La stitichezza è un problema comune che può colpire persone di tutte le età. Si manifesta con una difficoltà nel passaggio delle feci, che possono diventare dure e difficili da espellere. Questa condizione può presentarsi in modo occasionale o diventare una problematica cronica, influenzando significativamente la qualità della vita di chi ne soffre. Comprendere le cause della stitichezza e conoscere i trattamenti disponibili è Continua a leggere
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Sciroppi mucolitici: cosa sono e a cosa servono
Per chi è affetto da disturbi respiratori trovare rimedi efficaci è fondamentale per migliorare la qualità della vita. Gli sciroppi mucolitici per adulti e per bambini rappresentano una di queste soluzioni, offrendo sollievo da tosse e congestione. Questo articolo esplora cosa siano esattamente questi sciroppi e come Continua a leggere
Movicol (macrogol) 13,8 g, polvere per soluzione orale, foglietto illustrativo
Movicol® 13,8 g, polvere per soluzione orale contiene il principio attivo macrogol, che appartiene al medicinali chiamati lassativi che si usa in adulti, anziani ed adolescenti (sopra i 12 anni) per il trattamento di Continua a leggere
Portolac (lattitolo) 66,67g/100ml sciroppo: foglietto illustrativo
Portolac® sciroppo per soluzione orale contiene il principio attivo lattitolo monoidrato, che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati lassativi osmotici che si usa in adulti e bambini per il trattamento di Continua a leggere
Sciroppo d’acero: proprietà e come usarlo per dimagrire
Lo sciroppo d’acero è un liquido zuccherino e dolce che si ottiene dalla bollitura della linfa di due varietà distinte di acero: l’Acer saccharum (acero da zucchero) e Acer saccharum nigrum (acero nero). E’ molto diffuso nelle regioni fredde del mondo, per le elevate calorie e le proprietà Continua a leggere
Destrometorfano (DXM): effetti della droga dello sciroppo
Il destrometorfano (anche chiamato DXM) è una molecola usata nei farmaci ad azione antitussiva non espettorante (cioè che contrastano la tosse secca) ad azione centrale. Sebbene sia strutturalmente simile alla morfina, non presenta proprietà analgesiche, ma solo blandamente sedative. Agisce sul centro midollare della tosse (azione depressiva sul centro ed innalzamento della soglia di comparsa) con un’intensità quasi pari a quella della codeina ed ad alte dosi presenta effetti psicoattivi e lievemente allucinogeni, motivo per cui è spesso usato come “droga economica”.
Storia del destrometorfano
Il destrometorfano venne sintetizzato negli Stati Uniti nel 1954 e nel 1958 la “Food and Drug Administration“ ne autorizzò l’utilizzo con scopi terapeutici. La sostanza venne impiegata in particolar modo nei farmaci da banco per curare la tosse.
Ad alti dosaggi viene classificato come allucinogeno dissociativo, poiché può produrre effetti simili al PCP e alla ketamina. Al pari di quest’ultime, infatti, agisce come antagonista del recettore del NMDA.
Durante gli anni ‘60 e ‘70 il DXM era disponibile in farmacia, senza bisogno di ricetta medica, come farmaco per la tosse; sotto forma di compresse era stato messo sul mercato nelle speranza di diminuire i rimedi per la tosse basati sulla codeina. Nel 1973 il formato in compresse è stato però ritirato dal commercio, poiché queste venivano usate come droga ricreazionale, ed è stato sostituito dallo sciroppo nel tentativo di ridurre l’uso improprio. Nel mercato illegale ha assunto il nome di DXM, Robo, Rojo, CCC, Triple C.
Aspetto del destrometorfano
Il destrometorfano in commercio legalmente si presenta in forma liquida all’interno di sciroppi. Nel mercato illegale viene venduto in compresse o in capsule di gel, ed è possibile anche trovarne in polvere.
Modalità d’assunzione del destrometorfano
Il DXM viene assunto per via orale, attraverso alte dosi di sciroppo per la tosse, oppure ingerendo le compresse e le capsule.
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Metabolismo del destrometorfano
Il destrometorfano dopo somministrazione orale è ben assorbito dal tratto gastrointestinale; la biodisponibilità è bassa (intorno all’11%) e la concentrazione plasmatica massima viene raggiunta entro circa 2 ore dall’assunzione.
Dosaggio del destrometorfano
Il destrometorfano come farmaco anti-tosse viene assunto in dosi di 15-30 mg. Le dosi da abuso, invece, si differenziano a seconda dell’effetto ricercato, e variano da 100 mg fino a 1500 mg.
Effetti del destrometorfano
Gli effetti del destrometorfano variano molto in funzione della dose assunta:
| Dose (mg) | Effetti sul comportamento |
| 100 – 200 | Stimolazione leggera |
| 200 – 400 | Euforia e allucinazioni |
| 300 – 600 | Distorsione della percezione visiva Perdita del coordinamento |
| 500 – 1.500 | Sedazione dissociativa |
Quando iniziano gli effetti e quanto durano?
L’azione della molecola si manifesta nel giro di 1 ora dalla somministrazione e si protrae per un tempo di sei ore.
Test antidroga da fare a casa
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Differenze tra Mucosolvan e Bisolvon
Sia Bisolvon® che Mucosolvan® sono farmaci espettoranti – mucolitici, indicati quindi per il trattamento delle malattie dell’apparato respiratorio caratterizzate da un aumento della produzione di muco denso e viscoso (ipersecrezione densa e vischiosa) e da tosse grassa (produttiva): fluidificando il catarro – riducendo la viscosità del muco – questi medicinali ne favoriscono l’eliminazione da trachea e bronchi all’esterno (espettorazione). Entrambi i farmaci sono venduti in vari formati tra cui sciroppo e bustine (granulato per soluzione orale).
IMPORTANTE: quelle contenute in questo articolo costituiscono solo indicazioni generali. Consultare sempre il foglietto illustrativo contenuto nella confezione del farmaco o chiedere consiglio al proprio medico curante, prima di assumere qualsiasi farmaco.
Quali sono i principi attivi di Mucosolvan e di Bisolvon?
Il Bisolvon contiene Bromexina Cloridrato, invece il Mucosolvan contiene Ambroxolo. Entrambi i principi attivi fluidificano il catarro e ne facilitano l’eliminazione.
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Controindicazioni che valgono sia per Mucosolvan che per Bisolvon
Non assumere Mucosolvan né Bisolvon:
- in caso di allergia al principio attivo, a sostanze simili o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale;
- in caso di gravidanza o allattamento al seno, salvo indicazione del medico.
Riguardo il Bisolvon, in pazienti con ulcera gastroduodenale, se ne consiglia l’uso dopo aver consultato il medico.
Come assumere Bisolvon e dosaggio
Relativamente al Bisolvon 8 mg/5 ml sciroppo, fare riferimento alla seguente posologia: adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 5 ml 3 volte al giorno. Bambini (6-12 anni): 2,5 ml 3 volte al giorno. Negli adulti, all’inizio del trattamento, può essere necessario aumentare la dose massima giornaliera fino a 48 mg (pari a 10 ml 3 volte al giorno). Lo sciroppo è somministrabile a diabetici e bambini sopra i 6 anni, non contiene zucchero. Si consiglia l’assunzione del farmaco dopo i pasti. Usare solo per brevi periodi di trattamento. Somministrare per via orale. Per misurare la dose appropriata utilizzare l’apposito misurino inserito nella confezione (con tacche a 2,5 e 5 ml) o il cucchiaino da tè (pari a 5 ml se riempito per intero o a 2,5 ml se riempito per metà).
Relativamente al Bisolvon 2 mg/ml soluzione orale, fare riferimento alla seguente posologia: adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 8 ml 3 volte al giorno. Bambini (2 – 6 anni): 20-40 gocce 3 volte al giorno. Bambini (6 -12 anni): 2-4 ml 3 volte al giorno. Nei bambini fra i 2 e i 6 anni occorre seguire esattamente la prescrizione del medico. Si consiglia l’assunzione del farmaco dopo i pasti. Usare solo per brevi periodi di trattamento; somministrare per via orale.
Come assumere Mucosolvan e dosaggio
Relativamente al Mucosolvan 15 mg/5 ml sciroppo, fare riferimento alla seguente posologia: adulti: 10 ml 3 volte al giorno. Bambini oltre i 5 anni: 3 ml 4 volte al giorno. Bambini da 2 a 5 anni: 3 ml 3 volte al giorno. Nei bambini fra i 2 e i 6 anni occorre seguire esattamente la prescrizione del medico. Non superare le dosi indicate. Mucosolvan sciroppo può essere assunto indipendentemente dai pasti. Usare solo per brevi periodi di trattamento (non più di due settimane). Ogni ml di sciroppo equivale a 3 mg di ambroxolo cloridrato. Alla confezione è annesso un misurino dosatore con tacche corrispondenti a 3 – 5 – 10 ml: versare lo sciroppo nel misurino fino alla quantità corrispondente alla posologia ed assumerlo per via orale.
Relativamente al Mucosolvan 30 mg/5 ml sciroppo, fare riferimento alla seguente posologia: adulti: 5 ml 3 volte al giorno. Bambini oltre i 5 anni: 1,5 ml 4 volte al giorno. Bambini da 2 a 5 anni: 1,5 ml 3 volte al giorno. Può essere assunto indipendentemente dai pasti. Usare solo per brevi periodi di trattamento (non più di due settimane). Ogni ml di sciroppo equivale a 6 mg di ambroxolo cloridrato. Alla confezione è annesso un bicchierino dosatore doppio con tacche corrispondenti a 1,5 ml, 2,5 ml, 5 ml (parte conica) e 3 ml, 7,5 ml, 10 ml, 15 ml (parte cilindrica): versare lo sciroppo nel misurino fino alla quantità corrispondente alla posologia ed assumerlo per via orale.
Relativamente al Mucosolvan 30 mg compresse, fare riferimento alla seguente posologia: adulti: 1 compressa 3 volte al giorno. Tale posologia può essere ridotta dopo 8 – 10 giorni ad 1 compressa 2 volte al giorno. Non superare le dosi indicate. Mucosolvan in compresse può essere assunto indipendentemente dai pasti. Usare solo per brevi periodi di trattamento (non più di due settimane). Le compresse devono essere assunte con acqua o altri liquidi.
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Effetti collaterali di Bisolvon
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, tra cui:
- diarrea;
- nausea;
- vomito;
- disturbi gastrointestinali;
- reazioni allergiche;
- rash cutaneo;
- orticaria;
- broncospasmo;
- angioedema;
- anafilassi.
Effetti collaterali del Mucosolvan
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, tra cui:
- nausea;
- alterazione del gusto (disgeusia)
- intorpidimento della bocca e della lingua (ipoestesia orale);
- intorpidimento della gola (ipoestesia faringea);
- vomito;
- diarrea;
- dolore all’addome;
- difficoltà a digerire (dispepsia);
- secchezza della bocca;
- eruzione cutanea (rash);
- comparsa di macchie rosse sulla pelle accompagnata da prurito (orticaria)
- secchezza della gola.
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Posso assumere Mucosolvan e Bisolvon insieme?
No, non assumere i due farmaci insieme contemporaneamente. In caso di dubbio chiedere al medico.
Quale dei due è più efficace?
Sia la Bromexina Cloridrato che l’Ambroxolo sono principi attivi estremamente efficaci come espettoranti-mucolitici, quindi – salvo diverso parere medico che può dipendere ad esempio da eventuali allergie – sia Bisolvon che Mucosolvan possono essere usati in caso di tosse grassa.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Pesche sciroppate fatta in casa: ricetta facile, veloce e gustosa
Le pesche sciroppate sono una delle conserve più amate da grandi e piccini: semplici, dolci al punto giusto, croccanti ma non dure, nutrienti ma non troppo caloriche. Ideali per essere gustate al naturale, per preparare torte o dolci di piccola pasticceria, per accompagnare creme o gelati. Da sempre le pesche sciroppate sono una conserva di facile realizzazione che si tramanda da madre in figlia e che in estate si fa spazio tra le conserve più gettonate per affrontare l’inverno in compagnia di questo frutto tanto apprezzato! Nel fare le pesche sciroppate, la scelta delle pesche è fondamentale per ottenere un ottimo risultato. La pesche migliori per questo tipo di conserva sono le percoche, pesche gialle dalla polpa bella dura e compatta. Io le preparo senza precottura, perché le preferisco belle sode, se voi invece preferite avere delle pesche più “morbide” scottatele qualche minuto in acqua bollente prima di tagliarle e seguire il resto della ricetta.
Come fare le pesche sciroppate
Le pesche sciroppate sono una delle più diffuse conserve dell’estate. Ottime per essere gustate in tutte le stagioni, le pesche sciroppate si mantengono sode e gustose per tutto l’inverno.
Ingredienti:
- 2 kg di pesche (percoche);
- 500 gr di zucchero (semolato);
- 1 l di acqua.
Tempo di preparazione: 50 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Preparazione:
- preparate uno sciroppo con acqua e zucchero facendo sciogliere lo zucchero e facendo poi bollire un po’ lo sciroppo per 5 minuti.
- Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire lo sciroppo.
- Lavate accuratamente le pesche, avendo cura di scegliere quelle sode e non rovinate.
- Sbucciatele pelandole a vivo, cercando di mantenervi il più possibile sottili nell’eliminazione della buccia.
- Tagliatele poi a metà o in quarti, eliminando il nocciolo.
- Nel frattempo sterilizzate i vasetti di vetro come indicato qui: leggi come sterilizzare i vasetti per le conserve.
- Sistemate le pesche tagliate nei vasetti e riempite con lo sciroppo.
- Fate attenzione che le pesche siano completamente ricoperte dallo sciroppo e lasciate 1 cm dal bordo del vasetto.
- Sistemate i vasetti in una pentola capiente ed utilizzate un canovaccio pulito per proteggerli dagli urti.
- Riempite la pentola d’acqua, portatela ad ebollizione e fate sterilizzare i vasetti facendoli bollire per una mezz’oretta.
- Spegnete il fuoco e lasciateli raffreddare, poi togliete i vasetti dall’acqua e conservateli in un luogo fresco e asciutto.
- Le vostre pesche sciroppate sono pronte.
Le pesche sciroppate devono essere state conservate per almeno un mese prima di essere consumate.
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