Caviglie gonfie in gravidanza: rimedi naturali e consigli pratici

caviglieIl gonfiore alle caviglie è un problema comune, specie tra le donne durante la gravidanza o subito dopo il parto ma anche tra le persone che stanno in piedi tutto il giorno o rimangono a lungo in posizione seduta. Se le masse muscolari poltriscono, il sangue fatica a ritornare al cuore, soprattutto quando la gravità non gioca a suo favore. La conseguente stasi ematica aumenta la pressione venosa, che è massima a livello delle caviglie sulle quali pesa l’intera colonna di sangue. Il rialzo pressorio favorisce il passaggio di liquidi plasmatici che, quando non vengono adeguatamente drenati dal sistema linfatico, si accumulano nei…

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Trattare i capillari delle gambe con la termocoagulazione

Il meccanismo d’azione grazie al quale si ottiene la completa risoluzione di queste lesioni vascolari è la termocoagulazione. Le apparecchiature laser di ultima generazione generano un fascio di luce che, grazie alla sua lunghezza d’onda, penetra nella cute e viene assorbita dalla componente sanguigna del vaso trattato; l’energia assorbita si trasforma in calore ed il calore derivante da questa interazione chiude, coagulandolo, il vaso dilatato in maniera stabile e sicura, senza il coinvolgimento dannoso del tessuto circostante. La lesione vascolare viene così poi assorbita dall’organismo scomparendo senza lasciare alcuna traccia. La laserterapia viene utilizzata per il trattamento delle lesioni venose più profonde, ma anche per i tratti vascolari più superficiali e di minor calibro.

Il trattamento con la luce laser provoca dolore?

I pazienti solitamente riferiscono solo un leggero pizzicore transitorio e una sensazione di calore. Un gel freddo sopra la zona da trattare previene ogni sensazione dolorosa. Ricordiamo inoltre che, a differenza dei trattamenti sclerosanti, non vengono utilizzati aghi di alcun tipo.

Quante sedute di laserterapia sono necessarie?

Per il trattamento dei capillari rossi o bluastri, data la loro presenza superficiale, può essere sufficiente anche una sola seduta. Le venule degli arti inferiori invece, per la maggiore profondità e calibro, richiedono solitamente diversi trattamenti; in media sono necessarie tre sedute, a distanza di un mese l’una dall’altra, per risolvere la lesione vascolare.

Come devo comportarmi prima e dopo il trattamento?

È assolutamente necessario non esporsi ai raggi ultravioletti nei mesi precedente e successivo al trattamento, non assumere farmaci fotosensibilizzanti ed evitare l’assunzione di aspirina due giorni prima e dopo la terapia. Viene consigliato di indossare nei giorni successivi al trattamento calze a compressione graduata e di idratare accuratamente la pelle per tenere chiusi i vasi trattati. Esercizi fisici che coinvolgano gli arti inferiori e bagni troppo caldi andrebbero evitati. E’ possibile osservare solo alcune piccole crosticine che scompariranno nel giro di una settimana; il ritorno alla propria attività quotidiana è pertanto immediato.

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Cavitazione medica: a cosa serve?

MEDICINA ONLINE DIETA FIBRA VERDURA GRASSI ZUCCHERI PROTEINE GONFIORE ADDOMINALE MANGIARE CIBO COLAZIONE MERENDA PRANZO DIMAGRIRE PANCIA PESO MASSA BILANCIA COLON INTESTINO DIGESTIONE STLa cavitazione medica è un trattamento per curare principalmente la cellulite, ottenere una pelle dall’aspetto migliore e perdere contorno nelle gambe, braccia, mento, addome, glutei, fianchi e in generale in tutte le parti del corpo che presentano adiposità localizzata. La cavitazione in estetica sfrutta un fenomeno già conosciuto in fisica e permette letteralmente sciogliere il grasso, che poi verrà eliminato definitivamente con l’urina. A questo proposito un massaggio linfodrenante e bere molta acqua prima e dopo ogni trattamento è una ottima cosa.

La cavitazione è un processo per rimodellare il corpo, colpire i noduli cellulitici e la pelle a buccia d’arancia localizzati. Può essere anche usata per trattare alcuni lipomi.

A differenza della liposuzione però, la cavitazione ha tutti i vantaggi dalla sua parte: è pressoché indolore (possono apparire edemi che verranno riassorbiti senza nessun intervento esterno), sicuro, con controindicazioni molto limitate e non nocive, non invasiva, non ci sono tagli, lesioni e non lascia cicatrici giacché non penetra in profondità. Inoltre per tutto ciò non è necessaria anestesia, rinforzando la sicurezza. È possibile ritornare alla normale attività sociale immediatamente dopo ogni sessione.

Altri secondari benefici della cavitazione in estetica sono un rinnovato tono ed elasticità della pelle, riattivazione della circolazione sanguigna (specialmente quella periferica) e miglior drenaggio dei liquidi di ristagno. È comunque consigliabile agevolare questo drenaggio con dei massaggi specifici a cadenza fissa.

Dopo la cavitazione estetica le cellule grasse perse non si riprodurranno ma ciò non vuol dire che non si potrà ingrassare. È necessaria quindi una dieta equilibrata e non troppo calorica e attività fisica regolare affinché il trattamento sia efficace e duraturo.

Proseguite la lettura con questo articolo: quali sono le differenze tra la cavitazione fatta dal medico e quella fatta dall’estetista?

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