Tecniche di masturbazione femminile: 6 errori da non fare

MEDICINA ONLINE TECNICHE DI MASTURBAZIONE FEMMINILE DONNA VAGINA VULVA PUNTO G CLITORIDE MANO DITA ANO DILDO VIBRATORE LATTICE FEMMINA COME MASTURBARSI SESSO PC COMPUTER PORNOGRAFIA ONLINE.jpgQuando parliamo di tecniche di masturbazione femminile (o maschile),  non c’è mai un giusto e sbagliato. Se quel che fai ti fa provare un orgasmo intenso (ed è legale!) allora vale tutto. Il problema nasce quando non riesci a raggiungere il piacere e stai lì a chiederti le domande: «Come ci si masturba? Sbaglierò qualcosa?». Ecco i sei errori che potresti commettere quando ti masturbi, almeno secondo il parere dei membri femminili del nostro Staff. In fondo all’articolo vi consiglieremo anche una serie di prodotti economici ma ben costruiti, capaci di regalarvi ore ed ore di piacere solitario!

1) Ci provi troppo

Se ti senti sotto pressione perché punti a provare un orgasmo intenso a tutti i costi, hai meno probabilità di raggiungerlo. La  masturbazione dovrebbe avere, innanzitutto, lo scopo di provare di piacere piuttosto che di ottenere un orgasmo il prima possibile. Se tu provi tutte le tecniche di masturbazione possibili e immaginabili al solo scopo di arrivare all’orgasmo in due secondi, allora probabilmente ti stai perdendo la vere bellezza della masturbazione: la piacevole strada prima di raggiungere il climax. Concedi a te stessa il permesso di goderti il momento, e non considerare ogni attimo trascorso non avendo un orgasmo, un fallimento, alzerà la possibilità alla fine lo sia davvero, un fallimento. Prova a non fissarti sull’obiettivo finale e, invece, focalizzati solo sul toccarti in un modo che ti fa sentire bene: orgasmo o no sarà comunque bello.

2) Aspetti l’ora di andare a letto

La ragione per cui la sera ti metti a letto non è perché sei pronta per regalarti un orgasmo da favola da sola, ma lo fai perché probabilmente sei stanca morta e non vedi l’ora di rilassarti abbassando la frequenza cardiaca e non alzandola. Nessuna meraviglia quindi se qualche volta ti senti troppo stanca per riuscire a masturbarti! Oppure ti masturbi ma sei troppo stanca per provare il massimo del piacere. Perché non provare a masturbarti un po’ più presto del solito? Oppure, se proprio la sera a letto è l’unico momenti disponibile, nel corso della giornata prova a pensare all’orgasmo intenso che ti regalerai alla sera, oppure pensa intensamente ad un momento molto eccitante. Se puoi “infilare” qualche mossa preliminare durante il giorno, quando sarà ora di andare sotto le lenzuola, sarai carica e pronta a esplodere!

Leggi anche: Masturbazione femminile: è normale masturbarsi più volte al giorno?

3) Non fai gli esercizi di Kegel

Tutti non fanno che parlare dei benefici dei Kegel ma, seriamente, una volta che li avrai inseriti nel tuo allenamento giornaliero capirai il perché. Tra tutte le tecniche per migliorare il piacere sessuale (da sola o col partner), allenare i muscoli del pavimento pelvico è senza dubbio una delle migliori. Un pavimento pelvico forte equivale a orgasmi intensi. Se di recente i tuoi orgasmi son stati poco soddisfacenti, questi esercizi costituiscono il ricostituente perfetto. Puoi provare a stringere i muscoli e sollevare i fianchi se vuoi concentrarti su resistenza e durata, o eseguire brevi e veloci contrazioni muscolari per far lavorare le fibre associate con l’eccitazione. Per approfondire, leggi anche: Come fare gli esercizi di Kegel: la ginnastica pelvica per migliorare il piacere sessuale femminile e aiutare il parto

4) Non ti concedi il permesso

Sfortunatamente, i tabù che circondano la masturbazione, in particolare la masturbazione femminile, esistono da secoli. Liberati dal tuo senso di colpa: tu sei la persona che più devi amare al mondo. Quindi perché non regalarti un meraviglioso orgasmo? Non stai facendo male a niente ed a nessuno, quindi perché non farlo?

5) La tua sessualità è sempre dipesa da un partner

Siccome la masturbazione femminile è qualcosa che le donne non sentono di avere il “permesso” di fare, è possibile che ripongano la responsabilità dei propri orgasmi esclusivamente nel partner. Se hai sempre contato su altre persone per avere un orgasmo, è come se il tuo piacere appartenesse a qualcun altro. Sebbene ciò sia totalmente comprensibile, se veramente vuoi arrivarci da sola, hai bisogno di scacciare il partner dalla mente ed esplorare la TUA sessualità.

Leggi anche: Masturbazione compulsiva femminile: come smettere di masturbarsi e di guardare porno online

6) Ti chiedi qual è la maniera giusta per masturbarsi

Se sei qui forse è perché ti chiedi “come ci si masturba”. Il nostro consiglio principale è: smettila di chiederti come ci si masturba. Fallo e basta. Massaggiati, strofinati, usa oggetti… il limite è solo la tua fantasia! C’è solo un modo per esplorare la propria sessualità, ed è immergersi dentro di essa in modo naturale e libero. Prova a guardare foto, leggere letteratura erotica, guardare porno o qualsiasi cosa ti faccia sentire sexy ed attraente. E non stare a chiederti se una cosa che ti eccita da matti è stupida o no o è normale o no: è tua e tienitela stretta!

Vibratori e sex toys

Esistono una serie di vibratori, sex toys ed indumenti, che possono essere usati per ottenere più piacere e rendere più appagante la masturbazione ed il rapporto per entrambi i partner, noi vi consigliamo questi che abbiamo provato personalmente:

Vi consigliamo inoltre una serie di integratori molto utili per aumentare la libido sia femminile che maschile:

Leggi anche:

Lo Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Stimolare il punto L col massaggio prostatico: tecnica e precauzioni

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FECI PAURA CLISTERE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA JEALOUS LOVE COUPLE FPrima di iniziare la lettura di questo articolo, ti consiglio di leggere: Punto G maschile: trovare e stimolare il punto L per provare orgasmi più intensi ed aumentare la forza dell’eiaculazione

Per stimolare efficacemente il punto L la migliore “strada” è quella dall’interno: potete infilare un dito (indice o medio sono i migliori in tal senso) nell’ano dell’uomo a circa 5/6 cm di profondità, premendo in avanti in direzione del pube (vedi freccia verde nell’immagine in alto). E’ preferibile tenere il palmo della mano in direzione dello scroto.
Infilate un dito finché non trovate anteriormente una zona di consistenza diversa che corrisponde alla prostata. Se non riuscite ad avvertirla (ci vuole esperienza) procedete con la penetrazione muovendo delicatamente il dito finché non sarà l’uomo stesso ad avvertire che in una certa zona avverte più piacere: quella zona sarà la prostata.
Una volta trovata la ghiandola prostatica potete fare un massaggio premendo e rilasciando la punta del dito, variando la velocità a piacere ed aumentandola durante l’eiaculazione, momento in cui anche la pressione può essere accentuata. Il massaggio prostatico eseguito con vigore nel momento dell’eiaculazione, incrementa il piacere dell’orgasmo e può aumentare la forza del getto dello sperma. Durante il massaggio prostatico potete contemporaneamente praticare al partner sesso orale o masturbarlo con l’altra mano. Il massaggio prostatico può essere effettuato ovviamente anche durante il rapporto sessuale vero e proprio. La prostata può essere stimolata anche con una penetrazione anale tramite opportuni sex toy o in un rapporto omosessuale.

Leggi anche:

Precauzioni importanti per un massaggio prostatico sicuro e piacevole:

1) il dito usato deve avere l’unghia ben tagliata e non deve avere anelli: possono sfilarsi e rimanere incastrati nel retto;

2) non inserire il dito nell’ano “a freddo”, ma aspettare che l’uomo raggiunga un buon grado di eccitazione per farlo, il miglior consiglio è quello di iniziare prima con una masturbazione “classica” agendo sul pene e – solo quando l’uomo è abbastanza eccitato – inserire contemporaneamente il dito nell’ano;

3) non inserite il dito “a sorpresa”: avvertite sempre il partner prima di farlo;

4) inserite il dito lentamente e smettete se il partner ve lo chiede;

5) all’inizio dell’inserimento l’uomo può inconsciamente contrarre i muscoli dello sfintere anale, rendendo più difficile e dolorosa la penetrazione. Per favorire l’inserimento del dito, l’uomo deve rilassarsi e rilasciare i muscoli dello sfintere;

6) non inserire oggetti piccoli: potrebbero non avere la lunghezza giusta per arrivare a stimolare il punto L e, nel tentativo di raggiungerlo, si rischia di spingerli troppo in profondità e potrebbero rimanere incastrati nel retto. In questo caso potrebbe rendersi necessario l’intervento del medico per estrarre l’oggetto incastrato;

7) non inserite oggetti appuntiti: potrebbero causare lesioni anche gravi;

8) non usare oggetti in più pezzi, come una penna ad esempio: il tappo può staccarsi e rimanere incastrato nel retto;

9) se l’inserimento del dito risulta difficoltoso, si può usare un olio per massaggi steso su di esso;

10) il movimento del dito o di un oggetto adeguato, non deve essere violento altrimenti potrebbe procurare lesioni all’uomo;

11) subito dopo l’eiaculazione, cessate la pressione e togliete il dito lentamente: l’eccitazione maschile cessa di colpo e l’uomo può avvertire improvvisamente fastidio o dolore;

12) se l’uomo prova dolore intenso, interrompete immediatamente la penetrazione;

13) se si verifica abbondante proctorragia (vedete uscire sangue dall’ano) e dolore molto intenso, non perdete la testa e contattate subito un medico, tenendo bene a mente che anche piccole lesioni superficiali e poco gravi di un tessuto molto vascolarizzato come la mucosa anale, possono dare sanguinamenti copiosi e apparentemente “spaventosi”.

Lubrificante per la stimolazione prostatica: quale scegliere?
Il massaggio prostatico praticato con un lubrificante di buona qualità, rende il rapporto più piacevole ed appagante per entrambi i partner. Il miglior lubrificate anale attualmente sul mercato, selezionato, testato e consigliato dal nostro Staff, è il seguente: http://amzn.to/2BUNEAO. Questo prodotto facilita e rende più piacevole il sesso anale e può essere usato da solo, cospargendolo su dito/sex toy e superficie esterna dell’ano, o inserendolo all’interno dell’ano tramite un clistere di alta qualità come questo: http://amzn.to/2kmuIU4

Vibratori prostatici
Esistono una serie di vibratori che possono essere usati per stimolare il punto L ed ottenere orgasmi decisamente più piacevoli, noi vi consigliamo questo massaggiatore di prostata e perineo: http://amzn.to/2jSbfve

Se trovate fastidiosa – psicologicamente o fisicamente – la stimolazione dall’interno, provate la stimolazione dall’esterno: Stimolare il punto L col massaggio perineale ed il sesso orale con aspirazione ritmica

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Stimolare il punto L col massaggio perineale ed il sesso orale con aspirazione ritmica

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE PRIMA VOLTA COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA CAMEL TOE LOVE FIRST TIME LOVPrima di iniziare la lettura di questo articolo, ti consiglio di leggere: Punto G maschile: trovare e stimolare il punto L per provare orgasmi più intensi ed aumentare la forza dell’eiaculazione

MASSAGGIO DEL PERINEO
A causa della penetrazione anale, non tutti gli uomini accettano di buon grado il massaggio prostatico descritto precedentemente. In questo caso si può provare un massaggio prostatico dall’esterno, premendo delicatamente ma profondamente sul perineo, una zona tra la radice dello scroto (la sacca che contiene i testicoli) e l’ano. Questo massaggio permette di sollecitare il punto L in modo meno invasivo e solitamente più accettato dall’uomo, anche se ovviamente in maniera meno diretta rispetto alla stimolazione anale vista precedentemente. Il massaggio può essere effettuato con la mano, ma anche con la lingua ed altre parti del corpo: usate la fantasia! Come vedete nella foto in alto, è possibile stimolare la prostata dall’esterno con l’indice (freccia verde) e contemporaneamente dall’esterno con il pollice (freccia azzurra) per un maggiore piacere sessuale.

Leggi anche:

SESSO ORALE CON ASPIRAZIONE RITMICA
Il sesso orale è una buona strategia per sollecitare il punto L maschile. In particolare dovrete praticare un’aspirazione ritmica del glande, la punta del pene. In questo modo stimolerete l’uretra, ed in modo indiretto la prostata e quindi il punto L. Ovviamente durante il sesso orale potete contemporaneamente stimolare la prostata dall’interno con l’indice e dall’esterno col pollice, come già precedentemente accennato.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Punto G maschile: trovare e stimolare il punto L per provare orgasmi più intensi ed aumentare la forza dell’eiaculazione

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO PUNTO L L POINT SESSO UOMO PENE PROSTATA DOVE SI TROVA ANATOMIA VESCICA RETTO STIMOLARE PUNTO G MASCHILE DITO ANO SEDERE SESSUALITA MASCHIO EIACULAZIONE EREZIONELe donne, almeno alcune, possiedono il punto G e questo è risaputo, ma forse non tutti sanno che esiste anche un equivalente punto G maschile che prende il nome di punto L.
Il punto L è una zona erogena maschile particolarmente sensibile ed in grado di procurare immenso piacere sessuale all’uomo. Sembra infatti che l’orgasmo raggiunto attraverso la contemporanea stimolazione del punto L sia per l’uomo particolarmente lungo ed estremamente intenso rispetto ai suoi soliti orgasmi e correlato di una eiaculazione più potente. L’unico problema è che il punto L è situato in una zona difficile da raggiungere, molto più nascosto rispetto al punto G femminile.

Dove si trova il punto L?

Il punto L è una zona corrispondente alla prostata, una ghiandola disposta lungo l’uretra (il termine “prostata” significa appunto “protettore dell’uretra”), sita alla base del pene, al di sotto della vescica ed a circa 6/8 centimetri dall’apertura anale. La prostata si trova nella piccola pelvi, dietro la parte inferiore della sinfisi pubica. La faccia posteriore della prostata è convessa verticalmente ed è separata dal retto dalla fascia del Denonvilliers. Posteriormente alla fascia del Denonvilliers la prostata è comunque separata dal retto anche dal tessuto adiposo prerettale contenuto nell’omonimo spazio fasciale. Appare chiaro da questa breve descrizione anatomica, quanto la prostata sia a contatto con il retto, motivo per cui l’ispezione digitorettale della prostata avviene attraverso l’ano, a tale proposito leggi anche: Esplorazione rettale digitale della prostata: fa male? A che serve?

Come stimolare il punto L?

Per stimolare il punto L avete tre possibilità: giungervi e premerlo dall’interno passando attraverso l’ano, premerlo dall’esterno a livello del perineo o stimolarlo indirettamente tramite l’aspirazione orale.

Massaggio prostatico

Il massaggio prostatico è la tecnica migliore per stimolare efficacemente il punto L e regalare all’uomo un piacere sessuale intenso. Per scoprire tecnica e rischi di questo tipo di massaggio, leggi questo articolo: Stimolare il punto L col massaggio prostatico: tecnica e precauzioni

Lubrificante per la stimolazione prostatica: quale scegliere?

Il massaggio prostatico, praticato con un lubrificante di buona qualità, rende il rapporto più piacevole ed appagante per entrambi i partner. Il miglior lubrificate anale attualmente sul mercato, selezionato, testato e consigliato dal nostro Staff, è il seguente: http://amzn.to/2BUNEAO. Questo prodotto facilita e rende più piacevole il sesso anale e può essere usato da solo, cospargendolo su dito/sex toy e superficie esterna dell’ano, o inserendolo all’interno dell’ano tramite un clistere di alta qualità come questo: http://amzn.to/2kmuIU4

Vibratori prostatici

Esistono una serie di vibratori che possono essere usati per stimolare il punto L ed ottenere orgasmi decisamente più piacevoli, noi vi consigliamo questo massaggiatore di prostata e perineo: https://amzn.to/3pzCr3e

Altri sex toys che aumentano il piacere sessuale di entrambi i partner, sono:

Massaggio del perineo e sesso orale con aspirazione ritmica

A causa della penetrazione anale, non tutti gli uomini accettano di buon grado il massaggio prostatico descritto precedentemente. In questo caso si può provare una stimolazione esterna, che non comprenda la penetrazione. Le migliori tecniche sono in questo caso il massaggio del perineo e/o il sesso orale con aspirazione ritmica. Per scoprire come attuare queste tecniche, leggi: Stimolare il punto L col massaggio perineale ed il sesso orale con aspirazione ritmica

Integratori alimentari

Qui di seguito trovate una lista completa di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto:

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

I neurologi vi mostrano la mappa scientifica delle zone più erogene del corpo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA IN SPIAGGIA MARE ESTATE ABBRONZATURA SOLE CALDO VACANZE ABBRACCIOUna ricerca condotta da due università britanniche e una sudafricana (università di Bangor, università di Witwatersrand, università di Johannesburgh), pubblicato sulla rivista Cortex, ha cercato di scoprire quali siano le zone erogene preferite da uomini e donne di continenti diversi e se ci fossero divergenze o convergenze tra i dati relativi a zone del mondo diverse. Alle persone che hanno partecipato alla ricerca è stata sottoposta una mappa del corpo con una serie di punti potenzialmente erogeni.

Al primo posto resistono i genitali, ma la classifica delle zone ritenute più eccitanti da uomini e donne rivela qualche sorpresa. Dal secondo al quinto posto, ci sono rispettivamente: labbra, orecchie, interno cosce e scapole. Gli uomini amano la stimolazione della parte posteriore della gamba e stimolarla alla propria compagna, mentre le donne la considerano pochissimo. I piedi, ritenuti da sempre una zona erogena molto importanti, sono finiti stranamente in fondo alla classifica con uno “zero” tra le preferenze sia di inglesi che di africani.

Per le donne sono molto importanti, oltre le zone tipicamente erogene come i genitali (clitoride ed interno della vagina) ed i seni, anche le mani, ritenute zona decisamente sensibile alle carezze. E’ interessante notare che – secondo la ricerca – tra uomini e donne non esistano particolari differenze, inoltre non è vero che per gli uomini l’unico punto erogeno è rappresentato dal pene, visto che si è scoperto che anche ai maschi procura eccitazione il tocco sul collo e sulle orecchie.

Il professor Oliver H. Turnbull, uno degli autori della ricerca, ha spiegato: “Molte persone ritengono che il corpo delle donne sia pieno di zone erogene e che gli uomini ne abbiano soltanto una, la più ovvia. Chiaramente non è così. La distribuzione è quasi uguale, con una leggera prevalenza per le donne, ma non in questo modo esagerato”.

E’ interessante notare come non esistano significative divergenze nel riconoscimento di zone erogene da parte di persone di continenti diversi, anche culturalmente molto distanti tra loro. Il professor Turnbull, ha spiegato:  “Questo indica che esistono preferenze innate, non basate su esperienze culturali o di vita. Il perché questo accada è adesso oggetto di studio da parte dei ricercatori, ma capire come il cuore possa influenzare le reazioni della mente e quindi del corpo non è affare semplice: certo che il tocco dell’amato sul collo avrà effetto sensoriale diverso da quello di un amico o di un conoscente visto che il labirinto delle emozioni resta un mistero insondabile.”

Per approfondire:

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Punto G femminile: trovarlo e stimolarlo e le posizioni sessuali che più lo eccitano

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO PUNTO G DOVE SI TROVA VAGINA CLITORIDE VESCICA UTERO APPARATO SESSUALE FEMMINILE DONNA SESSO SESSUALITA MASTURBAZIONE DITA RAPPORTO GRAFENBERGVa detto subito che il punto G, contrariamente a quanto avrete certamente sentito dire, non è un “pulsante magico” che basta toccare per far avere un orgasmo ad una donna, ma piuttosto un’area piacevole da stimolare per alcune donne, quindi cominciamo col non mitizzarlo.
Sebbene quasi tutte, ma non tutte, le donne lo abbiano (anche se tale cosa è messa in discussione da alcune ricerche), non tutte le donne sono sensibili e/o provano piacere in quel punto. Molte donne dicono che essere stimolate in quella zona procura loro degli orgasmi più intensi rispetto alla penetrazione del pene. Quando viene fatta pressione nel punto G alcune donne hanno lo stimolo di urinare – a causa della pressione sulla vescica – tuttavia questa sensazione, se si continua a stimolare la parete, diminuisce gradatamente provocando – in poco tempo – un piacere intenso che porta molto spesso a orgasmi multipli. Cerchiamo oggi di capire qualcosa di più su questa misteriosa zona femminile.

Perché il punto G si chiama così?

Non ci sono motivi particolarmente tecnici: il punto G si chiama così semplicemente dall’iniziale del suo scopritore, che si chiamava Grafenberg.

Cos’è il punto G?

Si tratta di un piccolo fascio di terminazioni nervose che, se correttamente stimolato, produce un grado di soddisfazione inaspettato. Neanche a farlo apposta, il punto G in effetti è la parte meno agevole da rintracciare nell’anatomia femminile. Comunque, la sua stimolazione meccanica si ha in tutte le posizioni in cui la donna sta sopra. Il punto G allora si gonfia e assume la forma di una piccola massa che sporge, come un bottoncino.

Leggi anche:

Ha qualcosa a che fare con la “eiaculazione” femminile?

Se la stimolazione del punto G si protrae a lungo, l’utero comincia a contrarsi fino a produrre un orgasmo molto particolare, che talora si accompagna alla produzione di un liquido chiaro. Le analisi di laboratorio hanno rivelato che questo fluido è simile alla composizione del liquido prodotto dalla prostata, che ha il compito di proteggere gli spermatozoi. Proprio per questa ragione i ricercatori hanno ipotizzato che il punto G sia un abbozzo di prostata.

A che serve il punto G?

Il punto G resta uno degli aspetti più misteriosi dell’anatomia femminile. Si è pensato anche che possa avere un ruolo nella maternità: l’orgasmo profondo prodotto dalla stimolazione del punto G è infatti spesso accompagnato da una sensazione di spinta verso l’esterno. Poiché il punto può essere stimolato anche dalla discesa del feto durante il parto, sembra possibile che il punto G abbia una funzione di aiuto alla nascita. Per strano che possa sembrare, ci sono donne, che malgrado i dolori del travaglio, raggiungono un orgasmo proprio durante l’espulsione del bambino.

Dove si trova e come si può stimolare il punto G?

Per la maggior parte delle donne il punto G è collocato nella parete anteriore della vagina ad una profondità di circa 4-5 cm proprio dietro la localizzazione esterna del clitoride. Il motivo per cui dico “la maggior parte delle donne” è che per alcune può essere differente. Il punto G è grande più o meno quanto una piccola monetina e quando stimolato propriamente si dilata un po’ e cambia leggermente struttura. Alla maggior parte delle donne sono necessari lunghi preliminari e stimolazione sessuale prima che il punto G possa loro procurare piacere. In tal senso una corretta stimolazione del punto G passa da preliminari prolungati e da una lunga stimolazione manuale e/o orale dei genitali femminili. Se proprio non riuscite ad individuare questa zona, leggete anche: Non riesco a trovare il punto G: come fare?

Individuare il Punto G

Mentre la donna giace sul dorso, inserite uno o due dita nella vagina in modo da tenere il palmo della mano rivolto verso l’alto. Successivamente piegate leggermente le dita. Come detto in precedenza la parete sulla quale si trova il punto G è una superficie rugosa, proseguite tra la vescica e la pelvi, li si trova un’area molto sensibile. E’ molto probabile che non si riconosca al tatto (comunque è caratterizzata da una forma a cupoletta tondeggiante), fate in modo che sia lei (la diretta interessata) a guidarvi. E’ importante non eccedere nella ricerca perché è possibile che alla vostra partner la pressione esercitata dia fastidio, quindi cambiare stimolazione e rimandare alla prossima volta la ricerca del punto G.

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO DIRETTORE MEDICINA ONLINE TROVARE STIMOLARE PUNTO G FIND G SPOT SEX SESSO SESSUALITA VAGINA UTERO DONNA RAPPORTO AMORE CLITORIDE

Il punto G è indicato in giallo

Stimolare il punto G con le dita

Individuato il punto, l’uomo dovrebbe inizialmente avere un tocco delicato, successivamente, quando il punto G si inturgidisce, può gradualmente aumentare la pressione per circa 5 minuti. Poi allentala di nuovo, anche se non del tutto, per far riposare un po’ il dito. Volendo, può inserirne un altro senza ritirare il primo (per esempio aggiungere l’indice al medio) e prepararsi a una pressione ancora più decisa. Il punto G non è delicato come il clitoride, richiede molta più pressione.

Movimenti con le dita per stimolare il punto G

  • stantuffo: avanti e indietro come un pistone;
  • fluttuazione: come lo stantuffo, con movimenti più dolci e più lenti;
  • vibrazione: movimenti ancora più dolci, ma più veloci, come quando tremi dal freddo;
  • invito: piegando il dito in su verso di te come nel gesto che significa “vieni qua”.

Le migliori posizioni sessuali per stimolare il punto G

Per i sessuologi la posizione che procura le sensazioni più piacevoli alle donne non è certamente quella cosiddetta del missionario. Infatti l’organo sessuale maschile in tal modo eccita la parete posteriore della vagina, ma non quella anteriore, dove si trova il punto G. Le migliori posizioni per stimolare il punto G sono quelle da dietro, la cosiddetta “pecorina” (con lui leggermente sopra di lei) e quella con l’uomo steso e lei sopra (lasciare che faccia lei); il pene deve entrare con una certa angolazione specifica per stimolare efficacemente il punto G.

Il punto G ed il clitoride, quali sono le differenze?

Alcuni autori descrivono il punto G come la parte interiore del clitoride. Tralasciando l’aspetto anatomico possiamo dire che i vissuti di queste due zone sensibili non riflettono affatto questa tesi.
Il clitoride ha una reazione lineare: il primo tocco è piacevolmente eccitante, e i successivi sono via via sempre più eccitanti fino a raggiungere l’orgasmo.
Il punto G è tutto il contrario, la sua reazione è ondeggiante, oscilla dal dolore al piacere, dal pianto al riso, dal non star più nella pelle fino alla pace più profonda; insomma, da un estremo all’altro. Attraverso la stimolazione di un unico punto la donna può sperimentare l’intero universo di sentimenti che il suo corpo le può offrire. Oltretutto, le sensazioni non rimangono limitate all’area pubica o al bacino, ma tendono a coinvolgere la totalità del corpo.

Ultime raccomandazioni. A lui/lei: non siate precipitosi! Masturbatela sempre con molta delicatezza e pazienza, a lei piace di più! A lei: non vi scoraggiate se il punto G a voi non fa effetto.

Vibratori e sex toys

Esistono una serie di vibratori, sex toys ed indumenti, che possono essere usati per ottenere più piacere e rendere più appagante il rapporto per entrambi i partner, noi vi consigliamo questi:

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su Tumblr e su Pinterest, grazie!