Trattare macchie cutanee, tatuaggi, capillari, cicatrici, acne, peli e rughe grazie ai laser usati in medicina estetica

MEDICINA ONLINE MEDICINA ESTETICA BELLEZZA DONNA BELLA MAGRA PELLE NUDA SEXY CORPOLa laserterapia è una tecnica medica che sfrutta l’amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione, a scopo terapeutico. E’ attualmente uno dei sistemi più usati nel campo della medicina e chirurgia estetica per migliorare o correggere difetti ed imperfezioni di tipo estetico e/o funzionale, congeniti od acquisiti. Esistono vari tipi di apparecchiature laser, ciascuno con una funzione specifica, ed in grado di eseguire determinati trattamenti, ovvero di intervenire su determinate patologie o in estetismi. Tra i più importanti laser troviamo:

1) Laser CO2

2) Laser Erbium Yag

3) Laser ND-Yag

4) Laser frazionato o frazionale

5) Luce pulsata

I laser hanno una propria specifica lunghezza d’onda e sono in grado di colpire determinati tessuti, o cellule bersaglio, in modo selettivo, ovvero senza danneggiare i tessuti circostanti; i vari tessuti hanno infatti un differente contenuto di pigmenti che li compongono (es. emoglobina) ed il laser risulta selettivo in quanto permette di “colpire” soltanto determinati pigmenti. E’ chiaro quindi che per ciascun in estetismo o patologia, andrà utilizzato il tipo di laser specifico e maggiormente efficace. Inoltre il trattamento laser può variare, oltre che per l’apparecchiatura e tipo di laser utilizzato, anche per la durata del trattamento e per il numero di sedute necessarie a completare la terapia. Vediamo ora in sintesi a cosa servono i laser prima elencati.

1) Laser CO2

Il laser CO2 pulsato consiste in un raggio ad anidride carbonica che agisce sul contenuto d’acqua delle cellule, vaporizzandole. Il bersaglio del laser CO2 è quindi l’acqua contenuta all’interno delle cellule, senza danneggiare o ustionare i tessuti circostanti. I vantaggi del laser CO2 sono rappresentati da un ridotto danno termico, minor sanguinamento, minore infiammazione e miglior cicatrizzazione. Un altro vantaggio del laser C02 è dato dalla sicurezza che le zone che vengono trattate vengono “livellate” sempre dello spessore desiderato I vantaggi del Laser CO2
Il laser CO2 è adoperato con grande successo, così come il laser Erbium, per il “Ringiovanimento cutaneo ablativo” ed il “Laser Skin Resurfacing”. La differenza con il laser Erbium è che quest’ultimo è un laser molto più delicato del laser CO2 e comporta un periodo postoperatorio molto più rapido, un arrossamento più limitato nel tempo ma anche un risultato lievemente inferiore; è perciò indicato soprattutto per rinfrescare il volto ed eliminare le rughe più superficiali. Sarà ovviamente il medico a decidere quale dei due laser usare per il vostro specifico inestetismo.
Il laser CO2 è ideale nei casi di pelle molto rovinata e poco elastica perchè non solo elimina gli strati più superficiali ma è anche in grado di determinare una importante contrazione delle fibre collagene ed elastiche presenti nel derma e rendere perciò la pelle molto più tonica. Possibili complicanze sono ustioni, danni termici, o problemi di cicatrizzazione.

Indicazioni terapeutiche per il laser CO2
Il laser CO2 è usato per effettuare trattamenti per vari inestetismi o patologie, quali:

  • Peeling superficiali
  • Ringiovanimento cutaneo ablativo – skin resurfacing
  • Rughe delle labbra
  • Rughe rughe degli occhi
  • Rughe del volto
  • Verruche
  • Fibromi
  • Condilomi
  • Cheratosi seborroiche
  • Cicatrici da acne
  • Cicatrici ipertrofiche
  • Rimozione di piccole neoformazioni benigne
  • Cheratosi
  • Rinofima
  • Pigmentazioni cutanee

Ringiovanimento cutaneo con Laser CO2
Il laser Co2 è spesso adoperato per il ringiovanimento cutaneo ablativo, detto anche Laser Skin Resurfacing.
Infatti nei casi di pelle rovinata e poco elastica il resurfacing con laser Co2 elimina gli strati più superficiali della pelle che verrà rigenerata da nuovo tessuto, e provoca una contrazione delle fibre di collagene rendendo la pelle molto più tonica.
In particolare ad esempio, il peeling effettuato con laser Co2 provoca la vaporizzazione dello strato superficiale della pelle e la successiva formazione di nuovo tessuto, che dona alla pelle un aspetto più giovane e fresco.

Prima del trattamento con Laser CO2
Prima del trattamento con laser Co2 è importante evitare l’esposizione al sole o a lampade UVA e non assumere farmaci che aumentano la sensibilità della pelle alla luce.
Prima del trattamento solitamente viene applicata, sulla cute da trattare, una crema anestetica.

Dopo il trattamento con Laser CO2
Dopo il trattamento la pelle rimane arrossata per qualche settimana, e in questo periodo é da evitare l’esposizione al sole o alle lampade abbronzanti, e dopo il trattamento il medico applicherà una crema antibiotica ed antinfiammatoria.

2) Erbium Yag

Questo laser emette una luce grandemente assorbita dall’acqua. La pelle contiene circa il 75-80 % d’acqua perciò questo tessuto assorbe per la quasi totalità il raggio laser che provoca la vaporizzazione degli strati più superficiali dell’epidermide con un effetto di rinnovamento e tensione maggiore nelle aree trattate.
E’ un laser molto più delicato del CO2 e comporta un periodo postoperatorio molto più rapido, un arrossamento più limitato nel tempo ma anche un risultato lievemente inferiore; è perciò indicato soprattutto per rinfrescare il volto ed eliminare le rughe più superficiali.
A guarigione ultimata l’aspetto della pelle è decisamente modificato: cute nuova, fresca, rosata, delicata e vellutata; le rughe molto attenuate, spesso scomparse, la tessitura della pelle è morbida e la consistenza decisamente aumentata.

Utilizzo:

  • Ringiovanimento cutaneo ablativo
  • Laser skin resurfacing
  • Rughe del volto e del corpo
  • Verruche
  • Fibromi
  • Cicatrici da acne

Può essere combinato insieme al già citato laser CO2 per ottenere un vero e proprio “effetto lifting”.

Preparazione al trattamento
Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento.
Non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio
Applicare una pomata antibiotica per alcuni giorni sulla superficie trattata.
I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni. L’arrossamento che consegue il trattamento scompare nel giro di alcune settimane.

3) Laser ND-Yag

E’ indicato in particolare per il trattamento di capillari (teleangectasie) e varici. Il laser ND-Yag riesce a trattare anche capillari di una certa consistenza (1-3 millimetri di diamentro) ed è attualmente viene considerato il sistema laser che può dare i migliori risultati per le teleangectasie degli arti inferiori, sia per quelle superficiali di colore rosso ma in particolare per quelle di colore blu. L’effetto del calore concentrato sui piccoli vasi sanguigni (capillari) ne provoca la chiusura e quindi il colore roseo o rosso-blu si attenua o sparisce.
Si tratta di un laser vascolare dotato di una alta penetrazione attraverso la pelle. Il capillare viene chiuso dall’energia laser, la cute non viene assolutamente danneggiata.
Per far scomparire la maggior parte dei capillari presenti sono in genere necessarie tre sedute, a distanza di due mesi una dall’altra. Il laser ND-Yag ad impulso lungo è quello che ha dato i risultati migliori nel trattamento dei capillari delle gambe.

Preparazione al trattamento

Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento Non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio

Applicare una pomata antibiotica per alcuni giorni sulla superficie trattata. I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.

4) Laser Frazionato o frazionale

Una nuova tipologia di laser che da poco tempo è presente sul mercato, è il laser frazionale o fractale detto anche laser frazionato. Il laser Frazionale viene utilizzato con successo per ridurre o eliminare macchie della pelle, melasma, cicatrici da acne, piccole rughe del volto e per effettuare il ringiovanimento cutaneo non ablativo.

Come agisce il laser Frazionale Il laser Frazionato agisce bruciando delle piccolissime frazioni di tessuti in profondità, ma lasciando intatta la pelle in superficie, e di conseguenza i tempi di guarigione e per la ripresa delle normali attività si abbreviano molto.
In particolare attraverso le fibre ottiche, il laser frazionale produce dei minuscoli forellini in profondità provocando la denaturazione del collagene e la conseguente produzione di nuovo collagene, ed è per questo che il trattamento produce un ringiovanimento e miglioramento del tessuto cutaneo ma senza intaccare la pelle in superficie, per il resurfacing, cicatrici d’acne, melasma, iperpigmentazioni e cicatrici chirurgiche.

Applicazioni ed indicazioni per il laser Frazionato
Il laser frazionale è utile per trattare numerosi inestetismi del viso, collo e mani, o del corpo, quali:

  • macchie della pelle (macchie solari o senili)
  • lentigo solari
  • cicatrici da acne
  • rughe del viso (specie quelle attorno a occhi e labbra)
  • melasma e cloasma

5) Luce pulsata

La luce pulsata o IPL (Intense Pulsed Light) è la rivoluzionaria tecnica per il trattamento di inestetismi e problemi legati alla pelle. Si tratta di una tecnologia che, grazie all’emissione di energia luminosa, permette di colpire la zona interessata senza ledere i tessuti circostanti. La luce pulsata permette di trattare in modo efficace e poco invasivo una vasta gamma di lesioni benigne:

  • Couperose e rosacea
  • Macchie della pelle, lesioni pigmentate, iperpigmentazioni
  • Ringiovanimento cutaneo non ablativo
  • Depilazione definitiva
  • Cancellazione tatuaggi

Principali applicazioni della luce pulsata
L’azione della luce pulsata è particolarmente evidente nei trattamenti di ringiovanimento cutaneo e di epilazione definitiva.
Il Ringiovanimento cutaneo con IPL consiste nel ricompattare i pori dilatati, eliminare le macchie scure e i capillari del viso provocati dall’eccessiva esposizione solare e dal passare del tempo.
Il flash luminoso è in grado di attivare la pelle in profondità, stimolando la produzione di nuovo collagene, che rivitalizza la tessitura e la consistenza della pelle.
Per quanto riguarda l’epilazione definitiva, invece, la luce pulsata agisce direttamente sul bulbo pilifero, impedendo la ricrescita del pelo, senza intaccare la cute circostante, determinando una epilazione semipermanente.

Come si svolge un trattamento di luce pulsata?
La prima fase del trattamento consiste nell’applicazione di un apposito gel conduttore sulla zona interessata. Tramite un apparecchio simile ad un laser, si passa poi all’invio degli impulsi di luce, che ad intervalli regolari colpiscono i “bersagli”, agendo in profondità. La durata del trattamento dipende dall’estensione dell’area interessata e dal tipo di intervento, ma in generale si può dire che la singola seduta dura intorno ai 30 minuti. La seduta deve essere ripetuta dalle 4 alle 6 volte nel caso del fotoringiovanimento, mentre per ottenere una riduzione rilevante della densità pilifere sono necessarie almeno 5 sedute.

Preparazione al trattamento
Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento e non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio
I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.

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Scleroterapia per eliminare i capillari dilatati

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma SCLEROTERAPIA ELIMINARE CAPILLARI Radiofrequenza Rughe Cavitazione Cellulite Peeling Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Dieta Dermatologia Gambe Gonfie Edemi DonnaLa scleroterapia è una tecnica cosmetica per trattare i vasi sanguigni sottili, ossia i capillari. Questo trattamento esiste dagli anni ’20, quando si usava per curare le vene varicose (dilatate) ed è usato oggi per risolvere il problema dei capillari dilatati. I capillari possono comparire in qualsiasi parte del corpo, ma le zone più frequenti sono attorno al naso e sulle gambe.

Cause dei capillari dilatati

Molti fattori sono responsabili per la comparsa dei capillari dilatati. Spesso la causa è da trovare nella familiarità, nella gravidanza, o nel caso di donne con squilibrio ormonale. A volte i capillari dilatati si presentano come effetto collaterale di alcuni medicinali o in conseguenza di un forte impatto.

Come funziona il trattamento?

Con un ago molto sottile si inietta una soluzione speciale, lo Scleremo, che provoca la contrazione e il restringimento delle pareti capillari fermando il flusso sanguigno nel canale venale. Con questa procedura i vasi rimangono senza sangue e spariscono da soli. Per garantire ottimi risultati, l’iniezione nelle vene si fa strettamente sotto una luce speciale e con l’aiuto di una lente di ingrandimento particolare. La scleroterapia è la terapia più efficace per rimuovere i capillari dilatati e si usa anche per rimuovere le vene varicose più lievi.

Il trattamento è doloroso?

Questo procedimento non è molto doloroso: si usa un ago molto piccolo, nella maggior parte dei casi non c’è nemmeno bisogno di anestetico. Succede che le zone trattate restino un po’ più sensibili del solito nei due giorni successivi al trattamento.

Quanti trattamenti sono necessari?

Per ottenere risultati migliori è sufficiente una cura che comprende da 2 a 5 trattamenti. Molto dipende – ovviamente – dalla situazione di partenza e dalla compattezza dei vostri capillari.

Quanto durano i risultati?

I capillari trattati scompaiono per sempre. Ovviamente, se la causa originale medica dei capillari rimane, c’è la possibilità che nuovi capillari appaiano: essi dovranno essere trattati con un nuovo ciclo di trattamento. Uno stile di vita sano, un’alimentazione corretta e praticare dello sport sono, come sempre, la maniera migliore per impedire la formazione di nuovi capillari una volta che quelli vecchi siano stati trattati.

Il trattamento di scleroterapia è sicuro?

Le vene trattate con questo intervento sono vene superficiali, che non hanno alcuna funzione vitale, sono solo un disagio estetico. Questo trattamento esiste da decenni e ha dimostrato di essere molto sicuro ed efficace, specialmente se effettuato da un medico esperto. Le reazioni allergiche sono molto rare, e gli effetti collaterali molto lievi.

Quali sono gli effetti collaterali della scleroterapia?

Le possibili reazioni sono legate alla tolleranza delle iniezioni, che comprende lividi, gonfiore, rossore e prurito. Sono rari i casi di effetti collaterali duraturi come una pigmentazione prolungata o piccole cicatrici. Questi ultimi dono effetti rari, soprattutto se il trattamento si svolge da un medico esperto e, se si presentano, sono effetti molto più accettabili dei propri capillari dilatati. Reazioni allergiche sono molto rare.

Consigli per un rapido recupero dopo scleroterapia:

  • Se siete inclini a fare lividi, usate delle pastiglie o della crema contro i lividi un giorno prima e 5 giorni dopo l’intervento.
  • Se trovate dei lividi, applicate del ghiaccio o la crema contro i lividi dopo il trattamento.
  • Evitate saune, bagni turchi e bagni di sole per un paio di giorni dopo l’intervento.
  • Evitate di fare esercizi eccessivi per 3 giorni dopo l’intervento.
  • Evitate bagni caldi per 6 ore dopo l’intervento.
  • I capi più comodi dopo l’intervento sono pantaloni scuri e larghi.
  • Provate ad usare delle calze contenitive (o collant da 10 denari) per 2 o 3 giorni dopo l’intervento. Vi preghiamo di portarvele per poterle usare subito dopo il trattamento.
  • Le reazioni comuni dopo il trattamento sono rossore, gonfiore, prurito, sensibilità nella zona trattata e lividi. Tutte queste reazioni scompaiono nel giro di una settimana.
  • Se per caso non avete chiare le istruzioni, avvertite degli effetti collaterali o se dubitate dei risultati, chiamate subito il vostro medico di fiducia.

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Se vuoi raggiungere l’equilibrio, non smettere mai di muoverti

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma VUOI RAGGIUNGERE EQUILIBRIO NON SMETTERE MAI DI MUOVERTI Radiofrequenza Rughe Cavitazione Grasso Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Pancia Sesso

Riuscite a rimanere in equilibrio su una bici, stando fermi?

Un bambino vuole a tutti i costi un giocattolo nuovo, ma poi, dopo che i genitori glielo hanno comprato, lui perde interesse per quel giocattolo. Tutti noi abbiamo sperimentato almeno una volta anche da adulti questa sensazione: è spesso più divertente desiderare qualcosa, piuttosto che averla; è l’attesa prima di un evento ad eccitarci, spesso più dell’evento stesso. Vi siete chiesti perché ciò accade? Per almeno due ragioni. La prima è che finché noi non possediamo realmente un oggetto o viviamo un evento, possiamo idealizzarlo, immaginando quell’oggetto o quell’evento (o quella persona!), spesso molto più bello di come poi sarà in realtà. La seconda ragione è che tendere a quell’oggetto/evento comporta una dinamica esponenziale, un frizzante movimento che per di più si fa sempre più veloce – ed eccitante – a mano che ci avviciniamo all’obiettivo; invece raggiungere l’oggetto/evento, seppur apparentemente più appagante, determina quasi sempre un vero e proprio stop alla dinamica.

La festa di compleanno

Organizzare per tre settimane la festa del proprio compleanno ci regala una eccitazione abbastanza elevata per un periodo prolungato, invece vivere per un giorno la propria festa di compleanno ci regala una emozione si fortissima, ma limitata nel tempo. Inoltre siamo tutti consci del fatto che il giorno dopo la festa, tutto tornerà alla normalità, alla routine, dimenticando il fermento che aveva caratterizzato le tre settimane di organizzazione, quando nella nostra mente “tutto era ancora possibile e più bello di come è poi realmente stato”. E’ meglio il sabato che la domenica, non è vero? Tutto questo per dirvi che finché tendiamo ad un obiettivo (che può essere anche una persona, pensiamo a quanto sia eccitante la fase di innamoramento che precede il fidanzamento vero e proprio), il nostro corpo è vivo; appena raggiungiamo l’obiettivo il nostro corpo si ferma e ciò non ci piace, tanto che raggiunto un traguardo, ce ne poniamo subito un altro per dare un senso di compiutezza alla nostra vita. In una parola sola, noi esseri viventi tendiamo al movimento.

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Siamo chimica e fisica

L’essere vivente è vivo solamente perché al suo interno nulla rimane mai fermo. Da quando avete iniziato a leggere questo articolo, avete idea dei miliardi di eventi che sono avvenuti dentro di voi? Un numero impressionante di impulsi elettrici si sono mossi lungo le autostrade del vostro sistema nervoso; numerosissimi globuli rossi sono transitati lungo i due miliardi di capillari che possedete al vostro interno (capillari che nel loro insieme coprono una lunghezza di circa 80.000 km ed una superficie di scambio di circa 6300 metri quadrati, cioè l’equivalente di due campi da calcio). Decine di miliardi di reazioni chimiche sono esplose dentro i confini del vostro corpo, catalizzate da un esercito smisurato di enzimi. Come tutti gli studenti di medicina scoprono al secondo anno studiando l’affascinante Fisiologia del nostro corpo, miliardi di elettroni si sono mossi lungo la membrana dei vostri mitocondri, ad una velocità che difficilmente riuscireste ad immaginare!

Un continuo fluire

Il nostro comportamento rispecchia esattamente quello che avviene dentro di noi. Il nostro corpo continua a vivere muovendosi continuamente, alla ricerca di un equilibrio che – quando arriva – viene rimesso subito in discussione, come se la nostra vita non fosse mai un traguardo tagliato ma solo un insieme infinito di tappe da raggiungere per poi inseguire altri obiettivi. L’equilibrio non è mai stasi, ma un continuo fluire, come un equilibrista sulla corda: non sta mai fermo ma si muove continuamente, altrimenti cadrebbe nel vuoto, la stessa cosa accade quando andiamo in bicicletta! La natura, di cui il nostro corpo è tra le manifestazioni più ammalianti, è pura filosofia e difficilmente sbagliamo nel seguirne ed imitarne i comportamenti.

La vita esiste solo finché c’è movimento: non smettere mai di muoverti

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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Trattare i capillari delle gambe con la termocoagulazione

Il meccanismo d’azione grazie al quale si ottiene la completa risoluzione di queste lesioni vascolari è la termocoagulazione. Le apparecchiature laser di ultima generazione generano un fascio di luce che, grazie alla sua lunghezza d’onda, penetra nella cute e viene assorbita dalla componente sanguigna del vaso trattato; l’energia assorbita si trasforma in calore ed il calore derivante da questa interazione chiude, coagulandolo, il vaso dilatato in maniera stabile e sicura, senza il coinvolgimento dannoso del tessuto circostante. La lesione vascolare viene così poi assorbita dall’organismo scomparendo senza lasciare alcuna traccia. La laserterapia viene utilizzata per il trattamento delle lesioni venose più profonde, ma anche per i tratti vascolari più superficiali e di minor calibro.

Il trattamento con la luce laser provoca dolore?

I pazienti solitamente riferiscono solo un leggero pizzicore transitorio e una sensazione di calore. Un gel freddo sopra la zona da trattare previene ogni sensazione dolorosa. Ricordiamo inoltre che, a differenza dei trattamenti sclerosanti, non vengono utilizzati aghi di alcun tipo.

Quante sedute di laserterapia sono necessarie?

Per il trattamento dei capillari rossi o bluastri, data la loro presenza superficiale, può essere sufficiente anche una sola seduta. Le venule degli arti inferiori invece, per la maggiore profondità e calibro, richiedono solitamente diversi trattamenti; in media sono necessarie tre sedute, a distanza di un mese l’una dall’altra, per risolvere la lesione vascolare.

Come devo comportarmi prima e dopo il trattamento?

È assolutamente necessario non esporsi ai raggi ultravioletti nei mesi precedente e successivo al trattamento, non assumere farmaci fotosensibilizzanti ed evitare l’assunzione di aspirina due giorni prima e dopo la terapia. Viene consigliato di indossare nei giorni successivi al trattamento calze a compressione graduata e di idratare accuratamente la pelle per tenere chiusi i vasi trattati. Esercizi fisici che coinvolgano gli arti inferiori e bagni troppo caldi andrebbero evitati. E’ possibile osservare solo alcune piccole crosticine che scompariranno nel giro di una settimana; il ritorno alla propria attività quotidiana è pertanto immediato.

FONTE

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