Il gonfiore alle caviglie è un problema comune, specie tra le donne durante la gravidanza o subito dopo il parto ma anche tra le persone che stanno in piedi tutto il giorno o rimangono a lungo in posizione seduta. Se le masse muscolari poltriscono, il sangue fatica a ritornare al cuore, soprattutto quando la gravità non gioca a suo favore. La conseguente stasi ematica aumenta la pressione venosa, che è massima a livello delle caviglie sulle quali pesa l’intera colonna di sangue. Il rialzo pressorio favorisce il passaggio di liquidi plasmatici che, quando non vengono adeguatamente drenati dal sistema linfatico, si accumulano nei…
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Lo Staff di Medicina OnLine
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Gommage o scrub o scrubbing è un termine della lingua inglese utilizzato per indicare un tipo di trattamento estetico che interessa per lo più il viso e finalizzato alla esfoliazione dell’epidermide. Consiste in sostanza nella rimozione di quello strato superficiale di cellule morte e sporcizia che viene ad accumularsi col tempo sulla pelle. Esso favorisce pertanto l’ossigenazione dei tessuti, il rinnovamento della cute e previene il cosiddetto “incarnimento” dei peli. Il gommage si applica sempre dopo la detersione, a volte congiuntamente alla vaporizzazione della pelle; l’effetto ottimale si ottiene a pelle pulita con pori dilatati e circolazione cutanea particolarmente attiva. Consiste, sostanzialmente, nella rimozione meccanica dello strato in eccesso di cellule morte e sporcizia attraverso l’uso di superfici abrasive come il guanto di crine; spesso l’abrasione è accompagnata dall’azione chimica di particolari creme a base di acidi di frutta che ne migliorano l’efficacia.
Il peeling chimico (dall’inglese to peel, “spellare”, “sbucciare”) è una tecnica clinico-estetica che consiste nell’applicazione di uno o più agenti caustici sulla cute per un periodo sufficiente ad interagire con strati cellulari sempre più profondi dell’epidermide e successivamente del derma, provocando un danneggiamento selettivo e prevedibile della pelle. Può semplicemente accelerare i processi naturali di desquamazione, ma può anche necrotizzare l’epidermide e una proporzione più o meno profonda del derma, essenzialmente mediante coagulazione proteica o lisi. In funzione delle sostanze utilizzate, della procedura di applicazione e degli strati cutanei raggiunti, qualsiasi peeling chimico può, in misura maggiore o minore, modulare i processi rigenerativi e riparativi della cute. Il peeling chimico, quando produce una esfoliazione solo degli strati più esterni, può essere eseguito anche come trattamento cosmetico e procedura non ambulatoriale.


A seconda della forma clinica manifestata (localizzazione, numero, severità e tipologia delle lesioni) e dopo un’accurata anamnesi ed esame obiettivo, viene indicato al paziente un percorso terapeutico che comprende uno o più tra i seguenti trattamenti: