Perché gli uomini non capiscono le donne? Il problema è tutto nel…

Uomini e donne sono davvero fatti per non capirsi? Quanto c’è di vero nell’incomunicabilità tra i sessi e quanto invece è una leggenda metropolitana?
Sembra essere tutto vero: lo confermerebbe uno studio, pubblicato sulla rivista PlosOne, e condotto dai ricercatori della LWL University Hospital di Bochum in Germania. Lo studio è emblematico già a partire dal titolo: “Perché gli uomini non capiscono le donne? Reti neurali alterate nella lettura del linguaggio degli occhi di uomini e donne“. L’ipotesi dei ricercatori è che gli uomini abbiano difficoltà a capire le donne perché non riescono a riconoscere gli stati d’animo che esprimono attraverso gli occhi, che sono una delle più importanti fonti di informazione per capire lo stato d’animo altrui.

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I giovani italiani precoci e disinformati: uno su cinque ha il primo rapporto sessuale entro i 14 anni

A che età è si è maturi abbastanza per avere il primo rapporto sessuale? Domanda complessa a cui è difficile rispondere. Il dato oggettivo è che i giovani italiani arrivano sempre più precocemente al primo rapporto. Il problema è che ci arrivano anche più disinformati, con il risultato che dilagano le malattie a trasmissione sessuale. Lo ha scoperto un’indagine condotta per Paidòss, Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza, dal Leo Club, l’associazione giovanile dei Lions, ‘Valle del Conca’ di Rimini presentata il 14 settembre. Lo studio ha riguardato 1.400 ragazzi tra i 15 e i 25 anni. Per quasi un intervistato su cinque, cioè il 19%, il primo rapporto è avvenuto prima dei 14 anni, una cifra doppia rispetto a un’indagine analoga del 2012.

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Profilattico: come si usa e come scegliere quello più adatto alle tue esigenze

MEDICINA ONLINE SESSO AMORE COPPIA RAPPORTO SESSUALE ATTRAZIONECome si mette il profilattico?

  • Aprire attentamente il contenitore. Non rompere il profilattico.
  • Se non circonciso, tirare indietro il prepuzio e mettere il profilattico all’estremità del pene in erezione, lasciando un po’ di spazio sull’estremità.
  • Lasciate scorrere il profilattico fino a quando non raggiunge la base del pene, avendo l’accortezza di tenere il serbatoio del profilattico stretto (senza lacerarlo!) tra due dita.

Come si toglie il profilattico?

  • Stringete la mano sul profilattico ed estraete il pene dalla vagina prima che si fletta.
  • Fate scivolare il profilattico senza far cadere lo sperma. Buttate via il profilattico appena usato, ma non nel WC.

Come scegliere il profilattico “giusto”?
Oramai esistono un infinità di tipi diversi di profilattici e la scelta è molto personale. I sottili hanno lo scopo di rendere il rapporto quanto più naturale è possibile, ma presentano qualche rischio in più essendo più fragili. Quelli stimolanti per lei e ritardanti per lui servono per ridurre al minimo i problemi causati dall’eiaculazione precoce, hanno infatti la superficie esterna (a contatto con la vagina) creata in modo di aumentare l’attrito e quindi far raggiungere prima l’orgasmo alla donna, mentre la superficie interna (a contatto con il pene) è liscia e lubrificata proprio per ritardare il più possibile l’orgasmo nell’uomo. Esistono poi preservativi ritardanti per lui che contengono una sostanza, la benzocaina, che produce un effetto anestestizzante che ritarda appunto l’eiaculazione.
Non esiste un profilattico migliore di un altro. Il consiglio è quello di provarne più tipi finché non si trova la marca ed il modello migliore per le proprie esigenze.
Ci sono poi i profilattici aromatizzati: preservativi identici agli altri dal punto di vista delle caratteristiche tecniche (dimensione, spessore) ma colorati e profumati ai sapori di frutta, per rendere più “accattivante” il rapporto.

Leggi anche: Sesso e AIDS: l’HIV si trasmette anche tramite il rapporto orale

Come faccio se sono allergico al lattice?
Esistono profilattici senza lattice, prodotti in poliuretano. Il poliuretano è uno speciale materiale sintetico che consente di ottenere uno spessore minimo abbinato ad una resistenza massima. I preservativi a base di poliuretano sono particolarmente indicati per le persone che sono allergiche al lattice.

Dove lo compro?
I profilattici si acquistano in farmacia.

A volte il lubrificante può aiutare
I lubrificanti riproducono con i loro componenti i liquidi naturali del corpo, intervenendo in tutte le situazioni sessuali in cui è necessario procurare una maggiore lubrificazione alle zone interessate. Il loro uso è consigliato in tutte le situazioni in cui è necessario proteggere le parti intime da irritazioni o bruciori con una lubrificazione in grado di favorire la penetrazione, oppure in quei casi in cui la lubrificazione fisiologica sia insufficiente (secchezza vaginale, ne parlo dopo).
I diversi prodotti in circolazione sul mercato sono a base acquosa, si presentano sotto forma di gel, non ungono, sono inodore. I lubrificanti a base acquosa, sono compatibili con l’uso dei preservativi, mentre invece è sconsigliato usare lubrificanti oleosi perché danneggiano i profilattici.
I lubrificanti vanno applicati sulla parte interessata con un leggero massaggio, e consentono una penetrazione senza problemi prevenendo fastidi, bruciori ed irritazioni tipiche delle zone intime.
Il loro uso diminuisce la possibilità che il preservativo si rompa a causa di un eccessivo attrito durante i rapporti più “focosi”, quindi si può dire che, se usati correttamente, i lubrificanti aumentano senz’altro la sicurezza del rapporto.
Molte donne soffrono di secchezza vaginale, un problema che spesso diventa importante nell’ambito della coppia. Anche in questo caso vengono in aiuto i lubrificanti. La secchezza vaginale è un problema più diffuso di quanto non si creda. Ci sono momenti in cui il fisico è più soggetto a cambiamenti nel livello di idratazione vaginale, in seguito a modificazioni ormonali legate a: gravidanza, stanchezza o stress, utilizzo di contraccettivi quali la pillola o alcuni tipi di medicazione.

E se oggi voglio “farlo” in acqua?
Non esiste un profilattico specifico per l’utilizzo in acqua, tuttavia il profilattico in lattice di caucciù naturale può essere utilizzato senza problemi in acqua, perché è compatibile con tale elemento.

Inserisco il profilattico e perdo l’erezione, come faccio?
L’applicazione del profilattico, specie se gestita non come un momento dell’incontro sessuale, ma come una parentesi dell’incontro stesso, può interferire sia psicologicamente che “fisicamente” (interruzione della stimolazione sessuale) sull’erezione (potrebbe chiedere alla/al partner di apllicarle il profilattico, se questa non è già pratica comune).
Sulla base delle informazioni disponibili, escluderei una componente circolatoria alla base della perdita di rigidità in quel frangente. Per quanto riguarda, invece, l’ipotesi che l’applicazione del profilattico porti alla perdita di rigidità perché ” mi perdo per troppo tempo in giochi erotici”, stimoli prolungati possono far conservare l’erezione, ma, oltre una soglia soggettiva e dipendente da fattori psichici e fisici possono anche creare una sorta di saturazione agli stimoli stessi, per cui solo uno stimolo più intenso può aiutare a conservare l’erezione; e l’autoapplicazione di un profilattico può non rappresentare un intenso stimolo sessuale.

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Profilattico: i consigli per evitare che si deteriori e come comportarsi quando si rompe durante il rapporto

MEDICINA ONLINE SESSO AMORE COPPIA RAPPORTO SESSUALE ATTRAZIONEPrima di cominciare chiariamo subito ai meno esperti a che serve il profilattico (o preservativo, o condom) e ricordiamo qualche consiglio utile per usarlo al meglio. Il preservativo è un mezzo di prevenzione dalle Malattie a Trasmissione Sessuale (Aids, Condilomi, Vaginiti, Clamidia, Herpes genitale, Tricomoniasi, Gonorrea, Sifilide, Epatite B), queste malattie infatti si possono trasmettere nei contatti intimi attraverso i fluidi corporei, quindi sperma e secrezioni vaginali, o per lesioni. Dunque il preservativo, che è un metodo contraccettivo di barriera, impedisce che il pene entri in contatto con le secrezioni vaginali e che lo sperma entri nella vagina. Ovviamente il profilattico va indossato prima dell’introduzione del pene nella vagina. L’uso del preservativo è dunque sintomo di maturità e di rispetto, per la propria persona e per quella del partner, fisso o occasionale che sia. Alcuni consigli pratici:

  • Evitare il contatto con il profilattico se si hanno ferite sulla mano
  • Il profilattico si usa sempre. Non solo in caso di penetrazione ma anche per il sesso orale.
  • Il preservativo va SEMPRE messo prima di cominciare il rapporto.
  • Gettare il profilattico in condizioni igieniche e in pattumiera ma non nel WC.
  • E’ necessario uscire dalla vagina subito dopo aver eiaculato afferrando il profilattico per il bordo.

Buttate via il profilattico e prendetene un altro se

  • il contenitore è rotto;
  • il profilattico è asciutto;
  • il colore è cambiato;
  • il profilattico è appiccicaticcio.

Consigli per evitare il deterioramento del profilattico

  • conservare il profilattico sigillato dentro l’astuccio lontano da fonti di luce e di calore;
  • non conservare il profilattico nel portafoglio ;
  • nel caso si utilizzino lubrificanti, non scegliere MAI prodotti a base oleosa;
  • usare il profilattico immediatamente dopo l’apertura della confezione sigillata;
  • non aprire la confezione dei profilattici con forza;
  • iniziare il rapporto quando la vagina è già ben lubrificata;
  • utilizzare un profilattico nuovo ad ogni atto sessuale.

Cosa fare se si rompe durante il rapporto?

  • Se il profilattico dovesse rompersi e l’eiaculazione avviene nella vagina, rivolgersi in consultorio.
  • La pillola del giorno dopo è un metodo contraccettivo d’emergenza che si somministra entro le prime 72 ore dopo un rapporto sessuale completo, in cui non si è utilizzato un metodo anticoncezionale o quando questo non ha funzionato.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Le 5 erezioni che ha l’uomo di notte: la tumescenza peniena notturna

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO UOMO CHE DORME SESSO SESSUALITA MASTURBAZIONE LETTO FACCIA VISODurante il sonno noi uomini neanche ci accorgiamo di loro. Ma succedono eccome. Fino a quattro o cinque volte per notte. Non che ci sia nulla Continua a leggere

Priapismo: quando l’erezione dura più di quattro ore

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO PENE SESSO UOMO SCROTO TESTICOLI DISFUNSIONE ERETTILE IMPOTENZAIl priapismo è un’erezione patologica del pene, non spontaneamente riducibile, spesso dolorosa, prolungata oltre le 4 ore, persistente anche dopo l’eventuale orgasmo e comunque non necessariamente correlata a stimoli sessuali. Se non viene trattato in tempi utili, il priapismo – oltre a risultare piuttosto fastidioso ed imbarazzante – determina lesioni permanenti ai tessuti del pene, esitando in disfunzione erettile (impotenza). E’ quindi importante che ogni uomo sappia riconoscere quest’emergenza urologica, soprattutto alla luce del sempre più diffuso ed indiscriminato utilizzo, a scopo ricreativo, di farmaci contro la disfunzione erettile (viagra, levitra, cialis, papaverina, alprostadil ecc.). Per il nostro quotidiano angolo culturale vi ricordo che il termine priapismo deriva da Priapo, dio greco della fertilità, figlio di Afrodite, dotato di un membro mostruosamente pronunciato in lunghezza e rigidità. Le varie forme di priapismo vengono suddivise in due grandi categorie: quelle ischemiche o a basso flusso (priapismo venoso) e quelle non ischemiche o ad alto flusso (priapismo arterioso).

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Perché agli uomini piace così tanto il seno delle donne?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO DONNA SESSO SEXY SENO SDRAIATA LETTO AMORE ORGASMOQuante volte abbiamo visto un uomo parlare con una donna formosa avendo gli occhi puntati sul suo seno? Ma perché gli uomini eterosessuali sono così affascinati dai seni delle donne? Larry Young, uno dei maggiori esperti al mondo nel campo delle neuroscienze del legame sociale, nel suo nuovo libro: The Chemistry Between Us: Love, Sex, and the Science of Attraction, propone una risposta all’affascinante quesito.

L’unico mammifero che assegna un significato sessuale al seno

Gli esseri umani sono gli unici mammiferi attratti sessualmente dalle mammelle e che assegnano ad esse un significato sessuale. Non solo per l’uomo è eccitante sessualmente guardarle e toccarle, ma anche la donna prova piacere sessuale quando viene stimolata sul seno. Quando Roy Levin, dell‘Università di Sheffield, e Cindy Meston, dell’Università del Texas, ha intervistato 301 persone – tra cui 153 donne – ha scoperto che stimolando i seni o capezzoli l’eccitazione sessuale è aumentata nell’82% delle donne.

Leggi anche: La donna con il seno più grande del mondo [VIDEO]

Il seno come “segnale di genere”

Le donne hanno un seno pronunciato, gli uomini hanno un petto piatto o con una mammella poco accentuata grazie ad un muscolo pettorale più o meno allenato. Avere un seno sporgente permette quindi di identificare “a colpo sicuro” una donna. Dal punto di vista evoluzionistico quindi un seno molto voluminoso permette, dall’uomo preistorico in poi, di distinguere con rapidità una femmina con cui accoppiarsi, in maniera molto più sicura rispetto ad un esemplare con un seno di ridotte dimensioni. Lo stesso discorso si applica per i fianchi che nelle donne sono più larghi che negli uomini: seno e fianchi indicano all’uomo preistorico quale sia la femmina e più sono pronunciati più saranno facilitati nella ricerca. Basti pensare alla Venere di Willendorf che è la prima rappresentazione in nostro possesso di un corpo femminile ideale: è una piccola statua calcarea risalente all’età preistorica che si presenta dinnanzi ai nostri occhi con forme rotonde, soprattutto i fianchi e i seni. Nei secoli tali segnali non sono mai cambiati, in effetti l’unico cambiamento tra l’ideale di bellezza di tale statuetta preistorica e l’ideale attuale è… il grasso. Nell’età preistorica una femmina grassa (e una delle prime cose che segnala un eccesso di grasso è appunto un seno grande) rappresentava – in periodi di perenne carestia – un soggetto che aveva grandi possibilità di sopportare una gravidanza e ciò era un forte segnale attrattivo per il maschio. Nell’età attuale, in cui il cibo nelle società industriali è facilmente disponibile per tutti, il peso ideale è diventato segno di salute e determina forte attrazione per l’uomo. Però bacino largo e seno abbondanti resistono negli ideali maschili, ora come migliaia di anni fa.

Leggi anche: Differenza tra seno della donna e seno dell’uomo

Il seno imita le forme dei glutei ed il seno grande le imita meglio

Perché un uomo trova sessualmente eccitante i seni di una donna? Una ipotesi si basa sull’idea che nella maggior parte dei casi i rapporti sessuali degli animali sono effettuati con una penetrazione in cui il maschio è sito posteriormente alla femmina. Alcune scimmie femmine a tal proposito espongano il loro “fondoschiena” per provocare la reazione sessuale del maschio. Negli esseri umani (che al contrario della maggioranza degli animali hanno rapporti “ventre a ventre” in cui non sono visibili i glutei), si pensa che il seno nel corso dell’evoluzione sia diventato più grande imitando i contorni della parte posteriore di una donna. Inoltre, più i seni sono grandi e più ricorderanno la rotondità dei glutei.

Ci sono ancora molti motivi per cui il seno è così apprezzato dagli uomini, scoprili leggendo la seconda parte dell’articolo a questo link: Perché agli uomini piace così tanto il seno delle donne? Seconda parte

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Perché le donne perdono interesse nel sesso dopo il matrimonio?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SESSO AMORE COPPIA SESSUALITA ATTRAZIONE PENETRAZIONE LETTOUn nuovo studio dimostra quello che molti già sapevano ma speravano fosse solo un luogo comune: in una relazione duratura la donna perde il desiderio sessuale mentre per l’uomo questo non avviene. La scoperta che potrebbe potenzialmente aiutare le coppie in quanto potrebbe incoraggiare entrambi i partner ad essere più realistici circa la loro vita sessuale, è il risultato di uno studio condotto da due ricercatori. I due scienziati, Sarah Murray e Robin Milhausen, dell’università di Guelph, Canada, hanno intervistato 170 donne diplomate e uomini di qualsiasi età che fossero coinvolti in una relazione da 1 a 9 mesi, di riportare i loro livelli di soddisfazione sessuale e sull’intensità del loro desiderio.

Le donne meno desiderose in base alla durata

I partecipanti si sono detti generalmente soddisfatti della loro vita sessuale, ma le donne hanno riportato un minor grado di desiderio sessuale in relazione alla lunghezza del rapporto. “Specificatamente, per ogni mese in più di relazione, il desiderio sessuale delle donne diminuiva dello 0.2% sul Sexual Function Index”, si legge nella relazione dei due ricercatori. In effetti, la durata delle relazioni sentimentali era un miglior indicatore del desiderio sessuale femminile rispetto alla tipologia del rapporto o alla soddisfazione sessuale.

Il desiderio diminuisce per tutti

Ma alcuni ricercatori ritengono che per entrambi, sia gli uomini che le donne, il desiderio sessuale diminuisce nel corso del tempo, nel momento in cui si passa dall’amore appassionato all’amore compassionevole. E’ una questione di assestamento ormonale. Secondo i teorici evolutivi il desiderio maschile dovrebbe restare alto per consentire loro di generare molti figli, mentre il calo del desiderio femminile dovrebbe diminuire principalmente a causa del fatto che la loro attenzione si sposta verso l’educazione dei figli. Come a dire che dopo il matrimonio la donna perde interesse per l’attività sessuale e si interessa più dei figli.

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