L’espressione “pet therapy” (in italiano anche denominata “terapia con animali” o “IAA” acronimo per “interventi assistiti con animali”) indica una forma di terapia alternativa che si non sostituisce, bensì affianca le terapie mediche ed i trattamenti socio-sanitari tradizionali. Essa prevede la presenza, sul luogo dove risiede l’ammalato, di un animale domestico. Può essere impiegata su pazienti di qualsiasi età e affetti da diverse patologie con l’obiettivo di miglioramento della qualità di vita dell’individuo e del proprio stato di salute.
Pet therapy in Italia
In Italia nel 2006 è stata fondata la Società internazionale per le terapie assistite con animali (ISAAT) per controllare lo sviluppo della pet therapy. Nel 2009 il Ministero della Salute ha istituito il centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti con gli animali, al fine di stilare le linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA). Il 25 marzo 2015 venne emesso l’accordo, ai sensi degli articoli 2, comma 1, lettera b) e 4, comma 1 del decreto legislativo 28/08/1997, n. 281 tra il Governo, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante “Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali”. Tali linee guida hanno lo scopo di armonizzare l’attività degli operatori che svolgono questo tipo di interventi e di garantire la tutela sia delle persone sia degli animali impiegati. Il 22 luglio 2016 il ministero della salute pubblicò il Piano Nazionale Integrato 2015-2018 sugli interventi assistiti con gli animali ribadendo l’importanza di promuovere e potenziare i vari interventi e collaborazioni nella pet therapy. Oggi gli interventi assistiti con animali trovano ampia applicazione in moltissimi settori socio-assistenziali, tra i quali: case di riposo, ospedali, comunità di recupero, centri socio-educativi e riabilitativi, carceri, comunità per minori, scuole di ogni ordine e grado, centri di aggregazione vari, centri di persone diversamente abili e centri che trattano patologie psichiatriche.
IAA (interventi assistiti con animali)
Gli IAA (acronimo per “interventi assistiti con animali”) hanno valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa e comprendono:
- le Terapie Assistite con gli Animali (TAA), finalizzate alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale. Le TAA si prefiggono di raggiungere obiettivi specifici nelle sfere sopraindicate delle persone (fisica, sociali, emotive e cognitive) con la presenza di un professionista con esperienza specifica nel campo, nell’ambito della propria professione. Queste tipo di attività sono quelle più mirate delle tre, perché richiedono un intervento progettuale personalizzato per ogni singolo paziente, possono essere svolte individualmente o in gruppo e vanno costantemente valutati e documentati. I suoi ambiti di applicazione principali sono: case di riposo o centri diurni per anziani, centri diurni e/o residenziali per persone disabili o affette da patologie psichiatriche, ospedali pediatrici, istituti riabilitativi e educativi, integrazione ai programmi di supporto psicologico o psicoterapeutico. In modo particolare nei centri per anziani l’interazione con gli animali, specialmente con i cani, incide sul paziente in maniera positiva sugli aspetti sociali, motori e sul loro stato d’animo; nei centri diurni per persone disabili il contatto e il gioco con un animale creano effetti confortanti, di benessere e serenità, il paziente si sente meno isolato instaurando un rapporto di fiducia con l’animale; negli ospedali pediatrici i contatti con gli animali rilassano e tranquillizzano i bambini durante la loro degenza migliorandone la qualità della vita.
- l’Educazione Assistita con Animali (EAA), finalizzata a promuovere, attivare e sostenere le risorse e le potenzialità di crescita, relazione e inserimento sociale delle persone in difficoltà. Principalmente sono attività di tipo educativo e/o ludico-ricreativo effettuati, per l’appunto, con l’aiuto degli animali. A differenza delle AAA (punto successivo) le EAA hanno obiettivi specifici proposti da educatori e/o insegnanti in collaborazione con i conduttori e professionisti del benessere dell’animale. La differenza principale con le AAA sta nell’utenza: queste infatti sono principalmente rivolte a bambini e ragazzi in età scolare e prescolare. I suoi ambiti di applicazione principali sono: istituti scolastici, centri di aggregazione giovanile, ludoteche, centri socioeducativi, centri di aggregazione per bambini e adolescenti. In questi ambienti il rapporto con gli animali aiuta i partecipanti stimolando la comunicazione a potenziare le capacità espressive, migliorando l’empatia, il senso di responsabilità e il rendimento scolastico.
- le Attività Assistite con gli Animali (AAA), finalizzate al miglioramento della qualità della vita e della corretta interazione uomo-animale. Le AAA non necessariamente devono essere legati a una terapia e non vengono dunque influenzati dalle condizioni mediche del paziente. È tuttavia preferibile che prima di essere messi in atto, vengano sottoposte a una fase progettuale e organizzativa che tenga conto delle esigenze dell’utente. Generalmente, quindi, le AAA vengono proposte a piccoli gruppi di utenza, in strutture di vario genere e senza l’attivazione di richieste specifiche. Dato l’intervento molto generalizzabile e adattabile a varie tipologie di utenza, i suoi campi di applicazione possono essere: case di riposo, centri diurni per anziani, ospedali pediatrici, centri socioeducativi e riabilitativi diurni e/o residenziali, carceri e comunità per minori.
Per approfondire, leggi:
- Pet therapy: quando gli animali domestici diventano la migliore medicina
- Pet therapy: quali animali vengono usati e quali requisiti devono avere?
- Levinson e la pet therapy: quella volta in cui il cane Jingles curò un bambino autistico
Leggi anche:
- Disturbi cognitivi congeniti e acquisiti: ritardo mentale e demenza
- Riabilitazione cognitiva: tecniche per incrementare comportamenti adeguati non presenti
- Terapia occupazionale: caratteristiche, attività, obiettivi, dispositivi
- Riabilitazione cognitiva: tecniche per incrementare attenzione, memoria, linguaggio
- Riabilitazione cognitiva: Token Economy e tecniche per incrementare comportamenti adeguati
- Ritardo mentale nei bambini lieve, moderato, grave: si guarisce?
- Quoziente d’intelligenza: valori, significato, test ed ereditarietà
- Problem solving: cos’è, caratteristiche, tecniche, fasi ed esempi
- Demenza senile: cause, sintomi, decorso, cure, differenza con il normale invecchiamento
- Morbo di Parkinson: cause, sintomi, decorso, terapie
- Morbo di Alzheimer: cause, sintomi, decorso, terapie
- Che cos’è l’intelligenza umana: definizione, significato e psicologia
- Analfabetismo funzionale: significato e differenze con l’analfabetismo “classico”
- Processi dello sviluppo della prima infanzia: maturazione fisica, esplorazione, attaccamento
- Processi dello sviluppo della prima infanzia: malattie e ambiente famigliare
- Declino cognitivo: evitalo grazie a queste sette armi
- Sindrome di Down: cause, sintomi in gravidanza e nei neonati
- Mai giudicare un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi
- Il disagio psicologico nel bambino con dislessia
- Epilessia: riconoscere in tempo l’arrivo di una crisi e come comportarsi
- Vostro figlio soffre di autismo? I primi segnali per capirlo e come comportarsi con lui
- Disturbi specifici di apprendimento (DSA): definizione, cause, sintomi, cure
- Disgrafia: esempi, come riconoscerla precocemente, test, rimedi
- Disortografia: cause, come riconoscerla, esempi, rimedi, si guarisce?
- Differenze tra disgrafia e disortografia
- Discalculia: significato, tipi, sintomi, diagnosi e terapia
- Disprassia a scuola: sintomi, esercizi, si guarisce?
- Disturbo specifico della compitazione: significato, sintomi, cure
- Disturbo specifico del linguaggio: sintomi, classificazione, si guarisce?
- Ritardo semplice di linguaggio: definizione e classificazione
- Balbuzie e disfluenze: significato, cause, sintomi, rimedi
- Bullismo e prepotenza a scuola: il disturbo della condotta
- Litigi e mancato rispetto delle regole: il disturbo oppositivo provocatorio
- Ansia e paura di andare a scuola: la fobia scolare, sintomi e cure
- L’alterazione del sistema dell’attaccamento: il disturbo dell’attaccamento
- Oligofrenia e sindrome oligofrenica: cause, sintomi, diagnosi, cura
- Disturbi pervasivi dello sviluppo (disturbi dello spettro autistico)
- A che età i bambini imparano a scrivere?
- Autismo: definizione, cause, sintomi, diagnosi e cure
- Sindrome di Asperger in bambini ed adulti: primi sintomi, terapie
- Sindrome di Rett: cause, sintomi, tipi, diagnosi, stadi, cure, morte
- Disturbo disintegrativo dell’infanzia (demenza infantile): cause, sintomi e terapie
- Makaton per bambini con disturbo specifico del linguaggio
- Braille alfabeto e numeri in italiano: come impararlo
- Lingua dei segni italiana: cos’è, come impararla, alfabeto, esempi
- LAD (Language Acquisition Device) di Noam Chomsky
- Le Tavole di Sviluppo di Kuno Beller
- Sindrome dell’idiota sapiente: cause, caratteristiche e sintomi
- Sindrome del tramonto o del crepuscolo: cause, sintomi e cura
- Sindrome da accumulo digitale: accumulare dati sul pc in modo ossessivo
- Disturbo di personalità multipla: sintomi, terapie e film in cui è presente
- Disturbo schizofreniforme ed evoluzione verso la schizofrenia
- Disturbo post-traumatico da stress: rivivere ogni giorno una esperienza drammatica
- Disturbo d’ansia generalizzata: essere sempre nervosi e stressati
- La sindrome da abbandono: cos’è e come si supera
- Dipendenza affettiva: riconoscerla, affrontarla e superarla
- Liberarsi dalla dipendenza affettiva e dalla paura dell’abbandono
- Anaffettività: non farla diventare una scusa per perdonargli tutto
- Differenza tra i vari tipi di disturbo di personalità
- Indifferenza ed anaffettività: ecco come si manifesta il disturbo schizoide di personalità
- Come capire se soffro di disturbo schizoide di personalità? I 20 comportamenti caratteristici
- Che cos’è il Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità, come si riconosce, come si cura e come si distingue dal Disturbo ossessivo-compulsivo
- Disturbo ossessivo-compulsivo: ripetere, ripetere e ripetere ancora all’infinito un gesto. Differenze col disturbo di personalità ossessivo-compulsivo
- Ho davvero bisogno di uno psicologo o di uno psicoterapeuta?
- Differente approccio di psicologo, psicoterapeuta e psichiatra
- Medicina Narrativa: cos’è ed a cosa serve?
- Differenze tra neurologo e psichiatra
- Differenza tra psicologo e psicoterapeuta
- Differenze tra le varie scuole di psicoterapia: quale la più efficace?
- Scuola psicoanalitica (psicodinamica): l’efficacia della psicoanalisi
- Psicoterapia adleriana (o individualpsicologica)
- Psicoterapia cognitivo-comportamentale: lo schema comportamentale diventa sintomo
- Psicoterapia sistemico-relazionale: la famiglia converge sul paziente
- Psicoterapia psicosintetica: l’allontanamento dal Sé transpersonale
- Psicoterapia ericksoniana: l’ipnoterapia
- Psicoterapia funzionale: le alterazioni dei meccanismi psicofisiologici
- Ipersonnie da ansia, disturbi di personalità, schizofrenia e psicofisiologica
- Amare uno schizofrenico: come comportarsi con uno schizofrenico?
- I 20 disturbi psichiatrici più strani che abbiate mai visto
- Ho paura di fare l’amore: tutte le fobie del sesso
- Sei vittima di un narcisista? Forse sei una donna dipendente
- Siete stati cresciuti da un genitore narcisista? Ecco i 6 segni che lo indicano
- Sindrome di Münchhausen: fingere di essere malati per sentirsi amati
- Münchhausen per procura: perché questa mamma tortura il proprio bambino?
- Ipocondria: cosa significa, sintomi fisici, cause, come combatterla
- Depressione maggiore e minore, suicidio, diagnosi e cura: fai il test e scopri se sei a rischio
- Differenza tra egosintonico e egodistonico in psicologia e psichiatria con esempi
- Come riconoscere uno schizofrenico: primi sintomi di schizofrenia
- Schizofrenia: sintomi iniziali, violenza, test, cause e terapie
- Schizofrenia: cosa fare in caso di crisi? A chi chiedere aiuto?
- Test di Rorschach: immagini, a cosa serve, interpretazione
- Dismorfismo corporeo: i sintomi della percezione distorta del proprio corpo
- Disturbo dell’identità dell’integrità corporea: voler essere disabili
- Allucinazioni lillipuziane e Sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie
- I 5 disturbi ossessivo compulsivi attualmente più diffusi
- Disturbi bipolari e Sindrome maniaco depressiva: sintomi e cure
- Delirio persecutorio, erotomane, di gelosia… Tutti i deliri della psichiatria
- Inserzione del pensiero: quando quelli che pensi proviene da un altro
- Sindrome di Lasègue-Falret e Disturbo psicotico condiviso: quando la follia è “a due”
- Differenza tra delirio ed allucinazione con esempi
- Differenza tra allucinazioni semplici e complesse
- Differenza tra allucinazione, allucinosi ed illusione visiva
- Disturbo da attacchi di panico: sensazione di morte imminente e angoscia
- Disturbi d’ansia: quando preoccupazione, nervosismo e agitazione ci rendono la vita impossibile
- Fobia sociale: aver paura del giudizio degli altri
- Il peggior nemico siamo noi stessi: i segnali che ci stiamo autosabotando
- Aumenta la tua autostima ed impara ad amarti
- Farmaci antidepressivi: cosa sono, a cosa servono e quali tipi esistono
- Sostanze naturali ad azione antidepressiva
- Farmaci Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina (SSRI): cosa sono ed a che servono
- Cefalea coitale ed orgasmica: il mal di testa durante il sesso e l’orgasmo
- Anosognosia e Sindrome neglect: significato, test e trattamento
- Sindrome di Helsinki: cosa significa in medicina e psicologia?
- Sindrome di Norimberga: cosa significa in medicina e psicologia?
- Sindrome di Lima: cosa significa in medicina e psicologia?
- Arizona e la Sindrome dell’arto fantasma
- Sindrome di Stoccolma: psicologia, in amore, casi, cura e film in cui è presente
- Sindrome di Stoccolma: perché si chiama così? Ecco l’origine del nome
- Non riconoscere i volti dei propri cari: la prosopagnosia, cause, test e cure
- Differenza tra Sindrome di Stoccolma, Lima, Helsinki e Stendhal
- Sindrome di Stendhal in psicologia, musica e film
- Uomo anaffettivo: cosa fare e come comportarsi?
- Perché le donne piangono dopo aver fatto l’amore? Le cause della depressione post coitale e come superarla
- Mark Sloan e il recupero fittizio: il mistero del cervello pochi attimi prima di morire
- Perché mi capita di piangere senza motivo? Come affrontare il problema?
- Disturbo da attacchi di panico: sensazione di morte imminente e angoscia
- Sindrome di Wolff-Parkinson-White: cos’è, cosa fare, come si cura
- Elettroshock oggi in Italia: effetti collaterali, a cosa serve, come funziona
- Come comprendere e vincere la paura della paura
- Tagliarsi e sentirsi meglio: come vincere l’autolesionismo
- Ho paura di guidare l’auto, come faccio a superarla?
- Differenza tra paura, fobia, ansia, panico e terrore
- Ipocondria: cosa significa, sintomi fisici, cause, come combatterla
- Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?
- Ho davvero bisogno di uno psicologo o di uno psicoterapeuta?
- Differenza tra memoria sensoriale, a breve termine, a lungo termine
- Selezione, astrazione, interpretazione, integrazione: come la memoria opera
- Memoria implicita, esplicita, episodica, autobiografica, situazionale
- Associazione, effetto e rinforzo: le leggi del condizionamento
- Riflesso di Pavlov, ricompensa di Thorndike, gabbia di Skinner: il condizionamento meccanico
- Apprendimento inconsapevole, assuefazione, messaggi inattesi: le forme di apprendimento
- Dimmi che padre hai e ti dirò che l’uomo che cerchi e che fa per te
- Padre anaffettivo e assente: effetti sui figli, cosa fare?
- Siete stati cresciuti da un genitore narcisista? Ecco i 6 segni che lo indicano
- Meccanismi di difesa in psicologia: rimozione, negazione, proiezione, sostituzione, repressione, distorsione
- Euristiche e bias cognitivi: i 16 modi con cui il tuo cervello ti porta a sbagliare
- Il condizionamento meccanico nella vita quotidiana: il “lavaggio del cervello” delle pubblicità
- Effetto von Restorff: cos’è e come usarlo a tuo vantaggio
- Psicologia delle folle: i comportamenti primitivi del singolo all’interno di un gruppo
- Psicologia economica: cos’è e come usarla a nostro vantaggio
- Devianza, comportamento criminale e criminologia in psicologia da Lombroso ad oggi
- Charles Darwin, effetto Dunning-Kruger e sindrome dell’impostore
- Psicologia sociale: definizione, obiettivi, autori e storia in Europa ed USA
- Ipotesi di Sapir-Whorf e determinismo linguistico: esempi e spiegazione
- Fallacie logiche nella retorica ed in politica: caratteristiche, tipi esempi
- Sindrome Genovese ed effetto spettatore: la diffusione della responsabilità e l’ignoranza collettiva
- Sindrome di Napoleone: quando essere basso ti rende aggressivo
- Effetto Werther (copycat suicide): quando il suicidio è contagioso
- Effetto Papageno: quando i media ti salvano dal suicidio
- Effetto Mandela in psicologia: quando non puoi fidarti della tua memoria
- Effetto alone e bias cognitivo in psicologia, economia, marketing
- Effetto farfalla: significato e passaggio dalla fisica alla psicologia
- Effetto Pigmalione in psicologa, nell’insegnamento, nella vita e nell’amore
- Effetto Cocktail Party: discriminare la voce dell’interlocutore e interessarsi se qualcuno dice il nostro nome
- Shopping compulsivo o “normale”: come faccio a distinguerli?
- Capro espiatorio: definizione e significato in psicologia e sociologia
- Autostima: come ritrovarla dopo un fallimento ed avere successo al tentativo successivo
- Il dilemma del porcospino: empatia e giusta vicinanza tra individui nella società
- Prossemica, distanza, territorio e linguaggio non verbale in psicologia
- Cinesica, espressione del volto, sguardo, gestualità e postura in psicologia
- Pragmatica della comunicazione e teoria degli atti linguistici in psicologia
- Comunicazione, principi conversazionali e teoria sistemico-relazionale in psicologia
- Gli assiomi della comunicazione e i paradossi di Watzlawick in psicologia
- Scena e retroscena di Goffman e teoria del doppio legame di Bateson
- Perché il cervello umano è così attratto dagli annunci della fine del mondo?
- Rasoio di Occam: se senti gli zoccoli, pensa al cavallo, non alla zebra
- Che significa davvero “Carpe diem”? L’invito ad apprezzare ciò che si ha
- Se vuoi essere felice, impara a vivere il presente
- Cosa significa “Panta rei”? Tutto scorre e legge di attrazione dei contrari
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!