Sindrome di Ganser (psicosi carceraria): sintomi, segni, caratteristiche e diagnosi

MEDICINA ONLINE PRIGIONE CARCERE CASA CIRCONDARIALE SBARRE AL FRESCO SINDROME DI GANSER REATO ARRESTO ARRESTATO GUARDIA POLIZIA PENALE GIUDICE DENUNCIA QUERELA PROCESSO TRISTE DEPRESSIONE MORTE SOLITUDINELa sindrome di Ganser è un raro disturbo dissociativo di origine isterica caratterizzato da simulazione involontaria (o solo in parte volontaria) di sintomi legati a patologie mentali, risposte prive di senso o sbagliate a domande ed altri sintomi dissociativi come fuga dissociativa, amnesia dissociativa e/o disturbo di conversione, spesso con pseudoallucinazioni visive e uno stato di coscienza ridotto in cui il soggetto appare letargico nella maggior parte del tempo. Il paziente con sindrome di Ganser può apparire come dormiente per mesi o anni, come accaduto in un recente caso di cronaca relativo ad Ahmed Ali, un detenuto che si è risvegliato al Cardarelli di Napoli dopo più di un anno di apparente sindrome di Ganser, senza ricordare nulla di tale periodo.

Sintomi, segni e caratteristiche

La sindrome di Ganser è caratterizzata da simulazione involontaria (o solo in parte volontaria) di sintomi legati a patologie mentali, risposte prive di senso o sbagliate a domande ed altri sintomi dissociativi come fuga dissociativa, amnesia dissociativa e/o disturbo di conversione, spesso con pseudoallucinazioni visive e uno stato di coscienza ridotto in cui il paziente appare letargico nella maggior parte del tempo. I sintomi della sindrome di Ganser tendono ad aumentare quando il paziente è consapevole di essere osservato e quindi inconsciamente egli accresce il livello di simulazione. Se il paziente viene osservato e lui non se ne accorge, i sintomi tendono a rimanere stabili o diminuire o – in alcuni casi – a sparire del tutto. Oltre alle risposte approssimative, altri possibili sintomi includono:

  • annebbiamento della coscienza;
  • sintomi di disturbo di conversione somatica;
  • confusione;
  • stress;
  • perdita dell’identità personale;
  • personalità multipla;
  • cecità isterica;
  • sordità isterica;
  • letargia;
  • ecolalia;
  • ecoprassia.

Nella maggior parte dei casi, la sindrome di Ganser è preceduta da uno stress estremo ed è seguita da amnesia che riguarda tutto o in parte il periodo passato con la sindrome. Il paziente può apparire come dormiente per mesi o anni, rimanendo letteralmente sdraiato a letto la maggioranza del tempo, e poi “risvegliarsi” dal sonno improvvisamente e – pur essendo lucido – non ricordare nulla del periodo precedente oppure avere ricordi vaghi e confusi.

Diagnosi

La sindrome di Ganser non è attualmente elencata nel DSM-5 (la quinta e più recente edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali). Storicamente la sindrome di Ganser è stata descritta come Disturbo fittizio con sintomi psicologici nel DSM-III. Il DSM-IV-TR ha classificato la sindrome di Ganser come un disturbo dissociativo definito dal dare risposte approssimative a domande (ad esempio “2 più 2 uguale a 5” quando non è associato ad amnesia dissociativa o fuga dissociativa). L’ICD-10 e il DSM-IV non specificano alcun criterio diagnostico, a parte risposte approssimative, come requisito per una diagnosi di sindrome di Ganser. Di solito quando dà risposte sbagliate, il paziente fornisce risposte solo parzialmente sbagliate, dimostrando che egli ha comunque capito la domanda. Ad esempio, quando gli viene chiesto quante zampe ha un cavallo, potrebbero dire “cinque” e non “marroni”. Sebbene i soggetti appaiano confusi nelle loro risposte, per altri aspetti sembrano comprendere ciò che li circonda. L’amnesia, la perdita dell’identità personale, la letargia e l’annebbiamento della coscienza sembrano essere tra i sintomi più comuni, a parte le risposte approssimative. Sebbene attualmente non esista un modo uniforme per diagnosticare la sindrome, si raccomanda un esame completo dello stato neurologico e mentale per determinare la presenza della sindrome e/o di altre patologie neurologiche e/o psichiatriche, nonché test che escludano la simulazione volontaria. Oltre all’esame mentale, dovrebbero essere condotte altre indagini per escludere altre cause organiche sottostanti: tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (MRI) per escludere patologie strutturali, puntura lombare per escludere meningite o encefalite ed elettroencefalografia (EEG), per escludere delirio o disturbo convulsivo. La diagnosi della sindrome di Ganser è generalmente molto complicata, sia perché è una sindrome rara e poco conosciuta, sia perché – soprattutto in ambito carcerario – il soggetto potrebbe simulare volontariamente una malattia mentale e non sempre è facile distinguere le due condizioni.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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