un ruolo nella malinconia delle feste, però, lo giocano pure il ‘tour de forcè legato allo shopping, gli incontri a volte non proprio graditi con parenti anche lontani o il ricordo, più intenso in questi giorni, di chi non c’è più. Altro capitolo ‘a rischio’ è poi quello dei bilanci esistenziali, tipico della fine dell’anno: spesso a Natale tendiamo a mettere in evidenza quello che non siamo riusciti a ottenere durante l’anno, invece di spostare l’attenzione su cosa abbiamo fatto e sugli obiettivi raggiunti.

I consigli per stare bene durante le feste

Non c’è una ricetta vincente per stare bene durante le feste. I consigli principali sono:

  • Cercare di sforzarsi di vedere il ‘bicchiere mezzo pieno’ e di essere positivi.
  • Non investire emotivamente troppo nel Natale.
  • Tenere a mente che questo evento non può far scomparire per magia le nostre frustrazioni e la nostra paura di essere soli.
  • Considerare il Natale un “giorno come un altro”.
  • Ricalibrare le aspettative.
  • Liberarsi dai ‘clichè delle feste’.
  • Non impazzire alla ricerca del regalo perfetto: a volte basta anche il primo regalino che trovate nel primo negozio.
  • Ricordarsi che a Natale non è obbligatorio essere felici, ma che è assolutamente normale provare anche tristezza.

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Mira alla luna: se anche la manchi atterrerai tra le stelle

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma MIRA ALLA LUNA SE ANCHE MANCHI STELLE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgMira alla luna: se anche la manchi atterrerai tra le stelle!

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Le 7 cose che fai oggi di cui sicuramente ti pentirai tra 10 anni

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma 7 COSE FAI OGGI TI PENTIRAI TRA10 ANNI   Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgLa vita è così frenetica e piena di impegni che è facile perdere di vista le cose più importanti: passiamo gran parte della nostra vita senza essere consapevoli del fatto che, col passare del tempo, abbiamo meno possibilità di rimediare agli errori, quindi è essenziale trovare un equilibrio, qui e ora, che ci permetta di soddisfare le nostre esigenze ed essere più felici.

Gli errori che fai oggi, di cui ti pentirai domani

1. Trascurare gli amici. Il tempo passa e noi rinviamo tutte le cose che non sono urgenti. Come risultato, ci troviamo intrappolati in un’infinità di attività superflue che non apportano nulla ma diventano un buco nero che assorbe tutto il nostro tempo. Di conseguenza, ci allontaniamo dagli amici così la nostra cerchia sociale si restringe sempre di più. Ma è molto importante non trascurare le amicizie sincere e profonde, gli amici dell’infanzia e della gioventù, perché un giorno, quando avremo bisogno, non ci guarderemo intorno scoprendo che siamo rimasti soli.

2. Arrendersi in un rapporto di coppia. Dopo la fase dell’innamoramento arriva quella del compromesso e del duro lavoro, che è proprio quando le persone tendono a gettare la spugna. Infatti, a quasi tutti noi è capitato di interrompere un rapporto con una persona importante e, nel corso del tempo, chiederci cosa sarebbe successo se non avessimo rinunciato così presto. Così, quando credi che una relazione merita, fai tutto il possibile prima di gettare la spugna e, cosa ancora più importante, vivila pienamente dato che in questo modo, se ad un certo punto sei costretto a interrompere il rapporto, non avrai nulla di cui rimproverarti.

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3. Non controllare lo stress. Il ritmo di lavoro ei problemi familiari possono arrivare a soffocarci. Tuttavia, inventiamo sempre delle scuse per non prestare attenzione a questi primi segnali di stress e continuiamo a vivere sempre a tutta velocità. Presto o tardi lo stress ci presenterà il conto, perché è una vera e propria incubatrice di malattie. Quindi, perché entro i prossimi 10 anni non ti penta di non esserti fermato in tempo, è importante che impari a organizzarti, non sovraccaricarti di progetti che non puoi realizzare e che stacchi di tanto in tanto così da poterti rilassare e ricaricare batterie.

4. Non prendere decisioni per paura. La paura è l’emozione più paralizzante che esista, ma non possiamo permettergli di dominare la nostra vita al punto che arrivi a determinare le nostre decisioni. Se la paura del rifiuto sociale, di non essere all’altezza, del rischio di sbagliare, sono i modelli a cui ci affidiamo per decidere, possiamo essere sicuri che entro i prossimi 10 anni rimpiangeremo quelle decisioni. Naturalmente, questo non significa che dobbiamo lanciarci da un aereo senza paracadute, ma dovremmo essere in grado di connetterci con il nostro “io” più profondo e scoprire esattamente cosa desideriamo fare della nostra vita, trovare quelle cose che ci appassionano e azzardarci a fare il possibile per realizzarle.

5. Non dire cosa proviamo alle persone che amiamo. Noi crediamo che le persone che amiamo e stimiamo saranno sempre al nostro fianco, ma non è così. In realtà condividiamo solo una parte della nostra vita con loro e non sappiamo quando le nostre strade si separeranno. Pertanto, è importante esprimere i nostri sentimenti, dire loro quanto le stimiamo e amiamo. Queste parole sono un balsamo per l’anima, rafforzano il rapporto ed evitano il rimpianto di non averle dette quando ne avevamo l’opportunità. Di più spesso che puoi: ti amo, ti voglio bene, apprezzo quello che fai per me, sei una persona importante per me…

6. Lavorare troppo. Il lavoro è importante e può anche essere fonte di soddisfazione, quando amiamo quello che facciamo. Tuttavia, non dovrebbe diventare la nostra ragion di vita, perché c’è molto di più da fare e godere intorno anoi. Infatti, aver lavorato troppo, trascurando la famiglia e gli amici e anche se stessi, è uno dei più grandi motivi di rimpianto delle persone che si trovano alla fine della loro vita. Naturalmente, questo non significa che si dovrebbe lasciare il lavoro, ma fare in modo che questo non assorba completamente la nostra vita privata.

7. Seguire uno stile di vita poco sano. Essere sedentari, sedersi sul divano davanti alla TV, mangiare la prima cosa che si ha a portata di mano, bere alcolici regolarmente e senza controllo e fumare, sono tutte abitudini che finiscono per presentare un conto salato al nostro organismo e ci fanno invecchiare precocemente togliendo qualità alla vita. Infatti, si stima che dopo i 30 anni iniziano a verificarsi una serie di cambiamenti nell’organismo che possono essere irreversibili, quindi è questo il momento ideale per iniziare a prendersi cura di sé.

Infine, ricorda che la vita passa mentre stai facendo altri piani. Non rinviare a domani ciò che può renderti felice oggi.

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Le 7 cose che devi fare nella tua vita per essere felice al 100%

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma 7 COSE DEVI FARE VITA ESSERE FELICE 100  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpg

La felicità umana non si ottiene con grandi colpi di fortuna inattesi, che possono verificarsi raramente nella vita, ma con piccole cose che accadono tutti i giorni.

Benjamin Franklin

La nostra vita è decisa in parte dalla fortuna, in parte dalle nostre scelte. Alcune scelte ci possono portare verso la felicità, altre no. Ecco sette comportamenti che differenziano la vita di una persona felice, da una infelice.

1. Le persone felici accettano il cambiamento. Le persone infelici lo temono
Accettare il cambiamento è una delle sfide più difficili che dobbiamo affrontare nella vita. Per la maggior parte delle persone è più facile stare al riparo nella loro zona di comfort, dove sanno esattamente cosa aspettarsi e hanno tutto relativamente sotto controllo. Ma in quella zona scarseggia la felicità, perché essere felici è anche vivere nuove esperienze, avere il coraggio di andare oltre i nostri limiti ed essere in costante evoluzione. In realtà, la felicità non contrasta con la paura e l’ansia, ma si intreccia con queste per permetterci di crescere.

2. Le persone felici parlano di idee. Le persone infelici parlano degli altri
Le persone felici si concentrano su se stesse, si sforzano di aver chiaro cosa desiderano e tracciano il cammino per raggiungerlo. In effetti, uno dei più grandi segreti della felicità è quello di abbandonare la critica malsana, il bisogno malsano di dipendere dagli altri e, soprattutto, la convinzione che siamo superiori e possiamo diventare i giudici dei comportamenti e degli atteggiamenti altrui. Le persone infelici, al contrario, si dedicano a criticare gli altri, in modo tale che sprecano energia preziosa che potrebbe essere utilizzata per migliorare la loro vita.

3. Le persone felici assumono la responsabilità dei loro errori. Le persone infelici danno la colpa agli altri
Nella nostra società vi è la convinzione che gli errori siano qualcosa di negativo, il che rende molto difficile alle persone assumerli volontariamente. Ma dare la colpa agli altri è la via più diretta per l’infelicità. Al contrario, le persone felici hanno un locus of control interno che gli permette di assumersi la responsabilità delle loro azioni, senza sentire che hanno fallito o che hanno sulle spalle il peso della colpa. Queste persone comprendono che gli errori sono opportunità per imparare e ne approfittano per crescere. Così, quando sbagliano, piuttosto che piangere sul latte versato o cercare un colpevole, imparano la lezione e vanno avanti disponendo di una serie di strumenti che le aiuteranno a vivere in modo più pieno.

4. Le persone felici perdonano. Le persone infelici provano rancore
Uno dei sentimenti più dannosi che possiamo sperimentare è il rancore, è come consumarsi a fuoco lento per volontà propria. Il risentimento non solo ci rende infelici, ma innesca anche una serie di reazioni a livello fisiologico che aumentano la nostra propensione ad ammalarci. Così le persone felici sanno di dover perdonare e andare avanti. Infatti, il perdono è estremamente liberatorio perché ci impedisce di restare prigionieri del passato e ci permette di vivere pienamente il presente. Se non siamo capaci di perdonare restiamo prigionieri del rancore, restiamo legati a questa situazione che ci ha fatto tanto male e continua a farcene.

5. Le persone felici si concentrano sul positivo. Le persone infelici vedono solo macchie sul sole
Le persone felici non sono ottimisti ingenui, al contrario, possono diventare molto realistiche e sono in grado di mantenere le loro aspettative sotto controllo. Ma preferiscono concentrarsi sugli aspetti positivi delle situazioni, perché sanno che possono motivare se stesse e sentirsi meglio. Queste persone sono consapevoli che il bicchiere è mezzo vuoto, ma scelgono di concentrarsi sul fatto che è anche mezzo pieno. Al contrario, le persone infelici si concentrano solo sugli aspetti negativi delle situazioni, così finiscono per sviluppare una visione pessimistica del mondo che termina amareggiandogli la vita. Queste persone preferiscono vedere le macchie sul sole, invece di apprezzare il calore e la luce che dà.

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6. Le persone felici approfittano delle opportunità. Le persone infelici incrociano le braccia e si lamentano
Una delle chiavi per avere una vita piena e felice è quella di cogliere le opportunità. Le persone felici lo sanno e sono sempre disposte a prendere in considerazione le alternative. Queste persone sanno che possono fare degli errori, ma preferiscono rischiare piuttosto che sedersi a guardare e poi pentirsi per non aver colto l’occasione. Al contrario, le persone infelici sguazzano nell’amarezza e lasciano che le opportunità gli passino continuamente accanto inventandosi delle scuse per lamentarsi della loro “sfortuna”, non si rendono conto che sono loro che costruiscono il loro proprio destino.

7. Le persone felici seguono i propri sogni. Le persone infelici restano legate alle opinioni degli altri
Le persone felici sognano come se potessero vivere per sempre e vivono come se dovessero morire domani. Questo significa che hanno grandi progetti per il futuro ma, al tempo stesso, non si lasciano sfuggire il qui e ora. Non rinviano la felicità o la subordinano a un obiettivo lontano, ma sanno come approfittare delle piccole cose del presente che danno loro gioia e soddisfazione. Al contrario, le persone infelici lasciano che siano gli altri a dettare i loro obiettivi, si affidano alle loro opinioni e valutazioni. Questo è il percorso più diretto per l’insoddisfazione, l’amarezza e il rimorso, seguire un sentiero tracciato da altri, e dipendere dalle loro opinioni. La chiave per la vera felicità è sapere di cosa abbiamo veramente bisogno e avere il coraggio di lottare per ottenerlo.

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Un semplice blog…

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Ecografia Vascolare Articolare Medicina Estetica Mappatura Nei Flebologo Dietologo Roma SEMPLICE BLOG Anoressia Ragazza Radiofrequenza Rughe Cavitazione Cellulite Pressoterapia Linfodrenante DermatologiaMolti lo considerano un semplice blog, ma per me – e non solo per me – è molto di più e questo messaggio che ho ricevuto su Facebook ne è la prova.

“Grazie mille” lo dico io a te cara lettrice, perché la tua testimonianza mi ha reso la persona più felice del mondo! Continua così e… non mollare!

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Mai giudicare in base alle apparenze

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO APE INSETTO PUNTURA FIORI COLORI NATURA PIANTA PIANTEIl calore è piacevole e la pioggia è fastidiosa; eppure troppo sole secca la pianta mentre invece l’acqua le regala la vita: mai giudicare in base alle apparenze.

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