Guardate l’immagine riportata qui sopra, dello svolgimento di un esercizio di un bambino di 7 anni. Notate qualcosa di particolare? Secondo voi il bambino ha risposto in modo sbagliato o corretto? Secondo voi il bambino ha una intelligenza superiore, inferiore o nella media? Secondo voi il maestro di Continua a leggere
Archivi tag: parola
Il tuo cervello non legge le parole per intero: analizza solo la parte iniziale e finale
Sei riuscito a leggere questo testo senza particolari problemi? Ci sei riuscito perché il tuo cervello, quando legge una parola, non la legge mai per intero lettera per lettera, bensì riesce a vederla e Continua a leggere
Differenze tra aprassia, atassia, disprassia, afasia, disartria, anartria
Afasia
L’afasia (dal greco ἀφασία “mutismo”; in inglese “aphasia”) è la perdita della capacità di comporre e/o comprendere normalmente il linguaggio, causata da Continua a leggere
Differenze tra orecchio destro e sinistro
Orecchio destro e sinistro sembrano apparentemente identici, ma è davvero così? Sembra invece che l’orecchio umano reagisca differentemente ai vari suoni a seconda che ad ascoltarli sia l’orecchio destro o quello sinistro: l’orecchio destro capterebbe meglio la parola, quello sinistro, invece, il canto.
È quanto ha stabilito un gruppo di ricercatori guidati da Yvonne Sininger, dell’University of California, a Los Angeles.
Le conclusioni cui è giunto lo studio, durante il quale gli scienziati hanno seguito più di 3.000 neonati, fanno pensare che le differenze di percezione dei suoni, che fino ad oggi si attribuivano a differenze tra le aree sinistra e destra del cervello, provengono in realtà dall’orecchio stesso. Finora, infatti, si credeva che l’orecchio destro e sinistro funzionassero esattamente allo stesso modo. Secondo gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista Science, è possibile che questa scoperta studio possa avere implicazioni profonde sulle nostre conoscenze sullo sviluppo della parola e del linguaggio umano.
La scoperta è stata possibile grazie a captatori microscopici collocati sulle cellule dell’orecchio interno. I ricercatori hanno inviato vari tipi di suono nell’orecchio dei bambini per misurare le variazioni delle vibrazioni prodotte. I suoni che somigliavano a quelli emessi dalla parola causavano variazioni più evidenti nell’orecchio destro, mentre quelli che più si avvicinavano al canto portavano reazioni più intense nell’orecchio sinistro.
Gli scienziati sottolineano che il processo uditivo comincia nell’orecchio prima di essere captato dal cervello. Fin dalla nascita, l’orecchio è strutturato in modo tale da poter distinguere tra vari tipi di suoni che vengono poi inviati correttamente all’area del cervello deputata ad elaborarli.
Leggi anche:
- Fischio all’orecchio (acufene): significato, cure, quando è pericoloso
- Labirintite e vertigini: sintomi, cause e terapie
- Sindrome di Ménière e vertigini: sintomi, cause e cura
- Problemi all’orecchio e perdita dell’udito: cause, sintomi e cure
- Orecchio: a che serve e come funziona?
- Quali frequenze riesce ad udire l’orecchio umano?
- Orecchio esterno: anatomia e funzioni in sintesi
- Orecchio medio: anatomia e funzioni in sintesi
- Orecchio interno: anatomia e funzioni in sintesi
- Otite esterna acuta: cause, sintomi e rimedi
- Tappo di cerume: perché si forma e come si elimina
- Sordità improvvisa: quali possono essere le cause e le terapie?
- La perforazione traumatica del timpano: sintomi e cura
- Otosclerosi cocleare: sintomi, cause, gravidanza ed intervento
- Mastoidite, cos’è e dove si trova il mastoide?
- Dove si trovano le corde vocali: anatomia e funzioni in sintesi
- Polipi, noduli e granulomi delle corde vocali: cause, sintomi e cure
- Perché alcuni rumori ci fanno venire i brividi e sono così fastidiosi?
- Differenza tra disfagia di tipo ostruttivo e di tipo motorio
- Differenza tra disfagia ostruttiva ed occlusione intestinale
- Differenze tra ileo meccanico ed ileo paralitico
- Differenza tra disfagia ai liquidi e ai solidi
- Differenza tra omotrapianto, allotrapianto, xenotrapianto e isotrapianto
- Differenza tra dispnea, apnea e tachipnea
- Differenza tra tachicardia, aritmia, bradicardia e alloritmia
- Differenza tra virus e batteri: chi è più pericoloso? Diagnosi, sintomi e terapia
- Virus e virioni: cosa sono, come sono fatti, come funzionano e come si riproducono
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
Differenza tra afasia di Broca e di Wernicke
Un danno nell’area di Broca può provocare la cosiddetta afasia di Broca. I pazienti colpiti da afasia di Broca possono essere incapaci di comprendere o formulare frasi con una struttura grammaticale complessa: il loro linguaggio non è fluente ed appare disconnesso (afasia NON fluente). L’afasico non fluente ha un eloquio scarsamente produttivo; la sua produzione linguistica si limita a parole isolate o a frasi brevi (due o tre elementi) e dalla sintattica piuttosto semplice; i verbi utilizzati non sono molti e spesso non vengono nemmeno coniugati; lo stile risulta “telegrafico”; molto spesso vengono omessi dalla frase gli articoli, le preposizioni e i pronomi. La prosodia risulta anormale. In molti casi, la persona affetta da afasia non fluente si rende conto della situazione, delle sue difficoltà comunicative e si scoraggia, rinuncia all’eloquio oppure tenta di compensare il suo deficit utilizzando un linguaggio non verbale. Spesso sono presenti deficit articolatori.
Invece nei pazienti affetti dall’afasia di Wernicke (afasia fluente) il linguaggio parlato è scorrevole (fluente), ma il senso logico è mancante, come anche la comprensione del linguaggio appare compromessa. Il soggetto colpito da afasia fluente ha un eloquio che viene definito come “relativamente produttivo”, abbondante, e dispone di una prosodia (ritmo, accentazione e intonazione) relativamente nella norma; anche la produzione articolatoria risulta normale. Il linguaggio dell’afasico fluente, però, risulta a tratti piuttosto sconnesso; le frasi sono generalmente lunghe e non sono quasi mai sintatticamente corrette (si parla, infatti, di paragrammatismo); nei casi più gravi di afasia, l’eloquio non ha nessun significato particolare. Un problema di non poco conto è che, molto spesso, la persona afasica non si rende conto di questo stato di cose, soprattutto nei casi in cui vi è un grosso problema di decodificazione uditiva.
Leggi anche:
- Differenza tra area di Broca e Wernicke
- Differenza tra afasia, disartria ed aprassia
- Area di Broca: funzioni ed afasia di Broca
- Area di Wernicke: funzioni ed afasia di Wernicke
- Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?
- Sistema nervoso: com’è fatto, a che serve e come funziona
- Aprassia ideazionale, ideomotoria e melocinetica: sintomi, diagnosi, cure
- Aprassia: significato, etimologia, tipi, zone del cervello coinvolte
- Aprassia: test usati per la diagnosi e tipici errori aprassici
- Aprassia costruttiva (apractognosia): cause, sintomi, diagnosi, terapie
- Disartria: cause, sintomi, diagnosi, trattamento
- Differenze tra aprassia, atassia, disprassia, afasia, disartria, anartria
- Disturbi specifici di apprendimento (DSA): definizione, cause, sintomi, cure
- Sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico: anatomia e funzioni
- Cervello maschile e femminile: quali sono le differenze?
- Cervelletto: anatomia esterna ed interna
- Cervelletto: le lesioni cerebellari più comuni
- Disturbi pervasivi dello sviluppo (disturbi dello spettro autistico)
- A che età i bambini imparano a scrivere?
- Autismo: definizione, cause, sintomi, diagnosi e cure
- Sindrome di Asperger in bambini ed adulti: primi sintomi, terapie
- Sindrome di Rett: cause, sintomi, tipi, diagnosi, stadi, cure, morte
- Disturbo disintegrativo dell’infanzia (demenza infantile): cause, sintomi e terapie
- Disgrafia: esempi, come riconoscerla precocemente, test, rimedi
- Disortografia: cause, come riconoscerla, esempi, rimedi, si guarisce?
- Differenze tra disgrafia e disortografia
- Discalculia: significato, tipi, sintomi, diagnosi e terapia
- Disprassia a scuola: sintomi, esercizi, si guarisce?
- Disturbo specifico della compitazione: significato, sintomi, cure
- Disturbo specifico del linguaggio: sintomi, classificazione, si guarisce?
- Ritardo semplice di linguaggio: definizione e classificazione
- Balbuzie e disfluenze: significato, cause, sintomi, rimedi
- Le funzioni del cervelletto: apprendimento e correzione dei movimenti del corpo
- Perché si piange? Per quale motivo si piange di gioia, di dolore e dal ridere?
- Paralisi del sonno e allucinazioni ipnagogiche: cause, pericoli, rimedi
- Morbo di Parkinson: cause, sintomi, decorso, terapie
- Morbo di Alzheimer: cause, sintomi, decorso, terapie
- Differenza tra morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson: sintomi comuni e diversi
- Differenza tra morbo di Alzheimer, demenza senile, vascolare e reversibile
- Demenza senile: cause, sintomi, decorso e cure
- Perché sogniamo? Perché ricordiamo alcuni sogni e altri no? Cos’è un sogno lucido e la fase REM?
- Differenza tra midollo osseo e spinale
- Differenza tra sistema nervoso centrale e periferico: anatomia e funzioni in sintesi
- A cosa serve il midollo osseo?
- Differenza tra midollo osseo e cellule staminali
- Differenza tra midollo spinale e allungato
- Differenza tra epifisi, diafisi, metafisi ed ipofisi
- Differenze tra fase REM e NON REM del sonno
- Emorragia cerebrale: cause, sintomi premonitori, diagnosi e cura
- Emorragia subaracnoidea: cause, sintomi, diagnosi e cura
- Malformazioni artero-venose cerebrali: sintomi e cura
- Aneurisma cerebrale rotto e non rotto: cause, sintomi, diagnosi e cura
- Differenza tra emorragia cerebrale e subaracnoidea
- Differenza tra emorragia cerebrale ed aneurisma
- Differenza tra emorragia cerebrale ed ictus
- Differenza tra ictus cerebrale ed attacco ischemico transitorio (TIA)
- Epilessia infantile ed in adulti: cause, sintomi, diagnosi, cosa fare
- Epilessia: come riconoscere un attacco e soccorrere un ammalato
- Differenza tra epilessia e convulsioni
- Differenza tra epilessia e sincope
- Differenza tra epilessia parziale e generalizzata
- Epilessia: riconoscere in tempo l’arrivo di una crisi e come comportarsi
- Epilessia infantile: come comportarsi col proprio figlio?
- Si può morire di epilessia?
- Tumore al cervello: operato mentre suona la chitarra e canta Yesterday
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Reddit, su Tumblr e su Pinterest, grazie!
Area di Wernicke: funzioni ed afasia di Wernicke
L’area di Wernicke (in inglese “Wernicke’s area”) è una parte del lobo temporale del cervello le cui funzioni sono coinvolte nella comprensione del linguaggio. Le informazioni sensoriali relative alla percezione del linguaggio arrivano nell’area di Wernicke, che è in stretta associazione con l’area acustica primaria, dove avviene il processo di decodificazione, ossia la trasformazione degli stimoli uditivi in unità linguistiche. L’area corrispondente nell’emisfero destro svolge invece una funzione di comprensione della prosodia.
Posizione anatomica
Corrisponde alla parte posteriore dell’area 22 di Brodmann, nel lobo temporale superiore (corteccia associativa sensoriale) dell’emisfero sinistro, ed è connessa all’area di Broca da un percorso neurale detto fascicolo arcuato.
Afasia di Wernicke
Un danno nell’area di Wernicke, dovuto ad esempio ad ictus, atrofia, traumi, neoplasie, infezioni ed ischemia, può provocare la cosiddetta “afasia sensoriale di Wernicke”. Nei pazienti affetti dall’afasia di Wernicke si evidenzia con un deficit selettivo della comprensione del linguaggio sia parlato sia scritto, pur lasciando intatta la capacità di parlare, seppure in modo sconclusionato (afasia fluente). In pazienti con questo tipo di afasia quindi il linguaggio parlato è scorrevole, ma il senso logico è mancante ed anche la comprensione del linguaggio appare compromessa.
Leggi anche:
- Differenza tra area di Broca e Wernicke
- Differenza tra afasia, disartria ed aprassia
- Area di Broca: funzioni ed afasia di Broca
- Differenza tra afasia di Broca e di Wernicke
- Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?
- Disturbi specifici di apprendimento (DSA): definizione, cause, sintomi, cure
- Sistema nervoso: com’è fatto, a che serve e come funziona
- Aprassia ideazionale, ideomotoria e melocinetica: sintomi, diagnosi, cure
- Aprassia: significato, etimologia, tipi, zone del cervello coinvolte
- Aprassia: test usati per la diagnosi e tipici errori aprassici
- Aprassia costruttiva (apractognosia): cause, sintomi, diagnosi, terapie
- Disartria: cause, sintomi, diagnosi, trattamento
- Differenze tra aprassia, atassia, disprassia, afasia, disartria, anartria
- Disturbi pervasivi dello sviluppo (disturbi dello spettro autistico)
- A che età i bambini imparano a scrivere?
- Autismo: definizione, cause, sintomi, diagnosi e cure
- Sindrome di Asperger in bambini ed adulti: primi sintomi, terapie
- Sindrome di Rett: cause, sintomi, tipi, diagnosi, stadi, cure, morte
- Disturbo disintegrativo dell’infanzia (demenza infantile): cause, sintomi e terapie
- Disgrafia: esempi, come riconoscerla precocemente, test, rimedi
- Disortografia: cause, come riconoscerla, esempi, rimedi, si guarisce?
- Differenze tra disgrafia e disortografia
- Discalculia: significato, tipi, sintomi, diagnosi e terapia
- Disprassia a scuola: sintomi, esercizi, si guarisce?
- Disturbo specifico della compitazione: significato, sintomi, cure
- Disturbo specifico del linguaggio: sintomi, classificazione, si guarisce?
- Ritardo semplice di linguaggio: definizione e classificazione
- Balbuzie e disfluenze: significato, cause, sintomi, rimedi
- Sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico: anatomia e funzioni
- Cervello maschile e femminile: quali sono le differenze?
- Cervelletto: anatomia esterna ed interna
- Cervelletto: le lesioni cerebellari più comuni
- Le funzioni del cervelletto: apprendimento e correzione dei movimenti del corpo
- Perché si piange? Per quale motivo si piange di gioia, di dolore e dal ridere?
- Paralisi del sonno e allucinazioni ipnagogiche: cause, pericoli, rimedi
- Morbo di Parkinson: cause, sintomi, decorso, terapie
- Morbo di Alzheimer: cause, sintomi, decorso, terapie
- Differenza tra morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson: sintomi comuni e diversi
- Differenza tra morbo di Alzheimer, demenza senile, vascolare e reversibile
- Demenza senile: cause, sintomi, decorso e cure
- Perché sogniamo? Perché ricordiamo alcuni sogni e altri no? Cos’è un sogno lucido e la fase REM?
- Differenze tra fase REM e NON REM del sonno
- Emorragia cerebrale: cause, sintomi premonitori, diagnosi e cura
- Emorragia subaracnoidea: cause, sintomi, diagnosi e cura
- Malformazioni artero-venose cerebrali: sintomi e cura
- Aneurisma cerebrale rotto e non rotto: cause, sintomi, diagnosi e cura
- Differenza tra emorragia cerebrale e subaracnoidea
- Differenza tra emorragia cerebrale ed aneurisma
- Differenza tra emorragia cerebrale ed ictus
- Differenza tra ictus cerebrale ed attacco ischemico transitorio (TIA)
Lo Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
Area di Broca: funzioni ed afasia di Broca
L’area di Broca (in inglese “Broca’s area”; pronuncia: brocà) è una parte dell’emisfero dominante del cervello (spesso il sinistro) ed ha funzioni relative all’elaborazione del linguaggio.
Posizione ed anatomia
L’area di Broca è localizzata nel piede della terza circonvoluzione frontale. Tale area può anche essere descritta come l’unione dell’area 44 di Brodmann e della 45, ed è connessa all’area di Wernicke da un percorso neurale detto fascicolo arcuato. L’area di Broca è anatomicamente costituita da due zone principali, con diversi ruoli nella comprensione e nella produzione del linguaggio:
- pars triangularis (parte anteriore) è associata all’interpretazione di varie modalità di stimoli e alla programmazione dei condotti verbali (“pensare a cosa dire”);
- pars opercularis (parte posteriore) è associata a un unico tipo di stimolo e presiede al coordinamento degli organi coinvolti nella riproduzione della parola; essa è fisicamente prossima ad aree del cervello dedicate al controllo dei movimenti (“organizzare i movimenti per poter emettere quello che si vuole dire”).
Afasia di Broca
Un danno nell’area di Broca, dovuto ad esempio ad ictus, atrofia, traumi, infezioni, neoplasie ed ischemia, può provocare la cosiddetta “afasia di Broca”, classificata tra le “afasie non fluenti”. I pazienti colpiti da afasia non fluente possono essere incapaci di comprendere o formulare frasi con una struttura grammaticale complessa. Alcune forme di afasia legate a danni nell’area di Broca possono colpire solo determinate aree del linguaggio, come i verbi o i sostantivi. E’ interessante notare che, nel caso di pazienti sordi con danno funzionale nell’area di Brocà, può essere inibita la capacità di produrre quei segni corrispondenti al messaggio che essi vogliono comunicare, pur essendo in grado di muovere mani, dita e braccia come prima.
Leggi anche:
- Differenza tra area di Broca e Wernicke
- Differenza tra afasia, disartria ed aprassia
- Area di Wernicke: funzioni ed afasia di Wernicke
- Differenza tra afasia di Broca e di Wernicke
- Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?
- Aprassia ideazionale, ideomotoria e melocinetica: sintomi, diagnosi, cure
- Aprassia: significato, etimologia, tipi, zone del cervello coinvolte
- Aprassia: test usati per la diagnosi e tipici errori aprassici
- Aprassia costruttiva (apractognosia): cause, sintomi, diagnosi, terapie
- Disturbi specifici di apprendimento (DSA): definizione, cause, sintomi, cure
- Disartria: cause, sintomi, diagnosi, trattamento
- Differenze tra aprassia, atassia, disprassia, afasia, disartria, anartria
- Sistema nervoso: com’è fatto, a che serve e come funziona
- Sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico: anatomia e funzioni
- Cervello maschile e femminile: quali sono le differenze?
- Cervelletto: anatomia esterna ed interna
- Cervelletto: le lesioni cerebellari più comuni
- Disturbi pervasivi dello sviluppo (disturbi dello spettro autistico)
- A che età i bambini imparano a scrivere?
- Autismo: definizione, cause, sintomi, diagnosi e cure
- Sindrome di Asperger in bambini ed adulti: primi sintomi, terapie
- Sindrome di Rett: cause, sintomi, tipi, diagnosi, stadi, cure, morte
- Disturbo disintegrativo dell’infanzia (demenza infantile): cause, sintomi e terapie
- Disgrafia: esempi, come riconoscerla precocemente, test, rimedi
- Disortografia: cause, come riconoscerla, esempi, rimedi, si guarisce?
- Differenze tra disgrafia e disortografia
- Discalculia: significato, tipi, sintomi, diagnosi e terapia
- Disprassia a scuola: sintomi, esercizi, si guarisce?
- Disturbo specifico della compitazione: significato, sintomi, cure
- Disturbo specifico del linguaggio: sintomi, classificazione, si guarisce?
- Ritardo semplice di linguaggio: definizione e classificazione
- Balbuzie e disfluenze: significato, cause, sintomi, rimedi
- Le funzioni del cervelletto: apprendimento e correzione dei movimenti del corpo
- Perché si piange? Per quale motivo si piange di gioia, di dolore e dal ridere?
- Paralisi del sonno e allucinazioni ipnagogiche: cause, pericoli, rimedi
- Morbo di Parkinson: cause, sintomi, decorso, terapie
- Morbo di Alzheimer: cause, sintomi, decorso, terapie
- Differenza tra morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson: sintomi comuni e diversi
- Differenza tra morbo di Alzheimer, demenza senile, vascolare e reversibile
- Demenza senile: cause, sintomi, decorso e cure
- Perché sogniamo? Perché ricordiamo alcuni sogni e altri no? Cos’è un sogno lucido e la fase REM?
- Differenze tra fase REM e NON REM del sonno
- Emorragia cerebrale: cause, sintomi premonitori, diagnosi e cura
- Emorragia subaracnoidea: cause, sintomi, diagnosi e cura
- Malformazioni artero-venose cerebrali: sintomi e cura
- Aneurisma cerebrale rotto e non rotto: cause, sintomi, diagnosi e cura
- Differenza tra emorragia cerebrale e subaracnoidea
- Differenza tra emorragia cerebrale ed aneurisma
- Differenza tra emorragia cerebrale ed ictus
- Differenza tra ictus cerebrale ed attacco ischemico transitorio (TIA)
Lo Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
Differenza tra afasia, disartria e aprassia
Afasia
L’afasia (dal greco ἀφασία “mutismo”; in inglese “aphasia”) è la perdita della capacità di comporre e/o comprendere normalmente il linguaggio, causata da Continua a leggere