Dermatite seborroica: cause, immagini, cure, rimedi naturali, crema e shampoo consigliati

MEDICINA ONLINE DERMATITE SEBORROICA IMMAGINI NUCA CUOIO CAPELLUTO CAPELLI UOMO DONNA FINASTERIDE ALOPECIA AREATA O ANDROGENETICA DIFFERENZE CALVIZIE PELO CAPELLO RASATO DECORSOLa dermatite seborroica è una condizione frequente caratterizzata da una infiammazione cronica della cute che interessa prevalentemente il cuoio capelluto e Continua a leggere

Il melasma può scomparire? Le creme più schiarenti

MEDICINA ONLINE UOMO DONNA BAGNO MAN WOMAN MALE FEMALE SKIN CARE BEAUTY BATHROOM CREMA IDRATANTE BELLEZZA RUGHE MACCHIE SENILI CUTANEE LENTIGO SOLARI MELASMA AMORE COPPIA.jpgLe macchie scure della pelle sono molto comuni sia nell’uomo che nella donna, soprattutto tra le persone che d’estate non rinunciano a prolungate sedute balneari di esposizione al sole: alla formazione di tali macchie, infatti, molto contribuisce Continua a leggere

Cattivo odore ascelle: cause, ormoni, bicarbonato e altri rimedi

MEDICINA ONLINE DEODORANTE SUDORE ASCELLA PUZZA CATTIVO ODORE IGIENE PULIZIA SAPONE DETERGENTE DONNA DOCCIA GHIANDOLE SUDORIPARE PELLE ACIDA GRASSA PELI DEPILARE ASCELLE.jpgTutti noi emettiamo sudore e tutti noi alla fine di una giornata di lavoro intensa, torniamo a casa non certo “profumati”, tuttavia per alcune persone l’odore delle ascelle è oggettivamente più sgradevole delle altre: a loro è dedicata questa guida.

Cattivo odore ascellare: quali sono le cause?

Nella maggioranza dei casi un odore sgradevole proveniente dalle ascelle è causato da una produzione eccessiva di sudore da parte delle ghiandole sudoripare localizzate in tutto il corpo ed anche a livello ascellare. La differenza con le altre parti del corpo è che mentre generalmente il sudore riesce a disperdersi facilmente nell’ambiente, invece sulle ascelle tende a ristagnare, ponendo le basi per creare un ambiente favorevole alla proliferazione di alcuni batteri che popolano abitualmente la superficie cutanea, ma che col sudore aumentano il loro numero e le loro attività vitali. Il tipico odore sgradevole dalle ascelle deriva essenzialmente dall’esalazione di ammine ed acidi grassi a corta catena prodotti proprio dai batteri contenuti sulle ascelle, favoriti dal sudore, a partire dalla loro capacità di metabolizzazione di cheratina e lipidi cutanei. Per tale motivo dopo una giornata stressante le nostre ascelle puzzano più del solito: più è lo stress e maggiore e la sudorazione quindi maggiore è la proliferazione batterica. Il cattivo odore della ascelle non è dovuto comunque necessariamente all’accumulo di sudore: può essere favorito da fattori ghiandolari od ormonali individuali, per tale motivo alcune persone tendono ad avere un odore più sgradevole di altre a parità di sudore accumulato.

Cattivo odore alle ascella: come non puzzare?

Esistono molti rimedi per il cattivo odore proveniente dalle ascelle, vediamoli insieme.

Lavate molto bene le ascelle

È più che scontato, anche se a volte può capitare di lavarsi molto bene, ma continuare a sudare e ad avere un cattivo odore. Per questo motivo è indispensabile lavare bene le ascelle con il sapone. Esistono alcuni saponi dall’aroma intenso che, invece di profumare, fanno sudare ancora più velocemente e rendono l’odore poco gradevole. Per questo vi consigliamo di utilizzare un sapone neutro. Per questo motivo è necessario lavare molto bene le ascelle dato che possono rimanere dei residui di deodorante dal giorno prima o di sapone e ciò può provocare la comparsa di funghi o batteri. Potete preparare un rimedio naturale per assicurarvi che dopo esservi lavati le vostre ascelle rimangano pulite e inodori: mescolate aceto con alcol e applicate la miscela con un panno dopo la doccia. Per renderlo più efficace ripetete il trattamento anche la notte.

Cattivo odore alle ascelle: come usare il bicarbonato?

In generale il bicarbonato viene utilizzato per evitare i cattivi odori. Lavate molto bene le ascelle appena sentite il cattivo odore e applicate un po’ di polvere di bicarbonato con dell’ovatta. Non c’è bisogno che lo togliate. Se non vi dà fastidio, potete lasciarlo. Un altro trucco è mescolare un cucchiaio di bicarbonato con il succo di un limone e applicare questa miscela dopo essersi lavati. I suoi effetti nel contrastare il cattivo odore sono molto conosciuti.

Rimedi pratici

Un antitraspirante roll-on per ascelle che penetra nelle ghiandole sudoripare inibendo la loro attività e che ti consigliamo, è questo: https://amzn.to/2KX3cJu

Un bagnoschiuma antibatterico molto efficace per eliminare i cattivi odori, è questo: https://amzn.to/2IdvKR2

L’allume di potassio usato sulla cute bagnata delle ascelle è un ottimo sistema per annullare e prevenire i cattivi odori: https://amzn.to/2jSubJG

Se la sudorazione è particolarmente abbondante, puoi anche utilizzare degli appositi assorbenti ascellari di qualità, come questi che vi consigliamo: https://amzn.to/2IcKBaE

Infuso per controllare la sudorazione

Preparate un infuso con foglie di timo o rosmarino e applicatelo sulle ascelle. Questo aiuta a controllare l’iperidrosi, sudorazione cronica, che interferisce sulle relazioni interpersonali e sulle attività quotidiane.

Leggi anche: Sudore acido e cattivo odore: cause, deodorante e bagnoschiuma

Aloe vera contro il sudore

Anche l’aloe vera controlla la sudorazione eccessiva. Applicate semplicemente un po’ del gel, la notte perché abbia maggiore efficacia. Dovrebbe neutralizzare il cattivo odore. Anche il pomodoro, inoltre, aiuta a ridurre l’eccesso di sudore: applicate un pomodoro frullato sulle ascelle e lasciatelo agire per qualche minuto.

Quali vestiti non indossare per evitare il cattivo odore ascellare

Esistono alcuni tessuti o colori che possono far sì che si sudi o che si produca cattivo odore. Ad esempio, se soffrite già di cattivo odore evitate di usare vestiti molto attillati perché impediscono alla pelle di respirare in modo adeguato, evitate i capi sintetici e preferite quelli prodotti con tessuti naturali. Anche i colori, inoltre, giocano un ruolo importante perché ad esempio il nero, malgrado snellisca, può far sudare più del normale, anche perché – a parità di vestito – il colore nero tende a trattenere molto di più il calore favorendo la sudorazione.

Lava bene i vestiti

Se i vostri vestiti sono impregnati di sudore, dovrete lavarli a fondo per evitare che puzzino di sudore quando li indosserete nuovamente.

Mangiate bene

Sebbene di solito non venga presa molto in considerazione, anche l’alimentazione ha a che fare con il cattivo odore delle ascelle. Ad esempio, se mangiate molto spesso o in quantità eccessive cipolla, aglio, caffè e bevande alcoliche l’odore del sudore risulterà molto più pungente, mentre se gli alimenti che più consumate sono frutta e verdura, il cattivo odore diminuirà. Lo stesso vale per le sigarette poiché distruggono la pelle e stimolano l’organismo a produrre cattivi odori.

Depilatevi le ascelle

Un’ascella con molti peli può anche essere la causa del cattivo odore perché i peli tendono a far ristagnare il sudore ed a formare l’ambiente adatto per i microrganismi. Meglio quindi depilarsi le ascelle o – se siete uomini – almeno accorciare un po’ i peli.

Usate un anti-traspirante invece di un deodorante

È dimostrato che i deodoranti tendono a coprire l’odore della pelle e non combattono realmente la sudorazione eccessiva a monte, quindi possono essere efficaci in caso di sudorazione normale o inefficaci se la sudorazione è elevata. Al contrario gli anti-traspiranti tengono sotto controllo l’eccesso di sudore ed il cattivo odore. Se un normale deodorante con voi non funziona, provate con un anti-traspirante.

I migliori prodotti per l’igiene delle ascelle e per eliminare il cattivo odore

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere delle tue ascelle, in grado di migliorare la loro igiene orale e combattere i cattivi odori. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato, testato ripetutamente ed usato dal nostro Staff di esperti:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Cosa sono le rughe? Come faccio a prevenirle ed eliminarle?

Codice a barre, zampe di gallina, segni d’espressione, pelle “a tessuto sgualcito”, epidermide “a pergamena”. Quanti termini angoscianti per descrivere lo scorrere del tempo sul nostro viso! Sto ovviamente parlando delle rughe, quelle piccole linee che scorgiamo per la prima volta allo specchio quando ci sentiamo ancora troppo giovani per acquistare una crema anti-età, perché in fondo ci sembra passato troppo poco tempo da quando usavamo ancora la crema anti-acne. Ma le rughe non sono solo il nobile segno del tempo che passa, sono anche espressione di cattive abitudini. Vediamo quali sono le cause che portano alla comparsa di questi segni del tempo, e capiamo insieme come prevenirli ed eliminarli.

Che cos’è una ruga?

E’ una modificazione dello strato superficiale della pelle, l’epidermide, e di quello più profondo, il derma. Si forma con il passare degli anni nelle zone più sollecitate, dove s’intersecano i muscoli del viso. Esempio: tra il naso e la bocca, tra gli zigomi e le labbra. Questo fenomeno è accentuato dal ricambio cellulare che diventa più lento con l’aumentare dell’età del soggetto. Fino a 25-30 anni, infatti, lo spazio vuoto tra un muscolo e l’altro del viso è riempito da tessuto connettivo di sostegno. Intorno ai 40 anni si assottiglia perché le cellule non impiegano più 28 giorni a riformarsi ma anche due mesi. Risultato: appaiono rughe e piccoli solchi. A 50 anni questi processi s’intensificano e la pelle perde ulteriormente elasticità e tono.

Cause organiche, comportamentali ed ambientali delle rughe

Le rughe sono espressione di fenomeni legati non solo all’invecchiamento cronologico (senescenza), ma anche a fattori comportamentali ed ambientali.

  • Tra le cause organiche troviamo fattori genetici, metabolici e ormonali dovuti al naturale mutamento del nostro corpo con il passare del tempo: gli estrogeni si riducono, determinando una progressiva perdita dell’idratazione e del turgore cutaneo (atrofia del derma) e il cedimento delle strutture di sostegno, come il grasso sottocutaneo e il tessuto muscolare che cedono alla forza di gravità.
  • Tra le cause comportamentali/ambientali troviamo tutte le contrazioni dei muscoli facciali, oltre alla postura notturna e al foto invecchiamento causato da una continua e non protetta esposizione ai raggi UVA naturali o artificiali, che causa l’accumulo di radicali liberi e la degenerazione delle fibre elastiche e di collagene: la cute assume diventa giallastra, opaca, con rugosità diffusa e pigmentazione irregolare; altri fattori ambientali sono poi l’inquinamento, il fumo, le sostanze chimiche e lo stress.

Com’è fatta una ruga e quanti tipi di ruga esistono?

Una ruga è si presenta come una fenditura lineare della pelle, di profondità variabile. Non esiste una sola tipologia di ruga, ma molteplici:

  • rughe d’espressione, formate dalla trazione ripetitiva dei muscoli mimici. Compaiono già verso i 30 anni, non aumentano di numero, ma con il tempo diventano più profonde ed infine permanenti;
  • rughe gravitazionali, causate dalla perdita di elasticità e collagene del derma, non più in grado di controbilanciare la forza di gravità. Diventano sempre più evidenti con il lento indebolimento delle strutture di sostegno (crono-invecchiamento);
  • rughe attiniche dovute al danno cumulativo provocato dalle radiazioni UV naturali o artificiali sulle fibre elastiche e il collagene. Si presentano come un’accentuazione del reticolo cutaneo che crea una pelle con aspetto “corrugato”, “a pergamena”, fino a diventare “a tessuto sgualcito” in stadio avanzato;
  • pieghe da sonno, determinate dalla postura notturna, ovvero all’appoggio della testa sul cuscino (più evidenti su fronte e guance). Nei soggetti giovani sono reversibili (tendono a sparire dopo 1-2 ore dal risveglio), ma con il tempo tendono a diventare permanenti.

Classificazione delle rughe in base alla regione di comparsa

Le rughe possono anche essere distinte in base alla regione del viso dove compaiono:

Quali errori alimentari contribuiscono a invecchiare la pelle?

Far prevalere i cibi cotti; ripetere colazioni e pasti senza variare gli alimenti; assumere grassi idrogenati, come quelli contenuti in biscotti, grissini, crackers, oppure cibi verso i quali si sono sviluppate delle allergie. Questi comportamenti predispongono alla formazione di radicali liberi, protagonisti del processo di ossidazione cellulare.

Leggi anche: La dieta antirughe per una pelle tonica e compatta

Quali altri errori accelerano il processo di formazione delle rughe?

Sicuramente uno stile di vita sedentario, il fumo di sigaretta, l’uso di droghe, l’abuso di alcol, l’atteggiamento ansioso cronico, l’esposizione al sole e l’uso smodato di lampade. Peggiorano le rughe anche l’uso eccessivo di trucco, la mancata abitudine a struccarsi la sera, l’uso di cosmetici di scarsa qualità, il mancato uso di scrub/tonico/crema idratante, l’esposizione cronica a smog/inquinamento tipici delle strade delle grandi città.

Leggi anche: Quando le rughe colpiscono le labbra

Come posso fare per prevenire le rughe?

Per prevenire le rughe, o meglio, rallentarne la comparsa e l’intensità, è bene adottare uno stile di vita sano, evitando smog, fumo e stress, non esponendosi mai al sole/lampade UVA senza un’adeguata protezione e difendendosi dal freddo invernale. I cibi che aiutano la pelle a rimanere giovane, eliminando i radicali liberi, sono tutti quelli che contengono le vitamine E, A, C e i microelementi come Zinco e Selenio. E’ importante bere molta acqua ed assumere molta verdura cruda e frutta fresca: essi contengono una maggiore quantità di vitamine. E’ utile anche assumere tisane drenanti. Anche gli integratori alimentari possono aiutare, soprattutto quelli contenenti vitamina A ed E oltre a minerali come rame, manganese, zinco e selenio che bloccano la degenerazione indotta dai radicali liberi.

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Cosmetici utili contro le rughe

Per quanto riguarda i cosmetici la regole da seguire sono:

  • Finché si è giovani, prevenire tramite uso quotidiano di una crema idratante;
  • Con il passare degli anni usare a creme più nutrienti, rassodati e ridensificanti;
  • L’età avanza? Utilizza una crema giorno e una crema notte, che favorisca i processi rigenerativi della pelle durante il sonno;
  • Usare sempre una crema contorno occhi, specifica per questa zona delicata e con pelle più sottile.
  • Il Coenzima Q10, un principio attivo specificatamente anti-invecchiamento, che consente di distendere le piccole rughe dell’epidermide, rendendola più tonica e compatta.
  • La Provitamina B5 e la Vitamina E, che svolgono un’azione nutriente, contrastando anche l’azione dei radicali liberi.
  • L’Aloe Vera e la Glicerina, che rendono la pelle splendidamente morbida e idratata.

Leggi anche: Impieghi terapeutici dell’Aloe Vera nella dieta, nella cosmesi, nelle terapie antitumorali e contro gastrite e colesterolo

La medicina estetica contro le rughe

La medicina estetica fornisce tecniche molto efficaci per combattere le rughe, tecniche che possono essere usate da sole ma anche in sinergia per ottenere i migliori risultati. I più diffusi sistemi per trattare le rughe in campo medico estetico sono i filler con acido ialuronico (che riempie la ruga), il peeling (che leviga la cute del volto rimuovendone gli strati più superficiali), la tossina botulinica e la radiofrequenza monopolare (che stendono la ruga).

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Aloe Vera per aumentare il metabolismo, dimagrire e combattere la cellulite

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO ALOE VERA PIANTA NATURA PIANTE IDRATANTE FOGLIE COSMETICODa sempre nota per le sue proprietà immunostimolanti, l’aloe può essere impiegata con successo anche nei casi di sovrappeso e cellulite. Questa è una pianta preziosa per ripristinare e regolare numerose funzioni essenziali per l’organismo. Inoltre, è antiossidante, rivitalizzante, antiosteoporosi e bruciagrassi. L’integrazione si effettua impiegando il succo e la polpa dell’Aloe arborescens che contengono calcio e fosforo, indispensabili per ossa e denti; potassio, drenante e antiritenzione; zinco, utile per la pelle; magnesio, antifame nervosa; cromo, necessario per regolare i livelli di zuccheri nel sangue e mantenere attivo il metabolismo; vitamina E, antiossidante, permette di assimilare meglio i principi attivi dell’aloe; vitamine del gruppo B, fondamentali per il sistema nervoso; vitamina C, antiossidante e stimolante della produzione del collagene, quindi antirughe; monosaccaridi e polisaccaridi dalle potenti proprietà immunostimolanti; aminoacidi essenziali (che il corpo deve assumere perché non li produce da sé).

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migliori integratori di aloe vera, selezionati, usati e raccomandati dal nostro Staff di esperti, sono:

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Impieghi terapeutici dell’Aloe Vera nella dieta, nella cosmesi, nelle terapie antitumorali e contro gastrite e colesterolo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO ALOE VERA PIANTA NATURA PIANTE IDRATANTE FOGLIE COSMETICOA volte viene chiamata addirittura “la pianta del miracolo“ oppure “il guaritore naturale”, sto parlando dell’Aloe Vera, una pianta dalle infinite sorprese. Ci sono oltre 200 varietà di Aloe, ma solo l’ Aloe Barbadensis Miller (Aloe Vera) è la pianta che ha maggior utilità per l’uomo grazie alle sue già dimostrate scientificamente proprietà medicinali. Il nome Aloe vera è stato usato per la prima volta da Linneo, come Aloe perfoliata var. vera (1753), tuttavia la descrizione di Linneo dell’Aloe vera come specie a sé stante è successiva alla descrizione di Miller dell’Aloe barbadensis (1768), pur trattandosi sicuramente di esemplari della stessa specie. Inoltre il nome barbadensis venne attribuito da Miller a esemplari raccolti sull’isola di Barbados, nelle Piccole Antille, sicuramente discendenti da qualche pianta di Aloe lasciata sull’isola dai navigatori portoghesi o spagnoli oltre due secoli prima. Per questo motivo, in base alle regole sull’attribuzione dei nomi, deve essere usato il nome Aloe vera Miller, (non: Linneo). Precedentemente alla classificazione binomia introdotta da Linneo, la specie era chiamata Aloe vera vulgo o Aloe vera Vulgaris sive sempervivum marinum, e successivamente Aloe foliis spinosis confertis dentatis, vaginantibus planis maculatis. Questo indica che il nome vera stia a spiegare che la pianta è stata considerata dal “volgo” la vera Aloe.

Cosa c’è nell’aloe vera?

L’aloe è composta essenzialmente da tre gruppi di sostanze:

  • i polisaccaridi (contenuti nel gel);
  • gli antrachinoni (racchiusi tra la scorza e il gel);
  • sostanze nutritive di vario tipo, come vitamine, sali minerali, amminoacidi, acidi organici, fosfolipidi, enzimi, saponine e lignine.

L’Aloe Vera contiene:

  • Vitamine: A,B1, B2, B3, B6, B12, C, E, Acido Folico,  Niacina, Colina.
  • Minerali: Calcio, Fosforo, Magnesio, Sodio, Rame, Ferro, Manganese, Zinco, Potassio, Cromo, Silicio, Boro, Germanio organico.
  • Mono e Polisacaridi: Cellulosa, Glucosio, Mnnosio, Galattosio, Arabinosio, Aldonentosio, L-ramnosio, Acidi urico, Xilosio, Acido glucuronico, Pentosi, Esosi, Saccarosio, Lattosio, Maltosio,Glicogeno, Amido, Acemannano.
  • Aminoacidi Essenziali: Isoleucina, Lisina, Treonina, Valina, Metionina, Leucina, Feilalanina, Triptofano.
  • Enzimi: Fosfatasi, Amilasi, Bradichinasi, Catalasi, Ossidasi, Cellulasi, Creatinfosfochinasi, Lipasi, Alienasi, Transaminasi GOT, Transaminasi GPT, Nucleotidasi, Fosfatasi alcalina, Enzimi proteolitici, Per ossidasi, Acidi grassi insaturi (tra cui l’acido caprilico).
  • Lignina, Saponine, Antrachinoni: Isobarbaloina, Antracene, Emodina, Emodina di Aloe, Acidi cinnamico, Estere di acido cinnamico, Barbaloina, Antraonolo, Acido aleatico, Olio essenziale, Resitanolo, Acido crisofanico.

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Usi e proprietà

L’uso dell’aloe è molto antico, come testimoniato dal testo cuneiforme di alcune tavolette d’argilla ritrovate sul finire dell’Ottocento da un gruppo di archeologi nella città mesopotamica di Nippur, nei pressi di Bagdad, Iraq, e databili attorno al 2000 a.C. Nel testo si legge: «… le foglie assomigliavano a foderi di coltelli». L’aloe era nota e utilizzata anche presso gli egizi (es. citata nel “papiro Ebers” del 1550 a.C.) per i preparati per l’imbalsamazione (da qui “pianta dell’immortalità”) o per la cura e l’igiene del corpo o come cicatrizzante, nonché citata svariate volte nella Bibbia (es. Giovanni 19:39: «… e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre») quale pianta aromatica o per la preparazione degli unguenti prima della sepoltura. Lo studio sistematico di questa pianta ebbe inizio solo nel 1959 grazie al farmacista texano Bill Coats, che mise a punto un processo per stabilizzare la polpa aprendo la strada alla commercializzazione dell’aloe senza più problemi di ossidazione e fermentazione. Parallelamente, il governo americano dichiarò ufficialmente le proprietà curative di questa pianta per il trattamento delle ustioni. Da allora gli studi sull’aloe sono molto attivi in tutto il mondo. Da un punto di vista chimico si possono distinguere tre grandi classi di componenti nell’aloe: gli zuccheri complessi, in particolare glucomannani tra cui spicca l’acemannano, nel gel trasparente interno con proprietà immuno-stimolanti; gli antrachinoni nella parte verde coriacea della foglia ad azione fortemente lassativa e poi svariate altre sostanze come sali minerali, vitamine, aminoacidi, acidi organici, fosfolipidi, enzimi, lignine e saponine. Estratti e preparati a base di aloe vera sono stati finora proposti per le supposte proprietà:

  • Rigeneranti: stimola la crescita dell’epitelio sulle ferite;
  • Proteolitiche e cicatrizzanti: dissolve e assorbe enzimaticamente le cellule morte o danneggiate;
  • Antinfiammatorie: accompagna e aiuta a superare il processo infiammatorio;
  • Umettanti: è idratante e favorisce l’idratazione dei tessuti della pelle;
  • Analgesiche: dà sollievo al dolore;
  • Fungicide: ostacola la crescita dei funghi;
  • Virostatiche: ostacola la crescita dei virus;
  • Antibiotiche: ostacola la crescita dei batteri;
  • Emostatica: riduce la fuoriuscita di sangue nelle lesioni;
  • Lenitive: dà sollievo nel prurito;
  • Disintossicanti: aiuta la disintossicazione del corpo dalle tossine.

L’Aloe Vera si ritrova anche in integratori con funzione lassativa, proprio per il loro contenuto in composti antrachinonici. L’effetto lassativo si manifesta circa 6-7 ore dopo l’assunzione. Ha azione protettiva per l’apparato digerente, contrasta la gastrite e riduce il colesterolo. L’Aloe Vera è utile infine per riattivare il metabolismo, dimagrire e combattere la cellulite, a tal proposito vai a questo articolo cliccando sul link

Controindicazioni, tossicità ed effetti collaterali

Gli estratti a base di Aloe Vera non presentano rilevanti controindicazioni o tossicità. Attenzione a non esagerare con gli integratori ad uso lassativo. Attenzione alle possibile interazione con farmaci che agiscono a livello cardiaco, diuretici ed anticoagulanti piastrinici. Attenzione alle possibili allergie: alcune creme a base di Aloe Vera possono scatenare forti dermatiti.

Un ottimo integratore di Aloe Vera, è questo: https://amzn.to/3wMFyYM

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