Anaffettività: non farla diventare una scusa per perdonargli tutto

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“Non è che non mi ama… è che non è capace di amare, a causa di una specie di malattia del cervello che si chiama sindrome anaffettiva, o qualcosa del genere”.

Eccola qui, la nuova dilagante scusa che molte donne hanno trovato per giustificare un compagno non proprio attento. “Anaffettività”, un termine che ultimamente è diventato di uso corrente. In realtà le persone anaffettive sono quelle che hanno una reale e patologica difficoltà ad esprimere le loro emozioni. Spesso è la paura di soffrire (magari perché traumatizzate da un’esperienza negativa o da un vissuto difficile) a bloccarle, altre volte è proprio l’incapacità patologica a provare dei sentimenti. Un vero ‘anaffettivo’ ha un virtuale ‘buco nero’ nell’anima e – in alcuni casi – ha bisogno di aiuto medico specializzato per risolvere il suo disagio che nei casi più gravi può essere il sintomo di psicosi, nevrosi o altri disturbi.

Leggi anche: “Se tu non mi ami è colpa mia”: i pensieri di una donna che ama un uomo anaffettivo

E se fosse solo un alibi?

Ma una cosa è un problema che richiede cure mediche, altra è un atteggiamento che non va scusato ma dal quale tenersi alla lontana. Un uomo distratto, che ha per la propria compagna poche attenzioni o al massimo frettolosi pensieri spesso solo quando ha bisogno di qualcosa, è semplicemente un cattivo partner. Senza etichette o scuse. Forse non è abbastanza innamorato di voi. Forse non tiene abbastanza al rapporto. Ma vero è che un conto è confessare a se stesse di essersi innamorate di un uomo che non ci ama e ci tratta male, altra è quella di credere che quell’uomo sia ‘anaffettivo’. Una giustificazione su misura, lo spirito da crocerossina che c’è in ogni donna si risveglia e la realtà fa molto meno male. Un alibi che fa comodo ad entrambe le parti: lui può continuare a fare letteralmente quello che vuole e la donna può continuare ad illudersi che lui sia l’uomo giusto, nonostante tutto.

Se credi di essere intrappolata o intrappolato in una relazione tossica o che il tuo partner o la tua partner sia anaffettivo o anaffettiva, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a gestire ed a superare questa situazione.

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Rinuncia a chi non ti ama ed impara a rispettare te stesso

MEDICINA ONLINE GELOSIA UOMO EGOISTA SAD COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA TRISTE GAY ANSIA JEALOUS LOVE COUPLE FRINEDS LOVERLe persone impegnate in relazioni che non funzionano più da molto tempo sono spesso disposte a fare qualsiasi cosa per salvare il rapporto. Purtroppo in molti casi non è così, perché – non sempre ma spesso – c’è ben poco da salvare dal momento che una metà della coppia non è più… una metà della coppia. Non avete idea di quante persone rifiutano di accettare che il loro partner abbia perso qualsiasi interesse per quella relazione. Certo, non è semplice. Troppe volte il partner che ha perso interesse continua a restare in quel rapporto perché vuole che sia tu a decretarne la fine. In questo modo lui sarà libero da qualsiasi senso di colpa e potrà anche godere il beneficio di cui godono le false vittime, cioè farsi consolare per qualcosa che in verità non li fa soffrire per niente.

Il partner vuole che la responsabilità sia tua? Prenditela!
Non c’è niente di più bello che essere protagonisti della propria vita. Quando il tuo partner non ti ama più devi far vincere l’amore per te stesso. Restare appiccicato a una persona che ha esaurito tutto quello che poteva darti è una violenza che fai al te stesso del futuro in cambio di una gratificazione effimera data al te stesso del presente. Dovremmo imparare che la vita è un cammino a tappe. Pensa a quante persone hai conosciuto, a quante persone hai voluto bene, con quante di loro ha costruito avventure e vissuto periodi intensi della tua vita prima di perderle completamente di vista. Magari erano ex compagni di classe e finite le superiori con estrema naturalezza avete imboccato strade diverse che vi hanno portato lontano. Dispiace perché una fine è sempre dolorosa, ma la vita è fatta di tante cose che finiscono, devi accettarlo.

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Non puoi costringere chi non ti ama più
Le persone non si possiedono, si possono avere accanto e se siamo fortunati ci daranno una mano nei momenti difficili e gioiranno con noi nei momenti belli. Tutto qui. Ci piace costruire storie di perfezione, anime gemelle, amori incredibili ma alla fine è tutto un po’ casuale. Non per questo meno bello. Lascialo andare, ritroverai la libertà di vivere la tua vita e sarà tutto bellissimo e tutto nuovo. L’inizio ha una forza uguale e contraria alla fine, quello che uccide è l’indifferenza di trascinare i rapporti. Non lasciare andare chi non ti ama più è come mettere in pausa un film poco prima che finisca perché ti è piaciuto talmente tanto che vorresti durasse in eterno.

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Matrimonio: la passione scompare già dopo un anno

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma NIENTE SESSO SIAMO SPOSATI Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Linfodrenaggio Pene Vagina Glutei AnoNella vita di coppia spesso è la passione a fare da traino nel rapporto, ma è un dato di fatto che questa sia la prima cosa a svanire col passare del tempo e l’avanzare della routine. Un nuovo sondaggio ha messo in luce come la passione per molte coppie svanisca davvero presto, già dopo il primo anno di convivenza o matrimonio…

Il sondaggio è stato effettuato da Lloydspharmacy Online Doctor, i cui dati sconfortanti sono stati pubblicati sul Daily Express. Da quanto emerso sembra che le coppie nel pieno della loro passione ovvero durante i primi mesi di matrimonio o convivenza siano soliti fare l’amore mediamente una volta al giorno. Piano piano però la frequenza diminuisce e dopo 4 anni si passa ad una o due volte a settimana.

Andando a scavare nei rapporti intimi delle coppie superati i 4 anni di matrimonio o convivenza si può notare come i rapporti sessuali siano ormai un lontano ricordo che riaffiora solo ogni tanto, mediamente 2 volte al mese fino ad arrivare, in alcuni casi, a due volte l’anno dopo aver trascorso ben 15 anni insieme.

C’è un rimedio per evitare questo crollo? Il 17% di coloro che hanno partecipato al sondaggio hanno risposto: spegnere la luce, dato che il fatto di trovarsi di fronte al partner di sempre non aiuta l’eccitazione. È per questo che molti scelgono di fare altro, al primo posto guardare la tv, leggere o navigare su internet.

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Come confortare vostro marito durante la crisi di mezza età

MEDICINA ONLINE UOMO IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE SESSO ANDROPAUSA CRISI DI MEZZA ETA QUANTO DURA SINTOMI DEPRESSIONE COPPIA AMORE MATRIMONIO PENE SESSUALITALa crisi di mezza età è un passaggio inevitabile della condizione umana che nasce dal rendersi conto dell’appropinquarsi della vecchiaia. Nell’uomo scoppia solitamente tra i quaranta ed i cinquant’anni e, di norma, è caratterizzata da un senso di sfiducia economico-professionale e dalla diminuzione della libido e dell’attività sessuale. Questo può portare il maschio a cercare di combattere la crisi affrontandola quasi come fosse un nemico da fermare e sconfiggere e non come un ineluttabile momento della propria vita: così si tende a lanciarsi in nuovi amori, di solito con donne molto più giovani, ad acquistare moto ed automobili sportive, ad iscriversi in palestra o a concedersi qualche ritocco chirurgico, a cambiare modo di vestire e di parlare. Ecco alcuni consigli su come confortare vostro marito durante questa complicata fase.

La prima cosa da fare è creare un dialogo aperto con vostro marito, allo scopo di capire quali sono gli aspetti della sua vita che lo rendono stanco e annoiato o che non lo sodisfano più. In questa occasione bisognerà riflettere anche su quanto si è deteriorato nel rapporto di coppia, al fine di poterlo modificare. Solo partendo da un dialogo sincero sarà possibile procedere senza recriminazioni o liti che lederebbero inevitabilmente il vostro rapporto.

La moglie, in questa delicata fase della vita del marito, ricopre un ruolo importante è deve riuscire ad accompagnare il partner in questo suo momento senza lasciarsi scoraggiare. Se per esempio, il marito, incomincia a guardare le ragazze più giovani, non deve entrare in crisi ma al contrario mostrarsi combattiva, femminile e determinata. Deve comprendere che quello del marito è un atteggiamento che serve a ricevere delle conferme, è solo un modo per dimostrare a se stesso che è ancora in grado di piacere, conquistare e catturare lo sguardo e l’attenzione di una donna. Quindi meglio evitare scenate di gelosia, o peggio ancora liti e separazioni ma è molto meglio curare il proprio aspetto e la propria figura, dimostrando che se è una bella donna quella che cerca l’ha proprio davanti al naso.

Anche nel caso l’attenzione del marito sia catturata da motori o da hobby esclusivi, il segreto è quello di non sentirsi escluse ma, viceversa, partecipare attivamente al nuovo interesse chiedendo spiegazioni e cercando di condividere alcuni momenti insieme, ben sapendo che la nuova passione così come in fretta è arrivata, in fretta tenderà a scomparire. Condividendo però questo interessi, vostro marito si sentirà rinfrancato e motivato e si sentirà meno abbattuto all’idea degli anni che passano anche per lui.

Sarebbe opportuno anche creare delle situazioni che rendano l’individuo in crisi più sicuro di sé, facendolo sentire apprezzato: inaspettate cene a lume di candela, un nuovo completino intimo, un sexy toy, massaggi con oli profumati e candele, una mise provocante, ma anche qualche attività da svolgere assieme o un viaggio romantico potrebbero essere tutti elementi adatti a restituire al vostro compagno una maggior serenità, riaccendendo, anche, il fuoco della passione. In questo modo vostro marito riprenderà fiducia in se stesso e nelle sue capacità e sarà più motivato nell’affrontare la vita, senza lasciarsi andare troppo.

Consigli

Non dimenticare mai che:

  • La donna non deve abbandonare il proprio compagno.
  • Per sentirsi a proprio agio non è necessario cambiare radicalmente il proprio aspetto.
  • Cene romantiche, massaggi, viaggi e attività da svolgere assieme aiutano a mantenere unita la coppia.

Se credi di vivere una situazione di crisi di coppia, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, riuscirete a risolvere definitivamente il vostro problema.

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Quanto sesso deve fare una coppia sposata per essere felice?

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FECI PAURA CLISTERE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA JEALOUS LOVE COUPLE FQuando si parla di rapporti sentimentali stabili, di relazioni serie, di matrimonio le persone tendono a equiparare il sesso alla felicità. In pratica più sesso fai più sei felice. Ma è sempre così?

Secondo uno studio condotto dall’Università di Toronto più sesso non ci rende più felici, o per lo meno non è per tutti così. Amy Muise, autore principale dello studio, psicologo sociale e borsista post-dottorato dice che fare sesso più spesso non ci rende più felici, mentre la felicità dipende dall’avere rapporti sessuali regolari.

“Una volta alla settimana ha un senso in qualche modo, perché penso che molte persone vedrebbero questa regolarità come normale”,  dice Muise. Più di 30.000 persone hanno partecipato al sondaggio sulla relazione tra felicità e la frequenza di rapporti sessuali. I risultati sono stati gli stessi per entrambi maschi e femmine, giovani e vecchi, – il sesso una volta alla settimana è considerato perfetto.

Ma lo studio ha rilevato che il mantenimento di una connessione intima con il proprio partner è ciò che fa la differenza. Il sesso tutti i giorni non è necessario fino a quando si mantiene una connessione intima forte. Così, per le coppie che sentono il bisogno di alzare il desiderio e il calore nei propri rapporti, è bene sapere che fare sesso una volta alla settimana è in grado di soddisfare le esigenze.

Ma dovremmo davvero impostare un numero minimo di rapporti sessuali nel nostro matrimonio? Dopo tutto, alcune coppie hanno un impulso sessuale superiore rispetto ad altre. Quello che alcune persone vedono come normale – fare sesso una volta alla settimana – altre coppie lo vivrebbero come troppo poco perché hanno bisogno di almeno tre o quattro rapporti sessuali a settimana.

Quando si parla di quanto sesso le coppie sposate dovrebbero fare per essere felici non si dovrebbe impostare un numero matematico minimo di frequenza perché verrebbe visto come come una sorta di dovere. Invece di decidere in relazione ai numeri si dovrebbe passare del tempo a capire cosa vuole e desidera il proprio partner cercando di svelare profondamente le esigenze e i desideri di ciascuno. Solo così si potrà raggiungere la soddisfazione sessuale di coppia.

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La differenza d’età in amore: come affrontarla?

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Estetico Medicina Estetica Roma UNA DOMENICA DI PIOGGIA AMORE COPPIA OMBRELLO GRIGIO LOVE Radiofrequenza Rughe Cavitazione Cellulite Pulsat Pressoterapia Linfodrenante Mappatura Nei Dietologo DermatologiaLui più grande e lei più giovane

“E’ la situazione più tradizionale ed ha un’origine storica, in quanto la specie aveva bisogno di ottimizzare il tasso di natalità approfittando del fatto che l’uomo può rimanere fertile molto più a lungo della donna, che è limitata invece dalla ineluttabile menopausa. Inoltre un uomo, vivendo un secondo legame con una partner più giovane pensa (o spera) di ringiovanire con lei. Il che porta ad alcuni inconvenienti.” (Willy Pasini)

Alcune donne scelgono un partner più grande, o addirittura molto più grande per un bisogno di sicurezza economica ed affettiva. A volte (spesso) ciò si verifica in mancanza di una solida figura paterna. Altre donne, cercano un modo di approcciarsi all’erotismo più intimo e più raffinato, cosa che spesso manca in giovani “un po’ frettolosi” che prendono il sesso più come una staffetta che come un piacere da gustare a piccoli morsi.

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Lei più grande di lui
Ultimamente stiamo assistendo ad una controtendenza che vede tantissime donne mettersi insieme a uomini anche molto più giovani di loro… donne che si riscoprono più forti, che hanno meno bisogno che in passato di farsi proteggere, che adesso passano dall’altra parte proteggendo a loro volta. Donne che scoprono una nuova sicurezza, che nell’adolescenza non si può avere, donne che negli anni e nelle esperienze hanno trovato la loro dimensione ideale. Che stanno bene con sé stesse e che per questo piacciono tanto agli uomini… che fanno perdere la testa a quelli con qualche anno meno di loro, intrigati da questo misto di donna esperta/in gamba/un po’ mamma perché no… Ma allora esiste una tendenza anche nei rapporti tra uomo e donna? Nella stagione primavera/estate vedremo un ritorno dell’uomo più maturo accompagnato alla ragazzina? Oppure il rapporto anagrafico che passa tra i due componenti di una coppia è dettato dal cambiare, dall’evolversi di una società con tutti i pro e i contro che ciò comporta.

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Qualche suggerimento se tu sei più piccola del tuo lui:

  • tu non sei la sua bambolina che dice sempre di sì quindi fatti valere, esprimi le tue opinioni, sia che si tratti della scelta della pizzeria dove andare a mangiare che del vostro rapporto. Se qualcosa non ti sta bene hai tutti i diritti di farti sentire;
  • lui vuole fare sesso o vuole qualcosa per la quale tu non ti senti pronta? Esiste la stupenda parola NO da dire e ridire a ripetizione, spiegandogli le tue ragioni e perché preferisci aspettare… Se lui non vuole sentire ragioni, se ti tartassa con le sue richieste, se ti minaccia di lasciarti se non lo “accontenti” fai dietro front in 3 secondi netti. Anche se starai male, se in questo momento pensi che mai nessuno sarà come lui, stai certa che è vero che mai nessuno sarà come lui, perché ne troverai 100 migliori;
  • lui è molto, molto più grande di te? Rifletti sulle modalità nelle quali vi siete conosciuti, pensa a cosa dai tu a lui e cosa lui a te, e pensa quanto ognuno ha da imparare da questa storia;
  • tra te e lui funziona bene solo il sesso? Probabilmente è proprio una sessualità più “colta” e appagante quello che andavi cercando, ma da solo il sesso non basta a costruire un rapporto di coppia, pensa se questo “grande amore” ha senso per il tuo futuro.

Qualche suggerimento se invece è il tuo lui più piccolo di te:

  • generalmente circola la vocina insistente e alimentata da pregiudizi che “è meglio che l’uomo sia più grande della donna” oppure che “se una ragazza esce con uno più piccolo lo fa perché i suoi coetanei non la considerano, ergo è una sfigata”…. ecc. ecc. di luoghi comuni e pregiudizi ne è pieno il mondo, quindi un solo consiglio. Non ascoltateli;
  • non cadete mai nella trappola dell’istinto materno. Lui è il vostro uomo, il vostro amante, non trattatelo da bambino, non diventate la sua mamma/crocerossina. Ha già chi gli dice di mettersi la maglietta di lana…
  • capiterà che litighiate no? anche se a volte siete imbestialite e sarà durissimo non cadere in tentazione, non cercate di zittirlo e di conquistarvi l’ultima parola accusandolo di essere piccolo, immaturo e via dicendo… se lo fate dimostrerete solo di non avere altri argomenti!
  • per quel che riguarda il sesso, il vostro è un rapporto di parità o tu fai la maestrina compiacendoti di farlo? magari sei stata la sua prima donna?…è indubbiamente bello essere la protagonista di uno dei momenti più importanti della vita di chi ami, ma non usare la tua “bravura a letto” per compensare altre mancanze. Alla lunga questo non funziona mai!

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Come capire se il tuo partner non ti ama più

MEDICINA ONLINE UOMO IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE SESSO ANDROPAUSA CRISI DI MEZZA ETA QUANTO DURA SINTOMI DEPRESSIONE COPPIA AMORE MATRIMONIO PENE SESSUALITAA tutti prima o poi capita nella vita di vivere un rapporto amoroso che da intenso e pieno di energia si trasformi in un qualcosa di spento e privo di emozioni. Se però siamo noi a non amare più, prima o poi lo capiremo e saremo in grado di porre fine ad un rapporto stanco ed ormai giunto al termine. Ma se è il nostro partner a non amarci più? La domanda da porsi, in tal caso, sarà: “come capire che il mio partner non mi ama più?” Ecco come.

L’essere umano è un coacervo di emozioni, pensieri e idee che lo rendono talmente tipico, da non poter essere paragonato a nessun altro. Partendo da questo presupposto, si possono individuare alcuni elementi ricorrenti nel comportamento del proprio partner, nel momento in cui quest’ultimo non ama più o, quantomeno, non come prima. Elemento primario da verificare è la mancanza di attenzioni nei nostri confronti: quando un uomo o una donna sono innamorati, riempiono di attenzioni il proprio partner; attenzioni che possono svilupparsi in mille modi diversi, come cucinare per lui o lei, comprare dei regali, coccolarlo/a, provare gelosia, etc. Ponendo per esempio il caso che il nostro partner fosse stato sempre “coccolone” nei nostri confronti, oppure abbastanza geloso, se dall’oggi al domani ci si rende conto che queste attenzioni non avvengono più, vuol dire che è scattato il primo campanello d’allarme.

Altro elemento da considerare è l’apatia del partner. Quando una persona non è più innamorata, tende a diventare apatica e a mostrare un certo fastidio o noia a fare qualunque cosa insieme al partner. Se prima ogni evento era un’occasione per stare insieme, sorridere e divertirsi, quando nel partner si affievolisce il sentimento, lo stesso evento diventa una vera e propria “seccatura”. Addirittura, nei casi estremi, il partner disamorato tenderà ad innervosirsi quando gli viene proposto di fare qualcosa insieme. Nel caso in cui si riscontrano entrambi gli elementi (carenza di attenzioni e apatia), c’è la quasi certezza che il partner non sia più innamorato ed è giunto il momento di decidere se è il caso di proseguire la storia, superandone i problemi, o chiuderla prima di farsi ulteriormente del male.

Se non vengono riscontrati i due elementi appena descritti, o se si è ancora convinti che, nonostante tutto il partner sia ancora innamorato, c’è un terzo elemento che può fornirci la prova inconfutabile. Se il partner inizia sempre più ad esprimere il desiderio di uscire da solo o se lo fa senza interpellare l’altra metà, allora significa che sicuramente qualcosa si è rotto. Quando, invece, un partner inizia ad essere insofferente se deve fare qualcosa con l’altra metà ed è contento quando deve uscire da solo, si può affermare che l’amore è svanito e non c’è altro da fare che chiudere il rapporto e tuffarsi in nuove esperienze.

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Abbandonata all’altare, il banchetto diventa una cena per i senzatetto

MEDICINA ONLINE KISSING SIDE BACIARE DESTRA SINISTRA LATO AMORE COPPIA DIVORZIO LITIGIO MATRIMONIO FIDANZATO PARTNER UOMO DONNA AMORE SESSO SEX WALLPAPER GIRL MAN BOY WOMAN SAD COUPLE HIIl matrimonio è uno dei momenti più belli della vita, è bellissimo pianificare tutto, scegliere gli abiti, la chiesa, il locale del ricevimento e il menù, le bomboniere, le decorazioni e tutti i tasselli fondamentali per costruire il proprio giorno perfetto. Il periodo che precede il fatidico “si”però è anche carico di ansia, paura e dubbi e ogni tanto capita che qualcuno si tiri indietro. È accaduto proprio questo a Sarah Cummins, una ragazza americana di 25 anni, che ad una settimana dal matrimonio è stata lasciata dal fidanzato.

Logan Araujo ha mandato a monte il matrimonio, con un preavviso di una settimana, talmente poco che nessuna spesa poteva essere recuperata, nemmeno il ricevimento. Sarah Cummins non si è data per vinta e seppur nel dolore ha deciso di non buttare via 30 mila di ricevimento, d’accordo con il suo ex, ha organizzato una cena per i senzatetto di Indianapolis Noblesville, ha affittato due pullman per portare i 150 ospiti dei centri di accoglienza alla cena organizzata nel giardino coperto del lussuoso hotel Ritz Charles di Carmel. È riuscita a trasformare una cosa orribile in un gesto d’amore per gli altri, per persone meno fortunate che hanno potuto passare una sera speciale tra prelibatezze, vini e dolci.

Il ricevimento (già pagato) è stato fatto lo stesso, ma invece dei 170 invitati a tavola si sono seduti 150 sconosciuti, la torta nuziale è stata sostituita da una normale e la serata è andata benissimo. La ragazza è partita con la madre e quello che doveva essere il viaggio di nozze si è trasformato in una vacanza per riprendersi, trovare se stessa e allontanarsi un po’ dalla sua vecchia vita.

Sarah Cummins ha raccontato:

“È stato devastante. Ho chiamato amici e parenti chiedendo scusa a tutti, ho cancellato la cerimonia, ho pianto fiumi di lacrime. Quando poi ho realizzato che il banchetto da 30mila dollari non sarebbe stato rimborsato e che tutto quel cibo sarebbe finito alle ortiche ho cominciato a sentirmi male e ho deciso: il banchetto si farà lo stesso. In questi due anni ho sempre pensato che il 15 luglio 2017 sarebbe stato un giorno da ricordare per tutta la vita e ho voluto che, nonostante tutto, fosse davvero così. Gli invitati non lo dimenticheranno facilmente. E questo vale anche per me. Ora, almeno, avrò anche un ricordo felice di questa giornata, non solo dolore. Volevo un sabato da ricordare per tutta la vita, e sarà così”.

Sarah Cummins

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