Roberto Baggio: il “divin codino” che ha incantato il mondo del calcio

MEDICINA ONLINE ROBERTO BAGGIO DIVIN CODINO BUDDISTA CALCIO CAMPIONE PALLONE USA 94 RIGORE SBAGLIATO NAZIONALE JUVENTUS SQUADRE TROFEI VINTI CAMPIONATORoberto Baggio, uno dei più grandi campioni che l’Italia abbia avuto, uno dei più noti a livello mondiale, nasce il 18 febbraio 1967 a Caldogno, in provincia di Vicenza.

E’ un ragazzino quando il padre tenta di trasmettergli l’amore per il ciclismo. Ma Roberto giocava a calcio e lo faceva già con grande fantasia, tecnica ed estro. Inizia a giocare nella squadra della sua città. All’età di 15 anni passa al Vicenza, in serie C. Non ancora maggiorenne, nella stagione 1984/85, segna 12 reti in 29 partite e aiuta la squadra a passare in serie B. Alla serie A non sfugge il talento di Roberto Baggio: viene ingaggaiato dalla Fiorentina.

Esordisce nella massima serie il 21 settembre 1986 contro la Sampdoria. Il suo primo gol arriva il 10 maggio 1987, contro il Napoli. L’esordio in nazionale risale al 16 novembre 1988, contro l’Olanda. Rimane con la Fiorentina fino al 1990, diventando sempre più il simbolo di un’intera città calcistica. Come è prevedibile il distacco è traumatico, soprattutto per i tifosi toscani, che vedono volare il propro beniamino a Torino, dagli odiati nemici della Juventus.

Arriva poi l’appuntamento importantissimo dei mondiali casalinghi di Italia ’90. Sono queste le notti magiche di Totò Schillaci e Gianluca Vialli. Roberto Baggio inizia il suo primo mondiale in panchina; nella terza gara il CT Azeglio Vicini fa entrare Baggio per farlo giocare in coppia con lo scatenatissimo Schillaci. Contro la Cecoslovacchia segna una rete memorabile. L’Italia grazie anche ai gol di Baggio arriva in semifinale dove trova l’Argentina del temutissimo Diego Armando Maradona, che eliminerà gli azzurri ai calci di rigore.

Con la Juventus Baggio segna 78 reti in cinque campionati. Sono questi gli anni in cui raggiunge l’apice della sua carriera. Nel 1993 vince il prestigiosissimo Pallone d’Oro, nel 1994 il premio FIFA World Player. Con la maglia bianconera vince uno scudetto, una coppa Uefa e una coppa Italia.

Sulla panchina che guida gli azzurri ai mondiali USA ’94 siede Arrigo Sacchi. Baggio è attesissimo e non delude. Sebbene i rapporti con l’allenatore non siano felici, gioca 7 partite segnando 5 reti, tutte importantissime. L’Italia arriva in finale dove trova il Brasile. La partita finisce in pareggio e ancora una volta il risultato viene affidato alla lotteria dei rigori. Baggio, uno degli eroi di quest’avventura mondiale, è l’ultimo a dover tirare: il suo tiro finisce sopra la traversa. La coppa è del Brasile. Una scena che nessun appassionato di calcio italiano potrà mai dimenticare.

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La Juventus decide di puntare sul promettente giovane Alessandro Del Piero e Baggio viene ceduto al Milan. Gioca solo due stagioni in rossonero, dove viene considerato solo un sostituto. Fabio Capello non riesce a inserirlo nei suoi schemi e anche se alla fine vincerà lo scudetto, il contributo di Baggio al Milan sembrerà trascurabile.

Baggio accetta così l’offerta che arriva da Bologna. Si ritrova a giocare con i rossoblu per l’inconsueto (per lui) obiettivo della salvezza; tuttavia il Bologna gioca un ottimo campionato e Baggio sembra tornato superlativo. Ancora una volta vive una poco serena situazione con il suo allenatore di turno, Renzo Ulivieri, per guadagnare un posto da titolare. Baggio minaccia di andarsene ma la società riesce a mettere d’accordo i due. Arriverà a segnare 22 reti in 30 partite, il suo record personale. Il Bologna si salva con disinvoltura e Roberto Baggio viene convocato per il suo terzo mondiale.

Ai mondiali di Francia ’98 Baggio è considerato riserva del fantasista Alessandro Del Piero che però delude le aspettative. Baggio gioca 4 partite e segna 2 reti. L’Italia arriva fino ai quarti dove viene eliminata dalla Francia che poi vincerà il prestigioso torneo.

Il presidente Massimo Moratti, da sempre appassionato estimatore di Roberto Baggio, gli offre di giocare nell’Inter. Per Baggio è una grande possibilità di rimanere in Italia e giocare di nuovo ai massimi livelli. I risultati sono però altalenanti. In Champions League, a Milano, Baggio segna al Real Madrid permettendo all’Inter di passare il turno. Ma pochi giorni dopo la qualificazione il tecnico Gigi Simoni, con cui Baggio ha un ottimo rapporto, viene sostituito. La stagione volgerà verso un tracollo.

Il secondo anno di Baggio con l’Inter è segnato dai difficili rapporti con il nuovo tecnico Marcello Lippi. I due si ritrovano dopo l’avventura juventina, ma Lippi esclude Baggio dai titolari. Ancora una volta si ritrova a partire dalla panchina. Nonostante ciò, appena ha la possibilità di giocare dimostra tutto il suo talento, segnando reti decisive.

I rapporti con Marcello Lippi però non migliorano. Scaduto il contratto con l’Inter, Baggio accetta l’offerta del neopromosso Brescia. Con questa maglia, sotto la guida del veterano allenatore Carlo Mazzone, Roberto Baggio arriva a siglare la sua rete numero 200 in serie A, entrando con grande merito nell’olimpo dei goleador, insieme a nomi storici quali Silvio Piola, Gunnar Nordhal, Giuseppe Meazza e José Altafini. Chiude la sua carriera con il Brescia il 16 maggio 2004; al suo attivo vi sono 205 reti in serie A e 27 reti in 56 partite giocate con la maglia della nazionale.

Devoto buddhista dai tempi di Firenze, soprannominato “Divin Codino”, ha inoltre scritto un’autobiografia: “Una porta nel cielo”, pubblicata nel 2001, dove racconta il superamento dei periodi difficili, come è tornato più forte in seguito ai gravi infortuni, e dove approfondisce i suoi difficili rapporti con i passati allenatori, ma anche elogiando le doti di altri tra cui Giovanni Trapattoni, Carlo Mazzone e Gigi Simoni.

Nell’estate del 2010 torna sulle prime pagine dei giornali in due occasioni: si reca in ritiro a Coverciano per conseguire il patentino di allenatore di terza categoria e viene candidato a livello federale per ricoprire compiti manageriali.

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I 3 calciatori bassi (meno di 170 cm) più forti della storia del calcio

MEDICINA ONLINE GIANFRANCO ZOLA CALCIO CALCIATORE 26 aprile 1995 - Lituania-Italia 0-1 ITALY ITALIA CHELSEAOggi vi proponiamo la Top 3 di quelli che sono i considerati i calciatori bassi più forti di tutti i tempi.

Forse siamo un po’ di parte, ma al terzo posto abbiamo deciso di inserire un calciatore italiano che è difficile non stia a cuore anche a voi: Gianfranco Zola, attaccante – ora allenatore – protagonista di 8 stagioni in Serie A con le maglie di Napoli, Parma e Cagliari, e 7 campionati in Premier League con la casacca del Chelsea. Nonostante l’altezza di 168 cm, Magix Box ha saputo costruire una carriera ricca di soddisfazioni, che gli ha permesso anche di essere nominato Sir d’Inghilterra.

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Al secondo posto abbiamo piazzato Diego Armando Maradona, con i suoi 165 cm d’altezza. Non servono presentazioni per il Pibe de Oro, capace di vincere un Mondiale quasi da solo e di trascinare una realtà come Napoli al primo storico scudetto in Serie A.

Tra i giocatori bassi più forti della storia la nostra scelta è ricaduta su Leo Messi. Molti collocano la Pulce alle spalle di Maradona, ma a nostro avviso quello che è riuscito a fare il centravanti del Barcellona finora è qualcosa di imparagonabile con qualunque altro calciatore. Oltre 300 reti con i blaugrana, 8 campionati vinti, 4 Coppe del Re, 7 Supercoppe di Spagna, 4 Champions League, 3 Mondiali per Club e 3 Supercoppe Uefa, oltre a 5 Palloni d’Oro a livello individuale. Con i suoi  170 cm ha frantumato qualunque tipo di record!

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Perché i calci e gli urti sui testicoli fanno così male?

MEDICINA ONLINE CALCIO TESTICOLI KICK PALLE URTO TRAUMA DOLORE PERCHE SOCCER FOOTBALL CALCIO SCROTO PENE PUGNO FERITA STERILITA FERTILITA LIVIDO PRONTO SOCCORSO CHIRURGICAUn calcio nelle” parti basse” fa così male perché i testicoli sono ricchissimi di terminazioni nervose, che per di più non sono protette da uno spesso strato di derma, come accade invece per altre parti del corpo, come ad esempio alla punta delle dita. La densità delle terminazioni nervose nelle due aree è simile, ma battere le punta delle dita su un tavolo non fa altrettanto male.

Se particolarmente forti, i traumi dei testicoli possono provocare anche nausea e vomito e in seguito possono comparire lividi. In questi casi bisogna andare al pronto soccorso. Per via della loro posizione, i testicoli sono soggetti abbastanza spesso a incidenti, che si verificano con una frequenza maggiore fra i 15 e i 40 anni (una delle cause più frequenti è la caduta dalla moto). I traumi gravi possono compromettere la fertilità, ma fortunatamente sono una minoranza.

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Fratture di femore: conseguenze a breve e lungo termine

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Prima di iniziare la lettura, per comprendere meglio l’argomento trattato, leggi anche: Femore rotto: tipi di frattura, sintomi, intervento, riabilitazione e conseguenze

Conseguenze a breve termine delle fratture di femore:

  • Infezioni. Se la frattura è esposta, ossia se in seguito al trauma i tronconi dell’osso hanno lacerato i tessuti e sono fuoriusciti all’esterno, è elevato il rischio di infezioni. L’osteomielite è la più comune ed anche la più difficile da curarsi.
  • Gravi lesioni dei tessuti come vasi sanguigni, nervi, capsule articolari. Le complicanze possono essere immediate con gravi emorragie che se non ridotte immediatamente possono comportare la morte dell’infortunato. Possono però comportare anche delle complicanze successive come nel caso delle fratture sottocapitate che, poiché generalmente danneggiano la vascolarizzazione della capsula articolare e della testa del femore che è già scarsamente irrorata, possono provocare necrosi della testa dell’osso.
  • Emorragie interne. Anche se la frattura non è esposta possono aversi forti emorragie e conseguenti shock per il ridotto volume sanguigno in circolo.
  • Shock neurogeno causato dal fortissimo dolore.
  • Embolia (ostruzione di un’arteria causata da un coagulo di sangue o da una bolla d’aria). In conseguenza della rottura dell’osso i midolli ossei possono introdursi attraverso la rottura di un vaso nel torrente sanguigno e bloccarsi negli alveoli polmonari o nel cervello.
  • Sindrome compartimentale. In seguito al trauma la muscolatura potrebbe essere interessata da un’importante tumefazione che riempie i compartimenti muscolo/osso. Se non sottoposta ad opportune cure la sindrome può evolversi in necrosi muscolare. Può capitare che la sindrome compartimentale sia particolarmente acuta ed allora bisogna con urgenza intervenire chirurgicamente praticando incisioni verticali nei compartimenti interessati per alleviare la pressione.
  • Lesioni da decubito, tipiche dei pazienti anziani immobilizzati a letto per lunghi periodi durante la riabilitazione; a tale proposito leggi anche: Lesioni da decubito: prevenzione, stadi, classificazione e trattamento

Conseguenze a lungo termine delle fratture di femore:

  • problemi connessi con un incompleto recupero della funzionalità dell’arto,
  • disturbi derivanti dall’allettamento (pazienti anziani): piaghe di decubito, trombo flebiti, insufficienze cardiorespiratorie, infezioni urinarie.

I migliori prodotti per la cura delle ossa e dei dolori articolari 

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per il benessere di ossa, legamenti, cartilagini e tendini e la cura dei dolori articolari. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

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Femore rotto: riabilitazione, profilassi antitrombotica e controllo del dolore

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma 109 ANNI ROMPE FEMORE DANTE PARLANI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PenePrima di iniziare la lettura, per comprendere meglio l’argomento trattato, leggi anche: Femore rotto: tipi di frattura, sintomi, intervento, riabilitazione e conseguenze

Come si effettua la riabilitazione dopo una frattura di femore e relativo intervento?
Dopo circa una settimana dall’intervento chirurgico il soggetto inizia a camminare con le stampelle o con un girello e dopo circa due mesi può iniziare a camminare normalmente; ovviamente esistono enormi differenze individuali nei tempi di recupero, relative a età del soggetto, patologie correlate e condizioni generali. In questo periodo è necessario un percorso riabilitativo che consenta il ritorno della persona alla normale attività ed efficienza fisica, da effettuare in una struttura specializzata se il paziente è anziano. La riabilitazione comprende una serie di terapie mirate ad evitare che il trauma risulti invalidante e che insorgano conseguenze. Inizialmente il paziente dovrà fare esercizi di respirazione e ripetute variazioni della postura a letto necessari per evitare complicazioni polmonari ed edemi, flebiti e piaghe da decubito. Successivamente sono necessari esercizi per camminare impostando una corretta postura per un equa distribuzione dei pesi, e nel contempo altri esercizi in acqua o con l’utilizzo di cyclette e tapis roulant volti a migliorare il tono muscolare.

Profilassi antitrombotica post intervento
I pazienti con frattura di femore sono a rischio elevato per TVP. Il tasso di TVP totale e distale dopo frattura di femore in assenza di profilassi è rispettivamente del 50 % e del 27% (Chest, 2008). TVP sintomatica si riscontra dall’1,3% all’8% di pazienti sottoposti a profilassi nei tre mesi successivi al trauma (Chest, 2008). EP fatale si verifica in una percentuale dei pazienti che varia dallo 0,4% al 7,5% nei tre mesi successivi al trauma. Fattori favorenti sono l’età avanzata e il ritardo dell’intervento. Il rischio tromboembolico è significativamente ridotto tra i pazienti che ricevevano una profilassi farmacologica. Il rischio di EP fatale diminuisce se l’intervento avviene entro 24 ore dal trauma. Uno dei farmaci più usati nel periodo riabilitativo è l’enoxaparina sodica (Clexane).

Leggi anche: Ho dimenticato di assumere l’anticoagulante, cosa fare?

Controllo del dolore durante la riabilitazione
Il controllo del dolore è parte integrante del percorso terapeutico. È necessario rilevare il dolore secondo una delle scale abituali (VAS, NRS, faccette nei casi di pazienti con fragilità cognitive) e registrarlo in cartella. La terapia con analgesici va prescritta al bisogno utilizzando preferibilmente paracetamolo ed oppioidi deboli. Si deve porre estrema attenzione ai FANS, che possono causare sanguinamenti gastrici o insufficienza renale e possono causare problemi di sanguinamento in soggetti anziani in terapia con antiaggreganti e anticoagulanti come sono quelli in riabilitazione post intervento.

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I 10 calciatori più pagati in Italia nel 2017

MEDICINA ONLINE 10 calciatori piu pagati Italia Serie A MONEY RICH GOL GOAL CORNER FLY EMIRATES FOOT TALL WEIGHT HEIGHT SHORT SOCCER PORTOGALLO  EUROPE MONDIALE PALLONE CALCIO FOOTBALL  WALLPAPER PICS PHOTO PICTURE HD HI REIn questa speciale classifica dei dieci calciatori più pagati della Serie A, domina la Juventus con sei giocatori, seguono Roma, Inter e Napoli. Ecco la top 10 stilata da France Football (cifre intese al lordo).

10.Sami Khedira (Juventus) : 8 M€

9.Claudio Marchisio (Juventus) : 8,2 M€

7.Marek Hamsik (Napoli) : 8,6 M€

7.Miralem Pjanic (Juventus) : 8,6 M€

6.Edin Dzeko (Roma) : 8,7 M€

4.Leonardo Bonucci (Juventus – Milan) : 8,8 M€

4.Mauro Icardi (Inter) : 8,8 M€

3.Gianluigi Buffon (Juventus) : 9 M€

2.Daniele De Rossi (Roma) : 12,5 M€

1.Gonzalo Higuain (Juventus) : 15,5 M€

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I 5 calciatori più alti della Serie A 2017

MEDICINA ONLINE GIANLUIGI DONNARUMMA ITALY TALL FOOTBALL PLAYER ITALIAN WALLPAPER PHOTO PICTURELa Serie A 2016-2017 sta entrando nella sua fase clou. In attesa di scoprire chi vincerà lo scudetto, con la Juventus lanciata verso uno storico sesto trionfo consecutivo e Roma, Napoli Atalanta ed Inter a inseguire, abbiamo analizzato tutte le rose dei calciatori per trovare quali sono i 5 giocatori più alti della Serie A 2016-2017. Alcuni di loro sono dei veri e propri colossi che non hanno nulla da invidiare ai cestisti del basket. L’altezza media è salita parecchio negli ultimi anni e ci sono parecchi giocatori che superano i 190 cm e che fanno della forza fisica la loro arma migliore. La maggior parte di questi “giganti” sono portieri, ovviamente, ma non mancano esempi anche neglle altre zone del campo. Sfogliate le pagine per scoprire quali sono i 5 calciatori più alti della stagione 2016-2017.

5. DONNARUMMA, MILAN

Giovanissimo (classe 1999), ma già considerato tra i migliori portieri del mondo: il Milan e il calcio italiano hanno scoperto un tesoro. Gianluigi Donnarumma ha tutte le qualità per essere considerato un predestinato, ed è destinato a fare la storia del club rossonero. Un gigante buono, dall’alto dei suoi 196 cm ,amato e coccolato dalla dirigenza e dalla tifoseria milanista, che puntano su di lui per ritornare ai fasti di un tempo.

4. HART, TORINO

Una delle novità della Serie A 2016-2017: portiere titolare della nazionale inglese, Joe Hart ha scelto l’Italia e Torino per dare un nuovo impulso alla sua carriera, dopo essere stato tagliato dal nuovo allenatore del Manchester City, Pep Guardiola. Con la maglia granata Hart sta disputando un buon campionato, pur commettendo qualche errore, e con i suoi 196 cm ha conquistato i tifosi granata.

3. BALOGH, PALERMO

Il Palermo ha in attacco un vero gigante. Norbert Balogh, nato nel 1996, ha un fisico granitico di 197 cm per 80 kg. Il centravanti ungherese non ha trovato troppo spazio in questa stagione ma il presidente Zamparini assicura che sarà il futuro del club nei prossimi anni. Per il momento, però, si parla più della sua altezza che dei suoi numeri in campo…

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2. SIMY, CROTONE

Arrivato questa estate in Serie A, proveniente dalla seconda divisione portoghese, Simy è il secondo giocatore più alto del nostro campionato. L’attaccante nigeriano, 198 cm di altezza, nella scorsa stagione si è laureato capocannoniere nella B portoghese, ma non sta riuscendo a confermare le sue qualità con la maglia del Crotone.

1. TATARUSANU, FIORENTINA

And the winner is… Ciprian Tatarusanu! Il portiere della Fiorentina, alto come il precedente Simy, l’abbiamo inserito in prima posizione perchè è un titolare nella nostra Serie A. Con i suoi 198 cm è riuscito a difendere egregiamente la porta viola in questa stagione. Arrivato a Firenze nell’estate del 2014, inizialmente per fare da riserva di Neto, Tatarusanu è riuscito a conquistare in meno di un anno un posto da titolare, e nel 2016 ha partecipato con la nazionale rumena agli ultimi Europei di Francia.

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I 20 giocatori più pagati al mondo nel 2017

MEDICINA ONLINE CRISTIANO RONALDO REAL MADRID MONEY RICH GOL GOAL CORNER FLY EMIRATES FOOT TALL WEIGHT HEIGHT SHORT SOCCER PORTOGALLO  EUROPE MONDIALE PALLONE CALCIO FOOTBALL LEGEND WALLPAPER PICS PHOTO PICTURE HD HI RESCristiano Ronaldo mette la freccia e supera Lionel Messi. Nella classifica dei 20 giocatori più pagati al mondo 2017 (stilata da France Football) il portoghese torna in testa, mettendosi alle spalle l’eterno rivale argentino.

Considerando ingaggi lordi, bonus e proventi pubblicitari, il giocatore che ha intascato di più nella stagione 2016-17 è l’attaccante portoghese del Real Madrid. Nella classifica i primi 4 posti sono occupati da giocatori della Liga, che in totale porta 8 calciatori nei primi 20; la Premier League è presente con altri 4 giocatori, poi troviamo la Bundesliga (o meglio, il solo Bayern Monaco) con 4 giocatori e il campionato cinese altri 4 calciatori. Ecco la classifica completa dei 20 giocatori più pagati al mondo 2017 secondo la graduatoria della rivista francese

1) Cristiano Ronaldo (Real Madrid), 87,5 milioni di euro

Un 2016 da urlo per il portoghese, e non solo per i successi (Champions League, Europeo con la nazionale e Pallone d’oro) in campo. Il rinnovo di contratto fino al 2021 da 21 milioni di euro circa netti (44 lordi) con il Real Madrid e quello a vita con Nike hanno permesso a CR7 di prendere la testa della classifica di France Football: senza contare gli altri introiti dagli accordi commerciali, come quelli con Pokerstars e Clear, e gli investimenti negli hotel che portano il suo nome.

2) Lionel Messi (Barcellona), 76,5 milioni di euro

Il re ha perso la corona. Cristiano Ronaldo ha interrotto il dominio dell’argentino, anche perché al contrario del rivale il talento del Barcellona attende ancora il rinnovo di contratto (che scade nel 2018) con i catalani. Intanto, si può consolare con gli incassi da sponsor quali Adidas, Huawei, Gatorade, Pepsi, Pringles, Tata Motors, Turkish Airlines e Gillette, tra gli altri.

3) Neymar (Barcellona), 55,5 milioni di euro

Per la quarta volta di fila sul podio, il brasiliano del Barcellona si piazza terzo nella classifica dei 20 giocatori più pagati al mondo 2017: dopo aver superato la soglia dei 40 milioni di euro nella scorsa stagione, nell’ultima annata ha superato quota 50 milioni. E dire che potrebbe essere più vicino a Messi, se solo il suo contratto non fosse interamente garantito per 25 milioni di euro a stagione: France Football, infatti, nella classifica ha considerato solo la parte fissa da 15 milioni netti, e non i bonus da altri 10 milioni. Intanto però il brand Neymar è sempre più in crescita.

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4) Gareth Bale (Real Madrid), 41 milioni di euro

Il gallese sale dal 7° posto del 2016 ai gradini del podio, grazie al corposo rinnovo con il Real Madrid e all’accordo di sponsorizzazione con Nissan.

5) Ezequiel Lavezzi (Hebei Fortune), 28,5 milioni di euro

Il primo dei “cinesi” è l’argentino ex Napoli e Paris Saint Germain: l’attaccante oggi all’Hebei Fortune infatti porterà a casa 27,5 milioni lordi a stagione dal contratto con il club della Chinese Super League.

6) Oscar (Shangai SIPG), 25,5 milioni di euro

Il brasiliano ex Chelsea è stato il colpo più costoso dell’ultimo mercato invernale: dall’Inghilterra è volato in Cina per 67,8 milioni di euro. Non da meno è l’ingaggio, da 23 milioni più 10 di bonus alla firma: in questo caso, però, France Football considera solo i primi 6 mesi di stipendio con la maglia dello Shanghai SIPG.

7) Zlatan Ibrahimovic (Manchester United), 25,1 milioni di euro

Il passaggio dal Psg al Manchester United ha fatto scendere in graduatoria lo svedese, che è passato da 4° a settimo nella classifica dei 20 giocatori più pagati al mondo 2017: colpa del contratto con i Red Devils da “soli” 14,6 milioni di euro annui.

8) Thomas Müller (Bayern Monaco), 23,5 milioni di euro

L’attaccante tedesco non è più il giocatore con il più alto stipendio in Bundesliga (16 milioni di euro), ma è quello più appetibile a livello di sponsorizzazioni, come dimostra l’accordo con Barilla.

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9) Andres Iniesta (Barcellona), 23,5 milioni di euro

Il centrocampista spagnolo è uomo immagine per molti marchi: birra (Damm), auto (Nissan), elettronica (Xperia Sony XZ). E a questo aggiunge uno stipendio da 15 milioni di euro.

10) Toni Kroos (Real Madrid), 23,5 milioni di euro

Il Real Madrid lo ha blindato con un rinnovo da 20 milioni lordi a stagione: il resto lo fanno gli accordo di sponsorizzazione con Adidas, PlayStation e Sony.

11) Hulk (Shangai SIPG), 22,5 milioni di euro

12) Paul Pogba (Manchester United), 22,1 milioni di euro

Il passaggio al Manchester United ha permesso al 24enne francese di raddoppiare lo stipendio (da 8,3 a 17,4 milioni lordi annui), mentre sul fronte sponsor l’accordo con Adidas gli garantisce circa 4 milioni annui.

13) Robert Lewandowski (Bayern Monaco), 22 milioni di euro

Il centravanti polacco ha tolto lo scettro a Müller: grazie all’ultimo rinnovo da 17 milioni a stagione con il Bayern è diventato il più pagato in Germania.

14) Sergio Ramos (Real Madrid), 22 milioni di euro

Nonostante l’addio allo sponsor Nike, il capitano del Real Madrid può accontentarsi con lo stipendio da 20 milioni annui.

15) Carlos Tevez (Shangai Shenhua), 22 milioni di euro

Lo stipendio da 38 milioni annui con lo Shanghai Shenhua lo porterà in alto nella prossima stagione: nella classifica attuale infatti France Football ha considerato i sei mesi con il Boca Juniors (1,2 milioni) e gli altri sei mesi con il nuovo club cinese (19 milioni).

16) Manuel Neuer (Bayern Monaco), 21,3 milioni di euro

17) Wayne Rooney (Manchester United), 19,7 milioni di euro

18) Luis Suarez (Barcellona), 19,5 milioni di euro

19) Jerome Boateng (Bayern Monaco), 19 milioni di euro

20) Sergio Aguero (Manchester City), 19 milioni di euro

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