Pandemia: definizione, significato e progressione da epidemia

MEDICINA ONLINE MONDO TERRA SPAZIO,Il termine “pandemia” indica un tipo particolare di epidemia la cui diffusione è talmente ampia da interessare più aree geografiche diverse del mondo, con un alto numero di casi gravi ed una mortalità elevata. E‘ il tipo di epidemia più grave esistente ed è potenzialmente catastrofica, essendo in grado – se non contenuta rapidamente e con misure drastiche ed efficaci – di causare centinaia di migliaia o addirittura milioni di vittime.

Pandemia: etimologia

Il termine “pandemia” deriva dal greco παν (sopra) e δήμος (popolo), cioè “tutto il popolo”.

Caratteristiche di una pandemia

Il termine “pandemia” si applica solo a patologie contagiose, ciò significa che molte delle patologie che colpiscono aree molto grandi o l’intero pianeta (per esempio il cancro, il diabete o l’infarto del miocardio) non sono da considerarsi pandemiche pur essendo estremamente diffuse. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le condizioni affinché si possa verificare una vera e propria pandemia sono tre:

  1. la comparsa di un nuovo agente patogeno (ad esempio un virus o un batterio sconosciuti e, proprio per questo, senza disponibilità di cure o vaccino);
  2. la capacità di tale agente di colpire gli uomini, creando gravi patologie;
  3. la capacità di tale agente di diffondersi rapidamente per contagio, ad esempio per via aerea (come avviene per il coronavirus) od orofecale, oppure tramite fomite, cioè un oggetto capace di trasportare patogeni traferendoli da un individuo ad un altro per contatto (ad esempio cellule cutanee, capelli, abbigliamento, lenzuola).

In genere il patogeno che origina una pandemia determina una infezione caratterizzata da un’alta mortalità e da un valore elevato di R0. Tale infezione è in genere difficile da curare per la mancanza di vaccini e cure specifiche. Pur essendo diffuse in tutta la storia dell’uomo, le pandemie sono certamente diventate statisticamente più diffuse grazie alla maggiore disponibilità per l’uomo di mezzi di spostamento sempre più veloci e ad ampio raggio, come ad esempio gli aeroplani intercontinentali.

Pandemie nella storia dell’uomo

Nella storia dell’umanità si sono verificate numerose pandemie, fra le più recenti si ricordano l’influenza spagnola nel 1918, l’influenza asiatica nel 1957, l’influenza di Hong Kong nel 1968 e – in tempi più recenti – l’HIV (il virus che determina l’AIDS), oltre che ovviamente all’epidemia da coronavirus (COVID-19) originata in Cina nel 2019 e considerata pandemia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità l’11 marzo 2020.

Da epidemia a pandemia

Quando il numero di casi di una data patologia in una data popolazione eccede il numero di casi attesi, in tal caso si parla di “epidemia”, la quale a sua volta diventa “pandemia” quando non si limita ad aree ristrette ma si diffonde in ampie aree geografiche del mondo (ad esempio essendo presente in più continenti diversi).

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Quando si parla di epidemia: definizione, significato, etimologia

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Meningite: incubazione, fulminante, sintomi, contagio e cura

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Orzaiolo: rimedi e cure farmacologiche per velocizzare la guarigione

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Rimedi naturali per l’orzaiolo

La maggior parte degli orzaioli scompare spontaneamente nel giro di 5-7 giorni, tuttavia – per accelerare il processo di guarigione – può essere utile seguire questi consigli:

  • applicare impacchi caldi da 4 a 6 volte al giorno per 15 minuti circa per volta, al fine di favorire il drenaggio. Tenere gli occhi chiusi durante l’operazione;
  • detergere delicatamente la palpebra con acqua di rubinetto o con un detergente delicato e non irritante. Questo può favorire il drenaggio. Durante l’operazione di detersione, tenere gli occhi chiusi in modo da non danneggiare gli occhi;
  • non schiacciare o forare l’orzaiolo per evitare l’insorgenza di una infezione più grave;
  • evitare l’uso di makeup o di lozioni e creme per gli occhi, poiché potrebbero essere infetti;
  • evitare l’uso di lenti a contatto, poiché l’infezione potrebbe estendersi alla cornea in caso di uso prolungato delle lenti a contatto.

Trattamento medico dell’orzaiolo

Lo scopo principale del trattamento medico è di alleviare i sintomi e accelerare la guarigione.

  • può essere somministrato o raccomandato un antidolorifico, come ad esempio acetaminofene (Tylenol);
  • potrebbe essere necessaria la prescrizione di antibiotici topici;
  • occasionalmente, possono essere prescritti antibiotici per via orale ai pazienti che presentano orzaioli che faticano a riassorbirsi od orzaioli multipli così come agli individui che, in concomitanza con gli orzaioli, presentano altre condizioni, come blefarite o rosacea;
  • per i pazienti affetti da rosacea che presentano un orzaiolo, potrebbe essere necessario il trattamento delle guance mediante pomata antibiotica, antibiotico orale o entrambe le soluzioni;
  • nel caso in cui l’infezione si sia diffusa, di solito vengono somministrati antibiotici per via orale o per via endovenosa;
  • l’oftalmologo può rimuovere il pus da un orzaiolo di grande dimensioni o doloroso, praticando una piccola incisione e drenando il pus.

Trattamento chirurgico dell’orzaiolo

Nel caso in cui l’orzaiolo non risponda al trattamento medico o in presenza di complicazioni, potrebbe essere necessario il ricorso alla procedura chirurgica. Nel corso di tale procedura, l’oftalmologo pratica una piccola incisione nella palpebra. Questa incisione viene praticata sulla superficie interna della palpebra o sulla superficie esterna della stessa, se l’orzaiolo è rivolto verso l’esterno. Una volta praticata l’incisione, l’oftalmologo procede con il drenaggio del pus facendolo fuoriuscire dalla ghiandola. La procedura viene comunemente effettuata nello studio dell’oftalmologo. Nei bambini, potrebbe essere necessario l’impiego dell’anestesia generale. Solitamente, viene raccomandata una visita di controllo 7 giorni dopo la procedura chirurgica. L’oftalmologo potrebbe ritenere necessario eseguire una biopsia dell’orzaiolo. Nel corso di tale procedura, viene rimossa una piccola porzione di tessuto dall’orzaiolo, che verrà poi inviata al laboratorio ove un patologo effettuerà un esame microscopico al fine di escludere una eventuale forma di cancro della pelle.

Prodotti consigliati

Per prevenire, lenire e favorire la cura dell’orzaiolo, vi consiglio alcuni prodotti molto efficaci:

Per approfondire: Orzaiolo: i sintomi pericolosi da far controllare al medico

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