Padre da due giorni, perde la vita in un incidente stradale

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma 10 GABRIELE SIMONACCI PADRE 2 GIORNI MUORE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano.jpg

L’ultimo messaggio scritto da Gabriele sulla sua pagina Facebook

Era diventato padre da appena due giorni Gabriele Simonacci, romano di 28 anni, ma nella notte tra sabato 4 febbraio e domenica 5, alle 5,40, la sua vita è stata spezzata da un incidente stradale a Corso Vittorio, a Roma, dove si è scontrato con un taxi. Un frontale che non gli ha lasciato scampo. Il mio pensiero è per sua moglie Mariateresa e per la figlia Sofia, che dovrà crescere orfana del papà.

 

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Leggere male a tuo figlio influenza lo sviluppo del suo cervello

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma LEGGERE MALE FIGLIO SVILUPPO CERVELLO Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgLeggere una storia ai propri figli è un’abitudine molto diffusa ed importante che potenzia lo sviluppo del bambino, anche se i neuroscienziati avvertono che staremmo sprecando una buona opportunità, perché, a quanto pare, non lo stiamo facendo correttamente.
Infatti, la maggior parte dei genitori legge ai figli la notte prima che si addormentino, per conciliare velocemente il sonno. Così il racconto prima di addormentarsi si trasforma in una routine il cui obiettivo principale è quello di rilassare il bambino. Altri genitori sono più attenti e si preoccupano che la lettura migliori le competenze linguistiche dei bambini o consolidi determinati valori.
Ma i neuroscienziati affermano che leggere libri ai bambini, senza fare pause o promuovere la riflessione, è come guardare un film. In pratica, i bambini vengono attratti nella trama e sono così ansiosi di arrivare alla fine per scoprire come termina la storia che si perdono i dettagli più importanti, o almeno si lasciano sfuggire le maggiori opportunità di crescita. La buona notizia è che i genitori possono rimediare a questo “errore” cambiando semplicemente il modo di leggere.

La lettura cambia il cervello del bambino
Uno studio condotto da psicologi della Princeton University ha scoperto che quando leggiamo un romanzo sviluppiamo un atteggiamento più empatico e comprendiamo meglio gli stati mentali degli altri. Questo perché i romanzi catturano la nostra attenzione e, attraverso la trama, ci coinvolgono nei pensieri e le emozioni dei personaggi, aiutandoci a metterci nei panni degli altri.
Un altro studio condotto presso la Emory University ha fatto un passo ulteriore scoprendo che gli effetti della lettura sul cervello non sono effimeri, ma si mantengono nel tempo. Secondo questi neuroscienziati, leggere un buon romanzo è come ricevere un dolce ma potente “massaggio”, direttamente nel cervello. E la cosa più interessante è che questi cambiamenti persistono anche cinque giorni dopo aver terminato la lettura, indicando che gli effetti della lettura non terminano quando chiudiamo il libro.
Ovviamente, la maggior parte dei libri per bambini non sono così profondi e ricchi di dettagli, ma in generale tutti i racconti infantili possono essere utilizzati per favorire l’empatia e sviluppare il processo decisionale. In effetti, uno studio condotto presso l’Ospedale di Cincinnati con bambini tra 3 e 5 anni d’età, ha rivelato che il cervello dei piccoli ai quali i genitori solevano leggere, mostrava una maggiore attività in risposta alla lettura nei settori connessi alla comprensione narrativa e le immagini visive.
Il segreto per ottenere che la lettura potenzi ulteriormente l’apprendimento e lo sviluppo del cervello infantile è molto semplice: leggere facendo delle pause.

Enfatizzare i conflitti migliora l’apprendimento
Secondo i neuroscienziati, la chiave perché i bambini ottengano il massimo beneficio dalla maggior parte dei libri è che i genitori siano in grado di evidenziare i conflitti che si presentano nella trama, esattamente l’opposto di ciò che gli adulti fanno di solito.
Infatti, spesso sorvoliamo velocemente i conflitti che si presentano nei libri, leggiamo rapidamente per arrivare alla fine, che in genere è: “e vissero tutti felici e contenti”. Ma in realtà, dovremmo proprio fare una pausa quando nella trama si presentano delle situazioni conflittuali e chiedere al bambino cosa farebbe al posto dei protagonisti della vicenda.
A questo proposito, gli studi hanno dimostrato che quando stiamo imparando e dobbiamo prendere una decisione, ricordiamo meglio. Ciò che avviene in questi casi è che il cervello inizia a funzionare nel suo complesso. Quando il bambino ascolta il racconto che gli leggono i genitori assume un ruolo passivo. Tuttavia, quando partecipa attivamente e prende decisioni circa il corso degli eventi si attivano diverse aree cerebrali che facilitano ulteriormente l’apprendimento.
Ed è proprio questo momento di riflessione che permette un apprendimento più olistico, che lascia tracce profonde nel cervello del bambino. Infatti, spesso la parte più interessante del racconto si verifica proprio quando i genitori chiudono il libro e il bambino riflette su ciò che ha sentito. Per questo si dice che i libri migliori sono quelli che fanno pensare quando la storia è finita.

Un momento per la trama e un’altro per l’ apprendimento
È importante che genitori e insegnanti comprendano che l’obiettivo della lettura non è semplicemente che i bambini imparino parole nuove o sviluppino l’amore per la lettura, ma generare esperienze più intense dal punto di vista intellettuale che favoriscano anche lo sviluppo delle funzioni cognitive. Inoltre, questa forma di lettura stimola anche l’empatia, dato che motiva il bambino a mettersi al posto dei personaggi, “buoni” o “cattivi”, contribuendo a sviluppare la “Teoria della Mente”. Inoltre, trovarsi di fronte a un dilemma morale è anche un potente strumento per trasmettere dei valori.
Naturalmente, non è necessario fare una pausa per riflettere ogni volta che leggiamo loro una storia, perché è anche importante che i bambini godano della magia della trama e si lascino trasportare dagli eventi. Tuttavia, è importante che genitori e insegnanti siano consapevoli del fatto che la lettura veloce non permette di ottenere il massimo beneficio da quei libri speciali che contengono lezioni di vita in attesa di essere scoperte.

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Papà single e truccato: la polemica sulla pubblicità del latte

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma PAPA SINGLE TRUCCATO FAMIGLIA SUL LATTE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneSuscita polemiche la campagna pubblicitaria della Centrale del Latte di Brescia. La società, a partecipazione pubblica, ha diffuso l’immagine di un uomo truccato da donna assieme ad una bambina con lo slogan, “la famiglia ha un nuovo formato” (vedi foto).

Il riferimento è alla nuova bottiglia del latte più piccola rispetto alle precedenti, ma l’allusione è ai nuovi modelli di famiglia e non è piaciuta all’associazione Generazione famiglia che è nell’orbita No Gender e che ha condannato l’iniziativa. Sulla questione l’ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Brescia Mario Labolani ha chiesto pubblicamente di boicottare l’azienda, mentre il centrodestra in Comune a Brescia è pronto a presentare un’interrogazione al sindaco della città Emilio Del Bono.

La mia personale opinione a riguardo è che questa foto mi regala un sorriso e tanta simpatia per un padre che farebbe di tutto per far divertire la propria figlia, anche farsi truccare il viso… almeno io ci vedo questo! In ogni caso siamo nel 2016, il mondo è cambiato, la società è cambiata, la famiglia e cambiata ed a chi se la prende per queste cose dico: forse è il caso di adeguarsi!

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Nasce bimbo da coppia di transessuali: a partorire è il padre che ora è diventato donna

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma BIMBO NASCE COPPIA TRANSESSUALI PADRE TRANS Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Pressoterapia Linfodrenaggio.jpgOrmai da vari mesi la storia di Fernando Machado e Diana suscita molte critiche perché entrambi sono transessuali e a giugno di quest’anno Fernando ha partorito il loro primo figlio. Fernando prima era una donna e Diana prima era un uomo. A tenerlo nel grembo è stato proprio Fernando. Ad oggi, non hanno ancora trovato un nome per il loro bimbo, ma dicono di essere felici così nonostante i pregiudizi delle persone.

Fernando, dopo aver dato alla luce il bambino lo scorso giugno, ha riferito alla BBC di “considerare la sua famiglia uguale a tutte le altre, con la sola differenza che al suo nucleo vengono riconosciuti meno diritti“. La signora Rodriguez, alla nascita di Luis, ha invece ammesso che non avrebbe mai pensato di riuscire a diventare genitore: “Ho sempre pensato questo essendo transessuale, ma le cose, per fortuna, non sono andate così”.

Ora, i tre vivono felici nella loro abitazione dell’Ecuador, ma sanno che dovranno affrontare parecchi ostacoli. Perché sul web tra i tanti che li ammirano per il loro coraggio, c’è anche chi li critica categoricamente e non approva la loro decisione. “Se avete deciso di fare delle operazioni per cambiare sesso, come vi viene in mente di concepire un figlio in quei corpi? Sapete che trauma avrà il vostro bambino?”.

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Papà dimentica le gemelline di 15 mesi in auto per ore sotto il sole: morte entrambe le bambine

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO AUTOMOBILI AUTO MOTORE PARCHEGGIO STRADA (2)Ancora una morte agghiacciante dovuta ad un eccesso di superficialità. Due gemelline di 15 mesi sono morte in macchina perché lasciate chiuse dentro al Continua a leggere

Buona festa del papà a tutti!

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO ANIMALI FREDDO NEVE PINGUINI CUCCIOLO FAMIGLIA GENITORI FIGLI GHIACCIO PAPA MAMMAAuguri a tutti i papà del mondo e soprattutto tantissimi auguri a mio padre, senza il quale non sarei diventato quello che sono. Grazie di tutto papà!

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Tutta la tecnologia del mondo non vale un solo abbraccio

Guardate questo video, ha i sottotitoli in inglese ma si capisce bene anche se non conoscete la lingua. A me è piaciuto moltissimo; per non dimenticare che tutta la tecnologia del mondo non vale un solo abbraccio

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Con papà assenti bimbi più aggressivi

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SMARTPHONE TELEFONO TELEFONINO TABLET CELLULARE TECNOLOGIA PSICOTECNOPATOLOGIA BAMBINI GIOVANI (4)Anche se la tecnologia sembra andare verso concepimenti ‘hi-tech’ – con uno o addirittura tre genitori – oggi per fare un bimbo occorrono ancora un maschio e una femmina. Se però finora molti studi hanno indagato sul valore della figura materna, pochi si sono concentrati sull’importanza del padre. Un vuoto colmato da una ricerca canadese del McGill University Center: l’assenza del padre durante periodi di crescita ‘critici’, spiegano gli autori, altera il comportamento e le attitudini sociali dei figli. Influendo sia sulla loro neurobiologia che sul comportamento, e rendendoli più aggressivi. La ricerca è stata pubblicata su ‘Cerebral Cortex’.

“Anche se abbiamo utilizzato dei topi, i risultati sono estremamente rilevanti per gli esseri umani”, assicura l’autrice dello studio, l’italiana Gabriella Gobbi, ricercatrice specializzata in malattie mentali e tossicodipendenze e professore associato presso la Facoltà di Medicina della McGill University. “Abbiamo usato degli animali particolari, i topi California, che sono monogami e si occupano della prole insieme”, proprio come “alcune popolazioni umane”. Gobbi e i suoi colleghi hanno confrontato il comportamento sociale e l’anatomia del cervello di topi allevati da entrambi i genitori con quello di coetanei seguiti solo dalle loro madri. Ebbene, i topolini senza padre avevano interazioni sociali anomale ed erano più aggressivi rispetti agli altri. “I deficit comportamentali che abbiamo osservato sono coerenti con gli studi sui bambini cresciuti senza un padre,” dice Gobbi. “Questi bambini, infatti, hanno dimostrato di avere un aumentato rischio di comportamenti devianti e, in particolare, proprio le ragazze hanno dimostrato di essere più a rischio di abuso di sostanze. Ciò suggerisce che questi topi sono un buon modello per capire come questi effetti si presentano negli esseri umani”.

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