Cos’è l’erotomania (sindrome di de Clérambault) e perché si chiama così?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA TRISTE DEPRESSIONE TRISTEZZA CAPELLI PENSIERI PAURA FOBIAPer meglio comprendere il significato del termine “erotomania”, è importante spiegare per prima cosa il concetto di “disturbo delirante“. Con l’espressione “disturbo delirante” (in inglese “delusional disorder”) in psichiatria si indica una psicosi, cioè una compromissione dell’esame di realtà, caratterizzata da una forma di delirio cronico basato su un sistema di credenze che, sebbene spesso verosimili, sono in realtà illusorie. Il paziente crede con convinzione che tali credenze siano vere (sono quindi resistenti ad ogni critica o ragionamento logico). Tali credenze alterano l’approccio del paziente con la realtà.

Cos’è l’erotomania?

Con il termine “erotomania” (anche nota come “sindrome di de Clérambault“; in passato conosciuta come “paranoia erotica” o “sindrome dell’amore non corrisposto” o “illusione erotica autoreferenziale“; in inglese chiamata “erotomania” o “de Clérambault’s Syndrome“) in psichiatria si indica un tipo specifico di disturbo delirante in cui il paziente ha la ferma ed ossessiva convinzione che una data altra persona provi sentimenti di amore nei suoi confronti, nonostante ciò sia falso. Spesso l’erotomane si convince che sia una persona famosa ad essersi innamorata di lui e che egli gli mandi dei messaggi in codice per manifestargli amore. L’erotomane può essere sia di sesso maschile che femminile, anche se sembra che le donne siano più colpite degli uomini. Molti casi di stalking possono essere collegati all’erotomania ma non sempre erotomania e stalking sono correlati. I casi più gravi di erotomania, possono degenerare in atti criminali gravi, come l’uccisione della vittima da parte dell’erotomane.

Eponimo

L’erotomania viene chiamata “sindrome di de Clérambault”, in onore dello psichiatra francese Gaëtan Gatian de Clérambault (Bourges, 2 luglio 1872 – Malakoff, 17 novembre 1934), che nel 1921 pubblicò un trattato sull’argomento (Les psychoses passionelles).

Etimologia

Il termine “erotomania” deriva dal greco antico ἐρωτικός (erōtikós, che significa “relativo all’amore”), che deriva a sua volta da ἔρως (érōs, “amore passionale”), e dal termine greco μανία (manìa, “pazzia”).

Erotomania ed erotomane nel linguaggio comune

Nel linguaggio comune, il termine “erotomania” viene molto spesso usato in modo improprio anche per riferirsi a atteggiamenti ossessivi in campo amoroso o sessuale. L’erotomane, nel linguaggio comune, diviene quindi una persona ossessionata dall’amore o dal sesso: in quest’ultimo caso il termine più appropriato è ninfomania per le donne e satiriasi per gli uomini. Nel caso in cui il comportamento sessuale ripetuto in modo ossessivo rappresenti un problema per il corretto funzionamento in campo sociale, relazionale e/o professionale, potrebbe invece configurare una dipendenza comportamentale sessuale. A tal proposito leggi: Dipendenza dal sesso: cause, sintomi e caratteristiche del dipendente sessuale

Erotomania nella storia

I primi riferimenti alla condizione della storia si possono trovare nei lavori di Ippocrate, Erasistrato, Plutarco e Galeno. Altri riferimenti si trovano in Freud (1911) e negli studi dello psichiatra francese Gaëtan Gatian de Clérambault (1942). Il medico parigino Bartholomy Pardoux (1545-1611) si occupò dei temi della ninfomania e dell’erotomania. Nel 1623 l’erotomania venne menzionata in un trattato di Jacques Ferrand (Maladie d’amour ou Mélancolie érotique) e fu chiamata “paranoia erotica” e “delirio erotico autoreferente“. Nel 1971 e nel 1977, la psichiatra canadese Mary V. Seeman, si riferiva al disturbo come alla “sindrome dell’amante fantasma” e alla “reazione di transfert erotico psicotico e amore delirante“. Anche lo psichiatra e psicologo tedesco Emil Kraepelin e lo psicoanalista, pediatra e astrologo tedesco Ernst Bernhard, hanno scritto di erotomania e, più recentemente, Winokur, Kendler e Munro hanno contribuito alla conoscenza del disturbo. G. E. Berrios e N. Kennedy hanno delineato in “Erotomania: a Concept History” (2002) diversi periodi storici attraverso i quali la definizione di erotomania è cambiata considerevolmente:

  • epoca classica – inizio XVIII secolo: malattia generale causata da un amore non corrisposto;
  • inizio Settecento-inizi Ottocento: pratica dell’eccesso di amore fisico (quello che oggi chiamiamo “ninfomania” e “satiriasi”);
  • inizio Ottocento – inizio Novecento: l’amore non corrisposto come forma di malattia mentale;
  • inizio del XX secolo – presente: convinzione delirante di “essere amato da qualcun altro”.

Casi noti

Nel suo articolo che descriveva la sindrome, lo psichiatra francese Gaëtan Gatian de Clérambault fece riferimento ad una paziente a cui aveva assistito che era ossessionata dal monarca britannico Giorgio V. Lo psichiatra descrive il fatto che tale paziente fosse rimasta all’esterno del palazzo dove risiedeva il monarca (Buckingham Palace) per ore ed ora di seguito, credendo che il re stesse comunicando il suo desiderio per lei, spostando le tende come se fosse un codice. Sono stati tracciati paralleli tra questo e un caso del 2011 in cui il corpo di un senzatetto americano fu trovato a St James Park, da dove poteva essere osservato il Buckingham Palace. L’uomo aveva inviato centinaia di pacchi “strani e offensivi” alla regina Elisabetta II per quindici anni, essendo convinto che la regina fosse innamorata di lui.
Alcuni pensano che il tentato assassinio del presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan da parte di John Hinckley Jr. sia stato guidato da una fissazione erotomane per l’attrice Jodie Foster, che Hinckley stava cercando di impressionare con un assassinio eclatante.
L’intrattenitore televisivo notturno David Letterman e l’ex astronauta Story Musgrave furono entrambi perseguitati da Margaret Mary Ray, affetta da erotomania.
Michael David Barrett presumibilmente soffriva di erotomania: perseguitava la corrispondente di ESPN Erin Andrews in tutto il Paese.

Erotomania e stalking

Nonostante l’erotomania sia più comune nelle donne, può essere considerata più pericolosa tra gli uomini a causa del maggior rischio di comportamenti violenti e che possono degenerare nello stalking. Stalking ed erotomania non sono necessariamente correlati: esistono stalker non erotomaniaci ed esistono erotomaniaci non stalker. Anche alcune donne erotomaniache possono evolvere in comportamenti violenti e da stalker. Nei casi più gravi l’erotomania e lo stalking possono arrivare anche a degenerare nell’uccisione della persona di cui si è convinti di essere amata.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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