Con “controtransfert” (in inglese “countertransference”) in medicina e psicologia si intende una reazione dello psicoanalista al transfert del paziente. Mentre Freud e Lacan definirono il “controtransfert” come un ostacolo che si frappone nel normale corso di una relazione analitica, gran parte degli analisti postfreudiani hanno espresso una convinzione opposta. La letteratura scientifica non produsse molti lavori sulla tematica del “controtransfert” nel periodo intercorso tra gli anni dieci e gli anni cinquanta del Novecento, quindi le ipotesi formulate da Freud assursero ad un modello di spiegazione “standard” fino alla metà del Novecento.
Interpretazione freudiana
La prima definizione di “controtransfert” (“gegenübertragung“), nella storia della psicoanalisi, fu formulata nel 1909 da Freud in una lettera inviata a Carl Gustav Jung, in occasione della stesura di una relazione di studi e di sperimentazioni, che precedette di pochi mesi la ufficializzazione del fenomeno nuovo avvenuta nel marzo del 1910 nel corso dei lavori del secondo Congresso internazionale di psicoanalisi, dove affermò: «insorge nel medico per l’influsso del paziente sui suoi sentimenti inconsci». Freud scoprì che l’origine di questa controtraslazione fosse rintracciabile in qualche conflitto inconscio non risolto e quindi considerò il “controtransfert” come una lacuna (“macchia cieca”) da parte dell’analista, che ostacola l’analisi.
Tuttavia nel campo analitico si svolgono eventi che non possono venire considerati una risposta dell’analista ad una proiezione del paziente: ci sono dei momenti in cui è l’analista a dare inizio ad una sequenza interattiva; del resto Freud stesso già nel ’21 affermava a proposito della proiezione di parti di sé del paziente nell’analista: «certamente è così; ma non proiettano per così dire nel vuoto, dove non trovano nulla di somigliante; invero si lasciano guidare dalla loro conoscenza dell’inconscio e spostano sull’inconscio delle altre persone l’attenzione che hanno stornato dal proprio».
Secondo l’interpretazione freudiana l’analisi non è un’interazione tra una persona malata ed una sana, bensì quella tra due personalità, ognuna delle quali è costituita da un io pressato dall’Es, dal super-io e dal mondo esterno; ognuna delle due dipende dal mondo interno e dal mondo esterno, sviluppa ansie e difese patologiche, contiene anche un lato bambino con i suoi genitori interni e reagisce dinamicamente ad ogni atto, gestuale, verbale, emozionale, insito nel rapporto psicoterapeutico. C. Rocchi riprese l’intuizione suggerita da Fosshage (1995) sul “controtransfert” definendolo “l’esperienza che l’analista ha del paziente”, ovvero la manifestazione della realtà psichica dell’analista conseguente all’analisi e dell’influsso del paziente.
Interpretazione junghiana
Secondo l’interpretazione junghiana il “controtransfert” e ovviamente anche il transfert non si manifestano solamente nel rapporto tra lo psicoterapeuta ed il paziente, ma anche nelle relazioni sociali e interpersonali come quelle tra maestro e allievo, tra sacerdote e adepto, sia di uno che dell’altro genere o tra genitore e la prole. Grazie ad una corretta interpretazione del sentimento di “controtransfert” è possibile recuperare informazioni sulle dinamiche profonde del o della paziente, altrimenti, difficilmente reperibili. Nel caso di un rapporto tra psicoterapeuta e paziente, il “controtransfert” è contraddistinto da una maggiore dose di consapevolezza da parte del terapeuta sulla natura delle proprie emozioni provate nel rapporto con il paziente, delle proprie paure come quella di deludere, di essere banale e così via.
Quindi lo psicoterapeuta deve attentamente vagliare gli effetti che la sua presenza, le sue parole, i suoi atteggiamenti suscitano in questo scambio di sentimenti reciproco. La conseguenza più importante del “controtransfert” risulta essere la manifestazione di empatia, che consente al paziente di sentirsi compreso e accolto e allo psicoterapeuta di immedesimarsi con lo stato di animo del paziente; per raggiungere questo obiettivo il terapeuta deve, almeno in un primo tempo, rinunciare ad alcune sue necessità metodologiche e teoriche per ascoltare il paziente in una condizione mentale libera da pregiudizi e da presupposti “tecnici”.
Differentemente dal paziente che può sfruttare l’analisi per “liberare” sentimenti e idee anche fortemente negative sul conto dello psicoterapeuta, quest’ultimo invece non dovrebbe amare o odiare il suo interlocutore, poiché deve assumere contemporaneamente il ruolo di osservatore e di osservato, immerso per metà nel mondo psichico del paziente e per metà ben fuori.
Controtransfert dopo il 1950
L’interpretazione del “controtransfert” subisce qualche innovazione negli anni cinquanta grazie alle opere della tedesca Paula Heimann e del polacco-argentino Heinrich Racker, che sostennero la necessità e l’ineliminabilità del “controtransfert”, attribuendo ad esso una notevole importanza nell’ambito dell’analisi. Heimann affermò che l’analista non deve difendersi dai sentimenti che prova nei confronti del paziente e quindi deve instaurare una libertà interiore, controllandosi solamente nelle comunicazioni effettuate con la persona analizzanda.
La studiosa tedesca analizzò le differenze fra “transfert” e “controtransfert” e la diversa posizione del o della terapeuta e del o della paziente, arrivando alle conclusioni che il rapporto è asimmetrico, poiché il o la paziente è maggiormente dipendente in quanto richiedente aiuto; conseguentemente comporta minore difficoltà rilevare e analizzare il flusso di dati che va dal paziente all’analista, piuttosto che il contrario, in quanto il fenomeno controtransferale, affermò Heimann, teoricamente è più intenso. Heinrich Racker assegnò al fenomeno controtransferale il significato di interprete ed oggetto dei processi inconsci, tramite i quali sia lo o la analista sia il o la paziente divengono un oggetto interno al loro interlocutore.
Lucia E.Tower, nel 1955 nella sua relazione sul “controtransfert” identificava solamente gli atteggiamenti inconsci come quelli costituenti il “controtransfert”, delineando il processo di innamoramento come l’unico fenomeno non accessibile a livello transferale. L’analista non è più uno specchio riflettente ma è un’entità dinamica in grado di comprendere tutte le manifestazioni diffuse durante l’analisi.
La coppia di psicanalisti argentini Baranger (Willy e Madeleine Coldefy) nel 1990 introdusse il concetto di campo, preso in prestito dalla Gestalt per descrivere il processo dinamico dell’analisi. Si tratta di un campo bipersonale, sede delle proiezioni e introiezioni incrociate e delle controidentificazioni fra analista e paziente. Il o la paziente tende a regredire e l’analista assume il ruolo genitoriale mediando i bisogni della persona malata.
Queste conclusioni dei coniugi Willy e Madeleine(Coldefy) Barenger ricordarono i concetti elaborati da Donald Winnicott, riguardanti la base sicura (holding) da offrire al o alla paziente per accudirla, per poter risalire fino ai traumi più precoci. Per fornire un ambiente sicuro alla persona in analisi e svolgere al meglio il lavoro interpretativo, il terapeuta deve analizzare le proprie emozioni, sfruttare fino in fondo il “controtransfert” per rendere unica e originale ogni analisi e migliorare la comprensione del o della paziente. Per Lacan il o la terapeuta non deve, per alcun motivo, diventare soggetto dell’analisi e deve prediligere l’uso del linguaggio a fine terapeutico piuttosto che lo scambio dei sentimenti. L’analista deve essere in grado di sottrarsi alle domande del o della paziente, quando è necessario, anche a costo di indurre transfert negativi, pur di preservare l’oggettività dell’analisi.
Per approfondire:
- Transfert (traslazione): significato in psicoterapia
- Psicoterapia focalizzata sul transfert: obiettivi e processo terapeutico
- Proiezione: significato in psicologia, storia, cause, conseguenze ed esempi
Leggi anche:
- Inserzione del pensiero: quando quelli che pensi proviene da un altro
- Sindrome di Lasègue-Falret e Disturbo psicotico condiviso: quando la follia è “a due”
- Allucinazioni lillipuziane e Sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie
- Disturbi bipolari e Sindrome maniaco depressiva: sintomi e cure
- Disturbi dissociativi: definizione, classificazione, tipologie, caratteristiche
- Disturbo di personalità multipla (disturbo dissociativo dell’identità): sintomi, terapie e film in cui è presente
- Fuga dissociativa (psicogena) e dromomania: cause, sintomi, cure
- Fuga epilettica: differenze con la fuga psicogena (dissociativa)
- Amnesia dissociativa: sistematizzata, circoscritta, selettiva e altri tipi
- Disturbo da depersonalizzazione-derealizzazione: classificazione, esordio, durata
- Disturbo da depersonalizzazione-derealizzazione: cause e fattori di rischio
- Disturbo da depersonalizzazione-derealizzazione: sintomi
- Disturbo da depersonalizzazione-derealizzazione: diagnosi
- Disturbo da depersonalizzazione-derealizzazione: terapia
- Disturbo da derealizzazione: cause, sintomi, diagnosi e terapia
- Scissione: significato in psicologia, cause e conseguenze
- Rivivere ogni giorno una esperienza drammatica: il disturbo post-traumatico da stress
- Paranoia: significato in psicologia
- Mania: significato in psicologia
- Senso di colpa conscio e inconscio: significato in psicologia
- Rimorso: significato in psicologia
- Rimpianto: significato in psicologia
- Nostalgia: significato in psicologia
- Differenza tra rimorso, rimpianto, senso di colpa e nostalgia con esempi
- Colpevolizzazione della vittima, vittimizzazione secondaria, neutralizzazione
- Meccanismi di difesa in psicologia: rimozione, negazione, proiezione, sostituzione, repressione, distorsione
- Amnesia isterica: cause, sintomi, diagnosi, terapia e prognosi
- Differenza tra amnesia retrograda, anterograda, lacunare, globale
- Differenza tra amnesia transitoria, stabile e progressiva
- Illusioni ottiche: incredibili immagini a colori e spiegazione del fenomeno
- Differenza tra allucinazione, allucinosi ed illusione visiva
- Delirio persecutorio, erotomane, di gelosia… Tutti i deliri della psichiatria
- Anosognosia e Sindrome neglect: significato, test e trattamento
- Psicosomatica e malattie psicosomatiche: elenco, significato, come si guarisce
- Psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) e immune-brain loop
- Disturbo somatoforme e somatizzazione: cause, sintomi, cure
- Disturbo da somatizzazione (sindrome di Briquet): cause, sintomi, cure
- Disturbo di conversione (isteria di conversione): cause, sintomi, cure
- Cecità isterica: cause, sintomi, diagnosi, terapia e prognosi
- Sordità isterica: cause, sintomi, diagnosi, terapia e prognosi
- Isteria e crisi isterica: significato, etimologia, sinonimi, sintomi e cura
- Isteria di massa e panico morale: caratteristiche ed esempi nella storia
- Stress, eustress e sindrome generale di adattamento: caratteristiche, funzioni
- Gravidanza isterica (pseudociesi): sinonimi, etimologia, cenni storici
- Gravidanza isterica (pseudociesi): epidemiologia e classificazione
- Gravidanza isterica (pseudociesi): cause e fattori di rischio psicologici e biologici
- Gravidanza isterica (pseudociesi): sintomi e segni
- Gravidanza isterica (pseudociesi): diagnosi e diagnosi differenziale
- Gravidanza isterica (pseudociesi): trattamenti e psicoterapia
- Gravidanza isterica nell’uomo (sindrome di Couvade): cause, sintomi, diagnosi, cure
- Nevrastenia (esaurimento nervoso): cause, diagnosi, cure
- Sto per morire: le 7 fasi di elaborazione del dolore e della morte
- Crisi psicogene non epilettiche: sintomi, diagnosi, cura, prognosi
- Dismorfismo corporeo: i sintomi della percezione distorta del proprio corpo
- Elettroshock oggi in Italia: effetti collaterali, a cosa serve, come funziona
- Sindrome di Münchhausen: fingere di essere malati per sentirsi amati
- Alessitimia, quando mancano le emozioni: caratteristiche e cure
- Emozioni: cosa sono, classificazione, importanza e stress
- Sindrome del cuore infranto: il falso infarto di chi ha il “cuore spezzato”
- Mobbing sul lavoro: definizione, significato, prove, conseguenze, cosa fare
- Voglio morire: ecco i consigli per convincerti a non suicidarti
- Morire di dolore dopo la perdita del coniuge: ecco perché accade
- Morte psicogena, l’apatia che può farti morire: come uscirne
- Depressione maggiore e minore, suicidio, diagnosi e cura: fai il test e scopri se sei a rischio
- Depressione post coitale: perché le donne piangono dopo aver fatto l’amore? Cause e cura
- La sindrome da abbandono: cos’è e come si supera
- “Se tu non mi ami è colpa mia”: i pensieri di una donna che ama un uomo anaffettivo
- Sognare topi, serpenti, gatti, sangue… Perché alcuni sogni sono ricorrenti e cosa significano?
- Amore o egoismo? I tuoi figli sono tuoi, ma non ti appartengono
- Kintsugi: quando una storia d’amore subisce un duro colpo, può tornare come prima?
- Vittimismo patologico e aggressivo: identikit e strategie di chi passa la vita a lamentarsi
- Anoressia: le immagini drammatiche di un corpo che non esiste più
- Una vostra amica è troppo magra? Vi insegno a capire se soffre di anoressia
- Mi dicevano “sei grassa” così decisi che non avrei mangiato più. Mai più. La testimonianza di una paziente anoressica
- Bulimia nervosa: mangio troppo e senza controllo, come faccio a capire se ne soffro?
- Vigoressia: essere muscolosi e vedersi flaccidi
- Il peggior nemico siamo noi stessi: i segnali che ci stiamo autosabotando
- Aumenta la tua autostima ed impara ad amarti
- Impara a camminare da solo e non cadrai mai
- Madre anaffettiva: caratteristiche, effetti sui figli, cosa fare?
- Indifferenza ed anaffettività: ecco come si manifesta il disturbo schizoide di personalità
- Come capire se soffro di disturbo schizoide di personalità? I 20 comportamenti caratteristici
- Formazione reattiva, meccanismi di difesa e rimozione in psicologia
- Paralisi del sonno e allucinazioni ipnagogiche: cause, pericoli, rimedi
- Sindrome di Otello, Gelosia Ossessiva, Sindrome di Mairet: quando la gelosia diventa patologica
- Sono un sonnambulo: cause, sintomi, diagnosi e terapie
- Ho davvero bisogno di uno psicologo o di uno psicoterapeuta?
- Differente approccio di psicologo, psicoterapeuta e psichiatra
- Differenze tra neurologo e psichiatra
- Differenza tra psicologo e psicoterapeuta
- Differenze tra le varie scuole di psicoterapia: quale la più efficace?
- Scuola psicoanalitica (psicodinamica): l’efficacia della psicoanalisi
- Psicoterapia adleriana (o individualpsicologica)
- Psicoterapia cognitivo-comportamentale: lo schema comportamentale diventa sintomo
- Psicoterapia sistemico-relazionale: la famiglia converge sul paziente
- Psicoterapia psicosintetica: l’allontanamento dal Sé transpersonale
- Psicoterapia ericksoniana: l’ipnoterapia
- Psicoterapia funzionale: le alterazioni dei meccanismi psicofisiologici
- Ho paura di fare l’amore: tutte le fobie del sesso
- Fobie: quando un ragno o un ascensore ci mettono nel panico
- Che cos’è il Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità, come si riconosce, come si cura e come si distingue dal Disturbo ossessivo-compulsivo
- Schizofrenia: sintomi iniziali, violenza, test, cause e terapie
- Test di Rorschach: immagini, a cosa serve, interpretazione
- Disturbo ossessivo-compulsivo: ripetere, ripetere e ripetere ancora all’infinito un gesto. Differenze col disturbo di personalità ossessivo-compulsivo
- Indifferenza ed anaffettività: ecco come si manifesta il disturbo schizoide di personalità
- Disturbi di personalità nel DSM-5: classificazione, caratteristiche, criteri diagnostici
- Disturbi di personalità nel DSM-IV: classificazione, caratteristiche, criteri diagnostici
- Disturbi di personalità nell’ICD-10 e nell’ICD-11: classificazione, caratteristiche
- Disturbi di personalità: diagnosi e trattamento con psicoterapia e farmaci
- Disturbo paranoide di personalità: caratteristiche, psicoterapia, farmaci
- Disturbi schizoide e schizotipico di personalità: psicoterapia, farmaci
- Disturbo borderline di personalità: caratteristiche, psicoterapia, farmaci
- Disturbo istrionico di personalità: caratteristiche, psicoterapia, farmaci
- Disturbo narcisistico di personalità: caratteristiche, psicoterapia, farmaci
- Disturbo antisociale di personalità: caratteristiche, psicoterapia, farmaci
- Disturbo evitante e dipendente di personalità: psicoterapia, farmaci
- Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità: psicoterapia, farmaci
- Depressione post parto: come riconoscere i primi sintomi e superarla
- I 20 disturbi psichiatrici più strani che abbiate mai visto
- Liberarsi dalla dipendenza affettiva e dalla paura dell’abbandono
- Dipendenza affettiva: riconoscerla, affrontarla e superarla
- Scopri come affronti la vita e le sue difficoltà, con il “Test del bosco”
- I dieci comportamenti che comunicano agli altri che sei una persona introversa
- Farmaci antidepressivi: cosa sono, a cosa servono e quali tipi esistono
- Sostanze naturali ad azione antidepressiva
- Farmaci Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina (SSRI): cosa sono ed a che servono
- Antidepressivi SSRI: meccanismo d’azione e farmacocinetica
- SSRI: efficacia in depressione, disturbo ossessivo compulsivo, ansia ed eiaculazione precoce
- SSRI: uso di antidepressivi in gravidanza ed allattamento
- SSRI: effetti collaterali, disfunzioni sessuali, sospensione e suicidio
- Disfunzione sessuale post-SSRI: sintomi, effetti a lungo termine e cure
- SSRI: effetti a breve e lungo termine
- SSRI in pazienti con diabete, iponatriemia, osteoporosi e prolungamento QT
- Inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRI)
- Disturbo ossessivo compulsivo: il trattamento con farmaci e terapia cognitivo-comportamentale è la migliore scelta
- Sindrome di Helsinki: cosa significa in medicina e psicologia?
- Sindrome di Norimberga: cosa significa in medicina e psicologia?
- Sindrome di Lima: cosa significa in medicina e psicologia?
- Ipocondria: cosa significa, sintomi fisici, cause, come combatterla
- Ho sempre paura e timidezza: ipersensibilità dell’amigdala ed adrenalina
- Emozioni: cosa sono, classificazione, importanza e stress
- Rabbia: differenza tra ira passiva ed ira aggressiva
- Paura: cause, gradi, timore, ansia, fobia, panico, terrore ed orrore
- Sindrome di Stoccolma: psicologia, in amore, casi, cura e film in cui è presente
- Perché le donne piangono dopo aver fatto l’amore? Le cause della depressione post coitale e come superarla
- Vostro figlio soffre di autismo? I primi segnali per capirlo e come comportarsi con lui
- Mark Sloan e il recupero fittizio: il mistero del cervello pochi attimi prima di morire
- Insensibilità congenita al dolore: la strana malattia che non ti fa sentire nessun dolore
- Terrore notturno: sintomi, diagnosi e terapia
- Attacchi di panico: cosa sono, come riconoscerli e curarli
- Disturbo d’ansia generalizzato: sintomi, diagnosi e terapia
- Citalopram (Elopram): modalità d’assunzione e meccanismo d’azione
- Citalopram (Elopram): lista degli effetti collaterali del farmaco
- Citalopram (Elopram): interruzione, astinenza, diabete e prolungamento QT
- Citalopram (Elopram): uso in gravidanza ed allattamento
- Fluoxetina (Fluoxeren): meccanismo d’azione del farmaco
- Fluoxetina (Fluoxeren): lista degli effetti collaterali e diabete
- Fluoxetina (Fluoxeren): uso in gravidanza ed allattamento
- Antidepressivi triciclici: tipi, indicazioni e meccanismo di azione
- Antidepressivi triciclici: tipici effetti collaterali dei farmaci
- Antidepressivi triciclici: overdose, tossicità e trattamento
- Antipsicotici (neurolettici): classificazione, usi e meccanismo di azione
- Farmaci antipsicotici: differenza tra neurolettici tipici ed atipici
- Farmaci antipsicotici (neurolettici): lista degli effetti collaterali
- Medicina Narrativa: cos’è, a cosa serve, quando si usa?
- Psicologia sociale: definizione, obiettivi, autori e storia in Europa ed USA
- Psicologia sociale e gruppo: conformismo, normalizzazione, polarizzazione
- Autorità, obbedienza e minoranze: l’esperimento di Stanley Milgram
- Lavorare in gruppo: inerzia sociale, coesione, social loafing e concorrenza
- Psicologia delle folle: i comportamenti primitivi del singolo all’interno di un gruppo
- Il condizionamento meccanico nella vita quotidiana: il “lavaggio del cervello” delle pubblicità
- Kurt Lewin, laissez faire e gruppo: stile democratico e stile autocratico
- Mobilità sociale, assoluta, relativa, verticale, orizzontale, intergenerazionale
- Teorie sulla mobilità sociale, risposte al cambio di classe e risocializzazione
- Differenza tra psicologia sociale, sociologia e antropologia
- Psicologia economica: cos’è e come usarla a nostro vantaggio
- Devianza, comportamento criminale e criminologia in psicologia da Lombroso ad oggi
- Aggressività, dominio, gerarchia, emarginazione sociale e derisione
- Cos’è la criminalità? La pena come deterrente o espiazione?
- Differenza tra criminalità, devianza e delinquenza
- Abbiamo bisogno del crimine? Funzione sociale del crimine secondo Durkheim
- Da dove viene il crimine? La teoria di Robert K. Merton
- Dark number e delitti: quando un reato non viene denunciato
- Criminalità e sociologia: self report, carriera criminale e teorema di Thomas
- Bullismo e prepotenza a scuola: il disturbo della condotta
- Intossicazioni da alcol: quasi un quinto sono minori di 14 anni
- Litigi e mancato rispetto delle regole: il disturbo oppositivo provocatorio
- Legittimità razionale, tradizionale o carismatica secondo Max Weber
- Il carisma secondo Max Weber: carismatici o folli? Il caso Hitler
- Suicidarsi a causa del Minority Stress: minoranza, discriminazione e sofferenza
- Tagliarsi e sentirsi meglio: come vincere l’autolesionismo
- Voglio morire: ecco i consigli per convincerti a non suicidarti
- Suicidio: i segnali per capire chi si vuole suicidare
- Per quali motivi una persona potrebbe desiderare di morire?
- Come riconoscere un tossicodipendente eroinomane?
- Depressione maggiore e minore, suicidio, diagnosi e cura: fai il test e scopri se sei a rischio
- Omosessualità negli adolescenti: pregiudizi, fattori genetici e ormonali
- Depressione e suicidio tra gli adolescenti: cause e prevenzione
- Uso e abuso di alcol e droghe tra gli adolescenti e delinquenza giovanile
- Il filo rosso del destino: significato e leggenda dell’amore predestinato
- Capro espiatorio: definizione e significato in psicologia e sociologia
- Mettersi nei panni di qualcuno: cosa significa… davvero?
- Che significa davvero “Carpe diem”? L’invito ad apprezzare ciò che si ha
- Rasoio di Occam: se senti gli zoccoli, pensa al cavallo, non alla zebra
- Analfabetismo funzionale: significato e differenze con l’analfabetismo “classico”
- Fallacie logiche nella retorica ed in politica: caratteristiche, tipi esempi
- Effetto Pigmalione in psicologa, nell’insegnamento, nella vita e nell’amore
- Sillogismo: spiegazione, tipi, esempi, etimologia
- Teoria del cigno nero: significato della metafora in psicologia con esempi
- Effetto Cocktail Party: discriminare la voce dell’interlocutore e interessarsi se qualcuno dice il nostro nome
- Le 12 cose che ogni genitore fa di nascosto dai propri figli
- La memoria prodigiosa dei gran maestri di scacchi: come fanno ad averla?
- Effetto von Restorff: cos’è e come usarlo a tuo vantaggio
- Le funzioni del cervelletto: apprendimento e correzione dei movimenti del corpo
- Uomo anaffettivo: cosa fare e come comportarsi con lui?
- Dimmi che padre hai e ti dirò che l’uomo che cerchi e che fa per te
- Rabbia: differenza tra ira passiva ed ira aggressiva
- Paura: cause, gradi, timore, ansia, fobia, panico, terrore ed orrore
- Paure fisiologiche e patologiche nei bambini
- Paura dei luoghi chiusi e claustrofobia: cos’è e come si cura
- Burnout, alienazione, tecnostress e computer rage in psicologia del lavoro
- Sindrome del buon samaritano o complesso della crocerossina
- Dipendenza dal lavoro (workaholic): cause e come guarire
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Reddit, su Tumblr e su Pinterest, grazie!