Prelievo di sangue venoso: come si fa, linee guida, complicanze

MEDICINA ONLINE BLOOD TEST EXAM ESAME DEL SANGUE ANALISI GLOBULI ROSSI BIANCHI PIATRINE VALORI ERITROCITI ANEMIA TUMORE CANCRO LEUCEMIA FERRO FALCIFORME MEDITERRANEA EMOGLOBINAIl prelievo ematico venoso consiste nell’acquisizione di un campione di sangue venoso al fine di indagare lo stato di salute del paziente e può essere effettuato solo dal medico o dall’infermiere. Per eseguirlo segui ogni passo descritto in Continua a leggere

Differenza tra provette con tappo rosso, verde, viola, nero, blu, grigio, turchese, rosa e giallo

MEDICINA ONLINE PROVETTA SANGUE PROVETTE PRELIEVO SANGUE EMATICO VENOSO ARTERIOSO PERIFERICO CENTRALE ANALISI VALORI COLORI PUNTURA AGO VERDE GIALLO ROSSO NERO BIANCO ROSA GRIGIO LABORATORIO.jpgQuando viene eseguito un prelievo di sangue, l’operatore che lo effettua può scegliere fra una varietà di provette apparentemente tutte uguali, ma con il tappo di colore diverso. Ma che significato hanno i vari colori? Perché scegliere una provetta con il tappo verde piuttosto che giallo? La scelta del colore del tappo della provetta viene fatta a seconda del Continua a leggere

Transaminasi alte, basse, cosa sono, cosa indicano e come si curano

MEDICINA ONLINE LABORATORIO BLOOD TEST EXAM ESAME DEL SANGUE FECI URINE GLICEMIA ANALISI GLOBULI ROSSI BIANCHI PIATRINE VALORI ERITROCITI ANEMIA TUMORE CANCRO LEUCEMIA FERRO FALCIFORME MIl fegato umano svolge molte funzioni importanti per l’organismo ed un suo malfunzionamento può avere conseguenze anche gravi, tra cui il decesso del paziente. Per tale motivo è estremamente importante per il paziente e per il medico che lo segue, sapere se il fegato funziona bene o se ha un deficit di funzionamento. Per verificare ciò sono utili molti esami, tra cui:

  • esami del sangue: estremamente utili per valutare la funzionalità del fegato;
  • TAC;
  • ecografia;
  • biopsia del fegato.

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Vuoi conoscere la data della tua morte?

MEDICINA ONLINE UOMO TRISTE DOLORE MAL DI TESTA PENSIERI DEPRESSIONE STANCHEZZA STANCO BRUTTOIo, sinceramente, no; la vita perderebbe il suo lato più terrorizzante ma che è anche il lato più bello: l’imprevedibilità! E voi che ne pensate? Viene chiamato il “test della morte“, ed è un esame del sangue che permetterebbe di predire le possibilità che una persona, anche apparentemente non malata, possa morire per qualche problema di salute entro i prossimi cinque anni. A metterlo a punto è stato un gruppo di scienziati estoni e finlandesi: intervistati dal quotidiano inglese Telegraph, hanno dichiarato che si tratta di una scoperta eccezionale perché un semplice esame del sangue può prevedere future possibilità di morte.

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I BIOMAKER ESAMINATI

Lo studio, pubblicato dalla rivista Plos Medica, si è concentrato su quattro biomarker, molecole biologiche che si possono trovare nel sangue o nei liquidi corporei e che possono essere spie della presenza di qualche processo anomalo. Se presenti in contemporanea e in elevate quantità nel corpo umano, indicano un certo livello di fragilità: sono l’albumina, l’alfa 1 glicoproteina acida, il citrato e le lipoproteine, particelle legate a disfunzioni di fegato e reni, nonché a infiammazioni, infezioni, metabolismo e salute vascolare.

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I RISULTATI DEI TEST

Degli oltre 17 mila soggetti studiati in cinque anni per un totale di oltre 100 biomarkers analizzati, 684 persone sono morte per le più svariate malattie: tutti coloro che hanno perso la vita però avevano in corpo le stesse quattro molecole biologiche in simili livelli. Un partecipante su cinque è deceduto nel primo anno di ricerca ed era tra coloro che presentavano il più alto punteggio di albumina, alfa 1 glicoproteina acida, citrato e lipoproteine.

AMPIA PLATEA DI SPERIMENTAZIONE

I primi ricercatori ad arrivare a individuare i quattro biomarkers sono stati gli estoni testando 9.842 soggetti, ma i risultati sono stati ritenuti così sorprendenti che gli scienziati hanno chiesto aiuto ai colleghi finlandesi per ulteriori test su 7.503 persone. Essendo associati a condizioni specifiche, non è stato ancora scoperto un biomarker in grado di predire con esattezza il rischio di malattia o di morte, ma lo studio finlandese ha verificato che le combinazioni delle quattro molecole analizzate dagli estoni erano corrette, arrivando a risultati identici. I ricercatori hanno dichiarato che in futuro questo particolare esame del sangue potrà individuare ogni rischio di salute individuale, anche se i soggetti studiati hanno sofferto di così tante malattie diverse che non è ancora stato possibile stabilire l’effettivo collegamento che c’è tra i quattro biomarkers. Tranne, appunto, la morte.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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