Far ascoltare musica nel pancione migliora l’udito del tuo bambino

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO GRAVIDANZA PANCIA MATERNITA MAMMA GINECOLOGIA CONCEPIMENTO PARTO PANCIONE FIGLIO MADRE BAMBINA AMOREFar ascoltare musica ai bambini prima che nascano, per esempio cantandogli “ninne nanne”, potrebbe potenziare il sistema uditivo del bebè. Secondo uno studio comparso sulla rivista PLoS One, l’esposizione pre-natale alla musica potrebbe portare dei cambiamenti durevoli nel cervello del bambino.

La ricerca

La ricerca è stata condotta da Eino Partanen e colleghi dell’Universita’ di Helsinki, Finlandia. Gli autori hanno voluto capire se, dato che far ascoltare Mozart durante la gravidanza e’ diventata una pratica molto popolare, l’esposizione pre-natale alla musica potesse effettivamente avere qualche effetto sul cervello del bambino. Nella ricerca, gli scienziati hanno chiesto ad alcune donne incinte di cantare ‘Twinkle Twinkle Little Star’ (l’equivalente del nostro “Ninna Nanna Ninna Oh”) per cinque volte alla settimana durante l’ultimo trimestre di gravidanza, mentre in un altro gruppo non veniva riprodotta alcuna musica.

Attività cerebrale migliorata

Gli scienziati hanno misurato l’attività cerebrale dei bebè subito dopo la nascita e di nuovo dopo quattro mesi: quando i bambini sentivano la melodia originale cosi’ come era stata cantata loro, l’attività cerebrale mostrata era maggiore rispetto a quella che si produceva nei bambini a cui non era stata fatta ascoltare musica e questo effetto permaneva anche a quattro mesi di eta’ .

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Cina: bambino di due anni “incinta” del gemello parassita

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME FONENDOSCOPIOUn caso veramente particolare è accaduto i giorni scorsi in Cina dove un bimbo di due anni, ha subito un intervento chirurgico d’urgenza dopo che i medici hanno diagnosticato che era “incinta”. Xiao Feng, è stato portato in ospedale dopo che il suo stomaco era diventato così gonfio che aveva cominciato a soffrire di difficoltà respiratorie. Una volta che i medici lo hanno visitato, i risultati della radiografia e della risonanza magnetica hanno svelato che il bimbo aveva nello stomaco il feto sottosviluppato del suo gemello.

Il feto rimosso misurava 20 cm di larghezza e aveva una colonna vertebrale completamente formata e gli arti, sia mani che piedi. Il gemello parassita si sarebbe sviluppato nel bambino ed era cresciuto così tanto che quasi i due terzi dello stomaco erano invasi dal feto. Il bambino adesso sta bene ed è fuori pericolo. Come è potuto accadere? Dovete sapere che i gemelli monozigoti si formano quando una cellula uovo si divide a metà dopo la fecondazione. Quando tale ovulo non riesce a separarsi completamente si verifica il fenomeno dei gemelli siamesi. Alcuni gemelli siamesi possono sopravvivere come “parassiti” ed essere inglobati dal fratello.

Per approfondire: Fetus in fetu: gemelli evanescenti e Sindrome del gemello parassita

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Dismetria degli arti inferiori: una gamba è più corta dell’altra

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO UOMO PAPA FAMIGLIA NEONATO BAMBINOCon “dismetria degli arti inferiori” si indica una differenza di lunghezza dei segmenti ossei degli arti inferiori. La dismetria è un problema molto comune, dato che le due parti del corpo umano (emisoma) non sono mai perfettamente simmetriche. Le cause di tale patologia sono numerose e si distinguono in «congenite» (emiipertrofie, arti ipoplasici, displasie scheletriche) e «acquisite» (traumatiche, infettive, infiammatorie, neurologiche). In assenza di patologie specifiche, la differenza tra gli arti inferiori può essere semplicemente idiopatica (cioè presente senza causa apparente). È spesso difficile in questi casi capire se l’arto «malato» è quello più lungo oppure quello più corto. Nel neonato possono insorgere alcune patologie per cui il femore o la tibia (o entrambi) di un arto risultano più lunghi rispetto all’altro. Tutte queste vanno valutate con molta attenzione.

Continua la lettura su https://bambini.corriere.it/2013/09/09/se-una-gamba-e-piu-corta-dellaltra-quando-intervenire/

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Trovate connessioni tra lavoro della madre e rischio malformazioni del figlio: quali sono i mestieri più a rischio?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO GRAVIDANZA PANCIA MATERNITA MAMMA GINECOLOGIA CONCEPIMENTO PARTO PANCIONE FIGLIO MADRE BAMBINA AMOREUn studio di qualche tempo fa condotto negli Stati Uniti ha voluto trovare se ci fosse un’associazione evidente tra il tipo di lavoro che conduce la madre e la probabilità per il figlio di avere qualche difetto alla nascita. Sono stati presi in considerazione, per questo studio, 9000 bambini nati, tra l’ottobre 1997 ed il dicembre 2003, con difetti congeniti, singoli o multipli, che interessavano diversi organi, l’occhio, l’orecchio, il tratto gastrointestinale la bocca o il volto. In definitiva, almeno 45 tipi di difetti alla nascita sono stati catalogati nella ricerca.

Continua la lettura su https://www.stetoscopio.net/gravidanza/tipo-di-lavoro-della-madre-associato-a-difetti-alla-nascita/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tipo-di-lavoro-della-madre-associato-a-difetti-alla-nascita

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La depressione post-parto colpisce non solo le madri, ma anche i papà

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO BAMBINO FIGLI GENITORI MAMMA PAPA MADRE PADRE PASSEGGIATA MANO AMORESecondo uno studio britannico della Oxford University, pubblicato sul Journal Psychological Medicine, una percentuale che oscilla tra il 4 e il 5 per cento dei maschi che hanno appena avuto un figlio soffre di depressione post-natale, contro il dieci per cento delle neo-mamme. I papà del terzo millennio si prendono oneri e onori di un nuovo modo di essere genitori che, ormai da tempo, stanno vivendo ed esplorando. Papà che cambiano i pannolini, che giocano, che danno le pappe e che cantano la ninnananna. Papà che si svegliano la notte, che cullano, che massaggiano il pancino e che danno lo sciroppo. Papà che ridono e che fanno le vocine, che si prendono il congedo parentale, ma anche papà depressi, troppo stanchi, scarichi e caricati da un eccesso di responsabilità che li fa entrar a pieno titolo in quella condizione di depressione post-parto che era un tempo a esclusivo appannaggio femminile.

Continua la lettura su https://www.corriere.it/salute/12_aprile_13/depressione_post_parto_padri_dipasqua_54abfd94-8555-11e1-8bd9-25a08dbe0046.shtml

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Quanto è normale ingrassare in gravidanza?

MEDICINA ONLINE GRAVIDANZA INCINTA DIABETE GESTAZIONALE FETO PARTO CESAREO DIETA FIBRA GRASSI ZUCCHERI PROTEINE GONFIORE ADDOMINALE MANGIARE CIBO PRANZO DIMAGRIRE PANCIA PESO INTESTINO DDurante la gravidanza il peso della futura mamma ovviamente aumenta. Ma quali sono i limiti fisiologici di questo aumento? Quale è insomma il peso che non si deve superare?
Il riferimento è l’indice di massa corporea (a questo link la tabella per calcolarlo) che avevi nel momento del concepimento.

Queste le linee guida internazionali più recenti:

1) Se al momento del concepimento eri normopeso (indice di massa corporea tra 18.5 e 25) si dovrebbe aumentare in tutto dagli 11 ai 15 Kg circa. L’aumento di peso andrebbe distribuito nel seguente modo: da o,5 Kg a 2 Kg nel primo trimestre e poi circa 0,5 Kg a settimana per i restanti due trimestri

2) Chi invece parte con un indice di massa corporea basso (sottopeso) e cioè inferiore ai 18.5 in gravidanza dovrebbe aumentare dai 12.5 ai 18 Kg.

3) Chi al momento del concepimento si trova in una situazione di sovrappeso, (indice di massa corporea tra i 25 e 29.9) potrà aumentare dai 7 agli 11 Kg.

4) Pe rle situazioni di obesità (indice di massa corporea superiore a 30) dovrebbe aumentare tra i 5 e i 9 Kg.

Come abbiamo visto partendo da un peso normale nel momento del concepimento l’aumento è circa dagli 11 ai 15 kg, che sono mediamente così distribuiti:

  • Bambino–> 3,6 Kg
  • Placenta –>0.9 -1,4 Kg
  • Liquido Amniotico –> 0.9 -1,4 Kg
  • Tessuto mammario–>0.9 -1,4 Kg
  • Apporto di sangue: –> 1,8 Kg
  • Riserve di grasso per parto e allattamento –> 2,3-4,1 Kg
  • Aumento dell’utero–>0,9-2,3 Kg

Totale –>11,3-15,9 Kg

Naturalmente tutto cambia se la gravidanza è gemellare. In questo caso l’aumento “consentito”è così differenziato:

1) Dai 17 ai 24 Kg circa se il peso della mamma al concepimento è normopeso (ricordiamo: indice di massa corporea tra 18.5 e 25)

2) Dai 14 ai 23 Kg circa se si è in sovrappeso

3) Dagli 11 ai 19 Kg se si parte da una situazione di obesità.

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Prendere il sole in gravidanza: le regole da seguire per la sicurezza nostra e del nostro bambino

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO GRAVIDANZA PANCIA MATERNITA MAMMA GINECOLOGIA CONCEPIMENTO PARTO PANCIONE FIGLIO MADRETutte le donne che hanno avuto almeno una gravidanza hanno sicuramente notato che la loro pelle in quei giorni era diventata più sensibile. Questo è dovuto allo stato ormonale tipico della dolce attesa. Anche questo fa parte di tutti quei cambiamenti a cui assistiamo durante i 9 mesi di gestazione. Non dobbiamo dimenticare però che questa maggior sensibilità va estesa anche all’esposizione solare. E per questo motivo dobbiamo sempre prendere delle precauzioni ogni volta che ci mettiamo al sole per abbronzarci un po’.

Continua la lettura su https://www.periodofertile.it/gravidanza/prendere-il-sole-in-gravidanza-le-regole-da-seguire#:~:text=Anche%20questo%20fa%20parte%20di,sole%20per%20abbronzarci%20un%20po’.

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Con il latte materno i neonati diventano più irritabili, ma non rischiano di ingrassare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO ALLATTAMENTO NEONATO BAMBINO BIMBO GRAVIDANZA PANCIA MATERNITA MAMMA GINECOLOGIA CONCEPIMENTO PARTO PANCIONE FIGLIO MADREAnche i neonati rischiano di aumentare di peso, soprattutto se vengono alimentati con il latte artificiale, anche se ciò non mette del tutto d’accordo i medici! Il latte materno non rischia di sovra-alimentare il piccolo, tuttavia sembra renderlo più… irascibile!

Numerose ricerche hanno fin qui evidenziato la superiorità del latte di mamma su quello artificiale, ora si scopre però che se il piccolo viene nutrito al seno sarà più irritabile e verserà più lacrime. A rivelarlo è uno studio della Medical Research Council Epidemiology Unit di Cambridge, Regno Unito, riportato sulla stampa inglese. La ricerca precisa come “queste reazioni sono naturali: spesso è solo un modo di comunicare del neonato con la mamma. Inoltre – prosegue la ricerca – anche se i bambini alimentati con biberon possono apparire più calmi, questa reazione potrebbe essere dovuta ad un eccesso di alimentazione”. Per gli esperti il latte delle mamme rimane dunque sicuramente il migliore nutrimento per il nascituro. “I piccoli allattati artificialmente – avverte Ken Ong, pediatra e coordinatore dello studio – possono apparire più tranquilli. Ma il nostro lavoro suggerisce che questi bambini possono essere vittime di un regime alimentare troppo abbondante e aumentare di peso troppo in fretta”.

Alla ricerca hanno collaborato più di 300 mamme alle quali era richiesto di segnalare il temperamento del loro bambino in base al tipo di allattamento scelto. Nel complesso 137 piccoli sono stati allattati esclusivamente al seno, 88 artificialmente e 91 con un’alternanza di latte artificiale e materno. “Il risultato – afferma lo studio – ha evidenziato come i bambini allattati al seno avevano temperamenti più impegnativi per le neomamme e tendevano a piangere di più rispetto ai coetanei nutriti con biberon”.

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