L’emulsiolipolisi per perdere grasso su addome, fianchi ed interno coscia

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Rughe Cavitazione Dieta Peso Grasso Dietologo Nutrizionista Cellulite Dimagrire Sessuologo Sesso Sex Roma EMULSIOLIPOLISI PERDERE GRASSO ADDOMEL’emulsiolipolisi è una giovane metodica, di tipo lipolitico, che prevede la somministrazione di fosfolipidi ipotalamici e carnitina direttamente nel tessuto adiposo; nel caso in cui all’infiltrazione è seguita l’applicazione di ultrasuoni, si potrà parlare di emulsiolipolisi ultrasonica. Questo tipo di terapia nasce per il trattamento della cellulite e dell’adiposità localizzata, inestetismi che spesso non sono due entità separate, anzi la maggior parte delle volte coesistono.

TECNICA

La tecnica dell’emulsiolipolisi prevede l’infiltrazione nel tessuto adiposo e/o cellulitico, con piccoli aghi di pochi millimetri di lunghezza, di alcune sostanze quali: carnitina, fosfolipidi ipotalamici, soluzione fisiologica e la lidocaina.

Primo tempo
Si infiltra il cocktail nel tessuto adiposo, in maniera tale che si possa verificare l’emulsione dei trigliceridi intradipocitari, ed una successiva micellizzazione dei trigliceridi intradipocitari emulsionati (ossia formazione di svariate goccioline di grasso stabili). La lidocaina è necessario che sia presente nella soluzione, allo scopo di ridurre i fastidi, (lieve dolore e bruciore), causati dalla somministrazione della soluzione stessa.
La soluzione fisiologica permette una adeguata idratazione del tessuto adiposo che per definizione è povero di acqua.
La carnitina favorisce la ossidazione e soprattutto il trasporto dei grassi nei mitocondri.
È opportuno diffondere a tutto il tessuto adiposo interessato il cocktail, per ottenere un effetto emulsionante-micellizante il più omogeneo possibile.

Secondo tempo
Consiste in una movimentazione dei tessuti dell’area infiltrata. Questa azione riproduce l’azione della peristalsi intestinale durante la digestione dei grassi e favorisce la emulsione e micellizzazione dei grassi stessi.

Terzo tempo
Ottimizza la emulsione e micellizzazione dei trigliceridi intradipocitari con una conseguente maggiore attivazione della lipasi intradipocitaria. Consiste nell’applicazione di ultrasuoni in corrispondenza dell’area infiltrata.
Dopo una disinfezione della zona infiltrata, si distribuisce sull’area stessa un gel conduttore, si applica, quindi, la sonda ad emissione di ultrasuoni sulla cute, per un tempo medio di venti minuti e comunque dipendente dal numero di infiltrazioni che si sono effettuate.
La sonda deve essere mossa lentamente sul gel conduttore e in modo da coprire tutta la zona infiltrata, passando e ripassando più volte. Il movimento continuo della sonda è importante, perché in tal modo si limitano gli inconvenienti che potrebbero verificarsi ad opera degli alti livelli di temperature che potrebbero realizzarsi localmente.
L’ipertermia, infatti, potrebbe causare localmente per esempio processi infiammatori, inoltre si potrebbe inattivare la lipasi intradipocitaria (è una proteina) limitando in modo importante il metabolismo lipolitico distrettuale.
Terminato il tempo programmato, si asporta il gel conduttore utilizzato e si disinfettano le parti trattate. Si procede allo stesso modo sulla parte contro laterale.
La frequenza delle sedute di emulsiolipolisi ultrasonica varia, essendo più ravvicinate, settimanali, nel primo e secondo mese, poi successivamente le sedute saranno meno frequenti sino ad avere un ritmo mensile.

Le controndicazioni
La emulsiolipolisi ultrasonica è controindicata in presenza di mezzi di sintesi metallici e di protesi articolari metalliche.
Infatti il pericolo è che i mezzi di sintesi metallici e le protesi articolari metalliche, per il loro maggiore assorbimento rispetto ai tessuti circostanti, possano andare incontro a surriscaldamento.
L’incremento termico potrebbe comportare un’alterazione degli stessi, in quanto il calore favorisce la deformazione. Inoltre il surriscaldamento potrebbe determinare danni a carico dei tessuti molli circostanti innescando processi infiammatori. Infine, i mezzi di sintesi metallica e le protesi articolari metalliche, potrebbero risentire delle vibrazioni degli ultrasuoni, perdendo il loro assetto.
L’emulsiolipolisi ultrasonica è controindicata, inoltre, nelle flogosi acute, neoplasie, lesioni cutanee, in prossimità del midollo spinale, in corrispondenza della zona cardiaca (per interferenze con la conduzione cardiaca), in gravidanza, nei portatori di pace-maker, nei casi di steatosi epatica, di malattie acute e croniche del fegato, di aumenti oltre il limite del colesterolo e dei trigliceridi.
Un tempo tra le controindicazioni veniva annoverata l’osteoporosi. Oggi le cose sarebbero diverse, infatti sembrerebbe che l’effetto piezoelettrico degli ultrasuoni esplichi un azione osteogenetica, ossia favorente la crescita dell’osso.

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Vuoi avere un pene più lungo? Con la chirurgia estetica si può

MEDICINA ONLINE TESTICULAR TESTICOLI PENE PROSTATA SEX SESSO GLANDE SEMEN SPERMA BIANCO GIALLO ROSSO MARRONE LIQUIDO TRASPARENTE EIACULAZIONE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VIAGNell’uomo normale la lunghezza del pene varia in base alle aree geografiche. Per esempio la lunghezza media del pene del maschio californiano è di 13 cm mentre nel bacino del mediterraneo la lunghezza media del pene sale a 15 cm. La plastica di allungamento del pene serve per acquistare centimetri in lunghezza ed è un intervento di chirurgia estetica. Quindi la funzionalità erettile non viene modificata da questo intervento. La microfallia invece è la situazione in cui il pene in erezione non raggiunge i 7 cm. In questo caso l’intervento non ha solo finalità estetiche ma anche funzionali.

ALLUNGAMENTO DEL PENE: A CHI E’ CONSIGLIATO
L’allungamento del pene è consigliato a tutti gli uomini che soffrono della cosiddetta “sindrome da spogliatoio” che si innesca comparando le dimensioni del proprio pene con altri uomini svanisce dopo l’intervento. Sono comunque candidati all’allungamento del pene tutti gli uomini che, per i più svariati motivi, desiderino avere un pene di dimensioni maggiori.

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CONSULTO PREOPERATORIO COL CHIRURGO 
E’ assolutamente indispensabile una visita pre-operatoria col chirurgo che consenta al paziente di comprendere il significato dell’intervento e di discutere le proprie aspettative. Il chirurgo deve valutare le condizioni anatomiche del pene e dei testicoli. E’ inoltre indispensabile eseguire preventivamente oltre agli esami ematochimici e all’elettrocardiogramma anche un’ecografia della prostata per escludere l’esistenza di una ipertrofia prostatica. L’allungamento del pene è un intervento di chirurgia vero e proprio e deve essere eseguito da personale qualificato e solo su uomini sani che non presentino patologie dell’apparato urogenitale.

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LA TECNICA CHIRURGICA
L’allungamento del pene si esegue in regime di day surgery, ciò significa che il paziente viene dimesso qualche ora dopo l’intervento. L’anestesia utilizzata è l’anestesia generale o peridurale.

L’allungamento del pene consiste in 3 passaggi:
1) Incisione cutanea
L’incisione cutanea è molto breve ed è nascosta tra i peli del pube

2) Incisione del legamento sospensore
Si incide il legamento sospensore del pene che ancora la parte nascosta del pene alle ossa del bacino. Il pene viene così liberato dall’aderenza all’osso pubico e può aumentare la sua lunghezza di vari centimetri.

3) Plastica cutanea
Si esegue un tipo particolare di plastica cutanea detta V-Y che permette di modellare la cute del dorso del pene allungato.

IL POST-OPERATORIO
Il leggero dolore post-operatorio è completamente controllato con i comuni analgesici. Sono necessari un paio di giorni di riposo dopo di che si può
riprendere la normale attività lavorativa. L’attività sessuale deve essere sospesa per circa 1 mese.

I RISULTATI

I risultati dell’allungamento del pene si rendono evidenti immediatamente. Il pene appare allungato e l’allungamento è relativo alle dimensioni del legamento sospensore del paziente.

DOMANDE FREQUENTI
La potenza sessuale viene influenzata?
Assolutamente no. L’allungamento del pene non influisce sulla potenza sessuale.

Dopo quanto tempo può essere ripresa l’attività sessuale?
La normale attività sessuale può essere ripresa dopo 1 mese

L’operazione di allungamento del pene è visibile ad altri, si vedono le cicatrici?
Le cicatrici sono invisibili e nascoste tra i peli del pube.

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Chirurgia senza bisturi: la blefaroplastica non ablativa

Chirurgia senza bisturi la blefaroplastica non ablativa

Quando è presente un eccesso di cute o una lassità del tessuto palpebrale, lo sguardo assume un aspetto stanco e spento. Nonostante ciò, molte persone evitano di sottoporsi ad un intervento di Blefaroplastica, per paura delle possibili complicanze di un intervento chirurgico, dell’anestesia, o per il dolore post operatorio.

Ora è possibile ottenere i risultati di una classica Blefaroplastica, in modo non chirurgico, non invasivo, senza anestesia, dolore, sanguinamento, punti ed ematomi.

Questa tecnica, detta Blefaroplastica Non Ablativa, inventata dal Dr Giorgio Fippi, è ottenibile grazie ad una sofisticata tecnologia: il Plexer.

La Blefaroplastica Non Ablativa, si effettua senza incidere, senza asportare la cute in eccesso e senza intervenire sul muscolo orbicolare.

La Blefaroplastica Non Ablativa è possibile attraverso la sublimazione dello strato corneo dell’epidermide, attraverso l’azione del Plexer. Si opera con il Plexer, effettuando piccolissimi spot a distanza di pochi micron l’uno dall’altro, che agiscono come i “punti di una cerniera”, promuovendo la distensione della palpebra. La cute non sanguina e non si creano ematomi, al massimo un lieve edema e un po’ di rossore possono perdurare per uno, due giorni.

Dopo ciascuna seduta la cute palpebrale appare sempre più tesa e liscia e l’aspetto delle rughe è via via meno evidente. L’intervento può essere effettuato sia sulle palpebre superiori che su quelle inferiori.

La Blefaroplastica Non Ablativa viene effettuata in 3-5 sedute, a distanza di 4 settimane l’una dall’altra. I risultati della Blefaroplastica Non Ablativa sono davvero straordinari, sicuri e duraturi, anche se sono richieste alcune sedute per ottenere il risultato definitivo,, questa tecnica è indolore, priva di rischi, e di rapida risoluzione.

Dopo ciascuna seduta la zona trattata appare leggermente inscurita per alcuni giorni, ma ciò può essere facilmente camuffato con il make–up. Si possono riprendere immediatamente tutte le normali attività.

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Aumento del Seno con Acido Ialuronico [VIDEO]

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Filler ad alta densita’: Macrolane™ per l’aumento del seno senza bisturi

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO SENO MAMMELLA REGGISENO PETTO TORACE SESSO (2)Lo scopo del trattamento è lumento del volume del seno mediante impianto di acido jaluronico ad alta densità. L’acido jaluronico è la più inerte delle sostanze iniettive ed ha una bassissima percentuale di complicanze (per altro sempre risolvibili non fosse che per la riassorbibilità del materiale). Il Macrolane™ è un prodotto a base di acido ialuronico sotto forma di gel stabilizzato, non animale a lunga durata. Viene utilizzato per l’aumento volumetrico delle mammelle, l’aumento e contestuale sollevamento dei glutei, per il rimodellamento dei polpacci e della regione pettorale nei maschi. Viene altresi’ impiegato nella lassità cutanea delle braccia, in cui svolge un’azione rimodellante e tonificante.

Metodo

Si crea un “ponfetto” in anestesia locale nel cavo ascellare o nel solco mammario e si inserisce un ago-cannula specifico che viene diretto al di sotto della ghiandola mammaria. Una volta che il professionista si è accertato che lo spazio di posizionamento sia corretto, inietta il macrolane in boli multipli o in un bolo unico a seconda della preferenza del chirurgo o delle necessità della paziente. Si rimuove quindi la cannula e si applica un cerotto. L’effetto è immediato, non serve applicare medicazioni di sorta. La tecnica consente aumenti del seno nell’ordine di una taglia. Ma soprattutto consente di dare tono ad un seno lievemente svuotato. L´intervento è ambulatoriale e durerà meno di un´ora. Si può ricorrere al Macrolane™ anche per il rimodellamento del corpo (come polpacci e glutei). La metodica è adatta per le pazienti che non vogliano affrontare la chirurgia e che apprezzino correzioni “naturali”.

Durata del risultato

Un anno circa. Il risultato ottenibile con il Macrolane™ è transitorio e non è mai sostitutivo della mastoplastica additiva.

Vedi anche: foto prima e dopo

Rischi

Che succede nella mammella una volta iniettato il Macrolane™ ? Il primo dubbio da fugare riguarda la cancerogenicità: l’acido jaluronico non è cancerogeno né lo è il legante che viene utilizzato per stabilizzare la molecola. Ci sono studi al riguardo. Il secondo dubbio riguarda la diagnosi strumentale e radiologica della mammella. In ecografia e mammografia l’aspetto dei boli di jaluronico è ben leggibile ed essi assumono caratteristiche simili alle cisti mammarie. Occorre però sempre avvisare il radiologo, meglio ancora richiedere al chirurgo plastico che pratica l’impianto, la descrizione del materiale iniettato e dell’aspetto che assume radiologicamente una volta impiantato.

Le candidate migliori

Le candidate migliori, sono:

  • Ragazze e giovani donne con mammelle che abbiano necessità di aumentare di poco il volume della mammella.
  • Ragazze e giovani donne che desiderino modellare un determinato quadrante della mammella: ad esempio il decoltè svuotato dopo l’allattamento o la perdita di peso.
  • Ragazze e giovani donne che abbiano protesi mammarie con contrazione capsulare in cui siano evidenti o palpabili i bordi protesici o comunque che desiderino un miglioramento della forma della mammella.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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Criolipolisi: la tecnica definitiva per eliminare il grasso corporeo

MEDICINA ONLINE CRIOLIPOLISI FREDDO CAVITAZIONI ULTRASUONI RADIOFREQUENZA MEDICINA ESTETICA GRASSO DIMAGRIRE.jpgLa criolipolisi è una procedura non invasiva per eliminare il grasso corporale che prevede il congelamento delle cellule di grasso per innescare il processo di lipolisi. Un piccolo dispositivo a piastra è Continua a leggere

Cavitazione medica: a cosa serve?

MEDICINA ONLINE DIETA FIBRA VERDURA GRASSI ZUCCHERI PROTEINE GONFIORE ADDOMINALE MANGIARE CIBO COLAZIONE MERENDA PRANZO DIMAGRIRE PANCIA PESO MASSA BILANCIA COLON INTESTINO DIGESTIONE STLa cavitazione medica è un trattamento per curare principalmente la cellulite, ottenere una pelle dall’aspetto migliore e perdere contorno nelle gambe, braccia, mento, addome, glutei, fianchi e in generale in tutte le parti del corpo che presentano adiposità localizzata. La cavitazione in estetica sfrutta un fenomeno già conosciuto in fisica e permette letteralmente sciogliere il grasso, che poi verrà eliminato definitivamente con l’urina. A questo proposito un massaggio linfodrenante e bere molta acqua prima e dopo ogni trattamento è una ottima cosa.

La cavitazione è un processo per rimodellare il corpo, colpire i noduli cellulitici e la pelle a buccia d’arancia localizzati. Può essere anche usata per trattare alcuni lipomi.

A differenza della liposuzione però, la cavitazione ha tutti i vantaggi dalla sua parte: è pressoché indolore (possono apparire edemi che verranno riassorbiti senza nessun intervento esterno), sicuro, con controindicazioni molto limitate e non nocive, non invasiva, non ci sono tagli, lesioni e non lascia cicatrici giacché non penetra in profondità. Inoltre per tutto ciò non è necessaria anestesia, rinforzando la sicurezza. È possibile ritornare alla normale attività sociale immediatamente dopo ogni sessione.

Altri secondari benefici della cavitazione in estetica sono un rinnovato tono ed elasticità della pelle, riattivazione della circolazione sanguigna (specialmente quella periferica) e miglior drenaggio dei liquidi di ristagno. È comunque consigliabile agevolare questo drenaggio con dei massaggi specifici a cadenza fissa.

Dopo la cavitazione estetica le cellule grasse perse non si riprodurranno ma ciò non vuol dire che non si potrà ingrassare. È necessaria quindi una dieta equilibrata e non troppo calorica e attività fisica regolare affinché il trattamento sia efficace e duraturo.

Proseguite la lettura con questo articolo: quali sono le differenze tra la cavitazione fatta dal medico e quella fatta dall’estetista?

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La cavitazione medica efficace contro la cellulite

MEDICINA ONLINE SOLE MARE ABBRONZATURA PELLE CUTE MELANINA SPIAGGIA MARE DONNA COSTUME SEA SAND GIRL BEACH SWIMMING WALLPAPER HI RES PICS PICTURE PHOTO BEAUTIFUL VETRO UVA UVB ULTRAVIOLELa cellulite è un problema per il 90% delle donne in Europa. Il peggioramento delle abitudini alimentari e l’incremento del peso medio della popolazione ha certamente contribuito a questo risultato. La cellulite però è presente anche in persone che sono generalmente considerate non grasse. Questo inestetismo può avere radici genetiche e resiste facilmente alle diete e alla ginnastica. Trattamenti come la cavitazione medica possono aiutare estetisti e medici professionisti nello sgradevole compito di ridurre o eliminare grasso localizzato e cellulite.

La cavitazione medica non ha gli stessi risultati che la liposuzione, con la quale si possono perdere facilmente molti chili in una sola volta. Questo trattamento è progettato per piccoli depositi di grasso localizzato e per rassodare e suavizzare la pelle, ritocchi estetici che sono tra i più difficili. Se ciò può risultare poco attrattivo a chi vuole perdere peso in maniera più o meno drastica, ci sono molte persone che vogliono raggiungere questi risultati di rimodellazione. La cavitazione medica è una soluzione non invasiva (è spesso chiamata “liposuzione senza chirurgia”) per apparire più giovani e armoniose. Non ha tempi di recupero ospedaliero e si sta consolidando come una delle tecniche più efficaci e comuni.

La cavitazione medica non è efficace solo contro la cellulite. Alcune nuove apparecchiature includono radiofequenza per rassodare varie parti del corpo e hanno manipoli differenti in forme e dimensioni per incrementare l’efficacia in alcune zone del corpo specifiche. Piccoli manipoli dentati sono usati per la riduzione dei pori e rassodamento dei dintorni delle mani e delle guance. Manipoli medi si usano per viso e collo. Ovviamente questi manipoli vengono usati anche a bassa frequenza per il trattamento anticellulite.

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