Che tu stia preparando un esame universitario, un concorso o una interrogazione al liceo, non importa: in tutti i casi è importante studiare bene. Per farlo segui questi pratici consigli che trasformeranno il tuo cervello in una potente arma da 10 e lode, sono gli stessi che ho usato io per laurearmi in medicina, quindi sono sicuramente efficaci!
1) Dormi a sufficienza
Ritagliati abbastanza tempo per dormire bene. Riposare adeguatamente ogni notte ti permetterà di sfruttare al meglio le ore dedicate allo studio. È importante durante il quadrimestre o il semestre, e lo è ancora di più poco prima degli esami. Alcuni studi hanno dimostrato che un sonno di qualità ha impatto sui test perché migliora la memoria e l’attenzione. Rimanere in piedi tutta la notte per studiare sembrerà una buona idea, ma cerca di evitare queste sessioni intense. Se studi nel corso delle settimane, non ne avrai affatto bisogno. Dormire bene ti aiuterà a rendere meglio. Se nonostante i tuoi grandi sforzi finisci comunque per dormire poco, fai un breve pisolino prima di studiare. Limitati a 15-30 minuti. Al risveglio, fai un po’ di attività fisica (come faresti durante una pausa) poco prima di metterti sui libri.
2) Libera la mente
Se hai molte cose a cui pensare, prenditi un momento per riflettere sulle tue preoccupazioni ed ai tuoi sentimenti. Nel momento in cui inizi a studiare – però – smetti di pensarci, altrimenti il tuo studio non sarà efficace.
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3) Elimina le distrazioni
Quando studi, i dispositivi elettronici possono distogliere la tua attenzione. Sono collegati ai social network, ricevono SMS, e internet può farti pensare ad altro. Imposta la modalità silenziosa sul cellulare o tienilo nello zaino, così non ti distrarrà qualora dovessero chiamarti o mandarti un messaggio. Se puoi, non aprire il portatile né collegarlo al web.
4) Blocca alcuni siti sul pc
Se per studiare hai bisogno di usare il tuo computer e se vieni facilmente distratto da social network come YouTube, Facebook e così via, puoi scaricare un’applicazione per bloccare istantaneamente sul computer alcuni dei siti più deleteri per la tua attenzione. Una volta finito di studiare, puoi sbloccare l’accesso a tutte le pagine e usarle normalmente.
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5) Non fumare e non bere alcolici
Fumo ed alcol sono nemici del cervello e della memoria. Anche se fumare apparentemente sembra aiutare la vostra concentrazione, in realtà sta solo causando un minor afflusso di sangue al cervello, rendendo lo studio meno efficiente. La sensazione di maggior concentrazione è illusoria: in realtà essa corrisponde alla cessazione dei sintomi di astinenza lasciati dalla sigaretta fumata (fumare è una tossicodipendenza). Smettere di fumare e di bere sarà un toccasana per il tuo studio.
6) Scegli attentamente la musica di sottofondo
Qualcuno preferisce studiare in silenzio, altri con della musica di sottofondo, che può infatti essere benefica perché ti aiuta a calmarti, migliora lo spirito e motiva. Tuttavia non tutte le musiche sono adeguate al compito: potrebbe essere preferibile scegliere della musica strumentale, ovvero priva di testi, come quella classica, trance, barocca o le colonne sonore: la parte cantata, specie se in italiano, potrebbe infatti distrarti.
- Se non ti distrae, ascolta della musica cantata di tuo gradimento. Evita però quella che ti distrae dallo studio. Magari sei in grado di studiare con un sottofondo di musica rock cantata, mentre non ci riesci con il pop. Cerca di capire che cosa fa al caso tuo.
- Assicurati di mantenere la musica a un volume moderato o basso. Quella ad alto volume può distrarti, mentre quella bassa può stimolare l’apprendimento.
- Evita la radio. Le pubblicità e la voce dei DJ possono distrarti dallo studio.
- Apposite compilation di musica naturale, possono aiutarti a entrare nell’atmosfera giusta e concentrarti sullo studio senza distrarti. I suoni naturali, come cascate, pioggia, tuoni e suoni della giungla, possono generare abbastanza rumore bianco da permetterti di concentrarti e bloccare altri rumori. Esistono molti siti su cui trovare questi tipi di suoni in compilation come ad esempio YouTube.
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7) Mangia sano e fai spuntini intelligenti
Una corretta alimentazione durante tutta la giornata è uno dei sistemi migliori per affrontare efficacemente lo studio. Inoltre mentre studi mangia cibi sani e nutrienti, evita gli alimenti pieni di zuccheri e grassi che non fanno altro di farti venire voglia di appisolarti durante la digestione. Preferisci i cibi che ti danno energia sana, come la frutta, o che ti fanno sentire sazio, come verdure e frutta secca. Se hai voglia di dolce, preferisci il cioccolato fondente a quello al latte o – peggio – bianco. Bevi dell’acqua per mantenere livelli di idratazione ottimali, mentre il tè ti risolleva quando ti senti giù.
- Evita i cibi contenenti grandi quantità di zuccheri e carboidrati, come alimenti dalla cottura istantanea, patatine e dolciumi. Non bere energy drink e bevande gassate: contengono molti zuccheri, che causeranno un crollo energetico. Se bevi il caffè, evita di riempirlo di zucchero.
- Prepara gli spuntini prima di iniziare a studiare, così non ti verrà fame e non dovrai alzarti per cercare il cibo, interrompendo lo studio.
8) Corretta postura
Durante lo studio ricordati di avere una corretta postura della schiena. Usa una scrivania ed una sedia di qualità ed adeguati alla tua altezza.
9) Riposa gli occhi
Se usi occhiali, lenti o se usi il computer per studiare, prenditi delle pause per far riposare i tuoi occhi. Usa postazioni di lavoro ben illuminate.
10) Organizza il tuo tempo
Stabilisci un programma settimanale e, quotidianamente, dedica una certa quantità di ore allo studio. Questa abitudine migliorerà anche i tuoi voti. Il piano varia a seconda di diversi fattori: vai alle superiori, all’università o ti stai preparando per un esame di stato o un concorso? Qual è il tuo campo di studio? Assicurati di seguire un programma realistico. Non dimenticare di pianificare tutto: cibo, vestiti, spostamenti, lezioni teoriche e pratiche. Devi equilibrare scuola, lavoro e attività esterne. Se hai più di un problema a seguire le lezioni ed essere costante con lo studio, sarebbe meglio rinunciare alle attività pomeridiane o extra finché i voti non saranno migliorati. Devi assegnare delle priorità in fatto di tempo. Per le lezioni universitarie, dovresti basare la quantità di ore di studio dedicate a ogni materia sulla difficoltà del corso e sui relativi crediti. Per esempio, se segui un corso di fisica molto difficile da 9 crediti, devi calcolare 25 ore di impegno personale per credito (è questo lo standard previsto dalle università italiane), quindi 225 ore totali per prepararti all’esame. Se hai un corso di letteratura da 6 crediti, caratterizzato da una difficoltà media, moltiplica 25 per 6, quindi avrai bisogno di 150 ore per prepararti all’esame.
11) Spegni la tv
Inoltre spegni la televisione: generalmente, lasciarla accesa mentre studi è una pessima idea. Può essere una grande fonte di distrazione; invece di concentrarti sul libro, finisci per guardare il programma o il film trasmesso. Inoltre, le voci distraggono parecchio perché impegnano il centro del cervello dedicato al linguaggio.
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12) Tieniti in forma
La mente è sana se anche il corpo è sano: fai attività fisica ogni giorno e cerca di non superare il tuo peso forma: vedrai che studiare diventerà più facile!
13) Trova uno spazio favorevole per lo studio
Adibiscilo unicamente a questa attività. Dovresti stare comodo, così imparare sarà più gradevole. Se detesti sederti a un tavolo della biblioteca, allora individua un posto più piacevole, come un divano o un pouf. Cerca di indossare vestiti comodi, come una felpa morbida e un paio di pantaloni da yoga. Il luogo in cui studi dovrebbe essere privo di distrazioni e relativamente tranquillo.
- Non scegliere un posto talmente comodo da rischiare di addormentarti. Devi sentirti a tuo agio, ma non appisolarti. Quando sei stanco, il letto NON E’ il posto migliore per studiare.
- Il traffico stradale che senti dalla finestra e le conversazioni bisbigliate tipiche di una biblioteca emettono un rumore bianco accettabile, però se vieni interrotto dalla tua famiglia o qualcuno accende la musica a un volume elevato nella stanza accanto alla tua, non potrai concentrarti: dovresti andare in un posto in cui nessuno ti distrarrà.
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14) Fai pause programmate
Fai delle brevi pause ogni ora. Alzati dalla scrivania e sgranchisci le tue gambe. Bevi un bicchiere d’acqua, mangia un frutto, vai in bagno. Delimita dei tempi per la tua pausa: non farla diventare di un’ora! Non stare sempre seduto mentre studi, prova ad alzarti. Per esempio, cammina intorno al tavolo mentre ripassi le informazioni ad alta voce e mentre ripeti o appoggiati al muro quando leggi gli appunti.
15) Trova il metodo di studio migliore per te
Facile a dirsi, molto difficile a farsi! Ci sono molti modi diversi per memorizzare informazioni e per ognuno di noi ne esiste uno più efficace degli altri. Per trovare il miglior metodo di studio serve molta pazienza e tempo… a tale proposito ti sarà sicuramente utile leggere la seconda parte dell’articolo: Come studiare bene e velocemente: i consigli migliori (seconda parte)
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Alcune attività, più delle altre, possono aiutarci a sviluppare al meglio il nostro cervello. Si tratta di hobby molto comuni, ma che sono i migliori per avere una mente attiva e accrescere l’intelligenza. Fra le attività indicate dai ricercatori troviamo prima di tutto la lettura. Leggere infatti rafforza le competenze intellettive, consente di ridurre lo stress, aiuta ad apprendere in modo strutturato e complesso dei contenuti e sviluppa l’immaginazione. Per gli studiosi leggere permette di sviluppare tutte e tre le intelligenze del nostro cervello: fluida (problem solving), sociale (ossia la capacità di relazionarsi) e cristallizzata (ossia la capacità di usare conoscenze già presenti nella memoria). Molte ricerche hanno messo in evidenza anche l’importanza di imparare a suonare uno strumento. Questa attività infatti stimola la corteccia cerebrale, creando nuovi collegamenti fra i neuroni.
Secondo numerosi studi scientifici, il modo in cui conduciamo la nostra vita può danneggiare a breve o lungo termine le cellule cerebrali e, pertanto, anche le funzioni che svolgono, portando allo sviluppo di malattie degenerative e molti altri problemi.
Esistono delle differenze tra ansia e attacchi di panico ed è utile comprenderne le caratteristiche per individuarle e combatterle. Uno studio sull’ansia afferma che questo disturbo dovrebbe essere maggiormente preso in esame dalla ricerca sulla salute mentale perché è più comune di quanto si pensi. Gli scienziati dell’Università di Cambridge hanno recentemente affermato che sono i giovani sotto i 35 anni, le donne e gli individui affetti da problemi di salute ad esserne particolarmente colpiti. Si stima che 4 persone su 100 soffrono di ansia.
Com’è noto, buona parte del tempo del neonato è speso per dormire, infatti ad ogni poppata segue un periodo di sonno. Le cose cambiano man mano che il bambino cresce (e con lui il suo sistema nervoso). Il tempo di veglia aumenta progressivamente. Questo tempo varia da bambino a bambino e non è di nessuna utilità fare forzature. L’unica cosa utile è verificare l’eventuale insorgenza di qualche problema, spesso segnalata dal pianto. In questi casi l’adulto interviene fornendo al piccolo dei ninnoli con cui distrarsi, oppure cullandolo cantando una canzoncina. I ninnoli, ovvero gli oggetti (orsacchiotti, bambole, stoffe, etc) che vengono usati sono chiamati transizionali (termine coniato da Donald Woods Winnicott). Questi oggetti, che ricordano la mamma o la figura di attaccamento, rappresentano per il neonato un valore particolare perché per lui è la prima cosa che possiede. Questo oggetto, importante per lo sviluppo, rappresenta anche il primo contatto con la realtà.
Cosa si intende per Doppler transcranico?
In termini generali, l’aiuto di uno psicologo va cercato quando si attraversa un periodo di sofferenza psicologica che col tempo non passa o forse peggiora tanto da creare delle limitazioni, dei veri blocchi, nella vita di ogni giorno, sul lavoro, con i familiari o gli amici. È opportuno andare dallo psicologo quando:
Sempre più “tecnologici” ma meno inclini al movimento e alla vita all’aria aperta. È questo il profilo dei bambini di oggi, realizzato da Avg, azienda informatica specializzata in software di protezione, secondo cui i piccoli sono molto più bravi ad usare il pc e oggetti affini che ad andare in bicicletta. Il triste scenario emerge da un sondaggio svolto dalla società su 2200 mamme con bimbi di età compresa tra i 2 e i 5 anni, residenti in 10 Paesi diversi, Italia compresa. Confrontando le abitudini dei piccoli emerge che il 58% di essi, prevedibilmente, è in grado di utilizzare il computer per giocare. Tuttavia, è inferiore la percentuale di chi invece sa andare in bicicletta (52%). Inoltre, a conferma della tendenza, dei bambini tra i 2 e i 5 anni il 19% sa giocare con uno smartphone mentre solo il 9% sa allacciarsi le scarpe da solo. Allo stesso modo, il 25% sa aprire un browser e navigare ma solo il 20% sa nuotare.