I termini “impermeabile” ed “idrorepellente” non sono sinonimi, bensì hanno un significato diverso. La differenza può essere banale per la vita di tutti i giorni, ma diventa vitale in alcune condizioni, come per esempio in una gita in montagna con brutto tempo in arrivo o – ancor di più – in alcuni sport estremi dove il corpo viene sottoposto a condizioni atmosferiche estremamente avverse.
Materiale impermeabile
Il materiale impermeabile (anche detto waterproof) è un materiale fortemente resistente all’acqua, alla sua penetrazione ed al suo assorbimento, anche nelle condizioni più estreme, come una pioggia battente. L’impermeabilità all’acqua può essere ottenuta mediante:
- trattamento con sostanze idrorepellenti;
- utilizzo di filati in materiale idrofobo;
- utilizzo di impregnanti in grado di sigillare i pori del materiale;
- utilizzo di un materiale privo di porosità.
Un materiale impermeabile può essere traspirante o non traspirante: un tipico esempio di tessuto impermeabile all’acqua ma traspirante è il Gore-tex; un esempio invece di tessuto impermeabile in senso stretto e quindi non traspirante è la tela cerata. Ottimi prodotti impermeabili, sono:
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Materiale idrorepellente
Il materiale idrorepellente (water repellent) è un materiale trattato per facilitare lo scorrimento dell’acqua sulla sua superficie che è idrofobica: quando una goccia d’acqua si posa sulla sua superficie forma un angolo di contatto Θc superiore ai 90°. Un materiale idrorepellente NON è però altrettanto efficace come un materiale impermeabile: l’idrorepellente garantisce protezione e comfort dalla pioggia leggera, dalla nebbia e dalla neve ma non dalla pioggia battente. È tipica dei capi in membrana traspirante e softshell. In caso di condizioni meteo fortemente avverse, è quindi preferibile usare indumenti impermeabili e non idrorepellenti.
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Resistente all’acqua
“Resistente all’acqua” è invece una dicitura generalmente usata per indicare la resistenza del rivestimento di un dispositivo elettronico, come smartphone, tablet, o altro device, nei confronti di un possibile ingresso di liquidi al suo interno.
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Generalmente i livelli di protezione sono indicati dal secondo numero contenuto in una sigla del device, come ad esempio IP67 e IP68 (il primo numero indica invece la resistenza alla polvere). Più il numero è alto e maggiore è la protezione dall’acqua:
- 0 – Nessuna protezione all’acqua
- 1 – Protezione dalla caduta di gocce d’acqua in verticale
- 2 – Protezione dalla caduta di gocce d’acqua con inclinazione massima 15°
- 3 – Protezione dalla pioggia
- 4 – Protezione dagli spruzzi d’acqua diretti
- 5 – Protezione dai getti d’acqua diretti
- 6 – Protezione dalle ondate
- 7 – Protezione da immersioni temporanee in acqua (tra 15 cm e 1 m di profondità per un massimo di 30 minuti)
- 8 – Protezione da immersioni permanenti in acqua (fino a 3 m di profondità continua per un massimo di un’ora)
- 9 – Protezione da immersioni permanenti in acqua e da getti d’acqua ad alta pressione e alta temperatura (fino a 3 m di profondità continua per un massimo di un’ora).
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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In molti si chiedono quali sono le principali differenze tra fluido, crema idratante e siero. La prima cosa da dire è che in cosmetica “fluido” e “crema” indicano generalmente la stessa cosa: i due termini sono sinonimi. Da questo memento in poi in questo articolo useremo solo il termine “siero”. Sieri e creme sono due tipi di cosmetico entrambi molto validi, ma con caratteristiche differenti sia nella composizione che nell’utilizzo. Scopriamo le principali differenze.
Si definisce “soluzione” in chimica una miscela omogenea in cui una o più sostanze sono contenute in una fase liquida o solida o gassosa; una soluzione contiene particelle diverse mescolate e distribuite in modo uniforme nello spazio disponibile in modo che ogni volume di soluzione abbia la medesima composizione degli altri. La misura della quantità di soluto rispetto alla quantità di soluzione è detta concentrazione e viene misurata sia tramite unità fisiche che tramite unità chimiche.
Con “fluido” in chimica si definisce un materiale (generalmente costituito da una sostanza o da una miscela di più sostanze) che si deforma illimitatamente (fluisce) se sottoposto a uno sforzo di taglio, indipendentemente dall’entità di quest’ultimo. Il fluido è un particolare stato della materia che comprende
Con “fluido” in chimica si definisce un materiale (generalmente costituito da una sostanza o da una miscela di più sostanze) che si deforma illimitatamente (fluisce) se sottoposto a uno sforzo di taglio, indipendentemente dall’entità di quest’ultimo. Il fluido è un particolare stato della materia che comprende