Le 5 insospettabili abitudini che possono ucciderti

MEDICINA ONLINE CELLULARE COLAZIONE SMARTPHONE APP WHATSAPP APPLICAZIONE PROGRAMMA TELEFONARE TELEFONO TELEFONINO PHONE CALL MARMELLATA MANGIARE DONNA MATTINA BREKFAST WALLPAPER PIC HI RNon solo alcol, droghe e fumo di sigaretta: attorno a noi ci sono situazioni ed abitudini insospettabili che possono causare profondi danni all’organismo, fino anche alla morte: vediamo quali sono!

Social network e solitudine

La diffusione dei social network e la diminuzione delle relazioni sociali hanno portato ad etichettare la solitudine come un’epidemia quasi mortale. Julianne Holt-Lunstan, psicologa e professoressa presso l’Università di Brigham Young, ha scoperto che la solitudine riduce la durata di vita media delle persone come Continua a leggere

Le 9 brutte abitudini che danneggiano il tuo cervello

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma CERVELLETTO FUNZIONI CORREZIONE MOVIMENTI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari An PeneSecondo numerosi studi scientifici, il modo in cui conduciamo la nostra vita può danneggiare a breve o lungo termine le cellule cerebrali e, pertanto, anche le funzioni che svolgono, portando allo sviluppo di malattie degenerative e molti altri problemi.

  1. Fumare. La pessima abitudine di fumare diminuisce considerevolmente la massa encefalica così come la somministrazione di ossigeno al cervello; è provato, inoltre, che questo vizio favorisce la comparsa di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.
  2. Dormire poco. Abbiamo bisogno di dormire 8 ore al giorno per far riposare il nostro cervello e assicurarci che i processi metabolici avvengano nel modo corretto, producendo energia e rinnovamento cellulare. Privarsi del sonno accelera la morte delle cellule cerebrali a breve termine e ci mantiene stanchi e di cattivo umore tutto il giorno.
  3. Alcol. Interferisce nelle reazioni chimiche che hanno luogo nel cervello.
  4. Non fare colazione
  5. Assumere troppi zuccheri
  6. Esposizione costante ad ambienti inquinati
  7. Mangiare troppo. Ingerire alimenti di cui il nostro corpo non ha bisogno provoca l’accumulo delle sostanze in eccesso sotto forma di grassi e l’indurimento delle arterie cerebrali, il che interferisce nel loro corretto funzionamento.
  8. Forzare il cervello durante la malattia. L’energia del nostro corpo sarà spostata sulla cura dell’organismo, perciò forzare il cervello durante questo periodo può portare a una diminuzione della sua efficacia.
  9. Mancanza di stimoli ed esercizi mentali. È importante pensare, avere conversazioni intelligenti, leggere un libro o fare un cruciverba per stimolare il nostro cervello.

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Le tue dieci abitudini che ti danneggiano i reni

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma DIECI ABITUDINI TI DANNEGGIANO RENI Radiofrequenza Rughe Cavitazione Peeling Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Cellulite Dieta Pancia Sessuologia Filler BotulinoSe vi chiedessi a cosa serve il cuore, sapreste cosa rispondermi. Se vi chiedessi a cosa servono i polmoni, ancora una volta sapreste cosa rispondermi. Ma se vi chiedessi a cosa servono i reni? Vi assicuro che non tutti hanno ben chiaro quale siano di preciso i loro compiti. I reni sono due organi retroperitoneali essenziali per la nostra salute: filtrano dal sangue i prodotti di scarto del metabolismo del nostro corpo e li eliminano tramite l’urina che producono, assorbono i minerali, contribuiscono a mantenere la nostra pressione arteriosa entro dei limiti normali, mantengono il corretto equilibrio idro-salino dell’organismo (cioè il giusto bilanciamento di sali e liquidi che permette al nostro corpo di funzionare in maniera ottimale). Senza dimenticare che – contribuendo alla giusta idratazione del nostro corpo – contribuiscono in modo incisivo anche sulla nostra bellezza (influendo, ad esempio, nei confronti della cellulite). Ecco allora, che prendersi cura dei propri reni diventa un argomento essenziale per vivere bene, in salute e belli. Eppure, esistono delle abitudini particolari, di cui magari non ci rendiamo nemmeno conto, che potrebbero danneggiare questi organi preziosi. Ecco quali sono:

1 Bere bevande gassate

A confermare l’ipotesi della stretta correlazione tra le bevande gassate e la formazione dei calcoli renali, uno studio dell’Università di Harvard, condotto con la collaborazione del Policlinico Gemelli di Roma. Secondo quanto emerso dalle analisi effettuate, sembrerebbe che chi consuma una lattina al giorno di bibite zuccherate ha un rischio del 23-33% maggiore dell’insorgenza di calcoli, di chi consuma meno di una lattina alla settimana.

2 Trattenere l’urina

Non svuotare la vescica quando se ne sente la necessità è una cattivissima abitudine. Se fatto in maniera frequente, può aumentare la pressione dell’urina nei reni e comprometterne la salute.

3 Consumare troppo sale

Il sale è un elemento importante per il nostro corpo, ma non in dosi eccessive. Aumenta la pressione sanguigna e mette sotto sforzo i reni. Attenzione quindi a quanto ne adoperate.

4 Assumere poco magnesio con la dieta

Se nel nostro corpo non viene introdotto abbastanza magnesio, il calcio non può essere assimilato in maniera corretta e questo può causare un sovraccarico e la formazione di calcoli renali. Per evitare che avvenga ciò, è consigliabile consumare alimenti che contengono buone fonti di magnesio, come ad esempio le noci, i semi, le verdure a foglia verde e i fagioli.

5 Avere disturbi del sonno

Dormire bene è utile al nostro umore, ma anche al nostro corpo. E anche i reni possono risentire della mancanza di sonno. In base a una ricerca effettuata dai ricercatori del Peter Munk Cardiac Centre delToronto General Hospital, i ritmi circadiani hanno un impatto importante sul rinnovamento dei tessuti cardiovascolari e, quindi, anche del tessuto renale. L’interruzione del sonno potrebbe quindi danneggiare gli organi.

6 Bere poca acqua

I nostri reni devono essere adeguatamente idratati per poter svolgere le loro funzioni. Se non si beve abbastanza, le tossine possono iniziare ad accumularsi nel sangue, perché non c’è abbastanza liquido per drenarle. Un modo semplice per verificare se non si sta bevendo abbastanza, ad esempio, è vedere quanto sono scure le urine.

7 Assumere poca vitamina B6 con la dieta

Una dieta sana significa un buon funzionamento degli organi interni, anche dei reni. Secondo i medici dell’Università del Maryland Medical Center, una grave carenza di vitamina B6 può essere una delle cause dell’insorgenza di calcoli renali. Per una funzione renale ottimale, sarebbe necessario consumarne 1,3 mg al giorno.

8 Abusare di farmaci

Spesso tendiamo a prendere una medicina al comparire del primo dolore di testa. È una cosa a cui dovremmo pensare molto attentamente. I medicinali, tutti, sono dotati di effetti collaterali e molti di essi possono provocare danni ai reni.

9 Assumere troppe proteine con la dieta

Spesso sentiamo dire che una dieta ad alto contenuto di proteine garantisce i migliori risultati in termini di dimagrimento. È importante sapere, però, che un regime alimentare che prevede l’assimilazione di una quantità esagerata di proteine potrebbe obbligare l’organismo a un lavoro eccessivo per la metabolizzazione dei cibi. Nel tempo, questo crea un sovraccarico epatico e renale. Il prodotto della digestione delle proteine ​​è l’ammoniaca, una tossina che i reni neutralizzano con maggiore difficoltà. Più proteine ​​significa più sforzo per i reni, che, nel tempo, portare vedere ridotta la loro funzionalità. Meglio osservare le quantità consigliate dal medico.

10 Trascurare le infezioni più comuni

Non trattare le infezioni comuni in maniera rapida e corretta spinge ad affaticare ed esaurire il nostro corpo. Questo può portare anche a danni ai reni. Alcuni studi hanno dimostrato che le persone che sono riluttanti a riposare e guarire correttamente, spesso finiscono ad avere malattie renali.

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I migliori consigli per apparire sempre giovani

Nel mio studio i pazienti vengono spesso perché vogliono sentirsi e sembrare più giovani. Il mezzo può essere una dieta per snellire la linea, un trattamento anticellulite, una depilazione permanente, un filler per riempire le rughe… L’obbiettivo è quello di essere “più sani, più belli” ma l’obbiettivo vero è quasi sempre lo stesso: apparire più giovani. Soprattutto quando si inizia ad oltrepassare la soglia dei temuti -anta, sia donne che uomini iniziano spesso a sentire il peso degli anni e ciò gli procura fastidio, specie quando sentono che il dato anagrafico non corrisponde all’età mentale che sentono dentro. Ma, oltre all’aspetto fisico, cosa serve per cercare di mostrarsi sempre giovani, evitando quindi di arrivare ad essere visti o considerati vecchi prima del tempo? Entriamo nel campo della “psico-estetica”, cioè tutta una serie di atteggiamenti che possono sembrare “strambi” se siete dei trentenni, ma che vi torneranno sicuramente utili quando, tra vent’anni, potrebbe venirvi la voglia di apparire più giovani. La scrittrice e giornalista Pamela Redmond Satran suggerisce alcuni piccoli accorgimenti pratici che chiunque può mettere in pratica. In sostanza la Redmond Satran non fa che spingere le persone più mature ad avere stili, aspetto e atteggiamenti più simili a quelli dei ragazzi. Ad esempio:

  • Uso dello smartphone: i giovani scrivono messaggi, quindi cercate di fare lo stesso.
  • Attenti ai consigli: non date suggerimenti e consigli a chi vi circonda come farebbe un genitore o un nonno.
  • Parlare a chi non si conosce: i ragazzi non danno confidenza a chi non conoscono e non fanno commenti gratuiti su tutto, quindi cercate di fare altrettanto quando siete in ascensore, in fila, in palestra o in altri luoghi.
  • Peli del naso e delle orecchie: non lasciateli crescere a dismisura, tagliateli.
  • Attenti al look: non dovete vestirvi come adolescenti ma nemmeno usare sempre il classico “tono su tono”. Mescolate un po’ i generi e azzardate qualche colore più vivace.
  • Divertitevi con stile: ridete e divertitevi quanto volete ma non date l’idea di non farlo da decenni.
  • Argomenti da evitare: in un dialogo è meglio evitare tematiche legate alla salute, alla pensione, ai figli, ai nipoti.
  • Via gli occhiali: usate le lenti a contatto.
  • Uscite più tardi: una cena può essere divertente ma cucinare per ore è del tutto fuori luogo. Le persone giovani si vedono solitamente in orari più tardi e si accontentano di pasti veloci e leggeri.

Tutti consigli apparentemente banali, ma interessanti. L’importante è non perdere il senso della misura: c’è il rischio di apparire grotteschi!

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Sei sedentario? hai il 44% di sperma in meno rispetto a chi fa attività sportiva

MEDICINA ONLINE UOMO GIOVANE TRISTE DOLORE MAL DI TESTA PENSIERI DEPRESSIONE STANCHEZZA STANCO BRUTTOPer gli uomini sedentari non ci sono più scuse: se siete abituati a guardare la TV per più di 20 ore a settimana avete circa la metà degli spermatozoi dei vostri coetanei più attivi. Se invece vi dedicate con assiduità allo sport, da poche ore a settimana fino anche a 15 e oltre, con esercizi moderati o intensi, la vostra conta di spermatozoi è maggiore rispetto ai nullafacenti. La ricerca, pubblicata su British Journal of Sports Medicine ha studiato la qualità dello sperma di 189 uomini, provenienti da Rochester, negli Stati Uniti, tra i 18 e i 22 anni in un periodo compreso tra il 2009 e il 2010.

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