Sindrome di Ganser (psicosi carceraria): trattamento, prognosi, complicanze e controversie

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME OBIETTIVO SEMEIOTICA FONENDOSCOPIO ESAMELa sindrome di Ganser è un raro disturbo dissociativo di origine isterica caratterizzato da simulazione involontaria (o solo in parte volontaria) di sintomi legati a patologie mentali, risposte prive di senso o sbagliate a domande ed altri sintomi dissociativi come fuga dissociativa, amnesia dissociativa e/o disturbo di conversione, spesso con pseudoallucinazioni visive e uno stato di coscienza ridotto in cui il soggetto appare letargico nella maggior parte del tempo. Il paziente con sindrome di Ganser può apparire come dormiente per mesi o anni, come accaduto in un recente caso di cronaca relativo ad Ahmed Ali, un detenuto che si è risvegliato al Cardarelli di Napoli dopo più di un anno di apparente sindrome di Ganser, senza ricordare nulla di tale periodo.

Trattamento

In molti casi, i sintomi sembrano diminuire spontaneamente e senza alcun intervento farmacologico dopo pochi giorni dall’inizio della sindrome, soprattutto se viene meno l’elemento stressante, per poi sparire del tutto lasciando spazio ad una amnesia relativa a tutto il periodo passato con la sindrome. Il paziente può successivamente iniziare a ricordare il periodo relativo alla sindrome o non ricordare nulla a riguardo per il resto della vita. Il ricovero in ospedale e l’assistenza psichiatrica possono essere necessari durante la fase acuta dei sintomi se il paziente non è più autosufficiente e/o se rappresenta un pericolo per sé o per gli altri. Si consiglia un consulto neurologico per escludere qualsiasi causa organica: in caso di patologia organica, essa va ovviamente curata dal neurologo. Se presenti altre malattie psichiatriche, dovranno essere ovviamente essere curate dallo psichiatra. Al termine della sindrome, la psicoterapia può essere raccomandata, associandola ad eventuali trattamenti farmacologici, ad esempio antidepressivi.

Prognosi e complicanze

I pazienti con Ganser in genere guariscono rapidamente e completamente e ciò avviene senza la somministrazione di farmaci. Poiché la sindrome di Ganser può essere una risposta al deterioramento psichico, la sua risoluzione può essere seguita da altre condizioni psichiatriche, come la schizofrenia e la depressione. Solo in alcuni casi la sindrome può durare mesi oppure anni prima di risolversi spontaneamente e lasciare sequele anche a livello fisico: se il paziente è profondamente letargico ed ha passato steso a letto la maggioranza del tempo, i muscoli potrebbero essere atrofici e potrebbero verificarsi delle lesioni da decubito.

Controversie

C’è attualmente un grande dibattito tra i ricercatori sul fatto che la sindrome di Ganser sia o meno un’entità clinica realmente valida. Ad esempio, Bromberg (1986) ha sostenuto che la sindrome non è dovuta o correlata ad una reale malattia mentale, ma piuttosto una sorta di difesa psicologica posta contro la punizione legale. Alcuni vedono la sindrome di Ganser come semplice menzogna volontaria e repressione consapevole della situazione, presentando i sintomi della sindrome di Ganser come una simulazione invece di un reale disturbo dissociativo o fittizio. Estes e New (1948) concludono che la motivazione dei sintomi della sindrome era l’evasione da una “situazione intollerabile”. Stern e Whiles propongono una spiegazione alternativa, citando la sindrome di Ganser che si presentava in individui che, pur non “stando bene” psicologicamente, non se ne rendevano conto, e volevano apparire tali. Altri ancora attribuiscono la sindrome a disattenzione, evasione intenzionale, repressione, eccesso alcolico, trauma cranico ed a tentativi inconsci di ingannare gli altri come mezzo per liberarsi dalla responsabilità delle proprie azioni. Questa negazione del comportamento può essere vista come un modo per superare l’ansia e l’impotenza causate dall’evento stressante che spesso precede la sindrome.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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