Bocca secca ed asciutta da ansia, diabete, malattie del fegato: diagnosi e cure

MEDICINA ONLINE LINGUA BOCCA FRENULO ANATOMIA FISIOLOGIA ORAL TONGUE LABBRA LEPORINO GENGIVE DENTI MANDIBOLA MASCELLA PAPILLE GUSTATIVE GUSTO CIBO FONAZIONE GLOSSODINIA PALATO SCHISIIn medicina la “secchezza delle fauci“, anche detta xerostomia o più comunemente bocca secca, indica appunto una anormale secchezza della bocca causata dalla mancanza di saliva. La xerostomia può causare difficoltà nel parlare e mangiare. In molti casi può comportare anche alitosi e un importante aumento di carie dentali dal momento che uno degli effetti protettivi della saliva, cioè la mineralizzazione dello smalto, non è più presente. In molti casi la xerostomia può rendere la mucosa del tessuto parodontale e della bocca più vulnerabile alle infezioni. Diffusa particolarmente nelle persone anziane, prevalentemente donne, con un’incidenza di circa un quarto della popolazione.

Cause di bocca secca

In linea di massima la xerostomia è causata da una insufficiente produzione di saliva oppure da una eliminazione eccessiva (come avviene ad esempio dalla eccessiva respirazione attraverso la bocca). Fra le cause ricordiamo:

  • Iposalivazione, determinata da:
    • Sindrome di Sjögren;
    • Sindrome di Lambert-Eaton;
    • Diabete mellito in cattivo controllo metabolico;
    • Stati d’ansia o paura;
    • Abuso di alcolici;
    • Traumi coinvolgenti le ghiandole salivari, i dotti o la loro innervazione;
    • Radio o chemioterapia per tumori localizzati nella regione del cranio/collo;
    • Abuso di sostanze come metanfetamine, cannabis, eroina
    • Disidratazione (varie cause in particolare febbre o diarrea profusa;
  • Farmaci, tra cui:
    • Antidepressivi ed ansiolitici;
    • Antistaminici;
    • Decongestionanti;
    • Antiipertensivi;
    • Miorilassanti;
    • Farmaci per l’incontinenza urinaria;
    • Farmaci per la malattia di Parkinson.

Molti soggetti anziani riferiscono di provare una sensazione più o meno grave di xerostomia, tuttavia alcuni studi sembrano indicare che la produzione di saliva da parte delle ghiandole salivari maggiori non si riduce in modo clinicamente significativo con il progredire dell’età. Secondo un altro studio la produzione di saliva delle ghiandole salivari maggiori è indipendente da età, sesso e razza. Pertanto i segni e sintomi di secchezza della bocca negli anziani non possono essere considerati una normale conseguenza dell’invecchiamento. È opportuno ricordare che gli anziani hanno maggiori probabilità di soffrire di problemi di salute che potenzialmente possono causare xerostomia e che essi assumono spesso molti farmaci in grado di determinare bocca secca.

Sintomi associati a secchezza delle fauci

Sintomi e segni che possono essere associati alla secchezza delle fauci, sono:

  • Sensazione di bocca appiccicosa
  • Saliva spessa e viscosa
  • Sensazione di dolore urente (bruciore) alla bocca
  • Sensazione di labbra e gola secca
  • Alitosi
  • Difficoltà di deglutizione
  • Difficoltà a parlare
  • Infezioni del cavo orale (batteriche e micotiche)
  • Piaghe ed afte del cavo orale.

Cura della bocca secca

Il trattamento consiste nel trovare le cause correggibili a monte e, se possibile, rimuoverle o curarle. In molti casi non è possibile correggere la xerostomia, pertanto il trattamento si deve concentrare sulla possibilità di alleviarne i sintomi e prevenirne le sequele, ad esempio il formarsi di carie dentali. I pazienti con xerostomia devono evitare l’uso di decongestionanti ed antistaminici, e prestare grande attenzione all’igiene orale. Il sorseggiare frequentemente liquidi non gassati né zuccherati, il masticare gomma contenente xilitolo, e utilizzare sostitutivi della saliva a base di carbossimetilcellulosa o di idrossietilcellulosa può aiutare. La pilocarpina (un agonista colinergico) può essere prescritta per il trattamento della xerostomia.
La cevimelina (Evoxac) è stata autorizzata in alcuni paesi per il trattamento della secchezza delle fauci associata alla sindrome di Sjögren. Come la pilocarpina, anche la cevimelina è un agonista colinergico.

Leggi anche: Lingua bianca, impastata, spaccata: cause e quando è pericolosa

Sostituti della saliva

I sostituti della saliva sono spesso il trattamento di scelta per i pazienti con xerostomia. Si ricorda che la xerostomia è il sintomo (bocca secca) la cui causa è la ridotta secrezione salivare (iposalivazione). Alcuni prodotti commerciali di vecchia concezione sono soluzioni elettrolitiche che tamponano l’acidità che viene a generarsi nella cavità orale in condizioni di iposalivazione. Altri di più recente concezione hanno una formulazione basato sulla presenza di speciali sostanze inerti ad attività umidificante e lubrificante imitando la saliva naturale ed hanno dimostrato una buona efficacia sintomatica nel ridurre i disturbi della xerostomia in pazienti con sindrome di Sjögren ed anche in pazienti con secchezza della bocca causata da farmaci. Di ultimissima generazione esistono sul mercato dei sostituti salivari che contengono anche degli enzimi antibatterici simili a quelli contenuti nella saliva naturale: Lisozima, Lattoferrina, Lattoperossidasi.

Altri prodotti

L’utilizzo da parte dei pazienti di prodotto enzimatici per l’igiene del cavo orale sembra non avere “alcun effetto sulla colonizzazione orale da parte di germi appartenenti alla specie Candida ed alla microflora orale in grado di provocare” e non determinerebbe “conte significativamente più basse di batteri quali Streptococcus mutans e Lactobacilli”.

I migliori prodotti per l’igiene orale scelti per voi

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Dolore alla lingua ed alla bocca: cause, complicanze, dieta e terapia

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma LINGUA BIANCA IMPASTATA PERICOLOSA CAUSE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneIl dolore alla lingua ed alla bocca, può essere causato da molte condizioni e patologie, come ad esempio:

Ferite
Una delle cause più frequenti di male alla lingua ed alla mucosa orale è una ferita che provoca una costante irritazione. In alcuni casi, un morso accidentale della lingua mentre si mangia o si parla è la causa principale del dolore alla lingua. A volte, le papille della lingua si possono ingrandire e diventare infiammate, la conseguenza è il dolore e l’indolenzimento.

Denti del giudizio
I denti del giudizio possono causare dolore alla lingua ed alla bocca, durante la crescita e prima e dopo l’estrazione. Se crescono verso l’interno possono grattare contro la lingua provocando delle ferite della mucosa. Dopo l’estrazione del dente del giudizio, sulla lingua si può sentire dolore perché l’intervento può causare delle lesioni.

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Infezione in bocca
Un’infezione del cavo orale da batteri, lieviti e virus può provocare bruciore e dolore dietro la lingua, ma anche nella parte superiore e sulla punta. Come in altri casi di infezione, il rischio di avere la lingua dolorante a causa di un’infezione è più elevato tra chi ha il sistema immunitario compromesso.

Afta
L’irritazione dolorosa della lingua può essere un segno dell’afta che causa delle ulcere nella bocca e nella lingua. I sintomi delle ulcere aftose si aggravano quando il paziente è sotto stress. Con alcuni rimedi casalinghi e farmaci da banco, il male alla lingua da afta si può risolvere.

Problemi dentali
I problemi ai denti e la mancanza di igiene orale possono causare l’indolenzimento della lingua e di alcune parti della bocca. Tra i fattori di rischio per gli episodi frequenti di male alla lingua ci sono dentiere incongrue e denti scheggiati.

Cancro orale
Anche se di solito il male alla lingua è causato da un problema non grave, può essere anche un sintomo del cancro alla gola o alla bocca. È da tenere presente che il cancro orale è asintomatico nelle prime fasi, ma peggiora e diventa sintomatico nelle fasi successive. Quindi, non trascurare una lingua dolente se non guarisce entro una settimana. Un tumore alle ghiandole sublinguali o alle parotidi è molto raro, in questo caso il dolore è sotto la lingua. Un tumore alla bocca o alle tonsille causa dolore nella parte posteriore della lingua e difficoltà nella deglutizione.

ATTENZIONE: non bisogna pensare di avere un tumore solo perché ci sono alcuni sintomi che possono essere ricondotti al cancro. Ci sono tantissimi sintomi che possono essere causati da una neoplasia, quindi spesso si confonde con altre malattie.

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Malattie
Come già accennato, una lingua dolente si può sviluppare come segno di altre malattie.
I problemi di salute che possono provocare raramente indolenzimento della lingua sono diabete, esofagite da reflusso e anemia. Per questo motivo, la diagnosi corretta è molto importante, soprattutto se è associata ad altri sintomi sospetti.

Calcolo salivare
Un calcolo alle ghiandole salivari può ostruire in tutto o in parte il flusso di saliva.
In questo caso si nota una zona gonfia e dolorosa sotto la lingua, soprattutto quando si mangia perché la ghiandola produce più saliva. Il dolore si può avvertire durante la deglutizione.

Nevralgia
La nevralgia glossofaringea può essere una causa di dolore alla lingua ed alla bocca. Questo è un dolore molto grave che si verifica lungo un nervo irritato. La nevralgia può essere causata dall’invecchiamento, diabete, sclerosi multipla, tumori oppure compare senza una ragione evidente. Tra i sintomi ci sono dolore alla lingua, gola, orecchio e tonsille.

Allergia
Quando la lingua si gonfia improvvisamente, il motivo probabilmente è una reazione allergica. Le conseguenze sono la difficoltà respiratoria e alla deglutizione.
In alcuni casi, questa è una situazione di emergenza e la persona colpita dovrebbe essere visitata subito da un medico. Tra le cause più frequenti di dolore alla lingua nei bambini ci sono le allergie.

Fumare
Spesso, i fumatori incalliti soffrono di dolore alla lingua e mal di gola: ciò accade perché il fumo di sigaretta irrita la lingua e le mucose della bocca. Quando la lingua diventa infiammata, ogni inspirazione dalla sigaretta diventa una sensazione dolorosa e brucia sulla superficie della lingua.

Cibi caldi e bevande
La lingua si può ferire a causa di cibi e bevande troppo calde. Se la lingua si lesiona a causa di un ustione, si può facilmente irritare mangiando cibi speziati o piccanti.
Gli alimenti con bordi spigolosi (come i cracker e le patatine) possono causare molto fastidio alla lingua se questa è ferita.

Altre cause meno frequenti sono:

  • Infezioni virali come Malattia “mani piedi bocca”, afta epizootica o herpes labiale.
  • Glossite romboide mediana, in cui una liscia macchia rossa si sviluppa in mezzo o sul retro della lingua. Si ritiene che questa formazione deriva da un’infezione da lievito.
  • Glossodinia (detta anche sindrome della bocca urente) è un dolore bruciante sulla punta della lingua che si nota spesso nelle persone con depressione.
  • Lichen planus è una malattia cronica della pelle che provoca un’eruzione cutanea pruriginosa.
    Il Lichen planus può colpire anche la bocca, causando delle macchie dolorose sulla lingua.
  • Malattia di Behçet, una patologia rara che provoca l’infiammazione dei vasi sanguigni e può provocare delle ulcere della bocca
  • Il pemfigo volgare è una malattia autoimmune rara e grave che provoca la formazione di vesciche dolorose sulla pelle, all’interno della bocca, naso, gola, ano e genitali.
  • La sindrome collo-lingua è una malattia rara caratterizzata da dolore nella parte superiore del collo e della lingua, ma solo da un lato. Tra i sintomi c’è anche la perdita di sensibilità della lingua.
  • I sintomi si verificano durante la rotazione cervicale.
  • Farmaci come la reserpina o l’aspirina presi per il mal di denti e alcuni colluttori.
  • Glossite di Moeller è un tipo di infiammazione della lingua.
  • Cancro alla lingua, raro.

Quali sono le possibili complicanze del dolore alla lingua?
Le complicazioni connesse con il male alla lingua o alla bocca possono essere progressive e variano in base alla causa. Dato che una lingua dolente può essere causata da una grave malattia, se non si effettuano le terapia adatte si possono avere complicazioni e danni permanenti. È importante visitare il medico quando si sente un dolore continuo o altri sintomi insoliti. Quando si fa la diagnosi della causa sottostante, se si effettua il trattamento adeguato si possono ridurre le potenziali complicazioni tra cui:

  • Dolore cronico,
  • Difficoltà di respirazione (ostruzione delle vie aeree),
  • Difficoltà di deglutizione,
  • Diffusione dell’infezione,
  • Rimozione della lingua a causa una grave infezione o di un tumore maligno.

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Alimentazione e dieta per il dolore alla lingua

  • Consumare yogurt può, a volte, migliorare la situazione. Si consiglia di inserirlo nell’alimentazione quotidiana.
  • Consumare alimenti ricchi di vitamine e sali minerali possono prevenire il dolore a lingua e bocca. Gli alimenti migliori in questo senso, sono: meloni, broccoli, peperoni gialli e rossi e un il succo fresco di mirtillo rosso non zuccherato. Le fragole e le arance sono altri alimenti che contengono molta vitamina C.

Rimedi naturali per il dolore alla lingua

  • Ghiaccio. Il buon vecchio metodo di mettere il ghiaccio sulla lingua funziona bene per dare sollievo dal dolore perché addormenta le terminazioni nervose.
    Mantenere un cubetto di ghiaccio sulla lingua nel punto doloroso per avere un effetto immediato.
  • Glicerina. Le piaghe sulla lingua possono essere curate rapidamente con la glicerina. Applicare regolarmente la glicerina sulle parti interessate della lingua. Questo rimedio riduce le ulcere ed aiuta anche ad alleviare il dolore in modo efficace.
  • Ficus religiosaPreparare un impasto di miele con le foglie e le radici dell’albero Ficus religiosa. Quando la pasta è pronta, si applica sulla lingua dolorante.
  • Gargarismi con acqua calda mescolata con il sale. Questo rimedio aiuta a pulire la bocca e quindi accelera il processo di polimerizzazione. Continuare i gargarismi per quattro-cinque volte al giorno per avere dei benefici.
  • Papaia. La Papaia è estremamente utile nel trattamento delle piaghe sulla lingua. È meglio includere la papaia nella dieta quotidiana se si soffre di piaghe sulla lingua. Altri frutti come le banane verdi e le mele sono eccellenti contro piaghe della lingua.
  • Cagliata e riso. La cagliata e il riso sono dei rimedi molto efficaci per le piaghe sulla lingua. La cagliata dà al corpo le vitamine necessarie e allevia la sensazione di bruciore.
  • Fumo. Spesso, c’è un motivo evidente per il male alla lingua. Per esempio, il fumo potrebbe essere la causa. Fumare può peggiorare la condizione del sistema immunitario e può favorire un’infezione. Se si smette di fumare ed il dolore passa, vuol dire che quella è la causa del fastidio.

Se il dolore dura più di 48 ore, si deve consultare il medico per la valutazione ed il trattamento.

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In quali casi la lingua viene amputata?

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica DIETA SHOCK CEROTTO LINGUA Roma Cavitazione Pressoterapia Grasso Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Peso Pancia Sessuologia Sesso Pene Laser Filler Rughe BotulinoIn medicina l’amputazione totale o parziale della lingua può avvenire principalmente per traumi severi (ad esempio in caso di incidenti stradali) o in caso di tumore maligno della lingua, patologia che si riscontra specie in pazienti fumatori.

Il cancro della lingua può colpire la porzione anteriore della lingua che corrisponde alla sua parte mobile, oppure alla porzione posteriore (base della lingua). Nella maggioranza dei casi (il 70% dei casi) il tumore si localizza nella porzione posteriore.

Il tumore alla lingua può presentarsi come una macchia rossa (eritroplachia) o come una macchia bianca (leucoplachia) sulla superficie della lingua; altre volte si può presentare sotto forma di una lesione che non guarisce e che può provocare la fuoriuscita di sangue dalla cavità orale. Spesso durante la masticazione o la deglutizione compare un dolore lieve o moderato, talvolta scambiato anche per un mal di gola. Possiamo infine avere alterazioni dell’alito con alitosi (alito cattivo) o cattivo sapore in gola.

La terapia del tumore alla lingua è chirurgica e prevede appunto l’asportazione della porzione coinvolta dalla neoplasia e di un margine sano che la circonda.

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Cattivo sapore in bocca acido o amaro: rimedi e quando è pericoloso

MEDICINA ONLINE LINGUA BOCCA FRENULO ANATOMIA FISIOLOGIA ORAL TONGUE LABBRA LEPORINO GENGIVE DENTI MANDIBOLA MASCELLA PAPILLE GUSTATIVE GUSTO CIBO FONAZIONE GLOSSODINIA PALATO SCHISILa presenza di un cattivo sapore in bocca può indicare un’alterazione del gusto. Le cause di questo disagio possono variare da una alterazione del gusto ad una perdita totale del senso del gusto. Tuttavia, quest’ultima è un’eventualità piuttosto rara. Il cattivo sapore in bocca è un sintomo comune di malattia da reflusso gastroesofageo, infezione delle ghiandole salivari, sinusite, scarsa igiene dentale oppure può essere dovuto all’assunzione di alcuni farmaci. I problemi che interessano il senso del gusto sono causati da tutto ciò che interrompe il trasferimento delle sensazioni gustative al cervello o da condizioni che influenzano il modo in cui il cervello interpreta tali sensazioni. Il reflusso gastrico è una causa comune di cattivo sapore in bocca. L’acido gastrico che viene rigurgitato in bocca produce un sapore anomalo, descritto come acido o metallico. Anche una infezione di una delle ghiandole salivari maggiori è una causa comune di cattivo sapore in bocca. Una ulteriore possibilità può essere una infezione virale che può danneggiare le cellule sensoriali della lingua e causare alterazioni del gusto. Anche altri disturbi della bocca o della lingua, incluse le ulcere del cavo orale, sono possibili cause. Il cattivo sapore in bocca può insorgere a seguito di una radioterapia e dell’assunzione di farmaci, come antibiotici e inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori). La risoluzione dei problemi che interessano il senso del gusto può richiedere mesi o anni. Alcune alterazioni possono essere permanenti, specie nel caso in cui la bocca sia il target di una radioterapia diretta. La presenza di alito cattivo può essere un segno di una condizione grave. Qualora il cattivo sapore dovesse essere persistente o rappresentare motivo di preoccupazione, si consiglia di rivolgersi prontamente al medico. Se si dovessero sperimentare difficoltà respiratorie o febbre alta, si raccomanda di recarsi presso l’ospedale più vicino.

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Sintomi

Il cattivo sapore in bocca può accompagnare altri sintomi, che variano a seconda della condizione sottostante. I sintomi che spesso interessano l’apparato digerente possono anche coinvolgere altri sistemi corporei.

Sintomi gastrointestinali

  • Dolore addominale
  • Gonfiore addominale dovuto ai gas intestinali
  • Tosse
  • Pirosi (bruciore di stomaco)
  • Indigestione

Sintomi delle ghiandole salivari

  • Difficoltà ad aprire la bocca
  • Secchezza delle fauci
  • Febbre
  • Mal di testa
  • Dolore al viso o alla bocca
  • Rossore ad un lato del viso o nella parte superiore del collo
  • Mal di gola
  • Gonfiore del viso o del collo

Sintomi nasali e sinusali

  • Stanchezza
  • Febbre
  • Mal di testa
  • Scolo retronasale
  • Mal di gola
  • Congestione nasale

Sintomi che potrebbero indicare una condizione grave

In alcuni casi, il cattivo sapore in bocca può insorgere in concomitanza con altri sintomi che potrebbero indicare la presenza di una condizione grave che necessita di una valutazione medica immediata. Si raccomanda di ricercare cure mediche immediate nel caso il cattivo sapore in bocca si presenti con altri sintomi gravi come:

  • Difficoltà respiratoria
  • Febbre alta
  • Dimagrimento
  • Altre perdite sensoriali (come vista, udito od olfatto)

Cause

Le infiammazioni e le infezioni a carico di tratto respiratorio superiore, seni paranasali, bocca e lingua possono tradursi in cattivo sapore in bocca. I sintomi possono insorgere in seguito a condizioni infiammatorie, infezioni o malattie che colpisco le papille gustative della lingua responsabili della sensazione del gusto. La malattia da reflusso gastroesofageo presenta un effetto simile sulla superficie della lingua, che può essere danneggiata dall’acido gastrico e dalla bile.

Cause gastrointestinali

  • Esofagite (infiammazione dell’esofago)
  • Malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE)
  • Gas intestinali
  • Ulcere peptiche

Altre cause

  • Infezioni batteriche
  • Disidratazione
  • Farmaci
  • Ulcere o ascessi del cavo orale
  • Scarsa igiene orale
  • Infezioni dei seni paranasali
  • Sindrome di Sjogren (malattia autoimmune caratterizzata da secchezza oculare e delle fauci)
  • Uso del tabacco
  • Infezioni virali

Cause gravi o pericolose per la vita del paziente

  • Cancro del cavo orale
  • Infezione severa
  • Ictus

Dal medico

Per diagnosticare la condizione sottostante, il medico porrà al paziente alcune domande, tra cui:

  • I cibi e le bevande hanno tutti lo stesso sapore?
  • Fuma?
  • Sperimenta difficoltà a mangiare?
  • Il suo senso dell’olfatto è normale?
  • Ha cambiato dentifricio o collutorio?
  • Da quanto dura il problema gustativo?
  • Quali farmaci sta assumendo?
  • Sperimenta altri sintomi?

Quando può essere pericoloso? Le complicanze

Poiché il cattivo sapore in bocca può essere dovuto a patologie gravi, il mancato trattamento della condizione può tradursi in gravi complicanze e danni permanenti. Una volta diagnosticata la causa sottostante, è di fondamentale importanza che il paziente segue il piano terapeutico formulato dal medico al fine di ridurre il rischio di potenziali complicanze, come:

  • disidratazione;
  • eccessivo dimagrimento;
  • malnutrizione;
  • diffusione di cancro;
  • diffusione dell’infezione.

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato, testato ripetutamente ed usato dal nostro Staff di esperti:

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Lingua bianca e afte nei neonati: cause e cure

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma RAFFREDDORE NEONATO CURA Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Linfodrenaggio Pene Vagina Glutei PressoQuando il pediatra chiede ad un piccolo paziente di tirare fuori la lingua, non si limita ad osservare la gola ma controlla anche lo stato superficiale dell’organo per cogliere eventuali sintomi di altre patologie.
Anche le mamme possono “leggere la lingua” con facilità ed individuare alterazioni e problemi prima che insorgano sintomi più evidenti.
Vediamo quali sono le principali alterazioni della superficie della lingua che devono metterci in allarme o richiedono particolari attenzioni.

Le diverse forme e colorazioni

Lingua bianca e secca

La lingua può apparire secca e ricoperta da un sottile strato biancastro. In alcuni casi si tratta di una caratteristica del bambino dovuta ad una mancanza fisiologica di saliva all’interno del cavo orale. Se però il piccolo ha sempre mostrato una lingua rosea ed in salute, questo sintomo potrebbe indicare l’arrivo di febbre o raffreddore. Quando il bimbo ha il naso chiuso respira con la bocca e la saliva si riduce, rendendo la lingua secca e squamata. Anche la febbre, a causa della disidratazione, può provocare lo stesso risultato. La lingua bianca può anche essere un sintomo di scarsa igiene orale, sopratutto nei bambini più grandicelli.

Lingua bianca e umida

Quando sulla lingua si forma una patina bianca di consistenza simile alla ricotta, siamo in presenza di una infezione chiamata Mughetto. Viene provocata da un fungo normalmente presente all’interno della bocca, che decide improvvisamente di comportarsi in maniera anomala. Le chiazze tendono a comparire anche sulle mucose delle guance rendendo l’alito del bambino molto intenso. Questo disturbo è molto comune nei neonati durante i primi mesi di vita e deve essere curato con sospensioni e gel a base antimicotica prescritti dal pediatra.

Lingua color fragola o lampone

Se la lingua assume un aspetto simile a quello di un frutto di bosco sia per colore che per forma e consistenza, il bambino è quasi sicuramente affetto da una malattia esantematica. Quella che più si manifesta a livello della lingua è la scarlattina, ma anche il morbillo e la rosolia possono modificarne il colore. Mentre per le ultime due non è necessario ricorrere ad alcun farmaco perché la situazione andrà migliorando con il decorso naturale della malattia, se il pediatra diagnosticherà la scarlattina il bambino dovrà effettuare un ciclo di antibiotici specifici per lo streptococco beta emolitico (il responsabile di questa malattia).

Lingua pallida

Un sintomo facilmente riconoscibile è la lingua pallida, il cui colore tende più verso il rosa chiaro che verso il rosso. Questa caratteristica è molto comune nei bambini affetti da carenza di emoglobina e che possono soffrire di anemia. Se il bambino appare spesso stanco e svogliato è probabile che si tratti proprio di questa malattia. Informate quanto prima il pediatra per poter effettuare le analisi del sangue necessarie alla diagnosi.

Lingua a carta geografica o eritema migrante

Talvolta le mucose della lingua possono irritarsi a tal punto da modificarne radicalmente la parte superficiale. Si parla di lingua a carta geografica quando appaiono diverse chiazze rosse che si uniscono tra loro somigliando così ad una mappa. Si tratta di una alterazione le cui cause non sono ancora conosciute ma che a volte si accompagna ad altre infiammazioni presenti nell’organismo (malattie infettive etc.). Non necessita di cure perché tende a scomparire in maniera autonoma nell’arco di qualche settimana.

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Bolle e bollicine

Afte volgari

Le afte sono delle piccole bollicine circondate da un alone rosso che possono comparire sulle mucose della lingua provocando prurito e dolore al bambino. Le cause possono essere diverse,  sembrano però essere legate allo stress ed alla stanchezza fisica. Frequentemente infatti le afte di questo genere compaiono dopo una malattia o in occasione di un cambio di stagione. Non esistono cure in grado di eliminarle, le afte scompaiono da sole in qualche giorno. Nel frattempo è possibile dare sollievo al bambino con acqua e cibi freschi. Se le afte tendono a comparire spesso è bene segnalarlo al pediatra per controllare i livelli di acido folico e ferro del bambino, potrebbero essere sintomo di una leggera anemia.

Afte da herpes virus

A differenza delle afte volgari, quelle provocate dal virus dell’herpes si diffondono in tutta la bocca. Guance, lingua, gengive e talvolta anche l’inizio della gola possono venire ricoperte da piccole afte molto dolorose. Nella maggior parte dei casi siamo di fronte ad una gengivite-stomatite-aftosa, una infezione provocata appunto dal virus latente dell’herpes. Non esiste cura immediata, le afte scompaiono da sole nell’arco di una settimana, ma è possibile utilizzare un farmaco antivirale per accelerare il decorso della malattia.

Afte da mani-piedi-bocca

Questo tipo di lesione si differenzia dalle altre per le sue dimensioni. Quando le afte sono molto piccole e vicine tra loro potrebbe essere il primo sintomo della comparsa di una fastidiosa patologia infantile: la mani-piedi-bocca. La causa è un virus che si trasmette per via oro-fecale e che spesso i bambini contraggono durante i primi mesi di vita comunitaria al nido o alla materna. In presenza di questa malattia compariranno presto ulteriori bollicine sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Anche in questo caso non esiste cura ed occorre attendere il naturale decorso della malattia.

Consigli per mantenere la lingua sana ed in forma

Una lingua sana si presenta di un bel colore rosa acceso, morbida ed umida al tocco. Le lingue differiscono tra loro per grandezza, forma ed aspetto delle linee che la solcano (possono essere più o meno marcate). Nella bocca circolano più di 300 diverse specie di germi e batteri il cui passatempo preferito è proprio quello di soggiornare sulle mucose della lingua. Mantenere la lingua sana e pulita è quindi fondamentale per evitare infezioni ed irritazioni sin da piccolissimi. Per i bambini che già si lavano i denti, è importante insegnare loro a passare lo spazzolino anche sulla lingua, in maniera molto delicata e sempre dall’interno verso la punta. Per i più piccoli invece, quando i denti sono pochi o devono ancora spuntare, è sufficiente passare una volta al giorno una compressa di garza sterile imbevuta di acqua sulla lingua per eliminare eventuali impurità.

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Dolore alla mandibola: cause e sintomi

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DIFFERENZE DENTI DA LATTE DECIDUI PERMANENTI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari AnoIl dolore alla mandibola, nell’uso comune chiamata erroneamente “mascella”, è caratterizzato dalla percezione di dolore o disagio a carico della regione mandibolare. Quest’ultima include la mandibola, spesso indicata come osso mandibolare, l’articolazione temporo-mandibolare (ATM) ed i tessuti molli circostanti. L’articolazione temporo-mandibolare è preposta alla giunzione fra la mandibola e l’osso temporale del cranio. E’ una delle articolazioni maggiormente utilizzate nel corpo umano, si pensi solo alla masticazione o alla fonazione (parlare).
A seconda della causa sottostante, il dolore alla mandibola può insorgere improvvisamente o in modo graduale. L’individuo può sperimentare un dolore sordo o un dolore talmente intenso da rendere difficoltosa l’apertura della bocca per mangiare. Il dolore sperimentato può essere causato da diverse attività, come mangiare, deglutire o semplicemente toccare la regione mandibolare (come in caso di nevralgia del trigemino).
Una delle cause più comuni è lo stress a carico dell’articolazione temporo-mandibolare, che può comportare l’insorgenza di disordini a carico di quest’ultima. Tale articolazione è posizionata bilateralmente (ovvero, ad ambedue i lati della testa) di fronte all’orecchio ed è circondata da muscoli, tendini, legamenti e altri tessuti molli. I disordini dell’articolazione temporo-mandibolare (TMD) possono essere causati da usura, lesioni o malattie a carico dell’articolazione e dei tessuti molli circostanti.
Il dolore alla mandibola può anche essere un segno di altre malattie, disturbi e condizioni. Tale tipologia di dolore può essere causata da condizioni di entità relativamente lieve (come il digrignamento dei denti) o da condizioni più gravi, tra cui artrite reumatoide, infezioni e nevralgia. Il dolore alla mandibola viene considerato anche uno dei campanelli di allarme in caso di attacco cardiaco.
In caso di dolore alla mandibola combinato a dolore toracico o a dolore che si irradia al braccio e alla spalla, sudorazione o fiato corto, è possibile l’insorgenza di un attacco di cuore. Si tratta di una emergenza medica che richiede cure immediate (chiamare il 118).

Sintomi
A seconda della malattia, del disturbo o della condizione sottostanti, il dolore alla mandibola può essere accompagnato da altri sintomi. La condizione può interessare anche sistemi del corpo che apparentemente sono estranei alla regione mandibolare. Per esempio, l’individuo può sperimentare l’insorgenza di febbre se il dolore alla mandibola è dovuto ad una infezione o ad un processo infiammatorio.

Il dolore alla mandibola può insorgere in concomitanza con altri sintomi, tra cui:

  • capogiri;
  • dolore all’orecchio;
  • stanchezza a carico della regione facciale;
  • febbre;
  • mal di testa;
  • capacità ridotta o limitata di aprire la bocca ampiamente;
  • dolore al collo;
  • suono simile ad uno schiocco durante la masticazione o mentre si sbadiglia;
  • dolore alla spalla;
  • gonfiore nella zona circostante la mandibola o il viso;
  • sensazione di intorpidimento alla lingua;
  • mal di denti.

In alcuni casi, il dolore alla mandibola può insorgere in combinazione con altri sintomi che potrebbero essere indice di una condizione estremamente grave (come un attacco di cuore) che necessita di essere valutata celermente nell’ambito di un contesto di emergenza. I sintomi che possono indicare la presenza di una condizione estremamente grave includono:

  • dolore toracico o senso di oppressione che si estende al braccio, alla spalla, al collo e alla mandibola;
  • difficoltà respiratoria;
  • difficoltà a deglutire;
  • mandibola bloccata;
  • nausea e vomito;
  • sudorazione.

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Cause
Il dolore alla mandibola può essere un sintomo di una serie di malattie, disturbi e condizioni diverse. In caso di dolore a carico di uno o ambedue i lati della testa di fronte alle orecchie, è possibile la presenza di un disordine dell’articolazione temporo-mandibolare (TMD). I disordini a carico dell’articolazione temporo-mandibolare sono caratterizzati da dolore, dolorabilità e difficoltà ad aprire la bocca. Possono essere causati da abitudini comportamentali (come il digrignare i denti), allineamento improprio dei denti o del morso (malocclusione) e dall’usura correlata all’età dell’articolazione e del disco che ammortizza l’articolazione stessa. L’insorgenza di dolore mandibolare e articolare può essere dovuta a condizioni più gravi, quali artrite reumatoide e nevralgia.

Il dolore alla mandibola può essere segno di processi infiammatori, infettivi e autoimmuni, tra cui:

  • usura dell’articolazione mandibola e dei tessuti circostanti dovuta legata all’età;
  • disallineamento mandibolare;
  • lussazione o frattura mandibolare;
  • osteoartrite;
  • osteomielite (infezione ossea);
  • osteonecrosi a carico della mascella/mandibola (riduzione dell’afflusso di sangue ad una zona dell’osso mandibolare che solitamente insorge negli individui che assumono farmaci bifosfonati atti a trattare l’osteoporosi).
  • artrite reumatoide
  • sinusite;
  • digrignamento dei denti;
  • disordini dell’articolazione temporo-mandibolare;
  • tetano.

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Il dolore alla mandibola può essere un segno di varie condizioni dentali ed endodontiche, tra cui:

  • alveolite secca, definita anche osteite alveolare (infezione post-estrattiva a carico dell’osso alveolare, ovvero l’osso che circonda la radice del dente);
  • dente impattato (dente mai erotto o parzialmente erotto, la cui completa eruzione può essere improbabile a causa della posizione del dente interessato in quanto sito contro un altro dente, osso o tessuto molle);
  • ascesso dentale;
  • carie.

Altre cause di dolore alla mandibola possono essere:

  • mal di testa;
  • tiroidite (infiammazione della ghiandola tiroidea);
  • nevralgia del trigemino.

In alcuni casi, il dolore alla mandibola può essere un sintomo di una condizione estremamente grave, tra cui:

  • attacco cardiaco;
  • cancro orale.

Dal medico
Al fine di diagnosticare la causa del problema, il medico porrà al paziente alcune domande relativamente ai sintomi sperimentati, tra cui:

  • quando ha iniziato a sperimentare dolore?
  • il dolore si è sviluppato all’improvviso o in modo graduale? Il dolore è intermittente o costante?
  • il dolore insorge in concomitanza con lo svolgimento di attività particolari, come mangiare o sbadigliare?
  • sperimenta altri sintomi? Se sì, quali?

E’ importante, inoltre, riferire al medico la propria storia clinica completa, includendo tutte le condizioni mediche, gli interventi chirurgici e i trattamenti, la storia clinica familiare e una lista completa dei farmaci e degli integratori che si stanno assumendo.

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Potenziali complicazioni
Le complicazioni correlate al dolore alla mandibola variano a seconda della causa sottostante. Il dolore dovuto ad un problema a carico dell’articolazione mandibolare può comportare l’insorgenza di danni permanenti a carico dell’articolazione stessa e dei tessuti circostanti, per i quali potrebbe rivelarsi necessario un intervento chirurgico atto alla riparazione della regione interessata ed eventualmente alla sostituzione di essa. Col tempo, il dolore alla mandibola può comportare l’insorgenza di gravi complicazioni, tra cui:

  • sostituzione della mandibola;
  • malnutrizione e carenze vitaminiche dovute alla difficoltà a mangiare.

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Disinfettare il piercing alla lingua: come fare e quali prodotti usare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO Disinfettare il piercing alla lingua bocca come fare e quali prodotti usareIl piercing sulla lingua è una delle perforazioni con maggiori probabilità di rigetto, infezioni orali, danni ai denti, sanguinamento, recessione delle gengive, dolore e gonfiore, ma rimane comunque estremamente in voga. All’interno del cavo orale il rischio che si scatenino infezioni è sempre molto alto ed è opportuno precisare che l’infezione potrebbe contagiare anche altre aree, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute. Se volete fare un piercing alla lingua si consiglia innanzitutto di optare per l’acciaio chirurgico, adatto alle perforazioni in quanto sterile.

Cosa fare dopo un piercing alla lingua?

Dopo aver fatto il piercing alla lingua, è fondamentale mantenere un’igiene orale ottimale. Il tempo di guarigione per un piercing alla lingua è di circa un mese: specie in questo periodo seguite i prossimi consigli.

  • Acquistate un nuovo spazzolino e lavate accuratamente i denti dopo ogni pasto, per evitare infezioni batteriche.
  • Dopo ciascun lavaggio, usate un collutorio antimicrobico o antibatterico a base di Betadine, privo sia di alcol che di fluorodiluito in acqua. I collutori con base alcolica potrebbero causare infiammazioni e rallentare la cicatrizzazione.
  • Tamponate del sale marino sul piercing e lavatelo con del sapone disinfettante almeno un paio di volte al giorno, per pulire il piercing all’esterno.
  • Dopo ciascun pasto, bagnate un bastoncino di cotone con del collutorio e pulite il gioiello sia nel foro di entrata che in quello di uscita, dopodiché risciacquate. Si consiglia di praticare degli sciacqui con acqua e sale o siero fisiologico, specialmente dopo i pasti.
  • Se la lingua si gonfia, succhiate dei cubetti di ghiaccio. Si tratta di un semplice rimedio naturale estremamente utile.
  • E’ opportuno evitare gli alcolici, il fumo, i cibi particolarmente piccanti e troppo caldi, le gomme da masticare, le bibite zuccherate e gassate.

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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Lingua gialla con alito cattivo o mal gola: cause e rimedi

MEDICINA ONLINE LINGUA GIALLA ALITO CATTIVO MAL DI GOLA CAUSE RIMEDI YELLOW ORANGE TONGUE.jpgNormalmente gli individui che accusano la lingua gialla hanno anche le papille gustative affette da gonfiore, e queste papille gonfie generano una ruvidità superficiale nella quale trovano un ottimo habitat i batteri che sintetizzano il pigmento. Può capitare che la lingua gialla e patinata non riprenda più consistenza e colorito fisiologici neanche dopo una cura.

Cause di lingua gialla

Tra le più frequenti cause di lingua gialla troviamo:

  • respirare con la bocca aperta;
  • ingestione di alimenti di colore giallo;
  • fumo di sigaretta, pipa o sigaro;
  • gravidanza: non sempre, ma la donna in stato interessante sovente soffre di disturbi epatici che possono colorare gli occhi, la lingua e la pelle di giallo;
  • problemi epatici, ed in questo caso sovente si associa la bocca amara e alito cattivo;
  • ittero, frequente in caso di disturbi (ad esempio la cirrosi epatica) o il carcinoma al polmone;
  • carenze alimentari (soprattutto di vitamine del gruppo B e ferro);
  • problemi digestivi (dieta squilibrata, alterazioni della flora batterica intestinale, coliti…);
  • leucoplachia;
  • gastrite, soprattutto al mattino prima del pasto;
  • disidratazione;
  • infezioni, spesso con mal di gola associato;
  • febbre;
  • alcuni farmaci;
  • igiene orale scarsa.

Altre cause possono essere:

  • alcolismo;
  • allergia da contatto;
  • anemia;
  • mughetto (candidosi orale): questa condizione può essere favorita dall’indebolimento del sistema immunitario per affaticamento, stress o cure debilitanti (uso prolungato di cortisone, radioterapia e chemioterapici);
  • apnee notturne;
  • calcoli cistifellea;
  • candida;
  • cirrosi biliare primitiva;
  • diabete;
  • lichen planus;
  • pellagra;
  • sifilide.

Oltre al colorito giallastro la lingua può presentarsi irregolare e villosa, oppure può semplicemente dare la sensazione di esserlo.

Leggi anche: Il mio alito odora di feci: cause, quando è pericoloso e rimedi

Placche

La lingua potrebbe anche presentare delle “placche”, sempre giallastre o anche biancastre, a causa di leucoplachia (o leucoplasia), una patologia abbastanza diffusa che fa comparire una placca giallastra o biancastra (NON dolente) in bocca e che, talune volte, può apparire anche sulla lingua. Questa placca può comparire come risposta a:

  • una’eccessiva produzione di cellule da parte della mucosa della bocca;
  • eccessivi accumuli di cheratina;
  • infiammazione della lingua;
  • fumo ed abuso di alcoolici.

Alla placca la leucoplasia associa come sintomo anche l’alitosi. In genere non presenta alcun pericolo ma, anche se in rari casi, può evolvere in una forma cancerosa di leucoplasia, anche molti anni, se non decenni, dopo la comparsa per la prima volta.

Stante quanto sopra si capisce l’importanza di farsi controllare periodicamente il cavo orale da un medico o, meglio da un dentista per controllare le eventuali modifiche alla leucoplasia che potrebbero far sospettare una sua evoluzione negativa. E’ chiaro che nessuno più di un medico o di uno specialista può capire le differenze tra una leucoplasia ed una semplice lingua patinata.

Leggi anche: In quali casi la lingua viene amputata?

Fattori coinvolti nello sviluppo della lingua gialla

In genere un’alterazione del colore della lingua associata ad alito cattivo è causato da una igiene orale scarsa – che protratta può portare ad infezioni e mal di gola – ma vediamo nel dettaglio qualche altro fattore che può essere coinvolto nello sviluppo della lingua gialla:

  • Scarsa igiene orale. Gli individui che hanno una corretta igiene orale hanno minori possibilità di sviluppare la lingua gialla. I denti sani si mantengono con lo spazzolino e il filo interdentale. L’utilizzo dell’apposito strumento per pulire la lingua aiuta a prevenire accumuli batterici sulla lingua che si verificano quando residui del cibo restano incastrati tra i denti. Questo strumento è efficiente per prevenire accumuli di batteri, ma occorre non raschiare troppo forte la lingua.
  • Papille infiammate. La mucosa che riveste la lingua potrebbe essere irritata a causa dell’assunzione di bevande troppo calde o di alimenti con una superficie ruvida.
  • Troppa caffeina e poca acqua possono rendere la bocca secca.
  • Eventuali piercing possono determinare infezioni e colorito giallastro della lingua.
  • Una buona presenza di saliva aiuta a bloccare la crescita dei batteri. Patologie delle ghiandole salivari possono portare a riduzione del circolo di saliva e alla bocca secca, la quale favorisce accumuli batterici, con la conseguente produzione di pigmenti che rendono la lingua gialla.
  • L’abuso di bevande alcoliche, il fumo delle sigarette, masticare il tabacco, l’utilizzo prolungato di taluni farmaci, ecc., possono generare delle sensazioni di amaro in bocca e la bocca secca (quindi anche la lingua gialla, come visto sopra).
  • Il colore della lingua potrebbe mutare anche dal rosa al giallo, oppure anche al verde, marrone, ecc., a seconda dei pigmenti che i cibi o le bevande contengono.
  • Una quantità non sufficiente di fibra nelle diete e il fumo di tabacco possono contribuire alla formazione della patina giallognola al centro della lingua.
  • Il fumo di pipa, sigaro e sigaretta potrebbe anche macchiare la lingua in superficie, facendole assumere il caratteristico aspetto della lingua gialla.
  • Le fibre dietetiche possono raschiare l’eccesso di batteri sulla lingua, prevenendo, di conseguenza, l’insorgere della lingua gialla.

Leggi anche: Lingua bianca e afte nei neonati: cause e cure

Lingua nera villosa

In taluni casi, la lingua gialla potrebbe rappresentare un sintomo precoce della lingua nera villosa. La mutazione cromatica e della consistenza è causato dalla proliferazione di batteri in bocca. La consistenza della lingua muta quando le papille si sviluppano in gruppi con morfologia simile a quella dei capelli. La colorazione della lingua muta a causa degli accumuli di funghi o batteri sulle papille. Alcuni elementi che sono coinvolti nello sviluppo di questa patologia sono: la bocca secca, la respirazione con la bocca, l’utilizzo di farmaci che contengono bismuto, il fumo, una igiene orale scarsa, l’utilizzo di collutori e di tabacco che contengono agenti ossidanti. Per approfondire: Lingua nera villosa: cause, diagnosi e terapie

Cure della lingua gialla

La cura della lingua gialla dipende ovviamente dalla causa specifica a monte che l’ha determinata. Sicuramente tra i consigli per evitare che si presenti, ci sono i seguenti:

  • evitare l’abuso di fumo ed alcol;
  • evitare piercing;
  • evitare collutori aggressivi;
  • bere molta acqua;
  • evitare cibi con pigmenti giallastri;
  • mangiare frutta e verdura;
  • farsi controllare periodicamente dal dentista di fiducia;
  • eseguire giornalmente una adeguata igiene orale.

Leggi anche: La lingua dice molto sulla tua salute: ecco come “leggerla”

Quando recarsi dal medico?

E’ sempre consigliabile recarsi da un medico nel caso in cui:

  1. La lingua gialla e patinata resta così per più di due settimane;
  2. La lingua è anche dolente;
  3. Si avvertono sensibili modifiche all’aspetto della lingua.

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