Quante proteine assumere dopo l’allenamento con i pesi (post-workout)?

MEDICINA ONLINE INTEGRATORE ALIMENTARE DIETA DIETARY SUPPLEMENT COMPLEMENT ALIMENTAIRE SUPLEMENTO DIETETICO NahrungsergänzungsmittelPratica comune degli atleti, specie di potenza, è quella di assumere una certa quantità di proteine a rapido assorbimento subito dopo l’allenamento. L’idea è quella di sfruttare l’aumentata sintesi proteica indotta dall’allenamento, fornendo immediatamente aminoacidi e rendendoli così disponibili per sintetizzare nuovo tessuto muscolare. Anche se le questioni riguardanti il timing di consumo dei nutrienti sono state ampiamente rivisitate, sia per quanto riguarda i nutrienti in generale che per quanto riguarda le proteine, la Ricerca prova comunque a dare indicazioni sulle quantità ottimali da assumere post-allenamento. Uno studio, di seguito analizzato, ha infatti osservato gli effetti di diverse quantità di whey protein assunte dopo l’allenamento.

Quante proteine assumere dopo l’allenamento?

La quantità analizzata nello studio ha portato a dei risultati piuttosto chiari. 20-30 grammi di proteine dopo l’allenamento sembrano essere la dose ideale.

Proteine: prima o dopo l’allenamento?

Non ha senso parlare di una definizione univoca in base a dei parametri rigidamente controllati. Nello studio viene analizzata unicamente la finestra post allenamento e non quella prima dell’allenamento, in cui le esigenze biochimiche sono totalmente diverse e basate più sul carico glicemico e sulla stimolazione insulinica non eccessiva.

Proteine nei cibi

Nello studio viene analizzata la quota proteica proveniente da whey protein e non viene calcolato l’introito totale (o si presume non sia stato fatto) modificando solo questa variabile.

Quante proteine assumere durante la giornata

Lo studio analizzato non ne parla, tuttavia è lecito da tutte le altre review scientifiche citate dedurre che calcolare quante proteine assumere durante la giornata, ossia l’intake proteico giornaliero, sia molto più importante rispetto al timing del singolo integratore.

Design di studio

Allo studio hanno partecipato 48 giovani uomini con un passato di almeno 6 mesi di allenamento contro resistenza “ricreazionale”. I soggetti sono stati divisi nei seguenti gruppi:

  • 0 grammi di whey protein dopo l’allenamento.
  • 10 grammi di whey protein dopo l’allenamento.
  • 20 grammi di whey protein dopo l’allenamento.
  • 40 grammi di whey protein dopo l’allenamento.

Ogni soggetto faceva colazione e poi eseguiva una sessione allenante unilaterale basata sugli esercizi leg press e leg extension (8 serie da 10 ripetizioni all’80% del massimale su 1 ripetizione, con 2 minuti di riposo tra una serie e l’altra). Subito dopo l’allenamento venivano date le dosi di whey protein; prima, subito dopo e a 4 ore di distanza venivano eseguite le biopsie muscolari dal muscolo vasto laterale. Tramite biopsia venivano misurate sia sintesi che ossidazione proteica grazie alla precedente infusione di traccianti aminoacidici radioattivi.

Risultato

Come atteso da risultati di altri studi, la risposta insulinemica alle sieroproteine era direttamente correlata alla quantità assunta, essendo le whey potenti stimolatrici dell’ormone insulina. Per quanto riguarda sintesi e ossidazione proteica, i risultati sono rappresentati dai grafici presentati qui di seguito:

MEDICINA ONLINE PALESTRA MUSCOLI IPERTROFIA ALLENAMENTO FIBRE MUSCOLARI ROSSE BIANCHE POTENZIALE GENETICO PESI PESISTICA WORKOUT PRE POST INTEGRATORI PROTEINE AMINOACIDI RAMIFICATI BCAA WHEY CASEINE CREATINA CARNITINA FISIC.jpg

In termini di sintesi proteica, le differenze sono risultate significative tra il gruppo con 20 grammi di sieroproteine e i gruppi con 0 e 10 grammi, ma non con li gruppo con 40 grammi (non in modo statistico). L’ossidazione è invece stata simile per i gruppi con 0, 10 e 20 grammi di sieroproteine, notevolmente aumentata per il gruppo con 40 grammi:

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Dallo studio, sembra che la quantità ottimale di whey protein da assumere post-allenamento sia pari a 20 grammi. Questa è la dose alla quale è stata fatta registrare la massima sintesi proteica netta, dal momento che una dose di 40 grammi ha fatto elevare enormemente l’ossidazione (i.e. le proteine assunte venivano utilizzate come fonte energetica). Comunque, rimane il fatto che la dose di 40 grammi abbia fatto registare la massima sintesi proteica in assoluto. I risultati, insieme, suggeriscono che tra i 20 e i 40 grammi si incontra un plateu nella sintesi proteica netta (sintesi meno degradazione). Questo plateu non è stato rilevato dallo studio, perché non ha analizzato dosi proteiche intermedie.

Un’altra limitazione riguarda il fatto che non sono state fatte differenziazioni in riferimento al peso corporeo dei soggetti presi in esame. Probabilmente, la sintesi proteica per persone di 100 chilogrammi è diversa da quella di persone di 60 chilogrammi (gli uomini dello studio pesavano, in media, 80 chilogrammi), in termini assoluti.

Un’altra importante limitazione dello studio è relativa alla durata dell’esperimento, in particolare i tempi ai quali sono state prese le biopsie muscolari. Lo studio ha analizzato solo la finestra temporale di 4 ore dal termine dell’allenamento, ma la perturbazione del metabolismo proteico indotta dall’allenamento permane 24-48 ore: sarebbe opportuno analizzare gli effetti delle proteine ingerite almeno in questo intervallo di tempo. Infatti, una recentissima review ha analizzato l’importanza del timing delle proteine, suggerendo che è minimale rispetto alla quantità totale assunta sul lungo termine. Comunque, i risultati di questo studio non sono da buttare via. Suggeriscono o, meglio, ribadiscono che per stimolare la massima sintesi proteica occorrono 20-30 grammi di proteine del siero di latte (whey protein) dopo l’allenamento. In ogni caso, non bisogna perdere di vista il quadro generale delle cose: assumere 20-30 grammi di proteine del siero subito dopo l’allenamento, avendo uno scarso apporto proteico generale, non garantisce guadagni in termini di forma e performance fisiche.

Considerazioni

A cosa ci serve uno studio del genere, che analizza solo una minima parte della vita di una persona impegnata in un programma di allenamento (senza considerare il fatto che i soggetti dello studio si allenavano in modo “ricreazionale”)? Cosa ci interessa sapere che 20 grammi di whey protein stimolano la massima sintesi proteica netta mentre a 40 grammi si ha la massima sintesi ma anche un grande aumento dell’ossidazione?

È vero che ogni studio è uno studio a sé e non può essere decontestualizzato: questo, in particolare, ci dice che 20 grammi di proteine del siero di latte stimolano l’anabolismo in maniera superiore rispetto alle altre dosi, quando si esegue un allenamento da 8 serie per 10 ripetizioni sulla Leg Press e Leg Extension, in soggetti con almeno 6 mesi di allenamento ricreazionale alle spalle. Qualcosa di estremamente specifico. È anche vero che gli studi possono sempre essere utilizzati nella realtà pratica, “basta” ricreare le condizioni che sono state create dai Ricercatori.

In questo particolare caso, sappiamo che dopo un allenamento con i pesi in cui viene eseguito un esercizio multiarticolare con 8 serie da 10 ripetizioni (o, in maniera più vicina alla realtà, due esercizi con 4 serie da 10 ripetizioni) e a seguire un esercizio (o due) con 8 serie da 10 ripetizioni (o 4 da 10), 20 grammi di whey piuttosto che 10 o 40 producono la massima sintesi proteica. Occorre considerare l’assunzione delle proteine dopo il consumo della colazione, per cui l’altro parametro da considerare è l’allenamento dopo aver fatto colazione.

Potremmo essere frettolosi e dire che la soluzione migliora sia inserire quei 20 grammi di whey protein dopo allenamento dopo colazione; in realtà non sappiamo bene come sono stati modificati gli altri fattori, primo tra tutti l’alimentazione dei giorni precedenti. Si deve tuttavia considerare la presenza degli altri gruppi, quelli da 0, 10 e 40 grammi, che ci fanno supporre che l’unico fattore realmente variato sia proprio quello controllato dai Ricercatori: la quantità di sieroproteine.

Si potrebbe dunque concludere che 20 grammi di sieroproteine post-allenamento stimolano la massima sintesi proteica netta… ma questo significa che, sul lungo termine (mesi/anni), l’assunzione costante di 20 grammi di whey protein e non 10 o 40, dopo allenamento, determini un miglioramento dell’anabolismo? Cosa succederebbe se la dose fosse sempre di 40 grammi? O di 0 grammi, con un aumento di 20 grammi di proteine dal resto della dieta? Questo, purtroppo, non è analizzato dallo studio. Come analizzato nella recente review di Schoenfeld e colleghi, il timing proteico non cambia le cose, se la quantità di proteine assunta sul lungo termine rimane costante. Ovviamente, anche questa review può soffrire di alcune limitazioni e non è detto che sia priva di errori di valutazione.

Cosa fare, dunque? La strategia migliore si riflette sempre nell’utilizzo del buon senso: uno sportivo che vuole aumentare la massa muscolare dovrebbe concentrarsi, nutrizionalmente parlando, su un generoso surplus calorico, molto più importante del “quando” assumere proteine o del tipo di proteine da assumere. In spiccioli, non importa assumere la cosa giusta al momento giusto, importa che in tempi più o meno lunghi sia stato assunto abbastanza nutrimento per consentire all’organismo di mettere in atto i processi che portano alla sintesi proteica.

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Allenamento: in palestra non fare MAI questi 7 errori

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma 5 FALSI MITI ALLENAMENTO IN PALESTRA ERRORI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Ano PeneQuante ne sai sul modo giusto di fare allenamento? In apparenza tutto sembra semplice: bastano una tuta, un paio di scarpe da ginnastica, qualche attrezzo e tanta voglia di sudare. Eppure non è così. Il fitness ha le sue regole e una seduta di lavoro non si deve improvvisare. Se sbagli, nella migliore delle ipotesi farai più fatica e il tuo allenamento sarà meno efficace; se se sfortunata, potresti incorrere in un affaticamento eccessivo o addirittura in un infortunio. Ecco allora i sette errori più comuni che si commettono in palestra: se li conosci, li eviti e non cadi nella loro trappola!

1) Trascurare il riscaldamento

Pedalare sulla cyclette o correre sul tapis roulant è noioso? Vedi di fartene una ragione: un riscaldamento di almeno 10 minuti è indispensabile per evitare traumi e per arrivare a una performance ottimale. Aiutati ascoltando la tua musica preferita: dimezza la noia e ti dà il ritmo giusto.

2) Trascurare lo stretching

Per una buona tonicità del fisico non serve solo sviluppare i muscoli: bisogna anche allungarli. Questo è proprio lo scopo dello stretching, specie di quello statico (ovvero quello con le posizioni tenute per una trentina di secondi), più efficace di quello balistico (quello che si effettua molleggiando o con slanci). E’ sbagliato però sostituirlo al riscaldamento: in questo caso è a rischio traumi come ogni altra attività. Il momento ideale è a fine seduta, magari dopo gli esercizi di defaticamento. Lo stretching conclusivo previene l’insorgere dei crampi, aiuta il recupero muscolare e attenua la tensione, lasciando i muscoli più rilassati. Fare da soli – La consulenza e l’assistenza di un istruttore sono indispensabili. Non solo deve compilare il corretto programma di allenamento, ma ti insegnerà anche come svolgere i diversi esercizi, correggerà le posizioni e ti indicherà quante ripetizioni e quante serie eseguire.

3) Essere troppo abitudinari

La monotonia finisce per annoiare e per rendere la sessione di allenamento meno divertente e anche meno produttiva. Se ti limiti sempre alle stesse serie di esercizi finirai per perdere la motivazione e per andare in palestra meno volentieri. I muscoli, inoltre, si abituano con facilità al lavoro a cui vengono sottoposti e la forma fisica non migliora più: occorre cimentarsi in esercizi nuovi e aumentare magari la difficoltà.

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4) “Dimenticarsi” di alcune parti del corpo

Il fatto di alternare i movimenti e le discipline di allenamento favorisce lo sviluppo armonioso di tutta la muscolatura, senza privilegiare un gruppo muscolare a dispetto dell’altro. Ad esempio, se ci limitiamo ad addominali e squat, miglioreremo il nostro lato B e avremo la pancia piatta, ma per un corpo armonioso e in forma non possiamo non tonificare anche spalle e braccia. Stessa cosa se alleniamo solo torace e braccia e ci “dimentichiamo” delle gambe.

5) Non essere costante

La regolarità è indispensabile per ottenere un buon risultato: saltare gli allenamenti per pigrizia, o perché si è troppo impegnati, o per la stanchezza equivale a vanificare il lavoro a cui ci si sottopone quando si va in palestra. Meglio fare un bell’esame di coscienza, individuare i propri obiettivi e compilare un programma ragionevole a cui attenersi scrupolosamente.

6) Abbandonarsi ai peccati di gola

Il fatto di aver fatto palestra per un’ora non ci autorizza all’abbuffata libera. Abbiamo bruciato calorie, è vero, ma questo non ci dà facoltà di ingurgitarne impunemente una quota senza controllo. Per calare di peso occorre consumare più calorie di quante se ne assumano a tavola: per questo l’attività fisica senza un regime alimentare equilibrato non è sufficiente a perdere peso.

7) Guardare troppo la bilancia

E’ l’altra faccia della medaglia del punto precedente. Quando si fa attività fisica, si bruciano grassi e si aumenta la massa muscolare: i muscoli sono massa magra, ma sono più pesanti del grasso. Nessuna meraviglia quindi se la bilancia impiega qualche tempo a registrare i tuoi progressi. Te ne accorgerai prima dagli abiti: i muscoli occupano meno spazio del grasso e, facendo le cose per bene, noterai che i jeans stringono di meno, o che hai “conquistato” un buco nella cintura.

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Schemi di allenamento, riposo alimentazione, integrazione: come raggiungere la super compensazione

medicina-online-dott-emilio-alessio-loiacono-medico-chirurgo-roma-stai-facendo-buon-lavoro-palestra-kg-riabilitazione-nutrizionista-infrarossi-accompagno-commissioni-cavitazione-radiofrequenza-ecogrI muscoli aumentano di dimensioni e volume come conseguenza del surplus proteico ingerito con i vari pasti assunti durante l’arco della giornata. L’effetto opposto della crescita muscolare si chiama catabolismo ed avviene quando l’atleta si allena con i pesi in maniera pesante, distruggendo le fibre muscolari dei muscoli allenati. Pertanto durante l’allenamento si distruggono i muscoli che grazie ai mattoni forniti dalle proteine diventeranno più grossi e tonici. Quindi dopo 2-3 giorni dedicati ad allenamenti intensi, serviranno dai 4 ai 6 giorni di riposo, con un alimentazione iperproteica e maggiormente calorica; quando l’accumulo proteico sarà al culmine ci sarà la tanto attesa e desiderata super compensazione.

Questa è la filosofia di base che ogni culturista dovrebbe conoscere e mettere in pratica.
Il problema principale dei ragazzi che si allenano in palestra, che hanno pochi risultati in termini di aumento della massa muscolare, è che non seguono l’andamento naturale del proprio corpo:

  • Si allenano troppo.
  • Non si riposano adeguatamente dopo gli sforzi effettuati.
  • Non adottano un’alimentazione ideale per far crescere i muscoli.
  • Assumono gli integratori nei momenti sbagliati.

Le routine di allenamento classiche sono composte da 3 o 4 sedute, con divisioni del tipo:

3 GIORNI

  • lunedì ON
  • martedì OFF
  • mercoledì ON
  • giovedì OFF
  • venerdì ON
  • sabato OFF
  • domenica OFF

4 GIORNI

  • lunedì ON
  • martedì ON
  • mercoledì OFF
  • giovedì ON
  • venerdì ON
  • sabato OFF
  • domenica OFF

Sono due classici schemi utilizzati da moltissime persone, dove di solito, l’alimentazione è la medesima, sia nei giorni ON di allenamento che OFF di riposo, con il medesimo apporto proteico, che di norma è sui 2 grammi di proteine per kg di peso corporeo. Allenarsi con i pesi a giorni alterni non permette al corpo di recuperare muscolarmente al 100%, o perlomeno non è l’approccio migliore per l’incremento della massa muscolare.
Un body builder dovrebbe cercare di avere il testosterone al massimo durante le giornate di allenamento e l’ormone gh al massimo durante le fasi di riposo. Sappiamo che dosi alte di proteine inibiscono il testosterone, mentre dosi alte di proteine stimolano l’ormone gh; pertanto il lite motive di di questo metodo è quella di dividere in maniera netta le fasi di allenamento e riposo:

  • BASSE DOSI DI PROTEINE = + TESTOSTERONE = ALLENAMENTI MIGLIORI
  • ALTE DOSI DI PROTEINE = + ORMONE GH = MAGGIOR CRESCITA MUSCOLARE

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ALIMENTAZIONE E INTEGRAZIONE GIORNI DI ALLENAMENTO

  • 60% CARBOIDRATI
  • 15% PROTEINE
  • 25% GRASSI
  • 2 GIORNI DI ALLENAMENTO (1700-2.000 Kcal)

COLAZIONE

  • 2 uova
  • 2 frutti

SPUNTINO

  • noci
  • 1 frutto

PRANZO

  • 100 grammi di riso
  • 20 grammi di Olio
  • 50 grammi di tonno al naturale (scatola piccola)
  • Fichi o datteri

MERENDA

  • 2 fette biscottate con Burro di arachidi oppure
  • 1 frutto e noci

CENA

  • 100-150 grammi di pesce
  • verdure
  • olio

INTEGRATORI PER LA FASE DI ALLENAMENTO

Durante questi 2 giorni ed i successivi 2 di allenamento

  • 10 grammi B.C.A.A.
  • 5 grammi di Creatina post workout
  • 500 mg di vitamina C

ALIMENTAZIONE E INTEGRATORI PER IL RIPOSO

  • 6 GIORNI DI RIPOSO (2750 Kcal)
  • 1.100 Kcal CARBOIDRATI 40%
  • 1.100 Kcal PROTEINE 40%
  • 550 Kcal GRASSI 20%

Pasto nr.1 (colazione) ore 7

  • 80-90 grammi di pane
  • 40 grammi di proteine dell’albume o Whey Protein
  • 20 grammi di burro di arachidi

Pasto nr.2 (pranzo) ore 11

  • 100 g di riso
  • 250 g di manzo
  • olio di oliva

Pasto nr. 3 (merenda) ore 15

  • 50 g di pane
  • 50 g di Whey Protein
  • 20 g di burro d’arachidi

Pasto nr. 4 (cena) ore 19

  • 75 g di riso
  • 250 g di pollo o pesce
  • olio di oliva

Pasto nr. 5 (pre nanna) ore 23

  • 30 grammi di proteine
  • 1 frutto
  • qualche noce

INTEGRATORI PER LA FASE DI RIPOSO

  • 5 g di Glutammina
  • 250 mg Magnesio
  • 250 mg di Potassio
  • 2 g Fosfatilserina.

L’ALIMENTAZIONE DEI 2 GIORNI DI ALLENAMENTO della settimana numero 2 che chiude il microciclo è uguale alla dieta da allenamento sopra descritta.

SCHEDE DI ALLENAMENTO

1° GIORNO (lunedì)

  • Pettorali
  • Deltoidi Laterali
  • Tricipiti (Alte Ripetizioni)

2° GIORNO (martedì)

  • Lombari
  • Dorsali
  • Deltoidi Posteriori
  • Bicipiti (Alte Ripetizioni)

3°-4°-5°-6°-7°-8° GIORNO: RIPOSO

(da giovedì al lunedì della seconda settimana)

  • Addominali
  • 30’ lavoro aerobico

9° GIORNO (martedì 2° settimana)

  • Spalle
  • Braccia

10° GIORNO (mercoledì 2° settimana)

  • Quadricipiti
  • Femorali
  • Polpacci

11°-12°-13°-14° GIORNO: RIPOSO

  • Addominali
  • 30’ lavoro aerobico

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NOTE PER L’ALLENAMENTO

  • Ogni allenamento avrà un esercizio base con schema piramidale molto pesante tipo 10-8-6-4
  • Il secondo esercizio sarà sempre un base ma con modalità in heavy duty. Pertanto con l’80% del carico massimale, bisognerà macinare ripetizioni allo sfinimento (6-8 reps), poi effettuare 3 forzate, 2 negative, scalare poi il carico del 30-50% e proseguire a sfinimento.
  • Il terzo esercizio complementare è un movimento di isolamento dove sarà adottata la tecnica stripping con serie a scalare.

1° GIORNO (Pettorali, deltoidi laterali e tricipiti)

  • Distensioni su panca piana con bilanciere 4 set da 10-8-6-4 reps con 2′ recupero
  • Distensioni su panca inclinata con manubri, macchine o bilanciere 1 o 2 set x 6-8 reps (80% massimale) + 3 forzate + 2 negative. Togliere carico (30%) e proseguire. Adottare tre minuti di recupero se si vogliono effettuare 2 serie.
  • Croci con manubri su panca piana 2 set x 6+6+6+6 reps con 2′ recupero
  • Alzate laterali 2 set x 6+6+6+6 reps con 2′ recupero
  • Push Down al cavo alto 10 set da 10 reps con 60″ recupero.

2° GIORNO (Dorsali, deltoidi posteriori, bicipiti)

  • Stacco da terra con bilanciere 4 set da 10-8-6-4 reps con 2′ recupero
  • Trazioni alla sbarra con carico 2 set x 6-8 reps (80% massimale) + 3 forzate + 2 negative. Togliere carico (30%) e proseguire. Adottare tre minuti di recupero se si vogliono effettuare 2 serie.
  • Pulley o Vertical Row o Rematore con manubrio 2 set x 6+6+6+6 reps con 2′ recupero
  • Alzate a 90° o Macchina per i deltoidi posteriori 2 set x 6+6+6+6 reps con 2′ recupero
  • Curl con Bilanciere 10 set da 10 reps con 60″ recupero.

9° GIORNO (Spalle e Braccia)

  • Distensioni con bilanciere sopra la testa da seduto o in piedi 4 set da 10-8-6-4 reps con 2′ recupero
  • Trazioni alla sbarra presa inversa e stretta 3 set al cedimento con 2′ recupero
  • Dip alle parallele 3 set al cedimento con 2′ recupero

Serie Gigante

  • Alzate laterali 8 reps
  • Curl con manubri 8 reps
  • Estensioni dietro il collo con manubri 8 reps
  • Alzate frontali con manubri 8 reps
  • Hammer curl con manubri 8 reps
  • Push up 8 reps
  • Recupero 2 minuti
  • Ripetere per 3 volte

10° GIORNO (Cosce e Polpacci)

  • Squat con bilanciere 4 set da 10-8-6-4 reps con 2′ recupero
  • Pressa a 45° 2 set x 6-8 reps (80% massimale) + 3 forzate + 2 negative. Togliere carico (30%) e proseguire. Adottare 3 minuti di recupero tra le due serie speciali.
  • Leg extension 2 set x 6+6+6+6 reps con 2′ recupero
  • Leg curl 2 set x 6+6+6+6 reps con 2′ recupero
  • Calf in piedi 10 set da 10 reps con 60″ recupero.

ALLENAMENTO GIORNI DI RIPOSO

AEROBICA + ADDOME

  • 10′ BIKE
  • 3 set da 10-15 reps di burpees
  • 3 set da 10-15 reps di sit up su panca inclinata con carico
  • 3 set da 10-15 reps di russian twist
  • recuperi brevi sotto il minuto
  • 10′ TAPIS ROULANT
  • 3 set di 10-15 reps di lateral burpees
  • 3 set da 10-15 reps di addominali ginocchia al petto alla sbarra
  • 3 set da 10-15 reps di addominali bicicletta (gomito ginocchio alternati)
  • recuperi brevi sotto il minuto
  • 10′ VOGATORE

Questa filosofia di allenamento denominata CACCIA e RIPOSO è una teoria del grande Giovanni Cianti, il Guru del Body Building italiano, che non ha fatto altro che strutturare al meglio il ciclo di allenamento comprensivo di alimentazione ed integrazione, dove l’unità di tempo per il microciclo non è rappresentato da una settimana, ma bensì da 2 settimane; la fibra muscolare dopo un allenamento duro ed impegnativo si ricompone più grossa e resistente dopo diversi giorni, quindi non ha senso martellare un determinato muscolo prima che la super compensazione e l’avvenuta riformazione delle fibre sia avvenuta, questa è la teoria per crescere muscolarmente parlando, in maniera naturale e progressiva.

Stimolo – Recupero = Crescita

Un culturista durante le prestazioni in sala pesi, causando lacerazioni al muscolo consumerà proteine che riuscirà a integrare e a super compensare solo dopo vari giorni. Quindi è chiaro che il culturista avrà bisogno di un numero maggiore di giorni di riposo rispetto ad altri sport che fanno della continuità un proprio must per migliorare tecnicamente e per affinare certi movimenti. Nel BodyBuilding non è così, bisogna distruggere, mangiare adeguatamente ed aspettare prima di distruggere di nuovo. Questa filosofia di allenamento vi farà costruire nuova massa muscolare e perderete anche molto grasso, in quanto gli ormoni non andranno in conflitto tra loro.

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Creatina e caffè o coca cola: posso assumerli insieme?

coca-cola_bottle_grass_drink_28325_1920x1200La caffeina, contenuta nel caffè, nella coca cola ed in molte bevande “energy drink”, stimola il rilascio di adrenalina, la quale rende il nostro corpo pronto ad agire, lottare o per lo meno, svolgere un’attività fisica intensa. L’assunzione di creatina, a sua volta, può aumentare i livelli di creatina e fosfocreatina nei muscoli. La fosfocreatina è un carburante fondamentale per ottenere risposte rapide da parte dei muscoli e dunque per il funzionamento delle fibre muscolari di tipo II, fondamentali per le attività che richiedono un input ad alta potenza, come lo sprint. Quindi perché non assumerli assieme per avere un effetto sinergico durante il nostro allenamento?

La scienza ancora non ha dato una risposta netta: alcuni studi dicono che la caffeina neutralizzerebbe gli effetti della creatina, mentre altri dicono il contrario. Secondo la nostra esperienza pratica però, nello sport ed in palestra, è preferibile NON abbinare caffeina con creatina, specie nel lasso di tempo tra le 2 e le 4 ore dall’assunzione; evitate quindi di bere caffè o altre bevande contenenti caffeina entro 4 ore dal momento in cui prendete la creatina (dal momento che la caffeina ha un emivita di 3 ore circa).

Essendo la ricerca scientifica non ancora del tutto sicura, nel dubbio potete voi stessi fare una prova allenandovi un giorno abbinando creatina a caffeina ed un altro giorno evitando l’abbinamento.

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Differenza tra pesi, kettlebell e bilanciere: punti deboli e di forza

MEDICINA ONLINE PESI BILANCIERE CROSSFIT KETTLEBELL PROTEINE AMMINOACIDI BCAA RAMIFICATI ESSENZIALI WHEY LATTE SIERO CASEINE CREATINA DIMAGRIRE WORKOUT ALLENAMENTO BICIPITI SPALLE DORSALI GAMBE ESERCIZI DONNA GLUTEI SQUAT.jpgIl bilanciere

L’attrezzo più comune nelle sale pesi nonché uno dei simboli del culturismo. Il bilanciere classico è una semplice barra metallica con dei segni impressi, detti rings, utili per impugnare simmetricamente l’attrezzo. Alle estremità vengono poi caricate piastre di ghisa come sovraccarico.

Ne esistono di vari tipi :

  • Bilancieri fitness : sono lunghi tra 150 e 180cm , spesso hanno un diametro inferiore a 25mm ed un peso di 10kg o inferiore
  • Bilanciere standard : lungo 220cm e con un diametro di 25mm o superiore. Pesano almeno 10kg ed hanno una maggior portata di carico rispetto al bilanciere fitness più corto e sottile.
  • Bilanciere olimpionico: è lungo 220cm e con un diametro di 28/30mm , pesa 20kg e possiede alle estremità due cuscinetti da 50mm che roteano su se stessi per meglio adattarsi agli esercizi di stappo e slancio.
  • Bilanciere olimpionico femminile: anch’esso con i cuscinetti alle estremità ma lungo 200cm e pesante 15kg. Anche l’impugnatura è leggermente meno spessa per meglio adattarsi alle mani delle praticanti.

La particolarità del bilanciere è quella di garantire stabilità e sicurezza all’atleta.

Grazie a questa caratteristica consente di utilizzare carichi molto elevati rispetto alle kettlebell ed ai manubri su uno stesso esercizio. Prendiamo delle distensioni su panca piana, esercizio classico per il potenziamento della parte superiore del corpo con focus sui pettorali.

Seppur con manubri/ kettlebell avremmo una maggior attivazione del pettorale attraverso un ROM (range of movement) più ampio il carico di lavoro sarà sempre più elevato con il bilanciere. Una doppia impugnatura su un singolo attrezzo consente di poter focalizzare tutta la concentrazione in quel gesto mentre con un doppio strumento non solo l’atleta dovrà badare a bilanciare la forza per compiere un gesto pulito ma far lavorare contemporaneamente molti più muscoli stabilizzatori. Questo è il pregio e allo stesso tempo il difetto di questo attrezzo, garantisce carichi superiori ma ROM inferiori, con strumenti singoli infatti si possono eseguire movimenti più ampi rispetto al bilanciare.

I manubri

manubri sono in realtà piccoli bilancieri impugnabili con una sola mano. Oltre all’impugnatura presentano sui lati due sovraccarichi dello stesso peso per bilanciare l’attrezzo. I manubri sono molto più versatili del bilanciere e permettono di svolgere gesti più ampi e dinamici nonché esercizi alternati ( ad esempio un curl manubri alternato ).

Le kettlebell

Le kettlebell sono un attrezzo sportivo entrato ormai in tutte le palestre. Le prime kettlebell risalgono ai tempi dell’antica Grecia dove venivano usate per allenare i partecipanti alle olimpiadi, all’epoca non erano altro che delle giare riempite di acqua o sabbia. Successivamente troviamo questo attrezzo in Russia dove venivano utilizzate come contrappeso per gli scambi commerciali, i mercanti le usavano per sfidarsi in prove di forza e resistenza sollevandole sulla testa o tenendole staticamente sulle braccia.

Ad oggi le kettlebell si trovano accanto alla rastrelliera dei manubri, dall’avvento del cross training in Italia la loro commercializzazione è incrementata esponenzialmente nel nostro paese permettendo ad istruttori e personal trainer di poter utilizzare un nuovo versatile attrezzo durante le sedute degli atleti. La kettlebell ha una forma particolare, si tratta di una sfera con la base appiattita ed una sola maniglia sopra. Un attrezzo quasi rudimentale con pregi e svantaggi che assieme ai manubri e bilancieri completa la zona dei sovraccarichi di una sala fitness.

Lo svantaggio principale , così come i manubri, è rappresentato dalla differenza di carico utilizzabile rispetto al bilanciere, ma non sempre questo parametro è rilevante negli allenamenti. Il miglior pregio è quello di poter svolgere alcuni esercizi balistici che con gli altri strumenti risulterebbe impossibile o comunque sconveniente, basti pensare di fare uno swing con il bilanciere per capirne l’impossibilità.

Un approccio all’allenamento funzionale

Parlando in termini di allenamento funzionale quale dei tre attrezzi presi in esame è il migliore? Tutto dipende dall’obiettivo e dal praticante. Quel che è da tenere in considerazione è il potenziale di trasferimento, il functional training funziona se l’istruttore comprende quali movimenti riescano a simulare meglio il gesto atletico che il praticante deve potenziare, non solo, questo deve capire anche come questo debba essere eseguito ed in che modo. Attraverso il potenziale di trasferimento i miglioramenti ottenuti in quell’esercizio ( o in quel gruppo di esercizi) andrà a ripercuotersi positivamente nello sport specifico attraverso migliori performance.

Quindi meglio bilanciere o manubri ? 

Dipende. Domandatevi se quel determinato esercizio abbia un potenziale di trasferimento maggiore se svolto con l’uno o l’altro attrezzo e se tutto collima con l’obiettivo del ciclo di allenamento. Se, ad esempio, l’obiettivo è la forza massima il bilanciere si presta meglio attraverso degli esercizi multiarticolari e dei programmi studiati, ciò non vuol dire che non si possa allenare la forza massima con i manubri o le ket, ma se scegliete quello o l’altro attrezzo dovrete darne una spiegazione esaustiva.

Conclusioni

Non esiste in assoluto un attrezzo migliore di un altro, ognuno ha pregi e difetti. Nell’ambito del funzionale, sopratutto, spetta all’istruttore studiando l’atleta, le sue leve, la sua conformazione, pecche e punti forti nonché gli obiettivi di breve e lungo periodo scegliere se nel programma utilizzare uno o l’altro attrezzo. Lo studio, l’esperienza ed una spiccata capacità d’osservazione rendono un istruttore capace di intuire il miglior lavoro da fare con il praticante, solitamente in un piano d’allenamento vengono utilizzati tutti e tre gli attrezzi presi in esame ( senza contare i restanti) , dubitate di corsi e persone che promuovono un solo strumento come “completo”, se così fosse le palestre non sarebbero colme di attrezzi.

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Arginina per aumentare il pump muscolare

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma SINDROME SOVRALLENAMENTO PALESTRA Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Pressoterapia LinfodrenaggioVolete impressionare maggiormente con i vostri muscoli in breve tempo? O catturare l’attenzione dei vostri amici durante l’allenamento in palestra? Contrariamente al pensiero popolare, è possibile migliorare il vostro fisico quasi immediatamente. Con alcune tecniche cruciali, è possibile aumentare il pump muscolare, o la dimensione dei vostri muscoli. Non è un piano che richiede mesi di lavoro, anche se comunque bisognerà continuare a lavorare sodo in palestra. Sappiate però che il pump non durerà per sempre, ma un maggiore pompaggio muscolare, può anche portare anche ad una migliore crescita muscolare a lungo termine.

Culturisti e modelli fitness hanno da tempo capito l’importanza del bilancio idrico nel presentare un miglior aspetto fisico. I bodybuilder lavorano molto duramente per eliminare acqua da aree come il loro addome, mentre cercano di riempire i ventri muscolari delle loro braccia, petto, spalle e altri gruppi muscolari. Qui, proponiamo alcuni di quei segreti per ingrossare e migliorare i muscoli bersaglio.

Ecco quindi Alcuni modi per ingrossare i vostri muscoli.

1: ASSUMERE ARGININA PRIMA DELL’ALLENAMENTO

L’arginina è un amminoacido fondamentale per molti processi fisiologici. Primo fra questi è la sua capacità di aumentare l’ossido nitrico nel corpo. Quando si integrano da 3 a 5 grammi di arginina prima del proprio allenamento, si noterà un miglioramento vascolare e si avvertirà un maggiore pump muscolare. L’aumento di ossido nitrico aiuta a dilatare i vasi sanguigni, che consente un maggiore afflusso di sangue, ossigeno e sostanze nutritive che arrivano ai muscoli. Infatti noterete in particolare che il gruppo muscolare che state allenando sembrerà voler esplodere. Per esempio, quando eseguirete il curl con bilanciere, si sentiranno i bicipiti più gonfi e le vene inizieranno ad uscire fuori sempre di più ad ogni allenamento successivo, da quelle più grandi fino ai capillari. Per una migliore azione della vostra dose di arginina, prenderla a stomaco vuoto 30/40 minuti prima dell’allenamento.

2: INTEGRARE L’ARGININA CON LA CREATINA.

La creatina è un ottimo volumizzante, aiuta a trattenere liquidi e sostanze nutritive nei muscoli interessati quando li si allena. La creatina è un ottimo alleato dell’arginina, perché è prodotta nel corpo da arginina, glicina e metionina, ma si ottengono risultati migliori se si integra con essa, piuttosto che fare affidamento solo sul corpo per la sua produzione. La creatina opera attraverso due meccanismi: In primo luogo, essa fornisce al vostro corpo più energia sotto forma di adenosina trifosfato o ATP; secondo, attira più liquidi nelle cellule muscolari, fornendo l’effetto pompaggio. Questo non solo aiuta i muscoli a sembrare più grandi già nel breve termine, ma aiuta anche ad eseguire allenamenti più difficili che permetteranno migliori guadagni di massa muscolare a lungo termine.

Se volete assumere creatina monoidrato, è necessario un periodo di carico di cinque / sette giorni prendendo 4/5 grammi quattro-cinque volte al giorno durante i pasti. Se si preferisce non fare il ricarico, valutate altri tipi di creatina come la Kre Alkalyn (o alcalina o anche tamponata) o creatina Etil Estere sia prima che dopo gli allenamenti.

3: BERE PIÙ ACQUA.

Se si desidera più volume di sangue nel corpo e nei muscoli interessati, dovrete bere anche più acqua. L’acqua è la principale componente del corpo umano, e prendendone in abbondanza prima, durante e dopo gli allenamenti contribuirà ad aumentare il liquido nel sistema – e nei muscoli di destinazione. Per guidare veramente il pump muscolare, iniziate a bere abbastanza liquidi già nelle prime ore del giorno. Per massimizzare il pump, bere circa un litro di acqua fino a 60 minuti prima dell’allenamento, e continuare a bere acqua lentamente durante i vostri allenamenti.

4: ESEGUIRE ESERCIZI DI POMPAGGIO PER IL VOSTRO GRUPPO MUSCOLARE

Alcune strategie di allenamento sono migliori per ottenere un maggiore pompaggio nei muscoli e altre sono migliori per costruire più muscolo nel lungo termine. L’esecuzione di esercizi di isolamento con pesi più leggeri e con contrazioni profonde permette di guidare davvero i liquidi nei muscoli lavorati.

Quando si desidera un maggior pump generale, scegliere movimenti per ogni singolo gruppo muscolare che si vuole pompare e non quelli multiarticolari, quindi eseguite alcune serie con alte Ripetizioni (nella gamma da 15 a 20 ripetizioni) con pesi leggeri. Buone scelte di esercizi di pompaggio includono leg extension (quadricipiti), leg curl, shoulder press (spalle e petto), pulldowns cavi, calf in piedi, pressdowns ai cavi (tricipiti) e curl al cavo (bicipiti).

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Integratori: quando assumerli per potenziarne gli effetti?

integratori proteine dieta Dukan iperproteica fa male bene dimagrire muscoliIntegratori; quando prenderli per aumentare le prestazioni muscolari; in questo articolo, viene spiegata la tempistica corretta dell’integrazione per massimizzare i risultati dell’allenamentoQuando si tratta di integratori , il tempismo è tutto. È possibile assumere integratori finché non si è blu in faccia, ma se non vengono presi nel modo e nel tempo giusto, avrete solo sprecato soldi. I tempi giusti per un’integrazione adeguata è un fattore essenziale per massimizzare i guadagni di massa muscolare e prestazioni. Quante volte avete sentito la seguente affermazione: l’integratore X non ha funzionato su di me, oppure non ho ottenuto nulla assumendolo.

Volete sapere un segreto?

La maggior parte dei bodybuilder professioninsti utilizzano questi stessi integratori di base, e li utilizzano per un motivo. Qual’è la ragione? Questi integratori funzionano! Quindi usano questi integratori e li trovano efficaci, essi amplificano i risultati degli sforzi fatti, ma non sono pillole magiche! Se non avviene una sinergia tra vari fattori, spesso il progresso che dovrebbero dare gli integratori è uguale a zero . Anche se si prendono tutti i migliori integratori al mondo, non potranno colmare uno scarso allenamento, una dieta inadeguata ed uno scarso riposo. Ora, tornando al punto di questo articolo… i tempi per integrare. La maggior parte delle etichette degli integratori dicono sulle quantità da assumere, ma in genere non dicono quando prenderli esattamente. Inoltre, gli integratori vengono utilizzati per scopi diversi, e possono essere consigliati in momenti diversi della giornata in base alle proprie esigenze. Questo articolo si concentra su un bisogno, che basta per la costruzione del muscolo.

Per massimizzare i guadagni muscolari, utilizzate i seguenti consigli sul tempo di assunzione degli integratori.

Integratori Pre-Workout

Per ottenere i migliori risultati, non mandate giù un integratore per il pre-allenamento immediatamente prima dell’inizio dell’allenamento. La maggior parte dei pre-allenamento hanno bisogno di almeno 15-30 minuti per essere digerite completamente. Quindi tempismo e poi entrate in palestra pronti per il rock infernale!

Integratori post-allenamento

A differenza degli integratori pre-allenamento, si dovrebbe prendere e bere un integratore post-allenamento subito dopo aver terminato la sessione di allenamento. Potrebbe essere una buona idea prendere l’abitudine di portarsi dietro due diverse contenitori shaker – uno per le bevande pre-allenamento e intra-allenamento, e una per i vostri integratori post-allenamento. Gli Integratori post-allenamento sono studiati per dare al corpo ciò di cui ha bisogno al più presto dopo un duro allenamento.

Creatina

Nei giorni di allenamento è consigliabile prendere la creatina anche pre e post-allenamento. Assunzione di alcuni grammi di creatina pre-allenamento aiuta ad aumentare i livelli di fosfato del corpo, consentendo più energia, forza ed una maggiore intensità di allenamento.
Post-allenamento la creatina agisce per ricostituire i livelli di fosfato corporei persi durante gli allenamenti intensi. Quando si fanno ricarichi di creatina, sarebbe da prendere anche altre varie volte durante il giorno.

Glutammina

La glutammina costituisce circa il 60% degli aminoacidi liberi nel muscolo scheletrico. Ci sono indicazioni che una saturazione superiore di glutammina muscolare contribuisce a migliorare la sintesi proteica, e può aiutare a massimizzare i potenziali guadagni di massa muscolare. Si raccomanda di prendere glutammina pre e post-allenamento.

Proteine del Siero di latte

Le Proteine ​​del siero di latte sono una fonte proteica a digestione ed assimilazione veloce che è perfetta nei momenti della giornata in cui il corpo è in uno stato elevato di sintesi proteica, come ad esempio durante un allenamento, post-allenamento o dopo un periodo di digiuno (dopo il risveglio).

Carboidrati – Amido di mais ceroso, WMS (dall’inglese Waxy maize starch)

I carboidrati a digestione veloce hanno una funzione anti-catabolica. Essi aiutano a combattere la perdita muscolare, e sono particolarmente indicati nel pre e post-allenamento. Il mais ceroso è un integratore popolare nel bodybuilding. Si tratta di una fonte di carboidrati a digestione veloce ed indice glicemico basso, e può essere sorseggiato durante un allenamento e post-allenamento.

Multivitaminico

E ‘abbastanza comune per un multivitaminico essere assunto come prima cosa al mattino. Per le vitamine e i minerali, il momento migliore per prenderli è con un pasto – ogni pasto. Prendete l’abitudine di assumere un multivitaminico al vostro pasto più importante della giornata. In questo modo, vi assicurerete che vierrà digerito ed assimilato correttamente e in modo efficiente. La maggior parte delle vitamine vengono assorbite meglio se assunte con gli alimenti integrali. Se fate un’ottima colazione con cereali integrali e frutta, anche questo è un buon momento per assumere un multivitaminico-minerale

Olio di pesce

Come la maggior parte dei culturisti, probabilmente state assumendo olio di pesce in capsule gel ogni giorno. Invece di prendere l’intera dose giornaliera di olio di pesce tutti in una sola seduta, dividete l’assunzione nel corso della giornata, prendendo alcune capsule ad ogni pasto se possibile.

Amminoacidi

Il termine ” amminoacidi “copre un ampio spettro di prodotti integratori. In questo caso, stiamo parlando di integratori di aminoacidi per la massa che contengono numerosi aminoacidi essenziali. Come per l’olio di pesce, consigliamo di dividere la vostra assunzione di aminoacidi dirante il giorno. E ‘anche molto importante prendere gli amminoacidi nel post-allenamento, e devono essere la prima cosa al mattino. In tali evenienze il corpo è in un elevato stato di sintesi proteica, e può beneficiare di un dosaggio aminoacido maggiore.

BCAA

Branch Chain Amino Acids ( BCAA ) forniscono dal 15 al 30% del totale dell’nergia durante gli allenamenti intensi. I BCAA aiutano anche la sintesi proteica. Pertanto, è meglio prendere i BCAA prima, durante e dopo l’allenamento. L’ assunzione di 3-5 grammi pre e post-workout aiutano a combattere il catabolismo indotto dall’allenamento (disgregazione muscolare), oltre che a massimizzare il recupero muscolare e la nuova crescita muscolare.

Vitamina C

Dividere vitamina C in piccole dosi nel corso della giornata.

Articolazioni e Salute

Gli integratori per la salute delle articolazionihanno maggior efficacia presi prima di dormire ed al mattino presto.

Brucia grassi

Molti integratori per la perdita di grasso vanno assunti due volte al giorno. E’ consigliato assumere la prima dose al mattino presto, e la seconda entro le ore 17 nel pomeriggio. Siccome questi integratori per la perdita di grasso spesso contengono stimolanti e / o caffeina, è meglio non prendere in serata o prima di andare a letto.

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Schema per il tempo di assunzione degli integratori

Utilizzate il seguente schema campione per la temporizzazione degli iintegratori come modello per aiutarvi nell’approccio personalizzato con tempi di integrazione:

1° pasto – ore 07:00

Proteine del Siero di latte
Olio di pesce –
Amino Acidi
Vitamina C
Integratori per la Salute delle Articolazioni (joint repair)
Brucia Grassi

2° Pasto – ore 9: 30

Olio di pesce –
Amino Acidi
Vitamina C

3° Pasto – Mezzogiorno

Olio di pesce –
Amino Acidi
Vitamina C

4° Pasto – ore 14:30

Olio di pesce –
Amino Acidi
Vitamina C
Brucia Grassi

Pre-allenamento – 30 minuti prima dell’allenamento

Integratori Pre-Workout (Mix pre-allenamento con integratori per aumentare l’ossido nitrico, ecc)
Creatina
Glutammina
BCAA –

Durante l’allenamento

Proteine del Siero di latte
Waxy Maize Mais Ceroso
BCAA

Post-Workout – Subito dopo l’allenamento

Drink Post-Workout
Proteine del Siero di latte
Creatina –
Glutammina –
Waxy Maize Mais Ceroso
Amino Acidi
BCAA –

5° Pasto – ore 17:30

Multivitaminico (Assumendo il vostro pasto più grande della giornata nel post-allenamento)
Olio di pesce
Amino Acidi
Vitamina C

6° Pasto – ore 20

Olio di pesce
Amino Acidi
Vitamina C

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Luca Lovito medaglia d’oro nel body building al campionato del mondo WFF racconta i suoi segreti

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma LUCA LOVITO ORO BODY BUILDING DEL MONDO WFF Legge 104 Avvocato Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Pene.jpgIl suo è un palmares di tutto rispetto, con la vittoria di due campionati europei, un italiano ed anche un secondo posto ai mondiali in Sudafrica. E, nei giorni scorsi, Luca Lovito, il vigile del fuoco in forza al distaccamento di Montecatini e bodybuilder originario di Lamporecchio, ha aggiunto un importante risultato al suo personale “wall of fame”, aggiudicandosi la medaglia d’oro, nella categoria Sport Model Pro, al campionato del mondo WFF (World fitness federation), che si è tenuto a Dublino, in Irlanda. Oltre 320 atleti, provenienti da tutti i Paesi del mondo, hanno dato spettacolo sul palco, esibendosi con grande determinazione e voglia di vincere. Tra questi c’era anche lui, Luca Lovito.

«Diventare campione del mondo – racconta – è un’emozione unica, una sensazione indescrivibile. Ma, per raggiungere risultati così grandi, servono disciplina, costanza e carattere». Secondo quanto spiegato da Lovito, tre sono i segreti per avvicinarsi alla vittoria: alimentazione corretta – «al grammo», precisa – sonno adeguato e, ovviamente, tanto allenamento. «Ogni settimana – spiega – eseguo quattro allenamenti, con sedute di due ore ciascuna; e anche un’ora di posing e perfezionamento da gara. Ripensando alla mia vittoria a Dublino, mi sono reso conto che ho impiegato quattro anni per raggiungere questo risultato. Il bodybuiding, infatti, non è la disciplina del “tutto e subito“. E’ doveroso ringraziare – continua – i miei allenatori della palestra Nabba Wff di Stabbia che mi hanno sempre seguito, credendo in me. Ed anche la mia fidanzata Martina, i miei genitori e mio fratello».

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