Con l’espressione “sordità isterica” o “perdita isterica dell’udito” (in inglese “hysterical deafness”) in medicina e psicologia si indica la sensazione di perdita della capacità di udire da parte di un soggetto in assenza di alterazioni a carico delle strutture che permettono l’udito (varie strutture dell’orecchio, vie nervose uditive e corteccia uditiva). Semplificando: il paziente è convinto di non riuscire più a sentire alcun suono ma non vi è alcun motivo organico che giustifichi la reale perdita dell’udito. La sordità isterica insorge generalmente in seguito a stress psichico intenso e può essere uno dei sintomi del disturbo di conversione (nevrosi isterica). Con “disturbo di conversione” o “isteria di conversione” o “disturbo da sintomi neurologici funzionali” o “nevrosi isterica, tipo di conversione” o “isteria” (in inglese “conversion disorder” da cui l’acronimo “CD”, o “functional neurologic symptom disorder”) in medicina e psicologia si indica un tipo specifico di disturbo somatoforme che consiste nella presenza di sintomi fisici causati da un conflitto psichico o emozionale che sono inconsciamente convertiti dal paziente in sintomi con caratteristiche simili a quelle di una patologia neurologica, come ad esempio appunto sordità, cecità, amnesia, paralisi o convulsioni. In parole semplici: il paziente ha un disagio psichico che “somatizza”, cioè trasforma in sintomi apparentemente di natura organica relativi al sistema nervoso, col risultato della perdita di funzioni motorie e/o sensitive.
IMPORTANTE: nei casi veri di sordità isterica, il soggetto non finge la sordità, bensì è realmente convito di non riuscire più a sentire.
Cause e fattori di rischio
Le cause della sordità isterica non sono state ancora del tutto chiarite. In genere l’esordio è acuto, cioè la sensazione di non riuscire più ad udire avviene improvvisamente. La sordità isterica è in genere correlata ad uno stress mentale intenso o ad un evento a forte intensità emotiva, ad esempio un trauma psicologico, che il paziente somatizza e converte nel sintomo neurologico della sordità. Eventi precipitanti possono essere:
- stress intenso e prolungato;
- licenziamento;
- fine di una relazione;
- disoccupazione;
- problemi economici (ad esempio debiti);
- mancato raggiungimento di traguardi (ad esempio obiettivi professionali o nello studio);
- burnout;
- litigi dei genitori;
- conflitti con i genitori;
- figlio o genitore con disabilità;
- sindrome da abbandono;
- episodi di bullismo;
- sindrome del cuore infranto;
- episodi di mobbing;
- minority stress;
- solitudine;
- morte di un animale di compagnia.
- diagnosi di una malattia terminale (ad esempio cancro metastizzato) o fortemente debilitante (ad esempio sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, diplegia, tetraplegia);
- morte di una persona cara.
Possibili fattori di rischio (predisponenti), possono essere:
- sesso femminile;
- giovane età (< 35 anni);
- maltrattamenti ed abusi, specie se subiti da bambini;
- famigliari con disturbo di conversione (in genere la madre);
- precarietà sul lavoro;
- precarietà nella vita affettiva;
- basse condizioni socio-economiche.
Sintomi
La sordità isterica è essa stessa un sintomo: il paziente ha la sensazione di non riuscire più a sentire suoni. Nei casi veri di sordità isterica, il soggetto non finge la sordità, bensì è realmente convito di non riuscire più ad udire. Insieme alla sordità isterica possono presentarsi altri sintomi del disturbo di conversione il quale è caratterizzato da sintomi neurologici che riguardano il comparto motorio e/o sensitivo. I sintomi del disturbo di conversione di solito si verificano all’improvviso, ma possono anche avere una andamento progressivo o altalenante. I sintomi motori del disturbo di conversione, includono:
- alterazioni della coordinazione e dell’equilibrio;
- paralisi localizzate (ad esempio solo agli arti inferiori) o dell’intero corpo;
- perdita della voce (afonia isterica);
- disfagia (difficoltà nel deglutire);
- sensazione di “nodo alla gola”;
- convulsioni;
- tremori;
- difficoltà nella coordinazione dei movimenti (ad esempio camminare);
- difficoltà nel mantenere la posizione eretta;
- ritenzione o incontinenza urinaria;
- crisi psicogene non epilettiche;
- distonia persistente;
- perdita di coscienza (svenimento).
I sintomi sensitivi del disturbo di conversione, includono (oltre alla sordità isterica):
- perdita della sensibilità tattile
- perdita della sensibilità dolorifica;
- dolori di varia natura (all’addome, al torace, ai muscoli, alle articolazioni…);
- vertigini;
- intorpidimento;
- allucinazioni visive e/o uditive;
- visione doppia (diplopia isterica);
- perdita della vista (cecità isterica).
Nel disturbo di conversione si può verificare la cosiddetta “gravidanza isterica” (pseudociesi o falsa gravidanza) ed anche l’amnesia isterica. In alcuni casi la cecità isterica può associarsi a disturbi psichiatrici come la depressione, un disturbo di personalità o il disturbo ossessivo compulsivo.
Diagnosi
La sordità isterica e – più in generale – il disturbo di conversione, è spesso difficile da diagnosticare per i meno esperti. Il disturbo di conversione può compromettere il funzionamento di un organo, come appunto avviene nella sordità isterica, o portare ad altri segni neurologici (ad esempio cecità, amnesia, paralisi degli arti inferiori o convulsioni), senza che possa essere accertata alcuna patologia con le metodiche di indagine strumentale come radiografie, TC o risonanze magnetiche. Di fronte ad un paziente che si presenta con sintomi che tipicamente somigliano a quelli tipici di un disturbo neurologico (come ad esempio ictus cerebrale, sclerosi multipla, epilessia o paralisi periodica ipokaliemica), il medico deve quindi escludere accuratamente ogni possibile causa organica, attraverso esami e indagini appropriate, prima di poter affermare di trovarsi di fronte ad una sordità isterica o un disturbo di conversione. Nell’approcciarsi ad un paziente con presunta sordità isterica, il medico dovrà tener presente che:
- alcune sordità isteriche vengono erroneamente diagnosticate come malattia neurologica, ad esempio per scarsa esperienza del medico;
- alcune malattie neurologiche relative alla vista sono erroneamente interpretate come sordità isterica, ad esempio per errata interpretazione delle indagini diagnostiche (tipicamente il medico non si accorge che c’è un danno nervoso che realmente compromette l’udito);
- la sordità riferita dal paziente può essere davvero provata dal paziente, ma in alcuni casi quest’ultimo può non averla realmente e semplicemente finge di non udire (sindrome di Münchhausen);
- non è raro che i pazienti con una reale malattia neurologica abbiano contemporaneamente anche una sordità isterica: le reazioni isteriche in generali sono infatti tutt’altro che rare nei pazienti con reale danno cerebrale e ciò complica di molto la diagnosi;
- il trauma psichico che ha scatenato la sordità isterica viene spesso “dimenticato” (volontariamente o involontariamente) dal paziente durante l’anamnesi.
Tutto ciò rende la diagnosi di sordità isterica spesso molto laboriosa, perché il medico:
- deve prima escludere con una serie di esami (otorinolaringoiatrici, neurologici…) ed analisi (ad esempio radiografie e TC) le possibili cause organiche della sordità;
- intuire se il paziente sta mentendo;
- alla fine e per esclusione, arrivare a sospettare la sordità isterica quando riesce a correlare l’episodio di sordità ad un trauma psicologico riferito in anamnesi.
Terapia
Avendo la sordità isterica (ed il disturbo di conversione in generale) cause psicologiche e non organiche, l’uso di farmaci che intervengono a livello fisico, non possono risolvere il problema o lo risolvono solo temporaneamente agendo come placebo. Il trattamento quindi consigliato non è quello farmacologico, bensì quello psicoterapico che ha l’obiettivo di risolvere a monte il disagio psicologico: curato quest’ultimo, i sintomi fisici tendono a diminuire ed a sparire del tutto, anche se sono frequenti le ricadute. I piani di trattamento prenderanno in considerazione la durata e la presentazione dei sintomi e possono includere anche l’ipnosi ed il trattamento della depressione, se presente.
Prognosi
La sordità isterica, con il giusto trattamento, è reversibile, tuttavia la prognosi per il disturbo di conversione in generale varia ampiamente, con alcuni casi che si risolvono in settimane e altri che perdurano per anni, decenni o per tutta la vita. Non esiste una cura definitiva per il disturbo di conversione e che sebbene i pazienti possano andare in remissione, possono ricadere in qualsiasi momento soprattutto se nuovamente sottoposti ad eventi stressanti.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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