Come si chiama il punto G in inglese, francese, spagnolo e tedesco?

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Il punto G in:

  • inglese si chiama the G spot o anche G-spot;
  • in francese: le point G;
  • in spagnolo: el punto G;
  • in catalano: el punt G o anche esponja uretral;
  • in tedesco: der Gräfenberg-Zone o anche G-ZoneG-Punkt.

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Il punto G esiste davvero o non esiste? Lo hanno tutte le donne?

MEDICINA ONLINE PUNTO G G POINT SEX SESSO VAGINA PARETE ANTERIORE ANO MASSAGGIO TANTRA VULVA CLITORIDE STIMOLAZIONE VIDEO TOCCARE PREMERE DONNA WALLPAPER HI RES PICTURE IMAGESe ne parla da 50 anni, ma ancora gli studiosi non sono concordi sull’esistenza del Punto G. Quest’anno è  stato pubblicato sul Journal of Sexual Medicine il più grande studio sul Punto G, effettuato su 1800 donne gemelle. Condotto da un team di ricercatori del King’s College di Londra  guidato da Andrea Burri e da Tim Spector, lo studio “dimostra abbastanza definitivamente che l’idea di un punto G è soggettiva”, afferma lo stesso Burri.
Solo poche settimane dopo un gruppo di medici francesi, riuniti a Parigi in occasione del convegno “Le polemiche del punto G”, smentisce lo studio inglese, reo di essere “partito da una falsa pista. Ci sono tre idee false sul punto G, pensare che:

  1. stia nello stesso posto in tutte le donne,
  2. abbia la dimensione fissa di una moneta da 50 centesimi di euro,
  3. la sua stimolazione provochi sempre un orgasmo.

Invece non è così” afferma il dottor Sylvain Mimoun. Sempre lo stesso Mimoum aggiunge che il punto G “è una zona erogena particolare che esiste in alcune donne.”
Il dibattito sembra non voler arrivare ad una conclusione anche se, dal punto di vista anatomico, è effettivamente rintracciabile in molte donne.

Tutte le donne hanno il Punto G?
Sembra proprio di no. Ci sono donne che hanno lo spazio uretrovaginale, dov’è il Punto G, più grande di altre (questo ci dice la fotografia dell’ecografia e non altro).

Quali fattori ne determinano la presenza o assenza in una donna?
Non lo sappiamo. Esistono tre ipotesi che cercano di spiegare le differenze da donna a donna nel Punto G o, se preferisce, nello spazio uretrovaginale. La prima dice che può dipendere da fattori congeniti/genetici. La seconda da fattori ormonali. La terza dall’uso.

Dove si trova e come si può stimolare il punto G?
Per la maggior parte delle donne il punto G è collocato nella parete anteriore della vagina ad una profondità di circa 4-5 cm proprio dietro la localizzazione esterna del clitoride. Il motivo per cui dico “la maggior parte delle donne” è che per alcune può essere differente. Il punto G è grande più o meno quanto una piccola monetina e quando stimolato propriamente si dilata un po’ e cambia leggermente struttura.

Che ruolo gioca il Punto G nella sessualità femminile?
Permette alle donne che lo hanno o che lo hanno sufficientemente sviluppato, di provare l’orgasmo vaginale.

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Differenza tra clitoride e punto G

MEDICINA ONLINE VULVA LABBRA GRANDI PICCOLE LABIA MINORA MAJOR VAGINA SEX SESSO DONNA APPARATO SESSUALE FEMMINILE CLITORIDE MEATRO URETRALE OPENING IMENE VERGINITA WALLPAPER PICS PICTURECos’è il punto G e dove si trova? 
Si tratta di un piccolo fascio di terminazioni nervose che, se correttamente stimolato, produce un grado di soddisfazione inaspettato. Il punto G è però la parte meno agevole da rintracciare nell’anatomia femminile, perché – a differenza del clitoride – è posizionato all’interno della vagina. Per la maggior parte delle donne il punto G è collocato nella parete anteriore della vagina ad una profondità di circa 4-5 cm proprio dietro la localizzazione esterna del clitoride. Il motivo per cui dico “la maggior parte delle donne” è che per alcune può essere differente ed alcune donne sembrano non possederlo del tutto. Il punto G è grande più o meno quanto una piccola monetina e quando stimolata propriamente si dilata un po’ e cambia leggermente struttura. Per approfondire leggi: Il punto G femminile: come trovarlo e stimolarlo e quali sono le posizioni sessuali che più lo eccitano

Cos’è il clitoride e dove si trova?
Il clitoride è l’organo dell’appartato genitale femminile più importante per il piacere della donna. A differenza del punto G, il clitoride è – salvo malformazioni – presente in tutte le donne ed è facile da raggiungere visto che è collocato all’esterno. Nello specifico il clitoride si trova all’intersezione e al vertice delle piccole labbra, protetto dalle grandi labbra. Non tutti i clitoridi hanno le stesse dimensioni, quindi è probabile che ci siano variazioni millimetriche di posizione, che portano il clitoride più all’esterno o più all’interno rispetto a piccole e grandi labbra. Per approfondire leggi: Clitoride: dove si trova e come stimolarlo per provare piacere

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Non riesco a trovare il punto G: come fare?

MEDICINA ONLINE PUNTO G G POINT SEX SESSO VAGINA PARETE ANTERIORE ANO MASSAGGIO TANTRA VULVA CLITORIDE STIMOLAZIONE VIDEO TOCCARE PREMERE DONNA WALLPAPER HI RES PICTURE IMAGEI primi a parlare del “punto G” come zona erogena sono stati centinaia di anni fa gli orientali nei loro testi filosofici e religiosi, a cui si riferivano come “punto del sole”. Il punto G è stato poi individuato anatomicamente dal dottor Grafenbergh, a cui si deve il suo nome, e da allora in moltissimi hanno tentato di spiegare le tecniche giuste per far raggiungere il culmine del piacere ad una donna tramite la stimolazione di questa zona.

Dove si trova?
Il punto G non è una zona anatomica ben definita. Per la maggior parte delle donne tale punto, grande quanto una piccola moneta, è collocato nella parete anteriore della vagina ad una profondità di circa 5 cm proprio in corrispondenza della localizzazione esterna del clitoride, tuttavia in alcune donne tale punto può essere localizzato in una zona diversa.

Come stimolare il punto G?

  • la donna si posiziona sdraiata con la pancia in alto;
  • il partner inserisce dito indice e/o medio nella vagina in modo da tenere il palmo della mano rivolto verso l’alto, vedi immagine all’inizio dell’articolo;
  • successivamente il partner piega leggermente le dita;
  • il partner muove avanti ed indietro ripetutamente i polpastrelli sulla parete anteriore della vagina, piegando il dito come nel gesto che significa “vieni qua”;
  • contemporaneamente il partner può usare il pollice per massaggiare delicatamente il clitoride, vedi immagine in alto.

Se non riuscite proprio ad individuare il punto G, sappiate che:

  • Alla maggior parte delle donne sono necessari lunghi preliminari e stimolazione sessuale prima che il punto G possa loro procurare piacere.
  • In alcune donne, la pressione sul punto G non provoca piacere, bensì stimolo di urinare (dal momento che spingendolo si può indirettamente stimolare la vicina vescica) o addirittura fastidio, specie se stimolato con eccessiva irruenza.
  • Secondo alcuni studi, il clitoride sarebbe molto più sensibile del punto G.
  • Secondo alcuni studi, non tutte le donne hanno il punto G.

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Stimolare il punto L col massaggio prostatico: tecnica e precauzioni

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FECI PAURA CLISTERE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA JEALOUS LOVE COUPLE FPrima di iniziare la lettura di questo articolo, ti consiglio di leggere: Punto G maschile: trovare e stimolare il punto L per provare orgasmi più intensi ed aumentare la forza dell’eiaculazione

Per stimolare efficacemente il punto L la migliore “strada” è quella dall’interno: potete infilare un dito (indice o medio sono i migliori in tal senso) nell’ano dell’uomo a circa 5/6 cm di profondità, premendo in avanti in direzione del pube (vedi freccia verde nell’immagine in alto). E’ preferibile tenere il palmo della mano in direzione dello scroto.
Infilate un dito finché non trovate anteriormente una zona di consistenza diversa che corrisponde alla prostata. Se non riuscite ad avvertirla (ci vuole esperienza) procedete con la penetrazione muovendo delicatamente il dito finché non sarà l’uomo stesso ad avvertire che in una certa zona avverte più piacere: quella zona sarà la prostata.
Una volta trovata la ghiandola prostatica potete fare un massaggio premendo e rilasciando la punta del dito, variando la velocità a piacere ed aumentandola durante l’eiaculazione, momento in cui anche la pressione può essere accentuata. Il massaggio prostatico eseguito con vigore nel momento dell’eiaculazione, incrementa il piacere dell’orgasmo e può aumentare la forza del getto dello sperma. Durante il massaggio prostatico potete contemporaneamente praticare al partner sesso orale o masturbarlo con l’altra mano. Il massaggio prostatico può essere effettuato ovviamente anche durante il rapporto sessuale vero e proprio. La prostata può essere stimolata anche con una penetrazione anale tramite opportuni sex toy o in un rapporto omosessuale.

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Precauzioni importanti per un massaggio prostatico sicuro e piacevole:

1) il dito usato deve avere l’unghia ben tagliata e non deve avere anelli: possono sfilarsi e rimanere incastrati nel retto;

2) non inserire il dito nell’ano “a freddo”, ma aspettare che l’uomo raggiunga un buon grado di eccitazione per farlo, il miglior consiglio è quello di iniziare prima con una masturbazione “classica” agendo sul pene e – solo quando l’uomo è abbastanza eccitato – inserire contemporaneamente il dito nell’ano;

3) non inserite il dito “a sorpresa”: avvertite sempre il partner prima di farlo;

4) inserite il dito lentamente e smettete se il partner ve lo chiede;

5) all’inizio dell’inserimento l’uomo può inconsciamente contrarre i muscoli dello sfintere anale, rendendo più difficile e dolorosa la penetrazione. Per favorire l’inserimento del dito, l’uomo deve rilassarsi e rilasciare i muscoli dello sfintere;

6) non inserire oggetti piccoli: potrebbero non avere la lunghezza giusta per arrivare a stimolare il punto L e, nel tentativo di raggiungerlo, si rischia di spingerli troppo in profondità e potrebbero rimanere incastrati nel retto. In questo caso potrebbe rendersi necessario l’intervento del medico per estrarre l’oggetto incastrato;

7) non inserite oggetti appuntiti: potrebbero causare lesioni anche gravi;

8) non usare oggetti in più pezzi, come una penna ad esempio: il tappo può staccarsi e rimanere incastrato nel retto;

9) se l’inserimento del dito risulta difficoltoso, si può usare un olio per massaggi steso su di esso;

10) il movimento del dito o di un oggetto adeguato, non deve essere violento altrimenti potrebbe procurare lesioni all’uomo;

11) subito dopo l’eiaculazione, cessate la pressione e togliete il dito lentamente: l’eccitazione maschile cessa di colpo e l’uomo può avvertire improvvisamente fastidio o dolore;

12) se l’uomo prova dolore intenso, interrompete immediatamente la penetrazione;

13) se si verifica abbondante proctorragia (vedete uscire sangue dall’ano) e dolore molto intenso, non perdete la testa e contattate subito un medico, tenendo bene a mente che anche piccole lesioni superficiali e poco gravi di un tessuto molto vascolarizzato come la mucosa anale, possono dare sanguinamenti copiosi e apparentemente “spaventosi”.

Lubrificante per la stimolazione prostatica: quale scegliere?
Il massaggio prostatico praticato con un lubrificante di buona qualità, rende il rapporto più piacevole ed appagante per entrambi i partner. Il miglior lubrificate anale attualmente sul mercato, selezionato, testato e consigliato dal nostro Staff, è il seguente: http://amzn.to/2BUNEAO. Questo prodotto facilita e rende più piacevole il sesso anale e può essere usato da solo, cospargendolo su dito/sex toy e superficie esterna dell’ano, o inserendolo all’interno dell’ano tramite un clistere di alta qualità come questo: http://amzn.to/2kmuIU4

Vibratori prostatici
Esistono una serie di vibratori che possono essere usati per stimolare il punto L ed ottenere orgasmi decisamente più piacevoli, noi vi consigliamo questo massaggiatore di prostata e perineo: http://amzn.to/2jSbfve

Se trovate fastidiosa – psicologicamente o fisicamente – la stimolazione dall’interno, provate la stimolazione dall’esterno: Stimolare il punto L col massaggio perineale ed il sesso orale con aspirazione ritmica

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Stimolare il punto L col massaggio perineale ed il sesso orale con aspirazione ritmica

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MASSAGGIO DEL PERINEO
A causa della penetrazione anale, non tutti gli uomini accettano di buon grado il massaggio prostatico descritto precedentemente. In questo caso si può provare un massaggio prostatico dall’esterno, premendo delicatamente ma profondamente sul perineo, una zona tra la radice dello scroto (la sacca che contiene i testicoli) e l’ano. Questo massaggio permette di sollecitare il punto L in modo meno invasivo e solitamente più accettato dall’uomo, anche se ovviamente in maniera meno diretta rispetto alla stimolazione anale vista precedentemente. Il massaggio può essere effettuato con la mano, ma anche con la lingua ed altre parti del corpo: usate la fantasia! Come vedete nella foto in alto, è possibile stimolare la prostata dall’esterno con l’indice (freccia verde) e contemporaneamente dall’esterno con il pollice (freccia azzurra) per un maggiore piacere sessuale.

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SESSO ORALE CON ASPIRAZIONE RITMICA
Il sesso orale è una buona strategia per sollecitare il punto L maschile. In particolare dovrete praticare un’aspirazione ritmica del glande, la punta del pene. In questo modo stimolerete l’uretra, ed in modo indiretto la prostata e quindi il punto L. Ovviamente durante il sesso orale potete contemporaneamente stimolare la prostata dall’interno con l’indice e dall’esterno col pollice, come già precedentemente accennato.

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Punto G femminile: come trovarlo e stimolarlo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO AMORE COPPIA SESSO FIDANZATI (3)Va detto subito che il punto G, contrariamente a quanto avrete certamente sentito dire, non è un “pulsante magico” che basta toccare per far avere un orgasmo ad una donna, ma piuttosto un’area piacevole da stimolare per alcune donne, quindi cominciamo col non mitizzarlo.
Sebbene quasi tutte, ma non tutte, le donne lo abbiano (anche se tale cosa è messa in discussione da alcune ricerche), non tutte le donne sono sensibili e/o provano piacere in quel punto. Molte donne dicono che essere stimolate in quella zona procura loro degli orgasmi più intensi rispetto alla penetrazione del pene. Quando viene fatta pressione nel punto G alcune donne hanno lo stimolo di urinare – a causa della pressione sulla vescica – tuttavia questa sensazione, se si continua a stimolare la parete, diminuisce gradatamente provocando – in poco tempo – un piacere intenso che porta molto spesso a orgasmi multipli. Cerchiamo oggi di capire qualcosa di più su questa misteriosa zona femminile.

Perché il punto G si chiama così?

Non ci sono motivi particolarmente tecnici: il punto G si chiama così semplicemente dall’iniziale del suo scopritore, che si chiamava Grafenberg.

Cos’è il punto G?

Si tratta di un piccolo fascio di terminazioni nervose che, se correttamente stimolato, produce un grado di soddisfazione inaspettato. Neanche a farlo apposta, il punto G in effetti è la parte meno agevole da rintracciare nell’anatomia femminile. Comunque, la sua stimolazione meccanica si ha in tutte le posizioni in cui la donna sta sopra. Il punto G allora si gonfia e assume la forma di una piccola massa che sporge, come un bottoncino.

Leggi anche: Come capire se una donna ha avuto davvero un orgasmo? Ecco i segnali del piacere femminile

Ha qualcosa a che fare con la “eiaculazione” femminile?

Se la stimolazione del punto G si protrae a lungo, l’utero comincia a contrarsi fino a produrre un orgasmo molto particolare, che talora si accompagna alla produzione di un liquido chiaro. Le analisi di laboratorio hanno rivelato che questo fluido è simile alla composizione del liquido prodotto dalla prostata, che ha il compito di proteggere gli spermatozoi. Proprio per questa ragione i ricercatori hanno ipotizzato che il punto G sia un abbozzo di prostata.

A che serve il punto G?

Il punto G resta uno degli aspetti più misteriosi dell’anatomia femminile. Si è pensato anche che possa avere un ruolo nella maternità: l’orgasmo profondo prodotto dalla stimolazione del punto G è infatti spesso accompagnato da una sensazione di spinta verso l’esterno. Poiché il punto può essere stimolato anche dalla discesa del feto durante il parto, sembra possibile che il punto G abbia una funzione di aiuto alla nascita. Per strano che possa sembrare, ci sono donne, che malgrado i dolori del travaglio, raggiungono un orgasmo proprio durante l’espulsione del bambino.

Leggi anche: L’erezione deve essere rigida dall’inizio alla fine del rapporto sessuale?

Dove si trova e come si può stimolare il punto G?

Per la maggior parte delle donne il punto G è collocato nella parete anteriore della vagina ad una profondità di circa 4-5 cm proprio dietro la localizzazione esterna del clitoride. Il motivo per cui dico “la maggior parte delle donne” è che per alcune può essere differente. Il punto G è grande più o meno quanto una piccola monetina e quando stimolato propriamente si dilata un po’ e cambia leggermente struttura. Alla maggior parte delle donne sono necessari lunghi preliminari e stimolazione sessuale prima che il punto G possa loro procurare piacere. In tal senso una corretta stimolazione del punto G passa da preliminari prolungati e da una lunga stimolazione manuale e/o orale dei genitali femminili. Se proprio non riuscite ad individuare questa zona, leggete anche: Non riesco a trovare il punto G: come fare?

Individuare il Punto G

Mentre la donna giace sul dorso, inserite uno o due dita nella vagina in modo da tenere il palmo della mano rivolto verso l’alto. Successivamente piegate leggermente le dita. Come detto in precedenza la parete sulla quale si trova il punto G è una superficie rugosa, proseguite tra la vescica e la pelvi, li si trova un’area molto sensibile. E’ molto probabile che non si riconosca al tatto (comunque è caratterizzata da una forma a cupoletta tondeggiante), fate in modo che sia lei (la diretta interessata) a guidarvi. E’ importante non eccedere nella ricerca perché è possibile che alla vostra partner la pressione esercitata dia fastidio, quindi cambiare stimolazione e rimandare alla prossima volta la ricerca del punto G.

Stimolare il punto G con le dita

Individuato il punto, l’uomo dovrebbe inizialmente avere un tocco delicato, successivamente, quando il punto G si inturgidisce, può gradualmente aumentare la pressione per circa 5 minuti. Poi allentala di nuovo, anche se non del tutto, per far riposare un po’ il dito. Volendo, può inserirne un altro senza ritirare il primo (per esempio aggiungere l’indice al medio) e prepararsi a una pressione ancora più decisa. Il punto G non è delicato come il clitoride, richiede molta più pressione.

Movimenti con le dita per stimolare il punto G

  • stantuffo: avanti e indietro come un pistone;
  • fluttuazione: come lo stantuffo, con movimenti più dolci e più lenti;
  • vibrazione: movimenti ancora più dolci, ma più veloci, come quando tremi dal freddo;
  • invito: piegando il dito in su verso di te come nel gesto che significa “vieni qua”.

Le migliori posizioni sessuali per stimolare il punto G

Per i sessuologi la posizione che procura le sensazioni più piacevoli alle donne non è certamente quella cosiddetta del missionario. Infatti l’organo sessuale maschile in tal modo eccita la parete posteriore della vagina, ma non quella anteriore, dove si trova il punto G. Le migliori posizioni per stimolare il punto G sono quelle da dietro, la cosiddetta “pecorina” (con lui leggermente sopra di lei) e quella con l’uomo steso e lei sopra (lasciare che faccia lei); il pene deve entrare con una certa angolazione specifica per stimolare efficacemente il punto G.

Il punto G ed il clitoride, quali sono le differenze?

Alcuni autori descrivono il punto G come la parte interiore del clitoride. Tralasciando l’aspetto anatomico possiamo dire che i vissuti di queste due zone sensibili non riflettono affatto questa tesi.
Il clitoride ha una reazione lineare: il primo tocco è piacevolmente eccitante, e i successivi sono via via sempre più eccitanti fino a raggiungere l’orgasmo.
Il punto G è tutto il contrario, la sua reazione è ondeggiante, oscilla dal dolore al piacere, dal pianto al riso, dal non star più nella pelle fino alla pace più profonda; insomma, da un estremo all’altro. Attraverso la stimolazione di un unico punto la donna può sperimentare l’intero universo di sentimenti che il suo corpo le può offrire. Oltretutto, le sensazioni non rimangono limitate all’area pubica o al bacino, ma tendono a coinvolgere la totalità del corpo.

Ultime raccomandazioni. A lui/lei: non siate precipitosi! Masturbatela sempre con molta delicatezza e pazienza, a lei piace di più! A lei: non vi scoraggiate se il punto G a voi non fa effetto.

Vibratori e sex toys

Esistono una serie di vibratori, sex toys ed indumenti, che possono essere usati per ottenere più piacere e rendere più appagante il rapporto per entrambi i partner, noi vi consigliamo questi:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Punto G maschile: trovare e stimolare il punto L per provare orgasmi più intensi ed aumentare la forza dell’eiaculazione

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO PUNTO L L POINT SESSO UOMO PENE PROSTATA DOVE SI TROVA ANATOMIA VESCICA RETTO STIMOLARE PUNTO G MASCHILE DITO ANO SEDERE SESSUALITA MASCHIO EIACULAZIONE EREZIONELe donne, almeno alcune, possiedono il punto G e questo è risaputo, ma forse non tutti sanno che esiste anche un equivalente punto G maschile che prende il nome di punto L.
Il punto L è una zona erogena maschile particolarmente sensibile ed in grado di procurare immenso piacere sessuale all’uomo. Sembra infatti che l’orgasmo raggiunto attraverso la contemporanea stimolazione del punto L sia per l’uomo particolarmente lungo ed estremamente intenso rispetto ai suoi soliti orgasmi e correlato di una eiaculazione più potente. L’unico problema è che il punto L è situato in una zona difficile da raggiungere, molto più nascosto rispetto al punto G femminile.

Dove si trova il punto L?

Il punto L è una zona corrispondente alla prostata, una ghiandola disposta lungo l’uretra (il termine “prostata” significa appunto “protettore dell’uretra”), sita alla base del pene, al di sotto della vescica ed a circa 6/8 centimetri dall’apertura anale. La prostata si trova nella piccola pelvi, dietro la parte inferiore della sinfisi pubica. La faccia posteriore della prostata è convessa verticalmente ed è separata dal retto dalla fascia del Denonvilliers. Posteriormente alla fascia del Denonvilliers la prostata è comunque separata dal retto anche dal tessuto adiposo prerettale contenuto nell’omonimo spazio fasciale. Appare chiaro da questa breve descrizione anatomica, quanto la prostata sia a contatto con il retto, motivo per cui l’ispezione digitorettale della prostata avviene attraverso l’ano, a tale proposito leggi anche: Esplorazione rettale digitale della prostata: fa male? A che serve?

Come stimolare il punto L?

Per stimolare il punto L avete tre possibilità: giungervi e premerlo dall’interno passando attraverso l’ano, premerlo dall’esterno a livello del perineo o stimolarlo indirettamente tramite l’aspirazione orale.

Massaggio prostatico

Il massaggio prostatico è la tecnica migliore per stimolare efficacemente il punto L e regalare all’uomo un piacere sessuale intenso. Per scoprire tecnica e rischi di questo tipo di massaggio, leggi questo articolo: Stimolare il punto L col massaggio prostatico: tecnica e precauzioni

Lubrificante per la stimolazione prostatica: quale scegliere?

Il massaggio prostatico, praticato con un lubrificante di buona qualità, rende il rapporto più piacevole ed appagante per entrambi i partner. Il miglior lubrificate anale attualmente sul mercato, selezionato, testato e consigliato dal nostro Staff, è il seguente: http://amzn.to/2BUNEAO. Questo prodotto facilita e rende più piacevole il sesso anale e può essere usato da solo, cospargendolo su dito/sex toy e superficie esterna dell’ano, o inserendolo all’interno dell’ano tramite un clistere di alta qualità come questo: http://amzn.to/2kmuIU4

Vibratori prostatici

Esistono una serie di vibratori che possono essere usati per stimolare il punto L ed ottenere orgasmi decisamente più piacevoli, noi vi consigliamo questo massaggiatore di prostata e perineo: https://amzn.to/3pzCr3e

Altri sex toys che aumentano il piacere sessuale di entrambi i partner, sono:

Massaggio del perineo e sesso orale con aspirazione ritmica

A causa della penetrazione anale, non tutti gli uomini accettano di buon grado il massaggio prostatico descritto precedentemente. In questo caso si può provare una stimolazione esterna, che non comprenda la penetrazione. Le migliori tecniche sono in questo caso il massaggio del perineo e/o il sesso orale con aspirazione ritmica. Per scoprire come attuare queste tecniche, leggi: Stimolare il punto L col massaggio perineale ed il sesso orale con aspirazione ritmica

Integratori alimentari

Qui di seguito trovate una lista completa di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto:

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