Pelle, tatto e recettori tattili di epidermide, derma ed ipoderma

MEDICINA ONLINE PELLE CUTE DERMA IPODERMA EPIDERMIDE TATTO SENSI RECETTORI CALDO FREDDO TATTILI MESISSNER MERKEL CELLULE CORPUSCOLI RUFFINI VATER PACINI STRATO CORNEO PELI.jpgLa pelle è particolarmente sensibile a ogni forma di contatto. L’uomo può distinguere empiricamente sensazioni tattili di diversa natura, come Continua a leggere

Capelli: come sono fatti, a che servono, perché sono lisci, ricci, bianchi, colorati?

MEDICINA ONLINE CAPELLO ANATOMIA BULBO PILIFERO PELO BIANCO COLORE PERCHE RICCIO LISCIO RAZZA SCURI FOTOTIPO INVECCHIANO SHAMPOO PHON CALORE SOLE SALSEDINE CAPELLI CALVO PELATO PELLE DERME ODORE.jpgIl capello, comunemente considerato una parte molto semplice del nostro corpo, rappresenta in realtà l’espressione esterna di un Continua a leggere

Macchie scure sulla pelle: rimedi naturali e le creme più schiarenti

MEDICINA ONLINE UOMO DONNA BAGNO MAN WOMAN MALE FEMALE SKIN CARE BEAUTY BATHROOM CREMA IDRATANTE BELLEZZA RUGHE MACCHIE SENILI CUTANEE LENTIGO SOLARI MELASMA AMORE COPPIA.jpgLe macchie scure della pelle sono molto comuni sia nell’uomo che nella donna, soprattutto tra le persone che d’estate non rinunciano a Continua a leggere

Cheratosi cutanea: cause, tipi, immagini e cure naturali e mediche

Con “cheratosi cutanea” o – più semplicemente “cheratosi” – in medicina si indica una alterazione della pelle, caratterizzata da un ispessimento Continua a leggere

Proteggere la pelle di viso, mani e corpo dal freddo: rimedi e consigli

MEDICINA ONLINE COLD WINTER AUTUMN AUTUNNO INVERNO FREDDO ICE GHIACCIO NEVE SNOW DONNA PELLE GEL DETERGENTE MANI DONNA RAFFREDDORE NATURA VENTO CAPELLI DONNA SERIA TRISTE.jpgLe temperature più rigide, tipiche del periodo autunnale ed invernale, possono causare secchezza e rovinare anche la pelle normale. La disidratazione, provocata da agenti esterni quali freddo, vento e inquinamento atmosferico, incide sulla bellezza della pelle sia a breve, sia a lungo termine. Nell’immediato, i danni sono visibili sotto forma di screpolature, pelle arrossata e colorito poco uniforme, prurito e sensazione di fastidio. A lungo termine, invece, la secchezza di una cute poco curata si riflette in un’aumentata predisposizone alle rughe precoci e ai cedimenti. Anche l’utilizzo di detersivi e la continua detersione, nonché una cattiva asciugatura, provocano problemi quali aridità e bruciori della pelle. Soprattutto alle zone più soggette agli agenti esterni invernali, quali le mani. Vediamo allora oggi quali prodotti usare per difendere la nostra pelle dall’attacco di freddo, neve e vento.

Questo articolo è rivolto soprattutto alle donne, tuttavia i consigli contenuti sono applicabili anche dagli uomini.

Quali detergenti scegliere quando fa freddo?

In inverno, bisognerebbe prestare particolare attenzione ai prodotti utilizzati per la detersione. E anche al modo in cui si deterge la pelle. Soprattutto quella delicata delle mani, esposta a numerosi “pericoli” e a continuo rischio di disidratazione. Dunque, è importante detergere la pelle con il prodotto adeguato, ad esempio con questo gel: http://amzn.to/2D8WAY0

Dopo aver deterso la cute, soprattutto se si tratta delle mani, è importante asciugarla alla perfezione, tamponando e mai sfregando. Inoltre, è bene fare attenzione alle pieghe della pelle (in particolar modo a quelle che si formano tra le dita). Infine è fondamentale applicare un idratante efficace, come questo a base di cera d’api: http://amzn.to/2Dp5vlm

Proteggere la pelle durante le pulizie domestiche

La pelle si rovina sempre quando ci si dedica alle pulizie domestiche, e d’inverno ancor di più, per tale motivo è consigliabile proteggere sempre le mani con gli appositi guanti, come ad esempio questi: http://amzn.to/2r3CCsr

Come proteggere le mani dal freddo?

La pelle delle mani, soprattutto durante la stagione invernale, andrebbe trattata in modo intensivo. Infatti, si tratta di una zona esposta direttamente a freddo, vento, acqua, detersivi,sfregamenti. È anche una delle zone del corpo più soggette a invecchiamento precoce, rughe, pelle grinzosa e macchie cutanee. Proteggere la pelle in inverno significa applicare più e più volte al giorno un prodotto specifico, in grado sia di nutrire la cute sia di proteggerla dalle intemperie.
Esistono prodotti specifici per proteggere e nutrire le tue mani, come ad esempio questa crema alla pappa reale: http://amzn.to/2D2OjV1

Labbra, braccia e gambe quando fa freddo

Quando le temperature si fanno rigide e magari si aggiungono anche vento ed elevati livelli di inquinamento, ci sono alcune zone del corpo che richiedono maggiore protezione e nutrimento. Tra queste, le più a rischio disidratazione sono: labbra, braccia e gambe. Per quanto riguarda le labbra, mai uscire senza un burro protettivo in borsetta o un balsamo emolliente a base di ingredienti naturali lenitivi e nutrienti, come questo ottimo prodotto che ti consiglio: http://amzn.to/2FwwKLi

Gambe, braccia e corpo in generale, invece, vanno regolarmente trattate con un delicato scrub settimanale (l’esfoliazione deve essere fatta anche in inverno, non solo in estate!) e nutrite quotidianamente con l’applicazione di un burro o un olio per il corpo, insistendo maggiormente su gomiti e ginocchia, sia con l’esfoliazione che con l’idratazione. Per farlo potete usare un esfoliante corpo di altissima qualità, come questo: http://amzn.to/2mnX8ON

Per idratare la pelle del corpo, potete usare questa efficace crema al burro di karité biologico, che contrasta anche le smagliature: http://amzn.to/2D4ErtU

Combattere il freddo dall’interno

Una pelle bella, luminosa e un corpo tonico, anche in inverno, sono il risultato di una beauty routine attenta, dell’uso di trattamenti ad hoc e di un’alimentazione adeguata.
Infatti, la pelle del corpo va mantenuta idratata anche dall’interno. Il primo step è ricordarsi di bere quando fa freddo e la sete si fa sentire di meno.
La bevanda d’elezione dovrebbe essere l’acqua a temperatura ambiente. Da alternare a centrifughe mutlivitaminiche ed a infusi benefici per la bellezza della pelle come le tisane a base di malva, rosa canina e frutti di bosco. Le difese dell’organismo hanno bisogno infine di un corretto apporto di vitamine e sali minerali, che potete trovare in un integratore alimentare come questo: http://amzn.to/2iXrBW4

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Differenza tra ferita e lesione

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Una ferita determinata dal morso di uno squalo

Lesione

Anche se nell’uso comune “lesione” viene usato come sinonimo di “ferita”, come ad esempio nel caso di una ferita da taglio tipica degli incidenti domestici, in realtà in medicina questo termine ha un significato diverso e ben più ampio. In ambito medico una “lesione”  corrisponde genericamente ad una qualsiasi alterazione a carico di un tessuto o di un organo che comporti un cambiamento della forma, della funzione o della morfologia degli stessi, come conseguenza di un insulto fisico, chimico o biologico. Può derivare quindi da:

  • un trauma: ad esempio la ferita da taglio prima citata oppure una ferita da colpo d’arma da fuoco, o ancora una lesione spinale causata da impatto traumatico causato tipicamente da incidente sportivo o stradale;
  • una pressione cronica e costante: la quale impedisce il corretto fluire del sangue col risultato di determinare necrosi e lesioni da decubito, cosa che si verifica spesso in pazienti costretti all’immobilità, come quelli in coma per lunghi periodi o tetraplegici;
  • una pressione acuta ed intensa: un colpo diretto ed intenso può provocare una contusione;
  • una patologia: ad esempio il tessuto tumorale prende spesso il nome di “lesione tumorale” oppure un infarto può determinare una “lesione al miocardio”, o ancora una lesione ulcerosa può essere determinata da diabete (tipicamente sul piede) o patologie gastroduodenali (in stomaco e duodeno).

Quelli elencati sono solo alcuni esempi di lesione: la lista è decisamente più lunga. Le lesioni possono essere definite focali o multifocali, qualora si tratti di singole o multiple alterazioni localizzate. Possono essere localmente estese o diffuse quando il danno è più ampio, tanto da invadere organi o tessuti situati in posizioni adiacenti o a distanza.

Ferita

Con ferita si intende un tipo particolare di lesione, caratterizzata dall’interruzione traumatica di uno o più tessuti esterni o interni del corpo, causata da agenti esterni di varia natura che agiscono con modalità diversa. In relazione al percorso e alla profondità le ferite possono essere distinte in ferite superficiali (quando interessano esclusivamente lo strato cutaneo e sottocutaneo) o profondepenetranti ed interne. In base al grado di contaminazione della ferita, quest’ultima può essere “pulita” o “contaminata”. Infine in base al meccanismo che l’ha determinata, una ferita può essere da taglio, da punta o di altro tipo (da arma da fuoco, lacero-contuse…).

La ferita è quindi un tipo di lesione. Tutte le ferite sono lesioni, mentre non tutte le lesioni sono necessariamente delle ferite.

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Ogni quanto fare l’esfoliazione di viso e corpo con lo scrub?

MEDICINA ONLINE SCRUB VISO CORPO FREQUENZA LAVARE LAVAGGIO PELLE DERMA VISO SKIN BAGNO FACCIA DONNA COSMETICI BICARBONATO ACQUA SAPONE DETERGENTE WOMAN YOUNG GIRL  EXFOLIATING HER FACE BODY.jpgLo scrub è un trattamento di bellezza davvero facile da fare e realizzare ed è molto amato da tutte le donne perché il suo scopo è quello di eliminare le cellule morte dalla pelle che tendono a rendere più spento e grigio l’incarnato.

Gli obiettivi principali dello scrub, sono:

  • eliminare lo strato superficiale della pelle, composto da cellule morte
  • eliminare eventuali impurità, come polvere o eccesso di sebo che si sono accumulati
  • evitare la formazione dei peli incarniti
  • stimolare la microcircolazione sanguigna e linfatica
  • contrastare l’invecchiamento cutaneo stimolando la rigenerazione di cellule nuove.

Lo scrub è un’arma di bellezza eccezionale, ma non bisogna abusarne: una esfoliazione troppo frequente non è mai un bene per la vostra pelle! Quindi, quanto tempo far passare tra un trattamento ed il successivo?

Scrub viso: ogni quanto farlo?

La frequenza dello scrub viso dipende da molti fattori, come:

  • tipologia di pelle (normale, grassa…);
  • tipologia di scrub (chimici, enzimatici, naturali, meccanici…);
  • modalità di esecuzione dello scrub (tipologia di massaggi e forza con il quale viene applicato);
  • presenza di eventuali patologie della pelle (acne, dermatiti…).

Con la maggioranza degli scrub attualmente in commercio, in caso di:

  • pelle normale: eseguire lo scrub 1 volta alla settimana;
  • pelle grassa/impura: eseguire lo scrub 2 volte a settimana, con ogni scrub eseguito ad almeno 3 giorni di distanza dal successivo (ad esempio il lunedì ed il giovedì);
  • pelle delicata/sensibile: eseguire lo scrub una volta ogni 10 giorni o, in caso di pelle particolarmente sensibile, anche una volta ogni 2 settimane, scegliendo prodotti adatti al vostro tipo di pelle;
  • pelle con patologie: non eseguire scrub prima di aver avuto il parere di un dermatologo, dopo visita “dal vivo”.

In caso di dubbio sul vostro tipo di pelle (grassa, normale, sensibile…) effettuare lo scrub una volta a settimana rappresenta sicuramente la scelta migliore, avendo cura di aumentare la frequenza tra uno scrub ed il successivo nel caso in cui il trattamento risulti troppo “invasivo”.

Scrub corpo: ogni quanto farlo?

Il momento migliore per applicare uno scrub al corpo è quello del bagno o della doccia: la pelle umida infatti rende lo scrub meno aggressivo che non su una pelle completamente asciutta. Dopo la normale pulizia con un sapone possibilmente a pH neutro, si può passare lo scrub con un guanto di crine, mediante dei movimenti decisi e circolari. La frequenza che raccomandiamo per la maggioranza dei pazienti è 2 volte al mese (in pratica alternando una settimana si ed una no) e comunque evitando sempre un intervallo minore di una settimana tra uno scrub corpo ed il successivo.

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Differenza tra fluido, crema e siero per viso e corpo: vantaggi e svantaggi

MEDICINA ONLINE FLUIDO CREMA SIERO DIFFERENZE IDRATANTE ANTIAGE CORPO VISO QUALE SCEGLIERE PELLE SECCA IMPERFEZIONI UV VOLTO COSMETICA TEXTURE ASSORBIMENTO DERMA EPIDERMIDE RUGHE BELLEZZA.jpgIn molti si chiedono quali sono le principali differenze tra fluido, crema idratante e siero. La prima cosa da dire è che in cosmetica “fluido” e “crema” indicano generalmente la stessa cosa: i due termini sono sinonimi. Da questo memento in poi in questo articolo useremo solo il termine “siero”. Sieri e creme sono due tipi di cosmetico entrambi molto validi, ma con caratteristiche differenti sia nella composizione che nell’utilizzo. Scopriamo le principali differenze.

Consistenza più leggera del siero

Sia che si parli di cosmetici idratanti, antirughe o antiage, punto in comune è la differenza nella texture: più corposa quella della crema, più leggera quella del siero, ciò perché il siero è privo della componente grassa, oltre ad essere il più ricco di principi attivi. Ciò gli permette di penetrare in tempi molto più veloci all’interno della pelle, fornendo una maggiore idratazione anche alle pelli grasse, al contrario della crema, la quale a causa della sua composizione corposa non riesce ad essere assorbita perfettamente e rapidamente, causando a volte fastidiosi episodi di sudorazione e lucidità. A causa della sua componente maggiormente acquosa il siero si presenta in boccette di vetro con apposito contagocce.

Modalità d’uso

La crema può e deve essere utilizzata quotidianamente, dopo la detersione della pelle, mentre invece è consigliabile applicare il siero in cicli della durata di non più di 2 mesi, intervallati da periodi di non uso, variabili in base al tipo di pelle. Assorbendosi nell’immediato, il siero rappresenta un’ottima soluzione soprattutto nei momenti in cui la nostra pelle risulta maggiormente trascurata e la crema da sola non basta. La crema può essere usata in quantità maggiore, mentre il siero fa effetto anche con quantità di prodotto minore (motivo per cui viene generalmente venduto in contenitori meno capienti, generalmente 15 o 30 ml, mentre la crema in contenitori di 50 ml).

Crema o siero per viso e corpo

Per quanto riguarda il viso la crema è solitamente consigliata per chi ha una pelle secca: essendo molto ricca, idrata in profondità il derma. Per le pelli grasse è invece preferibile il fluido che nutre la pelle senza lasciare eccessi che altrimenti creerebbero quella fastidiosa patina lucida nella zona ‘T’ (naso e fronte). Se si parla invece di corpo, generalmente il fluido si utilizza in estate per avere una pelle idratata ma non appesantita, mentre la crema è l’ideale per l’inverno.

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Utilizzarli entrambi?

Come abbiamo appena visto, la crema va usata tutti i giorni, mentre i due prodotti vanno associati solo nei casi in cui la nostra pelle risulti particolarmente danneggiata e poco luminosa. Per ottenere il massimo del risultato desiderato, un piccolo trucco è quello di scegliere un siero ed una crema dalle diverse funzioni, cosicché da poter beneficare di più azioni ricostituenti.

Quando il siero diventa essenziale?

Generalmente, l’associazione di crema e siero è utile soprattutto quando la pelle non è più giovanissima, cioè superati i 30/35 anni; invece il siero è meno utile per pelli giovani, al di sotto dei 30 anni, età in cui è generalmente sufficiente solo la crema. Come prima detto, però, l‘associazione tra i due prodotti è utile in quei pericoli dell’anno in cui la pelle è particolarmente stressata a prescindere dall’età.

Ecco i soggetti che possono maggiormente beneficiare di un siero idratante:

  • soggetti giovani che soffrono spesso di imperfezioni che utilizzano trattamenti aggressivi che seccano la pelle;
  • soggetti giovani e meno giovani, in periodi in cui la pelle è particolarmente stressata e secca, ad esempio nel cambio di stagione;
  • uomini, per lenire la pelle dopo la rasatura;
  • coloro che hanno più di 30/35 anni, per combattere le rughe sottili dovute alla disidratazione e prevenire i segni dell’invecchiamento;
  • soggetti con pelli mature, per aumentare la luminosità del colorito e rimpolpare il viso;
  • in caso di pelli arrossate, per lenire gli arrossamenti e offrire sollievo dalle irritazioni (dopo controllo medico);
  • in caso di pelli esposte al sole ripetutamente e per lunghi periodi;
  • in caso di pelli che risentono dell’esposizione ai fattori ambientali: freddo, vento, raggi UV, inquinamento, aria condizionata, riscaldamento, ecc.

Vantaggi e svantaggi

Ecco una lista di vantaggi della crema rispetto al siero:

  • generalmente sufficiente per la maggior parte delle pelli;
  • generalmente sufficiente al di sotto dei 35 anni;
  • maggior facilità di trovare buoni prodotti a costi ridotti;
  • costo generalmente minore;
  • maggiore quantità di prodotto a parità di prezzo.

Ecco una lista di svantaggi della crema rispetto al siero:

  • generalmente non sufficiente da sola oltre i 30 anni;
  • minore rapidità di assorbimento;
  • minore quantità di assorbimento;
  • meno efficace in condizioni di pelle molto stressata e secca.

Ecco una lista di vantaggi del siero rispetto alla crema:

  • molto più efficace, specialmente oltre i 30 anni;
  • molto più efficace in condizioni di pelle molto stressata e secca;
  • maggiore rapidità di assorbimento;
  • maggiore quantità di assorbimento.

Ecco una lista di svantaggi del siero rispetto alla crema:

  • minore facilità di trovare buoni prodotti a costi ridotti;
  • costo generalmente maggiore;
  • minore quantità di prodotto a parità di prezzo.

I vantaggi e gli svantaggi qui esposti sono ovviamente delle generalizzazioni: ogni prodotto va valutato e comparato singolarmente.

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