Pepe, zenzero, curcuma… le 10 spezie disintossicanti contro il raffreddore

MEDICINA ONLINE PEPE DI CAYENNA PEPERONCINO PAPRIKA PAPRICA NERO VERDE GRIGIO ROSA BIANCO SAPORE PICCANTE DIFFERENZA CALORIE RICETTA CUCINA USO CUCINARE SALSA PASTA CARNE PESCE IRRITA GASTRITE FA MALE CONTROINDICAZIONICon l’avanzare dell’inverno il rischio di passare le feste tra raffreddore, influenza e tosse fastidiosa è piuttosto elevato, ma l’alimentazione naturale aiuta a superare questi mesi con le giuste difese ed energie.Per questo ci vengono in soccorso le spezie, preziose alleate di salute e dalle potenti virtù disintossicanti in grado anche di rafforzare il sistema immunitario. Lista alla mano, ecco le dieci spezie da conoscere contro i malanni della stagione fredda e da tenere sempre in dispensa.

1) Curcuma: utilizzata per la preparazione del curry e secondo gli studi ha proprietà antitumorali, basta aggiungerla a fine cottura.

2) Noce moscata: la noce moscata è un potente antisettico in grado di combattere i dolori reumatici e migliorare i processi digestivi. Attenzione a non esagerare: la noce moscata va utilizzata in piccole quantità. Aggiungiamola alle polpette, ai ripieni dei tortellini e dei cannelloni per un pranzo di Natale super profumato e gustoso.

3) Zenzero: mal di gola? Nell’acqua bollente mettiamo lo zenzero fresco tagliato a fettine con un cucchiaio di miele e succo di limone. Questa tisana è super gustosa e combatte i malanni di stagione.

4) Pepe: le varietà di pepe sono tantissime: aggiunto ai piatti dona un sapore intenso. Secondo gli studi ha proprietà diuretiche, antidepressive ed è un elisir di giovinezza in grado di combattere l’invecchiamento. Per approfondire, leggi anche:

5) Zafferano: secondo gli studi il prezioso pistillo ha un effetto antidepressivo e proprietà antiossidanti. Benefico per la salute di occhi e cervello, lo zafferano contrasta l’insorgenza di malattie degenerative.

6) Liquirizia: così gustosa, la liquirizia combatte stitichezza, pressione bassa e digestione lenta. Oltretutto, la liquirizia aiuta a espellere il catarro e calma la tosse: un infuso a metà pomeriggio ci restituirà energia e buon umore.

7) Menta: questa aromatica rinfresca, combatte la nausea e il mal d’auto e favorisce la digestione: basta fare un infuso di menta dopo il pasto. Il consiglio? Aggiungiamo la scorza d’arancia o di mandarino e la rosa canina, ricchissima di vitamina C.

8) Peperoncino: quando abbiamo il raffreddore e il mal di gola niente di meglio che un piatto di pasta con olio, peperoncino e aglio: il peperoncino è un cardioprotettore, migliora la circolazione e rafforza le difese immunitarie. Per approfondire, leggi anche:

9) Chiodi di garofano: un tempo venivano utilizzati solo per decorare le arance e preparare il vin brulé, ma masticarne uno allevia i sintomi di nausea e profuma l’alito. L’olio essenziale inoltre contrasta la stanchezza, è analgesico e dà energia.

10) Cumino: perché non aggiungere un pizzico di cumino alle verdure stufate? Secondo gli studi, questa spezia contrasta l’azione dei radicali liberi e stimola la disintossicazione del fegato, contribuendo al benessere dell’organismo.

Se anche voi volete addentrarvi nel gustoso mondo delle spezie, vi consigliamo alcuni prodotti di ottima qualità, selezionati dal nostro Staff di esperti:

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Biscotti allo zenzero e cioccolato: ricetta facile, veloce e gustosa

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La presenza dello zenzero conferisce a questi biscotti un piacevole retrogusto esotico che ben si abbina con il dolce del cioccolato fondente.

Lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta originaria dell’estremo oriente, utilizzata soprattutto per la preparazione del pan di zenzero (gingerbread in inglese), impasto per biscotti natalizi a base di zenzero, cannella, chiodi di garofano e noce moscata.

Il rizoma essiccato, generalmente commercializzato in polvere, è impiegato come spezia in cucina e nella preparazione di liquori e bibite (in particolare del Ginger ale) come aromatizzante. Ha proprietà stimolanti la digestione e la circolazione periferica, antinfiammatorie e antiossidanti, inoltre si ritiene che contribuisca alla conservazione e all’esaltazione dei sapori delle pietanze cui è solitamente associato. Il rizoma possiede una evidente azione antinausea, antiemetica (contro il vomito), antipiretica e antiinfiammatoria.

Ingredienti dei biscotti allo zenzero e cioccolato:

  • 200 g di farina 00;
  • 100 g di burro;
  • 50 g di zucchero;
  • 50 g di cioccolato fondente;
  • 1 uovo;
  • 3 cucchiaini di zenzero in polvere;
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci.

Preparazione dei biscotti allo zenzero e cioccolato:

  1. Lasciare ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
  2. Nel frattempo, sminuzzare il cioccolato fondente in piccole scaglie.
  3. Nel recipiente della planetaria (o a mano se preferite) amalgamare velocemente il burro con lo zucchero fino a ottenere una crema ben montata.
  4. Aggiungere l’uovo e, continuando a lavorare, unire la farina con il lievito e lo zenzero.
  5. Rimuovere l’impasto dalla planetaria e incorporare a mano il cioccolato fondente precedentemente sminuzzato.
  6. Formare delle piccole palline e, su una teglia ricoperta da carta forno, adagiarle leggermente distanziate tra loro.
  7. Infornare a 180 °C per 15 minuti fino a quando i biscotti saranno leggermente colorati.
  8. Sfornare i biscotti allo zenzero e cioccolato, lasciarli raffreddare su una gratella e riporli in una scatola di latta dove si conserveranno bene anche per tre settimane.

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Marmellata di limoni e zenzero: ricetta facile per colazioni e merende gustose

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Ingredienti per la marmellata di limoni e zenzero:

  • 1 Kg di limoni, meglio se biologici
  • 400 g di zucchero
  • 2/3 cucchiaini di zenzero in polvere

Preparazione della marmellata di limoni e zenzero:

  1. Lavate i limoni sotto l’acqua calda, tagliateli a fette sottili eliminando i semi e poi sminuzzateli.
  2. Metteteli in una pentola alta e capiente, copriteli con acqua, tappate con il coperchio e lasciateli a macerare per 24 ore.
  3. Buttate via l’acqua, e mettetene di nuova. Portate a bollore e cuocete per 10 minuti.
  4. Scolate bene i limoni, aggiungete lo zucchero e lo zenzero e lasciate macerare per almeno un’altra mezz’ora.
  5. Aggiungete un po’ d’acqua e cuocete la marmellata a fuoco lento per almeno 45 minuti.
  6. In caso si asciugasse troppo durante la cottura, sarà necessario aggiungere ulteriore acqua.
  7. Quando la marmellata sarà quasi cotta, con l’ausilio di un mixer a immersione, tritatela molto grossolanamente. Per testarne la cottura potete fare la prova del piattino: versando una piccola quantità di marmellata su un piattino e inclinandolo il composto dovrà scendere lentamente; ricordatevi che raffreddandosi si indurirà ulteriormente.
  8. Nel frattempo lavate bene i vasetti in acqua calda, asciugateli e riponeteli nel forno caldo a 120 °C per una decina di minuti. Quando la marmellata sarà pronta riempite i vasetti, chiudeteli bene e capovolgeteli su un asse di legno coprendoli con una coperta fino al completo raffreddamento. In questo modo andremo a creare l’effetto sottovuoto.
  9. In alternativa, dopo aver lavato i vasetti e averli riempiti con la marmellata calda, potete sterilizzarli immergendoli subito in una pentola d’acqua facendoli bollire per una ventina di minuti.

Gustate la marmellata di limoni e zenzero abbinata ai formaggi oppure spalmata sul pane o sulle fette biscottate.

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Gonfiore addominale e meteorismo: otto trucchi per dirgli addio in modo definitivo

MEDICINA ONLINE DONNA CORPO DOLORE TRISTE PANCIA MESTRUAZIONI CICLOIl gonfiore addominale lo conosciamo tutti, specialmente le donne che ne sono più colpite. E’ quel senso di eccessiva tensione addominale, causato dall’eccessivo contenuto gassoso dello stomaco e/o dell’intestino. Può essere correlato a varie patologie (cirrosi, infezioni del tratto gastroenterico, colecistiti, occlusioni intestinali…) ma spesso è determinato da una alimentazione sbagliata. Bisogna ricordare che spesso, dietro al gonfiore addominale, si cela un problema di celiachia, cioè un’allergia al glutine (grano e frumento) quindi la presenza del medico è sempre importante per valutare la situazione. Ecco ora gli otto consigli a tavola, per dire addio al gonfiore addominale!

1) Meno latte e formaggi
Per limitare il fenomeno del gonfiore addominale, bisogna dire limitare il latte e i formaggi freschi, come la ricotta, il mascarpone e ripiegare su quello ad alta digeribilità o anche sul latte di riso, di soia, d’avena e sui formaggi stagionati. Questo perché alcuni di noi non riescono a digerire il lattosio presente nel latte ed i suoi derivati, a causa del deficit di un enzima (la lattasi).

Leggi anche: Quali sono le differenze tra allergia alimentare ed intolleranza alimentare?

2) Attenzione alla fermentazione di ortaggi, pasta, pane
Ortaggi, frutta, e gli zuccheri raffinati contenuti nella pasta, nel pane e nelle farine bianche causano facilmente gonfiore addominale. Lo stesso accade con il lievito, la birra e le patate. Meglio limitare questi alimenti.

3) Le fibre non sono tutte uguali
Le fibre, una volta ingerite, sono trasformate dai batteri presenti nell’intestino attraverso un processo di fermentazione che è alla base del rigonfiamento. Però non tutte le fibre danno lo stesso risultato: il fenomeno è più evidente se si mangiano le fibre lunghe, come quelle contenute nella lattuga a foglia larga. Lo stesso vale per i legumi, gli ortaggi (vedi il cavolfiore), le noci o la frutta secca. Per evitare il gonfiore si deve puntare sulle verdure a foglia piccola, che fermentano di meno. Altro consiglio è centrifugare la frutta e la verdura, così da eliminare la parte di fibra che non è digerita.

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4) Mangia piano e mastica molto
Durante i pasti bisogna godersi il cibo. Questo è un concetto che spesso dimentichiamo, immersi in una routine che vede il cibo sempre più consumato a gran velocità, tra uno sguardo alla mail ed una telefonata di lavoro in arrivo. Invece è importante mangiare lentamente e masticare molto il cibo: ciò ci difenderà dal gonfiore addominale e ci farà assimilare meglio lo sostanze nutritive contenute nei cibi.

Leggi anche: Intossicazione alimentare, tossinfezione, indigestione: cause, sintomi, diagnosi, cura e prevenzione

5) Zenzero e finocchio
Lo zenzero aiuta a tenere a bada il gonfiore e la flatulenza. Si può gustare fresco o grattugiato sopra i centrifugati di frutta e verdura. Anche il finocchio è una vera panacea contro i disturbi digestivi, soprattutto se preso sotto forma di tisane, decotti e infusi preparati con i suoi semi. Tra le sue molte virtù, il finocchio sgonfia la pancia contrastando i processi di fermentazione.

6) Attenzione alla frutta dopo i pasti
Per evitare fenomeni di fermentazione, un altro importante consiglio è di evitare la frutta alla fine del pasto. E’ preferibile consumarla qualche tempo dopo per diminuire il rischio di gonfiore addominale.

Leggi anche: Gli otto cibi che ti possono procurare una intossicazione alimentare

7) No a gomme da masticare ed a bibite gassate 
Masticare gomme favorisce l’ingestione di aria che va prima nello stomaco e poi nell’intestino, da qui il gonfiore. Meglio evitarle. Come è meglio evitare anche le bevande gassate, che incrementano l’aria nell’intestino.

8) L’aiuto viene dal carbone vegetale
Il carbone vegetale, o carbone attivo, ha una forte capacità di assorbire i gas presenti nell’intestino, arginando così il problema del gonfiore addominale, senza provocare alcun effetto collaterale.

I migliori prodotti per la salute dell’apparato digerente 
Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per il benessere del vostro apparato digerente, in grado di combattere stipsi, fecalomi, meteorismo, gonfiore addominale, acidità di stomaco, reflusso, cattiva digestione ed alitosi:

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