Come capire se a lui o a lei è piaciuto fare l’amore?

MEDICINA ONLINE ANSIA DA PRESTAZIONE SESSO TRISTE SESSUALE PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE PAURA TIMORE COPPIA MENTE PSICOLOGIA LETTO PENETRAZIONE MATRIMONIO FIDANZATI UOMO DONNA LIBIDO SPERMA PIACERE SEXUn nostro lettore ci ha chiesto: “Secondo voi è possibile capire se una donna ha provato o no realmente piacere durante un rapporto sessuale?” Essendo la medesima richiesta di una nostra lettrice che ci chiede parallelamente se è possibile capire se l’uomo ha provato o no piacere sessuale durante un rapporto, oggi pubblichiamo questa facile guida ai segnali che ognuno di noi – consciamente o inconsciamente – manda all’esterno quando prova un piacere di tipo sessuale.

I segni del piacere sessuale maschile

Identificare un orgasmo maschile è una cosa molto più semplice rispetto a quello femminile, dal momento che, nella maggior parte dei casi, le sensazioni fisiche sono associate all’espulsione di sperma; tuttavia l’eiaculazione può non essere presente come ad esempio nel caso dell’eiaculazione retrograda o nell’aneiaculazione, oppure lo sperma può essere emesso in quantità estremamente ridotte come nel caso dell’ipoposia; a tal proposito leggi anche:

A parte l’eiaculazione, esistono altri segni chiari del piacere maschile e dell’orgasmo (nella maggioranza dei casi questi segnali sono simili a quelli femminili):

  • Durante un orgasmo maschile, al pari di quello femminile, vi è un marcato aumento della frequenza cardiaca/respiratoria, delle palpitazioni e della sudorazione.
  • Quando il piacere sessuale diventa intenso, si può verificare midriasi, cioè dilatazione delle pupille degli occhi.
  • L’erezione del pene aumenta all’aumentare del piacere sessuale ed è solitamente massima durante l’eiaculazione.
  • L’ano dell’uomo può contrarsi ritmicamente ed involontariamente per alcuni secondi durante l’orgasmo, a causa della contrazione del muscolo pubo-coccigeo, a tal proposito leggi anche: Esercizi di Kegel: allena il tuo muscolo pubococcigeo per aumentare la potenza sessuale e contrastare l’eiaculazione precoce
  • Si può verificare che, durante l’apice del piacere, i globi oculari si spostino molto in alto, al punto che le pupille siano quasi completamente nascoste dalla palpebra, ciò accade anche nella donna.
  • Durante l’orgasmo maschile, gli arti tendono ad irrigidirsi, specie quelli inferiori, ed è anche possibile che le dita delle mani e – più spesso – dei piedi tendano a piegarsi su sé stesse.
  • Tutta la zona genitale diventa turgida ed arrossata.
  • L’eccitazione dell’uomo è visibile anche tramite i suoi capezzoli che si inturgidiscono, esattamente come avviene nella donna.
  • Altro segno di piacere sessuale maschile è la pelle d’oca.

I segni del piacere sessuale femminile

Come appena visto, identificare un orgasmo è una cosa semplice per gli uomini, dal momento che, nella maggior parte dei casi, le sensazioni fisiche sono associate all’eiaculazione o all’espulsione di sperma. Ma per le donne non sempre il massimo del piacere è percepito così chiaramente. Teoricamente parlando, l’orgasmo è una scarica di eccitazione sessuale ed è caratterizzata da sensazioni molto piacevoli seguite da uno stato di rilassamento. Viene spesso descritto dalle donne come un momento esplosivo e drammatico ma nella pratica non sempre accade. Molte donne credono però di non avere la capacità di provare un orgasmo e sottovalutano le proprie manifestazioni fisiche e psichiche; altre fingono l’orgasmo, solo per non deludere l’uomo. Ma quali sono i segni dell’orgasmo femminile? Eccone alcuni tipici, tenendo presente che essi non sono ovviamente presenti in tutte le donne, quindi la loro assenza non indica necessariamente mancanza di orgasmo.

  • Uno dei segni più chiari riguarda la contrazione ritmica involontaria dei muscoli della vagina cioè le “contrazioni orgasmiche”. Questi spasmi incontrollabili, che di solito durano tra 5 e 15 secondi con intervalli molto brevi (circa un secondo), a volte sono percepiti anche dal partner, perché le pareti della vagina premono ritmicamente sul pene dell’uomo. Tali contrazioni sarebbero equivalenti a quelle che nell’uomo determinano il rilascio dello sperma tramite i ripetuti getti eiaculatori. A tale proposito leggi: Contrazioni vaginali durante l’orgasmo femminile [VIDEO] Attenzione: immagini sessualmente esplicite
  • Durante un orgasmo femminile, al pari di quello maschile, vi è anche un marcato aumento della frequenza cardiaca/respiratoria, delle palpitazioni e della sudorazione.
  • Il clitoride può contrarsi e ritirarsi temporaneamente durante l’orgasmo.
  • Spesso può avvenire anche che le donne durante l’orgasmo abbiano una sorta di eiaculazione di liquido denso, biancastro e filamentoso misto ad urina, questa evenienza è spesso percepita dalle donne come una cosa imbarazzante, tuttavia è un fatto assolutamente normale; a tal proposito leggi: Cos’è il liquido emesso da una donna durante l’orgasmo?.
  • L’ano della donna può contrarsi ritmicamente ed involontariamente per alcuni secondi durante l’orgasmo.
  • Si può verificare che, durante l’apice del piacere, i globi oculari si spostino molto in alto, al punto che le pupille siano quasi completamente nascoste dalla palpebra.
  • Durante l’orgasmo femminile, gli arti tendono ad irrigidirsi, specie quelli inferiori, ed è anche possibile che le dita delle mani e – più spesso – dei piedi tendano a piegarsi su sé stesse.
  • Tutta la zona vulvare diventa molto turgida, arrossata e gonfia.
  • Quando il piacere sessuale diventa intenso, si può verificare midriasi, cioè dilatazione delle pupille degli occhi.
  • L’eccitazione nella donna è visibile anche tramite i suoi capezzoli che si inturgidiscono proprio grazie agli stimoli sessuali.
  • Altro segno di orgasmo femminile è la pelle d’oca.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

La qualità dell’erezione del pene determina il grado di piacere femminile? 

MEDICINA ONLINE ANSIA DA PRESTAZIONE SESSO TRISTE SESSUALE PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE PAURA TIMORE COPPIA MENTE PSICOLOGIA LETTO PENETRAZIONE MATRIMONIO FIDANZATI UOMO DONNA LIBIDO SPERMA PIACERE SEX.pngLa qualità dell’erezione del pene può determinare il grado di piacere femminile?
Si, certamente. Bisogna subito chiarire che la rigidità massimale del pene, cioè quella del 100% (la massima possibile), non è costante per tutta la durata di un rapporto, specie se è prolungato e comprende vari cambi di posizione, ma oscilla. Nella gran parte dei soggetti la rigidità massima è presente solo nelle fasi iniziali ed in quelle immediatamente precedenti l’orgasmo. Durante il rapporto, però, l’erezione non dovrebbe mai scendere al di sotto della soglia dell’80% della capacità erettiva massima. Una erezione al di sotto di tale soglia potrebbe in effetti rendere il rapporto meno soddisfacente, visto che non permette una adeguata pressione e frizione sulle pareti vaginali, fatto che diminuisce la sensazione di piacere, specie nella donna.
Vi forniamo ora una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto, aumentando la quantità di sperma disponibile, facilitando e potenziando l’erezione, procurando un aumento di libido sia nell’uomo che nella donna. Sono elencati anche alcuni ausili che permettono l’allungamento della lunghezza del pene senza chirurgia, utili per fornire al paziente maggior fiducia in sé stesso e nelle proprie prestazioni sessuali, il che spesso è sufficiente per migliorare l’erezione.

Aumentare la lunghezza del pene con ausili meccanici

Esistono due tipi di strumenti per l’allungamento del pene: le pompe a vuoto e gli estensori. Le pompe a vuoto per l’allungamento penieno sono costituite da un cilindro in cui infilare il pene e di un meccanismo di pompaggio che fa espandere il pene oltre le sue normali capacità. Le pompe a vuoto, pur non fornendo guadagni macroscopici delle dimensioni, in alcuni soggetti potrebbero aumentare circonferenza e lunghezza del pene. Esempi di pompe a vuoto tecnicamente ben costruite, sono:

Un prodotto più economico, ma comunque caratterizzato da buona costruzione, è questo: http://amzn.to/2HRt3Ah

Un estensore penieno è una struttura composta da due anelli (uno da fissare alla base del pene, l’altro appena sotto il glande) uniti da aste metalliche ai lati, che vengono regolate in modo da tenere in trazione il pene, “stirandolo”, per ottenere un suo allungamento non chirurgico. Esempi di estensori tecnicamente ben costruiti, sono:

Integratori alimentari efficaci nel migliorare quantità di sperma, potenza dell’erezione e libido sia maschile che femminile

Qui di seguito trovate una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto, aumentando la quantità di sperma disponibile, potenziando l’erezione e procurando un aumento di libido sia nell’uomo che nella donna. Ogni prodotto viene periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Donna prova orgasmo ogni volta che si lava i denti

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DENTI BOCCA DENTIFRICIO SORRISO LABBRA DENTISTA SPAZZOLINO BAGNO (3)Aveva vent’anni quando una donna cinese ha subito un intervento chirurgico per asportare l’utero e, da quel giorno i suoi momenti di intimità non l’hanno più portata ad avere orgasmi, ma oggi le cose si sono evolute in un modo che metterà a dura prova i ricercatori del Dipartimento di Neurologia del Chang Gung Memorial di Taiwan.

Orgasmo mentre si lava i denti

Soltanto pochi anni fa, mentre si stava lavando i denti, la donna ha cominciato a sentire una strana eccitazione sessuale e più continuava a sfregare con lo spazzolino, più l’eccitazione diventava più forte, fino ad arrivare all’orgasmo. Inoltre, dopo la sensazione di piacere, a volte la donna perde coscienza per alcuni minuti. La donna per pudore non ha mai avuto il coraggio di raccontare ai medici ciò che le stava succedendo da ormai due anni; ora però, a causa della perdita di coscienza successiva all’orgasmo, per paura di cadute e ferite, ha deciso di recarsi in ospedale dichiarando questi strani momenti d’eccitazione, ogni volta che si lava i denti.

Non si capisce il motivo

I dottori che l’hanno presa in cura, non riuscendo a capire il motivo di questi “attacchi” e non sapendo proprio in che modo aiutare la donna, hanno chiesto aiuto anche ai ricercatori del Dipartimento di Neurologia del Chang Gung Memorial di Taiwan, tuttavia neanche loro sono riusciti a darle una vera e propria spiegazione, anche se pensano che la causa di tutto ciò potrebbe essere una lesione celebrale individuata nelle varie analisi effettuate. La donna resta quindi in attesa di una diagnosi certa e di una cura, ma nel frattempo – perdonate il mio facile umorismo – sono sicuro che avrà dei denti bianchissimi e pulitissimi!

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Ecco i veri motivi per cui facciamo sesso

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMOPer anni si è pensato che l’essere umano facesse sesso per motivi semplici e quasi primordiali: il piacere fisico, la soddisfazione del desiderio e, non ultimo, per riprodursi. Ma, ora, una nuova ricerca condotta dall’Università di Toronto aggiunge un tassello: si può fare sesso anche per compiacere il partner, nel tentativo – spesso efficace – di tenere insieme la coppia. I risultati di questa doppia ricerca canadese sono riportati dal Wall Street Journal: gli scienziati di Toronto hanno preso tutte le «ragioni per cui fare sesso» e le hanno divise in due gruppi, basati su due diverse categorie, strategia o evitamento. C’è chi sceglie di fare sesso seguendo motivazioni strategiche come «voglio essere in intimità con il mio coniuge» o «voglio sentirmi più vicino al mio partner», ma c’è anche chi è mosso da altri tipi di ragioni, come, ad esempio, «voglio evitare il conflitto» o «non voglio sentirmi in colpa». Ogni categoria, poi, si suddivide in altre due sotto-categorie: «incentrato su se stesso» o «incentrato sul partner». Quali che siano le motivazioni, spiega Amy Muise, leader dello studio, queste hanno comunque un grande impatto sulla vita della relazione.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

L’amplificazione del punto G per aumentare il piacere sessuale femminile

MEDICINA ONLINE SESSO AMORE COPPIA RAPPORTO SESSUALE ATTRAZIONEAumentare il volume del punto G? Una nuova tecnica, ancora poco conosciuta in Italia, lo permette!

Il  G-Spot Amplification™ o G-Shot™è un metodo sicuro, veloce, efficace e indolore per amplificare o aumentare il volume del punto di Grafenberg (G-Spot o punto-G) per mezzo di una sostanza dalla formulazione originale. L’ingrediente attivo è un collagene sottoposto a un particolare trattamento che rende superflui i test allergologici preliminari, diversamente dalla maggior parte dei prodotti a base di collagene presenti sul mercato.

Il trattamento, che avviene in ambulatorio con una semplice anestesia locale e dura pochi minuti, rende più facile localizzare il punto-G e pertanto aiuta la donna a ottenere il massimo piacere sessuale. Il G-Spot Amplification™  è stato inventato e messo a punto dal dr. David Matlock del Laser Vaginal Rejuvenation Institute™  Medical Associates, Inc., un centro medico statunitense riconosciuto in tutto il mondo per le sue pionieristiche tecniche chirurgiche di ringiovanimento vaginale e di laser-vaginoplastica.

Gli studi del dott. Matlock confermano che il 95% delle donne sottoposte al trattamento riportano un aumento della gratificazione sessuale. Se questi risultati saranno confermati da ulteriori studi sono sicuro che in pochi anni questo semplice intervento diventerà tra le operazioni ambulatoriali più richieste dalle donne.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Donne in palestra, orgasmo assicurato

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO PALESTRA PESI GINNASTICA MUSCOLI FISICO MALATI DI PALESTRA ESERCIZI MUSCOLOSO ALLENAMENTO PERSONAL TRAINER (4)Allenarsi in palestra per molte persone è fonte non solo di salute, ma anche di benessere mentale e, in alcuni casi, addirittura fonte di piacere (ad esempio come avviene nello “sballo del corridore“) o di orgasmo nelle donne, secondo una ricerca dell’università dell’Indiana pubblicato sulla rivista Sexual and Relationship Therapy. Secondo gli studiosi statunitensi l’orgasmo femminile può verificarsi come “effetto collaterale” dell’allenamento in palestra, in particolare quando vengono svolti dei particolari esercizi fisici che permettono la contrazione di alcuni specifici muscoli correlati al piacere sessuale femminile.

Lo studio si è basato sull’intervista di 246 donne americane tra i 18 ed i 63 anni. Molte di loro hanno riferito di aver provato un piacere particolare mentre praticavano ginnastica almeno una volta nella vita e ben 124 donne (il 50% del totale) hanno ammesso di aver raggiunto un orgasmo mentre si allenavano. Gli esercizi fisici che statisticamente possono più facilmente portare ad un orgasmo, sono:

  • gli addominali (il 51,4% delle intervistate ha avuto un orgasmo facendo questo esercizio);
  • facendo squat (26,5%);
  • praticando yoga (20%);
  • praticando cyclette o bicicletta (15,8%);
  • facendo jogging (13,2%);
  • camminando (9,6%).

Debby Herbenick, relatrice dello studio, ha rimarcato il fatto che l’esercizio fisico ha un enorme potenziale nel migliorare la vita sessuale delle donne e che provare un orgasmo in palestra per una donna non deve essere motivo di imbarazzo perché è un fenomeno più diffuso di qual che si pensi.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Punto G femminile: trovarlo e stimolarlo e le posizioni sessuali che più lo eccitano

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO PUNTO G DOVE SI TROVA VAGINA CLITORIDE VESCICA UTERO APPARATO SESSUALE FEMMINILE DONNA SESSO SESSUALITA MASTURBAZIONE DITA RAPPORTO GRAFENBERGVa detto subito che il punto G, contrariamente a quanto avrete certamente sentito dire, non è un “pulsante magico” che basta toccare per far avere un orgasmo ad una donna, ma piuttosto un’area piacevole da stimolare per alcune donne, quindi cominciamo col non mitizzarlo.
Sebbene quasi tutte, ma non tutte, le donne lo abbiano (anche se tale cosa è messa in discussione da alcune ricerche), non tutte le donne sono sensibili e/o provano piacere in quel punto. Molte donne dicono che essere stimolate in quella zona procura loro degli orgasmi più intensi rispetto alla penetrazione del pene. Quando viene fatta pressione nel punto G alcune donne hanno lo stimolo di urinare – a causa della pressione sulla vescica – tuttavia questa sensazione, se si continua a stimolare la parete, diminuisce gradatamente provocando – in poco tempo – un piacere intenso che porta molto spesso a orgasmi multipli. Cerchiamo oggi di capire qualcosa di più su questa misteriosa zona femminile.

Perché il punto G si chiama così?

Non ci sono motivi particolarmente tecnici: il punto G si chiama così semplicemente dall’iniziale del suo scopritore, che si chiamava Grafenberg.

Cos’è il punto G?

Si tratta di un piccolo fascio di terminazioni nervose che, se correttamente stimolato, produce un grado di soddisfazione inaspettato. Neanche a farlo apposta, il punto G in effetti è la parte meno agevole da rintracciare nell’anatomia femminile. Comunque, la sua stimolazione meccanica si ha in tutte le posizioni in cui la donna sta sopra. Il punto G allora si gonfia e assume la forma di una piccola massa che sporge, come un bottoncino.

Leggi anche:

Ha qualcosa a che fare con la “eiaculazione” femminile?

Se la stimolazione del punto G si protrae a lungo, l’utero comincia a contrarsi fino a produrre un orgasmo molto particolare, che talora si accompagna alla produzione di un liquido chiaro. Le analisi di laboratorio hanno rivelato che questo fluido è simile alla composizione del liquido prodotto dalla prostata, che ha il compito di proteggere gli spermatozoi. Proprio per questa ragione i ricercatori hanno ipotizzato che il punto G sia un abbozzo di prostata.

A che serve il punto G?

Il punto G resta uno degli aspetti più misteriosi dell’anatomia femminile. Si è pensato anche che possa avere un ruolo nella maternità: l’orgasmo profondo prodotto dalla stimolazione del punto G è infatti spesso accompagnato da una sensazione di spinta verso l’esterno. Poiché il punto può essere stimolato anche dalla discesa del feto durante il parto, sembra possibile che il punto G abbia una funzione di aiuto alla nascita. Per strano che possa sembrare, ci sono donne, che malgrado i dolori del travaglio, raggiungono un orgasmo proprio durante l’espulsione del bambino.

Dove si trova e come si può stimolare il punto G?

Per la maggior parte delle donne il punto G è collocato nella parete anteriore della vagina ad una profondità di circa 4-5 cm proprio dietro la localizzazione esterna del clitoride. Il motivo per cui dico “la maggior parte delle donne” è che per alcune può essere differente. Il punto G è grande più o meno quanto una piccola monetina e quando stimolato propriamente si dilata un po’ e cambia leggermente struttura. Alla maggior parte delle donne sono necessari lunghi preliminari e stimolazione sessuale prima che il punto G possa loro procurare piacere. In tal senso una corretta stimolazione del punto G passa da preliminari prolungati e da una lunga stimolazione manuale e/o orale dei genitali femminili. Se proprio non riuscite ad individuare questa zona, leggete anche: Non riesco a trovare il punto G: come fare?

Individuare il Punto G

Mentre la donna giace sul dorso, inserite uno o due dita nella vagina in modo da tenere il palmo della mano rivolto verso l’alto. Successivamente piegate leggermente le dita. Come detto in precedenza la parete sulla quale si trova il punto G è una superficie rugosa, proseguite tra la vescica e la pelvi, li si trova un’area molto sensibile. E’ molto probabile che non si riconosca al tatto (comunque è caratterizzata da una forma a cupoletta tondeggiante), fate in modo che sia lei (la diretta interessata) a guidarvi. E’ importante non eccedere nella ricerca perché è possibile che alla vostra partner la pressione esercitata dia fastidio, quindi cambiare stimolazione e rimandare alla prossima volta la ricerca del punto G.

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO DIRETTORE MEDICINA ONLINE TROVARE STIMOLARE PUNTO G FIND G SPOT SEX SESSO SESSUALITA VAGINA UTERO DONNA RAPPORTO AMORE CLITORIDE

Il punto G è indicato in giallo

Stimolare il punto G con le dita

Individuato il punto, l’uomo dovrebbe inizialmente avere un tocco delicato, successivamente, quando il punto G si inturgidisce, può gradualmente aumentare la pressione per circa 5 minuti. Poi allentala di nuovo, anche se non del tutto, per far riposare un po’ il dito. Volendo, può inserirne un altro senza ritirare il primo (per esempio aggiungere l’indice al medio) e prepararsi a una pressione ancora più decisa. Il punto G non è delicato come il clitoride, richiede molta più pressione.

Movimenti con le dita per stimolare il punto G

  • stantuffo: avanti e indietro come un pistone;
  • fluttuazione: come lo stantuffo, con movimenti più dolci e più lenti;
  • vibrazione: movimenti ancora più dolci, ma più veloci, come quando tremi dal freddo;
  • invito: piegando il dito in su verso di te come nel gesto che significa “vieni qua”.

Le migliori posizioni sessuali per stimolare il punto G

Per i sessuologi la posizione che procura le sensazioni più piacevoli alle donne non è certamente quella cosiddetta del missionario. Infatti l’organo sessuale maschile in tal modo eccita la parete posteriore della vagina, ma non quella anteriore, dove si trova il punto G. Le migliori posizioni per stimolare il punto G sono quelle da dietro, la cosiddetta “pecorina” (con lui leggermente sopra di lei) e quella con l’uomo steso e lei sopra (lasciare che faccia lei); il pene deve entrare con una certa angolazione specifica per stimolare efficacemente il punto G.

Il punto G ed il clitoride, quali sono le differenze?

Alcuni autori descrivono il punto G come la parte interiore del clitoride. Tralasciando l’aspetto anatomico possiamo dire che i vissuti di queste due zone sensibili non riflettono affatto questa tesi.
Il clitoride ha una reazione lineare: il primo tocco è piacevolmente eccitante, e i successivi sono via via sempre più eccitanti fino a raggiungere l’orgasmo.
Il punto G è tutto il contrario, la sua reazione è ondeggiante, oscilla dal dolore al piacere, dal pianto al riso, dal non star più nella pelle fino alla pace più profonda; insomma, da un estremo all’altro. Attraverso la stimolazione di un unico punto la donna può sperimentare l’intero universo di sentimenti che il suo corpo le può offrire. Oltretutto, le sensazioni non rimangono limitate all’area pubica o al bacino, ma tendono a coinvolgere la totalità del corpo.

Ultime raccomandazioni. A lui/lei: non siate precipitosi! Masturbatela sempre con molta delicatezza e pazienza, a lei piace di più! A lei: non vi scoraggiate se il punto G a voi non fa effetto.

Vibratori e sex toys

Esistono una serie di vibratori, sex toys ed indumenti, che possono essere usati per ottenere più piacere e rendere più appagante il rapporto per entrambi i partner, noi vi consigliamo questi:

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su Tumblr e su Pinterest, grazie!