
Dei gustosi ghiaccioli all’anguria
Il calore corporeo è mantenuto il più possibile costante dal nostro organismo: grazie a vari meccanismi – che prendono il nome di “omeostasi” – il corpo è capace di raffreddarsi quando l’ambiente circostante è caldo, e di scaldarsi quando l’ambiente circostante è freddo. Mentre l’omeostasi svolge un ruolo enorme nella regolazione della temperatura del corpo, questo processo di adattamento naturale può sia essere assistito o “sabotato” dal cibo che si mangia. Ecco un elenco di alcuni alimenti che, pur non abbassando direttamente la temperatura del nostro corpo (nessun cibo può farlo!), possono indirettamente contribuire a raffreddarlo.
1. Anguria
Questo frutto, da alcuni chiamato “cocomero” o “melone rosso”, contiene una elevata quantità di acqua, essenziale nel ridurre la temperatura corporea e aiutare a sentire più fresco. Non solo l’ acqua ha un effetto di raffreddamento naturale, ma rallenta anche la digestione, provocando un metabolismo più lento e di conseguenza, la riduzione della produzione di calore.
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2. Cibi piccanti
Vi è in realtà sana logica dietro il consumo di cibi piccanti nei paesi caldi come l’India e quelli del Medio Oriente perché i cibi piccanti come peperoncino, sviluppano molto calore e aumentano la sudorazione con conseguente effetto di raffreddamento, riducendo al contempo la temperatura corporea.
3. Ortaggi a foglia
Verdure a foglie in genere contengono una elevata quantità di acqua, circa l’ 80-90%. Non solo, ma queste verdure sono anche facili da digerire, assicurando che il vostro apparato digerente compia il minimo sforzo e produca il minimo calore nel processo.
Gli alimenti che possono “scaldare”
1. Ice Cream
Sembra paradossale, ma contrariamente alla sua bassa temperatura, il gelato può effettivamente avere un effetto di “caldo”. Grazie al suo alto contenuto di proteine, grassi e carboidrati, ha molte calorie che vengono poi utilizzate per sviluppare calore nel corpo.
2. Cereali integrali
I cereali come grano e riso contengono un’abbondanza di carboidrati complessi che sono difficili da digerire.Questo aumenta il lavoro del tratto digestivo che crea più calore corporeo. C’è di più: il loro contenuto in carboidrati serve come combustibile per il processo metabolico.
3. Zenzero
Lo zenzero può svolgere un ruolo molto efficace nella fase di riscaldamento. Può funzionare particolarmente bene per gli individui che tendono a soffrire il freddo durante la stagione invernale, favorendo l’adattamento del corpo ai diversi sbalzi di temperatura.
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Lo staff di Medicina OnLine
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Sia termometro che termoscopio sono strumenti usati per misurare la temperatura, ma mentre il termometro misura la temperatura ed è dotato di una scala graduata sulla quale rilascia il risultato misurato, invece il termoscopio non ha una scala graduata e valuta solo differenze di temperatura (cioè serve per valutare quale, tra due corpi, uno sia più caldo o più freddo dell’altro o se abbiano la stessa temperatura. Un termoscopio non è un vero e proprio termometro, poiché non ha una scala di misura, tuttavia è un indicatore di temperatura, basato sulla dilatazione di un liquido o di una gas. Un termometro invece si può considerare come un termoscopio dotato di scala graduata di misura.
Tanto per cominciare, il termine “digitale” indica una misurazione in cui i dati ricevuti vengono espressi in cifre ben definite e tanto più alta è l’approssimazione al dato originale e maggiormente precisa sarà la misurazione. In un termometro digitale la temperatura viene restituita con una cifra sul display, cifra generalmente approssimata ai numeri decimali, ad esempio 38,6°C o 39,2°C.
I termometri analogici a vetro di alcuni anni fa contenevano mercurio, ma, dal momento che il mercurio è considerato un elemento tossico, che non si degrada e – se disperso – contamina l’ambiente e la catena alimentare, la Comunità Europea dal 2009 ha disposto che i termometri a mercurio non possano più essere prodotti e commercializzati in Europa.
In fisica e meterologia con “temperatura effettiva“ si intende la temperatura reale dell’aria, ovvero quella registrata dal termometro, da prendere in considerazione durante la raccolta dei dati per scopi informativi o scientifici.

In fisica e meterologia con “temperatura percepita” si intende la sensazione di caldo o di freddo avvertita da un soggetto. Essa dipende dalla temperatura effettiva sommata alle condizioni ambientali. Mentre la temperatura effettiva è oggettiva, quella percepita è soggettiva, a tal proposito leggi:
La neve è un tipo di precipitazione atmosferica che avviene nella forma di acqua ghiacciata cristallina, formata da una moltitudine di minuscoli cristalli di ghiaccio, tutti aventi di base una simmetria esagonale e spesso anche una geometria frattale, ma ognuno di tipo diverso e spesso aggregati tra loro in maniera casuale a formare fiocchi di neve.
Qual è la differenza tra bagno turco e sauna? Tanto per cominciare il bagno turco è di origini mediterranee mentre la sauna ha origini finlandesi. Entrambe offrono gli stessi effetti benefici e grazie all’elevata temperatura creano una forte sudorazione rinvigorendo il sistema linfatico ed eliminando l’acido lattico, l’acido urinico e gli aminoacidi. Rigenerano la pelle rendendola più resistente allo smog e agli agenti atmosferici. La pressione sanguigna viene regolarizzata dagli sbalzi termici che creano la vasodilatazione con il calore e la restrizione dei vasi sanguigni con le docce fredde. Questo diventa un allenamento di cui ne beneficia anche il cuore che con una migliore circolazione sanguigna impedisce l’accumulo di grasso nel sangue.