Tutti i tipi di laser usati nella medicina estetica

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA ESTETICA CAPELLI OCCHI ELLEZZA COSMETICI PELLE RUGHENon esiste un laser universale che possa offrire risultati terapeutici ottimali per tutte le indicazioni.
Svariati tipi di laser attualmente vengono impiegati in diverse discipline mediche in base alle loro caratteristiche: ad esempio i laser ad eccimeri in oculistica per la chirurgia rifrattiva, i laser CO2 in dermatologia plastica, in otorinolaringoiatria ed in ginecologia.

Ogni tipo di laser sfrutta una determinata sorgente luminosa, monocromatica e coerente con una determinata lunghezza d’onda in grado di colpire uno specifico bersaglio: è il principio della fototermolisi selettiva.

Nel campo della medicina e chirurgia estetica i laser più impiegati possono essere ripartiti schematicamente nei seguenti gruppi: i laser vascolari, i laser pigmentari, i laser ablativi, i laser frazionali ed i nuovi potenti laser per l’epilazione medica permanente.

In ogni caso la scelta finale della tecnica chirurgica tra le varie alternative terapeutiche spetta al medico operatore il quale, sulla base della migliore indicazione per il singolo caso clinico, deve tenere conto dei vantaggi e degli svantaggi delle varie tecniche. Ecco di seguito elencati alcuni tipi di laser che uso nel mio lavoro.

Laser ablativi o chirurgici

Sono i più utilizzati nei campi di applicazione della dermochirurgia ed estetica.
Sono i laser CO2 continui e pulsati: super pulsati ed ultra pulsati ed i laser Erbium-yag.
Gli effetti di questi laser non lasciano dubbi sulle loro reali potenzialità di funzionamento in quanto sono immediatamente visibili.

1) Il laser CO2
Questo tipo di Laser può essere utilizzato in modalità continua o in modalità super pulsata.
Nella modalità super pulsata ad alta frequenza ed in defocalizzazione (con il raggio laser sfuocato) consente di effettuare con il solo impiego della luce la fotoablazione (ovvero la distruzione per vaporizzazione dei tessuti colpiti dal raggio), degli inestetismi cutanei, cioè delle antiestetiche neoformazioni benigne in rilievo sulla pelle, ovvero quelle che non richiedono l’esame istologico.

E’ efficace nella distruzione di verruche (porri), condilomi ano-genitali, piccoli fibromi penduli, nevi dermici o papillomatosi (nei rilevati e di sicura benignità, sui quali è possibile anche effettuare uno shaving laser conservativo (escissione tangenziale) per consentire l’esame istologico), verruche seborroiche o cheratosi senili, cheratosi attiniche, alcuni tipi di macchie della pelle.

L’asportazione avviene senza toccare i tessuti, senza effettuare tagli ed in assenza o con minimo sanguinamento e senza apposizione dei punti di sutura, rappresentando in molti casi una valida alternativa chirurgica per ottenere la miglior qualità estetica della riepitelizzazione, ossia della formazione della nuova pelle con esiti cicatriziali minimi o in molti casi addirittura assenti.

In ogni caso può essere utile una piccola anestesia locale (dello stesso tipo di quella comunemente praticata dal dentista).
La modalità continua consente di utilizzare la luce anziché la lama del bisturi per effettuare il taglio chirurgico della cute quando il raggio è messo a fuoco.

Per questa indicazione presenta alcuni vantaggi ma anche svantaggi rispetto al taglio tradizionale con il bisturi a lama fredda e per questo motivo la scelta della tecnica chirurgica più appropriata al singolo caso spetta al medico operatore. Il laser CO2 può essere utilizzato anche nella modalità defocalizzata un arresto del sanguinamento intraoperatorio per effetto della coagulazione dei vasi.

2) Il laser CO2 ultra pulsato

E’ dotato di uno scanner computerizzato che consente la modulazione della durata degli impulsi per ottenere un miglior controllo della diffusione termica a livello dei tessuti e quindi di programmare la profondità di penetrazione del raggio. Questo tipo di laser Co2 permette un’azione profonda ed un effetto di riscaldamento sulle zone trattate, che determina un effetto di retrazione delle fibre collagene dermiche “effetto lifting” particolarmente vantaggioso nei soggetti caratterizzati da una pelle con alterazioni solari importanti (discromie, rughe sottili diffuse) e iniziale lassità dei tessuti facciali. Dopo il trattamento, la pelle del viso risulta quindi non solo migliorata nell’aspetto superficiale ma anche più tonica con effetto globale di ringiovanimento della pelle.

L’efficacia elevata del laser Co2 può comportare però un arrossamento post-trattamento che può durare anche alcuni mesi. La paziente, in questo periodo, deve evitare di esporsi ai raggi ultravioletti e mascherare l’arrossamento cutaneo con un fondotinta molto coprente. Il trattamento deve quindi essere accuratamente pianificato con il/la paziente, che deve essere consapevole che il risultato, estremamente favorevole sotto il profilo estetico, si associa ad un lungo decorso post-trattamento e che dovrà seguire scrupolosamente, per alcuni mesi, le istruzioni del medico.

3) Il laser CO2 Frazionato
Tale metodica, sfrutta la capacità di determinare nella cute molteplici piccole aree di surriscaldamento (100 microns), da non essere visibili ad occhio nudo.

In tali aree si verificano specifiche modificazioni della pelle: a carico degli strati più superficiali sono rappresentate da una microesfoliazione con un importante rinnovamento epiteliale e scomparsa delle vecchie cellule, mentre a livello dermico, dopo una fase acuta caratterizzata da moderato arrossamento transitorio (poche ore), segue una di rimodellamento che porta nella maggioranza dei casi ad una notevole attenuazione delle rughe.

La metodica dura circa trenta minuti e solitamente è ben tollerata ed indolore. Il paziente non ha bisogno di alcun periodo di convalescenza e non deve sospendere in alcun modo le sue attività sociali.

I risultati sono così validi da essere paragonabili a quelli ottenibili con il laser resurfacing ottenibile con i Co2 ultra pulsati ma senza gli effetti collaterali di questa metodica.

Laser vascolari

Sono impiegati nel trattamento degli angiomi piani, delle teleangiectasie (capillari) delle gambe e del volto (couperose), degli emangiomi del neonato e del lattante. L’emissione di luce di questo laser è assorbita selettivamente dal sangue nella banda di colori dal rosso al viola. L’assorbimento a livello dei capillari sanguigni provoca una aumento della temperatura con la conseguente coagulazione del vaso.

Dopo qualche tempo i capillari sono riassorbiti dall’organismo sino alla loro scomparsa. E’ particolarmente indicato per i capillari fini e superficiali che non possono essere incannulati con l’ago della scleroterapia.

I vasi venosi che vengono trattati hanno colori variabili dal rosso al viola e possono essere di piccole o grandi dimensioni. Inoltre anche le iperpigmentazioni, ovvero gli accumuli di pigmento della pelle (macchie solari, macchie senili, lentiggini), possono essere trattate positivamente con il laser vascolare. Gli accumuli di pigmento non vanno confusi con le lesioni pigmentate cellulari (nevi) che, se indicato, devono essere rimosse completamente con il normale bisturi.

Laser pigmentari

Trovano impiego nella rimozione parziale o totale di alcuni tipi di tatuaggi, e nella distruzione di alcune lesioni melanocitarie (nei) di sicura benignità.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Eliminare le rughe? Con la medicina estetica puoi farlo!

MEDICINA ONLINE CAPELLI DONNA BELLEZZA TRISTE DEPRESSIONE BIANCO NERO CAPELLI OCCHIUna mia amica mi chiede per email come trattare una inestetica ruga alla radice del naso (immagino si riferisca alla regione glabellare che è una zona compresa tra le arcate sopracigliari e appunto la radice del naso). Cara amica in verità non c’è un unico modo per farlo e solo una visita dal vivo permetterà al medico di valutare quale sia il modo migliore da usare per quel determinato tipo di ruga. La prima cosa da dire è che eliminare queste piccole alterazioni del derma non è mai stato così facile come in questo momento! Tante tecniche esistenti, ed ognuna di loro viene migliorata ogni giorno con l’obiettivo di ottenere un risultato migliore senza usare il bisturi ma solo piccoli trattamenti indolori e discreti!

Cosa sono le rughe?

Le rughe sono alterazioni profonde del derma, con evidenti modifiche della struttura elastica e collagenica a carico del volto (altrove sono dette pieghe). Sono dette rughe di espressione, quelle determinate nel tempo dalle espressioni e dalla mimica del nostro viso, anche in età relativamente giovane. Ci sono quelle strutturali-morfologiche, legate alla conformazione osteo-muscolare che appaiono in giovane età. Più frequentemente le rughe sono legate al tempo trascorso e agli agenti fisici e chimici dell’ambiente in cui si vive, dette rughe dell’età.

Quando e perché si originano le rughe?

Il tempo è un fattore determinante, coadiuvato dal sole. Va precisato che le condizioni della nostra pelle possono accelerare o rallentare la formazione delle rughe.

Una pelle secca o grassa, sottile o spessa, con ipoderma poco o molto rappresentato, possono rispettivamente farle comparire in età giovanile o nel corso della maturità. Anche l’uso di creme idratanti, alimentazione corretta, stile di vita idoneo, il dormire sulla guancia destra o sinistra, lo stato di sofferenza a cui la vita a volte ci sottopone, ecc., possono accelerare o ritardare la loro comparsa. Come si può notare da questi e da tanti altri fattori non citati, la loro determinazione è la risultante di una serie complessa di ragioni. I prezzi indicati in seguito sono indicativi: variano molto in funzione di ogni singolo paziente e solo una visita dal vivo può determinare il prezzo della prestazione medica.

Come si curano le rughe?

Con il Laser

I laser più indicati sono quelli che hanno una lunghezza d’onda molto varia e che in ogni caso sono indirizzati ai cromofori quali melanina, emoglobina ed acqua. Il trattamento delle rughe può essere soddisfacente senza la presunzione di cancellarle ma di attenuarle sensibilmente, migliorando fondamentalmente la elasticità della cute. In base al tipo di rughe e alla loro entità si possono programmare le sedute necessarie e comunque non più di due al mese.

Costi : Una seduta con laser per il trattamento delle rughe su tutto il volto varia da 200 euro a 600 euro.

I Fillers

Sono in assoluto i prodotti più usati per la correzione delle rughe. Con l’utilizzo di queste fiale, sotto forma di punture si possono attenuare o correggere totalmente le rughe presenti. Il prodotto più utilizzato nonché più sicuro è L’ACIDO IALURONICO, tuttavia ove richiesto si può valutare di volta in volta l’uso del COLLAGENE. In base al tipo e alla localizzazione della ruga stessa, si possono scegliere vari tipi di ialuronici, in relazione alla loro grandezza e aggregazione molecolare, o più semplicemente spesso o meno spesso. In pratica una ruga-solco nasogeniena necessita di uno ialuronico di volume spesso. Al contrario per una ruga sottile necessita uno ialuronico fine perché diversamente si vedrebbe la protrusione in superficie (cordoncino evidente). La durata della correzione varia da 4 a 12 mesi per l’acido ialuronico, da 5 a 6 mesi per il collagene . Oggigiorno neanche per il collagene è più necessario sottoporsi al test per valutare se si è o meno allergici al prodotto, come invece accadeva fino a pochissimo tempo fa. In generale tutte le rughe del volto possono essere trattate: dalle nasogeniene alle perioculari, dalle frontali alle perilabiali, dalle glabellari alle gotali.

Costi : Una fiala di acido ialuronico o di collagene ha un costo che parte da 100 euro.

Il Botulino

E’ stato introdotto in Italia nell’ambito dell’estetica nell’estate del 2004, anche se il suo utilizzo in verità avviene da molto tempo in altre specialità quali l’oculistica e la neurologia. In questo caso, le indicazioni sono esclusivamente per le frontali e le glabellari, anche se le perioculari si prestano molto bene con risultati ottimi. Questo, così come i precedenti prodotti, usati con appropriatezza e da medici esperti, sono assolutamente sicuri, fatto salvo il solito gonfiore dopo aver praticato le punture e, al massimo, in chi soffre di fragilità vasale soprattutto, potrà uscire qualche piccola ecchimosi, che in ogni caso si risolve senza lasciare traccia.

Costi: Il trattamento con botulino delle sole rughe perioculari ha un costo medio di 150-250 euro, trattare solo le rughe glabellari costa mediamente 80-150 euro, infine le sole rughe frontali costano in media 150-250 euro. Trattarle tutte assieme in un’unica seduta costa mediamente 250-450 euro.

Il Mesobotulino

C’è la possibilità di trattare le rughe sul labbro superiore ( codice a barre) o anche inferiore e persino le finissime rughe delle guance con il cosiddetto mesobotulino, il cui prodotto agisce direttamente sui muscoli pellicciai determinando una distensione della ruga.

Di grande interesse e con risultati molto buoni, si è riscontrato il trattamento delle rughe al collo e al decolleté con l’uso del mesobotulino. Il trattamento è relativamente semplice per un medico esperto e pratico che, oltre al giusto dosaggio della miscela acqua-fisiologica e botulino, necessita anche di una sapiente iniezione negli strati dermo-epidermici della pelle.

La durata media del mesobotulino è intorno ai tre mesi.

Costi : I costi variano in ragione della estensione dell’area e partono da 70 euro a seduta; collo e decolleté insieme non superano i 250 euro a seduta.

I Rivitalizzanti

I rivitalizzanti sono prodotti liquidi che vengono iniettati nell’immediato sotto derma per favorire la stimolazione della sintesi di acido ialuronico e collagene e migliorare il turgore e l’elasticità della cute. Sul mercato esistono rivitalizzanti di vario tipo, che vanno dal semplice acido ialuronico liquido a quelli con vitamine e/o oligoelementi o ancora con fattori di crescita sintetici.

Quali sono gli effetti? Dopo le iniezioni di rivitalizzanti si notano due effetti: uno a breve termine e uno a lungo termine. Qualche giorno dopo le iniezioni la pelle appare più luminosa e compatta e dopo 3-4 settimane iniziano a evidenziarsi turgore e maggiore elasticità dell’area di cute sottoposta a trattamento.

Le zone più indicate per le iniezioni di rivitalizzanti sono il volto, il collo, il decolletè e il dorso delle mani, anche se ogni area del corpo può essere sottoposta a terapia , ove necessario.

Quante sedute di rivitalizzanti? Variano naturalmente da persona a persona e da zona a zona , però possiamo affermare che 2-3 sedute distanziate tra di loro una ventina di giorni , può essere un buon approccio terapeutico.

Costi: Le sedute di rivitalizzanti variano in base al prodotto e al numero di fiale utilizzate. Il costo per fiala varia da € 100 a € 150 e può essere trattato il viso o il collo-decolletè.

I Fattori di crescita

La nuova frontiera per il trattamento delle rughe e più in generale dell’invecchiamento cutaneo in tutti i distretti del corpo, è il ringiovanimento con i fattori di crescita. Dopo il prelievo di sangue proprio, vengono isolati i fattori di crescita piastrinici ed iniettati sottocute nei punti ove si vuole ringiovanire e rendere la pelle più elastica e distesa, risultati indotti dalla stimolazione di fibre elastiche e collageniche della cute, con un effetto tipo “ritorno indietro del tempo”.

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Quando le rughe colpiscono le labbra

MEDICINA ONLINE DONNA CAPELLI BELLEZZA LABBRA OCCHIDifficilmente posso essere smentito quando affermo che le labbra sono un importantissimo strumento di seduzione, e non solo per le donne! E se i maschietti all’ascolto dovessero pensare “è una cosa da donne”  riflettessero su quanto è importante per una donna che l’uomo sappia baciare bene e su quanto è importante avere delle belle labbra curate per rendere un bacio indimenticabile agli occhi di una donna.

Avere delle belle labbra è una questione di genetica, ma ovviamente entrano in gioco altri fattori come l’alimentazione, la cosmesi, il fumo… La bellezza delle labbra si costruisce in maniera paziente sulla somma di tutte le nostre abitudini come parlare poco o tanto, sorridere molto o raramente, arrabbiarsi continuamente o di rado. In realtà non bisogna dimenticare che la bellezza delle labbra è composta anche da altri fattori che contribuiscono all’effetto finale, come ad esempio avere dei denti curati, perfettamente in linea e tra loro proporzionati, possibilmente di colore bianco (clicca sui link!), . Avere degli incisivi esageratamente grossi non aiuta purtroppo molto l’effetto finale. Le labbra si giovano anche di gengive curate e sane, specie in caso di risata cavallina. Perfino la lingua contribuisce ad un effetto finale gradevole: molte sono le patologie che possono rendere la lingua non piacevole da guardare. Inoltre le labbra perfette devono essere perfettamente proporzionate al resto del viso e non essere mai troppo “ritoccate” dal medico estetico per evitare l’effetto canotto.

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Ma in questo articolo voglio parlare di un problema comune: le rughe labiali.

Le rughe delle labbra e la loro origine

Le rughe verticali (“codice a barre” o rughe periorali) sono tipiche di chi fuma molto, o sta sempre con le labbra corrucciate.
Le rughe o solchi labiali commissurali (“ruga della marionetta”) conferiscono un aspetto triste e invecchiato e che va dai lati delle labbra, a volte fino giù al mento.
Le rughe del sorriso si formano dove solitamente alcune persone hanno le fossette.

Rimedi per addolcire le rughe delle labbra

I nostri consigli:

  • non fumare;
  • bere molto;
  • massaggiare le labbra;
  • fare una ginnastica facciale;
  • proteggere la pelle usando una crema contro i dannosi raggi UVA-UVB;
  • consumare cibi ricchi di vitamine e sali minerali.

La medicina estetica cosa può fare per le mie labbra?

Dipende tutto dal tipo di labbra:

  • Labbra del fumatore:sono le tipiche labbra un po’ giallastre spesso caratterizzate dall’aumento della distanza tra la base del naso e il labbro. In questo caso, così come nel caso di labbra affette da invecchiamento foto-indotto, la correzione ideale è il laser. Il trattamento ritenuto più valido oggi è l’abbinamento di laser e tossina botulinica.
  • Labbro del formichiere:è quello senescente per eccellenza che perde turgore soprattutto sul labbro superiore. La soluzione più adatta, in questi casi, è il filler temporaneo, come l’acido ialuronico, che, anche se riassorbibile, consente di ridare freschezza e giovinezza al labbro senza traumi e complicanze. Oltre all’acido ialuronico, si utilizza con successo anche l’acido retinoico sia ad uso topico domiciliare che ad uso ambulatoriale.
  • Labbro sottile:è il classico labbro alla Audrey Hepburn sottile e non carnoso. Sono molte le donne che si rivolgono al chirurgo proprio per aumentare il volume delle labbra e delinearne meglio il contorno. Oltre all’impiego di filler, la soluzione proposta è il goretex, ma di recente si è diffuso anche il ricorso ad uno stick rimodellante per labbra contenente oltre che un oligopeptide in grado di stimolare la produzione di collagene anche un biomateriale a base di polvere di madreperla che stimola la rigenerazione tissutale.  Se il vostro problema è avere le labbra troppo sottili, vi potrà interessare questo link!

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Eliminare i peletti dal viso con rimedi casalinghi e con il laser

La presenza di peli in eccesso sul viso è per molte persone un inestetismo che causa disagio. In genere il viso di una donna è ricoperto da una sottilissima peluria, quasi invisibile ad occhio nudo. A volte, però, la peluria è piuttosto consistente, o vi sono peli lunghi in alcune “zone critiche“: sulle guance, sul labbro superiore, sotto il mento, sul collo. Una peluria abbondante e scura sul viso potrebbe essere il segnale di squilibri ormonali in atto, e in questo caso conviene rivolgersi ad uno specialista, per un esame più approfondito.

Per eliminare i peli superflui del viso vi sono diversi trattamenti che si possono utilizzare tra cui le pinzette, che sono indolore una volta usate, oppure le cere ai minerali che aderiscono efficacemente ai peli, strappandoli e assicurando una depilazione sicura e semplice. Le cere sono adatte a tutti i tipi di pelle, in particolar modo a quelle più sensibili. Inoltre, eliminano il pelo, compreso il bulbo pilifero, e sono testate clinicamente. Se la zona è irritata o infiammata, oppure ci sono brufoletti o ferite, è meglio non utilizzare il prodotto. Per la depilazione dei peli superflui del viso sono disponibili sul mercato oltre alle cere e alle pinzette, anche le creme depilatorie. Sono assolutamente sconsigliati i rasoi perché, una volta usati, fanno ricrescere il pelo più lungo e robusto, quindi vanno evitati in una zona delicata come il viso. Inoltre, esistono i prodotti schiarenti che non eliminano il pelo ma lo schiariscono, rendendolo meno evidente. Mentre per risolvere definitivamente il problema viene in aiuto la tecnologia e si utilizza la fotoepilazione a mezzo luce pulsata ad alta intensità (IPL – Intense Pulsed Light) più comunemente detta laser. Questo si basa sul concetto della foto termolisi selettiva. Il laser emette luce monocromatica ad una data frequenza, in modo da colpire selettivamente la melanina presente nel bulbo del pelo distruggendolo. Produce un fascio di luce altamente concentrata, che viene assorbita in modo selettivo dalla melanina contenuta nel bulbo del pelo. Per la fototermolisi selettiva, l’energia luminosa si trasforma in energia termica, provocando una esplosione delle cellule del bulbo pilifero e la eliminazione dello stesso, per cui il pelo non ricrescerà più. Il trattamento consente di raggiungere una riduzione del patrimonio bulbare pari al 70% – 80% e richiede una seduta di pochi minuti ed un ciclo di almeno quattro sedute, a cadenza mensile. I costi variano ovviamente a seconda del medico che effettua il trattamento ma anche e soprattutto in base alla zona su cui bisogna agire.

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Combattere l’acne con il laser

medicina-online-dott-emilio-alessio-loiacono-medico-chirurgo-roma-zona-compare-acne-rivela-problemi-riabilitazione-nutrizionista-infrarossi-accompagno-commissioni-cavitazione-radiofrequenza-ecografiaA seconda della forma clinica manifestata (localizzazione, numero, severità e tipologia delle lesioni) e dopo un’accurata anamnesi ed esame obiettivo, viene indicato al paziente un percorso terapeutico che comprende uno o più tra i seguenti trattamenti:

  • terapia farmacologia topica e/o sistemica
  • dermoelettroporazione (microdermoabrasione e veicolazione transdermica dei farmaci);
  • laserterapia dermatologica.

In che cosa consiste la laserterapia dermatologica?

Le azioni terapeutiche del laser nei confronti dell’acne sono diverse:

  • riduce la popolazione batterica presente nei pori;
  • inibisce l’azione delle ghiandole sebacee riducendo la produzione di sebo;
  • diminuisce il processo infiammatorio in atto;
  • stimola il derma ed in particolare i fibroblasti alla produzione di collagene.

Quante sedute di laserterapia sono necessarie?

Nella maggior parte dei casi circa cinque sedute, a distanza di un mese l’una dall’altra, sono sufficienti per ottenere il risultato. La durata di ogni seduta è approssimativamente di 20 minuti.

Cosa aspettarsi dopo il trattamento laser?

E’ un trattamento privo di effetti collaterali e non è richiesto alcun periodo di convalescenza dolo il trattamento di laserterapia; il paziente può quindi riprendere le normali attività sociali. Può manifestarsi un eritema della durata transitoria di alcune ore che può facilmente essere coperto con del make-up.

Per approfondire: Trattare macchie cutanee, tatuaggi, capillari, cicatrici, acne, peli e rughe grazie ai laser usati in medicina estetica

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Trattare i capillari delle gambe con la termocoagulazione

Il meccanismo d’azione grazie al quale si ottiene la completa risoluzione di queste lesioni vascolari è la termocoagulazione. Le apparecchiature laser di ultima generazione generano un fascio di luce che, grazie alla sua lunghezza d’onda, penetra nella cute e viene assorbita dalla componente sanguigna del vaso trattato; l’energia assorbita si trasforma in calore ed il calore derivante da questa interazione chiude, coagulandolo, il vaso dilatato in maniera stabile e sicura, senza il coinvolgimento dannoso del tessuto circostante. La lesione vascolare viene così poi assorbita dall’organismo scomparendo senza lasciare alcuna traccia. La laserterapia viene utilizzata per il trattamento delle lesioni venose più profonde, ma anche per i tratti vascolari più superficiali e di minor calibro.

Il trattamento con la luce laser provoca dolore?

I pazienti solitamente riferiscono solo un leggero pizzicore transitorio e una sensazione di calore. Un gel freddo sopra la zona da trattare previene ogni sensazione dolorosa. Ricordiamo inoltre che, a differenza dei trattamenti sclerosanti, non vengono utilizzati aghi di alcun tipo.

Quante sedute di laserterapia sono necessarie?

Per il trattamento dei capillari rossi o bluastri, data la loro presenza superficiale, può essere sufficiente anche una sola seduta. Le venule degli arti inferiori invece, per la maggiore profondità e calibro, richiedono solitamente diversi trattamenti; in media sono necessarie tre sedute, a distanza di un mese l’una dall’altra, per risolvere la lesione vascolare.

Come devo comportarmi prima e dopo il trattamento?

È assolutamente necessario non esporsi ai raggi ultravioletti nei mesi precedente e successivo al trattamento, non assumere farmaci fotosensibilizzanti ed evitare l’assunzione di aspirina due giorni prima e dopo la terapia. Viene consigliato di indossare nei giorni successivi al trattamento calze a compressione graduata e di idratare accuratamente la pelle per tenere chiusi i vasi trattati. Esercizi fisici che coinvolgano gli arti inferiori e bagni troppo caldi andrebbero evitati. E’ possibile osservare solo alcune piccole crosticine che scompariranno nel giro di una settimana; il ritorno alla propria attività quotidiana è pertanto immediato.

FONTE

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La couperose (rosacea): cause, rimedi naturali e laserterapia

MEDICINA ONLINE VOLTO OCCHI AZZURRI FIDUCIA SE DONNA CAPELLI SPAZZOLA SGUARDO RAGAZZA BELLEZZA PETTINE MORA PELLE SKIN OCCHI TERAPIA TRATTAMENTO EYES BELLEZZA VISO RIMEDI SEXY SEX HAIR LLa rosacea è una dermatosi cronica, ovvero un’alterazione patologica della cute, che interessa di solito l’area centrale del volto e si manifesta con eritema, con teleangectasie e con lesioni infiammatorie di tipo acneiforme (cioè con papule e pustole simili a quelle dell’acne). Quest’ultima caratteristica l’ha fatta chiamare in passato anche “acne rosacea”, denominazione in disuso per non confonderla con l’acne. È anche chiamata con il termine desueto copparosa o, più comunemente, con il francese couperose.

Cause

La precisa eziopatogenesi della malattia è tuttora sconosciuta. Fra i tanti possibili fattori patogeni studiati, vi sono l’esposizione ai raggi ultravioletti i radicali liberi come superossido e radicale idrossile, una aumentata reattività dei vasi sanguigni, alcuni neuropeptidi, catelicidine, fattori infettivi. In particolare è stata studiata una possibile correlazione con l’infezione intestinale da Helicobacter pylori e con la presenza di alte concentrazioni di Demodex sulla pelle.

Sintomi

L’eritema (arrossamento della pelle), con distribuzione tipicamente simmetrica, è la prima tappa evolutiva e interessa la parte centrale del volto, in particolare guance, naso e fronte, ma può presentarsi, meno spesso, anche su collo e torace. Un elemento piuttosto caratteristico della malattia è il rinofima, una alterazione patologica della cute che riveste il naso, in seguito alla quale quest’ultimo assume una forma globosa e irregolare e un colorito intensamente rosso come nell’eritema. Se tale alterazione interessa aree cutanee diverse da quella del naso si parla più genericamente di fimatosi. In questi casi la cute appare notevolmente ispessita, con pori visibili. Un interessamento oculare è presente nel 60% circa dei pazienti. Spesso le manifestazioni più evidenti riguardano le congiuntive, ma anche le cornee (in stadi avanzati) e le palpebre possono essere interessate. In caso di interessamento della cornea, una diagnosi tardiva potrebbe comportare una compromissione della capacità visiva. Le telangectasie (dilatazione dei vasi sanguigni superficiali del viso) sono un elemento costante riscontrabile in tutti i pazienti. Le papule, di colore rossastro, tendono a disporsi in piccoli gruppi e sono spesso accompagnate da pustole. È possibile anche il riscontro di noduli cutanei. mentre la presenza di comedoni, pur non escludendo la diagnosi di rosacea, deve far pensare ad altri tipi di acne. La malattia può essere confusa e/o coesistere con l’acne comune e con la dermatite seborroica.

Trattamento

Il trattamento della rosacea prevede sia un approccio di tipo comportamentale (modifica dello stile di vita) per eliminare o ridurre i fattori scatenanti, sia uno farmacologico. Nel primo gruppo rientrano misure quali l’evitare l’esposizione alla luce solare e l’uso di prodotti per la pelle contenenti alcol, laurilsolfato di sodio e alcuni oli essenziali, come quelli di eucalipto, menta piperita e chiodi di garofano. La terapia farmacologica si suddivide a sua volta in topica (locale) e sistemica (generale). La terapia topica, che rappresenta generalmente la prima scelta, è basata principalmente su metronidazolo e acido azelaico. Entrambi sono considerati efficaci (sebbene l’acido azelaico non abbia dimostrato effetti sulle teleangectasie) e con scarsi effetti collaterali. La terapia sistemica, al contrario, è indicata in casi più gravi ed esistono poche evidenze sperimentali sulla sua efficacia.. Essa comprende prevalentemente antibiotici appartenenti alle classi dei macrolidi, come claritromicina e azitromicina, e delle tetracicline, in particolare la doxiciclina; un altro farmaco utilizzato è l’isotretinoina per via orale o topica, sotto forma di crema. Tra i possibili rimedi sono stati studiati anche estratti di piante come il Chrysanthellum indicum, ottenendo buoni risultati in termini di efficacia e tollerabilità nelle forme moderate. Recentemente è stato introdotto un nuovo trattamento dimostratosi efficace nella quasi totalità dei casi, un farmaco in gel a base di brimonidina tartrato 3 mg/g.

Laser

Il laser vascolare per uso dermatologico, a lunghezza d’onda singola, oppure la luce pulsata (in inglese: intense pulsed light, IPL), a spettro più ampio, offrono uno dei migliori trattamenti per la rosacea, in particolare per l’eritema della pelle. Questi macchinari utilizzano la luce per penetrare nell’epidermide e centrare i capillari nel derma. La luce con lunghezza d’onda inferiore ai 900 nm è assorbita dai principali cromofori del sangue: emoglobina, ossiemoglobina, bilirubina più che dall’acqua. Per riscaldamento selettivo le pareti dei capillari possono superare i 70 °C, danneggiandosi, per venire poi assorbiti dal meccanismo di difesa naturale del corpo. Focalizzando l’energia in aree ristrette si può ottenere la cauterizzazione dei vasi. Con un numero sufficiente di trattamenti, questo metodo può anche eliminare del tutto l’arrossamento, sebbene dei trattamenti periodici aggiuntivi saranno probabilmente necessari per rimuove i nuovi capillari riformati.

I laser ad anidride carbonica, chiamati anche laser CO2, possono essere utilizzati per rimuovere il tessuto in eccesso causato dalla rosacea fimatosa. Questi laser emettono una lunghezza d’onda nel lontano infrarosso che viene assorbita direttamente dalla pelle ed in particolare dai tessuti ricchi di acqua. Non può generare un riscaldamento selettivo verso i cromofori del sangue. Il fascio laser può essere focalizzato in un fascio sottile e usato come un bisturi o sfocato per vaporizzare più ampie aree di tessuto. Per il trattamento della rosacea papulo pustolosa sono state utilizzate anche terapie con luce a bassa energia in particolare alcune apparecchiature a luce blu, già utilizzate nella fototerapia dell’acne.

Anche il fotoringiovanimento può essere utilizzato per migliorare l’aspetto della rosacea e ridurre il rossore associato.

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Combattere le macchie cutanee sul viso: rimedi naturali, cosmetica e laserterapia

Tra i segni dell’invecchiamento, procurati dall’avanzare dell’orologio biologico, spiccano le macchie sulla pelle del viso che rappresentano sicuramente uno tra gli effetti più sgradevoli e meno accettati dalle persone.

Cause
Le macchie sul viso sono la conseguenza di alterazioni nel funzionamento dei melanociti – le cellule addette alla produzione del pigmento melanico – che con l’avanzare dell’età tendono ad “incepparsi” e così la distribuzione di melanina non appare uniforme ed il viso si macchia di chiazzette più chiare o più scure e decisamente antiestetiche.
Quello delle macchie sulla pelle del viso è talvolta un grosso ed evidente problema, che affligge molte donne: in tal caso, solamente il dermatologo potrà indirizzare il paziente verso il trattamento più consono alle esigenze del soggetto.
Prima di analizzare quali sono i possibili accorgimenti da tenere in considerazione, analizzeremo i fattori eziologici che deturpano la pelle del viso provocando macchie: l’età non è infatti l’unica causa che le determina:

  • Couperose
  • Lentiggini
  • Efelidi
  • Macchie bianche sulla pelle

Perché compaiono?
L’invecchiamento cutaneo è un evento naturale e biologico, che non può essere evitato; nonostante quanto detto, ci sono alcuni fattori che possono potenziare il decadimento della pelle. Sicuramente, le radiazioni solari, il fumo, lo smog ed il vento possono accelerare il fenomeno dell’invecchiamento cutaneo: i radicali liberi danneggiano la pelle, rendendola più delicata e fragile. I meccanismi che regolano la produzione di melanina si indeboliscono e il risultato è una produzione irregolare del pigmento: compaiono le macchie senili, molto evidenti a livello delle mani e del viso: appaiono di colore scuro, solitamente di forma tondeggiante, causate da un’iperpigmentazione che coinvolge non solo lo strato superficiale della pelle (strato corneo), ma anche quelli più profondi. Se all’avanzare dell’età si associano anche le radiazioni UV, che danneggiano la cute ed ossidano la cheratina, l’epidermide tende ad apparire sempre più spessa e massiccia.

Le macchie sulla pelle possono essere la conseguenza di un’eccessiva esposizione alle radiazioni solari: si parla di lentigo solari, che appaiono nel viso e nelle zone maggiormente interessate dal sole. Sono di colore giallo scuro o nocciola: in tal caso, le macchie solari non rappresentano un vero e proprio problema (se non un inestetismo temporaneo) e non è indispensabile il parere del dermatologo.

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Anche chi fa uso di estrogeni – come la pillola contraccettiva – potrebbe presentare questo problema, in particolare a livello del viso: le modificazioni ormonali sono percepite, infatti, anche dai melanociti, che potrebbero alterare il ritmo di produzione del pigmento (disturbo noto come melasma). Proprio per questo sbalzo ormonale, anche le gestanti potrebbero presentare alcune macchie scure color grigio o marrone (“macchie da gravidanza”): in tal caso, la condizione è reversibile, poiché la scomparsa delle chiazze coincide quasi sempre con il periodo post-parto.
Similmente, le donne che entrano in menopausa hanno più probabilità di sviluppare macchie sulla cute a causa delle alterazioni ormonali correlate: cloasma è il termine tecnico che indica le macchie senili causate da menopausa.

Anche alcune sostanze chimiche irritanti che si trovano in alcuni profumi o cosmetici in generale potrebbero favorire la comparsa di macchie sulla pelle del viso.
Talvolta persino l’acne può provocare la comparsa di macchie rosse ed antiestetiche sulla pelle del viso, problema molto diffuso tra gli adolescenti.

Proprio come le unghie rispecchiano la salute della persona, anche la pelle riesce ad esprimere attraverso alcune manifestazioni la presenza di un pericolo o un disturbo per l’organismo: infatti, è stato registrato che i soggetti che soffrono di disfunzioni a carico delle ghiandole surrenali esternano la patologia anche con l’apparizione di macchie sulle pelle ( vedi Morbo di Addison).

Rimedi naturali “antimacchia”
Le macchie sulla pelle del viso possono essere un disturbo temporaneo; se così non fosse, in commercio sono disponibili moltissimi cosmetici studiati proprio per attenuare le macchie. I prodotti depigmentanti e schiarenti si sono conquistati un ruolo di rilevante importanza nel trattamento delle macchie: questa categoria di cosmetici è in grado di esprimere la propria azione stimolando il ricambio cellulare della cute che ha assunto una colorazione diversa. Così, la pelle della zona apparirà più omogenea e i melanociti non saranno più capaci di espandere il pigmento melanico nelle cellule vicine.
Spesse volte accade che le persone che fanno uso di questi prodotti schiarenti non percepiscano risultati immediati, abbandonando anzitempo il trattamento: in realtà, affinchè le creme esercitino la loro azione, deve passare un periodo di tempo relativamente lungo, stimato attorno ai due mesi. Il ricambio cellulare può essere favorito solamente in questo modo.
L’attività depigmentante è stata riscontrata nella liquirizia, che sembra capace di inibire l’attività dell’enzima tirosinasi (responsabile della produzione di melanina). Anche il tè verde e la camomilla sembrano rispondere in modo positivo alla risoluzione del problema macchie: il tè verde probabilmente potenzia l’inibizione della tirosinasi e la camomilla è giudicata capace di indebolire il processo che conduce alla melanogenesi stimolata dai raggi UV. La camomilla riuscirebbe ad antagonizzare le citochine prodotte dai cheratinociti, senza intaccare l’azione dell’enzima tirosinasi.
Particolare è anche l’azione depigmentante dell’estratto di semi dell’uva ursina, grazie alla sua capacità di inibire la produzione della melanina attraverso la competizione di legame con i recettori della tirosinasi.
A questa categoria di cosmetici potrebbe essere associato anche un trattamento con creme levigant, i che facilitano il ricambio delle cellule eliminando quelle superficiali: la cute apparirà così più brillante e lucente. Le macchie causate dal sole si possono prevenire utilizzando dei cosmetici ad alta protezione nei confronti dei raggi UV: è opportuno applicare i cosmetici solari non solo nei mesi estivi, ma durante tutto l’anno, poiché le radiazioni ultraviolette sono sempre presenti. Anche l’idrochinone, l’acido citrico, l’acido lattico, l’acido glicolico, l’acido tricloroacetico, l’acido retinoico, l’acido azelaico, L’a-tocoferolo, l’acido cogico e l’acido ascorbico si prestano ad essere validi agenti depigmentanti. Cleopatra e Poppea avevano visto giusto: l’abitudine di fare bagni di latte di capra e d’asina, grazie all’azione idratante e chiarente dell’acido lattico, era già all’epoca una pratica decisamente positiva per mantenere la pelle liscia e morbida, prevenendo la comparsa di macchie sulla pelle del viso.

Laserterapia

La laserterapia delle macchie cutanee ha come finalità l’eliminazione di anomale concentrazioni di melanina. Il raggio laser penetra lo strato cutaneo e, grazie alla sua lunghezza d’onda specifica, viene selettivamente assorbito dalla melanina, frammentandone le concentrazioni anomale che verranno successivamente eliminate dal sistema immunitario del nostro organismo. Le macchie cutanee compaiono solitamente nelle persone più anziane , soprattutto sul dorso delle mani e sul volto, aree tipicamente più esposte ai raggi ultravioletti.

Cosa ci si aspetta durante e dopo il trattamento con laserterapia?
La laserterapia moderna è senza dubbio più rapida ed efficace nell’eliminazione di questi inestetismi rispetto ai sistemi tradizionali come peelings o dermoabrasione. Gli effetti collaterali sono praticamente assenti. I pazienti rivelano solo una piccola sensazione di calore e un leggero rossore sarà presente sulla zona trattata, ma scomparirà gradualmente nell’arco di qualche giorno.

Quante sedute sono necessario per un risultato ottimale?
Generalmente le lesioni pigmentate vengono eliminate con una sola seduta di trattamento. Se la quantità di melanina dovesse essere particolarmente numerosa si renderà necessaria una ulteriore seduta a distanza di un paio di mesi dalla precedente. Il trattamento laser ha oggi una percentuale di successo superiore al 90%. È possibile che alcune macchie possano ricomparire, se non viene prestata particolare attenzione alla protezione dai raggi ultravioletti con un adeguato filtro solare.

FONTE 1

FONTE 2

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